Due splendide persone. Grazie a voi ho comprato un piano (elettrico) e passo tante ore a cercare di convertire le mie antiche conoscenze chitarristiche in qualcosa di pianisticamente ascoltabile, senza conoscere minimamente il rigo musicale. Siete davvero bravi cone insegnanti, mi avete fatto affezionare al pianoforte. Geazie
i miei preferiti. Vi seguo sempre con interesse; ho rinunciato ad imparare il piano ma da voi ho imparato ad ascoltare e capire un po' di più la musica. Che bello vedervi insieme così amichevolmente.
Grazie a voi, senza nulla togliere ai chitarristi , da chitarrista da voi sto imparando molto. Sono un autodidatta semplicemente affascinato dall'armonia . Credo che i migliori insegnanti non siano quelli che "sanno tutto" , ma quelli che sanno trasmettere passione per quello che fanno, anche quando le difficoltà della vita, a volte farebbero rinunciare a tutto. Bravi tutti e due . Aspettiamo anche un'intervista a Tino !
Non capisco la relazione tra territorio e scelta di suonare lo strumento. Altra cosa le opportunità successive. Ma, per quanto riguarda l'approccio allo strumento, sud o nord, dipende esclusivamente da se stessi. Saprai bene che in Campania e nel sud è pieno di eccellenti scuole musicali ed altrettanti insegnanti.
Siete fantastici tutti e due,non mi sazio mai di ascoltarvi(per quello che posso perchè il tempo è quello che è ).Entrambi bravissimi ,anche se forse con espressioni musicali personali diverse. Uno più attaccato al pianobar e all'improvvisazione (cosa che mi sarebbe piaciuto tantissimo fare- avevo una voce fantastica-), l'altro più sul classico , sulla composizione,sullo scolastico...,ma è un giudizio da prendere per quello che è. Mi fate venire in mente il grandissimo Petrucciani con le sue espressioni musicali.. ..che genio. Nella musica non si finisce mai d'affascinarsi, d'imparare ...Bacio le mani...e i piedi
Io a 51 anni ho voluto iniziare a studiare il pianoforte ora sono 4 anni mi diverto e apprezzo moltissimo sia cristian che il barbuto tino siete grandissimi il maestro che mi segue dice che nel leggere la musica sono un disastro però l'orecchio è molto buono e i vostri video mi aiutano molto complimenti
Davvero infelice l'affermazione che al Sud le cose sarebbero state diverse...Tra l'altro proprio la Campania è sede di una delle più importanti tradizioni musicali italiane e da sempre è stata un laboratorio musicale dove si è sperimentato unendo traduzione e modernità... Ancora una volta i luoghi comuni la fanno da padrone... Ovviamente se parliamo di occasioni per la sfondare allora sono d'accordo che le possibilità sono maggiori al Nord... Lo stesso Muti (che tra l'altro è campano e musicalmente si è formato proprio a Napoli! ) a Milano ha potuto trovare il successo... Ma con tutto il rispetto per il tuo ospite non mi pare che nel suo caso si possa applicare lo stesso discorso... Preferisco di gran lunga le tue interviste al pianoforte! Un caro saluto.
Che le possibilità al Nord siano maggiori non è in discussione (d'altra parte lo affermavo già prima anch'io)... il discorso qui però è un tantino diverso e non riguarda tanto il lato economico di una parte dell'Italia ma quello musicale se vuoi in senso "didattico"... non cogliere la differenza fra questi due aspetti è indice di superficialità e di vera banalità...
@@paolopanicali3869 scusami ma perché continui a parlare di disoccupazione??? Dove sta scritto che uno non possa diventare un bravo musicista anche in un posto in cui si trova lavoro più difficilmente? Per diventare un bravo musicista occorrono semplicemente dei buoni maestri (oltre che ovviamente il talento personale)... e ti assicuro che questi non mancano al Sud... Non c'entra (o c'entra veramente poco) la disoccupazione in questo discorso... e sinceramente trovo un po' offensivo ridurre sempre tutto a questo...
@@paolopanicali3869 ciao Paolo. Molte delle cose che scrivi non mi trovano d'accordo (ed inoltre non le trovo completamente pertinenti)... Ma rinuncio a controbattere perché rusulterei ripetitivo... Mettiamola così abbiamo punti di vista profondamente differenti sulla questione ed è inutile continuare a discuterne (tanto temo che alla fine ognuno resta della propria idea...). Una buona giornata.
@@gdamad1826 ALLORA CHIUDIAMO QUESTA DIATRIBA SE NO SEMBRA CHE FACCIAMO POLITICA, E IO NON FACCIO POLITICA,STIAMO DICENDO LA STESSA COSA, SOLO CHE POI CI SIAMO DILUNGATI, HO SOLO COMMENTATO ( E ORA L HO CANCELLATO,PERCHE' HO NOTATO CHE E' UN POST CHE PUO DEGENERARE IN ALTRO) CHE NON E' REALE IL DISCORSO DELLE POSSIBILITA', PERCHE' DETTO COSI' SEMBRA CHE TU NON ABBIA DA STUDIARE A SALERNO CITTA' E NON E' COSI', CI SONO ISTITUZIONI DI LIVELLO ABBASTANZA ALTO,CHE FORMANO BENE IL MUSICISTA CONSENTENDOGLI DI POTER LAVORARE,POI COME DICI TU PER ANDARE OLTRE DEVI AVERE TALENTO NATURALE NELLA MUSICA,SOLO QUESTO VOLEVO DIRE.
