Ha Senso la Laurea per un Informatico? (Thinking in Progress)

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  • Опубліковано 25 сер 2024
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КОМЕНТАРІ • 176

  • @giovannigioia5217
    @giovannigioia5217 2 роки тому +29

    Ho 40 anni. Mi sono iscritto a Ingegneria informatica l'anno scorso, nella vita mi occupo di spettacolo e insegno arti sceniche, un settore che il Covid ha praticamente ucciso. Ho scoperto che gli studi universitari hanno molto più senso verso i 40 anni. Non per trovare un lavoro migliore ma per dare la possibilità al cervello di riprendere a funzionare correttamente. Affrontare Analisi 2 alla mia età ti mette in condizione di riorganizzare e di "ripulire" tanti processi mentali costruiti su abitudini che non servono o, peggio, sono dannose. Riuscire a risolvere un calcolo differenziale a n variabili forse non ti aiuterà a trovare un lavoro da informatico, ma a 40 anni ti rimette a posto motore e carrozzeria, per poi ripartire in sicurezza. Grande Rip!

    • @SorenYeger
      @SorenYeger 8 місяців тому +2

      Complimenti per la voglia di fare e rimettersi in gioco

  • @ivanomaras2776
    @ivanomaras2776 2 роки тому +163

    La laurea non è mero pezzo di carta è apertura mentale , è sostanza. Gli anni trascorsi all'università sono formativi , te ne accorgi quando affronti qualcosa di nuovo da studiare, come entri profondità in modo maniacale. Più studi Più percorsi crei in testa. Sarà sempre diverso.

    • @vaxel6889
      @vaxel6889 2 роки тому +11

      Verissimo, ti cambia dentro proprio come persona. Affronti anche la vita diversamente. Più vai avanti e piú noterai anche la differenza con chi non ha affrontato questo tipo di percorso. Non necessariamente porta ad avere grandissimi successi lavorativi, dà sicuramente qualche stabilità in più però.

    • @Fagomago
      @Fagomago 2 роки тому

      @@Marco-lm7fj lol

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому +5

      @@vaxel6889 convengo e mi permetto di aggiungere che, da un punto di vista concreto, più studi più devi essere coraggioso , perché SOLO.
      PERALTRO, Giorgio in un video diceva giravo per Roma e mi annoiavo, gli altri pensavano alle discoteche io allo scrivere codice. Mi sarebbe piaciuto incontrare a Roma in quegli anni ragazzi con IDEE CHE FIGATA... SAREBBE STATO.

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому +1

      @@Marco-lm7fj 🙂😉

    • @stefano7214
      @stefano7214 2 роки тому +4

      Se fatta seriamente si
      Conosco tanti che ci vanno perché obbligati e/o si parcheggiano lì per anni.

  • @993marco
    @993marco 2 роки тому +49

    CIao Mr.Rip,
    lavoro in una multinazionale come sviluppatore e sono diplomato, stavo seguendo il corso di studi per conseguire la laurea in informatica ma terminato il primo anno ho dovuto lasciare e andare a lavorare per problemi in famiglia.
    Dopo 5 anni di lavoro posso dire che a livello economic (parlo per esperienza mia, in Italia) non cambia nulla, si hanno le stesse opportunità di carriera, non guidate tanto dalla meritocrazia quanto dall'anzianità aziendale ( è ridicolo lo so). Io potendo ti dico che comunque riprenderei li studi ma non per un fattore economico, che secondo me non esiste, può aiutarti solo ad entrare nel mondo del lavoro poi esperienza > laurea, ma per una soddisfazione personale e per colmare comunque alcune lacune.
    Noto anche una certa invidia da parte di laureati che magari si trovano allo stesso livello o più in basso perchè a detta loro si sono impegnati, cosa che secondo me va anche questa contro il concetto di meritocrazia, certe cose si dimostrano lavorando non in base a quanto si è studiato, perchè ci sono pippe laureate che non andrebbero bene manco per zappare la terra.

    • @AntonioRadici
      @AntonioRadici 2 роки тому +5

      confermo tutto

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому +5

      Quanto è vero... e lo dico da studente lavoratore.

