Io me la cavo in informatica. Di sicuro più dell'utente medio, ma ogni volta che guardo un tuo video, me ne sto guardando diversi, mi semto sempre una capra totale.
Grazie per il complimento. Ma si tratta solo di esperienza, errori fatti, possibilità/interesse di passare del tempo sulle cose. Di sicuro ci sono cose che sai fare sulle quali potrei pensare lo stesso di me.
Bellissimo qubes os e può essere un'occasione per imparare, nonostante io creda che il compromesso usabilità/sicurezza sia realmente necessario a poche persone. Può essere sensato usarlo per tenere una macchina super sicura e proteggere dei dati estremamente sensibili, come banca, chiavi, password o documenti digitali come passaporto etc, ma non la consiglierei come daily driver. Non vedo l'ora di vedere il nuovo video sulla sicurezza e di ascoltare più approfonditamente il tuo use case su qubes. Che bello vedere questo genere di contenuti, sono tanto atipici per youtube italia, quanto estremamente interessanti e utili.
Grazie. La pensavo come te, e ancora in effetti devo fare il salto definitivo (magari mi troverò male ecc ecc) ma dopo averla provata l'ho trovata molto più logica e lineare del previsto. Si tratta di adattare delle cosette e stop. Certo, è una roba da esperti.
Vi lascio anche qua i link e la scaletta, così non ci cadete sopra! MSI Optix MPG 321UR: • it.msi.com/Monitor/Optix-MPG321UR-QD-Xbox-Edition/ Multipresa BlitzWolf BW-PC1 • www.banggood.com/custlink/DG3cO4UZba Fujitsu Futro S920 su eBay • ebay.us/zGZ65z Iscriviti a Wallapop (4€ in regalo) • referral.wallapop.com/WJDQy9SRt6mgTcL19 Indice: 00:00 - Sono stanco... ma la gara è andata bene! 03:00 - Sicurezza a casa: cercate un Futro S920 07:48 - Lascio Google e Apple, provo Graphene OS 12:37 - Qubes OS: dovete provarlo 19:02 - Reflex in svendita (consigli sull'usato) 20:54 - Una multipresa economica e consigliata 21:53 - Lo strepitoso MSI Optix, monitor definitivo 27:13 - Quanto ho pagato la dogana dal Giappone? 28:28 - Sega Virtua Stick Microswitch Mod 29:55 - Come faccio il Retrobright (Perossido di Idrogeno 35%) 34:40 - Ho comprato un Bang & Olufsen MX6000 38:22 - Modifica per il Service Menu 38:50 - Sony Trinitron PVM vs Bang & Olufsen 40:35 - La ricerca di belle esperienze E tante grazie :)
Grazie Riccardo, l'aspetto "sicurezza" per come lo affronti tu mi interessa moltissimo e credo sarebbe opportuno se ne parlasse anche in sedi più istituzionali. Cercherò di mettere in pratica quanto più vorrai mostrarci, imparando da zero cose che tutt'ora non so. Siamo all'8 di dicembre, ti auguro di passare il periodo delle feste nel miglior modo possibile.
Grazie Antonio. Buone feste anche a te. Il problema delle sedi istituzionali è solo economico: mazzette, interessi personali e di gruppo, ignoranza di chi deve prendere decisioni (e torniamo alle mazzette). Discorso senza fine ma di certo il problema non è solo tecnico.
Ciao Riccardo, grazie mille per tutto quello che fai e soprattutto per questi video molto istruttivi e che danno parecchi spunti a noi smanettoni. Sarebbe bello se riuscissi a fare un video dove spieghi come progettare una rete con le vlan per gestire la parte domotica in casa...
Ciao, grazie. Beh, non è molto difficile se hai un router che gestisce le vlan (o che almeno di permette di farne una in aggiunta alla principale). Si tratta soprattutto di capire come dividere gli extra (telecamere, assistenti vocali, lampadine e altro) dai computer, ma sono valutazioni soggettive.
Un eremita tech direi… ma un idea che fa davvero riflettere chi cerca indipendenza tecnologica e di servizi, ma anche chi vuole mettersi alla prova. Complimenti
Non è così raro in fondo: a me, come a tantissimi altri, piace l'informatica, e informatica significa di certo Internet, ma non social e una condivisione obbligata.
Era ora che qualcuno parlasse di staccarsi da google e apple. Ci manca solo qualcuno che mostri come farlo. Bravo! Consiglio il canale di Rob Braxman in attesa che lo faccia un italiano
Beh, non è che serva molto, e non è che serva una guida. Si tratta soprattutto di trovare alternative ai programmi che ti servono, sacrificando qualcosa (o pagando qualcosa) per avere altri vantaggi. È comunque un aspetto molto personale e non è detto che funzioni per tutti. Ma anche solo interessarsi alle alternative è cosa buona. Basare tutta un'azienda o un'attività su dei servizi gratuiti che potrebbero sparire da un giorno all'altro (o, magari, rendere inaccessibili i dati) non è tanto saggio.
Un canale che io consiglio per Graphene Os è Side of Burritos, specie per chi è alle prime armi. Detto questo io caro Riccardo ti consiglio di affiancare all'inizio al tuo iPhone un Pixel con Graphene OS. Ti permetterà di vedere come funziona, le app a disposizione su Droidify o altro stores, vedere come si adatta o può adattare a te. Graphene Os è un cantiere senza sosta, ha una community sempre pronta a rispondere anche alle domande più elementari. A me piace come concetto e anche come usabilità non è per niente male. L'unico aspetto che mi fa storcere il naso è che ogni tanto ad esempio con Signal sono presenti battery drain. Cosa per me poco sostenibile. Però ne vale la pena. Have fun ;). Grazie per i tuoi contenuti sempre interessanti.
@@RiccardoPalombo Mah, il fatto che un servizio sia a pagamento non ti garantisce affatto sulla sua continuità di servizio, anzi piccole realtà falliscono più facilmente di un Google! E poi se vengono comprate da un Elon Musk qualsiasi, che succede ?
@@antonioguagliardi da "contratto" Google può fare quello che può sui tuoi dati, tenerli, cancellarli, chiuderli o darli ad altri. Ci sono servizi che, anche solo per la nazione in cui sono regolamentati, offrono altre garanzie. E basare tutta un'attività, o comunque parte di un'attività, su servizi "free" non è una buona idea, secondo me. A prescindere da Google, Apple o chi altro.
Ciao Riccardo, interessante il tema di sicurezza che stai valutando, riguardo lan/firewall/routing ci sono passato qualche anno fa ed ho optato per pfsense, stabilissimo e puoi fare veramente di tutto. Come hardware ho ripiegato su un notebook intel che funziona egregiamente (il secondo nic con adattatore), ma sto cercando qualche soluzione alternativa migliore(magari un mini-pc), ne ho viste diverse. E concordo sul bilanciamento del livello di paranoia, la domanda da fare sempre è da chi devo proteggermi? (il famoso ''threat model''), allora si può conciliare un utilizzo consapevole di tutto il parco della grandi software house (google al primo posto) studiando come funziona la loro raccolta dati (leggi in particolare ''Google data collection'' del prof. Douglas Schmidt oppure la raccolta dati che viene effettuata da Xiaomi, Samsung, Huawei etc dal report del 2021 (Liu, Patras, Leith)). Anche il tema dell'anonimato è importante e va approfondito nei suoi meccanismi, il tracciamento e fingerprinting(e del perché quindi il semplice uso una vpn non è uno strumento di privacy). E come i dispositivi che abbiamo in tasca sanno di noi molto più di quanto consapevolmente gli lasciamo sapere. Inoltre ti consiglio di approfondire le principali tecniche OSINT per capire fin dove si può spingere il recupero delle varie tracce che lasciamo online(e non) o quando semplicemente andiamo in giro (un esempio, è possibile tracciare qualcuno tramite wigle o wifi probing). Dopodiché una volta che abbiamo capito dove stanno i ''buchi'' o debolezze possiamo andare a fare hardening mirato. Ed il tutto spazia dal nostro spazio online alla configurazione della lan (buona norma suddividere in vlan), a cosa abbiamo in casa (assolutamente da evitare vari alexa o camere cinesi p2p o proprietarie).
Eh sì, ma aggiungo anche di trovare soluzioni personali e mischiare le cose, sempre, anziché seguire guide online o soluzioni standard di hardware e software. Per l'OSINT, ma l'avrai già letto, credo, prenditi "Human Hacking".
Ciao Riccardo, complimenti per il coraggio nel comunicare la scelta, più che nello scegliere di farla. Ci sono tanti ostacoli “nascosti” con cui convivere tutti i giorni, e non sottovalutare la tenuta psicologica che, magari all’inizio, si ignora. Sarebbe bello che documentassi nel tempo come procede, specie sullo smartphone.. in bocca al lupo!
Ciao Riccardo ... un argomento interessantissimo quello della possibili falle/attacchi attraverso la domotica o gli apparecchi domestici "minori" ... argomento da approfondire magari con una puntata ad hoc? con i tuoi preziosissimi consigli e suggerimenti? dall'alto della tua esperienza! sarebbe top
Nel video aggiornamento sul tramandare i dati importanti (e, quindi, metterli al sicuro) ci saranno anche discorsi su questo ma non un video dedicato. Il web è pieno di contenuti utili su queste cose, non serve il mio contributo.
Riccardo bravissimo come sempre; solo una piccola opinione sull' approfittare della situazione del mercato di dispositivi tipo raspberry ecc rivendendole a prezzo maggiorato per trarne profitto: purtroppo da 2 anni a questa parte e fino a poco tempo fa si assisteva ad una situazione simile in ambito console (principalmente PS5) dove privati compravano console non per passione ma per rivenderle a prezzo maggiorato (io li definirei bagarini) anche fino al doppio del prezzo ufficiale. personalmente ho avuto modo di acquistare nello specifico ps5 per poterne trarre profitto ma non ho mai ceduto alla "tentazione" sperando che le console vadano in mano agli appassionati al prezzo "consigliato"
Ciao Riccardo, come sempre bellissimo video. Una domanda: il riser per il Fujitsu dove l'hai comprato? Ho visto prezzi quasi al pari di quello del ''mini pc''
Che ti puoi sempre fare, chiaro, o almeno a cui puoi ambire in un modo o nell'altro per poi decidere se attivare o meno. È anche una questione di tempo "libero" da dedicare a questo, ma il più delle volte è una questione di scelte personali e di gestione delle priorità. Credo che 30 minuti di social in meno al giorno e 30 minuti di approfondimento su questi aspetti siano un buon esempio.
@@RiccardoPalombo anch'io credo che il tempo speso ad approfondire questi temi sia tempo ben speso. Ricordo quando mi venne curiosità di scoprire meglio come funziona l'utiliy 'memtest' nel terminale. Una bella soddisfazione personale imparare qualcosa di nuovo.
Tre hint per "softwarizzare" il Futro: Una distro non recentissima "pure firewall" potrebbe essere l'italianissima Endian. Un qualcosa per alcune cose più raffinato, per alcune molto meno, è NethServer. Un prodotto commerciale "ok" per 50 device è Sophos. Spero tu faccia un video "post installazione" per spiegare il perchè hai scelto "quello".
Fantastico video. Non vedo l'ora di vedere qualcosa anche sulla seconda parte per la sicurezza (il primo video mi ha aperto gli occhi su parecchie cose) e su graphene os. Anche su Qubes possono uscire cose belle
Riccardo io come te sono fortunato coi mercatini dell'usato, annunci e simili. Sempre preso cose usate a prezzi assurdi. Bisogna solo pazientare, valutare e ricercare nel momento giusto e farlo spesso come dici te, prima o poi l'affare lo trovi sempre. Recentemente ho preso una Xbox series X a 360+spedizione praticamente usata pochissimo dal tizio, ma che ha ormai 2 anni alle spalle (la usava solo nei weekend e aveva fretta a venderla) ed è solo sporca di polvere dentro, ma funziona benissimo...basterebbe solo dargli una pulita veloce con aspirapolvere o aria compressa leggera aprendola. Poi ho preso qualche gamepad telescopico cinese a pochissimi euro sulle 12-15 euro quando li trovi di solito a 25-30.