@@massimocelano1074 Sono d'accordo. Come giustamente affermi quando si toccano certi argomenti e' facile andare a parare da tutt'altra parte... io non volevo essere offensivo ma semplicemente buttare acqua sul fuoco... e mi dispiace se qualcuno se l'e' presa...
Siete due simpatici musicisti. Coniugate la musica alla comunicazione più larga di un moto dell'esistenza che si trasforma in modo rapido e che determina nell'artista modelli adeguati ed aderenti al presente di relazione tra il tasto, la corda. il suono, il gesto, l'allusione, l'idea, la proporzione, lo scambio con gli altri, la fruizione con gli elementi della natura del nostro mondo maltrattato, il nuovo sentire, la nostalgia di ciò che stiamo perdendo...ed ancora. Inevitabilmente il miscuglio può essere il prodotto dell'artista di oggi che, nel suo candore di amante del gioco creativo, restituisce qualcosa che non sempre è capito subito da tutti. Sto andando molto lontano, mi scuso. Bravi per la leggerezza, innanzitutto, che è cosa rara se non estinta. Affettuosi saluti. Gianfranco Gambardella, Ercolano 07-06-2020
Grazie Tino di questa bella intervista! Chi intervista te? Sarebbe molto interessante! Condivido quello che dice Cristian sui bacchettoni! Per me non vivono bene quando sono così! La cosa importante é esprimere la propria unicità suonando bene, se poi scappa un po' di perfezione chi se ne importa? Chet Baker o Miles Davis non sempre erano puliti e precisi ma hanno fatto la differenza. Chi arriva al cuore del prossimo con la musica dando emozioni e stimoli come voi ha già vinto! Buon proseguimento e un abbraccio.
A me piaci tu Tino. Lontano anni luce dal marketing come comunicazione e profondamente ancorato alla musica come esperienza umana autentica. Poi le tue lezioni di grande qualità hanno reso accessibile la musica e la bellezza che la governa come arte accessibile a tutti. La tua simpatia e i tuoi tutorial con Erminia insegnano molto più di mille ragionamenti a confine tra filosofia e marketing di cui è ormai impastato il mondo. Lo stesso mondo che come dici tu caro Tino, ha perso musicalità proprio perché sempre più proiettato in messaggi strumentali costruiti con tecniche pubblicitarie buone solo per attirare click ma vuoti di anima. Perché tu caro Tino hai una grande anima e lo si percepisce. Non finirò mai di ringraziarti per le tue lezioni e il tuo amore per la musica. Un caro saluto
Seguo entrambi ma , non me ne voglia Salerno, con una netta preferenza per il Tino. Dipende certamente dal livello di pianismo di ciascuno, ma trovo il modo di entrare nel particolare delle lezioni da parte del Tino fantastico. Sono un autodidatta da sempre e tramite le lezioni del Tino sono entrato in brani e generi che mai avrei sognato di avvicinare. Con l'esercizio e con l'esempio ,spesso ripetuto a lungo, si raggiungono risultati per me impensabili. Ora sto, per esempio, seguendo "Alleria" di Pino Daniele che il Tino ha un po' jazzificato : provo a seguirlo tra none, 13° e 11° eccedenti ma lui , quando si rende conto, che il suo discorso puo' diventare complesso ( per alcuni) offre la soluzione piu' semplice di ricambio ( magari una settima ) che funziona ugualmente bene. Comuqnue bravi entrambi. Saluti.
Bravissimo d’altra parte ho incominciato con Christian che dava dei consigli precisi sulla tecnica pianistica. Poi ho trouvato te e ho completato le mie esigenze sul pianoforte. Per i chitarristi avete ragione : suono anche la chitarra da quando avevo 14 anni. Oggi ho 6 chitarre in casa un multieffect et loop station. Ho passato un buon momento bravi e buon lavoro
Vi garantisco che l'innato amore per la musica e la storica nota attitudine dei Napoletani alla musicalità è una realtà che A Napoli e in Campania si respira nell'aria ed è un dono fisiologico naturale , specialmente in città si vive in un humus artistico musicale e la pratica di questa arte è favorita dalla possibilità di avere a disposizione tutte le possibilità di acquisizione , studio , informazione, pratica , confronto ed esibizioni a TUTTI i livelli e naturalmente senza particolari impegni economici in quanto l'accesso al consevatorio è , o almeno era negli anni 70 , libero per assistere a saggi e anche lezioni , i concerti dal classico al free jazz sono "pizza quotidiana" nelle chiese e cattedrali cittadine , nei parchi e piazze e ovviamente nelle strade , tra l'altro abbiamo una intera via di negozi di strumenti musicali , via San Sebastiano nel cuore del centro storico e nei pressi del conservatorio . Io sono di Bagnoli e negli anni 70 tutti suonavamo uno strumento ed avevamo un gruppo , ci trovavamo la sera lungo tutto il viale principale a suonare in compagnia su ogni panchina e si formava un viale musicale di incontro e confronto artistico dei giovani , non per niente sono emersi musicisti ed artisti famosi come i fratelli Bennato , Rino (professore contrabassista e bassista di Pino Daniele) e fratelli Zurzolo , ed altri noti musicisti del panorama musicale internazionale ..... quindi riguardo alle opportunità di diventare musicista sarebbero state anche maggiori e tra l'altro a Napoli e in Campania era , ora non sò , una attività lavorativa di remunerazione non indifferente al di fuori della tragedia occupazionale territoriale . Ho ritenuto necessaria questa informativa per consentire una visione reale del livello culturale-artistico Napoletano e Campano sconfessando convinzioni ipotetiche conseguenti al bombardamento di realtà cittadine appartenenti a limitati quartieri storici ove non è neanche colpa loro della indigenza che affrontano solo con l'istinto di sopravvivenza naturale, sprovvisti di tutto e delle conoscenze necessarie per permettergli di capire come realmente risolversi per vivere degnamente . Grazie per la vostra didattica, dedizione e passione che condividete e B.M.Sempre
Piacevolissima chiacchierata, bravi anche perchè, pur trattando lo stesso prodotto, non si fanno concorrenza, per i loro modi e stili diversi di porsi, insomma, meritevoli di essere seguiti per un fatto molto semplice, sono grandi maestri.