    • @megakb91
      @megakb91 2 роки тому +7

      Praticamente solo in Italia avviene sta merda. Abbiamo persino un albo degli ingegneri che vantava un costo degli ingegneri basso per attirare investitori 🤦‍♂️

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому +10

      @@lollo7417 Meritocrazia perché uno ha conseguito la laurea? Classico di uno studente pretestuoso che si crede superiore e che, non appena mette mano a lavoro, si accorge delle proprie incapacità

    • @993marco
      @993marco 2 роки тому +10

      @@lollo7417 il riconoscimento della laurea può esser dato con una retribuzione maggiore al momento dell’assunzione , da lì in avanti inizia la vera meritocrazia data dai fatti non dai titoli, perché se un diplomato eccelle e un laureato no premiando il laureato è l’azienda che ci perde. Se vuoi un trattamento del genere fai concorsi nella PA dedicati ai laureati, dove i diplomati non possono accedere, così sei sicuro che anche se lo meritano non ricopriranno una carica più alta (escludo vecchie generazioni), la tua forma di meritocrazia insomma, ma se lavori per un aziendale privata e sei una persona nella media preparati a poter essere sorpassato da un diplomato brillante, si chiama riconoscimento del merito o meritocrazia. Il tuo mi sembra un atteggiamento presuntuoso come se la laurea ti dia diritto a tutto, quando al massimo può e deve darti una “corsia preferenziale”. C’è un’altra cosa della quale hai parlato e sulla quale mi vorrei soffermare , parli della laurea come un sacrificio anche economico(in Italia per fortuna è un sacrificio abbordabile) se così fosse stai impedendo il riscatto sociale a una categoria che non potrebbe permetterselo , dove starebbe la meritocrazia?
      Dici solo in Italia succede così , ma per fortuna no, anzi in altri stati economicamente più forti il merito viene riconosciuto a prescindere dal titolo, si prova sul “campo”. Fatti non parole…

  • @TheAndyz95
    @TheAndyz95 2 роки тому +28

    Io sono passato esattamente attraverso questo percorso. Informatico alle superiori e ingegneria informatica all’università (triennale). La laurea l’ho conseguita con quasi 3 anni di ritardo, mettendoci quindi quasi 6 anni invece di 3. Nonostante la difficoltà che ho affrontato lo rifarei. Oggi faccio il programmatore come lavoro e ti posso assicurare che dal punto di vista prettamente tecnico l’università non è servita a una mazza. Oggigiorno puoi imparare a programmare tranquillamente con i corsi online, molti dei quali gratuiti su UA-cam. Infatti molte delle cose che so fare oggi le ho imparate… lavorando! Quindi qual è il discorso? Che per prendere la laurea mi sono fatto un mazzo tanto che adesso farsi il mazzo a lavoro mi risulta più semplice. La puoi vedere come una palestra, ti insegna a farti il mazzo e ti apre la mentalità. Detto questo puoi sicuramente trovare lavoro nell’informatica anche uscendo dalle superiori. Ho dei colleghi non laureati che dal punto di vista tecnico non hanno assolutamente nulla da invidiare a quelli laureati.

    • @RD-li4ve
      @RD-li4ve 2 роки тому +1

      @@lollo7417 no, la laurea in informatica non ti insegna a programmare, le due facoltà sono simili, affrontano l'informatica sotto 2 punti di vista diversi, Informatica (Teorica e quindi più Matematica), Ingegneria Informatica (Si focalizza più sulla teoria dell'Hardware, di conseguenza più fisica). Hanno lo stesso albo professionale. Nessuna delle 2 facoltà ti farà diventare ingegnere una volta laureato, per diventare Ingegnere in entrambi i casi bisognerà affrontare l'esame di stato di Ingegneria. La programmazione è un accessorio, in nessuna di queste 2 università si esce programmatori. Nessuna delle 2 facoltà ti preclude alcuna possibilità effettiva.

    • @RD-li4ve
      @RD-li4ve 2 роки тому

      @@lollo7417 un informatico non deve programmare per forza, molto semplicemente, è un qualcosa di riduttivo, le sue competenze vanno ben oltre
      se non hai mai toccato hardware, mi pare strano onestamente, gli esami di elettronica invece?
      una volta uscito da ingegneria, tecnicamente, non si ha la carica da ingegneri

    • @RD-li4ve
      @RD-li4ve 2 роки тому

      @@lollo7417 per curiosità, secondo te quale sarebbero gli sbocchi di ingegneria rispetto quelli di informatica?

