Io, caro Damiano, oltre ad alcuni aspetti che hai elencato (non tutti, ma alcuni sicuramente) ho un problema di "pigrizia" tutto mio: ossia la mancanza di compagnia, cioè mi blocca il fatto di uscire per foto da solo, avrei sempre bisogno di un un amico, un altro fotoamatore come me, con cui uscire e scattare, mi manca quello stimolo e quindi uscire da solo mi blocca: ormai ho una certa età, sono un fotoamatore "anziano", e da solo non mi va più, mentre fino ad alcuni anni fa avevo ancora qualche amico con cui condividere questa passione, ma col tempo e la lontananza reciproca ora mi ritrovo da solo e mi passa la voglia...
Bellissimo video. Nel mio primo corso di fotografia l'insegnate, un bravissimo fotografo di Siracusa, ci chiese se fosse più importante la passione o la disciplina. La risposta fu la disciplina. Ci disse che la passione è tipica di quelli che scattano per un breve periodo senza un vero obiettivo. Non seguendo un metodo che consenta di migliorare giorno dopo giorno, le passioni finiscono e si perde l'interesse. L'unico modo per migliorare e avere un metodo e applicarlo con disciplina senza nessuna deroga.
Un trucco per disincentivare lo zoom con le ottiche a focale variabile é quello di utilizzare un bracciale in silicone e applicarlo nel punto tra la parte fissa e la ghiera, cosí facendo, una volta scelta la focale lo zoom viene bloccato dall'attrito creatosi.
Bellissimo video, fondamentale per tanti, hai svelato tanti "trucchi"/ abitudini importanti. Il mindset, conoscere bene quello che usi e come lo usi, è importantissimo. Spaziare nelle tecniche, p.e. una volta la doppia esposizione era un'arte, oggi.. beh.. troppo facile. Alle mostre guardate gli altri e pensate, come l'ha fatta? Quando? Cosa ha usato? Farsi le domande. Mi è piaciuto molto quella del tempismo.. è stato il mio modo di fotografare per anni e se ti alleni, resta dentro di te.... il pensiero: tra poco succederà questo e ti prepari la composizione è fondamentale, sopratutto per la street, 50% delle volte non funzionerà ma quando funziona hai una soddisfazione enorme e si riaggancia al fatto di avere sempre con te una fotocamera, è un mantra.. Treppiede? Non penso nemmeno di muovermi senza, piccolo e grande sopratutto per il paesaggio. .Il Flash? Basti pensare anche ai filtri colorati/gelatine p.e. luci d'accento, o al tramonto per evidenziare dei dettagli. Come sempre, tanti consigli utilissimi, grazie!
Questi consigli andrebbero stampati all'interno degli slot delle fotocamere e su ogni accessorio fotografico: come la regola del sunny di analogica memoria. Sempre un piacere ascoltarti.
Video come sempre interessante, aggiungerei che oltre alla conoscenza del attrezzatura, della tecnica e degli autori che hanno reso grande un genere fotografico che appassiona piuttosto che un altro, serve (almeno per come la penso io) studiare o quantomeno capire il luogo, la location (nel caso di ritratto prendere una certa confidenza o fare in modo di mettere a proprio agio la persona o il soggetto) dove fotografare, con conseguente (per quanto riguarda il paesaggio esempio) consultazione delle condizioni atmosferiche, è un po' diverso l'approccio (almeno per me) per esempio se una giornata è tranquilla in confronto a una situazione dove si prevede un vento che viaggia a 18 km orari, questo come altri esempi dovrebbe servire oltre a programmare al meglio lo shooting diciamo, a organizzare meglio l'attrezzatura che dovrà servire.
Ciao Damiano! Concordo su ogni parola che hai detto! Approfitto per dirti che ti ho mandato una mail qualche giorno fa dove ti chiedevo proprio per una consulenza, ma non ho ricevuto risposta. Preferisci che ti contatti attraverso altri mezzi? Grazie e complimenti ancora per il canale!
