Ciao Luca, come sempre argomentazioni molto interessanti 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Ho già preparato il tutto per la raccolta( anche le piante) e voglio proprio provare la tecnica dell’imbustamento Ti farò sapere 👍🏼👍🏼👍🏼💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻 Adesso che sono ripartito, non riesco a smettere 🤣🤣🤣🤣🤣
Ciao Luca! Bel video 😊 Ti racconto solo questo: talee legnose di ficus carica fatte in autunno dello scorso anno (fine ottobre), in substrato di pomice, imbustate e in sotto scala ZERO ATTECCHIMENTO ; leccio prelevato a fine febbraio di quest’anno con pochissime radici (quasi nulle) e un grosso fittone tagliato, mai imbustato, adesso è una pianta con dei primari grossi come un dito. Sicuramente il periodo fa da discriminante, ma ovviamente anche l’essenza e sopratutto l’esperienza del prelevatore.. 😅
Ciao caro, poi girami due foto del leccio sono curioso! Vedi a volte non è detto che si comportino tutte allo stesso modo. Io talea dii ficus carica ottobre scorso (video sulle talee legnose), grossa come un braccio messa in trasparente e ripartita solo a maggio! Sicuramente però la primavera per alcune essenze è più propizia e soprattutto evita che si debba per forza imbustare. Fammi sapere poi, un salutone!
@ esatto, sono d’accordo però sul fatto che in autunno ci sono meno folate di vento e piu umidità che aiutano il lavoro della busta.. le foto del leccio te le mando oggi, ciaoo!
Ciao Luca io gli olmi li ho raccolti sempre a fine febbraio, alcune volte anche senza capillari..subito messi in substrato granulare..attecchimento ogni volta perfetto..
Ciao Luca. Come sempre le spiegazioni degli argomenti trattati (anche questo è molto attrattivo) sono più che esaustive. Spero solo di poter sapere chi può darmi un permesso a poter agire qui intorno Ladispoli. GRAZIE!! 👋
Ciao Luca, grazie mille per i tuoi video. Se posso, ho raccolto qualche giorno fa un acero campestre con tronco di alcuni centimetri che era stato spezzato dai cervi nel campo di proprietà di amici in montagna. L’acero non aveva troppe radici purtroppo, ma l’ho comunque messo in un vaso abbastanza largo e profondo con un misto di terreno del campo che ho mischiato con altro terreno che avevo a casa e con parecchia argilla espansa (non disponendo in quel momento di pomice). Ho anche dato un po’ di ormone radicante, batteri e micorrize e acido umico. Purtroppo la pianta non ha molti rami se non in cima e con poche foglie… dici che per agevolare la radicazione dovrei provare anche la tecnica del sacchetto? (Magari anche per proteggerla dall’abbassamento delle temperature?). Grazie mille!
Ciao, si sicuramente. Il campestre è molto forte e potrebbe farcela. Con un sacchetto in plastica trasparente aiuti la ripresa, eviti la disidratazione e stimoli la ripartenza. Poi poco importa se ora o a primavera, l'importante è che non secchi e abbia modo di riprendersi. Prova, non costa nulla. Tieni in luogo non troppo caldo però...fammi sapere poi, un saluto
Ciao Luca grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli! Una domanda, ritieni possa essere anche il periodo migliore per i pini silvestre e d'aleppo?