    • @RD-li4ve
      @RD-li4ve 2 роки тому

      @@lollo7417 ciò che ho detto io, si lavora di più sull'hardware
      ti posso assicurare che molti degli argomenti da te citati si possono studiare anche da informatica, te lo dico perché ci sono vari dottorandi in robotica e iot, il fatto che a informatica si creino software è un po' na stronzata

    • @RD-li4ve
      @RD-li4ve 2 роки тому

      @@lollo7417 ho capito che non si tocca l'hardware, ma si tipicamente ci sono esami di elettronica, ho sbagliato

  • @peppolicchiopappo7274
    @peppolicchiopappo7274 2 роки тому +36

    Lavoro per la svizzera in remote working, ho abbandonato ing informatica al secondo anno per andare a lavorare, e non ho la minima idea di chi tra i miei colleghi abbia una laurea o meno. Se sei una persona curiosa e con interessi approfondirai su internet come faresti durante gli studi universitari con la differenza che a me la chimica proprio faceva schifo mentre chessó, mi interessa la psicologia sociale. Nel nostro lavoro ciò che conta forse maggiormente è essere degli ottimi autodidatti e a mio parere lo si può diventare in ambo i modi. Esistono mille modi per arrivare allo stesso risultato, uno di quelli è la laurea, per qualcuno può essere la via giusta per altri no, è solo molto difficile capirlo a 19 anni.

    • @gaudah7091
      @gaudah7091 Рік тому +1

      Ho 20 anni e non ci sto capendo molto della vita, ne se mi piacerebbe studiare, ne quale corso vorrei seguire, mi piace però essere informato e costantemente aggiornato su qualcosa, non so cosa, il "consiglio" che mi sono dato è quello di concedermi del tempo per capire cosa mi piacerebbe fare e cosa no, se l'università è la strada che voglio prendere oppure no. Quanto tempo? Non so nemmeno questo...

    • @95Gian
      @95Gian Рік тому

      Ti invidio tantissimo! Vorrei anch’io arrivare a lavoro per la Svizzera da remoto

    • @KillerTechniques
      @KillerTechniques Рік тому +2

      @@gaudah7091 se permetti un consiglio da chi la possibilità di fare l’uni l’ha persa.
      Pensaci bene, considera tutte le opzioni. Vedi le città che ti interessano e vedi le offerte di tutti gli atenei. Vedi cosa si studia anno per anno in tutti gli atenei e corsi.
      Dopo le superiori mi sono preso “un anno per pensare e lavorare”. Ho lavorata un po’ e ho pensato ben poco all’università, finendo per fare lingue, una cosa nella quale non avevo minimo interesse, ignorando totalmente informatica. Il mio ragionamento, nonostante la grandissima passione che nutro nei confronti dell’informatica, è stato “non sono stato bravo in matematica al liceo, che vado a fare lì?”
      È tutt’oggi è uno dei miei più grandi rimpianti.

    • @gaudah7091
      @gaudah7091 Рік тому

      @@KillerTechniques mi spiace, ma sono sicuro non sia troppo tardi per iniziare, una mia carissima amica ha iniziato quest'anno medicina a 31 anni, prende pure ottimi voti agli esami, per quanto riguarda me ho preso anche io 1 anno per lavorare, nel mentre però ho già eseguito il TOLC per entrare ad un corso all'ateneo di Trento: interfacce e tecnologie della comunicazione, un connubio tra informatica e psicologia, l'ambito di formazione è UI/UX design/research, data science, ce analisi, programmazione, statistica, e anche materie di psicologia. A settembre inizio, non vedo l'ora

    • @KillerTechniques
      @KillerTechniques Рік тому

      @@gaudah7091 il DISI quindi, l'ateneo dove vorrei andare anche io. Purtroppo lavorando a tempo pieno non ci riuscirei, soprattutto per le materie che vengono insegnate in laboratorio..

  • @fugazi1181
    @fugazi1181 2 роки тому +20

    Il problema di questi discorsi è che si cerca una risposta universale ad un investimento e scelta di vita personale. Funziona per tutti? Non si può sapere. Cambia da caso a caso e nella vita bisogna saper scegliere per se stessi e assumersi il rischio di un investimento e non investimento.
    Personalmente: sdoganato il fatto che vivere con i propri genitori tra i 19(inizio) e i 22(fine) non né un tabù né un delitto, considerato che a livello di tasse universitarie non siamo messi male, io in Italia, una triennale in informatica la prenderei anche solo per tutto quello che si può fare (lato divertimento) durante gli studi.