Sì, è soprattutto una questione di tempo e costanza. Poi, chiaro, serve anche esperienza e "un occhio allenato" ma senza passarci ore ogni giorno non si riesce a fare nulla.
Ciao Riccardo, tematica molto interessante quella di "staccarsi" da Google ed Apple. In particolare, per navigare sul web quale browser utilizzerai? Firefox?
Mi accodo, 40 minuti sono volati! Sei un multipotenziale vero!! 🙂 Perché non metti a disposizione la tua esperienza nella compravendita (va di moda la parola "flippare" che personalmente trovo terribile)? Ad esempio, come si riconosce uno che non vuole realmente vendere? Quali le migliori piattaforme? etc.. Cosa consiglieresti invece come Password Manager? Grazie Riccardo, buona vita!
Ciao, grazie. Sì, ho in testa un video sulla compravendita e prima o poi lo farò. Per il Password Manager, guarda Bitwarden e, ancora meglio, guarda l'altro video sul "sopravvivere a se stessi".
Ciao riccardo, ti scrivo sotto questo video vecchio in cui ne parli sperando che tu legga il messaggio. Ho anche io un Futro ma modello S720 che uso come nas e per vari container docker, ho provato in tutti i modi ad abilitare la funzionalità WakeOnLan sulla schede di rete integrata, sia tramite bios sia da terminale mettendo tutti i parametri giusti ma niente, allo spegnimento la scheda di rete non resta accesa, i led rimangono spenti e non reagisce ai pacchetti WoL. Fin'ora ho aggirato il problema tramite l'impostazione che in caso di mancanza di corrente, al ripristino della stessa riaccende in automatico senza premere il bottone, però comunque da informatico testardo come sarai anche tu volevo capire come risolvere questa cosa del Wake on Lan anche per comandare tramite alexa qualche routine. Spero tu possa dirmi la tua a riguardo!
Ciao, no, non lo ho più da mesi (poi ho preso altro e, alla fine, sono passato ad un Synology Router che fa tutto - lo trovi in un altro vlog). Prova a chiedere su reddit.
A fine mese mi scade Google One. Ma sarà tutto qua, ho già spostato le cose un po' più importanti. Niente ancora su Graphene OS: non ho trovato un Pixel e poi sono passato ad altro.
@@RiccardoPalombo GrapheneOS era l'argomento che stavo proprio aspettando, che peccato! Ma capisco che trovare un Pixel ricondizionato/usato a prezzi ragionevoli non è semplice. Avevo trovato un occasione per P5 (...265€) in ottime condizioni, ma ad Ottobre di quest'anno Google interromperà il supporto ufficiale, e GOS garantirà aggiornamenti fino alla prossima major release (A14) proprio perchè la mission di Graphene (oltre all'aspetto privacy) è quella della sicurezza. Un dispositivo che non riceverà più aggiornamenti firmware e del kernel non può ritenersi sicuro per gli standard di Graphene (richiederebbe un notevole sforzo della community se ne vorrebbero farsene carico). In altre parole l'investimento non vale la spesa. Alternativa? Pixel 6A a poco più di 300€, nuovo con tutte le garanzie del caso e aggiornamenti garantiti da BigG per 5 anni! Ma anche lì, bisogna valutare l'investimento. Se ti dovessi trovare "male" hai comunque speso 300 euro ed il mercato dell'usato (soprattutto per P6A) non ti permetterebbe di rivenderlo (e poi a che prezzo?) Io personalmente sto correndo il rischio, ma sono utente Lineage OS da anni quindi conosco bene i "limiti" che una rom incentrata su privacy e sicurezza può avere.
Ciao Riccardo, contenuti originali e autentici quindi complimenti.. penso che uscire dai servizi Google, Apple, cloud in generale è al limite del possibile per chi lavora in ambito informatico tant’è vero che lo userai ancora per lavoro l’unica cosa importante è tenere al sicuro i propri dati sensibili distinguere cosa rendere visibile e cosa no. Poi non finisce mai in termini di sicurezza, se si arriva al fisico tra ridondanza e recupero è complesso restare su Linux senza scrivere personalizzazioni. Sicuramente sarebbe bello parlarne a fondo prima e provare ma riuscire è possibile solo in percentuale e bisogna accontentarsi non poco..
Vero, ma si possono fare molte cose senza passare per estremismi e rinunce eccessive. Il mio uso di Internet è già "paranoico" per molti, ma voglio, soprattutto, provare a cambiare qualcosa.
Tendo a tenere i dati ( i più privati criptati) su dischi esterni che vengono collegati solo in caso di uso e restano offline per tutto il tempo. I dispositivi provo ad utilizzarli praticamente solo come contenitori di software, potrei formattare anche tutti i giorni avendo solo la scocciatura di reinstallere e configurare le applicazioni (ma col passaggio a Linux cerco di automatizzare e "scriptare" tutto). Su smartphone gestisco solo le carte prepagate e quando devo fare operazioni più delicate (che richiedono maggiore sicurezza o che implicano più rischi) mi affido a iso live su macchina reale o in VM senza dischi fissi. Sicuramente sono tecniche poco raffinate e non del tutto sicure, però provo a fare del mio meglio. P.s: grazie per i molti spunti interessanti, oltre alla raccomandazioni però, fai attenzione anche tu!
Ogni ragionamento fatto in video è il sunto di qualcosa che ho fatto e sto facendo; e se mi conosci un po' dovrei già sapere che è così: mai fatto un video sotto richiesta o solo perché va di moda un argomento. Poi, chiaro, è tutto in divenire, e c'è sempre da migliorare e rivedere le procedure. P.S. Le soluzioni fatte in casa, personali, non standard né copiate da altri, sono le migliori. Quindi il tuo mischiare le cose è ottimo, secondo me.
@@RiccardoPalombo No, scusami, intendevo attenzione quando fai quelle operazioni pericolose come il retrobright ecc! Figurati, ti seguo proprio perchè i tuoi contenuti arrivano dalle tue ricerche ed esperienze personali, o meglio, sono frutto della tua costante evoluzione in divenire.
Per me è che sei rodato ergo la qualità ti viene naturale!(ps: in famiglia ognuno usa il suo cellulare ed ognuno usa il proprio hotspot, niente wifi always on...ho eliminato i socials ed ho all'incirca trent'anni, 26, e pure donna quindi figurati come son vista, paradossalmente sono pure iper tecnologica visto che non tutto necessita wifi)
Condivido il tuo pensiero sul retrogaming e sulla nostalgia. Complimenti per il video. Volevo solo chiederti: da quale piattaforma hai acquistato dal Giappone? Un saluto
Ciao Riccardo, complimenti come sempre per gli argomenti trattati. Valuta di usare un Nas Synology per installarti un tuo mailserver privato e servizi vari come calendario, suite office e spazio cloud…
No, preferisco non tenere servizi del genere in locale. Quel minimo che uso deve essere fuori. E tra un NAS un vecchio server rack rimesso a punto e ottimizzato a mano, preferisco il divertimento del secondo :) Grazie per il resto, mi fa piacere.
Riccardo, se stai utilizzando ProtonMail con i tuoi domini mi dici se le caselle di posta sono indipendenti oppure se la posta di tutte confluisce nell'unica webmail? Grazie
video sempre bellissimi, complimenti sia per i contenuti che per la qualità. Solo un parere personale, questo video mi sembra leggermente "giallino", possibile?!
QubeOS…figo! Ma a questo punto non era meglio un immutable OS (Silverblue o MicroOS) con layering e application isolation (Flatpaks con FlatSeal e container via distrobox e podman in rootless mode)? Funziona che e’ una meraviglia! Ed ora hanno anche aggiunto la possibilità di fare il rebase dell’OS da immagini OCI hostate su Github! Butta un occhio ai video di Jorge Castro…vedrai che la cosa ti piacerà subito! Circa la rottura dei walled gardens (Apple e Google)…curiosissimo di vedere come va a finire…(aka quanto duri….) LOL
Meglio o peggio è una domanda molto vaga e quasi inutile, secondo me. Dipende da tantissimi aspetti e personalmente preferisco la divisione via hypervisor Xen ad una con container, e preferisco un OS specifico per quel che mi interessa (anche le risorse hw sono isolate, tipo le USB e ogni altro componente, per dire) ad uno generico che migliora un po' le cose. Però il bello è proprio questo: valutare, provare, e creare il primo modo di fare, meglio se diverso da tutti gli altri.
Ciao Riccardo, sei un grande! Aspetto con ansia il video sul router e quello su graphene os... Ne ho sentito parlare anche io ma non ho il coraggio di abbandonare Android, magari la tua esperienza mi darà coraggio :) Ciao!
Bah, ero qui prima di Google e di Apple (paradossalmente, su un Apple non-Intel con sopra Gentoo) e penso di poter tornare a quei modi di fare, volendo.
No, ho fatto a meno di Apple Watch e sto cercando di fare a meno, ogni volta che posso, di tutto lo smartphone. Per Google, sono passato a Proton ma senza estremismi.
il takumar 50 1.4 m42 è sempre una meraviglia. Se sei interessato a fotografia più che video potresti provare a montarlo su una pentax. I colori sono ancora più spettacolari
Perché un futro s920 e non un futro s740? Potresti mettere le 2 porte aggiuntive LAN gigabit non via PCI ma attraverso le porte usb3. Il futro s740 consuma circa 4w in idle e fa anche transcodifica hw con plex , emby e jellyfin.
È più nuovo, più difficile da trovare. Preferisco la ETH su PCI senza dover aggiungere adattatori. I 15 watt di S920 sono massimi, in idle consuma ovviamente meno. Il discorso delle prestazioni è complesso: a me serve solo per cose di rete. In breve, ci sono tante alternative ma dipende molto dalle esigenze personali. Credo abbia senso fare questo spendendo il meno possibile, altrimenti ci sono soluzioni diverse.
@@RiccardoPalombo capisco. Ma qui (in Germania) ne stanno vendendo un botto (via ebay) a 60 euro. Io ne ho preso uno per farci un nas (openmediavault) con docker (pihole, tvheadend, jellyfin) e funziona proprio bene. Unico difetto : un solo slot per la RAM. Oppure, altra alternativa a meno di 80 euro: dell wyse 5070 (ci sono venditori polacchi su ebay che spediscono in tutta Europa). Ci faccio girare endeavouros e consuma davvero 4w.
Su ebay i 740 li vedo solo in UK, forse sono offerte per il mercato tedesco. Grazie per i Wyse, non conoscevo quella serie. Sono molto attratto dalle cose rack come i Proliant con doppio Xeon, ma ovviamente i consumi sono di un altro pianeta. Però che belli a casa su un armadio dedicato :D
Ottimo contenuto Riccardo! My 2 cents, non posso che consigliarti pfsense/opnsense - con preferenza per il secondo, se approfondisci la questione licensing e l'esistenza stessa di questo fork, penso che sarai d'accordo con me. Li implemento sui clienti che non hanno esigenze di cybersec spinta (in altri contesti è inevitabile la scelta di firewall certificati con subscriptions a servizi da mantenere costantemente aggiornati), e svolgono egregiamente il loro lavoro anche dopo diversi anni e cicli di updates. Se poi vuoi mantenere consumi un po' più bassi e dimensioni più contenute rispetto al Fujitsu (comunque ottimo), trovi dei rivenditori di appliance progettati per ospitare pf/opnsense/proxmox. Certo, anche usare iptables su debian ha sempre il suo fascino :D
Tra l'altro io sono rimasto a iptables, non conosco per niente i "nuovi metodi" :) Ho visto qualche appliance anche a buoni prezzi (su subito, mi pare) ma il serverino riciclato è sempre preferibile se vuoi farci altro. Piuttosto sono intrigato dai Proliant formato rack con relativo armadio, doppio xeon e doppie ventole, ma è un altro discorso.
