In questi giorni di "Sei Nazioni", in cui la nostra nazionale sta lottando per evitare il "Whitewash" e magari lasciare il "Cucchiaio di Legno" ai gallesi, è emozionante ricordare una storia così tragica, eppure così affascinante, che credo ogni giocatore di rugby della mia età conosca. Ogni anno, da quel fatidico 13 ottobre 1972, le due squadre che avrebbero dovuto giocare quella partita, gli "Old Christians" uruguaiani e gli "Old Boys" cileni, disputano la "Copa de la Amistad": all'inizio era solo una partita commemorativa tra le due squadre di rugby, all'insegna del motto "Nunca dejes de creer" ("Mai smettere di crederci"), ma con gli anni si sono aggiunte rappresentanze di hockey e calcio, in una serie di partite e tornei disputati in molti paesi sudamericani, Cuba compresa. Lo scorso anno, i raduni sportivi si sono svolti a Montevideo e si sono protratti dal 13 al 17 ottobre, a causa dell'enorme numero di formazioni partecipanti. Durante la pandemia (2020/2021), non essendo consentiti simili eventi sportivi, si sono comunque svolte una serie di cerimonie commemorative ("Ceremonia del Olivo"), come testimonianza di quanto sia ancora forte il ricordo di quella tragedia. E' già in produzione un nuovo film/documentario di Juan Antonio Bayona, che dovrebbe uscire a maggio di quest'anno e che è interamente basato sul libro del giornalista Pablo Vierci, "La sociedad de la nieve" (nella versione originale dovrebbe avere lo stesso titolo, ma non so quale sarà quello della versione italiana): la pellicola sarà molto più "cruda" rispetto alle precedenti e non si concentrerà troppo sugli episodi di cannibalismo, come il primo (di produzione messicana), né piegherà la realtà dei fatti alle esigenze cinematografiche, come il secondo (di produzione americana - Paramount), ma approfondirà le caratteristiche dei vari personaggi, il loro background, nonché i loro pensieri e le loro azioni in quei giorni così tragici. D'altronde, Vierci conosceva molti dei protagonisti della vicenda sin dall'infanzia e dopo la tragedia ha avuto modo di approfondire dei particolari di cui non si era mai parlato negli altri libri. A volte, mi sono chiesto anch'io se altri avrebbero potuto farcela ad uscirne vivi e mi sono sempre risposto che loro avevano sicuramente qualche possibilità in più rispetto ad altri. Il rugby è uno sport duro, dove si gioca solo "in squadra" e non c'è spazio per il protagonismo: se non si è affiatati e non si è abituati a condividere, non si possono avere risultati positivi. E' uno sport dove esistono dei ruoli, che ogni giocatore è abituato a rispettare: una disciplina dove il patrimonio di forza, agilità e fantasia della squadra, non sono prerogative di "ogni" singolo giocatore, ma che ognuno di essi mette a disposizione degli altri, come in una famiglia. Un avanti (seconda linea) ed un'ala, Parrado e Canessa, hanno portato a termine un'impresa grazie all'unione delle rispettive qualità: uno forte ed abituato al sacrificio e l'altro più agile e ricco di immaginazione. Entrambi tenaci, uniti da quel modo di pensare che non è solo un semplice motto, ma uno stile di gioco e di vita: mai smettere di crederci. Concludo con una piccola curiosità che riguarda solo il rugby: in Francia e più precisamente in Aquitania, nella zona delle "Landes" (o Landais), in una cittadina che si chiama Larriviére, c'è una piccola chiesa del XIII secolo, che dal 1967 è dedicata a "Nostra Signora del Rugby" (Notre Dame du Rugby). La cappella è stata ristrutturata e dedicata a tutti giocatori di rugby dopo la morte di tre ragazzi della squadra locale, in seguito ad un incidente stradale. P.S. A proposito dei ruoli di gioco di Parrado e Canessa, a giudicare dalla foto dell'archivio di Canessa che hai inserito nel video, si ha l'impressione che giocassero nel ruolo di pilone o tallonatore, il primo, mentre il secondo fosse mediano di mischia (o al limite, mediano d'apertura): i ruoli che ho indicato nel post li conoscevo così come li ho scritti, perché Canessa in nazionale non giocava come mediano, ma come ala.
@@laBibliotecadiAlessandria ... come dice "mì mojie": io e te dovremmo parlare più spesso ... 😂 Scherzi a parte, grazie e se l'argomento ti piace, ci sono tre bei film italiani sul rugby, che sono sicuramente più interessanti di alcune "americanate" che girano: "Asini", "Il terzo tempo" e "I cinghiali di Portici".
@@alessandrofarris7714 , sì: tutti e tre i film che ho indicato mandano pressappoco lo stesso messaggio. Sul rugby ci sono anche altri bei film, come "Invictus", ma questi tre mi piacciono particolarmente, perché mostrano i pregi degli sport di squadra e del rugby in particolare. Questo è uno sport di aggregazione, sia in campo che fuori, dove possono trovare un proprio ruolo atleti/e con qualsiasi caratteristica fisica, dal più lento, forte e pesante, al mingherlino agile e veloce. L'importante è la voglia di divertirsi, di vincere ed una buona dose di risolutezza.
In quanto cittadino uruguaiano ed ex sottufficiale dell’aeronautica militare uruguaiana mi devo congratulare per questo racconto che rende giustizia a coloro che hanno fatto parte di questa drammatica storia.
Questi ragazzi (ormai uomini maturi) non meritano nessuna critica o condanna morale per ciò che hanno fatto, ma anzi sono sorprendenti la loro resilienza, ingegno, coraggio ed attaccamento alla vita 👏 Quando qualcosa sembra insuperabile bisognerebbe sempre pensare a loro 💪
Bellissima narrazione, empatica e piena di umanità. Io vorrei ricordare il valore di Sergio Catalàn,il mandriano avvistato da Parrado e Canessa al di là del fiume. Per avvisare la gendarmeria cilena ha cavalcato per 10 ore fino a S.Fernando,e senza il biglietto scarabocchiato lo avrebbero preso per ubriaco. Dopo il salvataggio negli anni si è consolidato un legame tra I sopravvissuti e la famiglia Catalàn,fatto di visite annuali,aiuti agli studi delle figlie e un amore che dura oltre la morte del 92enne Sergio umile eroe avvenuta nel 2020. Quasi tutti i sopravvissuti hanno intrapreso carriere di successo, scritto libro e testimoniato la loro vicenda impegnandosi come motivatori in conferenze e convegni. È diventato uno scopo della loro vita trasmettere attraverso la loro storia, il concetto che niente è impossibile pur di salvarsi. Grandi uomini, perfino Papa Paolo VI dette loro una benedizione per ciò che avevano fatto per sopravvivere.
