Grazie a Te. Sto proponendo molti eventi interessanti per camminare insieme nella luce e lasciar andare il corpo di dolore: www.marinaborruso.net/it/eventi
@@MarinaBorrusoOfficialchannel si ho visto, in gennaio in India! Interessante ho mamma 91 enne e la sto aiutando, mi impegna parecchio! Se e quando avra' voglia di prendersi il volo, allora saro' libera di farlo anch'io! Grazie nel frattempo se mi da qualche dritta, sarei felicissima di iniziare lo stato di presenza! Ancora Grazie
Meraviglioso. Marina, sono rimasta molto colpita anche dal tuo "vivere" e sentire il testo che stavi leggendo. Mi ha molto emozionato ...👩🏭♥️🙏io penso di essere dentro in pieno al corpo di dolore fin da piccola...😨👀
Salve volevo scriverle una esperienza e farle una domanda se possibile. Da un po’ di tempo pratico la respirazione consapevole e poi il portare l’attenzione,la consapevolezza nel corpo interiore,durante queste pratiche avverto dei punti di tensione-sensazione di blocco nelle zone del petto e soprattutto del collo che vengono come in evidenza e a volte li sento come sciogliersi. Poi ho notato che in ogni momento in cui avverto stati quali ansia,stress,tristezza più acuta,rabbia e simili avverto le sensazioni che descrivevo intensificarsi,come attivarsi. Io ho letto che Eckhart Tolle dice,cito testuali parole,il corpo di dolore è energia vitale intrappolata che non scorre più. Ora la mia domanda è: è possibile che tali sensazioni,punti di tensione-blocco dei quali prima parlavo siano blocchi energetici,siano il corpo di dolore del quale parla Tolle? E se si,è possibile che tramite apposite tecniche con il tempo gradualmente lo possa sciogliere,possa far tornare a fluire l’energia vitale intrappolata?
Il corpo di dolore di cui parla Tolle non è il corpo fisico esteriore , ma le sensazioni negative ( rabbia, depressione, collera , rimorso , agitazione, ansia , odio ...) create dall'ego. Tolle afferma che in alcuni casi quando il corpo di dolore è molto forte, il corpo fisico puo' somatizzare la sua negatività e avvertire malessere in qualche sua zona. Se posso darti un consiglio pratico, da quello che ho imparato dagli insegnamenti di Tolle , cerca di restare il più possibile e in modo permanente all'interno del corpo , attraverso la tua costante attenzione. Il passo successivo però è quello più importante : DEVI FARLO IN MODO SILENZIOSO. Questo vuol dire che non devi assolutamente giudicare, criticare , analizzare , concettualizzare, etichettare quello che senti quando sei nel tuo corpo. Quando sei radicato nel corpo interiore, qualsiasi cosa nasce in esso , devi solo sentirlo , percepirlo e NIENT'ALTRO Praticamente per farlo in modo silenzioso , devi assolutamente evitare di costruire PAROLE MENTALI su quello che avverti. Questo perché senza la PAROLA non si creano discorsi mentali (giudizio, critica , analisi...) e il pensiero compulsivo della mente automaticamente si arresta . Quando il pensiero si arresta, ecco che ti sei ripreso la consapevolezza dalla mente, e finalmente la tua vera essenza è libera di manifestarsi e godere della sua presenza. Un saluto ❤
Cara Anna proprio per questo ho creato le mie pratiche. Non è sufficiente capire, per avere la scelta radicata profondamente dentro ci vuole costanza. Possiamo riediùucarci alla non'identificazione. Vieni a qualche mio insegnamento e ti dò una pratica.
All inizio di questo video ho odiato questa signora.. Il sorriso felice (per me falso irreale), i soliti consigli da ingegneri della felicità... Poi le parole lette "non la signora" gentilmente sono entrate in me e senza volerlo ho smesso di odiare giudicare la lettrice.. Non ho fatto nulla io..
