Quanto dici, Dario, è la traduzione di "Beati i poveri di spirito", coloro che sono interiormente aperti, che sanno che per la crescita personale non basta la buona volontà, che non possiamo fare tutto da soli, ma che è una grazia affidarsi all'Infinitamente grande nel cielo, nel nostro cuore.
È dura ascoltare le Parole di Cristo... rinnegare se stessi, seguirlo, prendendo la Croce; ma, attraverso lo Spirito Santo, che dobbiamo continuamente invocare, possiamo abbandonarci a Lui , fidandoci completamente e in modo "sconsiderato" (come diceva Madre Teresa di Calcutta). Ciò, soprattutto, se riconosciamo Gesù, come Figlio di Dio... Padre. Grazie, carissimo Dario e buona domenica! ❤🙏🌈🌹🕊
Dimostrazione che Gesù è la via, la verità e la vita. Non importa essere verdi, rossi, gialli, indiani, arabi, musulmani. Ha detto: "Viene il tempo in cui i veri adoratori adoreranno in spirito e Verità". La Verità ci farà liberi e la strada per raggiungerla può essere un meraviglioso poliedro di colori. Agostino stesso ha speso tutta la sua vita per questo, spaziando in lungo e in largo col sapere, le esperienze eppure è un padre della Chiesa. Se partiamo da Dio a lui torniamo. Dio ti benedica Dario e lo Spirito Santo abiti sempre il tuo cuore, perché dal tuo cuore nasce un bel servizio per il regno di Dio.❤
Grazie . si , rinuciare a se stessi per riuscire ad abbandonarci alla nostra guida, allo spirito al cristo Per tornare a casa a Dio. Nisargadatta sì molti altri non cristiani ci conducono Questo. Rimanere nel mentale Dell’uomo e pensare che la salvezza arrivi soltanto dall’essere cristiani non porta a nulla solo l’abbandono a forze superiori potrà portarci a casa.
'CHI è PER NOI GESÙ?' Si, è vero Dario, è una domanda necessaria. La fede è un rapporto personale con LUI... altrimenti è solo un insegnamento tramandato dalla famiglia o una tradizione.
Le domande che mi sorgono spontanee sono queste: Che significa rinunciare a se stessi? Che significa prendere la propria croce? Che significa amare se stessi? Forse che Gesù vuole che non ci amiamo e che soffriamo e basta? Può il Bene chiedere qualcosa di male? 🤔 A quanto ne so io (e non è detto che sappia bene...) Gesù non dice di non amarci e non migliorarci... In questo contesto Gesù sta dicendo che bisogna rinunciare a se stessi, cioè alla propria volontà per un motivo più grande. Rinunciare alla propria volontà perché è piccola rispetto ad una Volontà che è più grande e migliore rispetto alla mia. Immagina un papà con il suo bambino. Il papà ha in mente di portare il suo bambino a vedere un lago su una montagna. Il bambino è piccolo e non ha mai visto un lago. Per arrivare al lago c'è una salita e dei sassi e delle spine e delle difficoltà. Il bambino è piccolo e si stanca, allora il papà se lo prende in braccio per un po' di strada poi lo lascia ancora camminare. Ma poi ancora sassi, spine, difficoltà... Il bambino allora si ferma incomincia a piangere, a lamentarsi e protesta perché non vuole più camminare. Ma il papà lo consola e lo incoraggia. Quel bambino pensa male del papà, pensa che è cattivo perché lo fa stancare. Non lo capisce ed è arrabbiato con il suo papà. Poi ad un tratto arrivano davanti al lago. Il bambino è contento, vede per la prima volta qualcosa di meraviglioso, ma non poteva immaginare quello che aveva in mente il suo papà. Anche se glielo spiegava e rispiegava vedeva solo la sua stanchezza e i suoi pensieri piccoli e limitati. Rinunciare a qualcosa di piccolo per qualcosa di più bello, di migliore, di più grande è un bene o è un male? 🤔
Questo brano spesso genera confusione. Rinunciare a se stessi e prendere la propria croce, non è un'azione da masochisti ed è ovvio che Gesù (Dio) non vorrebbe mai che l'uomo soffrisse per compiacergli (ci sono tantissimi brani della Sacra Scrittura che ci fanno capire che le intenzioni di Dio vanno all'opposto). Qui Gesù ci sta dicendo: come io sono disposto a salire sulla croce per amore, anche tu se vuoi seguirmi devi essere capace di un amore così, ma non nel senso che devo andarmi a cercare il dolore e la sofferenza, ma se nella vita dovessero capitarmi, le vivrò con la stessa forza di Gesù, e non permetterò che la croce mi allontani dall'amore di Dio, per Dio, degli altri e per gli altri. Poi se abbiamo mezzi per sconfiggere la sofferenza (penso alla cosa più banale: i farmaci)...ben venga, anzi li devo usare. Ma senza lamentarmi del perché è successo a me e non ad altri. Rinuncio a sentirmi il migliore e il più meritevole di avere una vita senza problemi.
