Biennale Democrazia 2021 - Discorsi - Geopolitica del mondo virato
Вставка
- Опубліковано 8 лют 2025
- Torino - Ogr Sala Fucine
7 ottobre 2021 - ore 21.30
Partecipanti: Lucio Caracciolo, Gustavo Zagrebelsky
Il coronavirus ridisegna la geopolitica globale ma, in molti casi, lo fa accentuando tendenze pregresse a carattere più o meno strutturale. Su tutte, la rivalità Usa-Cina, cifra geostrategica del nostro tempo. Lo scontro sempre più aperto tra l’egemone consacrato e la potenza antagonista esce acuito dall’emergenza medica, che obbliga Washington e Pechino a misurarsi con gli aspetti problematici e conflittuali di un’interdipendenza sempre più scomoda. La “pandemia”, geopoliticamente, non esiste.
"Abbiamo chiamato Guerra Fredda quello che era un sistema di pace". Enorme il prof. Caracciolo, una droga.
Anche per me una droga ogni giorno una dose. Grande Caracciolo
Maestoso! Grazie
Un'altra superba lezione di cultura concretezza e chiarezza espositiva del Prof.Caracciolo.
Per fortuna che esiste Caracciolo
È il nostro Baggio della geopolitica . Spero veramente che qualcuno ai piani alti nazionali lo ascolti e gli chieda lumi e consigli.
@@luigilozollaro6131 se lo ascoltassero davvero non direbbe ogni due per tre che nel nostro Paese manca del tutto una reale visione strategica nazionale :(
@@as123ferrdi8 Effettivamente alcuni analisti del team LIMES (Caracciolo, D.Fabbri,F.Maronta e altri) prestano consulenze a organi di stato.Ma la "politica"(in senso trasversale)non può smentire sé stessa e conseguentemente considera la "geopolitica" una risorsa culturale riservata e non divulgabile.
Peraltro,con tutto il rispetto e la ammirazione che nutro per LIMES e i suoi esperti,credo che la traduzione in concreto dei loro "suggerimenti" si rivelerebbe molto problematica.
@@luigilozollaro6131 I nostri politici non hanno affatto bisogno di lezioni o consigli, le cose le sanno meglio e prima di Caracciolo, e gli va bene cosi.
Mitico! Grazie
grande esposizione,va risentito almeno tre volte.
Mi sono rivisto il video un paio di volte perché é secondo me veramente esemplificativo del pensiero di una buona parte della nostra classe dirigente. Se anche un gigante del diritto come Zagrebelsky non si accorge o peggio non sa che l'Unione Europea é una costruzione degli Stati Uniti voluta per evitare nuove guerre tra Francia e Germania e fare muro contro il pericolo Sovietico ma crede che sia nata dall'afflato ideale di Spinelli &Co. la situazione é piuttosto grave. La summa di questa idea di Eu é il famoso tweet di Renzi del 2016 "Nostre battaglie in Ue non erano per l'interesse dell'Italia, ma perché ritenevamo fossero interesse dell'Europa" quando invece gli altri stati si presentano a Bruxelles proprio per tutelare i propri interessi nazionali. Spero che Il tema dell'interesse nazionale diventi trasversale e non sia lasciato ad un rozzo ed una coatta. Se qualcuno degli europeisti senza se e senza ma in ascolto si professa di sinistra si vada a rileggere i Quaderni del carcere di Gramsci dove parla di nazione e patria... avrá delle sorpese. Secondo me Caracciolo sapendo benissimo dove era stato invitato ha fatto una lezione di base (l'ABC della geopolitica ) senza spingere neanche troppo su come gli Stati Uniti di Europa siano una semplice utopia (lo avrebbero preso a male parole); per non parlare di esercito europeo (di grazia chi lo comanderebbe? Cosa succederebbe se due nazioni europee avessero interessi confliggenti?). Nella notte dell'inconsapevolezza Caracciolo e la "banda" di Limes sono un bagliore che squarcia le tenebre.
bravo, bel commento, purtroppo quelli che la pensano come te senza essere "di destra" sono troppo pochi in questo Paese: la sinistra da tempo ha buttato il cervello all'ammasso, pensa solo ad ambiente e DDL Zan (il Lavoro non sa più davvero così, anche se ci si sciacquano la bocca spesso), e non sa più pensare alla politica in termini di realismo (tranne che quando si tratta di fare le guerre di bottega nel PD o nell'indecente accozzaglia di partitini della cosiddetta "sinistra radicale")
@@as123ferrdi8 beh considerare il PD un partito di sinistra ci vuole un bello sforzo. Proprio loro hanno iniziato la precarizzazione del lavoro (riforma Treu) per concluderla con l'abolizione dell'articolo 18. Sull'accozzaglia alla sua sinistra.. una prece basta ed avanza. Forse l'unica possibilità è la fine della fusione a freddo tra ex DC ex PCI. Con i primi che vanno dove appartengo (FI) e gli altri a formare un partito vagamente socialdemocratico che si focalizzi sui temi classici di lavoro, scuola e sanità. Senza inginocchiarsi ai diktat di Bruxelles (e pure applaudendo magari), che si rivolga a quella massa di precari e false partite Iva che votano in massa a destra o non votano proprio. Ma forse sono io che son vecchio e superato...