  • @giovanniventura4808
    @giovanniventura4808 2 роки тому +6

    io direi che se uno ha le possibilità economiche e le capacità per fare e completare un corso di laurea (triennale e magistrale) nei tempi previsti, la laurea ti da un gran vantaggio. Non solo dal punto di vista lavorativo ma più che altro di forma mentis.
    In ogni caso, si può arrivare al livello di uno laureato anche solo con tanto impegno e dedizione e allo stesso tempo, da laureati, si può essere sotto un non-laureato, anche solo avendo fatto l’università “così per avere il foglio di carta”

  • @giuvvv
    @giuvvv Рік тому +6

    Io ho 21 anni quasi 22, ho cominciato informatica da poco e lavoro nel fine settimana, fino a qualche settimana fa facevo praticamente due lavori. Da quello che ho capito la laurea non è super necessaria in questo ambito, però c'è da dire che da quel poco che ho fatto, ho capito diverse cose ed ho cominciato a pensare in modo più logico ed analitico. È molto probabile che oltre allo studio sui libri devo integrare con dello studio indipendente, penso sia la prassi per avere una tendenza ad essere la migliore versione dei tuoi "limiti".

    • @playsuper5008
      @playsuper5008 Рік тому

      Come sta andando il percorso e che laurea stai conseguendo? Ho 20 anni vorrei fare uni in informatica siccome ingegneria non mi fa impazzire

    • @giuvvv
      @giuvvv Рік тому

      @@playsuper5008 Beh discretamente, ovviamente il corso si basa su molta matematica il primo anno per farti capire le materie degli anni restanti

    • @marcoturra5086
      @marcoturra5086 Рік тому

      ​@@giuvvvche lavoro fai il fine settimana?

    • @giuvvv
      @giuvvv Рік тому

      @@marcoturra5086 consegno le pizze, ti toglie la pace del weekend ma almeno metto qualcosa da parte

  • @massimilianobellucci
    @massimilianobellucci 2 роки тому +46

    Conta la passione, non la laurea. Io ho lasciato gli studi in 4a ITIS, avevo per passione personale già studiato tutto e mi annoiavo, pensa che invece di stare in classe facevo supporto ai ragazzi di 5a in difficoltà seguendoli nei progetti da presentare in sede di esame, ti dico solo che i 3 che ho seguito sono diventati periti con voto rispettivamente di 52, 54 e 58, direi non male visto che al momento in cui ho cominciato a seguirli avevano difficoltà ad essere sul 36.
    Poi, sempre per passione, ho continuato a lavorare e studiare fino ad oggi, e credo onestamente di avere studiato almeno 10 volte quello che si studia pepe conseguire una laurea. Ormai sono 30 anni che faccio questo lavoro, ho visto evolversi l’hardware, il software, i linguaggi, ma soprattutto l’atteggiamento mentale dei programmatori. La passione a fare sempre meglio mi ha portato a studiare ed approfondire non soltanto i meri linguaggi di programmazione, cosa a pare mio molto sterile, ma bensì le soluzioni tecniche ed architetturali, i patterns, i vari approcci moderni OOP, POP, Functional Programming, tutte cose che sono alle fondamenta di un software, mentre poi la declinazione in un linguaggio anziché in un altro richiede semplicemente un po’ di flessibilità e adattamento alla sintassi. Da una decina di anni ho deciso di focalizzarmi lavorativamente sullo sviluppo mobile, nello specifico su piattaforma Apple, quindi Objective-C prima e Swift oggi, ma mantenendo la passione che mi porta ancora a divertirmi a titolo personale con il mondo Android/Kotlin, ma anche sviluppando applicativi desktop in vari altri linguaggi, nei quali tento di portare la mia esperienza dal mondo mobile urtilizzando tecniche e patterns spesso sconosciuti in questo ambito.
    Al momento copro il ruolo di Senior Developer iOS e di Competence Lead nella community di developers del progetto a cui sono assegnato, una app che conta oltre 100.000.000 di utenti attivi, e presente in 58 paesi.
    Tutto questo per dire “Ragazzi, non fate spegnere la vostra passione. La laurea è sicuramente importante, e potete esserne fieri, ma ricordatevi che è solo il primo passo, perché per fare bene il vostro lavoro dovrete continuare a studiare, aggiornarvi, confrontarvi in ogni momento con altri programmatori, cercando di condividere e di acquisire quante più esperienze possibili.”.
    Quello che conta è ciò che siete, e non il pezzo di carta che avete in tasca. La carriera là si fa per meriti nelle aziende serie.
    Voglio solo dirvi di fare questo lavoro solo ed esclusivamente se vi piace, e siete appassionati. Altrimenti per favore, lasciate stare. In tutti questi anni, e tuttora, continuo ad incontrare nelle interviews che conduco ed anche nel mio stesso ambiente lavorativo troppi “developers” senza stimoli, passivi, spenti… ecco, questo è quanto di più frustrante può trovarsi di fronte un programmatore vero, perché vi sembrerà di parlare lingue diverse e le interazioni e scambi saranno insignificanti o nulli.