Ciao Damiano, ho visto con interesse il tuo video e quasi sempre concordo con le tue riflessioni. In questo video, concordo solo in parte. Sono un fotografo che usa esclusivamente le fotocamere Leica pertanto non mi ritengo un fotografo compulsivo, in merito alla pigrizia, penso che non mi appartenga, lavoro mediamente 12 ore al giorno, compreso il sabato, il problema è avere tempo sia per allenarsi che per studiare i grandi autori. Questo è anche uno dei motivi perché preferisco le Leica che non hanno tanti orpelli. In merito alle mostre, vivendo a Firenze, è veramente dura, l'Alinari, è diventato imbarazzante!! Concordo sull'uso del treppiede, il flash non lo so usare bene e preferisco usare le luci led, farò il tuo corso per azzerare questa mia mancanza. Concludo che il problema maggiore è il tempo a disposizione, visto poi che si vive anche in famiglia. Un grande abbraccio. PS. Alla mostra di Ansel Adams a Modena c'ero anche io, ma a differenza tua, mi sono sentito un fotografo piccolo piccolo
Cavolo! La mostra di Ansel Adams a Modena!! Che spettacolo! Mi ci portò mia mamma, all'ex ospedale di Sant'Agostino, era il 2011 e all'epoca avevo 11 anni. Ora, a 23 anni ho una camera oscura, espongo e sviluppo col sistema zonale e ho studiato "Il negativo". A ripensarci, mi mangio le mani, cosa darei per poter di nuovo avere una mostra con le stampe di Adams nella mia città, sicuramente riuscirei ad apprezzarle moolto di più di 13 anni fa!
Video molto interessante, grazie Damiano. Mi permetto di aggiungere anche un'altra casistica che in un certo senso denota pigrizia, ovvero quella di cercare la singola "bella foto" piuttosto che cercare di lavorare ad un progetto, alla costruzione di un portfolio, cosa che richiede molto più tempo e impegno ma che alla fine a mio avviso dà molta più soddisfazione
Ciao Damiano, hai ragione sul treppiedi e il flash, fotograficamente, sono un misantropo troglodita, mi manca il vecchio sistema flash Nikon anni 90, il treppiedi e' l'alchimia fotografica..
al minuto 22 mi e` sembrato di sentire il testo de "la canzone mononota" di Elio e le storie tese. Si potrebbe fare la canzone "la fotografia monofocale"!
Mi trovi d'accordo quasi su tutto. A me piace dire che il primo passo che bisogna fare quando si fotografa è prendersi il proprio tempo, mai puntare e scattare ma osservare con attenzione e poi decidere come e soprattutto se premere quel maledetto bottone. La scelta della location è anche importantissima, ci va una buona pianificazione logistica, non solo in grosse produzioni ma anche per uscite fotografiche più semplici. Bisogna avere sempre un piano B, e una mentalità flessibile e pronta ad affrontare e ad accogliere gli imprevisti che in ogni caso ci sono. Nel caso della fotografia pianificata, come ad esempio nell'ambito della moda, io penso che la fotocamera sia l'ultimo step, dopo aver scelto le posizioni, gli outfit, aver inquadrato le luci e preparato tutto il set, allora si può pensare a mettere in gioco la macchina da presa. E soprattutto per molte situazioni occorre seguire tempi specifici, non dettati da noi. Le foto nei campi di lavanda le puoi fare da fine giugno a inizio luglio, non ci sono scuse se vuoi scattare in quelle location devi andare in quel periodo. Se vuoi fotografare la Via Lattea si hanno risultati migliori con la luna nuova. La pianificazione, per la maggior parte dei generi, è la più grande alleata della fotografia. L'uso della luce è anche fondamentale, imparare come funzionano i flash, la differenza tra i vari modificatori, cose molto spesso tralasciate perchè "tanto ho diciassedici stop di gamma dinamica, poi si sistema la luce in post". PS: non mi trovi d'accordo sulla questione brutto tempo. Il cielo nuvoloso e plumbeo genera effetto softbox e spiana veramente tutto creando foto anonime, piuttosto scatto fuori da golden e blue hour impazzendo dietro a riflettenti e flash pur di compensare il sole a picco.