@@MARTASCARTEZZINI ciao Marta, scusami. Ho fatto riferimento alle pagine del formato digitale e sono leggermente diverse. Sul cartaceo trovi questo meraviglioso dialogo alle pagine 380-381. Buon Cammino
Dario il mio cuore è colmo di gratitudine...che io possa abbandonare...abbandonarmi
Sono d'accordo con te rispetto al racconto di questo maestro indiano che poi, anche lui è un figlio di Dio....😉
Grazie!
Sono d'accordo con te! Anche testi profani per la nostra religione ci aiutano per camminare nella fede.
Quanto dici, Dario, è la traduzione di "Beati i poveri di spirito", coloro che sono interiormente aperti, che sanno che per la crescita personale non basta la buona volontà, che non possiamo fare tutto da soli, ma che è una grazia affidarsi all'Infinitamente grande nel cielo, nel nostro cuore.
Grazie Dario per la riflessione, cosa è Gesù per me ❤per me è l'essenziale senza di Lui il vuoto ❤
Padre Santo aiutaci❤❤
"Io Sono la Via, la Verità e la Vita".
Cristo è Risorto! grazie infinite Dario, bellissimo insegnamento,si sente la presenza dello Spirito Santo.
Gesù è il mio Dio,il mio Tutto!❤
È dura ascoltare le Parole di Cristo... rinnegare se stessi, seguirlo, prendendo la Croce; ma, attraverso lo Spirito Santo, che dobbiamo continuamente invocare, possiamo abbandonarci a Lui , fidandoci completamente e in modo "sconsiderato" (come diceva Madre Teresa di Calcutta). Ciò, soprattutto, se riconosciamo Gesù, come Figlio di Dio... Padre. Grazie, carissimo Dario e buona domenica! ❤🙏🌈🌹🕊
Amen.
....mio Dio e mio tutto....tu sei Gesù
Grazie di cuore
Dimostrazione che Gesù è la via, la verità e la vita. Non importa essere verdi, rossi, gialli, indiani, arabi, musulmani. Ha detto: "Viene il tempo in cui i veri adoratori adoreranno in spirito e Verità". La Verità ci farà liberi e la strada per raggiungerla può essere un meraviglioso poliedro di colori. Agostino stesso ha speso tutta la sua vita per questo, spaziando in lungo e in largo col sapere, le esperienze eppure è un padre della Chiesa. Se partiamo da Dio a lui torniamo. Dio ti benedica Dario e lo Spirito Santo abiti sempre il tuo cuore, perché dal tuo cuore nasce un bel servizio per il regno di Dio.❤
Chi è per me Gesù...è la salvezza dell'anima mia e il mio maestro, w il mio tutto , ..grazie Dario
Gesu' e' il mio mentore❤
Grazie Dario. Bella riflessione.
Grande Dario❤
Grazie . si , rinuciare a se stessi per riuscire ad abbandonarci alla nostra guida, allo spirito al cristo Per tornare a casa a Dio. Nisargadatta sì molti altri non cristiani ci conducono Questo.
Rimanere nel mentale Dell’uomo e pensare che la salvezza arrivi soltanto dall’essere cristiani non porta a nulla solo l’abbandono a forze superiori potrà portarci a casa.