È bello cercare altro curiosare sperimentare e non prendere quello che ci imboccano solo perché ci viene più comodo e semplice perché alla fine tutte queste semplicità e comodità alla fine le paghiamo noi, vedi quanti dati sensibili lasciamo in rete ad ogni accesso che facciamo e questo per loro sono 💰
Ciao Riccardo, ti consiglio "TC slim" un'app che dice quanti tracker ha ogni app e dove vanno a finire i nostri dati inviati dai tracker ai server esterni e in che parte del mondo finiscono Credo sia anche open, ma non ne sono sicurissimo
@@RiccardoPalombo Sarebbe una bella storia per il tuo podcast sulle avventure nei mercatini 😁. Per farla breve, avendo ancora un B&O beovision 6000 in buono stato, ma con il telecomando, seppur indistruttibile, corroso dal sudore, alla ricerca di un sostituto con 80€ mio fratello si è portato a casa anche un Beovision Avant 32, quello con base rotante. Una roba monumentale ed è dovuto andare con carrello della macchina per caricarlo. A memoria comunque i CRT erano di un altro livello rispetto ai televisori "normali".
@@RiccardoPalombo Della B&O mi ha sempre affascinato la capacità di inserire parti mobili, come il vetro di diversi lettori CD e stereo, l'ho sempre trovato di un'eleganza estrema e mai banale.
il criptaggio è disponibile su icloud Riccardo, con l'ultimo aggiornamento ad ios 16.2. non è ancora disponibile in italia, ma lo sarà a breve. Detto questo, secondo me Apple è meno invasiva di google sui dati. Poi ora con la nuova protezione di icloud, non cambierei franacamente.
Ho usato Graphen per diversi anni sul mio pixel 3a, devo dire che una volta superato l impatto iniziale, non ci si rende nemmeno conto di usaere uno smartphon libero dai servizi di Google. Per quanto riguarda Qubes os, purtroppo ho avuto qualche problema con il supporto del multi monitor quindi ho abbandonato, ma sono passati anni e ora che l' hai citato mi è tornato in mente, sarebbe quasi il caso di riprovare. Per crittografare i file prima di caricari in cloud, cosa usi ? io sto utilizzando Cryptomator e mi sto trovando bene, ma mi piacerebbe sperimentare anche altro
Sì, cryptomator, oppure al volo faccio un vault su plasma e quando mi serve lo riscarico e lo riapro (ma non è la soluzione, ovvio, è solo comodità). Dovrei anche io provare altro.
E allora non cambia niente, perché se pensi che cambia qualcosa non sarà certo una risposta a farti cambiare idea. Se ti dico che MSI me l'ha inviata pensi che è stato un giudizio venduto; se ti dico che l'ho comprata pensi che difendo il mio acquisto, oppure non mi credi. Se non ti fidi io non posso farci nulla, se non invitarti ad andare altrove. Ciao.
Non so dirti, dipende molto da cosa ci devi fare e da quanto ti costa. Cerca online, sono prodotti molto discussi nelle community specifiche (es: su reddit).
Ci sono diverse idee e diverse scuole. Ci sono video online dove si usa solo il caldo con successo se hai una specifica composizione. Dipende da diverse cose, anche dal tempo. Io dopo una vita di retrobright fatti al sole, proverò con il solo calore.
@@RiccardoPalombo ok grazie ho appena letto la risposta al commento più sotto al quale facevi riferimento. Utilizzo molti sistemi di storage e di backup, automatici o meno, in cloud o in locale. Sono un ex addicted di Cybersec e mi piacerebbe che tu approfondissi questo genere di argomenti per avviare un dibattito costruttivo! Ho acquistato Cubbit quando ancora non era conosciuto o sponsorizzato e devo dire che l’ho visto crescere e maturare ed i suoi punti forti sono proprio nella “durabiliy” o durevolezza nel tempo. Ho sempre immaginato un furto in casa dove, hardware contenenti dati presenti solo in locale (se pur criptati) venissero rubati o compromessi…con il sistema di celle sarebbero comunque recuperabili..non so mi sembra un buon compromesso. Non credi? Grazie
Ciao Riccardo, ti seguo da un po' e cerco sempre di prendere uno spunto positivo da tutti i consigli che dai (soprattutto su quelli del video "sopravvivere a se stessi", sto cercando di integrare la 2FA nella vita di tutti i giorni ma non è facile!) E vorrei, se non lo conoscevi, consigliarti un servizio Cloud che credo possa tornarti utile (per quanto riguarda cifratura e sicurezza dei file in esso contenuti) e cioe "Cubbit" nella sua soluzione hardware magari, così fatta una spesa e non si hanno costi di abbonamenti. Spero di esserti stato utile, un affezionato utente, ciao!
Sinceramente ho sempre visto cubbit come un modo geniale di sfruttare la banda casalinga... altrui. Non sono interessato ad un cloud casalingo, ma se lo fossi preferirei una soluzione fatta a mano, non il nodo di una rete. Non ho niente contro cubbit, ci mancherebbe altro, ma non fa per me.
A me è scappata un'altra frase... tutto bello il discorso della sicurezza, ma parliamo chiaro una persona normale con famiglia e lavoro non ha tempo per stare dietro a tutta sta roba, giusta o sbagliata che sia...
@@mille1983 Questo credo sia un aspetto interessante su cui riflettere e su cui, credo, con Riccardo si potrebbe parlare ore e ore, ossia quanto è diventato necessario "affidarsi" a terzi di cui, di fatto, poco si conosce, per sopperire alle proprie naturali incompetenze, ad esempio in termini di sicurezza. E questo affidarsi è davvero un affidarsi consapevole oppure un atto di fede perché, ad esempio, Google è Google e non sbaglia ... Uno spunto per discreti ragionamenti, che mette in campo un'altra domanda ... Quanto è necessario, oggi, essere skillati prima di intraprendere una "vita digitale"?
@@mille1983 tu pensa al tempo perso mediamente dall'uomo per star dietro le partite di calcio o la TV in genere....ecco, quel tempo se fosse impegnato per leggere cose e fare cose, non saremmo terreno di caccia per scammer e ladri 2.0 in genere.
@@mille1983 hai ragione ma preciso: se vuoi guidare, devi studiare e prendere una patente. Se vuoi cucinare, idem per lo studio e poi fai pratica. Così per tutto tranne per la tecnologia: la vogliono usare (senza studiare un minimo) tutti e poi finiscono sbranati dagli scammer.
Sarebbe interessante vedere quanto sia ostico installare, e configurare, Qubes OS su sistemi basati su Nvidia. Anche io ero interessato a quel sistema (avere tante VM diverse per fare varie cose e poter gestire OGNI COSA, beh...), ma avendo una scheda video Nvidia ho sempre avuto un freno perché ho capito che lì è meglio lasciar perdere...
Non fa per me, non ne ho bisogno. Certo, avere i siti su un serverino locale alimentato ad energia solare o con qualche altra diavoleria poco efficiente ma divertente sarebbe bello, ma non è il momento.
Domanda fatta da una persona che non è assolutamente esperta su Linux : Ha senso formattare e installare una sola distro linux sul pc quando si ha la possibilità di creare piu partizioni con piu sistemi operativi? Io sul mio laptop ho una piccola partizione con windows 11 piu due distro linux. Quali vantaggi ci sono, oltre a risparmiare spazio su ssd, a eliminare windows (magari con una chiave di licenza pagata) magari su di un pc recente e usare solo una distro linux?
Il vantaggio è non avere più Windows tra i piedi, ma a parte questo, soprattutto se hai già pagato una licenza, eliminarlo significa concentrarsi sulle alternative ed evitare, magari, che qualcuno possa usare quella partizione per accedere (fisicamente intendo) al tuo PC (non che Linux di per se migliori questo genere di sicurezza, intendiamoci, ma se segui le linee guida principali sei un filo più protetto). Poi liberissimo di restare su Windows o dove vuoi, ci mancherebbe.
@@RiccardoPalombo Io ho la libertà di avere entrambi gli OS senza rinunciare a nulla ,quando mi serve un software che c'è solo su windows posso evitare di usare wine su linux. Non vedo la comodità di "non avere più Windows tra i piedi" comunque grazie per la risposta.
@@StefanoDiraggio e allora problema risolto. Io cerco il più possibile di non avere a che fare con software proprietario, soprattutto di quel livello e di quell'azienda là (per come ha influenzato negativamente la nostra società). Ma sono cose che bisogna conosce e capisco benissimo, ci mancherebbe altro, chi non è interessato a questi discorsi.
È quasi impossibile rendere tutto "sicuro", alla fine bisogna scendere sempre a compromessi. Si può fare un buon compromessi anche sistemando la privacy di Google. Permette praticamente l'azzeramento della profilazione e indicizzazione dei dati e se contemporaneamente si disattivano le impostazioni di geolocalozzazione su Android, praticamente si è più tranquilli. Però il compromesso è la mancata precisione nelle info di Maps, della ricerca Google, dei suggerimenti UA-cam, della disattivazione dell'assistente vocale. Si può fare. Tempo fa lessi qualcosa su DuckDuckGo, pratiche buone per rendere Android/Google meno invasivo, a patto di utilizzare altri servizi, tipo Tom Tom per la navigazione, Vimeo per i video e così via. Si può fare? Si.
Beh, regolare Google per queste cose (a parte la localizzazione su mobile, ma anche lì puoi giocare con i permessi specifici) dovrebbe essere la base di ogni account. Ma io non credo serva molto. Nel "contratto" che stipuli all'apertura (o nelle revisionni successive) trovi tanti modi di aggirare il tutto e, alla base, resta la condivisione con loro (magari in forma anonima, certo) dei dati. E il tutto dando massima fiducia alle loro parole (perché magari poi succede come con Apple, per dire). Non mi sto lamentando di questo, certo, non credo si possano avere servizi simili senza dover pagare in qualche modo.
@@RiccardoPalombo il problema principale è questo, il costo. Da quando internet è entrato a far parte nella nostra vita quotidiana, in particolare con l'avvento dei social, siamo stati abituati che tutto era gratis, il paese dei balocchi. Informazioni gratuite, facilità nell'incontrare gente nuova, accedere a contenuti video senza pagare nulla, musica in streaming gratis, etc etc. Non ci siamo però accorti che ci stavano rubando la vita ovvero la nostra lista degli amici che siano di FB, WA, IG e i contatti salvati sul nostro dispositivo Android, ci stavano leggendo le conversazioni "private" di chat ed email nonché delle ricerche sui social e sulla barra del browser profilando ogni parola e proponendoci sempre più contenuti indicizzati. Tutto gratis, cioè senza che nessuno CI pagasse. Questo del "costo" è un problema sociale, lo si vede anche nella politica, abbiamo tolto il finanziamento pubblico e sono aumentate le teste di caxxo ricche che ci amministrano, hanno tolto il finanziamento pubblico ai giornali e ogni giorno ci rifilano fake news o comunque notizie scritte male, non approfondite e di scarso interesse. Dobbiamo tornare indietro, i servizi si devono pagare, solo così possono migliorare. Pago un quotidiano perché lo sostengo a patto che non mi mostri pubblicità e mi faccia vedere articoli interessanti. Pago Spotify perché mi offre un servizio musicale e di podcasting assolutamente valido, pago Google One perché non me ne frega niente di avvere quegli schifosi 15 gb gratuiti, apprezzo però come funziona Drive piuttosto che Gmail e Foto. Pago UA-cam perché non voglio che mio figlio veda pubblicità indicizzata. Pago Riccardo Palombo su Patreon perché penso dia un contributo importante alla comunità. Sostengo un progetto Mozilla perché voglio evitare di utilizzare tutti i browser basati su Chromium. Bisogna cambiare visione, abbandonare il concetto di internet GRATUITO e ottimizzare le risorse, sceglierle bene per la qualità. E' difficile e purtroppo ci vogliono anche i soldini. Riguardo ad Apple, è una mela marcia. Dalla Foxconn alla privacy c'è tanta puzza. E si paga pure e tanto.
mercatini, amazon warehouse, ma è chiaro che devi passarci un po' di tempo, non pretendere di fare una ricerca su ebay e trovarla lì pronta. Io l'ho pagata 450 su amazon warehouse.