Anch'io ho cominciato a 12 anni. A 20 ero al Conservatorio di Venezia. Poi ho continuato con le mie passioni fra Gospel e jazz, Blues incluso. La musica è un ambiente evolutivo superiore! Anche se ho fatto io fumettista e altro...
ciao tino ..ciao christian ....buona domenica ...io da christian tino acquistai un suo libro musicale ..se non sbaglio nel 2010 ..bello interessante si chiamava manuale pratico dell'accompagnamento pianistico ..poi sei uscito tu e come sai ti sto seguendo da molto tempo ..non me ne voglia il buon christian ..un abbraccio ad entrambi...ciao ricordes tino
Caro Tino, bella chiacchierato con il simpatico e bravo Christian, ma le prime battute sul cognome mi hanno un po spiazzato, hai detto non ti trovi a tuo agio con il cognome Salerno o con i Salernitani o Campani, o anche tu segui il filo conduttore di Vittorio Feltri.... Secondo, non mi pare che al sud non si abbiamo occasioni di poter diventare musicisti, spero di aver capito male, per il resto vi auguro una buona musica e buona vita
Ciao, Giuseppe. No, non scherziamo: intendevo dire che il cognome, da Milanese, non mi era familiare. Ma era una battuta, era evidente che Christian fosse di origine meridionale. E lasciamo perdere Feltri, per cortesia. Se pensi a tutte le canzoni Napoletane che ho fatto, dovresti dedurre che cosa ne penso della gente del Sud. A proposito delle occasioni di diventare musicisti lo ha detto Christian, ma sono convinto che abbia ragione: al nord le occasioni per studiare e lavorare sono certamente più favorevoli. Ma lungi pensare che non ne esistano. Ci mancherebbe. Un abbraccio e buona Domenica
Appena ho aperto UA-cam ho visto questi bei faccioni...47 minuti ho detto..wowwww Che bella chiacchierata..Christian che intervista sempre gli altri..e oggi Tino ci ha regalato questa bella intervista..adoro tutti e due..2 persone splendide che dedicano tanto tempo sul tubo..spero tanto oltre quello che avete avuto fino adesso..MAGGIORE SUCCESSO...c'è gente in TV stupida e insulsa..personaggi come voi..dovrebbero essere pagati a peso d'oro..lo penso davvero.con tutto il cuore...vi auguro tutto il successo che meritate.miei IDOLI ...che trattano l argomento più bello .l amore per la musica!
Sul discorso del "se fossi rimasto al sud" il signore ha ragione, non è mica diventato un Ernesto Vitolo, un Joe Amoruso o un Gianni Leone, per dire i primi che mi vengono in mente
Vi ricordo che la scuola napoletana dal 1500 è un fiore all’occhiello della musica occidentale. personalmente trovo superficiali e piene di pregiudizi le affermazioni. Personalmente ringrazio la mia terra che mi ha dato la possibilità di avvicinarmi al pianoforte Grazie alle scuole medie sperimentali (distribuite sul tutto il territorio nazionale). Scivolone che rivela poi chi siete….
@@TinoCarugati I suoi tutorial Sulla musica napoletana dimostrano la capacità di produzione ed artistica nel secoli della musica napoletana. I vostri commenti dimostrano di essere superficiali in alcune considerazioni che alimentano pregiudizi che da professionisti Come voi, specialmente perché molto seguiti dovrebbero essere evitati. Al sud manca sicuro un’industria solida, ma non mancano possibilità, spazi ed opportunità per approcciare all’arte. Mi sarei aspettato delle scuse: anche la produzione artistica, che tra l’altro è spesso oggetto dei vostri video, e la sua fruizione è il prodotto della storia di un popolo.
