Tutte idee perfette per Netflix, purtroppo. Quando le idee di giovani sognatori indipendenti coincidono punto per punto con quelle mainstream capisci che non c'è più nulla da fare
Più che coincidere con quelle mainstream crediamo mirino ad essere più un sismogramma degli eventi, ossia tendono ad individuare le scosse sociali della contemporaneità. Spesso accade che si cada nel mainstream, ma crediamo che l'intento di questi ragazzi sia più quello di presentare idee che, in qualche modo, siano una ""storiografia inconscia"".
L'idea degli Incel è molto interessante, mi piace il modo in cui vuole impostarla. Ho l'impressione che ci sarà anche spazio alla vulnerabilità che si cela dietro essi.
Ve la do io un'idea: 2 stand up comedians che conducono un podcast chiamato "pura lana merinos" .... Vabbè il tessuto lo scegliete voi .... Ops, mi sa di plagio..... Quanto mi manca il podcast morbidissimo 😭😂
Tutte proposte molto attuali, ragazzi preparatissimi, anche se devo dire che l'unica cosa davvero fresca fresca è la serie sugli Incel, la finanzierei! (Valerio palesemente redpillato)
Bella la puntata, tra le quattro idee guarderei la serie sugli incel mi incuriosisce tantissimo. Ovviamente senza togliere nulla alle altre idee , credo questa sugli incel secondo me un ottima occasione per realizzarla
il pitch sugli incel interessantissimo ma è tipo lo sketch della pezza in cui valerio invita una psicologa per parlare di bullismo e lei lo spiega all'americana con i quarterback e le smutandate tutto ciò di cui lei parla esiste già in america, se lo si riadattasse alla cultura italiana sarebbe valevolissimo, ma tra mormoni e right-wing grifters (o e-girls, dipende che obiettivo c'ha il personaggio femminile) è preso quasi paro paro
ELISA PONTILLO HO UN PITCH DA PROPORTI : il titolo è "wannabe strong w" la storia racconta di Elisa (nome di fantasia) una comune ragazza di Napoli di 17 anni, che, come tutte le ragazze della sua età, sogna il principe azzurro, un giorno lo trova, Giacomino, un ragazzo gentile, sensibile e premuroso, ma un pó insicuro ed impacciato con l'altro sesso, lui la tratta come una dea, ma alla fine in Elisa non scatta quella scintilla e diventano solo amici, soprattutto da quando Elisa si invaghisce di Ciro, un maranzino palestrato, figlio di un boss della malavita, arrogante e con la cazzimma, i due si mettono insieme, lui non la tratta da dea, ma fa un pó lo stron*o, ma ad elisa questo attrito un pó piace, ed elisa già immagina un futuro assieme a lui. Alla fine Ciro la tradisce due volte con delle Sciacquette. Elisa ne esce distrutta, non bastano 10 vaschette di gelato a calmierare l'umiliazione di essere stata trattata come uno straccio, nemmeno il fatto che nei dm di istagram ci sono già 10 pretendenti pronti a prendere il posto di Ciro, e non basta nemmeno il costante supporto emotivo delle amiche (attenzioni che giacomino, ancora vergine e senza amici, si sogna), nella mente di elisa, si forma una nuova convinzione : gli uomini sono tutti delle m*rde e che farà di tutto per dare un immagine di sé forte ed indipendente, proprio per non trovarsi ancora nella situazione di debolezza e dipendenza emotiva tali da subire le bugie di quei porci... Così elisa decide di costruirsi una nuova personalità, così redige una lista che nomina "wannabe strong w" la lista ha le seguenti voci : -tingersi i capelli della palette colori di my little pony: cambiare colore ai capelli segna il passaggio da uno stile di vita ad un altro ed in più denota carattere ed unicità. -vestire usato vintage da humana o desigual: scegliere il capo più antisessso che c'è in catalogo, perché il corpo della donna non va, in nessun caso, oggettificato, siamo esseri pensanti, non oggetti, quindi sono ben accette tute da sci con zip chiusa fino al collo anche a luglio. In più, comprare usato, va contro lo stesso sistema capitalista che tanto lucra sul corpo della donna. -indossare occhiali con montature improbabili : denota uno stile estroso ed unico che completa la personalità. - aderire a qualche blog femminista estremista: dal momento che non ho il coraggio di esprimere i miei pensieri discutibili in pubblico, face tu face, per ovvie conseguenze reputazionali, dovrò diventare membro di community basate sullod*o di genere in blog come "ciminiera di rapa" o "analfabeta woman" e vomitare le peggio cose. Elisa va molto