Ero un ragazzino e vivevo in Argentina; ho seguito la faccenda LIVE allora... Non so i costi dei biglietti aerei, io ero giunto in Argentina nel 1970 via nave; ma su questo sono certo nel 1988 un biglietto aereo Argentina Italia costava 15 mensilità di uno stipendio medio. E metterli da parte era una epopea visto che uno stipendio non bastava quasi a sbarcare il lunario. Dal tuo racconto mi è tornata l'amozione del allora loro ritrovamento. Grazie.
Grazie Gioele, sei stato quello che ha saputo meglio raccontare questa storia, senza morbosità, senza giudicare, solo il rilievo dato al coraggio e alla tenacia di questi ragazzi nel perseguire l ' unico obiettivo di sopravvivere
Più che il cannibalismo vanno ricordati il coraggio, l'ingegno e la volontà di sopravvivenza e di non arrendersi, alcune delle qualità migliori dell'essere umano
Nel 2010 ho sentito raccontare la storia direttamente da Parreda, che era intervenuto alla convention della banca con cui collaboravo. Da brividi, anche perché disse di sentirsi ancora responsabile per aver convinto la madre e la sorella ad accompagnarlo. In effetti disse che, dopo quello che aveva passato, la crisi finanziaria del 2009 non gli faceva molta impressione... e direi che si può capirlo!
Avevo 9 anni e mi ricordo di essere rimasta molto colpita di tutto quello che era successo...quando uscì il primo libro mio papà lo comprò subito e l'ho letto subito dopo e l'ho riletto diverse volte. Vivevo ancora in Francia dunque l'ho letto in francese. Dopo ho capito le loro scelte e ho sempre ammirato il loro istinto di sopravvivenza. Penso che si spiega con l'età che avevano e la loro voglia di vivere!
Complimenti Gioele un video bellissimo concluso magistralmente: il cannibalismo è un dettaglio superficiale in condizioni così estreme senza un'incrollabile volontà di sopravvivere non c'è nulla che tenga
Scoprii la storia del disastro delle Ande trovando nella libreria di mio nonno il libro "tabù" e iniziando a leggerlo totalmente a caso, mi ricordo ancora le sensazioni che provai nello scoprire questo avvenimento... Comunque sia, e come sempre, veramente ottimo lavoro, Gioele, penso veramente che tu ti possa annoverare tra i migliori creator di UA-cam, per quanto riguarda la qualità e il lavoro dei tuoi video.
Conoscevo la storia perché ho seguito le notizie e le ricerche quando é accaduta,Ricordo che al inizio alcuni giornali non volevano parlare di come erano sopravvissuti mangiando i cadaveri dei compagni morti . Ho acquistato il libro e guardato il film ,guardato le interviste ai sopravvissuti ,anche quelle piú recenti ,Complimenti e grazie per il tuo racconto ,alcuni dettagli non li conoscevo.
Video ben fatto, la storia la conoscevo ma non tutti i particolari. C'é un'altro episodio simile che merita di essere raccontato, stavolta accaduto in USA nel XIX secolo: la spedizione Donner. Sarebbe bello un video in proposito.
Grazie x questo racconto Gioele....lo.sentito Veramente Volentieri...nonostante visto già i film..però il film....tra quale sono Appassionato....pur bello che sia....a volte non rende la Storia...come dire....più Sentita veramente!!....xche ripetendo quello detto prima....almeno x me anche se è il Più bel film del mondo!...nella Testa....almeno x me sto parlando.....in fondo fondo come dire...c'è sempre quel pensiero di film.. che è alla fine appunto è sempre Film!!!.....e si sa' il Significato della parola cosa vuol dire!!!!....e anche quando guardi questi presi da Storia vere!!!.....quella Sensazione che dicevo di Fondo Resta!!!!.....è Molto diverso sentire una Narrazione Così!!!.....e penso comunque che è normale alla fine!!!....x finire in tragedia...tanto x cambiare fare un esempio su film dell'Olocausto.....ne an fatti a centinaia e ne ho visti altrettanti!!!....ma penso che se uno si reca fisicamente ancora nei posti dove ci sono ancora i resti delle ORRIBILTA'!!!..... Cambi prorio tutto....da un palmo della Mano all'altra!!!....x finire in ogni caso ben vengano film e documentari raccontati come da Te....e x primo x non scordare mai!!!....x quello che riguarda guerre e fatti orribili accaduti!!...anche xche se fai ......da 20anni a sta parte a crescere la famiglia con 2 figli.....mica 4o5!!!!....è un po dura spostarsi x andare a vedere certi luoghi!!!.....x questa pillola è come alte di questo genere....è Bello sapere come sono andate le vicende e come sono state..x quelli che grazie a Dio!.....possono anche farci sapere come le hanno Vissute!!!.....ciao ciao a tutti...sono stato un po lungo....ma io son così..o decido di non fare niente...e invece poi se parto faccio FATICA Proprio a Fermarmi!!!!😊👍👍👍
Sono nata nel 1968 e non posso avere ricordi dei fatti in tempo reale, ma mi ricordo che a distanza di qualche anno ancora se ne parlava. Me ne parlò mia zia, donna intelligente e riflessiva. Mi diceva che nei primi attimi successivi al salvataggio i sopravvissuti glissarono sulle modalità di sopravvivenza, e forse le prime notizie volutamente rimasero sul vago: la cristianità e soprattutto il cattolicesimo erano più forti all'epoca, il cannibalismo era da considerarsi comunque un peccato...e bello grave. Mia zia disse come le apparisse chiaro che i ragazzi non potevano aver resistito così a lungo nutrendosi di soli licheni. E che non si stupì, nè tantomeno scandalizzò quando venne data la notizia di come erano riusciti a sopravvivere. Ho letto il libro Tabù, che mi prestò proprio mia zia, il quale racconta la loro avventura, con tanto di immagini. Ricordo una foto di Roberto Canessa che sembrava uscito da Ausschwitz...impressionante...Poi all'uscita di Alive - i sopravvissuti con Ethan Hawke del 1993 diedi un volto a quei personaggi, oggi lo rinfresco con il nuovo La società della Neve. 'E interessante come i film rispecchino le epoche in cui sono stati realizzati: dinamico e d'azione Alive - i sopravvissuti, con poco spazio per l'introspezione e tanto per l'effetto, cupo, lento e riflessivo il recente La Società della neve. In ogni caso, attraverso i libri e le pellicole la vicenda dei sopravvissuti racconta una vicenda umana intensissima, una prova di forza e coraggio inimmaginabili. Penso che questa vicenda possa diventare molto attuale perchè può dare forza alla resistenza umana contro un sistema sempre più oppressivo, alla sua capacità di dire no, anche quando un destino sembra così segnato da non trovare altre possibili strade. E invece... Se ci pensiamo bene, con intelligenza e senza pregiudizio, ci possiamo rendere conto che proprio in questi ultimi anni abbiamo visto come sparute comunità possano avere una forza tale da resistere a quello che per la massa appecorata sembra inevitabile. Per queste piccole, ma forti comunità i sopravvissuti delle Ande può essere una grande ispirazione al fine di ripetersi "ce la faremo sempre e comunque!". Un grazie quindi agli eroi delle Ande che anche a distanza di 51 anni possono ispirare il riscatto dell'umanità
Ho visto su Netflix i due film alive sopravvissuti e la società della neve, bellissimi entrambi e molto fedeli alla storia, la cosa che colpisce è il coraggio di questi ragazzi giovanissimi che sono riusciti a sopravvivere e hanno compiuto il miracolo camminare tra le montagne senza cibo e con il freddo, eroi e fu un vero miracolo e non bisogna giudicare quello che sono stati costretti a fare per vivere perfino il vaticano ha dato loro il perdono
Davvero un bellissimo video, commuovente di una storia sportiva e umana ben raccontata oltre ciò che si conosceva, la lotta di quei sopravvissuti mi ha ricordato quella della tenda rossa al polo. Davvero complimenti. Ciao e alla prossima pillola.