Caro Tino, complimenti per l'intervista a Christian. Mi ha un po' spiazzato la tua affermazione sulla sensazione di aver un po' esaurito gli argomenti. Se posso permettermi un suggerimento ti dico che una sezione di Pillole di ritmica sarebbe utile. Mi riferisco alle tecniche pianistiche di accompagnamento ritmico di quelli che potrebbero essere i balli da sala. Li hai trattati qua e la ma mai in modo sistematico. Salsa, merengue, ma anche tango, rumba, mambo, ma anche i tempi sincopati ecc, è una abilità che hanno i tastieristi da balera, di passare da un ritmo all'altro, anche liscio, che non è scontata...sarebbe molto utile, grazie mille e buona domenica
io, per quanto mi riguarda, ho trovato una strana correlazione fra musica e scacchi: in musica tendo a prediligere gli accordi minori ed in scacchi le aperture che portano al gioco posizionale, ossia quelle che iniziano con 1. d4 ... oppure 1. c4 ... . Difficilmente aprirei con 1. e4 ... come difficilmente imposterei un brano in modalità maggiore. Questo accade in età adulta. Da ragazzo, quando "forse" la consapevolezza era minore, la cosa era indifferente... Ma probabilmente è solo una coincidenza
Cristian si sente bene invece Tino non è sempre CHIARO l audio ,ma siete 2 grandi,,,! A dir la verità il cognome SALERNO mi riporta alla mente il marito della Mara maionchi se non il cantante e chitarrista del gruppo LA BOTTEGA DELL ARTE quindi credevo fosse il figlio di costoro , ciao bella intervista salutissimi auguri Cristian per il libro che hai scritto
Nord ,Sud....quando c'e talento non esiste area geografica,anzi la Campania se e' per questo e' stata la culla di quel particolare genere ora chiamato"NeapolitanPower" ,portato dai militari Americani di colore distanziati nelle basi Nato a Napoli durante gli anni 70,e dove si esibivano (forse anche motivo poi della loro successiva bravura musicale )giovani ancora sconosciuti artisti di allora come Pino Daniele,Tullio De piscopo,James Senese;Edoardo De Crescenzo,Enzo Avitabile,Nino Buonocore e tanti altri giovani musicisti diventati poi degli ottimi session man di quell'area geografica,acquisendo i fondamenti del jazz,Funky,Motown suonando standard jazz e di artisti contemporanei come St Wonder;Benson,Earth wind & Fire,CiCk Corea;George Duke ,Wheater Report ecc insomma una buona palestra per diventare dei bravi musicisti ,tutt'ora al sud e' pieno di bravi Jazzisti e non solo di questo genere musicale.Bellissima intervista,ma mentre Christian bravo ma piu strettamente metodico verso il "classico " soprattutto per chi e' agli inizi di studio pianoforte,Tino invece sebbene sia un mostro di teoria musicale e' piu libero,piu geniale nell'inventarsi ,improvvisare e suonare ,un po come fanno tutti i jazzisti,forse se nasceva a Napoli anziche Milano(senza togliere nulla ai tanti bravissimi musicisti Milanesi e non solo di Milano)sicuramente avrebbe fatto parte anche luidi quella schiera di giovani che si divertivano a suonare con gli Americani
Il M Salerno, dice che i concertisti sono in via di estinzione, secondo me no, come si fa a vivere senza trifonov, Argerich ect, grande Cri e grande Tino
Questo video ha un unico difetto: finisce. A parte gli scherzi, da chitarrista mi sono sentito preso benevolmente in causa quando parlavate di noi, e ci tengo a dare una risposta. Mentre per il pianoforte il suono è bene o male quello, per la chitarra elettrica ci sono migliaia di sfaccettature e il suono è molto più difficile da rendere credibile e che si senta nel mix di una band o in un disco. Il piano o la tastiera si collega al mixer e il suono è quello, ed è difficile che non si senta o si senta male, mentre per la chitarra è tutto ben più complesso e obiettivamente nei live noi chitarristi siamo quelli con più difficoltà per avere un suono convincente e che il pubblico possa sentire bene. Questa è la mia risposta in quattro righe, nonostante di questo argomento potrebbe venire fuori un libro tanto lungo da fare concorrenza a quello di Christian ahahah
Io suono il piano ma come ascoltatore preferisco molto di più la chitarra. I miei veri idoli della musica sono praticamente solo chitarristi (i grandi del rock tipo knopfler, van halen, slash ecc.). Tutte le diavolerie tipo pedali e quant'altro che servono a creare suoni sempre nuovi e particolari immagino non siano semplicissimi da gestire.
Due splendide persone.
Grazie a voi ho comprato un piano (elettrico) e passo tante ore a cercare di convertire le mie antiche conoscenze chitarristiche in qualcosa di pianisticamente ascoltabile, senza conoscere minimamente il rigo musicale.
Siete davvero bravi cone insegnanti, mi avete fatto affezionare al pianoforte. Geazie
i miei preferiti. Vi seguo sempre con interesse; ho rinunciato ad imparare il piano ma da voi ho imparato ad ascoltare e capire un po' di più la musica. Che bello vedervi insieme così amichevolmente.
Grazie a voi, senza nulla togliere ai chitarristi , da chitarrista da voi sto imparando molto. Sono un autodidatta semplicemente affascinato dall'armonia . Credo che i migliori insegnanti non siano quelli che "sanno tutto" , ma quelli che sanno trasmettere passione per quello che fanno, anche quando le difficoltà della vita, a volte farebbero rinunciare a tutto. Bravi tutti e due . Aspettiamo anche un'intervista a Tino !
Adoro entrambi... ciao Christian e ciao Tino!!! Mi godo questa intervista 😘
Vi seguo entrambi e vi trovo fantastici. L' intervista è una vera chicca. Grande Tino
Due grandi insieme... Che bella sorpresa! Vi seguo da anni e mi avete dato tanto, vi sono molto grata!
GRANDE TINO GRANDE CHRISTIAN LO SEGUO....E' FORTE... GRAZIE.
Bella e piacevole intervista. Grazie ragazzi!!
Non capisco la relazione tra territorio e scelta di suonare lo strumento. Altra cosa le opportunità successive. Ma, per quanto riguarda l'approccio allo strumento, sud o nord, dipende esclusivamente da se stessi. Saprai bene che in Campania e nel sud è pieno di eccellenti scuole musicali ed altrettanti insegnanti.