  • @Stormix1992
    @Stormix1992 2 роки тому +27

    Io sono uno studente lavoratore, frequento il corso di ingegneria informatica, e continuo a studiare per mera soddisfazione personale: confermo che no, il titolo non ti dà alcuna skill lavorativa e né viene richiesto così tanto (l'importante è che tu sappia fare le cose), tuttavia è innegabile che fornisce una buona forma mentis ed in generale un buon modus operandi, visto che i CDL in Italia sono oltremodo complicati, dunque ti abitui a mangiare mer*a fin dal primo anno.

    • @giulianofiorotto3529
      @giulianofiorotto3529 2 роки тому

      Come riesci a frequentare le lezioni anche se lavoro? Hai optato per una online? Racconta un po' se ti va dato che sono in procinto di ricominciare per lo stesso motivo.

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому +2

      @@giulianofiorotto3529 Sì, racconto volentieri.
      Dato che mi era impossibile proseguire con la statale, visto che la possibilità che danno di fare il part time è ridicola e i costi, a fronte dei servizi che offrono, sono spropositati, ho optato per una privata. Frequento una tra le 10 migliori telematiche di Europa (l'Internazionale UniNettuno) e infatti è molto dura studiare e lavorare però provo a organizzarmi dopo il lavoro o nel fine settimana. Certo, studio molto più ora rispetto a quanto facessi alla pubblica, ciò nonostante posso organizzarmi come meglio credo quindi avverto di meno la fatica e l'obbligatorietà.

    • @giulianofiorotto3529
      @giulianofiorotto3529 2 роки тому

      @@Stormix1992 eh ho notato anche io che l'offerta del part-time delle pubbliche è ridicola se hai un lavoro full time. Una cosa che mi interessa parecchio è capire quanto è semplice creare/trovate un gruppo di studio con il quale condividere ciò che si sta studiando. L'esperienza, negativa, della frequentazione da remoto che ho avuto è la totale solitudine che rende questo lavoro ancora più difficoltoso. Spero che questa discussione possa servire anche ad altre persone

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому +1

      @@giulianofiorotto3529 Guarda, ti posso dire: in molte telematiche avviene quello che stai dicendo. In Uninettuno, tuttavia, non ho accusato questo problema: ci sono classi interattive, gruppi di studio, insomma, se si vuole ci si può aiutare.
      Poi credo che dipenda molto dal corso di laurea, io ti parlo di ingegneria informatica (ovviamente).

    • @giulianofiorotto3529
      @giulianofiorotto3529 2 роки тому

      @@Stormix1992 leggendo online opinioni su uninettuno non so bene cosa pensare. Qual è la tua esperienza? Livello di materiale, insegnamento e piattaforma?

  • @ValerioMC
    @ValerioMC 2 роки тому +5

    ho fatto ingegneria informatica che poi ho abbandonato iniziando a lavorare. le tecnologie che ho approfondito sono comunque partite dai corsi all'università. Oggi tra udemy, udacity, coursera e chissà quante altre risorse, puoi partire da corsi a caso e diventare super skillato. In 5 anni non so che cosa potresti diventare. Tra l'altro non ho capito perché uno deve andare per forza in google, ci saranno tantissime società ottime e magari anche migliori. Personalmente preferisco una società piccola o media con grande potenziale, dove il tuo impatto può essere più grande e avere anche più soddisfazioni.