Bello che seguendo la tua lista é stata una sequela di "ce l'ho"... "ce l'ho"... "ce l'ho"... "ce l'ho"... "manca" invece quella del cattivo tempo atmosferico che è sempre stata una mia passione. Ma almeno per quanto riguarda la fotografia diurna, ammetto di essere pigro. Però sono appassionato di astrofotografia (con reflex e obiettivi fotografici, praticamente una forma di masochismo) e lì sono molto meno pigro (anche perchè se no i risultati non arrivano) XD Grazie, ammetto che sono iscritto a questo canale soprattutto per le tue riflessioni.
Chiedo gentilmente una consiglio visto che hai parlato di treppiede. Proprio ieri sono andata sul sito Sirui perché ricordavo che alcuni anni fa avevi parlato del tuo di questo brend. Considerando che lo porterei nello zaino durante le escursioni in montagna, che avrei anche con me tra l'altro l' ingombro dei bastoncini da trekking, e che userei ottiche fisse grandangolari quindi poco pesanti il modello 5CX ritieni possa essere valido?
È anche un discorso di trovare soggetti. Sempre facendo l'esempio della fotografia di paesaggio, se anche sono disposto a farmi 2 o anche 3 ore di viaggio, prima o poi i posti da fotografare si esauriscono, d'altra parte non siamo tutti Michael Kenna. Lo so che anche questa sembra una scusa ma secondo me è così.
Bene, mi fa piacere scoprire che non corrispondo ai canoni del fotografo pigro heheeh....nel mio piccolo cerco sempre di migliorare e di essere un fotografo migliore, stessa cosa che faccio con la musica, nonostante abbia iniziato sia con la fotografi che con la musica quando ero poco più che adolescente non ho mai smesso di imparare
Io fotografo principalmente paesaggio urbano e non uso nessun software se non quello nx Nikon solo per lo sviluppo basico del file raw. Dopo lo passo in tiff a 8 bit e lo porto in un laboratorio per stampe max 15x20. Da quello che sento nei tuoi video sarei un alieno o cosa?
Credo che la maggior pigrizia sia quella di non voler affrontare un tema, un argomento. Se il tema è il caldo torrido estivo allora si può fotografare anche con il sole a picco
A me sta accadendo uno dei fatti descritti in questo video: da molti anni, quasi 10, possiedo una Sony Alpha 77 II con un corredo piuttosto completo. Uno o due anni fa decisi di affiancarle una Olympus OM-D E-M1, presa usata su eBay per due spicci, in modo da avere un corpo macchina meno ingombrante sempre con me. Me ne innamorai così tanto che, dopo alcuni mesi, e diverse ottiche fisse acquistate, tra cui il 300 F/4, l'ho venduta e fatto il passaggio ad OM-1 che adoro. Il punto è che ora mi trovo nella situazione paradossale di non avere una macchina da portare sempre con me, la Sony è ingombrante, la OM-1 costa tanto e mi faccio un sacco di seghe mentali - e se la dimentico da qualche parte? e se mi cade? e se blabla - quindi mi perdo molti scatti che prima facevo. Prendere un terzo corpo macchina non mi sembra il caso, sarebbe un inutile spreco di soldi per quella che è una passione.
Scusa Damiano, ma è la prima volta che non sono d'accordo con te, nel paesaggio usare lo zoom è sintomo di fretta di sciatteria e sicuramente di pigrizia. Il paesaggio è la regina della fotografia ragionata, dove il treppiede è quasi sicuramente presente e il fatto che per fare paesaggio si usi l'auto per raggiungere il posto non implica nemmeno il fastidio del peso salvo che per percorsi limitati. Se puoi dimmi cosa ne pensi
Se sei in viaggio e non fotografi dalle 10 alle 16 cosa fai ? Perché devo avere il cielo blu o nuvoloso per forza? La realtà è fatta anche di cieli bianchi e situazioni diverse.
Ma infatti non c'entra nulla quello che dici. Il ricercare le situazioni migliori non vuole dire che sia vietato scattare nel resto del tempo😂 Poi, dipende dalle situazioni: in alcune condizioni che sia l'alba o mezzogiorno cambia poco, altre volte cambia tantissimo. Il punto è non accontentarsi di arrivare in un posto alle 11 e mezza perché ci si è svegliati tardi e si è passati dal bar per la colazione, perché in quel momento la luce sarà probabilmente pessima e/o banale. Oppure va bene anche accontentarsi ma rimanendo consapevoli che si potrebbero portare a casa foto migliori ahahah Poi ovvio che in viaggio, specialmente con familgia/amici al seguito ci si adegua alla situazione e se si è in giro in quelle ore si scatta in quelle ore. Per il resto quando dici che bisogna avere per forza cieli blu o nuvoloso stai descrivendo due situazioni opposte, quindi il "per forza" non ha senso. Il senso, se mai, di quello detto nel video è che se si vuole migliorare bisogna anche cercare condizioni ricercate e insolite che arricchiscono lo scatto.
