Ciao, l'ho preso un paio di mesi fa e confermo la buona qualità dell'amplificatore di potenza. L'ho preso per utilizzarlo in tre modi. Principalmente lo uso per raddoppiare la potenza del mio Nad D3020 V2, visto che su 8 ohm eroga 30x2 watt. Ogni tanto amplifico un centrale utillizzandolo in mono e per ultimo è un comodo amplificatore da trasportare dove si vuole. Avevo pensato di prenderne un altro per amplificare singolarmente i due altoparlanti, ma effettivamente già uno è più che sufficiente. Ottimo prodotto e ottima recensione.
Complimenti, sei proprio bravo, fai sempre ottime recensioni, spero che il tuo canale cresca molto, mi raccomando mantieni sempre integra la tua imparzialità, probabilmente ti contatteranno anche brand più famosi, fai si che le tue rimangano recensioni e non marchette, come fanno tanti tuoi illustri colleghi che incensano ogni cosa!
Grazie, è proprio questo lo spirito del canale, la massima oggettività possibile, per questo ci tengo sempre a mostrare anche le misurazioni degli apparecchi 😊
Bella recensione. Si trovano sempre le prove di apparecchi dal costo esorbitante, mai dei prodotti economici. Serviva proprio un canale come questo. Complimenti
In primis, complimenti, mi piace come fai i Video. Sei giunto a conclusioni, molto diverse dalle mie, sicuramente a causa di un diverso carico. Io la potenza in questo amplificatore, non ho avuto modo di trovarla, anche con diffusori a 4 ohm. Un grandissimo Saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio 😊 Grazie mille. Si molto probabilmente il carico complesso l’ha messo in difficoltà. Comunque sto studiando un carico fittizio molto realistico che va a simulare l’impedenza di un vero diffusore, per andare a testare gli amplificatori anche con questo tipo di carico.
Ti ringrazio per il tuo lavoro. Provi gli amplificatori per ciò che sono. Circuito, componenti, potenziometro e scatola. Anche io possiedo un amplificatore in classe D con Bluetooth. Non so dire nulla sulla qualità. E' collegato a casse AR M1. Secondo me, ma non sono un audiofilo, la classe D e' ben sonante se la si accoppia a casse di qualità. Non riesco a capire però il motivo per il quale, molti "audiofili" confondono qualità e suono "sparato" in potenza manipololando, quando e' possibile anche i toni. Le loro "catene" audio non rispettano l'incisione, ottima o scadente che sia. La passione e' una cosa, la distorsione della realtà è altro. Buongiorno da Roma.
6:01 i condensatori servono per dare l'illusione di un amplificatore più potente di quello che è veramente; considerando che nessuno ascolta una sinusoide alla massima potenza e che i programmi musicali hanno degli andamenti diversi dai segnali test, è possibile utilizzare un alimentatore più piccolo di quanto realmente necessario a patto di interporre sull'alimentazione dei condensatori di notevole capacità. In questo caso Io non posso sapere se questi due condensatori sono sufficienti allo scopo ma vi posso dire che con 220 mila uF sono riuscito a trasmettere per oltre un minuto con un trasmettitore VHF 25w che richiede 10A con un alimentatore da soli 3A e ciò vale in maniera maggiore per gli amplificatori audio dove raramente un picco di musica supera 0,2 secondi. Negli anni 80 la Carver era nota per fare amplificatori che usavano dei trucchetti di questo tipo ma i cinesi ci sono arrivati da poco 🤣🤣🤣 Sarebbe interessante mettere un oscilloscopio in AC sui 48v dell' alimentatore di serie per vedere cosa succede ad alto volume con dei condensatori aggiuntivi perché gli alimentatori switching risentono molto meglio un aumento della capacità in uscita rispetto ai tradizionali alimentatori a trasformare. In mono il miglioramento di potenza impulsiva dovrebbe essere ancora più evidente. Il problema più grave di questi nuovi amplificatori in classe D è che non gradiscono diffusori senza rifasamento sul tweeter che si traduce in risultati scadenti con casse a 3 o 4 vie di vecchia generazione pensate per amplificatori in classe AB dunque senza rifasamento/compensazione sul tweeter. compensare un tweeter è facile basta una resistenza e un condensatore ma quasi nessuno lo fa tranne su diffusori dai costi proibitivi. Si misura l'impedenza del tw a 20khz e si calcola la resistenza che serve da mettere in parallelo al tw per portarlo a 8 hom (resistenza da 5 watt meglio 10). Successivamente si sceglie un condensatore da mettere in serie a questa resistenza per evitare che la resistenza vada a disturbare le frequenze vicine alla risonanza del tw. è possibile compensare anche la risonanza del tw ma il gioco non vale la candela.
