Stefano Bollani - Massimo Nunzi. La pronuncia jazzistica, il pianoforte.mpg
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- Опубліковано 5 жов 2024
- Stefano Bollani intervistato da Massimo Nunzi spiega cosa significa interpretare una frase musicale o un tema con un linguaggio jazzistico.
Estratto dai contenuti extra dell'uscita n.4 ("Stefano Bollani, parliamo del pianoforte") per la serie in dvd "Jazz istruzioni per l'uso" pubblicata in allegato al settimanale l'Espresso nel 2009.
Anche libro edito da Laterza nel 2008
www.laterza.it/...
Stefano io ti voglio davero bene, ti stimo come artista e come persona e la tua musica mi piace moltissimo. Ultimo ma non ultimo ritengo tu sia un encomiabile ed affascinante divulgatore di musica. detto ciò ti vorrei però pregare di mettere un po' da parte questo tuo discorso del confronto tra musica classica e musica jazz insistendo sulla pedanteria della prima rispetto alla, supposta maggior freschezza, della seconda. si tratta evidentemente di due linquaggi profondamente diversi ma non per questo si può affermare che uno sia superiore o più eccitante dell'altro! in questo modo per avvicinare le persone al jazz rischi di allontanarle ingiustamente da una forma d'arte bellissima quale è la musica classica...ti abbraccio forte e grazie sempre della tua simpatia. Claudio V.
Ascolta bene ciò che dice, e ripassa un po di grammatica
Absolutely. Most of the jazz pianists dismissing the classical"pedant" repertoire are simply not good enough to play a Beethoven, Mozart or let alone a Chopin Concerto.
Ho visto questo video una ventina di volte xD illuminante, meraviglioso!!!!!!
Grazie all Dio che a creato Bollani grande fantastico amorevole pieno di cultura musicale che aiuta per aprire la mente e insegnare quello che non sa e non ha quello toco specile per capire la diferenca delle bellece fra di loro perche il ritmo fa meravilie e molto individuale Bollani come musicista e come artista uomo e un grande Amore in ogni cosa che fa parla con amore suona con amore e talento pieno di cultura semplce e alegro e trasmete entusiasmo Dove toca lui e un ce musica Grazie Stefano Bollani per questo joia che mi da Tutto cio che fai lo conosco bene e sono nello stesso gusto con te GRAZIE
Dice lo stesso Bollani nel suo (bel) libro "Parliamo di musica" in un capitolo che si intitola "Lo spartito non è un libro":
«Nel jazz tutto ciò è ancora più evidente, perché un blues di Charlie Parker per iscritto non è un granché. Lo guardi e pensi: “Che sarà mai?”. Poi lo senti suonato, da lui o da un altro grande, e prende le ali.
Nel jazz devi dare swing alle note, farcirle di accenti che nella partitura non ci sono. E non ci sono semplicemente perché in molti casi non è proprio possibile scriverli: sono come le cadenze che si hanno quando si parla. Come annotare il timbro di una persona, le sue pause, le sue esitazioni? E la sua mimica, poi? E il suo accento?
Sul fronte opposto, in una partitura di musica classica si lascia poca libertà all’interprete. Per convenzione tutto è annotato e va rispettato. Pochi sono i dettagli su cui “giocare” (to play).
La musica classica parte dal Dio spartito. Cominciano tutti da lì, dall’idea che in quella partitura di Bach ci sia un diamante da tirare fuori.
E il lavoro dell’interprete rischia di somigliare a quello dell’archeologo o del decrittatore.»
www.amazon.it/Parliamo-musica-Ingrandimenti-Stefano-Bollani-ebook/dp/B00AY8SFTG/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid&sr
Bel video e giuste osservazioni che ovviamente sono compresse nello spazio di pochi minuti quindi rischiano di essere anche fraintese. Ovvio che anche Chopin ha respiro ma Bollani non ha detto che non ce l'ha, ha detto che il fraseggio e la pronuncia jazzistica strumentali derivano dalla vocalità nera, cosa ben nota a livello musicologico. Un testo illuminante in proposito è Tecnica e arte del jazz di Giorgio Gaslini, un autore al di sopra di ogni sospetto di partigianeria.
Stefano, sei un Grande...quelli che criticano il Jazz, ed innalzano muri (cosa che il Jazz non fa) non solo non capiscono, ma schiattano d'invidia!!!!!
bravo
Del suo tocco credo che possa essere invidioso solo un allievo al terzo anno di studi. Uno studente che ha superato il quinto anno ha un suono più bello ed armonioso...
ooohhhh questa è un'intervista ad un musicista come si deve! Basta con le interviste, vedi pollini a che tempo che fa, della serie "perchè ti piace la musica, quando hai imparato la musica, perchè ai giovani dovrebbe piacere la musica?" 7 minuti e mezzo della mia vita ben spesi!! :-)
scherzi a parte classica e jazz....son due mondi...un po' come parlare inglese e parlare americano...