Sentendo te mi sembri mio padre fotografo premiato è abbastanza famoso negli amatori, l unica cosa che mi prende lui in giro di e che mi carico come un ciuccio perché spesso porto una reflex con 2 zoom ed un altra con 5 o 6 fissi( infatti ho fatto una scala di zoom e fissi che mi è costato un rene negli anni) mi porto 2 cavalletti etc etc, ora dico grazie papà e promirroless. PS per il tempo lo trovi io quando sono in giardino con i miei figli prendo una vecchia 600d Canon che ha poca raffica gli metto il 40 mm e faccio foto pure se i miei figli giocano con la bici e con il pallone spesso foto uguali ma ho notato che dopo tre anni di fare ciò ormai capisco quando mio figlio sta calciando e lo riesco a beccare anche in aria con ai servo e scatto singolo ma dopo anni ripeto
Quello che premia, in tutti i campi, e' la costanza. E' meglio camminare un chilometro a piedi al giorno, piuttosto che fare trenta chilometri una volta al mese e lo dice uno che e' dimagrito di quaranta chili (in due anni). A questo proposito cito una parabola. In condizioni ordinarie per avere un bambino, ci vuole una donna e nove mesi. I cinesi hanno cercato di ottenere un bambino in un mese con nove donne..... non ci sono riusciti!... dopo nove mesi, con nove donne, hanno ottenuto nove banbini. Il che' fa la media di un bambino al mese.... ma dopo nove mesi! Meditate gente, meditate. 😉 Ciao, ciao.
Il mio collega è talmente pigro che ho dovuto regalargli la mia pompetta per soffiare aria sul sensore perché non voleva spendere quei €10 e quando siamo andati a vendere la vecchia fotocamera l'uomo BRC e ha detto Ma guarda che dentro c'è il disastro qui al pieno di polvere ma non te ne sei mai accorto sulle foto?
Sì Ne conosco molti ad esempio un mio collega ha la fotocamera nuova da 6 mesi e deve ancora aprire il manuale e quando è ora di impostare la macchina va a tentativi. Poi continua a lamentarsi che quando aveva la reflex Canon non aveva mai problemi lui sa usare un solo tipo di macchina e un solo tipo di software tutto quello che è diverso da quello che gli hanno insegnato 15 anni fa è un problema o un disastro. A me è bastato vedere il fatto che una settimana fa ha cambiato il telefono tuta una lamentela che era meglio quello che aveva prima che ho sbagliato a consigliarlo. È stato costretto a farlo Primo perché non aveva più spazio e secondo perché non gli funzionava mai l'app Fujifilm ora non dà più problemi
Io, caro Damiano, oltre ad alcuni aspetti che hai elencato (non tutti, ma alcuni sicuramente) ho un problema di "pigrizia" tutto mio: ossia la mancanza di compagnia, cioè mi blocca il fatto di uscire per foto da solo, avrei sempre bisogno di un un amico, un altro fotoamatore come me, con cui uscire e scattare, mi manca quello stimolo e quindi uscire da solo mi blocca: ormai ho una certa età, sono un fotoamatore "anziano", e da solo non mi va più, mentre fino ad alcuni anni fa avevo ancora qualche amico con cui condividere questa passione, ma col tempo e la lontananza reciproca ora mi ritrovo da solo e mi passa la voglia...
su su coraggio!
Bellissimo video. Nel mio primo corso di fotografia l'insegnate, un bravissimo fotografo di Siracusa, ci chiese se fosse più importante la passione o la disciplina. La risposta fu la disciplina. Ci disse che la passione è tipica di quelli che scattano per un breve periodo senza un vero obiettivo. Non seguendo un metodo che consenta di migliorare giorno dopo giorno, le passioni finiscono e si perde l'interesse. L'unico modo per migliorare e avere un metodo e applicarlo con disciplina senza nessuna deroga.
