Che voce amore mio che avevi a 18 anni impressionante!!!!!!!!!!qui era canzonissima 69 70 eri molto giovane e bello come il sole, eri il mio sole come sei ancora oggi Tvb❤❤❤❤💕💕💕💕💕💕😍😍🥰🥰🥰🥳🥳💋💋💋
Grazie di essere venuta per farmi innamorare di una ragazza intelligente umile che si ha fetto apprezzare per lesue doti umane al servizio dei più deboli hai un cuore grande
Questo sole che ti illumina ogni giorno da est da dove sei venuta per farti volere bene da persone che non conoscevi adesso hai conosciuto anche me per farti amare per sempre
*UNA GIORNATA DI SOLE A MILANO ('O SOLE MIO)* *UGO FRIGERIO* è stato un grande italiano ed un grande milanese: il primo campione nella storia della marcia italiana. Ma non un " _Campione cosí...._ " è stato un " _Campione cosí! così! cosí!_ ": *3 ori ed un bronzo* alle *Olimpiadi di Anversa (1920), Parigi (1924) e Los Angeles (1932).* Tagliava il traguardo al grido « *Viva l'Italia!* » non solo nelle gare all'estero ma anche in quelle disputate sul territorio italiano. A fine carriera intraprese l'attività di imprenditore nel settore dei formaggi. Morì a Garda, in una giornata di sole, il 7 luglio 1968 a 66 anni, ma era milanese, un grande milanese. Nel *1920* , ad *Anversa* , alla premiazione della sua *prima medaglia d'oro* , alla presenza di RE ALBERTO del BELGIO, la *banda belga* che doveva eseguire l'inno italiano smarrí lo spartito della *Fanfara e marcia reale d'ordinanza dell'esercito italiano* , allora inno nazionale del REGNO D'ITALIA dall'unificazione del Paese (1861) fino alla caduta della monarchia sabauda (1946), composto nel 1831 dal torinese Giuseppe Gabetti proprio per i Savoia. Il direttore si costernó e si adoperò a trarsi dall'impaccio, una situazione di forte imbarazzo che poteva portare a danni diplomatici incalcolabili. Era difficile avere la " *_comprensione internazionale_* " su una giustificazione tipo " _Qualcuno ha dimenticato lo spartito... una folata di vento ha portato via i fogli della marcia reale italiana...."_ Allora chiese agli orchestrali cosa conoscessero di musica italiana da poter utilizzare al momento e tutti, sottovoce, " _Direttore, 'O sole mio_ ". " _Si! 'O sole mio di Capurro e Di Capua! Come non ci avevo pensato?_ " esclamò il maestro a voce viva ed animo soddisfatto. Bisbiglió all'orecchio al violinista che gli stava vicino alla ronda di direzione, il violinista al fagottista, il fagottista al suonatore di corno, da orecchio a orecchio ormai erano pronti ad eseguire il brano per la premiazione del campione olimpionico della marcia l'italiano Ugo Frigerio. Il campione salí sul podio più alto, fermo con mento al petto continuava a ripetere in estasi a se stesso «Viva l'Italia!» «Viva l'Italia!» «Viva l'Italia!», e alle prime note alzò gli occhi al cielo fiammingo le nubi si allinearano creando un corridoio e da lí cascó sulla sua fronte un raggio di sole. La banda parti a memoria, senza spartito, e tutti, non solo i musicisti ma tutti-tutti gli spettatori dello stadio, prima a bocca chiusa la melodia e poi a gran voce le parole. Frigerio si commosse e alla presenza di Alberto, re del Belgio, disse: " *Che bella cosa na jurnata 'e sole!... Viva l'Italia!"* Quando ritorno in Italia, a Milano, raccontó il fatto ma i milanesi, salvo la mamma e la sorella di Frigerio, non credettero alla questione della sostituzione dell'inno nazionale con la canzone napoletana composta dal giornalista Giovanni Capurro per la nobil donna Anna Maria Vignati-Mazza detta "Nina", sposa del Senatore Giorgio Arcoleo e vincitrice a Napoli del primo concorso di bellezza della città partenopea. Questo anche perché a Milano era difficile abbinare il sole con qualsiasi cosa. Sicuramente non ad una giornata sempre nebbia, pioggia, umidità. A Milano, in quel periodo e parliamo degli anni venti del secolo scorso tutte le canzoncine, i racconti in osteria o i giochi tra ragazzi e, perfino, corteggiamenti tra morosi terminavano con un *_"E ora 'ndem a lavurá!"