Caro Stefano...è vero!!
Ringraziando il cielo spesso mi è stato chiesto di scrivere qualcosa per i musicisti classici e ho sempre cercato il più possibile di conferire al solo spartito l'estetica jazzistica.
Spesso anche suonando io stesso la parte per farla ascoltare.
NON COMPRATE LE TRASCRIZIONI DA SUPERMERCATO!
Noi li chiamiamo "Gli stamponi", ma fate un investimento ed affidatevi ad arrangiatori che sanno cosa scrivere e come scriverlo per chi è abituato al linguaggio classico
Vero, ho trovato illuminante in particolare la parte sulle "ghost notes".
Credo che comunque, per esigenze di audience, non sia un male assoluto porre, anche a musicisti di gran levatura, domande semplici come quelle che Fazio faceva a Pollini.
Vorrei rispondere ad un commento di tal emar, di 2 anni fa, nel quale definisce Bollani come 'uno sculettatore che offende e rende volgare tutto ciò che tocca'..... Emar...ma tu....che cazzo di orecchie hai....? Sinceramente penso che non riuscire capire la genialità di Bollani sia un delitto. E' senza dubbio un artista capace di stare a suo agio in qualsiasi contesto musicale, in possesso di una serie di qualità che si aggiungono a quelle di un pianista inteso nel modo in cui siamo abituati a concepirlo. Le orchestre di mezzo mondo rimangono estasiate quando improvvisa i suoi ormai noti virtuosismi....Genio assoluto. Emar...tu continua a sentire Marco Carta, forse è più appropriato per te...
Bollani virtuoso?? Genio assoluto????
Uno studente al quinto anno di conservatorio ha un suono molto più bello!!!!
Solito raccomandato!! (per la precisione da Arbore e da Enrico Rava)
😂😂😂
@@basiebasie-iw3qz Il tuo commento è vergognosamente ingeneroso, sbagliato e assurdo. E' incredibile quali storture può generare la comunque irrinunciabile libertà di parola e di pensiero.
@@ludwigforever1061 Ma guarda che lo ha detto lui stesso, di essere stato lanciato da Arbore, e che Rava lo aveva invitato ad accompagnarlo in alcuni concerti... non credo siano dati sbagliati. Per quanto riguarda la tecnica, non vedi ictu oculi che ha delle mani smartellanti che purtroppo producono un suono decisamente indelicato e sgraziato. Poi, per carità, chi è abituato a girare in Fiat Punto non può sapere se si viaggia meglio in Jaguar. Vi accontentate di poco. Ingeneroso io? Non preoccuparti che è pagato fior di quattrini per fare il clown col pianoforte...
Grandissimo musicista....dissento su una cosa nn solo il jazz ma tutti i generi musicali hanno un respiro sia fisiologico e sia strutturale ...
Lui si riferisce alla musica classica per come è eseguita dagli smanaccioni dattilografi mitragliatori di note che vanno di moda oggi, che tirano dritto asfaltando tutto. Se fatto come si deve anche il repertorio classico richiede respiri ed espressività simile al linguaggio parlato, solo che il modello può essere un Vittorio Gassman che recita Shakespeare o la divina commedia...
Bollani e' un mito....non ha detto una cosa che non abbia un senso!! Grande!
Niente da fare il jazz non mi emoziona, anche suonato da Bollani ,che considero un pianista immenso !
Michele Truglia Più è jazz di qualità, più lo trovo insopportabile.
Come atleta del pianoforte e come strumentista lo ammirο molto, invidio il suo orecchio, apprezzo anche qualche sua incisione. Mi sta simpatico, lo considero intelligente ed ha fatto buoni programmi culturali, ma per me non è né un grande pianista, mancandogli tocco, umiltà e gusto raffinato, né un musicista completo, difettando, almeno finora, in creatività, in capacità di far musica di ampio respiro. Resta sempre, sia chiaro, un personaggio di spicco ed un punto di riferimento elevato.
Mah...sarei curioso di sapere chi lo é se non lui..
Di capitale importanza ! Grazie !
Grandissimo Bollani! Penso abbia espresso il più accurato e puro concetto di jazz che abbia mai sentito. Solo una domanda, qualcuno sarebbe così gentile da dirmi il nome del brano di Charlie Parker suonato nei primi minuti?
Donna Lee
@@francescosichetti9246 Grazie mille, sono riuscito a trovarlo mesi fa comunque
Fantastico
Che bello sapere e saper fare.
Questo suo modo di fare, lo ha reso famoso, la musica è cosi!!!