Sono iscritto da tempo vi seguo sempre!! Siete di grande professionalità e stimolo.Grazie!!
Un trucco per disincentivare lo zoom con le ottiche a focale variabile é quello di utilizzare un bracciale in silicone e applicarlo nel punto tra la parte fissa e la ghiera, cosí facendo, una volta scelta la focale lo zoom viene bloccato dall'attrito creatosi.
Avere a Damiano è una grande risorsa, grazie mille per quello che fai ❤️👍🏼
Bellissimo video, fondamentale per tanti, hai svelato tanti "trucchi"/ abitudini importanti. Il mindset, conoscere bene quello che usi e come lo usi, è importantissimo. Spaziare nelle tecniche, p.e. una volta la doppia esposizione era un'arte, oggi.. beh.. troppo facile. Alle mostre guardate gli altri e pensate, come l'ha fatta? Quando? Cosa ha usato? Farsi le domande. Mi è piaciuto molto quella del tempismo.. è stato il mio modo di fotografare per anni e se ti alleni, resta dentro di te.... il pensiero: tra poco succederà questo e ti prepari la composizione è fondamentale, sopratutto per la street, 50% delle volte non funzionerà ma quando funziona hai una soddisfazione enorme e si riaggancia al fatto di avere sempre con te una fotocamera, è un mantra.. Treppiede? Non penso nemmeno di muovermi senza, piccolo e grande sopratutto per il paesaggio. .Il Flash? Basti pensare anche ai filtri colorati/gelatine p.e. luci d'accento, o al tramonto per evidenziare dei dettagli. Come sempre, tanti consigli utilissimi, grazie!
Questi consigli andrebbero stampati all'interno degli slot delle fotocamere e su ogni accessorio fotografico: come la regola del sunny di analogica memoria.
Sempre un piacere ascoltarti.
Video come sempre interessante, aggiungerei che oltre alla conoscenza del attrezzatura, della tecnica e degli autori che hanno reso grande un genere fotografico che appassiona piuttosto che un altro, serve (almeno per come la penso io) studiare o quantomeno capire il luogo, la location (nel caso di ritratto prendere una certa confidenza o fare in modo di mettere a proprio agio la persona o il soggetto) dove fotografare, con conseguente (per quanto riguarda il paesaggio esempio) consultazione delle condizioni atmosferiche, è un po' diverso l'approccio (almeno per me) per esempio se una giornata è tranquilla in confronto a una situazione dove si prevede un vento che viaggia a 18 km orari, questo come altri esempi dovrebbe servire oltre a programmare al meglio lo shooting diciamo, a organizzare meglio l'attrezzatura che dovrà servire.
Santa verità !! Bravo Damiano!!
Ciao Damiano! Concordo su ogni parola che hai detto!
Approfitto per dirti che ti ho mandato una mail qualche giorno fa dove ti chiedevo proprio per una consulenza, ma non ho ricevuto risposta.
Preferisci che ti contatti attraverso altri mezzi?
Grazie e complimenti ancora per il canale!
Ciao Damiano, ho visto con interesse il tuo video e quasi sempre concordo con le tue riflessioni. In questo video, concordo solo in parte. Sono un fotografo che usa esclusivamente le fotocamere Leica pertanto non mi ritengo un fotografo compulsivo, in merito alla pigrizia, penso che non mi appartenga, lavoro mediamente 12 ore al giorno, compreso il sabato, il problema è avere tempo sia per allenarsi che per studiare i grandi autori. Questo è anche uno dei motivi perché preferisco le Leica che non hanno tanti orpelli. In merito alle mostre, vivendo a Firenze, è veramente dura, l'Alinari, è diventato imbarazzante!! Concordo sull'uso del treppiede, il flash non lo so usare bene e preferisco usare le luci led, farò il tuo corso per azzerare questa mia mancanza. Concludo che il problema maggiore è il tempo a disposizione, visto poi che si vive anche in famiglia. Un grande abbraccio. PS. Alla mostra di Ansel Adams a Modena c'ero anche io, ma a differenza tua, mi sono sentito un fotografo piccolo piccolo
Cavolo! La mostra di Ansel Adams a Modena!! Che spettacolo!