@@luigilozollaro6131 sono d'accordo con te, anche se non penso che quei pezzi di PD ex PCI che tu citi siano salvabili: col PCI non c'entrano più nulla da un pezzo. Il PD da ogni lato lo si guardi è un partito di classe avverso al Lavoro (a quei lavoratori di cui tu parli e che mancano di rappresentanza: a quelli si dovrebbe puntare ma secondo me con un soggetto completamente nuovo). Mi rendo conto che detto così suona utopico, ma io penso che la cosiddetta "sinistra" di oggi vada proprio seppellita, laddove invece parti del suo pensiero originale (tu citi giustamente Gramsci) restano un riferimento importante. Meglio quindi vedere la sinistra radicale come un'accozzaglia di matti fuori dal mondo, incapaci di parlare ai lavoratori reali, e la sinistra di governo come il PD come un partito liberale di massa nemico: ripartire invece dal contatto e dal dialogo con quella base sociale che tu citi dovrebbe essere il lavoro politico da fare, un lavoro che nemmeno i sindacati fanno da tempo (quelli conflittuali di base non li cito nemmeno visto che li assimilo alla galassia della "sinistra radicale"). Del PD salvo solo alcuni elettori anziani che votano per lealtà verso la storia gloriosa del PCI da cui il PD discende, ma sono comunque pochi e in ogni caso sono ingannati in buona fede. Però tu scrivi cose con cui concordo in larga parte: quando pensi a persone del PD ex PCI (intendo dirigenti, eletti o no) da cui si potrebbe ripartire tu a che nomi pensi?
@@as123ferrdi8 in realtà almeno i 5 stelle sono consapevoli che la UE é un fatto di Francia e Germania, i soli sono quelli del PD e quelli del centro con Calenda e Bonino che credono ancora alle favole. Ma poi la classe dirigente non si é accorta che la popolazione lo sa pure che ognuno fa i propri interessi in UE ed é tutta euroscettica
Ma secondo me é anche perché il PD ha le fondazioni e pure forza Italia collegate alla UE. Forza Italia per esempio sta nel ppe (ove comanda la CDU della Germania) mentre il PD sono tutti con le legioni di onore francese. Inoltre se vai a vedere sono il PD e forza Italia che si fanno la carriera in UE, tipo Tajani o Sassoli
Buon giorno PROF Zagrebeleski prof. CARACCIOLO
Ineguagliabile prof. Caracciolo
Esmera'!!! Mo' te tiro un destro!
L'ignoranza geopolitica di Zegrebelsky fa quasi tenerezza. "Ci illudiamo che Francia e Germania possano essere il perno della UE" 😂😂😂 "Germania il paese europeista per definizione"
realismo politico e buoni sentimenti sono come l'acqua e l'olio
4:35
Geopolitica del mondo.....?! Realistico !
Io vorrei chiedere al signor Caracciolo come mai nel congresso americano ci sono due fasci littori?
@marco serravalleGrazie ma ho trovato dei video di Fabbri che parlano di questo. Che erano usati dagli etruschi o meglio che nasca da loro non vi è certezza, di fatto anche per Tacito questa è solo una teoria, seppur plausibile. Ciò che è evidente, è che gli USA fanno riferimento a Roma, e possono farlo perchè sono una grande potenza, il campidoglio, la piantina di washington, l'aquila. Nel Potere del mito, Caracciolo spiega come gli Usa usino i simboli prima citati, come eredità, come se loro fossero la continuazione in qualche modo del mito di Roma. Poracci
@@simonedelgrosso4519 saranno pure poracci ma loro comandano, noi no.
Stupiti e amareggiati. lo so lo so, ma passerà :)
caracciolo sarà un grande in geostrategia ma dire che la Germania erede del c.d. impero romano germanico non sia una nazione completa sia un accozzaglia di tribù è offensivo dell intelligenza di chi ascolta. poi stona anche il ritenere le identità qualcosa che si improvvisano. dovrebbe leggere smith e un po di storia della Germania o della Svizzera che hanno trovato il modo di essere nazione rispettando la loro identità policentrica un modo che aiuta a valorizzare tutte le energie che si trovano dentro il paese... o stato di Napoleone non è il solo possibile e infatti cerchiamo di creare una federazione europea...
Non credo proprio che Caracciolo debba studiare la storia tedesca dai suoi suggerimenti visto che è forse la parte di storia che conosce meglio avendo studiato alla scuola Svizzera tedesca di Roma.
Comunque si la Germania è un grande aggregato di popoli e tribù tedesche.
Marchetta vaccinale...
Ascolta me, passa al black!