Si può scegliere quando se ne ha la possibilità. Se sono identificato con una parte del mio corpo di dolore e non ne conosco la.controparte, non posso scegliere. Per poter scegliere devi per forza conoscere la controparte o un qualcosa che non sia un'identificazione di nessun genere. Pensare di vivere l'attimo non è vivere l'attimo. Non basta aver un'esperienza di aver vissuto l'attimo perché è fuggente al nostro stato ordinario ed è lo stesso stato che è dominato dal corpo di dolore. Quindi resta un'illusione pensare di poter sfuggire al corpo di dolore pensando di rifugiarsi nell'attimo per il semplice fatto che.non si è allenati a vivere l'attimo ...se potessimo vivere la presenza, non ci sarebbe il corpo di dolore e non ci sono alternative ...vivere la presenza costantemente significherebbe raggiungere uno stato come suppongo sia quello di Tolle, pensate che Tolle abbia un corpo di dolore da qualche parte?
Non dico questo nel video. Leggo le parole di Eckhart per far comprendere cosa sia e come funzioni il corpo di dolore, cioè l’accumulo della sofferenza dentro di noi. Dico che è possibile scegliere consapevolmente di non affondare, di non perderci nella sofferenza che il corpo di dolore ci ripropone. Mantenere la presenza anche mentre la sofferenza c’è. Senza evitarla ma approfittando di questa per rimanere attenti e presenti. E come dico nel video usando le parole di Eckhart molte persone lo stanno già facendo.
Non la conoscevo ma è stato un immenso onore trovarla.
Conosco Eckhart Tolle e grazie per questa meravigliosa lettura 😍🙏
Mi aspetta un Lungo cammino.
Ma oggi ho detto basta!
Voglio essere presente,un caro abbraccio, grazie per questa lettura ✨💗
Beh due anni dopo.... sei rimasta presente?
Grazie infinite per comunicare così bene ciò che Tolle ci rivela. Ti benedico 🙏
Grazie, con te lo capisco meglio sto corpo di dolore! Stai aiutando molte persone!
Grazie a Te. Sto proponendo molti eventi interessanti per camminare insieme nella luce e lasciar andare il corpo di dolore: www.marinaborruso.net/it/eventi
@@MarinaBorrusoOfficialchannel si ho visto, in gennaio in India! Interessante ho mamma 91 enne e la sto aiutando, mi impegna parecchio! Se e quando avra' voglia di prendersi il volo, allora saro' libera di farlo anch'io! Grazie nel frattempo se mi da qualche dritta, sarei felicissima di iniziare lo stato di presenza! Ancora Grazie
Innanzitutto complimenti e grazie per aver tradotto questo libro, è stato illuminante leggerlo.
Meraviglioso. Marina, sono rimasta molto colpita anche dal tuo "vivere" e sentire il testo che stavi leggendo. Mi ha molto emozionato ...👩🏭♥️🙏io penso di essere dentro in pieno al corpo di dolore fin da piccola...😨👀
Lettura fatta con maestria tema fondamentale per accrescere le nostre percezioni e migliorarci per una VITA NELL PRESENTE... GRAZIE 😇😈
Bravissima Sig.ra Borruso, Grazie!
Il corpo di dolore mi sta distruggendo, non c'è l'ha faccio più!
Letto, grazie meravigliosa sorella.
Grazie Marina!
Go on explainin' Marina, your smile is charming! Thank U!
Grazie! Spero in altre letture riflessive ❤︎ magari sempre di Tolle
Grazie Marina❣🙏
Grazie ❤
Grazie
grazie 💟
Grazie:-)
Grazie 💛🌟💛
Come possiamo fare in pratica per dissociarci dal corpo di dolore? 🙏
Salve volevo scriverle una esperienza e farle una domanda se possibile.
Da un po’ di tempo pratico la respirazione consapevole e poi il portare l’attenzione,la consapevolezza nel corpo interiore,durante queste pratiche avverto dei punti di tensione-sensazione di blocco nelle zone del petto e soprattutto del collo che vengono come in evidenza e a volte li sento come sciogliersi.
Poi ho notato che in ogni momento in cui avverto stati quali ansia,stress,tristezza più acuta,rabbia e simili avverto le sensazioni che descrivevo intensificarsi,come attivarsi.
Io ho letto che Eckhart Tolle dice,cito testuali parole,il corpo di dolore è energia vitale intrappolata che non scorre più.
Ora la mia domanda è: è possibile che tali sensazioni,punti di tensione-blocco dei quali prima parlavo siano blocchi energetici,siano il corpo di dolore del quale parla Tolle?
E se si,è possibile che tramite apposite tecniche con il tempo gradualmente lo possa sciogliere,possa far tornare a fluire l’energia vitale intrappolata?