Conoscevo la storia, appresa grazie al film ma il tuo racconto è stato molto dettagliato. Sono passati tanti anni dall'uscita di "Alive" e lo ricordo appena. Ricordo solo che diverse volte in alcune scene mi girai per non guardare!
Complimenti per l'esposizione dei fatti. Ho da poco scoperto i tuoi video e non so se hai già trattato due storie epiche: La Spedizione Donner e la Spedizione Endurance di Shackleton.
Ricordo benissimo, ero giovanissima e aspettavo la mia prima figlia.. Sentii la notizia che arrivava dalla TV che si trovava nella mia sala da pranzo... era il 24 dicembre la mattina che arrivò la mia bambina. Forse per la felicità della loro salvezza, forse per l'emozione del parto, cominciai a piangere disperatamente, non riuscivo a mangiare e sebbene capissi che avrei dovuto allattare mia figlia. Seminai il panico in famiglia... finalmente cominciai a mangiare dei finocchi freschi, e mamgiai solo ed esclusivamente finocchietti freschi fino al mese di marzo. Il dispiacere mi provocò una depressione post-patum. Mi ripresi grazie alla bambina... e seppi che mangiavo inconsciamente una verdura che faceva produrre in grande quantità il latte materno. Sarei partita all'istante per consolare quei poveri ragazzi sopravvissuti. ❤
A dire il vero ci fu un altro film su questa vicenda. "I sopravvissuti delle Ande". Un film sudamericano, non ricordo se uruguayano, girato pochi anni dopo la vicenda. Siccome la vicenda era ancora recente furono cambiati i nomi per tutelare i sopravvissuti e i loro parenti. Poi verrà scritto il libro "TABU' " da parte di Piers Paul Read e in seguito il film ALIVE.
All'epoca di questa tragedia ero un bambino che andava alle elementari. Ma ricordo bene che per mesi i giornali e tutti i mass media dell'epoca non parlarono praticamente di altre cose
Avevo 14 anni e ricordo benissimo. Ottima ricostruzione. Mi sembra anche che alcuni Sopravvissuti rilasciarono intervista al TG italiano. Ricordo uno, forse Caressa, che parlava bene la nostra lingua.
Sarebbe bello se facessi come video l' Ucronia: la Germania accetta di fare entrare l' URSS nell' Asse. Nel 1940 l' URSS (in funzione antialleata)aveva chiesto alla Germania di entrare a far parte dell' Asse a condizione che l'URSS prendesse come suoi possedimenti la Bulgaria, l' Iran e l'Iraq. Quindi sarebbe stupendo se tu come video facessi l'ucronia: la Germania accetta di fare entrare l' URSS nell'Asse.
Grazie per tutti i video pubblicati, ma grazie in particolare per questo. Avevo visto il film e sentito raccontare la storia da altri. Ma effetticamente avevo intuito che molte cose raccontate erano inventate o difficilmente reali. Finalmente grazie a questo canale ho le informazioni corrette. Storia orribile. Che va a toccare un tabù molto forte: il cannibalismo. Ma probabilmente anche io lo avrei fatto.
Ottimo video: mi sono iscritto al canale. Mi piacerebbe pubblicaste un video basato sulle evidenze forensi esposte nel libro "Where did the towers go?” scritto dalla Dr.ssa Judy Wood: riuscirete a farlo o è un argomento ancora troppo sotto censura?
Che bellissimo servizio, molto dettagliato, preciso e piacevole.Avrei alcune domande da fare,ovvero:esistono dei video riguardanti le interviste ai diretti interessati protagonisti di questo incredibile storia?Hanno subito in qualche modo un processo per il cannibalismo, cosa dice la legge in questo caso?
Sulla prima sicuramente ci saranno, ma ammetto di non averle cercate, trovandole trascritte sui libri. Sulla seconda no. Ci furono polemiche, ma lo stato di necessità era evidente
Sulla tua prima domanda la risposta è sì....ne trovi quanti ne vuoi su you tube ma sono quasi tutti o in spagnolo o in inglese e cmq uno più bello dell'altro....in particolare una intervista dettagliata a Parrado
Ciao Gioele , mi tieni spesso compagnia con le tue pillole, conoscevo la storia, hai fatto una bella sorpresa per inaspettata nel raccontarla, credo che sia una delle storie più incredibili di tutte, peccato che si ricordano l 'aspetto del cannibalismo, però mi chiedo se fossimo stati noi nei loro panni come avremmo fatto? Un abbraccio e di nuovo complimenti
Già sentita vagamente sta storia , ma non l'ho mai approfondita perché mi faceva molto impressione il cannibalismo quando ero piccino , adesso ne ho l'occasione
Mado non mi ci fare pensare che sulle Ande ci ho volato una volta e mi sono venuti i brividi. Ti vedi passare le cime appena sotto l'aereo, pieno di turbolenze e vuoti d'aria, pure con aerei molto più moderni si balla tutto il viaggio. Comunque in sudamerica è normale, pure in Bolivia c'erano i voli TAM, Trasportes Aereo Militar, i più economici per i voli interni. Tutti Fokker F27🙄
Però altro che horror da riuscire a vedere... E dire che per qualche ragione passò le maglie della censura dei miei e lo vidi che avevo forse 7-8 anni.
Ciao Gioele, altra pillola interessante .Se non erro finirono pure in tribunale per cannibalismo, ma furono poi scagionati viste le circostanze, ne sai qualcasa di piu ? Ciao grazie
@@finidag3832 non ricordo bene ma mi pare di aver visto, qualche anno fa , un programma che ne parlava , credo che il protagonista fosse proprio il signor Fernando.Ed in ogni caso anche se sembra pazzesco , sarebbe solo normale per dei magistrati di accertarsi sull accaduto , visto che il cannibalismo e un reato .
A proposito di terribili eventi con aerei, ci sarà mai una pillola o una serie sull'unidici settembre? Che faccia luce sull'organizzazione dell'attentato, sulla storia di al qaida, sulla storia del world trade center dal 1968 (anno in cui il complesso fu aperto) ad oggi?