fiera di questo manifesto e già si sente una donna forte ed indipendente. La svolta però arriva quando, per caso, scova la locandina di un workshop che si terrà in una sala conferenze a Bolzano, che aveva come titolo: "come essere una femminista convinta in pochi semplici atti di manipolazione dei fatti" ad elisa si illuminano gli occhi quindi decide di presiedere all'evento. Una volta arrivata nell' aula, trova altre 20 ragazze come lei, tutte con i capelli tinti blu elettrico, tutte vestite come in un futuro postapocalittico, tutte con montature improbabili e poi avrebbe scoperto che tutte erano vegane e almeno una volta a settima andavano a mangiare ad un ristorante etnico, elisa si era stupita in positivo: non aveva mai visto così tante ragazze anticonformiste e dallo stile unico, tutte insieme nella stessa stanza... Si è sentita subito a casa. Le attività del workshop erano : -Come ridurre il tono di voce in modo da renderlo profondo come Giorgia meloni: più grave è la voce, più sarai rispettata. -Fare sport normalmente associati alla sfera maschile: calcio o rugby, non importa quale, non importa se piace, dimostriamo che "women, do it better!" -come manipolare i dati dei femminic*di annui in modo da ingigantire un fenomeno circoscritto, per renderlo la rilevante conseguenza di un movimento sistemico ed organizzato di odio verso la donna, perpetrato dagli uomini, chiamato patriarcato, anche se non c'è nessun studio che ne dimostri l'esistenza. - corso avanzato gaslighting : come fingere che studi in aperto contrasto con alcune convinzioni, propagandate dal femminismo, semplicemente non esistano o siano fake, in quanto fatti da uomini, in più sezione bonus "fingere che le fazioni tossiche del femminismo non esistano, e spostare l'attenzione sul fatto che la donna è sempre vittima, in più vittima di voi uomini" -per le femministe più avventurose: "onlyfans e femminismo: come far passare per emancipazione del corpo femminile, il fatto che stai lucrando sullo stesso sistema che ti oggettifica, a cui tanto ti opponi, approfittando delle tasche degli stessi incel disagiati che poi sfotti" -attività finale a chiusura del workshop: "abbraccio con l'orso : dimostriamo che l'orso é più sicuro di un uomo in un bosco, attraverso del contatto fisico con l'animale, (attività disponibile previa firma liberatoria di scarico responasibilta dell'evento in questione ) Elisa ha trovato il suo elemento, ora elisa sa che grazie al vittimismo, la manipolazione di studi accreditati, all'odio di genere ed alla ridicolizzaziine di categorie maschili (minoranze) che va bene sfottere perché non sono protette dallopinione pubblica, potrà finalmente cambiare le cose, da vera ed autentica femminista attiva, quale è ... È una serie a puntate, il genere è dramedy, perché giustamente se io mi approccio ad una categoria o nicchia sociale che non conosco, è che mi fa storcere il nasco per luoghi comuni sentiti da altri, é giusto che NON provi a scavare in profondità per andare a sondare il disagio e le problematiche sotto alcuni episodi di odi o, no, no arrogantemente, pretendo di aver capito tutto di quello mondo, tanto da provare a vendere al grande pubblico una versione stereotipata e denigratoria di quella categoria, facendo di fatto disinformazione e danneggiando la loro reputazione e privandoli dell'occasione di far capire ed empatizzare con le loro vere problematiche... Poi, dato che nel mio pitch devo mostrare, non solo che sono una grand autore di commedia, che sa far ridere, ma anche uno che dimostra impegno sociale, ecco che dico che tutti gli stereotipi superficiali sopra descritti, non sono stereotipi, ma dinamiche reali che evidenziano un fenomeno pericoloso. Bello stereotipizzare il femminismo facendo cherry picking solo sui suoi lati oscuri per ridicolizzarlo e demonizzarlo? Non si dovrebbe fare giusto? Allora perché te lo fai con gli incel? A giusto, perché gli incel non vengono supportati da nessuno, ne dagli altri maschi perché la debolezza nel maschio non è ammessa, è la competizione impone che il più debole venga schiacciato, non capito, ne dalle femmine perché al Giacomino di turno, scelgono sempre Ciro perché ha quella mascolinità attraente, ne vengono supportati dallopinione pubblica perché la società è lo specchio della mentalità individuale.... È proprio vero, i maschi hanno solo privilegi...