  • @andreacinardo5412
    @andreacinardo5412 8 місяців тому +3

    Do anche io la mia testimonianza in quanto perito informatico degli anni '90 (ho due anni in più di RIP).
    dopo il diploma ho iniziato a lavorare secco e ho imparato molto, anche se le mie basi erano ottime e non ho avuto alcuna difficoltà a introdurmi nel mondo del lavoro, ma quello competitivo, non quello da impiegato pigro. Si lavorava anche venti ore in un giorno, spesso nemmeno si dormiva. I clienti erano RAI, federazioni sportive... roba seria. E si viaggiava molto.
    Dopodiché ho trovato un lavoro più tranquillo e mi ci sono "accomodato", svolgendo la classica mansione di analista-programmatore per sviluppo di gestionali. Ora, i miei colleghi sono quasi tutti laureati in informatica (alcuni in matematica) e non ho notato ALCUNA differenza di skill o di forma mentis tra me e loro. Parlo di quelli buoni. Le capre sono capre e basta.
    Però avevo questo tarlo nella testa: volevo capire cosa mi ero perso nel non fare informatica all'università e sono andato a controllare: lì ho scoperto prima di tutto che non si insegna elettronica. Sono rimasto di sasso. Per me è inconcepibile. Ma come? Preparano un perito ad avere a che fare con circuiti elettronici (anche se sul lavoro non mi è mai capitato di usare questa competenza) e un laureato no? L'elettronica è alla base dell'informatica, per lo meno quella fatta con le macchine. mah. molto perplesso. Per il resto, ho visto ovviamente roba che alle superiori avevo studiato, ma in maniera meno approfondita: Analisi 2 è tosta (Analisi 1 è una passeggiata per un perito informatico e spero che su questo siate d'accordo con me), sistemi operativi (che poi ho in parte recuperato facendo il sistemista per qualche anno), basi di dati, che alle superiori avevamo fatto male (e questo è l'unico rimprovero che faccio alla mia scuola), le reti sono fatte molto meglio e altre cose molto formali che sono utili per formare lo studente, ma sul lavoro dubito servano a qualcosa.
    Comunque un bravo perito in informatica, ma dico BRAVO, ha tutto quello che serve per essere un ottimo impiegato nel mondo della programmazione: sia come programmatore sia come analista. Poi negli anni impari ad affinare le skill: io ho studiato anche lettere e filosofia per conto mio per migliorare la dialettica e avere punti di vista trasversali, ma è una mia fissa, non è necessario. Ho imparato linguaggi nuovi, mi sono aggiornato sulle nuove tecnologie e sono maturato. Chiaramente, oggi sono molto più completo di quando mi ero diplomato.
    Il problema è che in lavori "standard", anche un perito è sovra-skillato. Addirittura, quando proponevo ai miei colleghi (laureati) sviluppi "un po' avanzati", se così vogliamo dire, tipo procedure ricorsive per esempio, questi sgranavano gli occhi, dicendo che no, è troppo difficile, non non l'ho mai fatto e robe del genere. Le liste a puntatori la gente ha dimenticato cosa siano grazie a Java, ma per fortuna ho sviluppato con altri linguaggi OO dove ancora esistevano e ho fatto delle belle cose. Sempre grazie a Java ci si è dimenticati cosa voglia dire gestire la memoria. "Fa tutto lui" direte. Certo, a modo suo, ma lui non conosce esattamente il momento in cui una risorsa va liberata. Ma tanto l'ottimizzazione è morta: se una procedura è lenta (e ormai anche "Hello world" è lenta sui nuovi sistemi, alla faccia del progresso), che si fa? Si ottimizza? Naaaah, aggiungi un indice su db, alziamo la ram, dedichiamo qualche cpu in più e via. Costa meno. Sto divagando, ma era per far capire.
    Mi dispiace parlare così a persone che forse si stanno per laureare in informatica, ma non bisogna nascondere queste cose.
    Quindi la laurea in informatica serve o no nel mondo del lavoro? Assolutamente SI.
    Perché? Perché se sei diplomato, ammesso che le aziende ti assumino (ed è molto difficile), la tua carriera tecnica può arrivare solo fino a un certo punto. Ma non per mancanza di capacità, piuttosto per pregiudizio dei tuoi responsabili. Parlo per esperienza personale, ma anche guardando le carriere delle persone che conosco. Puoi arrivare solo fino a un certo punto, poi ti stoppi. Sia come carriera, sia come stipendio. E questo è molto frustrante. L'anzianità, le nuove capacità acquisite, l'esperienza.. si, contano, ma solo un po'.
    Devo ammettere una cosa: mediamente un laureato in informatica è abbastanza sopra il livello medio del perito informatico. Com'è possibile? Beh, è semplice: chi si laurea in informatica si è sicuramente fatto il mazzo e volente o nolente ha dovuto imparare bene l'informatica. un perito può diplomarsi, anche con 60 per assurdo, ma essere... meh. Quindi tutto il mio discorso è valido confrontando i "picchi", mentre se guardiamo "l'area sottesa alla curva", i laureati schiacciano, devastano i diplomati. E per questo motivo do in parte ragione alle aziende ad assumere solo laureati: è più sicuro, tanto nessuno vuole il nuovo Einstein, basta "uno bravo ma non troppo". E se si sono persi il genio, pazienza. Tanto non l'avrebbero pagato di più.
    Sto sempre parlando di aziende che non puntano ad essere eccellenze mondiali, quindi no google, no Apple ecc... e di lavoro da analista-programmatore.
    Tutto ciò che ho detto riguarda il confronto con la laurea in informatica. Non sono in grado di confrontarmi invece con la laurea in ingegneria.