Mi ci portò mia mamma, all'ex ospedale di Sant'Agostino, era il 2011 e all'epoca avevo 11 anni.
Ora, a 23 anni ho una camera oscura, espongo e sviluppo col sistema zonale e ho studiato "Il negativo". A ripensarci, mi mangio le mani, cosa darei per poter di nuovo avere una mostra con le stampe di Adams nella mia città, sicuramente riuscirei ad apprezzarle moolto di più di 13 anni fa!
Ti capisco
Bella riflessione Damiano!
Video molto interessante, grazie Damiano. Mi permetto di aggiungere anche un'altra casistica che in un certo senso denota pigrizia, ovvero quella di cercare la singola "bella foto" piuttosto che cercare di lavorare ad un progetto, alla costruzione di un portfolio, cosa che richiede molto più tempo e impegno ma che alla fine a mio avviso dà molta più soddisfazione
Ciao Damiano, hai ragione sul treppiedi e il flash, fotograficamente, sono un misantropo troglodita, mi manca il vecchio sistema flash Nikon anni 90, il treppiedi e' l'alchimia fotografica..
Bravo 👏
al minuto 22 mi e` sembrato di sentire il testo de "la canzone mononota" di Elio e le storie tese. Si potrebbe fare la canzone "la fotografia monofocale"!
Mi trovi d'accordo quasi su tutto. A me piace dire che il primo passo che bisogna fare quando si fotografa è prendersi il proprio tempo, mai puntare e scattare ma osservare con attenzione e poi decidere come e soprattutto se premere quel maledetto bottone. La scelta della location è anche importantissima, ci va una buona pianificazione logistica, non solo in grosse produzioni ma anche per uscite fotografiche più semplici. Bisogna avere sempre un piano B, e una mentalità flessibile e pronta ad affrontare e ad accogliere gli imprevisti che in ogni caso ci sono. Nel caso della fotografia pianificata, come ad esempio nell'ambito della moda, io penso che la fotocamera sia l'ultimo step, dopo aver scelto le posizioni, gli outfit, aver inquadrato le luci e preparato tutto il set, allora si può pensare a mettere in gioco la macchina da presa. E soprattutto per molte situazioni occorre seguire tempi specifici, non dettati da noi. Le foto nei campi di lavanda le puoi fare da fine giugno a inizio luglio, non ci sono scuse se vuoi scattare in quelle location devi andare in quel periodo. Se vuoi fotografare la Via Lattea si hanno risultati migliori con la luna nuova. La pianificazione, per la maggior parte dei generi, è la più grande alleata della fotografia. L'uso della luce è anche fondamentale, imparare come funzionano i flash, la differenza tra i vari modificatori, cose molto spesso tralasciate perchè "tanto ho diciassedici stop di gamma dinamica, poi si sistema la luce in post".
PS: non mi trovi d'accordo sulla questione brutto tempo. Il cielo nuvoloso e plumbeo genera effetto softbox e spiana veramente tutto creando foto anonime, piuttosto scatto fuori da golden e blue hour impazzendo dietro a riflettenti e flash pur di compensare il sole a picco.
Bello che seguendo la tua lista é stata una sequela di "ce l'ho"... "ce l'ho"... "ce l'ho"... "ce l'ho"... "manca" invece quella del cattivo tempo atmosferico che è sempre stata una mia passione. Ma almeno per quanto riguarda la fotografia diurna, ammetto di essere pigro. Però sono appassionato di astrofotografia (con reflex e obiettivi fotografici, praticamente una forma di masochismo) e lì sono molto meno pigro (anche perchè se no i risultati non arrivano) XD
Grazie, ammetto che sono iscritto a questo canale soprattutto per le tue riflessioni.
Damiano, perché non fai una riflessione fotografica con argomento "come trovare soggetti da fotografare"?
Chiedo gentilmente una consiglio visto che hai parlato di treppiede. Proprio ieri sono andata sul sito Sirui perché ricordavo che alcuni anni fa avevi parlato del tuo di questo brend. Considerando che lo porterei nello zaino durante le escursioni in montagna, che avrei anche con me tra l'altro l' ingombro dei bastoncini da trekking, e che userei ottiche fisse grandangolari quindi poco pesanti il modello 5CX ritieni possa essere valido?