Grazie, esposizione precisa e ben dettagliata. Potresti spiegarmi meglio come va organizzata la prova per il rilievo della distorsione di intermodulazione? Grazie.
Grazie a te 😊 Per rilevare la distorsione di intermodulazione applico in ingresso all’amplificatore molte sinusoidi della stessa ampiezza in contemporanea, l’uscita dell’amplificatore è collegata ad un carico fittizio, nel mio caso una resistenza da 4 ohm, e poi con la FFT vado a valutare tutte le sinusoidi che genera un uscita l’amplificatore, tutto ciò che è diverso dalle sinusoidi applicate all’ingresso è distorsione 😊
Scusami, mi riferivo in modo particolare alla distorsione di intermodulazione che dicono si ottenga (secondo normative) applicando due frequenze vicine tra loro di un certo rapporto. Poi, non si dovrebbe testare prima il segnale applicato, da solo, per verificare che non sia esso stesso affetto da contenuto armonico? Possiedo un generatore di segnali e una volta ne ho testato il contenuto armonico con la FFT: da buttarlo via. Battuta a parte, penso che solo generatori professionali di alta gamma possano vantare contenuti armonici trascurabili. Nelle misure in genere serve un gran rigore altrimenti del risultato non sai che fartene e ti porta fuori strada nelle conclusioni. Buona sera.@@HiFiCheap
Ciao, assolutamente, ti spiego il mio approccio, secondo me non ha molto senso testare la IMD con solo due sinusoidi, questo perché, da prove che ho fatto, cambiando la frequenza di queste due sinusoidi il risultato in termini di IMD cambia molto. Quindi ho deciso di applicare molte sinusoidi cercando di coprire il più possibile lo spettro audio, vado a valutare poi tutte le componenti di distorsione, (quindi in questa misura rientrano nella distorsione le armoniche di tutte le sinusoidi e le armoniche di tutte le intermodulazioni). A mio avviso è un metodo che permette di verificare meglio il comportamento di distorsione di un amplificatore rispetto alle 2 singole sinusoidi. Ovviamente il metodo viene applicato allo stesso modo per tutti gli apparecchi in prova, in modo da poter confrontare i risultati. Per quanto riguarda il generatore di segnali, è interno al sistema di misura ed è molto accurato, non presenta segni di distorsione di alcun tipo fino a -120 dBV.
Mi rendo conto che è argomento complesso per essere trattato qui. Spero magari rientri nei tuoi programmi farne oggetto di apposito video.Per generatore di segnali fornito dal sistema, intendi quello di REW? Ho avuto modo di testarlo, ovviamente con di mezzo le due conversioni D/A e A/D ma non riesco ad allegare qui l'immagine dell'analisi spettrale. Comunque migliore del mio generatore di segnali tutto HW. Grazie ancora e buona giornata.@@HiFiCheap
No non utilizzo REW per le misure, è un sistema di misura che comprende sia una parte software che hardware. Quindi il generatore viene prelevato direttamente dall’ interfaccia hardware del sistema di misura.
48V*12A=576watt massimi ipotizzando un rendimento del 100% ma du solito nei classe D è inferiore al 90% dunque 576*0.9=518,4W totali che vanno divisi per 2 perché è stereo cioè 259,2 watt
Si il tuo calcolo è corretto, è una buona linea guida per capire la massima potenza erogabile con un determinato alimentatore. Come vedi nelle specifiche tecniche i dati di potenza sono molto sovrastimati. Considerando il prezzo e le dimensioni del l’amplificatore però i watt reali che riesce ad erogare sono comunque considerevoli.
@@HiFiCheap In effetti i 300+300 che dichiarano sono presi dalle caratteristiche che dichiara Texas I. per il 3255, anzi, la TI dichiara fino a 315+315 su 4 Ohm, 185 su 8 e ben 600 in mono a 2 Ohm, (tutti col 10% di THD!), mentre per il voltaggio dichiara fino a 53,5Volt! Con THD di 1% invece rispettivamente 260, 150 e 480. Quindi tecnicamente non fanno altro che riportare quanto dichiara il produttore del chip, tenendosi persino larghi per così dire.
Ciao, l'ho preso un paio di mesi fa e confermo la buona qualità dell'amplificatore di potenza. L'ho preso per utilizzarlo in tre modi. Principalmente lo uso per raddoppiare la potenza del mio Nad D3020 V2, visto che su 8 ohm eroga 30x2 watt. Ogni tanto amplifico un centrale utillizzandolo in mono e per ultimo è un comodo amplificatore da trasportare dove si vuole. Avevo pensato di prenderne un altro per amplificare singolarmente i due altoparlanti, ma effettivamente già uno è più che sufficiente. Ottimo prodotto e ottima recensione.