A cosa ti riferisci? Al discorso privacy e sicurezza? Se la pensi così (se hai dei dubbi sull'utilità del tutto) lascia fare: è un mix tra sensibilità personale verso queste cose e interesse nello studiare informatica, ed è molto probabile che non interessi ai più (altrimenti non ci sarebbe neanche il problema).
@@RiccardoPalombo ecco, io propenderei per quest'ultima ipotesi, nel senso, è divertente ed interessante ascoltarti, però io non lo farei mai, c'è troppo da perdere per inseguire un bisogno di sicurezza e privacy quasi utopistico.
Non è bisogno, è desiderio e interesse. Se ne hai veramente bisogno non stai nemmeno qua a commentare ;) Ad ogni modo tra l'usare Gmail e Google Drive per tutto, e passare ad altri servizi più attenti ai tuoi dati (a pagamento, certo, ma almeno non vendono i tuoi contenuti e non leggono le tue email per mandarti pubblicità mirata), non c'è molta differenza pratica. Puoi farlo senza entrare nel loop degli utopistici.
Ci sono diversi modi di farlo, come saprai. Quello con solo calore (o, anche, solo vapore del perossido di idrogeno) è uno dei tanti. Cerca indoor retrobright online.
@@RiccardoPalombo Purtroppo nelle plastiche usate all'epoca c'era un componente che serviva a diminuire l'infiammabilità che col tempo a causa di una reazione chimica tende a ingiallire le plastiche se esposte alla luce, per farle ritornare al colore originale ( in genere grigio chiaro) bisogna usare un'altra reazione chimica, con perossido di idrogeno, ovvero acqua ossigenata, che avviene grazie ai raggi UV, per ottenere i risultati migliori dopo vari tentativi ho capito che la tecnica migliore e più facile è la classica bacinella d'acqua e perossido, messa al sole per qualche ora possibilmente durante le ore centrali. PS con il perossido si possono fabricare anche ordigni artigianali.
Almeno uno onesto che dice che le cose gli sono andate bene, non come il mio titolare che guadagna milioni di euro all'anno, ma a sentire lui va sempre male.
Graphene os viene supportata solo negli anni di supporto dei pixel, quindi se il pixel non è più supportato, non è neanche più supportato da graphene Proton non è così sicura come dicono La polizia ha chiesto a proton dei dati di una persona prima che fosse ufficialmente indagata e Proton ha dato una mano fornendo i dati nel mentre senza che la persona in questione ne sapesse qualcosa Proton protegge solo se si manda una mail ad un altro utente proton, perché rimanendo sullo stesso server, le informazioni sono cifrate Se si manda qualcosa verso una casella di posta esterna, le informazioni passano su una porta non cifrata e di conseguenza passano in chiaro
1) Non mi sembra irragionevole cambiare device ogni, ipotizziamo, tre anni, per avere l'ultima release. 2) Proton è un'azienda e ha un business attivo quindi deve rispondere alle leggi e alle normative del suo stato, ci mancherebbe altro. Come detto nel video, non si tratta di chiudersi in una caverna ma di usare servizi più attenti ai tuoi dati rispetto a quelli gratuiti. Sul resto sì, è cosa nota, ma come molti confondi anonimato con la necessità o l'interesse di migliorare la propria privacy.
@@RiccardoPalombo non confondo anonimato con privacy Tu menzioni tor, ma tor è per l'anonimato, non la privacy Non tutti cambiano dispositivo ogni 3 anni, per questo le persone fanno affidamento su progetti come lineage os che continua anche dopo il supporto ufficiale La cosa del supporto di graphene os l'ho detta per non farti buttare via dei soldi per prendere un pixel 4 non più supportato da graphene, non avrebbe avuto senso comprarne uno non supportato dal progetto Come alternative c'è anche kalyx, ha le app google, non è così blindata ma ne parlano bene Usare le app google su graphene è un po' un controsenso, dato che il progetto è stato fatto per avere telefoni blindati Sotto al cofano hanno migliorie a livello di sicurezza non da poco, fatte apposta per trasformare il telefono in una cassaforte
Sì, quel che dicevo (anche nel video) è migliorare la privacy, e poi magari usare tor su whonix per altro, ma è un discorso a parte. La mia risposta sopra è per controbattere le tue valutazioni su Proton, non per altri motivi. Su Graphene OS hai ragione, ma anche lì dipende molto dal prezzo. Un Pixel 4 a 100 euro, per dire, può essere migliore di un 6 a 300 euro per chi non è convinto di fare il passo (e vuole solo provare).
@@emanuelecampora1999 chiariamo che Proton ha comunicato come dato l’indirizzo IP. Il contenuto delle mail è inaccessibile alla stessa Proton. I dati tra mittente e destinatario sono cifrati automaticamente solo in una comunicazione tra due account Proton ma se vuoi comunicare in maniera confidenziale con un utente non Proton basta che vi scambiate le due chiavi PGP è il gioco è fatto.
Ma penso che se fai un lavoro col pubblico come il tuo è impossibile uscire da google apple e altro 😅😂 Riccardo tra 2 anni sarà in bhutan come eremita 😅😂
In parte è vero, non è possibile farlo, ma mai confondere anonimato con privacy e io non ho bisogno di anonimato, ma di gestire meglio (o, almeno, un po' meglio, certe cose).
Di "sicuro" quel o.s. qbes mi complicherebbe solo la vita anche nelle più banali operazioni, vero è che la privacy purtroppo non esiste, ma i controlli vengono fatti proprio dagli agenti delle istituzioni, a volte anche per soddisfare la loro curiosità personale con evidente abuso d'ufficio. Più che di sistemi iper sicuri, avremmo bisogno di cultura al rispetto della persona.
Se hai trovato il modo di bypassare l'Hypervisor Xen configurato da esperti di quel livello scrivi subito a QubesOS perché credo ci siano dei bounty interessanti attivi (poi smezziamo).
Chiaro, sei sempre tu a aprire e chiudere file quindi se fai una cazzata ed esegui dove non devi eseguire sei fregato lo stesso. Ma è come dire che il casco non serve a nulla perché se per errore te lo togli muori lo stesso. E poi insomma, non è una macchina virtuale base base, è tutto gestito da Hypervisor Xen e la build è fatta da gente cazzuta, per dirla alla svelta. Non facciamo passare Qubes OS come il progetto di una qualunque comunità online. Guarda il team per farti un'idea.
@@RiccardoPalombo Lo dico perché è successo ad un amico, credeva di essere al sicuro perché usava Linux con su una macchina virtuale, e apriva le mail sentendosi sicuro, e gli hanno inculato le password di vari account.
Aspettando con ansia il secondo video sulla sicurezza! Ciao Rick
Io me la cavo in informatica. Di sicuro più dell'utente medio, ma ogni volta che guardo un tuo video, me ne sto guardando diversi, mi semto sempre una capra totale.
Grazie per il complimento. Ma si tratta solo di esperienza, errori fatti, possibilità/interesse di passare del tempo sulle cose. Di sicuro ci sono cose che sai fare sulle quali potrei pensare lo stesso di me.
Sempre belli ed emozionanti i tuoi racconti! Fanno riflettere, e sono un piacere, grazie!
Grazie Stefano
Non capisco quasi niente delle cose che dici, ma ne rimango sempre affascinato. 😊
:)
Bellissimo qubes os e può essere un'occasione per imparare, nonostante io creda che il compromesso usabilità/sicurezza sia realmente necessario a poche persone. Può essere sensato usarlo per tenere una macchina super sicura e proteggere dei dati estremamente sensibili, come banca, chiavi, password o documenti digitali come passaporto etc, ma non la consiglierei come daily driver. Non vedo l'ora di vedere il nuovo video sulla sicurezza e di ascoltare più approfonditamente il tuo use case su qubes.
Che bello vedere questo genere di contenuti, sono tanto atipici per youtube italia, quanto estremamente interessanti e utili.
Grazie. La pensavo come te, e ancora in effetti devo fare il salto definitivo (magari mi troverò male ecc ecc) ma dopo averla provata l'ho trovata molto più logica e lineare del previsto. Si tratta di adattare delle cosette e stop. Certo, è una roba da esperti.
Non vedo l'ora dell'episodio 2 di come sopravvivere a se stessi!! Grande riccardo, bellissimi video come sempre
come al solito, sempre interessante
Grazie
Vi lascio anche qua i link e la scaletta, così non ci cadete sopra!
MSI Optix MPG 321UR:
• it.msi.com/Monitor/Optix-MPG321UR-QD-Xbox-Edition/
Multipresa BlitzWolf BW-PC1
• www.banggood.com/custlink/DG3cO4UZba
Fujitsu Futro S920 su eBay
• ebay.us/zGZ65z
Iscriviti a Wallapop (4€ in regalo)
• referral.wallapop.com/WJDQy9SRt6mgTcL19
Indice:
00:00 - Sono stanco... ma la gara è andata bene!
03:00 - Sicurezza a casa: cercate un Futro S920
07:48 - Lascio Google e Apple, provo Graphene OS
12:37 - Qubes OS: dovete provarlo
19:02 - Reflex in svendita (consigli sull'usato)
20:54 - Una multipresa economica e consigliata
21:53 - Lo strepitoso MSI Optix, monitor definitivo
27:13 - Quanto ho pagato la dogana dal Giappone?
28:28 - Sega Virtua Stick Microswitch Mod
29:55 - Come faccio il Retrobright (Perossido di Idrogeno 35%)
34:40 - Ho comprato un Bang & Olufsen MX6000
38:22 - Modifica per il Service Menu
38:50 - Sony Trinitron PVM vs Bang & Olufsen
40:35 - La ricerca di belle esperienze
E tante grazie :)
i tuoi video sono una coccola. una chiacchierata con un amico. grazie
Mi fa piacere.
Il bello dei tuoi video è anche scoprire cose di cui ignoravo l'esistenza tipo qubes os. Interessantissimo. Grazie
Grazie Riccardo, l'aspetto "sicurezza" per come lo affronti tu mi interessa moltissimo e credo sarebbe opportuno se ne parlasse anche in sedi più istituzionali. Cercherò di mettere in pratica quanto più vorrai mostrarci, imparando da zero cose che tutt'ora non so. Siamo all'8 di dicembre, ti auguro di passare il periodo delle feste nel miglior modo possibile.
Grazie Antonio. Buone feste anche a te. Il problema delle sedi istituzionali è solo economico: mazzette, interessi personali e di gruppo, ignoranza di chi deve prendere decisioni (e torniamo alle mazzette). Discorso senza fine ma di certo il problema non è solo tecnico.
Ciao Riccardo, grazie mille per tutto quello che fai e soprattutto per questi video molto istruttivi e che danno parecchi spunti a noi smanettoni.
Sarebbe bello se riuscissi a fare un video dove spieghi come progettare una rete con le vlan per gestire la parte domotica in casa...
Ciao, grazie. Beh, non è molto difficile se hai un router che gestisce le vlan (o che almeno di permette di farne una in aggiunta alla principale). Si tratta soprattutto di capire come dividere gli extra (telecamere, assistenti vocali, lampadine e altro) dai computer, ma sono valutazioni soggettive.
Ciao, grazie per la dritta :)
42 minuti volati i vlog così intrattengono alla grande 💪🏻
Anche se spesso parli con termini troppo tecnologici per me 😅 fai dei video splendidi. Grazie per la tua dedizione.
Grazie Carlo.
Peró si , studiare ste cose di sicurezza è fighissimo
Mannaggia mi serve un Futro S920 e manco lo sapevo...15w! perfetto per mantenere i consumi bassi, poi di sti tempi...grande, bel video.