Ciao Andrea, per i pini in genere meglio fine inverno. So di alcune raccolte tardo estive ma si tratta della zona alpina, altrove non so come si comportano. Io sempre fatto marzo aprile prima che allungano le candele
@lucaperilli_botanicsoul grazie Luca! Mi fido della tua esperienza e ci armiamo di pazienza allora. Nel frattempo magari vediamo se esce qualche faggeto meritevole! Comunque parliamo zona appennino abruzzese. Avrei anche una pianta di ulivo messa davvero male in vaso, ereditata dall'acquisto della casa .. ha solo i polloni attivi e un paio di rami in vita per il resto completamente inaridita.. proveró a svasarla e fare diversi innesti delle parti più meritevoli in agriperlite e ormone radicante. Grazie e continua così, canale didattico per tutti ed estremamente appassionato
Ciao Luca, grazie per mettere ogni volta il tuo sapere a nostra disposizione. Volevo chiederti un parere: Quercia= busta nera Faggio= busta trasparente Castagno= ? Inoltre mi consigli di lavare completamente le radici dal terreno prima di metterle in vaso con pomice o agriperlite ? Graziee
Ciao Eliano, non occorre lavare le radici, anzi nel caso del faggio ho sempre lasciato più capillari con un pò di terreno di raccolta. Castagno mai prelevato ma mi comporterei come una quercia. Defogliazione (essendo caduca) e busta nera. Facci sapere poi...un saluto!
Ciao Luca,un altro argomento molto interessante che hai trattato molto bene con tanti preziosi consigli. A tal proposito ricordo che solo una volta ho raccolto una pianta in natura e successe pochi anni fa...andai con mia moglie a fare una passeggiata in Abruzzo,precisamente a Roccaraso che conosco molto bene ed in inverno pratico lo sci...era proprio una bella domenica autunnale ed al ritorno mentre ammiravo i bellissimi paesaggi pieni di pini ed abeti,notai sul ciglio della strada un avvallamento enorme pieno di piccoli pini...accostai l'auto ed andai a vedere...la mia gioia era immensa perché si trattava di pini neri austriaci(varietà che in Abruzzo cresce in maniera formidabile),però non volevo compiere un atto fuorilegge ed aspettai sul ciglio della strada qualcuno a cui chiedere...da lì a poco passò una pattuglia dei carabinieri,li fermai chiedendo il permesso di prelevare una sola piccola piantina di pino e facendo notare loro che erano cresciute lì a caso e non erano state piantate da qualcuno...dopo qualche dubbio e qualche domanda mi concessero il prelevamento assistendo all'operazione 😅. Comunque tutt'oggi ho questa pianta di pino nero che cresce lentamente ma gode di ottima salute. Mi scuso per la mia prolissità ma mi piace condividere esperienze. Grazie sempre Luca!👍👍👍
Ciao Roberto, è sempre un piacere leggere le tue osservazioni e questa storia merita un plauso! Non ti facevo raccoglitore di pini, e questo mi fa molto piacere!! a presto e grazie!
Ciao luca, ho prelevato un orniello (frassino) e un carpino una settimana fa imbustati in nero e messi in serra fredda non esposta al sole. Ad oggi ancora niente, eppure erano piene di radici e capillari, ho messo nel terriccio e sulle radici micorrizze tricoderma e radicante.. sbaglio qualcosa?
Ciao Vincenzo, la partenza non è immediata. Per il frassino attendi ancora, tra qualche settimana potresti cominciare a vedere la partenza. Il carpino addirittura potrebbe anche comportarsi come il faggio e attendere la primavera per ripartire, non è escluso. Un mio faggio in trasparente raccolto un mese fa partirà sicuramente verso aprile. Non far perdere loro l'idratazione, tra poco arriva il freddo. Ciao Fammi sapere poi.....
Ciao bellissimo video. Ti volevo fare una domanda, se io prelevo l albero ma lo taglio alla base perché si presenta troppo alto o per altre motivazioni, lasciando circa 20-30-40 cm di albero in base a quanto grande vorrò fare il mio bonsai me lo sconsigli o un taglio cosi “drastico” lo posso fare comunque prima di prelevarlo. O invece meglio prelevarlo per intero e poi fare un taglio drastico in successione ?? Grazie
Tagliandolo lasciando solo il tronco senza rami laterali. E poi imbustandolo ecc . Me lo consigli? O meglio lasciare l albero per intero anche se la parte superiore sicuramente non servirà?!