Siete fantastici tutti e due,non mi sazio mai di ascoltarvi(per quello che posso perchè il tempo è quello che è ).Entrambi bravissimi ,anche se forse con espressioni musicali personali diverse. Uno più attaccato al pianobar e all'improvvisazione (cosa che mi sarebbe piaciuto tantissimo fare- avevo una voce fantastica-), l'altro più sul classico , sulla composizione,sullo scolastico...,ma è un giudizio da prendere per quello che è. Mi fate venire in mente il grandissimo Petrucciani con le sue espressioni musicali.. ..che genio. Nella musica non si finisce mai d'affascinarsi, d'imparare ...Bacio le mani...e i piedi
Io a 51 anni ho voluto iniziare a studiare il pianoforte ora sono 4 anni mi diverto e apprezzo moltissimo sia cristian che il barbuto tino siete grandissimi il maestro che mi segue dice che nel leggere la musica sono un disastro però l'orecchio è molto buono e i vostri video mi aiutano molto complimenti
Due miei idoli, insieme! Complimenti ad entrambi per i grandi contenuti, l'umiltà e la simpatia. Imparo tanto dai vostri video.
Davvero infelice l'affermazione che al Sud le cose sarebbero state diverse...Tra l'altro proprio la Campania è sede di una delle più importanti tradizioni musicali italiane e da sempre è stata un laboratorio musicale dove si è sperimentato unendo traduzione e modernità... Ancora una volta i luoghi comuni la fanno da padrone... Ovviamente se parliamo di occasioni per la sfondare allora sono d'accordo che le possibilità sono maggiori al Nord... Lo stesso Muti (che tra l'altro è campano e musicalmente si è formato proprio a Napoli! ) a Milano ha potuto trovare il successo... Ma con tutto il rispetto per il tuo ospite non mi pare che nel suo caso si possa applicare lo stesso discorso... Preferisco di gran lunga le tue interviste al pianoforte! Un caro saluto.
Che le possibilità al Nord siano maggiori non è in discussione (d'altra parte lo affermavo già prima anch'io)... il discorso qui però è un tantino diverso e non riguarda tanto il lato economico di una parte dell'Italia ma quello musicale se vuoi in senso "didattico"... non cogliere la differenza fra questi due aspetti è indice di superficialità e di vera banalità...
@@paolopanicali3869 scusami ma perché continui a parlare di disoccupazione??? Dove sta scritto che uno non possa diventare un bravo musicista anche in un posto in cui si trova lavoro più difficilmente? Per diventare un bravo musicista occorrono semplicemente dei buoni maestri (oltre che ovviamente il talento personale)... e ti assicuro che questi non mancano al Sud... Non c'entra (o c'entra veramente poco) la disoccupazione in questo discorso... e sinceramente trovo un po' offensivo ridurre sempre tutto a questo...
@@paolopanicali3869 ciao Paolo. Molte delle cose che scrivi non mi trovano d'accordo (ed inoltre non le trovo completamente pertinenti)... Ma rinuncio a controbattere perché rusulterei ripetitivo... Mettiamola così abbiamo punti di vista profondamente differenti sulla questione ed è inutile continuare a discuterne (tanto temo che alla fine ognuno resta della propria idea...). Una buona giornata.
@@gdamad1826 ALLORA CHIUDIAMO QUESTA DIATRIBA SE NO SEMBRA CHE FACCIAMO POLITICA, E IO NON FACCIO POLITICA,STIAMO DICENDO LA STESSA COSA, SOLO CHE POI CI SIAMO DILUNGATI, HO SOLO COMMENTATO ( E ORA L HO CANCELLATO,PERCHE' HO NOTATO CHE E' UN POST CHE PUO DEGENERARE IN ALTRO) CHE NON E' REALE IL DISCORSO DELLE POSSIBILITA', PERCHE' DETTO COSI' SEMBRA CHE TU NON ABBIA DA STUDIARE A SALERNO CITTA' E NON E' COSI', CI SONO ISTITUZIONI DI LIVELLO ABBASTANZA ALTO,CHE FORMANO BENE IL MUSICISTA CONSENTENDOGLI DI POTER LAVORARE,POI COME DICI TU PER ANDARE OLTRE DEVI AVERE TALENTO NATURALE NELLA MUSICA,SOLO QUESTO VOLEVO DIRE.
@@massimocelano1074 Sono d'accordo. Come giustamente affermi quando si toccano certi argomenti e' facile andare a parare da tutt'altra parte... io non volevo essere offensivo ma semplicemente buttare acqua sul fuoco... e mi dispiace se qualcuno se l'e' presa...
Siete due simpatici musicisti. Coniugate la musica alla comunicazione più larga di un moto dell'esistenza che si trasforma in modo rapido e che determina nell'artista modelli adeguati ed aderenti al presente di relazione tra il tasto, la corda. il suono, il gesto, l'allusione, l'idea, la proporzione, lo scambio con gli altri, la fruizione con gli elementi della natura del nostro mondo maltrattato, il nuovo sentire, la nostalgia di ciò che stiamo perdendo...ed ancora. Inevitabilmente il miscuglio può essere il prodotto dell'artista di oggi che, nel suo candore di amante del gioco creativo, restituisce qualcosa che non sempre è capito subito da tutti. Sto andando molto lontano, mi scuso. Bravi per la leggerezza, innanzitutto, che è cosa rara se non estinta. Affettuosi saluti. Gianfranco Gambardella, Ercolano 07-06-2020
Bravissimi e preparatissimi !