Edgar
Hello There why couldn't you Try Remaking A Daddy Grand Piano by putting on 88 Tuning Forks like what you did on an Upright Piano, Please do the Same Thing on a Daddy Grand Piano For Most of us UA-camrs, It will be a much Better Idea For us so we can Try and See and Hear It Massimiliano Cavallo Thank You.
Un mostro ... di bravura
Personalmente il classico mi annoia a morte. Il jazz mi trasmette gioia e buon umore. Sn 2 generi diversi, ed è inutile fare paragoni inutili, il gusto musicale è solo soggettivo .
Ottime osservazioni e ovviamente che pianista!
È ovvio che chi legge la musica e non sa improvvisare non sarà d'accordo con Stefano.
Non vorrei dire, ma Erik Satie e Claude Debussy davano molto respiro alle note, o almeno così mi sembra.
Salve Maestro, le dispiace se le chiedo come può essere interpretata questa progressione armonicamente? Di seguito le scrivo la quadriade dei vari accordi: Ab F C D_Gb E Bb D_F Eb A D_E B G# D_Eb G Bb D_Ab F# C D_G D G B D_ . La ringrazio e attendo fiducioso.
Come si chiama l'ultimo brano che esegue in questo video?
Stefano....con tutto il rispetto e la grande stima....ma se suoni Chopin così...è ovvio che è senza respiro...:)
prova a riflettere invece sul fatto che la musica di Chopin nasce dall'idea di CANTO operistico e quindi di una lingua che si chiama Italiano. il jazz invece nasce da una lingua più stretta corta....dicasi inglese....tutto questo influenza il ritmo e le cadenze di una frase.
Fortunatamente la nostra lingua è ancora la più musicale e determinante nella storia musica....non lasciamola proprio nel dimenticatoio per questa cultura filoamericana....
Le due cose devono essere necessariamente in antitesi?
Credo tu non abbia capito affatto il ragionamento
Eh in effetti suonata da Kissin ha un altro pàthos
Bollani un genio 🙏
qualcuno sa il nome del pezzo di Charlie Parker che suona al minuto 3:32 ? grazie
+6kante9 Donna Lee *:)*
il pezzo è di Miles Davis
6kante9 il brano di Parker si intitola "Donna lee"
it.wikipedia.org/wiki/Donna_Lee
è di Miles Davis
come si chiama l ultimo brano?
+giacomo marengo The Preacher di Horace Silver
Non ho capito il perchè ma alcuni commenti erano andati in moderazione. Mi scuso per il ritardo.
Sulla diatriba fra "classicisti" e "jazzisti" mi chiedo se non cambi qualcosa nel pensare una musica per un foglio di carta o per un registratore (anche quest'ultimo caso è una forma di scrittura)...
Che poi non è vero che il musicista classico non improvviso.. Tanti brani classici sono nati proprio, improvvisando, e quando un esecutore deve suonarli, ha la libertà in di interpretarli con tutta la dinamica che vuole.. Accenti, pause, abbellimenti ecc..
Stimo Bollani, ma in questa video è riuscito a realizzare una sequenza di fesserie da record
Cioè?
Ma la sinistra di Bollani !!?! ...mi riferisco alla fine quando fa il brani di Ernesto Nazareth...cavolo..
giusto, ma secondo me bisogna saper porre le "domande semplici giuste". Per fare un paragone con un altro musicista (anche se l'argomento di discussione era più ampio e il soggetto più...facile) l'intervista a Baremboin era di tutt'altro livello. E' un peccato. Hanno fatto apparire Pollini un vecchio dinosauro noioso, dubito fortemente che anche solo un giovane dopo aver sentito quell'intervista si sia avvicinato alla musica classica o colta che dir si voglia.
grandissimo Bollani
improvvisazione?? Nel Jazz, sarebbe quel refrain conosciuto, che segue sempre la performance di uno strumentista durante un brano; una palla mortale che solo qualche rarissimo musicista riesce a far sembrare una cosa degna di nota. Ma più unico che raro.
Chopin suonato come lo suona lui qui sopra rende bene l'idea di come non possa suonare musica classica uno cosi!
Tu il Jazz non lo conosci, si capisce, si respira nel tuo commento. Perciò statti un pò zitto. Non hai manco capito il discorso di Bollani
beh che Liszt non respiri nella sua musica....mi sembra una blasfemia, così come non è vero che i musicisti classici non capiscono la pronuncia della frase....probabilmente è più vero che i jazzisti si sentono in qualche modo superiori musicalmente perchè si sentono più liberi....la verità è che i jazzisti non sanno due cose:
1 che i veri i pianisti classici sono molto più liberi di quanto sembri e che probabilmente sono anche più versatili in quanto conoscono più anni di storia della musica
2 che il jazz è più chiuso di quanto sembri....se non rispetti lo stile, non funziona...regole...altro che libertà...