Ciao Elia, puoi farlo subito anche prima dell'espianto sia che tu lo faccia ora o in primavera. Se la parte superiore non ti servirà toglila anche prima (o appena a casa), cosicché la pianta caccerà subito indietro e costruirai nuova ramificazione da zero. Se poi qualche ramo interessante ti piace tienilo pure. Ma volendo se la pianta è troppo alta potresti optare anche per una margotta alla parte che toglieresti, ma questo sempre se quella parte è interessante. Un saluto
Ciao luca ma scusami... Le latifoglie Caducifoglie nel periodo autunno invernale non hanno le foglie, perchè stimolare la crescita delle vegetazione in questa stagione con la busta nera sulle piante raccolte? A meno che tu non le tenga in un ambiente riscaldato (serra calda) non perdono energia cosi fuori stagione? Poi più si tengono in busta nera o trasparente (all'inizio si praticano pochi fori) più fanno funghi e muffe e tu dici di tenerle in busta 5 mesi (qui al nord)
Ciao Luca, è una tecnica che si applica appunto in autunno per far ripartire le piante e averle già in parte attecchite all'inizio della primavera. Non perdono vigore, ma si affrancano per affrontare a pieno regime la primavera. Posizione serra fredda altrimenti nella busta la temperatura è troppo elevata e si sviluppano muffe. Che però si possono controllare saltuariamente e per la mia esperienza non vanno ad incidere negativamente sul buon esito della radicazione. Poi va da se che è un metodo collaudato (non di mia invenzione chiaramente) ma non è obbligatorio metterlo in pratica. Un saluto!
@@lucaperilli_botanicsoul mi dispiace ma non condivido 🙂 tutto ciò che hai detto con busta ecc si fa a fine inverno o in primavera/estate in ombra.. Ed è questione di fisiologia delle piante caducifoglie, è troppo tardi in autunno farle cacciare: vuoi espiantare in autunno, fallo.. ma metti solo in serra fredda. Le caducifoglie non hanno le foglie in inverno e non le tengono su quindi non serve busta nera per fare cacciare, non c'è inoltre problema di traspirazione non avendo le foglie e quindi non serve busta trasparente
Personalmente ho fallito 2 volte con piante raccolte dal mio giardino, piante di una certa età con radici grosse e pochissimi capillari. Purtroppo sembravano andare bene in busta ma formandosi muffa grigia è andato tutto in fallimento. Ho provato anche con poltiglia bordolese ma resistono un po' di più, poi muffa. Anche se solo pomice o perlite. Le buste le apri ogni tanto o sempre chiuse?
Ciao, sempre chiuse ma ogni tanto apro per controllare, dieci minuti e chiudo...giusto per controllare l'andamento. Per la muffa passo se necessario un antifungino spray con alluminio. Che poi è da dire che si sviluppa più facilmente se l'ambiente circostante è caldo, ma se temperatura più bassa si sviluppano con più difficoltà. Temperatura da garage per capirci. In alcune essenze i capillari però sono fondamentali, in altre meno.
Se essenze che radicano con facilità e hai poche radici (o anche zero) 100% agriperlite. Sulle mie pyracantha erano dei ciocchi di legna in perlite assoluta.
Adoro che tu sia in controtendenza: tutti le raccolgono in primavera e tu dimostri che possono essere raccolte in autunno! Chapeau
Si può fare e con ottimi risultati
Ciao Luca, come sempre argomentazioni molto interessanti 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Ho già preparato il tutto per la raccolta( anche le piante) e voglio proprio provare la tecnica dell’imbustamento
Ti farò sapere 👍🏼👍🏼👍🏼💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻
Adesso che sono ripartito, non riesco a smettere 🤣🤣🤣🤣🤣
Dai non ti fermare!!!
@ 💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻😜
Ciao Luca! Bel video 😊
Ti racconto solo questo: talee legnose di ficus carica fatte in autunno dello scorso anno (fine ottobre), in substrato di pomice, imbustate e in sotto scala ZERO ATTECCHIMENTO ; leccio prelevato a fine febbraio di quest’anno con pochissime radici (quasi nulle) e un grosso fittone tagliato, mai imbustato, adesso è una pianta con dei primari grossi come un dito.