È la storia più fantasy che abbia mai letto, dopo la bibbia. Va a toccare un po' di Erba Bro~ l'aria fresca fa bene ogni tanto, e mi spiace per i traumi che chiaramente non hai mai superato, uno bravo è online e si paga poco. Facci un pensiero
un consiglio, ho letto la tua storia, visto che hai avuto così tanta fantasia , perché non la pitchi anche tu, metti che piace a qualcuno, ti ritrovi autore inconsapevole di una serie tv su stereotipi femminili. per il titolo basta semplicemente FEMMINE per il resto stai sereno che stereotipi ci sono in ogni dove
@@antonellagigliofiorito320 innanzitutto grazie per aver letto tutto il mio messaggio. Sicuramente tutti i mass media stereotipi zano realtà ben più complesse di come vengono dipinte, ma questo non significa che uno non se ne possa lamentare, anche perché ci sono stereotipi relativamente innowui ed altri molto più pericolosi. Sugli incel l'opinione pubblica parla di loro come di quelli che odiano le donne, che è come dire di una femminista che è solo quella che si tinge i capelli di blu. Il fatto che mi ha fatto storcere il naso è: che cosa spinge una ragazza che, evidentemente, non sa nulla degli incel, a parlare per stereotipi di questa categoria, in un prodotto artistico che dovrebbe parlare di temi a lei cari, forse qualche incel l'ha trattata male, è lei per vendetta e lesa maestà, ed un pó per esorcizzare il fatto, ha trovato un sistema per ridicolizzarli e denunciarne la loro pericolosità... Ma facendo così ha contribuito ad assecondare uno stereotipo pericoloso che istiga solo odio verso queste categorie, un conto è avere uno screzio personale, un conto è portare una tua visione distorta e stereotipata di quella categoria, ad avere rilevanza mediatica... Gli incel sono per il 99, 9 per cento persone che soffrono e che sono relegati ai margini della società, le donne manco le vedono col binocolo, figurati se sono in grado di fagli violenza, eppure devono sentirsi addittate dallopinione pubblica come odiatori di donne e potenzialmente violenti (solo perché in casi isolati dei pazzi hanno fatto mass shooting in America). Il fatto che questi stereotipi indecorosi vengono assecondato dipende anche dalla mancanza di supporto dell'opinione pubblica nel fornire un contraddittorio a queste finte credenze, supporto che il femminismo ha invece (ecco la differenza). Perché tale elisa pontillo, se è in vena di stereotipi, non racconta qualche storia legata a qualcosa che, la tocca veramente da vicino, magari riguardo la sfera maschile sua conterranea che tratta la donna ancora come una schiava sforna figli, anche nelle nuove generazioni, con atti di violenza di genere abbastanza clamorosi (fatti di cronaca recente), questa categoria non appartiene al ramo incel, eppure la violenza non si spreca (ben più concreta di due commentini sul forum dei brutti) e la pericolosità di tale cultura, ha una certa rilevanza... Più facile ridicolizzare gli incel vero, che i nepoletani maschi? Ma in fondo se una categoria è debole viene supportata da pochi, se una categoria è LA più debole, viene pure fatta passare per il problema.. Gli incel sono addirittura il prodotto del patriarcato... Mi chiedo come le persone prima di parlare e fare disinformazione non abbiano la decenza di scavare un pó più a fondo rispetto le categorie che decidono di demonizzare senza pietà....
In un universo parallelo la coppia Ferrario-Lundini conduce la Zanzara
Mamma mia, che cosa ci hai fatto immaginare 😂
Dopo “oggi fa molto caldo” voglio un thrillerone distopico “visualizzato alle quando”
Il problema è che forse non sarebbe neanche così tanto distopico 😂
36:16 sentire valerio ridere è così surreale che mi resta impossibile credere sia una risata sincera
😂😂
Tutte idee perfette per Netflix, purtroppo. Quando le idee di giovani sognatori indipendenti coincidono punto per punto con quelle mainstream capisci che non c'è più nulla da fare
Più che coincidere con quelle mainstream crediamo mirino ad essere più un sismogramma degli eventi, ossia tendono ad individuare le scosse sociali della contemporaneità. Spesso accade che si cada nel mainstream, ma crediamo che l'intento di questi ragazzi sia più quello di presentare idee che, in qualche modo, siano una ""storiografia inconscia"".