Due grandi maestri. Grazie!
Siete simpatici, Vi seguo entrambi sin dalle Vostre prime lezioni. Auguri e buon lavoro.
Grandi ragazzi! Seguo entrambi da mo'! Complimenti 👍
Che idoli... Grandi
Bravissimi. Essendo pianista vi seguo entrambi molto volentieri! 👍😊
Grazie Tino di questa bella intervista!
Chi intervista te? Sarebbe molto interessante!
Condivido quello che dice Cristian sui bacchettoni! Per me non vivono bene quando sono così!
La cosa importante é esprimere la propria unicità suonando bene, se poi scappa un po' di perfezione chi se ne importa?
Chet Baker o Miles Davis non sempre erano puliti e precisi ma hanno fatto la differenza.
Chi arriva al cuore del prossimo con la musica dando emozioni e stimoli come voi ha già vinto!
Buon proseguimento e un abbraccio.
A me piaci tu Tino. Lontano anni luce dal marketing come comunicazione e profondamente ancorato alla musica come esperienza umana autentica. Poi le tue lezioni di grande qualità hanno reso accessibile la musica e la bellezza che la governa come arte accessibile a tutti. La tua simpatia e i tuoi tutorial con Erminia insegnano molto più di mille ragionamenti a confine tra filosofia e marketing di cui è ormai impastato il mondo. Lo stesso mondo che come dici tu caro Tino, ha perso musicalità proprio perché sempre più proiettato in messaggi strumentali costruiti con tecniche pubblicitarie buone solo per attirare click ma vuoti di anima. Perché tu caro Tino hai una grande anima e lo si percepisce.
Non finirò mai di ringraziarti per le tue lezioni e il tuo amore per la musica. Un caro saluto
Seguo entrambi ma , non me ne voglia Salerno, con una netta preferenza per il Tino. Dipende certamente dal livello di pianismo di ciascuno, ma trovo il modo di entrare nel particolare delle lezioni da parte del Tino fantastico. Sono un autodidatta da sempre e tramite le lezioni del Tino sono entrato in brani e generi che mai avrei sognato di avvicinare. Con l'esercizio e con l'esempio ,spesso ripetuto a lungo, si raggiungono risultati per me impensabili. Ora sto, per esempio, seguendo "Alleria" di Pino Daniele che il Tino ha un po' jazzificato : provo a seguirlo tra none, 13° e 11° eccedenti ma lui , quando si rende conto, che il suo discorso puo' diventare complesso ( per alcuni) offre la soluzione piu' semplice di ricambio ( magari una settima ) che funziona ugualmente bene. Comuqnue bravi entrambi. Saluti.
Bravissimo d’altra parte ho incominciato con Christian che dava dei consigli precisi sulla tecnica pianistica. Poi ho trouvato te e ho completato le mie esigenze sul pianoforte. Per i chitarristi avete ragione : suono anche la chitarra da quando avevo 14 anni. Oggi ho 6 chitarre in casa un multieffect et loop station. Ho passato un buon momento bravi e buon lavoro
Grazie
A te Gius!
Vi garantisco che l'innato amore per la musica e la storica nota attitudine dei Napoletani alla musicalità è una realtà che A Napoli e in Campania si respira nell'aria ed è un dono fisiologico naturale , specialmente in città si vive in un humus artistico musicale e la pratica di questa arte è favorita dalla possibilità di avere a disposizione tutte le possibilità di acquisizione , studio , informazione, pratica , confronto ed esibizioni a TUTTI i livelli e naturalmente senza particolari impegni economici in quanto l'accesso al consevatorio è , o almeno era negli anni 70 , libero per assistere a saggi e anche lezioni , i concerti dal classico al free jazz sono "pizza quotidiana" nelle chiese e cattedrali cittadine , nei parchi e piazze e ovviamente nelle strade , tra l'altro abbiamo una intera via di negozi di strumenti musicali , via San Sebastiano nel cuore del centro storico e nei pressi del conservatorio . Io sono di Bagnoli e negli anni 70 tutti suonavamo uno strumento ed avevamo un gruppo , ci trovavamo la sera lungo tutto il viale principale a suonare in compagnia su ogni panchina e si formava un viale musicale di incontro e confronto artistico dei giovani , non per niente sono emersi musicisti ed artisti famosi come i fratelli Bennato , Rino (professore contrabassista e bassista di Pino Daniele) e fratelli Zurzolo , ed altri noti musicisti del panorama musicale internazionale ..... quindi riguardo alle opportunità di diventare musicista sarebbero state anche maggiori e tra l'altro a Napoli e in Campania era , ora non sò , una attività lavorativa di remunerazione non indifferente al di fuori della tragedia occupazionale territoriale . Ho ritenuto necessaria questa informativa per consentire una visione reale del livello culturale-artistico Napoletano e Campano sconfessando convinzioni ipotetiche conseguenti al bombardamento di realtà cittadine appartenenti a limitati quartieri storici ove non è neanche colpa loro della indigenza che affrontano solo con l'istinto di sopravvivenza naturale, sprovvisti di tutto e delle conoscenze necessarie per permettergli di capire come realmente risolversi per vivere degnamente . Grazie per la vostra didattica, dedizione e passione che condividete e B.M.Sempre
Complimenti, due grandi pianisti, 🥇
Video bellissimo complimenti!