Sicuramente il periodo fa da discriminante, ma ovviamente anche l’essenza e sopratutto l’esperienza del prelevatore.. 😅
Ciao caro, poi girami due foto del leccio sono curioso! Vedi a volte non è detto che si comportino tutte allo stesso modo. Io talea dii ficus carica ottobre scorso (video sulle talee legnose), grossa come un braccio messa in trasparente e ripartita solo a maggio! Sicuramente però la primavera per alcune essenze è più propizia e soprattutto evita che si debba per forza imbustare. Fammi sapere poi, un salutone!
@ esatto, sono d’accordo però sul fatto che in autunno ci sono meno folate di vento e piu umidità che aiutano il lavoro della busta.. le foto del leccio te le mando oggi, ciaoo!
Ciao Luca io gli olmi li ho raccolti sempre a fine febbraio, alcune volte anche senza capillari..subito messi in substrato granulare..attecchimento ogni volta perfetto..
Ciao Ignazio, ottima testimonianza! Credo molto nelle esperienze personali segno di un procedimento efficace e collaudato! Grazie ancora
Ciao Luca. Come sempre le spiegazioni degli argomenti trattati (anche questo è molto attrattivo) sono più che esaustive. Spero solo di poter sapere chi può darmi un permesso a poter agire qui intorno Ladispoli. GRAZIE!! 👋
Ciao Fabio, prova a chiedere alla guardia forestale dopo che hai individuato qualcosa chiaramente...ciao!
Ciao Luca, grazie mille per i tuoi video. Se posso, ho raccolto qualche giorno fa un acero campestre con tronco di alcuni centimetri che era stato spezzato dai cervi nel campo di proprietà di amici in montagna. L’acero non aveva troppe radici purtroppo, ma l’ho comunque messo in un vaso abbastanza largo e profondo con un misto di terreno del campo che ho mischiato con altro terreno che avevo a casa e con parecchia argilla espansa (non disponendo in quel momento di pomice). Ho anche dato un po’ di ormone radicante, batteri e micorrize e acido umico. Purtroppo la pianta non ha molti rami se non in cima e con poche foglie… dici che per agevolare la radicazione dovrei provare anche la tecnica del sacchetto? (Magari anche per proteggerla dall’abbassamento delle temperature?). Grazie mille!
Ciao, si sicuramente. Il campestre è molto forte e potrebbe farcela. Con un sacchetto in plastica trasparente aiuti la ripresa, eviti la disidratazione e stimoli la ripartenza. Poi poco importa se ora o a primavera, l'importante è che non secchi e abbia modo di riprendersi. Prova, non costa nulla. Tieni in luogo non troppo caldo però...fammi sapere poi, un saluto
Ciao Luca grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli! Una domanda, ritieni possa essere anche il periodo migliore per i pini silvestre e d'aleppo?
Ciao Andrea, per i pini in genere meglio fine inverno. So di alcune raccolte tardo estive ma si tratta della zona alpina, altrove non so come si comportano. Io sempre fatto marzo aprile prima che allungano le candele
@lucaperilli_botanicsoul grazie Luca! Mi fido della tua esperienza e ci armiamo di pazienza allora. Nel frattempo magari vediamo se esce qualche faggeto meritevole! Comunque parliamo zona appennino abruzzese. Avrei anche una pianta di ulivo messa davvero male in vaso, ereditata dall'acquisto della casa .. ha solo i polloni attivi e un paio di rami in vita per il resto completamente inaridita.. proveró a svasarla e fare diversi innesti delle parti più meritevoli in agriperlite e ormone radicante. Grazie e continua così, canale didattico per tutti ed estremamente appassionato
Ciao Luca, grazie per mettere ogni volta il tuo sapere a nostra disposizione.