Assolutamente d'accordo con fabio
@@giffoniinnovationhubevviva le supercazzole
L'idea degli Incel è molto interessante, mi piace il modo in cui vuole impostarla. Ho l'impressione che ci sarà anche spazio alla vulnerabilità che si cela dietro essi.
Ve la do io un'idea: 2 stand up comedians che conducono un podcast chiamato "pura lana merinos" .... Vabbè il tessuto lo scegliete voi .... Ops, mi sa di plagio..... Quanto mi manca il podcast morbidissimo 😭😂
Tutte proposte molto attuali, ragazzi preparatissimi, anche se devo dire che l'unica cosa davvero fresca fresca è la serie sugli Incel, la finanzierei! (Valerio palesemente redpillato)
Siamo felici che ti siano piaciuti i pitch! Valerio spirito guida in ogni puntata❤
Quella degli incel è fantastica, spero che questa ragazza riesca a farla, sarei davvero curiosa di vedere che ne esce
Saremmo curiosi anche noi 👀
gli outfit di Valerio non missano mai
Ci sono poche certezze nella vita...😂🧡
"mio cugino artificiale te lo fa meglio" 🤣
A quando il workshop degli Incel a Bolzano?? Pillola rossa per me
Bella la puntata, tra le quattro idee guarderei la serie sugli incel mi incuriosisce tantissimo. Ovviamente senza togliere nulla alle altre idee , credo questa sugli incel secondo me un ottima occasione per realizzarla
Produttori, ascoltate! Non cincischiate!🔥
format top
Grazie mille, il vostro supporto è per noi fondamentale!🔥
Ma il ragazzo con la sindrome di Napoleone sono io. Sta parlando di me
E questa mica l'avevo visita 🤷🏻
Cos'ha fatto il sindaco per poter essere ricattato?
il pitch sugli incel interessantissimo ma è tipo lo sketch della pezza in cui valerio invita una psicologa per parlare di bullismo e lei lo spiega all'americana con i quarterback e le smutandate
tutto ciò di cui lei parla esiste già in america, se lo si riadattasse alla cultura italiana sarebbe valevolissimo, ma tra mormoni e right-wing grifters (o e-girls, dipende che obiettivo c'ha il personaggio femminile) è preso quasi paro paro
21:22 - minutaggio per @Crissonanza, nel caso passasse di qui
21:22 - minutaggio per @Crissonanza nel caso passasse di qui
ELISA PONTILLO HO UN PITCH DA PROPORTI : il titolo è "wannabe strong w" la storia racconta di Elisa (nome di fantasia) una comune ragazza di Napoli di 17 anni, che, come tutte le ragazze della sua età, sogna il principe azzurro, un giorno lo trova, Giacomino, un ragazzo gentile, sensibile e premuroso, ma un pó insicuro ed impacciato con l'altro sesso, lui la tratta come una dea, ma alla fine in Elisa non scatta quella scintilla e diventano solo amici, soprattutto da quando Elisa si invaghisce di Ciro, un maranzino palestrato, figlio di un boss della malavita, arrogante e con la cazzimma, i due si mettono insieme, lui non la tratta da dea, ma fa un pó lo stron*o, ma ad elisa questo attrito un pó piace, ed elisa già immagina un futuro assieme a lui. Alla fine Ciro la tradisce due volte con delle Sciacquette. Elisa ne esce distrutta, non bastano 10 vaschette di gelato a calmierare l'umiliazione di essere stata trattata come uno straccio, nemmeno il fatto che nei dm di istagram ci sono già 10 pretendenti pronti a prendere il posto di Ciro, e non basta nemmeno il costante supporto emotivo delle amiche (attenzioni che giacomino, ancora vergine e senza amici, si sogna), nella mente di elisa, si forma una nuova convinzione : gli uomini sono tutti delle m*rde e che farà di tutto per dare un immagine di sé forte ed indipendente, proprio per non trovarsi ancora nella situazione di debolezza e dipendenza emotiva tali da subire le bugie di quei porci...
Così elisa decide di costruirsi una nuova personalità, così redige una lista che nomina
"wannabe strong w" la lista ha le seguenti voci :
-tingersi i capelli della palette colori di my little pony: cambiare colore ai capelli segna il passaggio da uno stile di vita ad un altro ed in più denota carattere ed unicità.