+Aleandro444 hahahahahahahahah tu è la musica siete due cose completamente diverse , i classici versatili hahahahaha santo dio
+stefano cicatiello probabile.......almeno io argomento le risposte e non mi lascio prendere da risate isteriche e bestemmie. ;) un po' di studio non guasta mai....
+Aleandro444 bestemmie??? tu stai male fratello , probabilmente non ho mai suonato uno standard in vita tua e non sai minimamente di cosa stai parlando . nel jazz non esistono limiti , studia bomber , e ripeto i classici versatili hahahahahahahahahah dai su fai il bravo
+stefano cicatiello è evidente che ti manca cultura musicale perchè suoni solo il jazz. ragazzo la musica ha tanti anni....un po' di storia non fa male studiarsela
+stefano cicatiello siccome sono anche buono ti invio questo link, così forse cominci a capire: www.gianpierobruno.it/improvvisazione-musicale-Gianpiero-Bruno.html
Stefano , mi dispiace informarti che quel che dici da 6:38 a 6:56 è un enorme castroneria.
Anni di studio per entrare nei concorsi pianistici per poi sentire un jazzista dire "Alcune cose di Chopin non hanno bisogno di essere suonate in qualche modo particolare , mentre i brani jazz hanno bisogno di lavoro".
Uguale quando a 6:03 dici "Per fortuna non lo suona solo un pianista classico ma anche un pianista jazz così è anche più fluido"... ma chissà a che pianisti classici ti riferisci, sarai abituato abbastanza male, io direi piuttosto bene.
Quindi tutti i grandi pianisti ( classici ) avrebbero buttato via il loro tempo ? 😂
Nel jazz si parte dall'improvvisazione. In musica classica dall'interpretazione. È questa la grande differenza.
Danilo Giaquinto
Da una dimostrazione spesso si capiscono molte cose, sono certo che anche in concerto non abbia il tocco di Pollini (per intenderci) non è quella la sua natura. Voglio dire, non è che se suona dieci secondi Chopin e poi lo suona un'ora di fila il tocco cambia drasticamente . 😂
Comunque Bollani è una persona assolutamente stimabile, lo seguo da anni ormai, è un piacere sentirlo parlare, ma spesso prova a parlare di musica classica in modo troppo superficiale, (anche se comunque durante le interviste che ho sentito si nota grande rispetto nei confronti del pianismo classico)
Infine, per essere chiaro fino in fondo , quando ti parlavo dell' fatto esecutivo ,secondo il mio punto di vista la classica richiede molto più studio e molto più tempo.
Ma per il semplice fatto che tu suoni la musica di altri senza poterti permettere "ghost notes" o qualsiasi altra risorsa di natura puramente improvvisativa, questo è un dato risaputo, nel jazz c'è più istinto, questo si sa ...
Il jazz mi annoia dopo 47 secondi. Secoli di registrazioni di chopin listz Beethoven mozart e soprattutto bach non mi stancano mai. I grandi hanno inventato la musica e i grandi la scrivono la musica. Le improvvisazioni sono per l'appunto cose improvvisate che stancano dopo 47 secondi. Dire che in chopin non c'è respiro è blesfemo. Pensare che aggiungere qualche tensione è fare musica è sacrilego. Il jazz qualche nota alla cazzo accompagnata da un ritmo che ti addormeta. Viva la musica. Quella vera.
Carlo del fatto "qualche nota alla cazzo accompagnata da un ritmo che ti addormenta"
A mio parere, questa è blasfemia.
La musica non va "catalogata" e a seconda dei gusti delle persone esiste quella "bella" e quella "brutta".
W Bach! W Beethoven ma come W Bill Evans o Herbie Hancock
#rispetto
Marco Keyboarder Matrone AMEN
Carlo del fatto, dal tuo commento si capisce benissimo che di musica, non ne capisci una mazza.
Bollani, come spesso accade per chi è anche showman, spesso esagera per far passare i suoi concetti. Ma se tu parli del jazz come se fosse un monoblocco allora ignori di cosa stai parlando. Forse puoi parlare del jazz che suona Bollani o che suonano altri musicisti ben precisi, ma dire "il jazz" è come dire "la classica": cosa vuol dire? Di fatto, quasi niente.
Tu di musica non capisci un cazzo, punto e basta.
Bravo Bollani, ma non spulciarti la fronte, pf
Nunzi, vuoi parlare di jazz e non sai nemmeno come si pronuncia...
Ma dai Bollani, basta dire cazzate.
Capisco quando sei alla Rai, ma pure qui??
Nooooooooooooooooooooooo
accordi e melodia di "Rosetta" sbagliati. Dialogo della profondità di 90°Minuto . Gli esempi di Bollani sono inquietanti.. uno sculettatore che offende e rende volgare tutto ciò che tocca.
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