Grazie per il tuo feedback 😊
Complimenti, sei proprio bravo, fai sempre ottime recensioni, spero che il tuo canale cresca molto, mi raccomando mantieni sempre integra la tua imparzialità, probabilmente ti contatteranno anche brand più famosi, fai si che le tue rimangano recensioni e non marchette, come fanno tanti tuoi illustri colleghi che incensano ogni cosa!
Grazie, è proprio questo lo spirito del canale, la massima oggettività possibile, per questo ci tengo sempre a mostrare anche le misurazioni degli apparecchi 😊
Bella recensione. Si trovano sempre le prove di apparecchi dal costo esorbitante, mai dei prodotti economici. Serviva proprio un canale come questo. Complimenti
Grazie mille 😊
Bel video. La classifica di quelli che hai testato poi è davvero utile per capire quale dispositivo acquistare. Grazie
Mi fa piacere! Grazie a te per il commento 😊
Ciao complimenti per la completezza e la chiarezza delle recensioni, un ottimo lavoro!
Grazie mille 😊
@@HiFiCheap sono attratto dall'SMSL AO300, sarebbe il massimo se ti riuscisse di provarne uno 😊
Cercherò di testarlo 😊
@@HiFiCheap grazie 👍👋
In primis, complimenti, mi piace come fai i Video.
Sei giunto a conclusioni, molto diverse dalle mie, sicuramente a causa di un diverso carico.
Io la potenza in questo amplificatore, non ho avuto modo di trovarla, anche con diffusori a 4 ohm.
Un grandissimo Saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio 😊
Grazie mille.
Si molto probabilmente il carico complesso l’ha messo in difficoltà.
Comunque sto studiando un carico fittizio molto realistico che va a simulare l’impedenza di un vero diffusore, per andare a testare gli amplificatori anche con questo tipo di carico.
Ti ringrazio per il tuo lavoro.
Provi gli amplificatori per ciò che sono. Circuito, componenti, potenziometro e scatola.
Anche io possiedo un amplificatore in classe D con Bluetooth.
Non so dire nulla sulla qualità. E' collegato a casse AR M1.
Secondo me, ma non sono un audiofilo, la classe D e' ben sonante se la si accoppia a casse di qualità.
Non riesco a capire però il motivo per il quale, molti "audiofili" confondono qualità e suono "sparato" in potenza manipololando, quando e' possibile anche i toni.
Le loro "catene" audio non rispettano l'incisione, ottima o scadente che sia.
La passione e' una cosa, la distorsione della realtà è altro.
Buongiorno da Roma.
Grazie per il commento 😊 la classe D oggi per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo è imbattibile.
Complimenti per la chiarezza e la professionalità, hai avuto modo di provare il Sabaj A4? Nel caso l'avessi provato va meglio del SMSL A50?
Ciao, grazie per i complimenti 😊 purtroppo non ho avuto modo di provare il Sabaj A4 quindi non saprei dirti..
6:01 i condensatori servono per dare l'illusione di un amplificatore più potente di quello che è veramente; considerando che nessuno ascolta una sinusoide alla massima potenza e che i programmi musicali hanno degli andamenti diversi dai segnali test, è possibile utilizzare un alimentatore più piccolo di quanto realmente necessario a patto di interporre sull'alimentazione dei condensatori di notevole capacità.
In questo caso Io non posso sapere se questi due condensatori sono sufficienti allo scopo ma vi posso dire che con 220 mila uF sono riuscito a trasmettere per oltre un minuto con un trasmettitore VHF 25w che richiede 10A con un alimentatore da soli 3A e ciò vale in maniera maggiore per gli amplificatori audio dove raramente un picco di musica supera 0,2 secondi.
Negli anni 80 la Carver era nota per fare amplificatori che usavano dei trucchetti di questo tipo ma i cinesi ci sono arrivati da poco 🤣🤣🤣
Sarebbe interessante mettere un oscilloscopio in AC sui 48v dell' alimentatore di serie per vedere cosa succede ad alto volume con dei condensatori aggiuntivi perché gli alimentatori switching risentono molto meglio un aumento della capacità in uscita rispetto ai tradizionali alimentatori a trasformare.
In mono il miglioramento di potenza impulsiva dovrebbe essere ancora più evidente.
Il problema più grave di questi nuovi amplificatori in classe D è che non gradiscono diffusori senza rifasamento sul tweeter che si traduce in risultati scadenti con casse a 3 o 4 vie di vecchia generazione pensate per amplificatori in classe AB dunque senza rifasamento/compensazione sul tweeter.
compensare un tweeter è facile basta una resistenza e un condensatore ma quasi nessuno lo fa tranne su diffusori dai costi proibitivi.
Si misura l'impedenza del tw a 20khz e si calcola la resistenza che serve da mettere in parallelo al tw per portarlo a 8 hom (resistenza da 5 watt meglio 10). Successivamente si sceglie un condensatore da mettere in serie a questa resistenza per evitare che la resistenza vada a disturbare le frequenze vicine alla risonanza del tw.