"Guarda, una lattina! L'Inciviltà è vicina". Ma poi divennero dei windigo?🤔 Scherzi a parte è una gran bella storia. Io vidi il film, molto avvincente.👍🏽
Fino all'800 era normale che nel caso di naufragi i naufraghi per sopravvivere si cibassero dei compagni morti. Vedi la "Meduse" oppure l"Essex" o anche il racconto di E.A. Poe "Gordon Pym" ecc..
Qualcuno sa che cosa accadde alla carcassa dell'aereo dopo il salvataggio? Mi è capitato di vedere video di escursionisti che visitano il luogo del disastro e ancora oggi si vedono alcuni rottami dell'aereo sparsi fra le rocce. Ma la fusoliera non c'è più, è stata portata via ? L'hanno conservata da qualche parte? Qualcuno lo sa ? Non trovo informazioni al riguardo.
@@laBibliotecadiAlessandria da quello che ho capito esistono dei viaggi guidati che ti conducono proprio al sito dove l'aereo si schiantò. Per ovvi motivi questi viaggi vengono organizzati nel periodo in cui non c'è neve, ma dell'aereo non c'è traccia. Pensi che lo abbiano sotterrato ? Mi sembra un po improbabile vista la formazione rocciosa di quell'area. Ottimo video comunque! Sei in gamba 😎
Semplice A quelle quote gli smottamenti sono continui e frequenti sia d'inverno con le valanghe sia d'estate con le frane. La carlinga o gran parte di essa è sepolta sotto cumuli di rocce neve e ghiaccio che in 50 anni hanno modificato in parte quella zona. Tuttora il luogo è metà di continui pellegrinaggi e spesso si trovano pezzi dell aereo quali carrelli lamiere o altro
Parrado aveva ragione, non c'è stata nessuna punizione divina. Dio puntò il Suo Dito su di lui affinché salvasse i suoi compagni cercando i soccorsi. Anche se molti non ne saranno convinti, il Signore ci lascia liberi di vivere la nostra vita però interviene anche in nostro soccorso se cerchiamo il Suo aiuto. Certo, dobbiamo metterci anche la nostra volontà affinché Lui ci dia una mano. Parrado, da quel che so, crede molto in Dio per questo è stato benedetto...
Conosco la storia perche' avevo visto il film tanti anni fa... Qui, c'e' il link del documantario con relative testimonianze. ua-cam.com/video/jIGepBHFe5M/v-deo.html
L'aereo era bianco e rendeva difficile l'individuazione nella neve, forse anche se non nella neve il bianco è comunque il colore peggiore per essere individuati in caso di disastri, nonostante questo quasi tutti gli aerei da trasporto passeggeri sono bianchi, qualcuno ha una spiegazione? Non ci sarebbro soluzioni migliori?
I colori scuri attraggono più calore e quando si è in volo ci possono essere problemi, per questo si tende ad usare livree di colori chiari perlopiù bianchi
@@Vinci_nick99 ok, ma che mi dici dei colori fluo tipo i vestiti ad alta visibilità? e poi non dico di farli integralmente di un colore ma si potrebbero mettere accenti quì e la come sulle estremità di ali muso e coda o delle strisce lungo il dorso della fusoliera, tra l'altro non è raro vedere gigantesche livree colorate a scopo primozionale, questo indica che è possibile usare qualunque colore si voglia.
@@LucaBlightOfHighland Forse gli aerei moderni sono dotati di dispositivi di segnalazione, come per esempio grandi bandiere ad alte visibilità da tirare fuori in caso di emergenza. È la stessa idea alla base dei giubbotti catarifrangenti.
In questi giorni di "Sei Nazioni", in cui la nostra nazionale sta lottando per evitare il "Whitewash" e magari lasciare il "Cucchiaio di Legno" ai gallesi, è emozionante ricordare una storia così tragica, eppure così affascinante, che credo ogni giocatore di rugby della mia età conosca.
Ogni anno, da quel fatidico 13 ottobre 1972, le due squadre che avrebbero dovuto giocare quella partita, gli "Old Christians" uruguaiani e gli "Old Boys" cileni, disputano la "Copa de la Amistad": all'inizio era solo una partita commemorativa tra le due squadre di rugby, all'insegna del motto "Nunca dejes de creer" ("Mai smettere di crederci"), ma con gli anni si sono aggiunte rappresentanze di hockey e calcio, in una serie di partite e tornei disputati in molti paesi sudamericani, Cuba compresa.
Lo scorso anno, i raduni sportivi si sono svolti a Montevideo e si sono protratti dal 13 al 17 ottobre, a causa dell'enorme numero di formazioni partecipanti.
Durante la pandemia (2020/2021), non essendo consentiti simili eventi sportivi, si sono comunque svolte una serie di cerimonie commemorative ("Ceremonia del Olivo"), come testimonianza di quanto sia ancora forte il ricordo di quella tragedia.
E' già in produzione un nuovo film/documentario di Juan Antonio Bayona, che dovrebbe uscire a maggio di quest'anno e che è interamente basato sul libro del giornalista Pablo Vierci, "La sociedad de la nieve" (nella versione originale dovrebbe avere lo stesso titolo, ma non so quale sarà quello della versione italiana): la pellicola sarà molto più "cruda" rispetto alle precedenti e non si concentrerà troppo sugli episodi di cannibalismo, come il primo (di produzione messicana), né piegherà la realtà dei fatti alle esigenze cinematografiche, come il secondo (di produzione americana - Paramount), ma approfondirà le caratteristiche dei vari personaggi, il loro background, nonché i loro pensieri e le loro azioni in quei giorni così tragici.
D'altronde, Vierci conosceva molti dei protagonisti della vicenda sin dall'infanzia e dopo la tragedia ha avuto modo di approfondire dei particolari di cui non si era mai parlato negli altri libri.
A volte, mi sono chiesto anch'io se altri avrebbero potuto farcela ad uscirne vivi e mi sono sempre risposto che loro avevano sicuramente qualche possibilità in più rispetto ad altri.
Il rugby è uno sport duro, dove si gioca solo "in squadra" e non c'è spazio per il protagonismo: se non si è affiatati e non si è abituati a condividere, non si possono avere risultati positivi.
E' uno sport dove esistono dei ruoli, che ogni giocatore è abituato a rispettare: una disciplina dove il patrimonio di forza, agilità e fantasia della squadra, non sono prerogative di "ogni" singolo giocatore, ma che ognuno di essi mette a disposizione degli altri, come in una famiglia.
Un avanti (seconda linea) ed un'ala, Parrado e Canessa, hanno portato a termine un'impresa grazie all'unione delle rispettive qualità: uno forte ed abituato al sacrificio e l'altro più agile e ricco di immaginazione.
Entrambi tenaci, uniti da quel modo di pensare che non è solo un semplice motto, ma uno stile di gioco e di vita: mai smettere di crederci.