Grandeeeee.. i miei due miti 😍😍🎶🎶🎶
Belli . In bocca al lupo ad entrambi.
Oggi una bella sorpresa: Christian Salerno con Tino Carugati. Bravissimi !!!!
Me la sono goduta questa intervista. Christian l’ho conosciuto personalmente chissà un giorno capiterà anche con il grande Tino.Un saluto a entrambi.
Grandi! 🎹🎶🇨🇮
Piacevolissima chiacchierata, bravi anche perchè, pur trattando lo stesso prodotto, non si fanno concorrenza, per i loro modi e stili diversi di porsi, insomma, meritevoli di essere seguiti per un fatto molto semplice, sono grandi maestri.
Che sorpresa bellissima due grande della musica.!🇧🇷🇮🇹🕊️🕊️
Grandi....🎼🎶🎵
Due grandi musicisti.
Due grandissimi!
Bella idea questa! bravi.
Anch'io ho cominciato a 12 anni. A 20 ero al Conservatorio di Venezia. Poi ho continuato con le mie passioni fra Gospel e jazz, Blues incluso. La musica è un ambiente evolutivo superiore! Anche se ho fatto io fumettista e altro...
2 grandi.
Che bella coppia, ciao Tino e ciao Christian, complimenti per il video.
Tino, hai proprio litigato con il barbiere... ah ah ah
Ciao grande.
Evviva la vostra simpatia.buona domenica.. 👏👏👏👍
Bella intervista e molto simpatici. Vi seguo entrambi.
Bellissima intervista complimenti 😊
ciao tino ..ciao christian ....buona domenica ...io da christian tino acquistai un suo libro musicale ..se non sbaglio nel 2010 ..bello interessante si chiamava manuale pratico dell'accompagnamento pianistico ..poi sei uscito tu e come sai ti sto seguendo da molto tempo ..non me ne voglia il buon christian ..un abbraccio ad entrambi...ciao ricordes tino
Caro Tino, bella chiacchierato con il simpatico e bravo Christian, ma le prime battute sul cognome mi hanno un po spiazzato, hai detto non ti trovi a tuo agio con il cognome Salerno o con i Salernitani o Campani, o anche tu segui il filo conduttore di Vittorio Feltri....
Secondo, non mi pare che al sud non si abbiamo occasioni di poter diventare musicisti, spero di aver capito male, per il resto vi auguro una buona musica e buona vita
Ciao, Giuseppe. No, non scherziamo: intendevo dire che il cognome, da Milanese, non mi era familiare. Ma era una battuta, era evidente che Christian fosse di origine meridionale. E lasciamo perdere Feltri, per cortesia. Se pensi a tutte le canzoni Napoletane che ho fatto, dovresti dedurre che cosa ne penso della gente del Sud. A proposito delle occasioni di diventare musicisti lo ha detto Christian, ma sono convinto che abbia ragione: al nord le occasioni per studiare e lavorare sono certamente più favorevoli. Ma lungi pensare che non ne esistano. Ci mancherebbe. Un abbraccio e buona Domenica
Tino Carugati anche perché hai sempre un mio invito ad essere mio ospite ancora inevaso.
Appena ho aperto UA-cam ho visto questi bei faccioni...47 minuti ho detto..wowwww
Che bella chiacchierata..Christian che intervista sempre gli altri..e oggi Tino ci ha regalato questa bella intervista..adoro tutti e due..2 persone splendide che dedicano tanto tempo sul tubo..spero tanto oltre quello che avete avuto fino adesso..MAGGIORE SUCCESSO...c'è gente in TV stupida e insulsa..personaggi come voi..dovrebbero essere pagati a peso d'oro..lo penso davvero.con tutto il cuore...vi auguro tutto il successo che meritate.miei IDOLI ...che trattano l argomento più bello .l amore per la musica!
Sul discorso del "se fossi rimasto al sud" il signore ha ragione, non è mica diventato un Ernesto Vitolo, un Joe Amoruso o un Gianni Leone, per dire i primi che mi vengono in mente
RE DEL WEB 💖🍀🎀💎
VERO 🎹🎹🎹🏆🏆🏆
Vi ricordo che la scuola napoletana dal 1500 è un fiore all’occhiello della musica occidentale. personalmente trovo superficiali e piene di pregiudizi le affermazioni. Personalmente ringrazio la mia terra che mi ha dato la possibilità di avvicinarmi al pianoforte Grazie alle scuole medie sperimentali (distribuite sul tutto il territorio nazionale). Scivolone che rivela poi chi siete….
Chi saremmo, sentiamo. Vatti a vedere quanti tutorial di musica Napoletana ho fatto
@@TinoCarugati I suoi tutorial Sulla musica napoletana dimostrano la capacità di produzione ed artistica nel secoli della musica napoletana. I vostri commenti dimostrano di essere superficiali in alcune considerazioni che alimentano pregiudizi che da professionisti Come voi, specialmente perché molto seguiti dovrebbero essere evitati. Al sud manca sicuro un’industria solida, ma non mancano possibilità, spazi ed opportunità per approcciare all’arte. Mi sarei aspettato delle scuse: anche la produzione artistica, che tra l’altro è spesso oggetto dei vostri video, e la sua fruizione è il prodotto della storia di un popolo.