Un eremita tech direi… ma un idea che fa davvero riflettere chi cerca indipendenza tecnologica e di servizi, ma anche chi vuole mettersi alla prova. Complimenti
Non è così raro in fondo: a me, come a tantissimi altri, piace l'informatica, e informatica significa di certo Internet, ma non social e una condivisione obbligata.
@@RiccardoPalombo esatto.
Era ora che qualcuno parlasse di staccarsi da google e apple. Ci manca solo qualcuno che mostri come farlo. Bravo! Consiglio il canale di Rob Braxman in attesa che lo faccia un italiano
Beh, non è che serva molto, e non è che serva una guida. Si tratta soprattutto di trovare alternative ai programmi che ti servono, sacrificando qualcosa (o pagando qualcosa) per avere altri vantaggi. È comunque un aspetto molto personale e non è detto che funzioni per tutti. Ma anche solo interessarsi alle alternative è cosa buona. Basare tutta un'azienda o un'attività su dei servizi gratuiti che potrebbero sparire da un giorno all'altro (o, magari, rendere inaccessibili i dati) non è tanto saggio.
Un canale che io consiglio per Graphene Os è Side of Burritos, specie per chi è alle prime armi. Detto questo io caro Riccardo ti consiglio di affiancare all'inizio al tuo iPhone un Pixel con Graphene OS. Ti permetterà di vedere come funziona, le app a disposizione su Droidify o altro stores, vedere come si adatta o può adattare a te. Graphene Os è un cantiere senza sosta, ha una community sempre pronta a rispondere anche alle domande più elementari. A me piace come concetto e anche come usabilità non è per niente male. L'unico aspetto che mi fa storcere il naso è che ogni tanto ad esempio con Signal sono presenti battery drain. Cosa per me poco sostenibile. Però ne vale la pena. Have fun ;). Grazie per i tuoi contenuti sempre interessanti.
@@RiccardoPalombo Mah, il fatto che un servizio sia a pagamento non ti garantisce affatto sulla sua continuità di servizio, anzi piccole realtà falliscono più facilmente di un Google! E poi se vengono comprate da un Elon Musk qualsiasi, che succede ?
@@antonioguagliardi da "contratto" Google può fare quello che può sui tuoi dati, tenerli, cancellarli, chiuderli o darli ad altri. Ci sono servizi che, anche solo per la nazione in cui sono regolamentati, offrono altre garanzie. E basare tutta un'attività, o comunque parte di un'attività, su servizi "free" non è una buona idea, secondo me. A prescindere da Google, Apple o chi altro.
dopo aver visto la carrellata, ho pensato subito: Santa Flavia!! 🤣🤣🤣🤣🤣
Ciao Riccardo, interessante il tema di sicurezza che stai valutando, riguardo lan/firewall/routing ci sono passato qualche anno fa ed ho optato per pfsense, stabilissimo e puoi fare veramente di tutto. Come hardware ho ripiegato su un notebook intel che funziona egregiamente (il secondo nic con adattatore), ma sto cercando qualche soluzione alternativa migliore(magari un mini-pc), ne ho viste diverse.
E concordo sul bilanciamento del livello di paranoia, la domanda da fare sempre è da chi devo proteggermi? (il famoso ''threat model''), allora si può conciliare un utilizzo consapevole di tutto il parco della grandi software house (google al primo posto) studiando come funziona la loro raccolta dati (leggi in particolare ''Google data collection'' del prof. Douglas Schmidt oppure la raccolta dati che viene effettuata da Xiaomi, Samsung, Huawei etc dal report del 2021 (Liu, Patras, Leith)). Anche il tema dell'anonimato è importante e va approfondito nei suoi meccanismi, il tracciamento e fingerprinting(e del perché quindi il semplice uso una vpn non è uno strumento di privacy). E come i dispositivi che abbiamo in tasca sanno di noi molto più di quanto consapevolmente gli lasciamo sapere. Inoltre ti consiglio di approfondire le principali tecniche OSINT per capire fin dove si può spingere il recupero delle varie tracce che lasciamo online(e non) o quando semplicemente andiamo in giro (un esempio, è possibile tracciare qualcuno tramite wigle o wifi probing). Dopodiché una volta che abbiamo capito dove stanno i ''buchi'' o debolezze possiamo andare a fare hardening mirato. Ed il tutto spazia dal nostro spazio online alla configurazione della lan (buona norma suddividere in vlan), a cosa abbiamo in casa (assolutamente da evitare vari alexa o camere cinesi p2p o proprietarie).
Eh sì, ma aggiungo anche di trovare soluzioni personali e mischiare le cose, sempre, anziché seguire guide online o soluzioni standard di hardware e software. Per l'OSINT, ma l'avrai già letto, credo, prenditi "Human Hacking".
Bravo! Concordo completamente con te.
Ciao Riccardo, complimenti per il coraggio nel comunicare la scelta, più che nello scegliere di farla. Ci sono tanti ostacoli “nascosti” con cui convivere tutti i giorni, e non sottovalutare la tenuta psicologica che, magari all’inizio, si ignora. Sarebbe bello che documentassi nel tempo come procede, specie sullo smartphone.. in bocca al lupo!
Chissà com'è andata a finire, poi...?
Ciao Riccardo ... un argomento interessantissimo quello della possibili falle/attacchi attraverso la domotica o gli apparecchi domestici "minori" ... argomento da approfondire magari con una puntata ad hoc? con i tuoi preziosissimi consigli e suggerimenti? dall'alto della tua esperienza! sarebbe top
Nel video aggiornamento sul tramandare i dati importanti (e, quindi, metterli al sicuro) ci saranno anche discorsi su questo ma non un video dedicato. Il web è pieno di contenuti utili su queste cose, non serve il mio contributo.
Riccardo bravissimo come sempre; solo una piccola opinione sull' approfittare della situazione del mercato di dispositivi tipo raspberry ecc rivendendole a prezzo maggiorato per trarne profitto: purtroppo da 2 anni a questa parte e fino a poco tempo fa si assisteva ad una situazione simile in ambito console (principalmente PS5) dove privati compravano console non per passione ma per rivenderle a prezzo maggiorato (io li definirei bagarini) anche fino al doppio del prezzo ufficiale. personalmente ho avuto modo di acquistare nello specifico ps5 per poterne trarre profitto ma non ho mai ceduto alla "tentazione" sperando che le console vadano in mano agli appassionati al prezzo "consigliato"
Ciao Riccardo, come sempre bellissimo video. Una domanda: il riser per il Fujitsu dove l'hai comprato? Ho visto prezzi quasi al pari di quello del ''mini pc''
Aliexpress. Ne parlai su Telegram, leggi qua: t.me/riccardopalombo/2329
In linea di principio si può anche essere d'accordo, ma certi risultati richiedono comunque una cultura informatica di alto livello.
Che ti puoi sempre fare, chiaro, o almeno a cui puoi ambire in un modo o nell'altro per poi decidere se attivare o meno. È anche una questione di tempo "libero" da dedicare a questo, ma il più delle volte è una questione di scelte personali e di gestione delle priorità. Credo che 30 minuti di social in meno al giorno e 30 minuti di approfondimento su questi aspetti siano un buon esempio.
@@RiccardoPalombo anch'io credo che il tempo speso ad approfondire questi temi sia tempo ben speso. Ricordo quando mi venne curiosità di scoprire meglio come funziona l'utiliy 'memtest' nel terminale. Una bella soddisfazione personale imparare qualcosa di nuovo.
Mai video banali sempre tanta roba super interessante grazie 🤩 , devo troppo studiare Qubes OS nella vita servono alternative sono vitali!!
Tre hint per "softwarizzare" il Futro:
Una distro non recentissima "pure firewall" potrebbe essere l'italianissima Endian.
Un qualcosa per alcune cose più raffinato, per alcune molto meno, è NethServer.
Un prodotto commerciale "ok" per 50 device è Sophos.
Spero tu faccia un video "post installazione" per spiegare il perchè hai scelto "quello".
Fantastico video. Non vedo l'ora di vedere qualcosa anche sulla seconda parte per la sicurezza (il primo video mi ha aperto gli occhi su parecchie cose) e su graphene os. Anche su Qubes possono uscire cose belle
Riccardo io come te sono fortunato coi mercatini dell'usato, annunci e simili. Sempre preso cose usate a prezzi assurdi. Bisogna solo pazientare, valutare e ricercare nel momento giusto e farlo spesso come dici te, prima o poi l'affare lo trovi sempre.
Recentemente ho preso una Xbox series X a 360+spedizione praticamente usata pochissimo dal tizio, ma che ha ormai 2 anni alle spalle (la usava solo nei weekend e aveva fretta a venderla) ed è solo sporca di polvere dentro, ma funziona benissimo...basterebbe solo dargli una pulita veloce con aspirapolvere o aria compressa leggera aprendola.
Poi ho preso qualche gamepad telescopico cinese a pochissimi euro sulle 12-15 euro quando li trovi di solito a 25-30.
Sì, è soprattutto una questione di tempo e costanza. Poi, chiaro, serve anche esperienza e "un occhio allenato" ma senza passarci ore ogni giorno non si riesce a fare nulla.
Dopo questo vlog ogni futuro video di Riccardo capirò che non ci è rimasto facendo cose 😅🧑🏻🔬⚡
E speriamo di essere qui a raccontarle!
Ciao Riccardo, tematica molto interessante quella di "staccarsi" da Google ed Apple. In particolare, per navigare sul web quale browser utilizzerai? Firefox?
Sì, sempre usato Firefox. A memoria, mai avuta la sbornia da Chrome.
Mi accodo, 40 minuti sono volati! Sei un multipotenziale vero!! 🙂
Perché non metti a disposizione la tua esperienza nella compravendita (va di moda la parola "flippare" che personalmente trovo terribile)?
Ad esempio, come si riconosce uno che non vuole realmente vendere? Quali le migliori piattaforme? etc..
Cosa consiglieresti invece come Password Manager?
Grazie Riccardo, buona vita!
Ciao, grazie. Sì, ho in testa un video sulla compravendita e prima o poi lo farò. Per il Password Manager, guarda Bitwarden e, ancora meglio, guarda l'altro video sul "sopravvivere a se stessi".
Ah... Cotton, que bello. Cerchero di trovare qualche Reflex...
Ciao riccardo, ti scrivo sotto questo video vecchio in cui ne parli sperando che tu legga il messaggio. Ho anche io un Futro ma modello S720 che uso come nas e per vari container docker, ho provato in tutti i modi ad abilitare la funzionalità WakeOnLan sulla schede di rete integrata, sia tramite bios sia da terminale mettendo tutti i parametri giusti ma niente, allo spegnimento la scheda di rete non resta accesa, i led rimangono spenti e non reagisce ai pacchetti WoL. Fin'ora ho aggirato il problema tramite l'impostazione che in caso di mancanza di corrente, al ripristino della stessa riaccende in automatico senza premere il bottone, però comunque da informatico testardo come sarai anche tu volevo capire come risolvere questa cosa del Wake on Lan anche per comandare tramite alexa qualche routine.
Spero tu possa dirmi la tua a riguardo!
Ciao, no, non lo ho più da mesi (poi ho preso altro e, alla fine, sono passato ad un Synology Router che fa tutto - lo trovi in un altro vlog). Prova a chiedere su reddit.
Ciao Riccardo, quando ci aggiorni sulla de-googlizzazione? :)
A fine mese mi scade Google One. Ma sarà tutto qua, ho già spostato le cose un po' più importanti. Niente ancora su Graphene OS: non ho trovato un Pixel e poi sono passato ad altro.