Concludo con una piccola curiosità che riguarda solo il rugby: in Francia e più precisamente in Aquitania, nella zona delle "Landes" (o Landais), in una cittadina che si chiama Larriviére, c'è una piccola chiesa del XIII secolo, che dal 1967 è dedicata a "Nostra Signora del Rugby" (Notre Dame du Rugby).
La cappella è stata ristrutturata e dedicata a tutti giocatori di rugby dopo la morte di tre ragazzi della squadra locale, in seguito ad un incidente stradale.
P.S. A proposito dei ruoli di gioco di Parrado e Canessa, a giudicare dalla foto dell'archivio di Canessa che hai inserito nel video, si ha l'impressione che giocassero nel ruolo di pilone o tallonatore, il primo, mentre il secondo fosse mediano di mischia (o al limite, mediano d'apertura): i ruoli che ho indicato nel post li conoscevo così come li ho scritti, perché Canessa in nazionale non giocava come mediano, ma come ala.
Questa è praticamente una pillola di sport. La metto stickata, grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria ... come dice "mì mojie": io e te dovremmo parlare più spesso ... 😂
Scherzi a parte, grazie e se l'argomento ti piace, ci sono tre bei film italiani sul rugby, che sono sicuramente più interessanti di alcune "americanate" che girano: "Asini", "Il terzo tempo" e "I cinghiali di Portici".
@@ugofch interessante, la ringrazio per questo commento ☺☺👋
@@ugofch Asini è il film con Claudio Bisio. Come il rugby può valorizzare anche le persone che non vengono considerate o peggio mal considerate.
@@alessandrofarris7714 , sì: tutti e tre i film che ho indicato mandano pressappoco lo stesso messaggio.
Sul rugby ci sono anche altri bei film, come "Invictus", ma questi tre mi piacciono particolarmente, perché mostrano i pregi degli sport di squadra e del rugby in particolare.
Questo è uno sport di aggregazione, sia in campo che fuori, dove possono trovare un proprio ruolo atleti/e con qualsiasi caratteristica fisica, dal più lento, forte e pesante, al mingherlino agile e veloce.
L'importante è la voglia di divertirsi, di vincere ed una buona dose di risolutezza.
In quanto cittadino uruguaiano ed ex sottufficiale dell’aeronautica militare uruguaiana mi devo congratulare per questo racconto che rende giustizia a coloro che hanno fatto parte di questa drammatica storia.
Questi ragazzi (ormai uomini maturi) non meritano nessuna critica o condanna morale per ciò che hanno fatto, ma anzi sono sorprendenti la loro resilienza, ingegno, coraggio ed attaccamento alla vita 👏
Quando qualcosa sembra insuperabile bisognerebbe sempre pensare a loro 💪
Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto
Bellissima narrazione, empatica e piena di umanità. Io vorrei ricordare il valore di Sergio Catalàn,il mandriano avvistato da Parrado e Canessa al di là del fiume. Per avvisare la gendarmeria cilena ha cavalcato per 10 ore fino a S.Fernando,e senza il biglietto scarabocchiato lo avrebbero preso per ubriaco. Dopo il salvataggio negli anni si è consolidato un legame tra I sopravvissuti e la famiglia Catalàn,fatto di visite annuali,aiuti agli studi delle figlie e un amore che dura oltre la morte del 92enne Sergio umile eroe avvenuta nel 2020. Quasi tutti i sopravvissuti hanno intrapreso carriere di successo, scritto libro e testimoniato la loro vicenda impegnandosi come motivatori in conferenze e convegni. È diventato uno scopo della loro vita trasmettere attraverso la loro storia, il concetto che niente è impossibile pur di salvarsi. Grandi uomini, perfino Papa Paolo VI dette loro una benedizione per ciò che avevano fatto per sopravvivere.
Grande Gioele, conoscevo bene la storia ma come l'hai raccontata tu assume una dimensione affascinante ...
Ero un ragazzino e vivevo in Argentina; ho seguito la faccenda LIVE allora...
Non so i costi dei biglietti aerei, io ero giunto in Argentina nel 1970 via nave; ma su questo sono certo nel 1988 un biglietto aereo Argentina Italia costava 15 mensilità di uno stipendio medio. E metterli da parte era una epopea visto che uno stipendio non bastava quasi a sbarcare il lunario.
Dal tuo racconto mi è tornata l'amozione del allora loro ritrovamento. Grazie.
Grazie Gioele, sei stato quello che ha saputo meglio raccontare questa storia, senza morbosità, senza giudicare, solo il rilievo dato al coraggio e alla tenacia di questi ragazzi nel perseguire l ' unico obiettivo di sopravvivere
Più che il cannibalismo vanno ricordati il coraggio, l'ingegno e la volontà di sopravvivenza e di non arrendersi, alcune delle qualità migliori dell'essere umano
Parlare dj cannibalismo è sbagliato, i cannibali sono coloro che mangiano persone vive
No, i cannibali sono animali che mangiano carne della stessa specie
come precisa Canessa, hanno fatto ANTROPOFAGIA @@laBibliotecadiAlessandria
Nel 2010 ho sentito raccontare la storia direttamente da Parreda, che era intervenuto alla convention della banca con cui collaboravo. Da brividi, anche perché disse di sentirsi ancora responsabile per aver convinto la madre e la sorella ad accompagnarlo.
In effetti disse che, dopo quello che aveva passato, la crisi finanziaria del 2009 non gli faceva molta impressione... e direi che si può capirlo!
È una storia che conoscevo per sommi capi, mi ha emozionato tanto sentirla da te, grazie! Spero di riuscire anche a recuperare il film
Complimenti per il racconto. Storie dimenticate e descritte con tanti dettagli. Ottimo lavoro 👏 👏 👏
Grande Gioele! Hai ragione, dobbiamo ricordare il coraggio e la forza d'animo di questi sopravvissuti.
Sei uno dei divulgatori piu bravi che ci siano in circolazione. Ti seguo dal tempo della pandemia.
Grazie!
Avevo 9 anni e mi ricordo di essere rimasta molto colpita di tutto quello che era successo...quando uscì il primo libro mio papà lo comprò subito e l'ho letto subito dopo e l'ho riletto diverse volte. Vivevo ancora in Francia dunque l'ho letto in francese. Dopo ho capito le loro scelte e ho sempre ammirato il loro istinto di sopravvivenza. Penso che si spiega con l'età che avevano e la loro voglia di vivere!
Complimenti Gioele un video bellissimo concluso magistralmente: il cannibalismo è un dettaglio superficiale in condizioni così estreme senza un'incrollabile volontà di sopravvivere non c'è nulla che tenga
Scoprii la storia del disastro delle Ande trovando nella libreria di mio nonno il libro "tabù" e iniziando a leggerlo totalmente a caso, mi ricordo ancora le sensazioni che provai nello scoprire questo avvenimento...