._* Capite la prospettiva? A questa incredulità sul suo racconto ( _se non si comprendeva la cosa era una medaglia a metà_ ) il campione olimpionico attaccava a cantare *"O' Sole mio"*, ovviamente come la possono cantare i milanesi ma succedeva sempre **_(e qui vi è la mirabilia)_** che il cielo milanese si apriva è il sole diradava nebbia ed umidità. Sempre, accadeva sempre, al punto che quando, raramente, usciva il sole a Turlo, Greco, Sesto San Giovanni, Porta Venezia, Sempione, Lorenteggio i Milanesi, ma tutti i milanesi, dicevano " ***_Ma che bravo Ugo Frigerio a vincere la medaglia olimpionica peró è bravo anche a cantare"._* *A prescindere se "O sole mio" sia una canzone ucraina o napoletana Viva Milano (ora ne ha bisogno più di tutte), Viva l'Italia, Viva Ugo Frigerio*
Il sola che illumina quella casa dove sei grazie di tutto quello che stai facendo una vera icona dall ucrayna Luda sei più importante tu per me che nessun altro non mi lasciare perché io mai ti lascerò dipende tutto da te se vuoi stai tranquilla e tutto fatto hai sofferto tanto adesso sei con me sei una santa bravo hai un cuore grande
Luda il mio pensiero è sempre rivolto a te ti voglio sempre bene se tu mandi messaggi non lo so e significa che anche tu mi vuoi bene ma non me lo dici perché fai così
La canción no puede ser más bonita y el cantante la canta magistralmente y Massimo bellísimo también
Que bonito por Dios que grande Massimo es la mejor interpretación de esta canción que yo he oído
La mejor version de O SOLE.MIO cantada por el unico Massimo Ranieri. Gracias Italia
Gracias por compartir esta joya. Uno de los más grandes tanto por su voz, como por su entrega...💜🤗🙏
La pena que tengo es que nunca lo veré actuar en un escenario me gusta muchísimo este cantante
É lindo esta canção na voz de massimo Ranier é único.
Esas voces ya no existe ahora solo en esa época tan bonita y tan guapo que es.
Me acuerdo cuando llegaba del colegio y me ponía hacer mis tareas y escuchaba estás canciones tan bonitas
Che voce amore mio che avevi a 18 anni impressionante!!!!!!!!!!qui era canzonissima 69 70 eri molto giovane e bello come il sole, eri il mio sole come sei ancora oggi Tvb❤❤❤❤💕💕💕💕💕💕😍😍🥰🥰🥰🥳🥳💋💋💋
La mejor interpretación que he escuchado de esta canción hermoso Massimo eres unico
,
La cansone de la mia mama. Trop belleeeee. Merci massimo pour tt tes belles chansons. ❤❤❤
Fabuloso massimo vivo en chihuahua desde lo catorce años me facinaba
Grazie di essere venuta per farmi innamorare di una ragazza intelligente umile che si ha fetto apprezzare per lesue doti umane al servizio dei più deboli hai un cuore grande
Que gran cantante maravilloso
Una gran voz; sin ayuda de audios. Saludos.
dopo tanti anni, ascoltarla mi commuove ancora come allora
Questo sole che ti illumina ogni giorno da est da dove sei venuta per farti volere bene da persone che non conoscevi adesso hai conosciuto anche me per farti amare per sempre
Si la comare significa che tu chiamerai a quelli della c bianca con questo. Nome testimoni del. Nostra unione
Esta canción es una de mis preferidas yo lo escucho todos los días la p
Una voce impressionante
Esta canción es dificil de cantarla, muy bien Massimo.
grandioso y guapisimo
Único e inimitable Máximo
Ciao > O SOLE MIO < Grandioso
grandisimo MASSIMO RANIERI
Canzonissima 1969/70
Massimo è un artista completo: cantante ballerino attore ecc.
Voglio prendere ogni video. Genial Masimo- Gianni Calone
Prezioso
Man he could sing.
*UNA GIORNATA DI SOLE A MILANO ('O SOLE MIO)*
*UGO FRIGERIO* è stato un grande italiano ed un grande milanese: il primo campione nella storia della marcia italiana. Ma non un " _Campione cosí...._ " è stato un " _Campione cosí! così! cosí!_ ": *3 ori ed un bronzo* alle *Olimpiadi di Anversa (1920), Parigi (1924) e Los Angeles (1932).*
Tagliava il traguardo al grido « *Viva l'Italia!* » non solo nelle gare all'estero ma anche in quelle disputate sul territorio italiano.
A fine carriera intraprese l'attività di imprenditore nel settore dei formaggi.
Morì a Garda, in una giornata di sole, il 7 luglio 1968 a 66 anni, ma era milanese, un grande milanese.