@@RiccardoPalombo GrapheneOS era l'argomento che stavo proprio aspettando, che peccato! Ma capisco che trovare un Pixel ricondizionato/usato a prezzi ragionevoli non è semplice. Avevo trovato un occasione per P5 (...265€) in ottime condizioni, ma ad Ottobre di quest'anno Google interromperà il supporto ufficiale, e GOS garantirà aggiornamenti fino alla prossima major release (A14) proprio perchè la mission di Graphene (oltre all'aspetto privacy) è quella della sicurezza. Un dispositivo che non riceverà più aggiornamenti firmware e del kernel non può ritenersi sicuro per gli standard di Graphene (richiederebbe un notevole sforzo della community se ne vorrebbero farsene carico). In altre parole l'investimento non vale la spesa. Alternativa? Pixel 6A a poco più di 300€, nuovo con tutte le garanzie del caso e aggiornamenti garantiti da BigG per 5 anni! Ma anche lì, bisogna valutare l'investimento. Se ti dovessi trovare "male" hai comunque speso 300 euro ed il mercato dell'usato (soprattutto per P6A) non ti permetterebbe di rivenderlo (e poi a che prezzo?) Io personalmente sto correndo il rischio, ma sono utente Lineage OS da anni quindi conosco bene i "limiti" che una rom incentrata su privacy e sicurezza può avere.
Ciao Riccardo da quale sito hai preso il Saturn? Io vorrei prendere un dreamcast e non so da dove comprarla, hai per caso usato buyee?
Sì, quando compro dal Giappone uso Buyee. Altrimenti i soliti mercatini italiani e non
@@RiccardoPalombo grazie mille Riccardo :) recentemente ho anche scoperto zenmarket e sembra davvero fatto bene!!
Ciao Riccardo, contenuti originali e autentici quindi complimenti.. penso che uscire dai servizi Google, Apple, cloud in generale è al limite del possibile per chi lavora in ambito informatico tant’è vero che lo userai ancora per lavoro l’unica cosa importante è tenere al sicuro i propri dati sensibili distinguere cosa rendere visibile e cosa no. Poi non finisce mai in termini di sicurezza, se si arriva al fisico tra ridondanza e recupero è complesso restare su Linux senza scrivere personalizzazioni. Sicuramente sarebbe bello parlarne a fondo prima e provare ma riuscire è possibile solo in percentuale e bisogna accontentarsi non poco..
Vero, ma si possono fare molte cose senza passare per estremismi e rinunce eccessive. Il mio uso di Internet è già "paranoico" per molti, ma voglio, soprattutto, provare a cambiare qualcosa.
Rick io quest'anno mi sto impegnando tantissimo, sto per battere il record annuo di seduta u_u
Ognuno di droga con quello che ha.
Tendo a tenere i dati ( i più privati criptati) su dischi esterni che vengono collegati solo in caso di uso e restano offline per tutto il tempo.
I dispositivi provo ad utilizzarli praticamente solo come contenitori di software, potrei formattare anche tutti i giorni avendo solo la scocciatura di reinstallere e configurare le applicazioni (ma col passaggio a Linux cerco di automatizzare e "scriptare" tutto).
Su smartphone gestisco solo le carte prepagate e quando devo fare operazioni più delicate (che richiedono maggiore sicurezza o che implicano più rischi) mi affido a iso live su macchina reale o in VM senza dischi fissi.
Sicuramente sono tecniche poco raffinate e non del tutto sicure, però provo a fare del mio meglio.
P.s: grazie per i molti spunti interessanti, oltre alla raccomandazioni però, fai attenzione anche tu!
Ogni ragionamento fatto in video è il sunto di qualcosa che ho fatto e sto facendo; e se mi conosci un po' dovrei già sapere che è così: mai fatto un video sotto richiesta o solo perché va di moda un argomento. Poi, chiaro, è tutto in divenire, e c'è sempre da migliorare e rivedere le procedure.
P.S. Le soluzioni fatte in casa, personali, non standard né copiate da altri, sono le migliori. Quindi il tuo mischiare le cose è ottimo, secondo me.
@@RiccardoPalombo No, scusami, intendevo attenzione quando fai quelle operazioni pericolose come il retrobright ecc!
Figurati, ti seguo proprio perchè i tuoi contenuti arrivano dalle tue ricerche ed esperienze personali, o meglio, sono frutto della tua costante evoluzione in divenire.
Riccardo,come al solito video incredibile. Però la marea!!!!! Voglio comprarla!!!! Hai idea di quando sarà finalmente disponibile?
Grazie. Mi servono 10 giorni da dedicargli per finalizzare tutto. Li troverò entro fine anno? Non lo so.
@@RiccardoPalombo lo spero proprio... non vedo l ora di averla tra le mani!!!
Per me è che sei rodato ergo la qualità ti viene naturale!(ps: in famiglia ognuno usa il suo cellulare ed ognuno usa il proprio hotspot, niente wifi always on...ho eliminato i socials ed ho all'incirca trent'anni, 26, e pure donna quindi figurati come son vista, paradossalmente sono pure iper tecnologica visto che non tutto necessita wifi)
Condivido il tuo pensiero sul retrogaming e sulla nostalgia. Complimenti per il video. Volevo solo chiederti: da quale piattaforma hai acquistato dal Giappone? Un saluto
Buyee
Ciao Riccardo, complimenti come sempre per gli argomenti trattati. Valuta di usare un Nas Synology per installarti un tuo mailserver privato e servizi vari come calendario, suite office e spazio cloud…
No, preferisco non tenere servizi del genere in locale. Quel minimo che uso deve essere fuori. E tra un NAS un vecchio server rack rimesso a punto e ottimizzato a mano, preferisco il divertimento del secondo :) Grazie per il resto, mi fa piacere.
Riccardo, se stai utilizzando ProtonMail con i tuoi domini mi dici se le caselle di posta sono indipendenti oppure se la posta di tutte confluisce nell'unica webmail? Grazie
Ciao, no, non la sto usando per i domini (ancora, durante le feste vedrò).
video sempre bellissimi, complimenti sia per i contenuti che per la qualità. Solo un parere personale, questo video mi sembra leggermente "giallino", possibile?!
Sì, sto giocando con il color grading, porta pazienza :)
QubeOS…figo! Ma a questo punto non era meglio un immutable OS (Silverblue o MicroOS) con layering e application isolation (Flatpaks con FlatSeal e container via distrobox e podman in rootless mode)? Funziona che e’ una meraviglia! Ed ora hanno anche aggiunto la possibilità di fare il rebase dell’OS da immagini OCI hostate su Github! Butta un occhio ai video di Jorge Castro…vedrai che la cosa ti piacerà subito! Circa la rottura dei walled gardens (Apple e Google)…curiosissimo di vedere come va a finire…(aka quanto duri….) LOL
Meglio o peggio è una domanda molto vaga e quasi inutile, secondo me. Dipende da tantissimi aspetti e personalmente preferisco la divisione via hypervisor Xen ad una con container, e preferisco un OS specifico per quel che mi interessa (anche le risorse hw sono isolate, tipo le USB e ogni altro componente, per dire) ad uno generico che migliora un po' le cose. Però il bello è proprio questo: valutare, provare, e creare il primo modo di fare, meglio se diverso da tutti gli altri.
Ciao Riccardo, sei un grande!
Aspetto con ansia il video sul router e quello su graphene os... Ne ho sentito parlare anche io ma non ho il coraggio di abbandonare Android, magari la tua esperienza mi darà coraggio :)
Ciao!
Fino alla prossima volta che ci ritornerai😂😂😂
Bah, ero qui prima di Google e di Apple (paradossalmente, su un Apple non-Intel con sopra Gentoo) e penso di poter tornare a quei modi di fare, volendo.
@@RiccardoPalombo 👍 mai dire mai...anche se l'ho detto 2 volte 😅
Ciao Riccardo!
Ho un Bang e Olufsen Beovision MX 4000 tenuto alla perfezione, ti potrebbe interessare?
No, cerco un 4200 o un 8000. Ma grazie lo stesso :)
Ciao Riccardo, hai poi lasciato google e apple? Se sì, come ti sei organizzato?
No, ho fatto a meno di Apple Watch e sto cercando di fare a meno, ogni volta che posso, di tutto lo smartphone. Per Google, sono passato a Proton ma senza estremismi.
Ciao Riccardo. Ma il Fujitsu si potrebbe usare anche come un NAS di base? Potrebbe gestire due dischi anche esterni in raid?
Credo di sì ma fatti qualche ricerca online, è una serie molto diffusa.
il takumar 50 1.4 m42 è sempre una meraviglia. Se sei interessato a fotografia più che video potresti provare a montarlo su una pentax. I colori sono ancora più spettacolari
Vero, è una goduria. Dovrei farlo un po' pulire, sicuramente potrebbe guadagnare un po' di nitidezza, ma ho sempre avuto paura a farlo smontare.
Perché un futro s920 e non un futro s740? Potresti mettere le 2 porte aggiuntive LAN gigabit non via PCI ma attraverso le porte usb3. Il futro s740 consuma circa 4w in idle e fa anche transcodifica hw con plex , emby e jellyfin.
È più nuovo, più difficile da trovare. Preferisco la ETH su PCI senza dover aggiungere adattatori. I 15 watt di S920 sono massimi, in idle consuma ovviamente meno. Il discorso delle prestazioni è complesso: a me serve solo per cose di rete. In breve, ci sono tante alternative ma dipende molto dalle esigenze personali. Credo abbia senso fare questo spendendo il meno possibile, altrimenti ci sono soluzioni diverse.
@@RiccardoPalombo capisco. Ma qui (in Germania) ne stanno vendendo un botto (via ebay) a 60 euro. Io ne ho preso uno per farci un nas (openmediavault) con docker (pihole, tvheadend, jellyfin) e funziona proprio bene. Unico difetto : un solo slot per la RAM.
Oppure, altra alternativa a meno di 80 euro: dell wyse 5070 (ci sono venditori polacchi su ebay che spediscono in tutta Europa). Ci faccio girare endeavouros e consuma davvero 4w.
Su ebay i 740 li vedo solo in UK, forse sono offerte per il mercato tedesco. Grazie per i Wyse, non conoscevo quella serie. Sono molto attratto dalle cose rack come i Proliant con doppio Xeon, ma ovviamente i consumi sono di un altro pianeta. Però che belli a casa su un armadio dedicato :D
Qualcuno ricorda il canale UA-cam consigliato in un video da Riccardo che parla del funzionamento hardware delle vecchie console? Vi ringrazio
Bellotta Passione Hardware, è una playlist.
Grapheneos interessante !
Ciao. Sei riuscito poi ad uscire da google/apple e a usare graphene os? Sarei interessato a questo graphene os…
No, non ho ancora recuperato un pixel. Sono riuscito a far fuori Apple Watch (guarda l'ultimo vlog) ma graphene os ce l'ho ancora in scaletta.
@@RiccardoPalombohai ragione, ci sono delle priorità, tipo venire nel mio Friuli 😂
anche se son troppo alti per me... di grande ispirazione
Ottimo contenuto Riccardo! My 2 cents, non posso che consigliarti pfsense/opnsense - con preferenza per il secondo, se approfondisci la questione licensing e l'esistenza stessa di questo fork, penso che sarai d'accordo con me. Li implemento sui clienti che non hanno esigenze di cybersec spinta (in altri contesti è inevitabile la scelta di firewall certificati con subscriptions a servizi da mantenere costantemente aggiornati), e svolgono egregiamente il loro lavoro anche dopo diversi anni e cicli di updates. Se poi vuoi mantenere consumi un po' più bassi e dimensioni più contenute rispetto al Fujitsu (comunque ottimo), trovi dei rivenditori di appliance progettati per ospitare pf/opnsense/proxmox. Certo, anche usare iptables su debian ha sempre il suo fascino :D
Tra l'altro io sono rimasto a iptables, non conosco per niente i "nuovi metodi" :) Ho visto qualche appliance anche a buoni prezzi (su subito, mi pare) ma il serverino riciclato è sempre preferibile se vuoi farci altro. Piuttosto sono intrigato dai Proliant formato rack con relativo armadio, doppio xeon e doppie ventole, ma è un altro discorso.