Bravo ,chi sei? E' tutto vero quello che dice. Ad averni persone come te! FACCIAMO I SOLDATI DI CRISTO, PRENDERE ,😂LA MIA CROCE W SEGUIRLO..
Nostra
❤
'CHI è PER NOI GESÙ?'
Si, è vero Dario, è una domanda necessaria. La fede è un rapporto personale con LUI... altrimenti è solo un insegnamento tramandato dalla famiglia o una tradizione.
Uno da trovare e conoscere…
Forse non dovremmo farci contaminare da nulla, la nostra vita autentica è la cosa + bella , più sacra ( Anche se Gesú non ha limiti in questo) 😅
Mi chiedo spesso anche chi sia io per il Signore. Oltre le frasi pre-confezionate.
Le domande che mi sorgono spontanee sono queste:
Che significa rinunciare a se stessi?
Che significa prendere la propria croce?
Che significa amare se stessi?
Forse che Gesù vuole che non ci amiamo e che soffriamo e basta?
Può il Bene chiedere qualcosa di male? 🤔
A quanto ne so io (e non è detto che sappia bene...)
Gesù non dice di non amarci e non migliorarci...
In questo contesto Gesù sta dicendo che bisogna rinunciare a se stessi, cioè alla propria volontà per un motivo più grande. Rinunciare alla propria volontà perché è piccola rispetto ad una Volontà che è più grande e migliore rispetto alla mia.
Immagina un papà con il suo bambino. Il papà ha in mente di portare il suo bambino a vedere un lago su una montagna. Il bambino è piccolo e non ha mai visto un lago. Per arrivare al lago c'è una salita e dei sassi e delle spine e delle difficoltà. Il bambino è piccolo e si stanca, allora il papà se lo prende in braccio per un po' di strada poi lo lascia ancora camminare. Ma poi ancora sassi, spine, difficoltà... Il bambino allora si ferma incomincia a piangere, a lamentarsi e protesta perché non vuole più camminare. Ma il papà lo consola e lo incoraggia. Quel bambino pensa male del papà, pensa che è cattivo perché lo fa stancare. Non lo capisce ed è arrabbiato con il suo papà.
Poi ad un tratto arrivano davanti al lago.
Il bambino è contento, vede per la prima volta qualcosa di meraviglioso, ma non poteva immaginare quello che aveva in mente il suo papà. Anche se glielo spiegava e rispiegava vedeva solo la sua stanchezza e i suoi pensieri piccoli e limitati.
Rinunciare a qualcosa di piccolo per qualcosa di più bello, di migliore, di più grande è un bene o è un male? 🤔
Questo brano spesso genera confusione. Rinunciare a se stessi e prendere la propria croce, non è un'azione da masochisti ed è ovvio che Gesù (Dio) non vorrebbe mai che l'uomo soffrisse per compiacergli (ci sono tantissimi brani della Sacra Scrittura che ci fanno capire che le intenzioni di Dio vanno all'opposto). Qui Gesù ci sta dicendo: come io sono disposto a salire sulla croce per amore, anche tu se vuoi seguirmi devi essere capace di un amore così, ma non nel senso che devo andarmi a cercare il dolore e la sofferenza, ma se nella vita dovessero capitarmi, le vivrò con la stessa forza di Gesù, e non permetterò che la croce mi allontani dall'amore di Dio, per Dio, degli altri e per gli altri.
Poi se abbiamo mezzi per sconfiggere la sofferenza (penso alla cosa più banale: i farmaci)...ben venga, anzi li devo usare.
Ma senza lamentarmi del perché è successo a me e non ad altri. Rinuncio a sentirmi il migliore e il più meritevole di avere una vita senza problemi.
@@carmelo79 Grazie per questo grande pensiero che genera speranza
Ciao Dario. In quale capitolo trovo le frasi che hai citato del libro Io sono quello? Io ho il libro ma a pag 360 non le trovo... Grazie mille
@@MARTASCARTEZZINI ciao Marta, scusami. Ho fatto riferimento alle pagine del formato digitale e sono leggermente diverse. Sul cartaceo trovi questo meraviglioso dialogo alle pagine 380-381. Buon Cammino