Nel *1920* , ad *Anversa* , alla premiazione della sua *prima medaglia d'oro* , alla presenza di RE ALBERTO del BELGIO, la *banda belga* che doveva eseguire l'inno italiano smarrí lo spartito della *Fanfara e marcia reale d'ordinanza dell'esercito italiano* , allora inno nazionale del REGNO D'ITALIA dall'unificazione del Paese (1861) fino alla caduta della monarchia sabauda (1946), composto nel 1831 dal torinese Giuseppe Gabetti proprio per i Savoia.
Il direttore si costernó e si adoperò a trarsi dall'impaccio, una situazione di forte imbarazzo che poteva portare a danni diplomatici incalcolabili. Era difficile avere la " *_comprensione internazionale_* " su una giustificazione tipo " _Qualcuno ha dimenticato lo spartito... una folata di vento ha portato via i fogli della marcia reale italiana...."_
Allora chiese agli orchestrali cosa conoscessero di musica italiana da poter utilizzare al momento e tutti, sottovoce, " _Direttore, 'O sole mio_ ".
" _Si! 'O sole mio di Capurro e Di Capua! Come non ci avevo pensato?_ " esclamò il maestro a voce viva ed animo soddisfatto.
Bisbiglió all'orecchio al violinista che gli stava vicino alla ronda di direzione, il violinista al fagottista, il fagottista al suonatore di corno, da orecchio a orecchio ormai erano pronti ad eseguire il brano per la premiazione del campione olimpionico della marcia l'italiano Ugo Frigerio.
Il campione salí sul podio più alto, fermo con mento al petto continuava a ripetere in estasi a se stesso «Viva l'Italia!» «Viva l'Italia!» «Viva l'Italia!», e alle prime note alzò gli occhi al cielo fiammingo le nubi si allinearano creando un corridoio e da lí cascó sulla sua fronte un raggio di sole.
La banda parti a memoria, senza spartito, e tutti, non solo i musicisti ma tutti-tutti gli spettatori dello stadio, prima a bocca chiusa la melodia e poi a gran voce le parole.
Frigerio si commosse e alla presenza di Alberto, re del Belgio, disse: " *Che bella cosa na jurnata 'e sole!... Viva l'Italia!"*
Quando ritorno in Italia, a Milano, raccontó il fatto ma i milanesi, salvo la mamma e la sorella di Frigerio, non credettero alla questione della sostituzione dell'inno nazionale con la canzone napoletana composta dal giornalista Giovanni Capurro per la nobil donna Anna Maria Vignati-Mazza detta "Nina", sposa del Senatore Giorgio Arcoleo e vincitrice a Napoli del primo concorso di bellezza della città partenopea.
Questo anche perché a Milano era difficile abbinare il sole con qualsiasi cosa. Sicuramente non ad una giornata sempre nebbia, pioggia, umidità.
A Milano, in quel periodo e parliamo degli anni venti del secolo scorso tutte le canzoncine, i racconti in osteria o i giochi tra ragazzi e, perfino, corteggiamenti tra morosi terminavano con un *_"E ora 'ndem a lavurá!"._* Capite la prospettiva?
A questa incredulità sul suo racconto ( _se non si comprendeva la cosa era una medaglia a metà_ ) il campione olimpionico attaccava a cantare *"O' Sole mio"*, ovviamente come la possono cantare i milanesi ma succedeva sempre **_(e qui vi è la mirabilia)_** che il cielo milanese si apriva è il sole diradava nebbia ed umidità. Sempre, accadeva sempre, al punto che quando, raramente, usciva il sole a Turlo, Greco, Sesto San Giovanni, Porta Venezia, Sempione, Lorenteggio i Milanesi, ma tutti i milanesi, dicevano " ***_Ma che bravo Ugo Frigerio a vincere la medaglia olimpionica peró è bravo anche a cantare"._*
*A prescindere se "O sole mio" sia una canzone ucraina o napoletana Viva Milano (ora ne ha bisogno più di tutte), Viva l'Italia, Viva Ugo Frigerio*
Il sola che illumina quella casa dove sei grazie di tutto quello che stai facendo una vera icona dall ucrayna Luda sei più importante tu per me che nessun altro non mi lasciare perché io mai ti lascerò dipende tutto da te se vuoi stai tranquilla e tutto fatto hai sofferto tanto adesso sei con me sei una santa bravo hai un cuore grande
Massimo
Luda il mio pensiero è sempre rivolto a te ti voglio sempre bene se tu mandi messaggi non lo so e significa che anche tu mi vuoi bene ma non me lo dici perché fai così
La mejor version de O SOLE.MIO cantada por el unico Massimo Ranieri. Gracias Italia