Riccardo attento al server email, alcuni server email non vengono riconosciuti come standard da Google e Microsoft e vanno sempre in spam 😕
È bello cercare altro curiosare sperimentare e non prendere quello che ci imboccano solo perché ci viene più comodo e semplice perché alla fine tutte queste semplicità e comodità alla fine le paghiamo noi, vedi quanti dati sensibili lasciamo in rete ad ogni accesso che facciamo e questo per loro sono 💰
Ciao Riccardo, ti consiglio "TC slim" un'app che dice quanti tracker ha ogni app e dove vanno a finire i nostri dati inviati dai tracker ai server esterni e in che parte del mondo finiscono
Credo sia anche open, ma non ne sono sicurissimo
Grazie ma su mobile posso essere più drastico. Ad ogni modo consiglio sempre di agire "a monte" con un filtraggio via PiHole e soluzioni analoghe.
@@RiccardoPalombo si, non la do come soluzione, assolutamente
La davo solo come informazione e app che può magari tornare utile a qualcuno
B&O una garanzia, avrei mille cose da dire
E diccele! :D
@@RiccardoPalombo Sarebbe una bella storia per il tuo podcast sulle avventure nei mercatini 😁.
Per farla breve, avendo ancora un B&O beovision 6000 in buono stato, ma con il telecomando, seppur indistruttibile, corroso dal sudore, alla ricerca di un sostituto con 80€ mio fratello si è portato a casa anche un Beovision Avant 32, quello con base rotante. Una roba monumentale ed è dovuto andare con carrello della macchina per caricarlo.
A memoria comunque i CRT erano di un altro livello rispetto ai televisori "normali".
@@widotube eh sì, ad avere un po' di spazio si portano a casa dei monumenti strepitosi! E capisco anche chi se li toglie dalle scatole.
@@RiccardoPalombo Della B&O mi ha sempre affascinato la capacità di inserire parti mobili, come il vetro di diversi lettori CD e stereo, l'ho sempre trovato di un'eleganza estrema e mai banale.
il criptaggio è disponibile su icloud Riccardo, con l'ultimo aggiornamento ad ios 16.2. non è ancora disponibile in italia, ma lo sarà a breve. Detto questo, secondo me Apple è meno invasiva di google sui dati. Poi ora con la nuova protezione di icloud, non cambierei franacamente.
Ho usato Graphen per diversi anni sul mio pixel 3a, devo dire che una volta superato l impatto iniziale, non ci si rende nemmeno conto di usaere uno smartphon libero dai servizi di Google. Per quanto riguarda Qubes os, purtroppo ho avuto qualche problema con il supporto del multi monitor quindi ho abbandonato, ma sono passati anni e ora che l' hai citato mi è tornato in mente, sarebbe quasi il caso di riprovare.
Per crittografare i file prima di caricari in cloud, cosa usi ? io sto utilizzando Cryptomator e mi sto trovando bene, ma mi piacerebbe sperimentare anche altro
Sì, cryptomator, oppure al volo faccio un vault su plasma e quando mi serve lo riscarico e lo riapro (ma non è la soluzione, ovvio, è solo comodità). Dovrei anche io provare altro.
Mi piacciono I tuoi video ho un PC Lenovo ma dove trovare un sito per com fare video su yutbe
ma il monitor ti é stato inviato o lo hai acquistato?
Cambia qualcosa?
@@RiccardoPalombo certamente
E allora non cambia niente, perché se pensi che cambia qualcosa non sarà certo una risposta a farti cambiare idea. Se ti dico che MSI me l'ha inviata pensi che è stato un giudizio venduto; se ti dico che l'ho comprata pensi che difendo il mio acquisto, oppure non mi credi. Se non ti fidi io non posso farci nulla, se non invitarti ad andare altrove. Ciao.
ciao. pensi che un futro s900 possa andar bene, o comunque meglio del 720?
Non so dirti, dipende molto da cosa ci devi fare e da quanto ti costa. Cerca online, sono prodotti molto discussi nelle community specifiche (es: su reddit).
Anche io sono uscito da google e sto utilizzando con soddisfazione la email infomaniak. Però uso ancora l'alias gmail per mantenere i vecchi contatti
Ciao Riccardo
Mi hai un po' confuso ma quindi per il retro bright c'è bisogno del caldo o dei raggi ultravioletti? O magari entrambi?
Ci sono diverse idee e diverse scuole. Ci sono video online dove si usa solo il caldo con successo se hai una specifica composizione. Dipende da diverse cose, anche dal tempo. Io dopo una vita di retrobright fatti al sole, proverò con il solo calore.
@@RiccardoPalombo grazie mille per la risposta. Indagherò perché è una cosa che mi stuzzica
Ciao a Riccardo, conosci Cubbit ? Potrebbe essere interessante per te…io uso “anche” -il loro sistema da un po’..
Ho risposto qualche commento sotto.
@@RiccardoPalombo ok grazie ho appena letto la risposta al commento più sotto al quale facevi riferimento. Utilizzo molti sistemi di storage e di backup, automatici o meno, in cloud o in locale. Sono un ex addicted di Cybersec e mi piacerebbe che tu approfondissi questo genere di argomenti per avviare un dibattito costruttivo! Ho acquistato Cubbit quando ancora non era conosciuto o sponsorizzato e devo dire che l’ho visto crescere e maturare ed i suoi punti forti sono proprio nella “durabiliy” o durevolezza nel tempo.
Ho sempre immaginato un furto in casa dove, hardware contenenti dati presenti solo in locale (se pur criptati) venissero rubati o compromessi…con il sistema di celle sarebbero comunque recuperabili..non so mi sembra un buon compromesso. Non credi?
Grazie
Ciao Riccardo, ti seguo da un po' e cerco sempre di prendere uno spunto positivo da tutti i consigli che dai (soprattutto su quelli del video "sopravvivere a se stessi", sto cercando di integrare la 2FA nella vita di tutti i giorni ma non è facile!) E vorrei, se non lo conoscevi, consigliarti un servizio Cloud che credo possa tornarti utile (per quanto riguarda cifratura e sicurezza dei file in esso contenuti) e cioe "Cubbit" nella sua soluzione hardware magari, così fatta una spesa e non si hanno costi di abbonamenti.
Spero di esserti stato utile, un affezionato utente, ciao!
Sinceramente ho sempre visto cubbit come un modo geniale di sfruttare la banda casalinga... altrui. Non sono interessato ad un cloud casalingo, ma se lo fossi preferirei una soluzione fatta a mano, non il nodo di una rete. Non ho niente contro cubbit, ci mancherebbe altro, ma non fa per me.
Riccardo, mi devi perdonare: ad ogni capitolo del video mi è scappato almeno un “Sei pazzo!” ❤😅 Aspetto con impazienza novità su ciò che fai 😊
A me è scappata un'altra frase... tutto bello il discorso della sicurezza, ma parliamo chiaro una persona normale con famiglia e lavoro non ha tempo per stare dietro a tutta sta roba, giusta o sbagliata che sia...
@@mille1983 Questo credo sia un aspetto interessante su cui riflettere e su cui, credo, con Riccardo si potrebbe parlare ore e ore, ossia quanto è diventato necessario "affidarsi" a terzi di cui, di fatto, poco si conosce, per sopperire alle proprie naturali incompetenze, ad esempio in termini di sicurezza. E questo affidarsi è davvero un affidarsi consapevole oppure un atto di fede perché, ad esempio, Google è Google e non sbaglia ... Uno spunto per discreti ragionamenti, che mette in campo un'altra domanda ... Quanto è necessario, oggi, essere skillati prima di intraprendere una "vita digitale"?
@@mille1983 tu pensa al tempo perso mediamente dall'uomo per star dietro le partite di calcio o la TV in genere....ecco, quel tempo se fosse impegnato per leggere cose e fare cose, non saremmo terreno di caccia per scammer e ladri 2.0 in genere.
@@shrekkkkkkkkkkkkkkkk Quel tempo si identifica nel riposo a mio modo di vedere...e comunque spesso non hai nemmeno quello.
@@mille1983 hai ragione ma preciso: se vuoi guidare, devi studiare e prendere una patente.
Se vuoi cucinare, idem per lo studio e poi fai pratica.
Così per tutto tranne per la tecnologia: la vogliono usare (senza studiare un minimo) tutti e poi finiscono sbranati dagli scammer.
Grazie per questi video, belli, pieni di spunti su cui riflettere e nuove idee.
Prego Filippo, mi fa piacere.
il virtual stick era quello doppio per virtual on?
peccato io avrei tenuto quello e dato via la lightun XD
No, non quello. Quello si chiama Twin Stick.
Sarebbe interessante vedere quanto sia ostico installare, e configurare, Qubes OS su sistemi basati su Nvidia. Anche io ero interessato a quel sistema (avere tante VM diverse per fare varie cose e poter gestire OGNI COSA, beh...), ma avendo una scheda video Nvidia ho sempre avuto un freno perché ho capito che lì è meglio lasciar perdere...
Oppure cambiare GPU.
Ma fare self hosting? Tipo nextcloud? Usare Searx.
Non fa per me, non ne ho bisogno. Certo, avere i siti su un serverino locale alimentato ad energia solare o con qualche altra diavoleria poco efficiente ma divertente sarebbe bello, ma non è il momento.
@@RiccardoPalombo ma la tua paura quale sarebbe? Rimanere tagliato fuori in caso di blackout della rete elettrica o internet?
Non hai mai pensato di recuperarti uno SNES o un bel Megadrive?
Megadrive mi intriga, anche per la parte audio FM; ma non adesso. Ho ancora molto da approfondire su Saturno.
@@RiccardoPalombo Attenderò allora 😊
Domanda fatta da una persona che non è assolutamente esperta su Linux : Ha senso formattare e installare una sola distro linux sul pc quando si ha la possibilità di creare piu partizioni con piu sistemi operativi? Io sul mio laptop ho una piccola partizione con windows 11 piu due distro linux. Quali vantaggi ci sono, oltre a risparmiare spazio su ssd, a eliminare windows (magari con una chiave di licenza pagata) magari su di un pc recente e usare solo una distro linux?
Il vantaggio è non avere più Windows tra i piedi, ma a parte questo, soprattutto se hai già pagato una licenza, eliminarlo significa concentrarsi sulle alternative ed evitare, magari, che qualcuno possa usare quella partizione per accedere (fisicamente intendo) al tuo PC (non che Linux di per se migliori questo genere di sicurezza, intendiamoci, ma se segui le linee guida principali sei un filo più protetto). Poi liberissimo di restare su Windows o dove vuoi, ci mancherebbe.
@@RiccardoPalombo Io ho la libertà di avere entrambi gli OS senza rinunciare a nulla ,quando mi serve un software che c'è solo su windows posso evitare di usare wine su linux. Non vedo la comodità di "non avere più Windows tra i piedi" comunque grazie per la risposta.
@@StefanoDiraggio e allora problema risolto. Io cerco il più possibile di non avere a che fare con software proprietario, soprattutto di quel livello e di quell'azienda là (per come ha influenzato negativamente la nostra società). Ma sono cose che bisogna conosce e capisco benissimo, ci mancherebbe altro, chi non è interessato a questi discorsi.
@@RiccardoPalombo Ah su questo discorso hai ragionissimo, chiedo venia.
È quasi impossibile rendere tutto "sicuro", alla fine bisogna scendere sempre a compromessi. Si può fare un buon compromessi anche sistemando la privacy di Google. Permette praticamente l'azzeramento della profilazione e indicizzazione dei dati e se contemporaneamente si disattivano le impostazioni di geolocalozzazione su Android, praticamente si è più tranquilli. Però il compromesso è la mancata precisione nelle info di Maps, della ricerca Google, dei suggerimenti UA-cam, della disattivazione dell'assistente vocale. Si può fare. Tempo fa lessi qualcosa su DuckDuckGo, pratiche buone per rendere Android/Google meno invasivo, a patto di utilizzare altri servizi, tipo Tom Tom per la navigazione, Vimeo per i video e così via. Si può fare? Si.