Il corpo di dolore di cui parla Tolle non è il corpo fisico esteriore , ma le sensazioni negative ( rabbia, depressione, collera , rimorso , agitazione, ansia , odio ...) create dall'ego.
Tolle afferma che in alcuni casi quando il corpo di dolore è molto forte, il corpo fisico puo' somatizzare la sua negatività e avvertire malessere in qualche sua zona.
Se posso darti un consiglio pratico, da quello che ho imparato dagli insegnamenti di Tolle , cerca di restare il più possibile e in modo permanente all'interno del corpo , attraverso la tua costante attenzione.
Il passo successivo però è quello più importante :
DEVI FARLO IN MODO SILENZIOSO.
Questo vuol dire che non devi assolutamente giudicare, criticare , analizzare , concettualizzare, etichettare quello che senti quando sei nel tuo corpo.
Quando sei radicato nel corpo interiore, qualsiasi cosa nasce in esso , devi solo sentirlo , percepirlo e NIENT'ALTRO
Praticamente per farlo in modo silenzioso , devi assolutamente evitare di costruire PAROLE MENTALI su quello che avverti.
Questo perché senza la PAROLA non si creano discorsi mentali (giudizio, critica , analisi...) e il pensiero compulsivo della mente automaticamente si arresta .
Quando il pensiero si arresta, ecco che ti sei ripreso la consapevolezza dalla mente, e finalmente la tua vera essenza è libera di manifestarsi e godere della sua presenza.
Un saluto ❤
Grazie !
❤❤❤
Grazie.
Grazie di❤
Presente🙏🏻❤️🌸
grazie aiuta a vivere
Cara Marina,io ho scelto lo stato di presenza,ma spesso mi sento rapita dall’identificazione con la mente
Cara Anna proprio per questo ho creato le mie pratiche. Non è sufficiente capire, per avere la scelta radicata profondamente dentro ci vuole costanza. Possiamo riediùucarci alla non'identificazione.
Vieni a qualche mio insegnamento e ti dò una pratica.
All inizio di questo video ho odiato questa signora.. Il sorriso felice (per me falso irreale), i soliti consigli da ingegneri della felicità... Poi le parole lette "non la signora" gentilmente sono entrate in me e senza volerlo ho smesso di odiare giudicare la lettrice.. Non ho fatto nulla io..
Abitando per il momento in australia,non penso di poter venire in italia prima di settembre(per un mese),posso lavorare con te in qualche altro modo?
Спасибо!!!
Grazie di Cuore 🙏
🙏💙🌻💥
🙏
Si può scegliere quando se ne ha la possibilità. Se sono identificato con una parte del mio corpo di dolore e non ne conosco la.controparte, non posso scegliere. Per poter scegliere devi per forza conoscere la controparte o un qualcosa che non sia un'identificazione di nessun genere. Pensare di vivere l'attimo non è vivere l'attimo. Non basta aver un'esperienza di aver vissuto l'attimo perché è fuggente al nostro stato ordinario ed è lo stesso stato che è dominato dal corpo di dolore. Quindi resta un'illusione pensare di poter sfuggire al corpo di dolore pensando di rifugiarsi nell'attimo per il semplice fatto che.non si è allenati a vivere l'attimo ...se potessimo vivere la presenza, non ci sarebbe il corpo di dolore e non ci sono alternative ...vivere la presenza costantemente significherebbe raggiungere uno stato come suppongo sia quello di Tolle, pensate che Tolle abbia un corpo di dolore da qualche parte?
Una cosa tipo questa? ua-cam.com/video/Ui91q7Y9xPk/v-deo.html Namastè
Io non lo voglio più
Non sapevo che il percorrere analizzare e comprendere fossero del tutto inutili.
Non dico questo nel video. Leggo le parole di Eckhart per far
comprendere cosa sia e come funzioni il corpo di dolore, cioè l’accumulo della sofferenza dentro di noi. Dico che è possibile scegliere consapevolmente di non affondare, di non perderci nella
sofferenza che il corpo di dolore ci ripropone. Mantenere la presenza anche mentre la sofferenza c’è. Senza evitarla ma approfittando di questa per rimanere attenti e presenti. E come dico nel video usando le parole di Eckhart molte persone lo stanno già facendo.
che bella voce ha questa signora! :)
Grazie❤
Grazie!
Grazie
Grazie ❤
Grazie