Comunque sia, e come sempre, veramente ottimo lavoro, Gioele, penso veramente che tu ti possa annoverare tra i migliori creator di UA-cam, per quanto riguarda la qualità e il lavoro dei tuoi video.
Grazie!
Conoscevo la storia perché ho seguito le notizie e le ricerche quando é accaduta,Ricordo che al inizio alcuni giornali non volevano parlare di come erano sopravvissuti mangiando i cadaveri dei compagni morti . Ho acquistato il libro e guardato il film ,guardato le interviste ai sopravvissuti ,anche quelle piú recenti ,Complimenti e grazie per il tuo racconto ,alcuni dettagli non li conoscevo.
Bravo. Una ottima esposizione della vicenda. Grazie.
Complimenti per il racconto di una storia che non conoscevo
Meno male, una storia come un inno alla voglia di vivere !!!
Estremamente interessante come per altro TUTTI i video del canale. Grazie, grazie e continuate...
Mi ricordo di questa vicenda terribile. Grazie per averla raccontata.
Video ben fatto, la storia la conoscevo ma non tutti i particolari. C'é un'altro episodio simile che merita di essere raccontato, stavolta accaduto in USA nel XIX secolo: la spedizione Donner. Sarebbe bello un video in proposito.
Gran bel racconto, complimenti ❤
Grazie x questo racconto Gioele....lo.sentito Veramente Volentieri...nonostante visto già i film..però il film....tra quale sono Appassionato....pur bello che sia....a volte non rende la Storia...come dire....più Sentita veramente!!....xche ripetendo quello detto prima....almeno x me anche se è il Più bel film del mondo!...nella Testa....almeno x me sto parlando.....in fondo fondo come dire...c'è sempre quel pensiero di film.. che è alla fine appunto è sempre Film!!!.....e si sa' il Significato della parola cosa vuol dire!!!!....e anche quando guardi questi presi da Storia vere!!!.....quella Sensazione che dicevo di Fondo Resta!!!!.....è Molto diverso sentire una Narrazione Così!!!.....e penso comunque che è normale alla fine!!!....x finire in tragedia...tanto x cambiare fare un esempio su film dell'Olocausto.....ne an fatti a centinaia e ne ho visti altrettanti!!!....ma penso che se uno si reca fisicamente ancora nei posti dove ci sono ancora i resti delle ORRIBILTA'!!!.....
Cambi prorio tutto....da un palmo della Mano all'altra!!!....x finire in ogni caso ben vengano film e documentari raccontati come da Te....e x primo x non scordare mai!!!....x quello che riguarda guerre e fatti orribili accaduti!!...anche xche se fai ......da 20anni a sta parte a crescere la famiglia con 2 figli.....mica 4o5!!!!....è un po dura spostarsi x andare a vedere certi luoghi!!!.....x questa pillola è come alte di questo genere....è Bello sapere come sono andate le vicende e come sono state..x quelli che grazie a Dio!.....possono anche farci sapere come le hanno Vissute!!!.....ciao ciao a tutti...sono stato un po lungo....ma io son così..o decido di non fare niente...e invece poi se parto faccio FATICA Proprio a Fermarmi!!!!😊👍👍👍
Sono nata nel 1968 e non posso avere ricordi dei fatti in tempo reale, ma mi ricordo che a distanza di qualche anno ancora se ne parlava. Me ne parlò mia zia, donna intelligente e riflessiva. Mi diceva che nei primi attimi successivi al salvataggio i sopravvissuti glissarono sulle modalità di sopravvivenza, e forse le prime notizie volutamente rimasero sul vago: la cristianità e soprattutto il cattolicesimo erano più forti all'epoca, il cannibalismo era da considerarsi comunque un peccato...e bello grave. Mia zia disse come le apparisse chiaro che i ragazzi non potevano aver resistito così a lungo nutrendosi di soli licheni. E che non si stupì, nè tantomeno scandalizzò quando venne data la notizia di come erano riusciti a sopravvivere. Ho letto il libro Tabù, che mi prestò proprio mia zia, il quale racconta la loro avventura, con tanto di immagini. Ricordo una foto di Roberto Canessa che sembrava uscito da Ausschwitz...impressionante...Poi all'uscita di Alive - i sopravvissuti con Ethan Hawke del 1993 diedi un volto a quei personaggi, oggi lo rinfresco con il nuovo La società della Neve. 'E interessante come i film rispecchino le epoche in cui sono stati realizzati: dinamico e d'azione Alive - i sopravvissuti, con poco spazio per l'introspezione e tanto per l'effetto, cupo, lento e riflessivo il recente La Società della neve. In ogni caso, attraverso i libri e le pellicole la vicenda dei sopravvissuti racconta una vicenda umana intensissima, una prova di forza e coraggio inimmaginabili. Penso che questa vicenda possa diventare molto attuale perchè può dare forza alla resistenza umana contro un sistema sempre più oppressivo, alla sua capacità di dire no, anche quando un destino sembra così segnato da non trovare altre possibili strade. E invece... Se ci pensiamo bene, con intelligenza e senza pregiudizio, ci possiamo rendere conto che proprio in questi ultimi anni abbiamo visto come sparute comunità possano avere una forza tale da resistere a quello che per la massa appecorata sembra inevitabile. Per queste piccole, ma forti comunità i sopravvissuti delle Ande può essere una grande ispirazione al fine di ripetersi "ce la faremo sempre e comunque!". Un grazie quindi agli eroi delle Ande che anche a distanza di 51 anni possono ispirare il riscatto dell'umanità
Bravissimo come sempre, è un vero piacere ascoltarti.
Grazie
Ho visto su Netflix i due film alive sopravvissuti e la società della neve, bellissimi entrambi e molto fedeli alla storia, la cosa che colpisce è il coraggio di questi ragazzi giovanissimi che sono riusciti a sopravvivere e hanno compiuto il miracolo camminare tra le montagne senza cibo e con il freddo, eroi e fu un vero miracolo e non bisogna giudicare quello che sono stati costretti a fare per vivere perfino il vaticano ha dato loro il perdono
Mi hai fatto ritornare piccolo, avevo visto un documentario di history quando avevo 12 anni su questa storia
Eccezionale racconto, grazie ❤️
Bellissimo video... Bellissima spiegazione, grazie mille
Ho visto entrambi i film di questa vicenda....a me questa vicenda mette enorme tristezza .....
Davvero un bellissimo video, commuovente di una storia sportiva e umana ben raccontata oltre ciò che si conosceva, la lotta di quei sopravvissuti mi ha ricordato quella della tenda rossa al polo. Davvero complimenti. Ciao e alla prossima pillola.
Grazie!
Conoscevo la storia, appresa grazie al film ma il tuo racconto è stato molto dettagliato. Sono passati tanti anni dall'uscita di "Alive" e lo ricordo appena. Ricordo solo che diverse volte in alcune scene mi girai per non guardare!
Ciao.. ti ringrazio.. hai raccolto il mio appello. Ottimo video.
Grande narrazione , complimenti
Bravissimo!