Beh, regolare Google per queste cose (a parte la localizzazione su mobile, ma anche lì puoi giocare con i permessi specifici) dovrebbe essere la base di ogni account. Ma io non credo serva molto. Nel "contratto" che stipuli all'apertura (o nelle revisionni successive) trovi tanti modi di aggirare il tutto e, alla base, resta la condivisione con loro (magari in forma anonima, certo) dei dati. E il tutto dando massima fiducia alle loro parole (perché magari poi succede come con Apple, per dire). Non mi sto lamentando di questo, certo, non credo si possano avere servizi simili senza dover pagare in qualche modo.
@@RiccardoPalombo il problema principale è questo, il costo. Da quando internet è entrato a far parte nella nostra vita quotidiana, in particolare con l'avvento dei social, siamo stati abituati che tutto era gratis, il paese dei balocchi. Informazioni gratuite, facilità nell'incontrare gente nuova, accedere a contenuti video senza pagare nulla, musica in streaming gratis, etc etc. Non ci siamo però accorti che ci stavano rubando la vita ovvero la nostra lista degli amici che siano di FB, WA, IG e i contatti salvati sul nostro dispositivo Android, ci stavano leggendo le conversazioni "private" di chat ed email nonché delle ricerche sui social e sulla barra del browser profilando ogni parola e proponendoci sempre più contenuti indicizzati. Tutto gratis, cioè senza che nessuno CI pagasse. Questo del "costo" è un problema sociale, lo si vede anche nella politica, abbiamo tolto il finanziamento pubblico e sono aumentate le teste di caxxo ricche che ci amministrano, hanno tolto il finanziamento pubblico ai giornali e ogni giorno ci rifilano fake news o comunque notizie scritte male, non approfondite e di scarso interesse. Dobbiamo tornare indietro, i servizi si devono pagare, solo così possono migliorare. Pago un quotidiano perché lo sostengo a patto che non mi mostri pubblicità e mi faccia vedere articoli interessanti. Pago Spotify perché mi offre un servizio musicale e di podcasting assolutamente valido, pago Google One perché non me ne frega niente di avvere quegli schifosi 15 gb gratuiti, apprezzo però come funziona Drive piuttosto che Gmail e Foto. Pago UA-cam perché non voglio che mio figlio veda pubblicità indicizzata. Pago Riccardo Palombo su Patreon perché penso dia un contributo importante alla comunità. Sostengo un progetto Mozilla perché voglio evitare di utilizzare tutti i browser basati su Chromium. Bisogna cambiare visione, abbandonare il concetto di internet GRATUITO e ottimizzare le risorse, sceglierle bene per la qualità. E' difficile e purtroppo ci vogliono anche i soldini. Riguardo ad Apple, è una mela marcia. Dalla Foxconn alla privacy c'è tanta puzza. E si paga pure e tanto.
Sarebbe interessante anche usare un orange pi 4 o il 5 per creare un router low cost
ma la zv1 dove si trova a duel lire?..
mercatini, amazon warehouse, ma è chiaro che devi passarci un po' di tempo, non pretendere di fare una ricerca su ebay e trovarla lì pronta. Io l'ho pagata 450 su amazon warehouse.
"Si può fare" ma è davvero utile? Voglio dire, il gioco vale la candela o è solo un vezzo?
A cosa ti riferisci? Al discorso privacy e sicurezza? Se la pensi così (se hai dei dubbi sull'utilità del tutto) lascia fare: è un mix tra sensibilità personale verso queste cose e interesse nello studiare informatica, ed è molto probabile che non interessi ai più (altrimenti non ci sarebbe neanche il problema).
@@RiccardoPalombo ecco, io propenderei per quest'ultima ipotesi, nel senso, è divertente ed interessante ascoltarti, però io non lo farei mai, c'è troppo da perdere per inseguire un bisogno di sicurezza e privacy quasi utopistico.
@@RiccardoPalombo il problema è sempre quello, il tempo...una persona "normale" che lavora e ha famiglia è impensabile fare quello che dici.
Non è bisogno, è desiderio e interesse. Se ne hai veramente bisogno non stai nemmeno qua a commentare ;) Ad ogni modo tra l'usare Gmail e Google Drive per tutto, e passare ad altri servizi più attenti ai tuoi dati (a pagamento, certo, ma almeno non vendono i tuoi contenuti e non leggono le tue email per mandarti pubblicità mirata), non c'è molta differenza pratica. Puoi farlo senza entrare nel loop degli utopistici.
Con pfsense la vedo dura che quella macchina possa fare qualcosa
È molto diffusa con pfsense, fai una ricerca online.
@@RiccardoPalombo ma intendi metterci soricata, ids ips, pfblocker ecc?
Per retrobright si mette al sole non per il calore ma per i raggi UV.
Ci sono diversi modi di farlo, come saprai. Quello con solo calore (o, anche, solo vapore del perossido di idrogeno) è uno dei tanti. Cerca indoor retrobright online.
@@RiccardoPalombo Purtroppo nelle plastiche usate all'epoca c'era un componente che serviva a diminuire l'infiammabilità che col tempo a causa di una reazione chimica tende a ingiallire le plastiche se esposte alla luce, per farle ritornare al colore originale ( in genere grigio chiaro) bisogna usare un'altra reazione chimica, con perossido di idrogeno, ovvero acqua ossigenata, che avviene grazie ai raggi UV, per ottenere i risultati migliori dopo vari tentativi ho capito che la tecnica migliore e più facile è la classica bacinella d'acqua e perossido, messa al sole per qualche ora possibilmente durante le ore centrali. PS con il perossido si possono fabricare anche ordigni artigianali.
Riccardo ti consiglio di regolare i colori dell' immagine, è tutto troppo verde
Sì, sto giocando e sperimentando (a caso) con il color grading, quindi verranno fuori cose strane per un po' di tempo, almeno finché non mi passa.
QubesOS, magari la proverò...in una macchina virtuale :))
Difficile. Deve avere accesso diretto all'HW per far funzionare l'hypervisor xen.
perché non fai il salto e ti prendi un monitor oled ?
Ce l'ho sul portatile.
@@RiccardoPalombo è un oled con trattamento antiriflesso? Come ti trovi?
Almeno uno onesto che dice che le cose gli sono andate bene, non come il mio titolare che guadagna milioni di euro all'anno, ma a sentire lui va sempre male.
Però io non ho guadagnato milioni di euro l'anno, intendiamoci :D
Synology?
No, sono per le soluzioni fatte in casa.
Utiliza l’acqua distillata
Graphene os viene supportata solo negli anni di supporto dei pixel, quindi se il pixel non è più supportato, non è neanche più supportato da graphene
Proton non è così sicura come dicono
La polizia ha chiesto a proton dei dati di una persona prima che fosse ufficialmente indagata e Proton ha dato una mano fornendo i dati nel mentre senza che la persona in questione ne sapesse qualcosa
Proton protegge solo se si manda una mail ad un altro utente proton, perché rimanendo sullo stesso server, le informazioni sono cifrate
Se si manda qualcosa verso una casella di posta esterna, le informazioni passano su una porta non cifrata e di conseguenza passano in chiaro
1) Non mi sembra irragionevole cambiare device ogni, ipotizziamo, tre anni, per avere l'ultima release.
2) Proton è un'azienda e ha un business attivo quindi deve rispondere alle leggi e alle normative del suo stato, ci mancherebbe altro. Come detto nel video, non si tratta di chiudersi in una caverna ma di usare servizi più attenti ai tuoi dati rispetto a quelli gratuiti.
Sul resto sì, è cosa nota, ma come molti confondi anonimato con la necessità o l'interesse di migliorare la propria privacy.
@@RiccardoPalombo non confondo anonimato con privacy
Tu menzioni tor, ma tor è per l'anonimato, non la privacy
Non tutti cambiano dispositivo ogni 3 anni, per questo le persone fanno affidamento su progetti come lineage os che continua anche dopo il supporto ufficiale
La cosa del supporto di graphene os l'ho detta per non farti buttare via dei soldi per prendere un pixel 4 non più supportato da graphene, non avrebbe avuto senso comprarne uno non supportato dal progetto
Come alternative c'è anche kalyx, ha le app google, non è così blindata ma ne parlano bene
Usare le app google su graphene è un po' un controsenso, dato che il progetto è stato fatto per avere telefoni blindati
Sotto al cofano hanno migliorie a livello di sicurezza non da poco, fatte apposta per trasformare il telefono in una cassaforte
Sì, quel che dicevo (anche nel video) è migliorare la privacy, e poi magari usare tor su whonix per altro, ma è un discorso a parte. La mia risposta sopra è per controbattere le tue valutazioni su Proton, non per altri motivi. Su Graphene OS hai ragione, ma anche lì dipende molto dal prezzo. Un Pixel 4 a 100 euro, per dire, può essere migliore di un 6 a 300 euro per chi non è convinto di fare il passo (e vuole solo provare).
@@RiccardoPalombo un'azienda che da via i dati di una persona senza che neanche venga aperta un'indagine non mi sembra un'azienda molto affidabile
@@emanuelecampora1999 chiariamo che Proton ha comunicato come dato l’indirizzo IP. Il contenuto delle mail è inaccessibile alla stessa Proton. I dati tra mittente e destinatario sono cifrati automaticamente solo in una comunicazione tra due account Proton ma se vuoi comunicare in maniera confidenziale con un utente non Proton basta che vi scambiate le due chiavi PGP è il gioco è fatto.
Ma penso che se fai un lavoro col pubblico come il tuo è impossibile uscire da google apple e altro 😅😂 Riccardo tra 2 anni sarà in bhutan come eremita 😅😂
In parte è vero, non è possibile farlo, ma mai confondere anonimato con privacy e io non ho bisogno di anonimato, ma di gestire meglio (o, almeno, un po' meglio, certe cose).
gli optix sono ottimi
Se una persona pensa di poter essere contenta di ciò che ha fatto, allora deve essere contenta...altrimenti si entra nel masochismo
Lo stick del N64 era ottico era molto fragile.
Di "sicuro" quel o.s. qbes mi complicherebbe solo la vita anche nelle più banali operazioni, vero è che la privacy purtroppo non esiste, ma i controlli vengono fatti proprio dagli agenti delle istituzioni, a volte anche per soddisfare la loro curiosità personale con evidente abuso d'ufficio. Più che di sistemi iper sicuri, avremmo bisogno di cultura al rispetto della persona.
Pensare di andare di macchine virtuali non vuol dire essere sicuro, comunque ci sono le tecniche per bypassare
Se hai trovato il modo di bypassare l'Hypervisor Xen configurato da esperti di quel livello scrivi subito a QubesOS perché credo ci siano dei bounty interessanti attivi (poi smezziamo).
cerco una mirrorless....fuji i prezzo conveniente
Il discorso della macchina virtuale, non funziona roprio cosi, se fai una cazzata sulla vm ti fregano lo stesso.
Chiaro, sei sempre tu a aprire e chiudere file quindi se fai una cazzata ed esegui dove non devi eseguire sei fregato lo stesso. Ma è come dire che il casco non serve a nulla perché se per errore te lo togli muori lo stesso. E poi insomma, non è una macchina virtuale base base, è tutto gestito da Hypervisor Xen e la build è fatta da gente cazzuta, per dirla alla svelta. Non facciamo passare Qubes OS come il progetto di una qualunque comunità online. Guarda il team per farti un'idea.
@@RiccardoPalombo Lo dico perché è successo ad un amico, credeva di essere al sicuro perché usava Linux con su una macchina virtuale, e apriva le mail sentendosi sicuro, e gli hanno inculato le password di vari account.
Non so se e' una mia impressione ma i neri de monitor sono um po meh.
No, sono ok, e credo sia difficile farli vedere da un video compresso due volte (da me e da Google). Poi, chiaro, non è un OLED, certo, resto un IPS.