è possibile compensare anche la risonanza del tw ma il gioco non vale la candela.
Excellent !
Thank you 😊
Grazie, esposizione precisa e ben dettagliata. Potresti spiegarmi meglio come va organizzata la prova per il rilievo della distorsione di intermodulazione? Grazie.
Grazie a te 😊
Per rilevare la distorsione di intermodulazione applico in ingresso all’amplificatore molte sinusoidi della stessa ampiezza in contemporanea, l’uscita dell’amplificatore è collegata ad un carico fittizio, nel mio caso una resistenza da 4 ohm, e poi con la FFT vado a valutare tutte le sinusoidi che genera un uscita l’amplificatore, tutto ciò che è diverso dalle sinusoidi applicate all’ingresso è distorsione 😊
Scusami, mi riferivo in modo particolare alla distorsione di intermodulazione che dicono si ottenga (secondo normative) applicando due frequenze vicine tra loro di un certo rapporto. Poi, non si dovrebbe testare prima il segnale applicato, da solo, per verificare che non sia esso stesso affetto da contenuto armonico? Possiedo un generatore di segnali e una volta ne ho testato il contenuto armonico con la FFT: da buttarlo via. Battuta a parte, penso che solo generatori professionali di alta gamma possano vantare contenuti armonici trascurabili. Nelle misure in genere serve un gran rigore altrimenti del risultato non sai che fartene e ti porta fuori strada nelle conclusioni. Buona sera.@@HiFiCheap
Ciao, assolutamente, ti spiego il mio approccio, secondo me non ha molto senso testare la IMD con solo due sinusoidi, questo perché, da prove che ho fatto, cambiando la frequenza di queste due sinusoidi il risultato in termini di IMD cambia molto. Quindi ho deciso di applicare molte sinusoidi cercando di coprire il più possibile lo spettro audio, vado a valutare poi tutte le componenti di distorsione, (quindi in questa misura rientrano nella distorsione le armoniche di tutte le sinusoidi e le armoniche di tutte le intermodulazioni).
A mio avviso è un metodo che permette di verificare meglio il comportamento di distorsione di un amplificatore rispetto alle 2 singole sinusoidi.
Ovviamente il metodo viene applicato allo stesso modo per tutti gli apparecchi in prova, in modo da poter confrontare i risultati.
Per quanto riguarda il generatore di segnali, è interno al sistema di misura ed è molto accurato, non presenta segni di distorsione di alcun tipo fino a -120 dBV.
Mi rendo conto che è argomento complesso per essere trattato qui. Spero magari rientri nei tuoi programmi farne oggetto di apposito video.Per generatore di segnali fornito dal sistema, intendi quello di REW? Ho avuto modo di testarlo, ovviamente con di mezzo le due conversioni D/A e A/D ma non riesco ad allegare qui l'immagine dell'analisi spettrale. Comunque migliore del mio generatore di segnali tutto HW. Grazie ancora e buona giornata.@@HiFiCheap
No non utilizzo REW per le misure, è un sistema di misura che comprende sia una parte software che hardware. Quindi il generatore viene prelevato direttamente dall’ interfaccia hardware del sistema di misura.
48V*12A=576watt massimi ipotizzando un rendimento del 100% ma du solito nei classe D è inferiore al 90% dunque 576*0.9=518,4W totali che vanno divisi per 2 perché è stereo cioè 259,2 watt
Si il tuo calcolo è corretto, è una buona linea guida per capire la massima potenza erogabile con un determinato alimentatore.
Come vedi nelle specifiche tecniche i dati di potenza sono molto sovrastimati.
Considerando il prezzo e le dimensioni del l’amplificatore però i watt reali che riesce ad erogare sono comunque considerevoli.
@@HiFiCheap In effetti i 300+300 che dichiarano sono presi dalle caratteristiche che dichiara Texas I. per il 3255, anzi, la TI dichiara fino a 315+315 su 4 Ohm, 185 su 8 e ben 600 in mono a 2 Ohm, (tutti col 10% di THD!), mentre per il voltaggio dichiara fino a 53,5Volt!
Con THD di 1% invece rispettivamente 260, 150 e 480.
Quindi tecnicamente non fanno altro che riportare quanto dichiara il produttore del chip, tenendosi persino larghi per così dire.
Quindi l'AIYIMA A3001 è piu' potente di questo max???
Lo vedi bene usato come finale per l'arylic bp50?
Si ce lo vedo molto bene 👍🏻
quanta corrente ciuccia?
L’alimentatore al massimo della potenza assorbe 6A, quando però l’amplificatore è acceso senza segnale consuma meno di 10W
@@HiFiCheap grazie.