"Attento alle nubi. Nascondono le montagne!"
Vecchio adagio aeronautico.
Bellissimo, speravo facessi una pillola su questa tragedia umana.
Sei veramente un grandissimo narratore. Complimentissimi.
Grazie!
Grazie per questo racconto drammatico, ma di indomita speranza umana.
Ottimo video. Grazie!
Ero molto piccola ma ricordo bene la storia, bellissima ricostruzione! piena di dettagli di cui non ero a conoscenza
Complimenti per l'esposizione dei fatti. Ho da poco scoperto i tuoi video e non so se hai già trattato due storie epiche: La Spedizione Donner e la Spedizione Endurance di Shackleton.
Nessuna dei due, anche se la seconda la sto preparando e non dovrebbe uscire tra molto
Storia incredibile di uomini incredibili 👏👏
Complimenti sei un grande
Ricordo benissimo, ero giovanissima e aspettavo la mia prima figlia.. Sentii la notizia che arrivava dalla TV che si trovava nella mia sala da pranzo... era il 24 dicembre la mattina che arrivò la mia bambina. Forse per la felicità della loro salvezza, forse per l'emozione del parto, cominciai a piangere disperatamente, non riuscivo a mangiare e sebbene capissi che avrei dovuto allattare mia figlia. Seminai il panico in famiglia... finalmente cominciai a mangiare dei finocchi freschi, e mamgiai solo ed esclusivamente finocchietti freschi fino al mese di marzo. Il dispiacere mi provocò una depressione post-patum. Mi ripresi grazie alla bambina... e seppi che mangiavo inconsciamente una verdura che faceva produrre in grande quantità il latte materno. Sarei partita all'istante per consolare quei poveri ragazzi sopravvissuti. ❤
Storia che già conoscevo ma ogni volta che la ascolto rimango scioccato
Hai ragione Gioele me lo ricordo benissimo quanto la mia pelle si raccapricciò
Il film tratto da questa storia è uno dei miei film preferiti
Prendete e mangiatene tutti questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi mio corpo offerto in sacrificio per voi 💓la parola di Cristo‼️🌈
La storia la conoscevo perché ne ho sentito parlare,ma non immaginavo tutto quello che c'era dietro
Sei spettacolare ❤
Grazie
4:39 ah, la focker, quella olandese che ha fabbricaba gli aerei per l'impero tedesco
A pochi kilometri 3 se ricordo bene cera un rifugio ed una strada, la vita é strana a volte, buon video grazie
A dire il vero ci fu un altro film su questa vicenda. "I sopravvissuti delle Ande". Un film sudamericano, non ricordo se uruguayano, girato pochi anni dopo la vicenda. Siccome la vicenda era ancora recente furono cambiati i nomi per tutelare i sopravvissuti e i loro parenti. Poi verrà scritto il libro "TABU' " da parte di Piers Paul Read e in seguito il film ALIVE.
Bellissima pillola! Hai già raccontato la storia della Spedizione Nobile e del dirigibile Italia?
Non ancora
All'epoca di questa tragedia ero un bambino che andava alle elementari. Ma ricordo bene che per mesi i giornali e tutti i mass media dell'epoca non parlarono praticamente di altre cose
Se ben ricordo, come da umana tradizione, ci furono grandi polemiche circa la scelta di cibarsi dei compagni....
Mamma mia Gioele quanto sei bravo!
Troppo gentile
Avevo 14 anni e ricordo benissimo. Ottima ricostruzione. Mi sembra anche che alcuni Sopravvissuti rilasciarono intervista al TG italiano. Ricordo uno, forse Caressa, che parlava bene la nostra lingua.
Roberto Canessa...figlio di italiani
Sì chiamava Roberto Vanessa, non Caressa (quello è il commentatore sportivo😁).
@@Anpi-xx6myCanessa, non Vanessa
Ricostruzione piena di inesattezze
Le segnali
eccezionale racconto, da rimanere incollati davanti al video
Grazie, grazie grazie
Parrado aveva 19 anni,molto bene il racconto.
Il mio è il 501esimo like, sono arrivata tardi 😂😂
Ora mi guardo il video
Sarebbe bello se facessi come video l' Ucronia: la Germania accetta di fare entrare l' URSS nell' Asse. Nel 1940 l' URSS (in funzione antialleata)aveva chiesto alla Germania di entrare a far parte dell' Asse a condizione che l'URSS prendesse come suoi possedimenti la Bulgaria, l' Iran e l'Iraq.
Quindi sarebbe stupendo se tu come video facessi l'ucronia: la Germania accetta di fare entrare l' URSS nell'Asse.
Grazie per tutti i video pubblicati, ma grazie in particolare per questo. Avevo visto il film e sentito raccontare la storia da altri. Ma effetticamente avevo intuito che molte cose raccontate erano inventate o difficilmente reali. Finalmente grazie a questo canale ho le informazioni corrette. Storia orribile. Che va a toccare un tabù molto forte: il cannibalismo. Ma probabilmente anche io lo avrei fatto.
Certo che non comunicare causa del rumore del fiume, é agghiacciante.
Ottimo video: mi sono iscritto al canale. Mi piacerebbe pubblicaste un video basato sulle evidenze forensi esposte nel libro "Where did the towers go?” scritto dalla Dr.ssa Judy Wood: riuscirete a farlo o è un argomento ancora troppo sotto censura?
Grazie Doc... finalmente la verità 💪 ad maiora
Che bellissimo servizio, molto dettagliato, preciso e piacevole.Avrei alcune domande da fare,ovvero:esistono dei video riguardanti le interviste ai diretti interessati protagonisti di questo incredibile storia?Hanno subito in qualche modo un processo per il cannibalismo, cosa dice la legge in questo caso?
Sulla prima sicuramente ci saranno, ma ammetto di non averle cercate, trovandole trascritte sui libri. Sulla seconda no. Ci furono polemiche, ma lo stato di necessità era evidente
Sulla tua prima domanda la risposta è sì....ne trovi quanti ne vuoi su you tube ma sono quasi tutti o in spagnolo o in inglese e cmq uno più bello dell'altro....in particolare una intervista dettagliata a Parrado
Ciao Gioele , mi tieni spesso compagnia con le tue pillole, conoscevo la storia, hai fatto una bella sorpresa per inaspettata nel raccontarla, credo che sia una delle storie più incredibili di tutte, peccato che si ricordano l 'aspetto del cannibalismo, però mi chiedo se fossimo stati noi nei loro panni come avremmo fatto? Un abbraccio e di nuovo complimenti
Credo che avrei fatto la stessa cosa, in effetti
Pillola eccellente come al solito.
29:58 ma il ritrovamento è stato fatto in Argentina?