-vestire usato vintage da humana o desigual: scegliere il capo più antisessso che c'è in catalogo, perché il corpo della donna non va, in nessun caso, oggettificato, siamo esseri pensanti, non oggetti, quindi sono ben accette tute da sci con zip chiusa fino al collo anche a luglio. In più, comprare usato, va contro lo stesso sistema capitalista che tanto lucra sul corpo della donna.
-indossare occhiali con montature improbabili : denota uno stile estroso ed unico che completa la personalità.
- aderire a qualche blog femminista estremista: dal momento che non ho il coraggio di esprimere i miei pensieri discutibili in pubblico, face tu face, per ovvie conseguenze reputazionali, dovrò diventare membro di community basate sullod*o di genere in blog come "ciminiera di rapa" o "analfabeta woman" e vomitare le peggio cose.
Elisa va molto fiera di questo manifesto e già si sente una donna forte ed indipendente.
La svolta però arriva quando, per caso, scova la locandina di un workshop che si terrà in una sala conferenze a Bolzano, che aveva come titolo: "come essere una femminista convinta in pochi semplici atti di manipolazione dei fatti" ad elisa si illuminano gli occhi quindi decide di presiedere all'evento.
Una volta arrivata nell' aula, trova altre 20 ragazze come lei, tutte con i capelli tinti blu elettrico, tutte vestite come in un futuro postapocalittico, tutte con montature improbabili e poi avrebbe scoperto che tutte erano vegane e almeno una volta a settima andavano a mangiare ad un ristorante etnico, elisa si era stupita in positivo: non aveva mai visto così tante ragazze anticonformiste e dallo stile unico, tutte insieme nella stessa stanza... Si è sentita subito a casa.
Le attività del workshop erano :
-Come ridurre il tono di voce in modo da renderlo profondo come Giorgia meloni: più grave è la voce, più sarai rispettata.
-Fare sport normalmente associati alla sfera maschile: calcio o rugby, non importa quale, non importa se piace, dimostriamo che "women, do it better!"
-come manipolare i dati dei femminic*di annui in modo da ingigantire un fenomeno circoscritto, per renderlo la rilevante conseguenza di un movimento sistemico ed organizzato di odio verso la donna, perpetrato dagli uomini, chiamato patriarcato, anche se non c'è nessun studio che ne dimostri l'esistenza.
- corso avanzato gaslighting : come fingere che studi in aperto contrasto con alcune convinzioni, propagandate dal femminismo, semplicemente non esistano o siano fake, in quanto fatti da uomini, in più sezione bonus "fingere che le fazioni tossiche del femminismo non esistano, e spostare l'attenzione sul fatto che la donna è sempre vittima, in più vittima di voi uomini"
-per le femministe più avventurose: "onlyfans e femminismo: come far passare per emancipazione del corpo femminile, il fatto che stai lucrando sullo stesso sistema che ti oggettifica, a cui tanto ti opponi, approfittando delle tasche degli stessi incel disagiati che poi sfotti"
-attività finale a chiusura del workshop: "abbraccio con l'orso : dimostriamo che l'orso é più sicuro di un uomo in un bosco, attraverso del contatto fisico con l'animale, (attività disponibile previa firma liberatoria di scarico responasibilta dell'evento in questione )
Elisa ha trovato il suo elemento, ora elisa sa che grazie al vittimismo, la manipolazione di studi accreditati, all'odio di genere ed alla ridicolizzaziine di categorie maschili (minoranze) che va bene sfottere perché non sono protette dallopinione pubblica, potrà finalmente cambiare le cose, da vera ed autentica femminista attiva, quale è ...
È una serie a puntate, il genere è dramedy, perché giustamente se io mi approccio ad una categoria o nicchia sociale che non conosco, è che mi fa storcere il nasco per luoghi comuni sentiti da altri, é giusto che NON provi a scavare in profondità per andare a sondare il disagio e le problematiche sotto alcuni episodi di odi o,
no, no arrogantemente, pretendo di aver capito tutto di quello mondo, tanto da provare a vendere al grande pubblico una versione stereotipata e denigratoria di quella categoria, facendo di fatto disinformazione e danneggiando la loro reputazione e privandoli dell'occasione di far capire ed empatizzare con le loro vere problematiche...