È anche un discorso di trovare soggetti. Sempre facendo l'esempio della fotografia di paesaggio, se anche sono disposto a farmi 2 o anche 3 ore di viaggio, prima o poi i posti da fotografare si esauriscono, d'altra parte non siamo tutti Michael Kenna. Lo so che anche questa sembra una scusa ma secondo me è così.
Vi adoro...non ho altre cose da dire.
Mamma mia, Damiano! Io i sintomi li ho quasi tutti! Se si fa l'en plein che si vince? Tremo al pensiero di quanto dovrò faticare per migliorare...😱😳🤣
😂😂😂
Tutto vero è condivisibile
Ma spesso difficile da applicare a causa dei ritmi di vita odierni.
Video molto bello che ho condivio 🙂
Sembra che io non sia pigro. Però… spesso mi impediscono di fare quello che voglio e i risultati ne risentono! 😅
Grazie.
Bene, mi fa piacere scoprire che non corrispondo ai canoni del fotografo pigro heheeh....nel mio piccolo cerco sempre di migliorare e di essere un fotografo migliore, stessa cosa che faccio con la musica, nonostante abbia iniziato sia con la fotografi che con la musica quando ero poco più che adolescente non ho mai smesso di imparare
Volevo scrivere quali di queste caratteristiche ho... ma non ne ho voglia
Bravo
Quoto!!! la fotocamera va sempre portata, certo pesa, ma ci metto un obiettivo 28mm su aps-c e passa la paura!!!
Io fotografo principalmente paesaggio urbano e non uso nessun software se non quello nx Nikon solo per lo sviluppo basico del file raw. Dopo lo passo in tiff a 8 bit e lo porto in un laboratorio per stampe max 15x20. Da quello che sento nei tuoi video sarei un alieno o cosa?
Peccato si possa mettere solo un mi piace. Saluti
Grazie
Credo che la maggior pigrizia sia quella di non voler affrontare un tema, un argomento. Se il tema è il caldo torrido estivo allora si può fotografare anche con il sole a picco
A me sta accadendo uno dei fatti descritti in questo video: da molti anni, quasi 10, possiedo una Sony Alpha 77 II con un corredo piuttosto completo. Uno o due anni fa decisi di affiancarle una Olympus OM-D E-M1, presa usata su eBay per due spicci, in modo da avere un corpo macchina meno ingombrante sempre con me. Me ne innamorai così tanto che, dopo alcuni mesi, e diverse ottiche fisse acquistate, tra cui il 300 F/4, l'ho venduta e fatto il passaggio ad OM-1 che adoro.
Il punto è che ora mi trovo nella situazione paradossale di non avere una macchina da portare sempre con me, la Sony è ingombrante, la OM-1 costa tanto e mi faccio un sacco di seghe mentali - e se la dimentico da qualche parte? e se mi cade? e se blabla - quindi mi perdo molti scatti che prima facevo.
Prendere un terzo corpo macchina non mi sembra il caso, sarebbe un inutile spreco di soldi per quella che è una passione.
Scusa Damiano, ma è la prima volta che non sono d'accordo con te, nel paesaggio usare lo zoom è sintomo di fretta di sciatteria e sicuramente di pigrizia. Il paesaggio è la regina della fotografia ragionata, dove il treppiede è quasi sicuramente presente e il fatto che per fare paesaggio si usi l'auto per raggiungere il posto non implica nemmeno il fastidio del peso salvo che per percorsi limitati. Se puoi dimmi cosa ne pensi
Se sei in viaggio e non fotografi dalle 10 alle 16 cosa fai ? Perché devo avere il cielo blu o nuvoloso per forza? La realtà è fatta anche di cieli bianchi e situazioni diverse.
Ma infatti non c'entra nulla quello che dici. Il ricercare le situazioni migliori non vuole dire che sia vietato scattare nel resto del tempo😂
Poi, dipende dalle situazioni: in alcune condizioni che sia l'alba o mezzogiorno cambia poco, altre volte cambia tantissimo. Il punto è non accontentarsi di arrivare in un posto alle 11 e mezza perché ci si è svegliati tardi e si è passati dal bar per la colazione, perché in quel momento la luce sarà probabilmente pessima e/o banale. Oppure va bene anche accontentarsi ma rimanendo consapevoli che si potrebbero portare a casa foto migliori ahahah
Poi ovvio che in viaggio, specialmente con familgia/amici al seguito ci si adegua alla situazione e se si è in giro in quelle ore si scatta in quelle ore.