Si
bravissimo
Qualcuno di voi dispone del documentario sui sopravvissuti delle Ande di History Channel? Grazie
Non credo ci sia su piattaforme gratuite
Già sentita vagamente sta storia , ma non l'ho mai approfondita perché mi faceva molto impressione il cannibalismo quando ero piccino , adesso ne ho l'occasione
Ho letto il libro e' spaventoso quello che hanno passato
Me la ricordo al telegiornale dell'epoca
Bravo bello e misurato...sarebbe stato piu' completo sapendo che fine hanno fatto nel mondo civile i sopravvissuti.
Ognuno ha preso la sua strada, ma bisogna dire che molti hanno continuato a tenere conferenze e incontri sul tema
Mado non mi ci fare pensare che sulle Ande ci ho volato una volta e mi sono venuti i brividi. Ti vedi passare le cime appena sotto l'aereo, pieno di turbolenze e vuoti d'aria, pure con aerei molto più moderni si balla tutto il viaggio. Comunque in sudamerica è normale, pure in Bolivia c'erano i voli TAM, Trasportes Aereo Militar, i più economici per i voli interni. Tutti Fokker F27🙄
Alive film meraviglioso
Però altro che horror da riuscire a vedere... E dire che per qualche ragione passò le maglie della censura dei miei e lo vidi che avevo forse 7-8 anni.
@@LucaBlightOfHighland io l'ho visto coi miei quando ero relativamente piccolo, è uno dei miei ricordi d'infanzia
Sì, c'è il film Alive - Sopravvissuti.
È da un po' che non va più in onda, purtroppo.
Ciao Gioele, altra pillola interessante .Se non erro finirono pure in tribunale per cannibalismo, ma furono poi scagionati viste le circostanze, ne sai qualcasa di piu ? Ciao grazie
Che io sappia no, non l'ho trovato riportato da nessuna parte
Anche a me ricorda un po' forse furono solo ascoltati da qualche tribunale x questo
@@finidag3832 non ricordo bene ma mi pare di aver visto, qualche anno fa , un programma che ne parlava , credo che il protagonista fosse proprio il signor Fernando.Ed in ogni caso anche se sembra pazzesco , sarebbe solo normale per dei magistrati di accertarsi sull accaduto , visto che il cannibalismo e un reato .
A proposito di terribili eventi con aerei, ci sarà mai una pillola o una serie sull'unidici settembre? Che faccia luce sull'organizzazione dell'attentato, sulla storia di al qaida, sulla storia del world trade center dal 1968 (anno in cui il complesso fu aperto) ad oggi?
La storia di al qaida è raccontata un pochino sulla serie dell'Afghanistan, ma magari si può approfondire
Non credo. Ne hanno già parlato in tanti
@@laBibliotecadiAlessandria ma come spiega le cose lei non le spiega nessuno 👌
"Guarda, una lattina! L'Inciviltà è vicina".
Ma poi divennero dei windigo?🤔
Scherzi a parte è una gran bella storia. Io vidi il film, molto avvincente.👍🏽
Fino all'800 era normale che nel caso di naufragi i naufraghi per sopravvivere si cibassero dei compagni morti. Vedi la "Meduse" oppure l"Essex" o anche il racconto di E.A. Poe "Gordon Pym" ecc..
Grazie Giole mi piacerebbe veramente conoscerti
Oggi il tragitto si potrebbe fare anche via terra, tramite la carretera transoceanica e il tunnel del Cristo Redentor
Qualcuno sa che cosa accadde alla carcassa dell'aereo dopo il salvataggio? Mi è capitato di vedere video di escursionisti che visitano il luogo del disastro e ancora oggi si vedono alcuni rottami dell'aereo sparsi fra le rocce. Ma la fusoliera non c'è più, è stata portata via ? L'hanno conservata da qualche parte? Qualcuno lo sa ? Non trovo informazioni al riguardo.
Credo sia ancora tutto lì, forse in parte coperta
@@laBibliotecadiAlessandria da quello che ho capito esistono dei viaggi guidati che ti conducono proprio al sito dove l'aereo si schiantò. Per ovvi motivi questi viaggi vengono organizzati nel periodo in cui non c'è neve, ma dell'aereo non c'è traccia. Pensi che lo abbiano sotterrato ? Mi sembra un po improbabile vista la formazione rocciosa di quell'area. Ottimo video comunque! Sei in gamba 😎
Semplice
A quelle quote gli smottamenti sono continui e frequenti sia d'inverno con le valanghe sia d'estate con le frane.
La carlinga o gran parte di essa è sepolta sotto cumuli di rocce neve e ghiaccio che in 50 anni hanno modificato in parte quella zona.
Tuttora il luogo è metà di continui pellegrinaggi e spesso si trovano pezzi dell aereo quali carrelli lamiere o altro
Incantato dal tuo modo di raccontare
Non credo che sia stato un caso il fatto che fossero rugbisti
❤
Tabù ❤️
Parrado aveva ragione, non c'è stata nessuna punizione divina. Dio puntò il Suo Dito su di lui affinché salvasse i suoi compagni cercando i soccorsi. Anche se molti non ne saranno convinti, il Signore ci lascia liberi di vivere la nostra vita però interviene anche in nostro soccorso se cerchiamo il Suo aiuto. Certo, dobbiamo metterci anche la nostra volontà affinché Lui ci dia una mano. Parrado, da quel che so, crede molto in Dio per questo è stato benedetto...
Ok, libero di crederlo
Scusate l'ignoranza e l'ingenuità ma... i sopravvissuti ebbero mai un fuoco ?
Riuscirono mai ad accedere un fuoco ?
Credo di no, almeno non è segnalato
👍🏼👍🏼👍🏼
Conosco la storia perche' avevo visto il film tanti anni fa...
Qui, c'e' il link del documantario con relative testimonianze.
ua-cam.com/video/jIGepBHFe5M/v-deo.html
L'aereo era bianco e rendeva difficile l'individuazione nella neve, forse anche se non nella neve il bianco è comunque il colore peggiore per essere individuati in caso di disastri, nonostante questo quasi tutti gli aerei da trasporto passeggeri sono bianchi, qualcuno ha una spiegazione? Non ci sarebbro soluzioni migliori?
I colori scuri attraggono più calore e quando si è in volo ci possono essere problemi, per questo si tende ad usare livree di colori chiari perlopiù bianchi
@@Vinci_nick99 ok, ma che mi dici dei colori fluo tipo i vestiti ad alta visibilità? e poi non dico di farli integralmente di un colore ma si potrebbero mettere accenti quì e la come sulle estremità di ali muso e coda o delle strisce lungo il dorso della fusoliera, tra l'altro non è raro vedere gigantesche livree colorate a scopo primozionale, questo indica che è possibile usare qualunque colore si voglia.
Gli aerei sono bianchi per riflettere i raggi solari, che io sappia. Ed evitare, quindi, che si possa surriscaldare troppo
@@LucaBlightOfHighland Forse gli aerei moderni sono dotati di dispositivi di segnalazione, come per esempio grandi bandiere ad alte visibilità da tirare fuori in caso di emergenza.
È la stessa idea alla base dei giubbotti catarifrangenti.
Alais