Volevo chiederti un parere:
Quercia= busta nera
Faggio= busta trasparente
Castagno= ?
Inoltre mi consigli di lavare completamente le radici dal terreno prima di metterle in vaso con pomice o agriperlite ?
Graziee
Ciao Eliano, non occorre lavare le radici, anzi nel caso del faggio ho sempre lasciato più capillari con un pò di terreno di raccolta. Castagno mai prelevato ma mi comporterei come una quercia. Defogliazione (essendo caduca) e busta nera. Facci sapere poi...un saluto!
Ciao Luca,un altro argomento molto interessante che hai trattato molto bene con tanti preziosi consigli. A tal proposito ricordo che solo una volta ho raccolto una pianta in natura e successe pochi anni fa...andai con mia moglie a fare una passeggiata in Abruzzo,precisamente a Roccaraso che conosco molto bene ed in inverno pratico lo sci...era proprio una bella domenica autunnale ed al ritorno mentre ammiravo i bellissimi paesaggi pieni di pini ed abeti,notai sul ciglio della strada un avvallamento enorme pieno di piccoli pini...accostai l'auto ed andai a vedere...la mia gioia era immensa perché si trattava di pini neri austriaci(varietà che in Abruzzo cresce in maniera formidabile),però non volevo compiere un atto fuorilegge ed aspettai sul ciglio della strada qualcuno a cui chiedere...da lì a poco passò una pattuglia dei carabinieri,li fermai chiedendo il permesso di prelevare una sola piccola piantina di pino e facendo notare loro che erano cresciute lì a caso e non erano state piantate da qualcuno...dopo qualche dubbio e qualche domanda mi concessero il prelevamento assistendo all'operazione 😅. Comunque tutt'oggi ho questa pianta di pino nero che cresce lentamente ma gode di ottima salute. Mi scuso per la mia prolissità ma mi piace condividere esperienze. Grazie sempre Luca!👍👍👍
Ciao Roberto, è sempre un piacere leggere le tue osservazioni e questa storia merita un plauso! Non ti facevo raccoglitore di pini, e questo mi fa molto piacere!! a presto e grazie!
@lucaperilli_botanicsoul Grazie a te!
Ciao luca, ho prelevato un orniello (frassino) e un carpino una settimana fa imbustati in nero e messi in serra fredda non esposta al sole. Ad oggi ancora niente, eppure erano piene di radici e capillari, ho messo nel terriccio e sulle radici micorrizze tricoderma e radicante.. sbaglio qualcosa?
Ciao Vincenzo, la partenza non è immediata. Per il frassino attendi ancora, tra qualche settimana potresti cominciare a vedere la partenza. Il carpino addirittura potrebbe anche comportarsi come il faggio e attendere la primavera per ripartire, non è escluso. Un mio faggio in trasparente raccolto un mese fa partirà sicuramente verso aprile. Non far perdere loro l'idratazione, tra poco arriva il freddo. Ciao Fammi sapere poi.....
Ciao bellissimo video. Ti volevo fare una domanda, se io prelevo l albero ma lo taglio alla base perché si presenta troppo alto o per altre motivazioni, lasciando circa 20-30-40 cm di albero in base a quanto grande vorrò fare il mio bonsai me lo sconsigli o un taglio cosi “drastico” lo posso fare comunque prima di prelevarlo. O invece meglio prelevarlo per intero e poi fare un taglio drastico in successione ??
Grazie
Tagliandolo lasciando solo il tronco senza rami laterali. E poi imbustandolo ecc . Me lo consigli? O meglio lasciare l albero per intero anche se la parte superiore sicuramente non servirà?!