Per il resto quando dici che bisogna avere per forza cieli blu o nuvoloso stai descrivendo due situazioni opposte, quindi il "per forza" non ha senso. Il senso, se mai, di quello detto nel video è che se si vuole migliorare bisogna anche cercare condizioni ricercate e insolite che arricchiscono lo scatto.
Si sente un po' piano Damiano
Damiano, hai dimenticato il caldo! io ho pure quello😂
Concordo
Sentendo te mi sembri mio padre fotografo premiato è abbastanza famoso negli amatori, l unica cosa che mi prende lui in giro di e che mi carico come un ciuccio perché spesso porto una reflex con 2 zoom ed un altra con 5 o 6 fissi( infatti ho fatto una scala di zoom e fissi che mi è costato un rene negli anni) mi porto 2 cavalletti etc etc, ora dico grazie papà e promirroless. PS per il tempo lo trovi io quando sono in giardino con i miei figli prendo una vecchia 600d Canon che ha poca raffica gli metto il 40 mm e faccio foto pure se i miei figli giocano con la bici e con il pallone spesso foto uguali ma ho notato che dopo tre anni di fare ciò ormai capisco quando mio figlio sta calciando e lo riesco a beccare anche in aria con ai servo e scatto singolo ma dopo anni ripeto
Quello che premia, in tutti i campi, e' la costanza. E' meglio camminare un chilometro a piedi al giorno, piuttosto che fare trenta chilometri una volta al mese e lo dice uno che e' dimagrito di quaranta chili (in due anni). A questo proposito cito una parabola. In condizioni ordinarie per avere un bambino, ci vuole una donna e nove mesi. I cinesi hanno cercato di ottenere un bambino in un mese con nove donne..... non ci sono riusciti!... dopo nove mesi, con nove donne, hanno ottenuto nove banbini. Il che' fa la media di un bambino al mese.... ma dopo nove mesi!
Meditate gente, meditate. 😉
Ciao, ciao.
Photography is the art of not pushing the button (Frank Horvat)
Come sempre è difficile non essere d'accordo con te...
ottimi insegnamenti
Lo scatto compulsivo è una brutta bestia... pigrizia è anche non stampare le foto 😜
Ottimo. Conferma che non sono per nulla pigro. Esco anche col diluvio.
No Pain, No Gain 🙂
D2x e F5 SEMPRE con me nello zaino
Prox mostra Dorothea Lange a Torino.
Elementare Watson 😊
Però di lochescion non se ne può più
Mi riconosco in TUTTI gli indicatori che hai citato.... comincio a pensare di essere un po' pigro.....
😂😂😂🤦♂️
Per fortuna non mi ci rivedo in nulla ahahah (flash a parte)
Rispondo senza guardare: SI
Il mio collega è talmente pigro che ho dovuto regalargli la mia pompetta per soffiare aria sul sensore perché non voleva spendere quei €10 e quando siamo andati a vendere la vecchia fotocamera l'uomo BRC e ha detto Ma guarda che dentro c'è il disastro qui al pieno di polvere ma non te ne sei mai accorto sulle foto?
Sì Ne conosco molti ad esempio un mio collega ha la fotocamera nuova da 6 mesi e deve ancora aprire il manuale e quando è ora di impostare la macchina va a tentativi. Poi continua a lamentarsi che quando aveva la reflex Canon non aveva mai problemi lui sa usare un solo tipo di macchina e un solo tipo di software tutto quello che è diverso da quello che gli hanno insegnato 15 anni fa è un problema o un disastro.
A me è bastato vedere il fatto che una settimana fa ha cambiato il telefono tuta una lamentela che era meglio quello che aveva prima che ho sbagliato a consigliarlo. È stato costretto a farlo Primo perché non aveva più spazio e secondo perché non gli funzionava mai l'app Fujifilm ora non dà più problemi