Simpatica intervista
Caro Tino, complimenti per l'intervista a Christian. Mi ha un po' spiazzato la tua affermazione sulla sensazione di aver un po' esaurito gli argomenti. Se posso permettermi un suggerimento ti dico che una sezione di Pillole di ritmica sarebbe utile. Mi riferisco alle tecniche pianistiche di accompagnamento ritmico di quelli che potrebbero essere i balli da sala. Li hai trattati qua e la ma mai in modo sistematico. Salsa, merengue, ma anche tango, rumba, mambo, ma anche i tempi sincopati ecc, è una abilità che hanno i tastieristi da balera, di passare da un ritmo all'altro, anche liscio, che non è scontata...sarebbe molto utile, grazie mille e buona domenica
Ciao zio sei un grande!! Ti prego facci un tutorial su "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano!!! 🙏🙏🙏😎
io, per quanto mi riguarda, ho trovato una strana correlazione fra musica e scacchi: in musica tendo a prediligere gli accordi minori ed in scacchi le aperture che portano al gioco posizionale, ossia quelle che iniziano con 1. d4 ... oppure 1. c4 ... . Difficilmente aprirei con 1. e4 ... come difficilmente imposterei un brano in modalità maggiore. Questo accade in età adulta. Da ragazzo, quando "forse" la consapevolezza era minore, la cosa era indifferente... Ma probabilmente è solo una coincidenza
Cristian si sente bene invece Tino non è sempre CHIARO l audio ,ma siete 2 grandi,,,! A dir la verità il cognome SALERNO mi riporta alla mente il marito della Mara maionchi se non il cantante e chitarrista del gruppo LA BOTTEGA DELL ARTE quindi credevo fosse il figlio di costoro , ciao bella intervista salutissimi auguri Cristian per il libro che hai scritto
Me lo scarico.
Grandissimo Tino bella intervista molto interessante e grazie come sempre!
Perché al Sud le possibilità sarebbero state diverse? Vi ho sempre seguito entrambi e questa affermazione infelice non me la sarei aspettata
licisca corrado leggi la risposta che ho dato a Giuseppe Salamone, Corrado
Christian l'ho conosciuto di persona! Quando ci conosciamo noi?
Nord ,Sud....quando c'e talento non esiste area geografica,anzi la Campania se e' per questo e' stata la culla di quel particolare genere ora chiamato"NeapolitanPower" ,portato dai militari Americani di colore distanziati nelle basi Nato a Napoli durante gli anni 70,e dove si esibivano (forse anche motivo poi della loro successiva bravura musicale )giovani ancora sconosciuti artisti di allora come Pino Daniele,Tullio De piscopo,James Senese;Edoardo De Crescenzo,Enzo Avitabile,Nino Buonocore e tanti altri giovani musicisti diventati poi degli ottimi session man di quell'area geografica,acquisendo i fondamenti del jazz,Funky,Motown suonando standard jazz e di artisti contemporanei come St Wonder;Benson,Earth wind & Fire,CiCk Corea;George Duke ,Wheater Report ecc insomma una buona palestra per diventare dei bravi musicisti ,tutt'ora al sud e' pieno di bravi Jazzisti e non solo di questo genere musicale.Bellissima intervista,ma mentre Christian bravo ma piu strettamente metodico verso il "classico " soprattutto per chi e' agli inizi di studio pianoforte,Tino invece sebbene sia un mostro di teoria musicale e' piu libero,piu geniale nell'inventarsi ,improvvisare e suonare ,un po come fanno tutti i jazzisti,forse se nasceva a Napoli anziche Milano(senza togliere nulla ai tanti bravissimi musicisti Milanesi e non solo di Milano)sicuramente avrebbe fatto parte anche luidi quella schiera di giovani che si divertivano a suonare con gli Americani
Be', Carlsen ha una sorellina che lo batteva da piccolo. Per puro spirito competitivo è diventato nientemeno che... Carlsen 😅
Inarrivabili
Suggerimento: Fate un tutorial assieme!
Grazie per il gentile suggerimento, Giko. E buon we
Il M Salerno, dice che i concertisti sono in via di estinzione, secondo me no, come si fa a vivere senza trifonov, Argerich ect, grande Cri e grande Tino
Questo video ha un unico difetto: finisce. A parte gli scherzi, da chitarrista mi sono sentito preso benevolmente in causa quando parlavate di noi, e ci tengo a dare una risposta. Mentre per il pianoforte il suono è bene o male quello, per la chitarra elettrica ci sono migliaia di sfaccettature e il suono è molto più difficile da rendere credibile e che si senta nel mix di una band o in un disco. Il piano o la tastiera si collega al mixer e il suono è quello, ed è difficile che non si senta o si senta male, mentre per la chitarra è tutto ben più complesso e obiettivamente nei live noi chitarristi siamo quelli con più difficoltà per avere un suono convincente e che il pubblico possa sentire bene. Questa è la mia risposta in quattro righe, nonostante di questo argomento potrebbe venire fuori un libro tanto lungo da fare concorrenza a quello di Christian ahahah
Io suono il piano ma come ascoltatore preferisco molto di più la chitarra. I miei veri idoli della musica sono praticamente solo chitarristi (i grandi del rock tipo knopfler, van halen, slash ecc.). Tutte le diavolerie tipo pedali e quant'altro che servono a creare suoni sempre nuovi e particolari immagino non siano semplicissimi da gestire.
Buon musicista campano
Questa non me la perdo di certo!
Aggiungo un grazie a entrambi perché credo che queste iniziative siano davvero un bel regalo per tutti gli appassionati di musica. Bravi!