Ciao Elia, puoi farlo subito anche prima dell'espianto sia che tu lo faccia ora o in primavera. Se la parte superiore non ti servirà toglila anche prima (o appena a casa), cosicché la pianta caccerà subito indietro e costruirai nuova ramificazione da zero. Se poi qualche ramo interessante ti piace tienilo pure. Ma volendo se la pianta è troppo alta potresti optare anche per una margotta alla parte che toglieresti, ma questo sempre se quella parte è interessante. Un saluto
Perdonami ma se uso del classico terriccio invece che aghiperlite ecc è sconsigliatissimo oppure no
Scusa Elia ho recuperato solo ora questo messaggio, meglio evitare terriccio universale ma in alternativa pomice se la hai
Non ti preoccupare, e per quanto riguarda la defogliazione perché va fatta? Non si lasciano cadere da sole ? (Riguardo le quercia)
Ciao Luca per quanto riguarda un leccio?
Ciao Giuseppe, direi trasparente volendo lasciando anche parte delle foglie, intendi farlo in questo periordo?
Dovrei raccogliere una pianta di olmo dal terreno di un amico, che mi consigli busta nera o trasparente? Grazie
Ciao Marco, zero foglie e busta nera. Prendi un pò di capillari se riesci, è moto meglio...ciao
Ciao luca ma scusami... Le latifoglie Caducifoglie nel periodo autunno invernale non hanno le foglie, perchè stimolare la crescita delle vegetazione in questa stagione con la busta nera sulle piante raccolte? A meno che tu non le tenga in un ambiente riscaldato (serra calda) non perdono energia cosi fuori stagione? Poi più si tengono in busta nera o trasparente (all'inizio si praticano pochi fori) più fanno funghi e muffe e tu dici di tenerle in busta 5 mesi (qui al nord)
Ciao Luca, è una tecnica che si applica appunto in autunno per far ripartire le piante e averle già in parte attecchite all'inizio della primavera. Non perdono vigore, ma si affrancano per affrontare a pieno regime la primavera. Posizione serra fredda altrimenti nella busta la temperatura è troppo elevata e si sviluppano muffe. Che però si possono controllare saltuariamente e per la mia esperienza non vanno ad incidere negativamente sul buon esito della radicazione. Poi va da se che è un metodo collaudato (non di mia invenzione chiaramente) ma non è obbligatorio metterlo in pratica. Un saluto!
@@lucaperilli_botanicsoul mi dispiace ma non condivido 🙂 tutto ciò che hai detto con busta ecc si fa a fine inverno o in primavera/estate in ombra.. Ed è questione di fisiologia delle piante caducifoglie, è troppo tardi in autunno farle cacciare: vuoi espiantare in autunno, fallo.. ma metti solo in serra fredda. Le caducifoglie non hanno le foglie in inverno e non le tengono su quindi non serve busta nera per fare cacciare, non c'è inoltre problema di traspirazione non avendo le foglie e quindi non serve busta trasparente
Secondo te è possibile raccogliere anche le conifere in autunno o è più rischioso?
Ciao, per le conifere ho sempre optato per la fine dell'inverno. So però di raccolte tardo estive, ma io mai provate
Personalmente ho fallito 2 volte con piante raccolte dal mio giardino, piante di una certa età con radici grosse e pochissimi capillari. Purtroppo sembravano andare bene in busta ma formandosi muffa grigia è andato tutto in fallimento. Ho provato anche con poltiglia bordolese ma resistono un po' di più, poi muffa. Anche se solo pomice o perlite. Le buste le apri ogni tanto o sempre chiuse?
Ciao, sempre chiuse ma ogni tanto apro per controllare, dieci minuti e chiudo...giusto per controllare l'andamento. Per la muffa passo se necessario un antifungino spray con alluminio. Che poi è da dire che si sviluppa più facilmente se l'ambiente circostante è caldo, ma se temperatura più bassa si sviluppano con più difficoltà. Temperatura da garage per capirci. In alcune essenze i capillari però sono fondamentali, in altre meno.
Consigli Agriperlite 100%?
Se essenze che radicano con facilità e hai poche radici (o anche zero) 100% agriperlite. Sulle mie pyracantha erano dei ciocchi di legna in perlite assoluta.