Poi, dato che nel mio pitch devo mostrare, non solo che sono una grand autore di commedia, che sa far ridere, ma anche uno che dimostra impegno sociale, ecco che dico che tutti gli stereotipi superficiali sopra descritti, non sono stereotipi, ma dinamiche reali che evidenziano un fenomeno pericoloso.
Bello stereotipizzare il femminismo facendo cherry picking solo sui suoi lati oscuri per ridicolizzarlo e demonizzarlo?
Non si dovrebbe fare giusto?
Allora perché te lo fai con gli incel?
A giusto, perché gli incel non vengono supportati da nessuno, ne dagli altri maschi perché la debolezza nel maschio non è ammessa, è la competizione impone che il più debole venga schiacciato, non capito, ne dalle femmine perché al Giacomino di turno, scelgono sempre Ciro perché ha quella mascolinità attraente, ne vengono supportati dallopinione pubblica perché la società è lo specchio della mentalità individuale....
È proprio vero, i maschi hanno solo privilegi...
È la storia più fantasy che abbia mai letto, dopo la bibbia. Va a toccare un po' di Erba Bro~ l'aria fresca fa bene ogni tanto, e mi spiace per i traumi che chiaramente non hai mai superato, uno bravo è online e si paga poco. Facci un pensiero
un consiglio, ho letto la tua storia, visto che hai avuto così tanta fantasia , perché non la pitchi anche tu, metti che piace a qualcuno, ti ritrovi autore inconsapevole di una serie tv su stereotipi femminili.
per il titolo basta semplicemente
FEMMINE
per il resto stai sereno che stereotipi ci sono in ogni dove
Il bro si è sentito un tantinino preso in causa
@@antonellagigliofiorito320 innanzitutto grazie per aver letto tutto il mio messaggio. Sicuramente tutti i mass media stereotipi zano realtà ben più complesse di come vengono dipinte, ma questo non significa che uno non se ne possa lamentare, anche perché ci sono stereotipi relativamente innowui ed altri molto più pericolosi. Sugli incel l'opinione pubblica parla di loro come di quelli che odiano le donne, che è come dire di una femminista che è solo quella che si tinge i capelli di blu. Il fatto che mi ha fatto storcere il naso è: che cosa spinge una ragazza che, evidentemente, non sa nulla degli incel, a parlare per stereotipi di questa categoria, in un prodotto artistico che dovrebbe parlare di temi a lei cari, forse qualche incel l'ha trattata male, è lei per vendetta e lesa maestà, ed un pó per esorcizzare il fatto, ha trovato un sistema per ridicolizzarli e denunciarne la loro pericolosità... Ma facendo così ha contribuito ad assecondare uno stereotipo pericoloso che istiga solo odio verso queste categorie, un conto è avere uno screzio personale, un conto è portare una tua visione distorta e stereotipata di quella categoria, ad avere rilevanza mediatica... Gli incel sono per il 99, 9 per cento persone che soffrono e che sono relegati ai margini della società, le donne manco le vedono col binocolo, figurati se sono in grado di fagli violenza, eppure devono sentirsi addittate dallopinione pubblica come odiatori di donne e potenzialmente violenti (solo perché in casi isolati dei pazzi hanno fatto mass shooting in America). Il fatto che questi stereotipi indecorosi vengono assecondato dipende anche dalla mancanza di supporto dell'opinione pubblica nel fornire un contraddittorio a queste finte credenze, supporto che il femminismo ha invece (ecco la differenza).
Perché tale elisa pontillo, se è in vena di stereotipi, non racconta qualche storia legata a qualcosa che, la tocca veramente da vicino, magari riguardo la sfera maschile sua conterranea che tratta la donna ancora come una schiava sforna figli, anche nelle nuove generazioni, con atti di violenza di genere abbastanza clamorosi (fatti di cronaca recente), questa categoria non appartiene al ramo incel, eppure la violenza non si spreca (ben più concreta di due commentini sul forum dei brutti) e la pericolosità di tale cultura, ha una certa rilevanza...
Più facile ridicolizzare gli incel vero, che i nepoletani maschi?
Ma in fondo se una categoria è debole viene supportata da pochi, se una categoria è LA più debole, viene pure fatta passare per il problema..
Gli incel sono addirittura il prodotto del patriarcato... Mi chiedo come le persone prima di parlare e fare disinformazione non abbiano la decenza di scavare un pó più a fondo rispetto le categorie che decidono di demonizzare senza pietà....
@@BrigittaFiertler cosa intendi?