    • @vertixtvsat
      @vertixtvsat 7 місяців тому

      Grazie mille, essendo in quinta superiore sto facendo la scelta e questo commento mi ha perlomeno schiarito ancora di più le idee

    • @andreacinardo5412
      @andreacinardo5412 7 місяців тому

      @@vertixtvsat Felice di esserti stato di aiuto. Dacci dentro!

  • @filippog6024
    @filippog6024 2 роки тому +5

    Secondo me ha senso la laurea, in quanto, nei cinque anni, crei un background che aiuta senz’altro ad approcciarsi a quello che si incontrerà in futuro. Il nostro professore di storia e filosofia al liceo ci diceva sempre di fare di più di quello che ci assegnavano gli insegnanti perché, con un background culturale ampio, molte situazioni difficili possono esser superate più facilmente attingendo a queste informazioni in più. Penso che sia un discorso che valga anche per quanto detto nel video. Ossia, magari nel corso di laurea in ingegneria informatica ci saranno materie che potranno sembrare apparentemente inutili, ma poi, dopo essersi laureato e aver trovato un lavoro, quanto studiato prima può sempre aiutare a risolvere eventuali problemi

  • @maurobruno4323
    @maurobruno4323 2 роки тому +12

    Da laureato in ingegneria (aerospaziale, ma è indifferente), l'università è sicuramente uno stadio formativo importante per un futuro professionista. Al di là delle skill tecniche (di cui, poi, si è soliti sfruttare una piccola percentuale durante il proprio percorso lavorativo), la vita accademica consente di imparare:
    - cosa è una scadenza e come rispettarla (anche attraverso diversi loop di fallimento)
    - come si lavora in team, nel rispetto reciproco e facendo emergere le proprie predisposizioni (leader o gregario)
    - quanto può essere difficile il mondo (ci sono contesti universitari in cui cominci a mangiare merda sin dal primo giorno, in cui vieni anche trattato male...anche se tutto ciò non è giusto, forgia il carattere in vista del peggio che arriverà con l'entrata nel mondo del lavoro)
    - come affrontare dei problemi astratti e applicare la logica per provare a risolverli (l'ingegnere è prima di tutto un Problem Solver)
    Ho ancora una lista lunghissima di motivi per cui è utile (se non addirittura necessario) un percorso accademico. Quelli elencati, a mio avviso, sono già in grado di giustificarne la scelta.
    Sono laureato magistrale (inclusa abilitazione) ormai da 10 anni e spesso mi rendo conto che i giovani (me compreso, 15 anni fa) si pongono la domanda sbagliata relativamente al proprio futuro. Basano la scelta su trend del momento o su consigli di familiari e amici. Prima di porsi la domanda se abbia senso un percorso universitario o da autodidatta, sarebbe più opportuno cominciare a chiedersi quali siano le proprie capacità, attitudini e ambizioni, senza porsi dei veti o vincoli inutili. A chi mi chiede un parere consiglio sempre di farsi supportare da uno psicologo in questa scelta, perché in molti hanno difficoltà a prendere questo tipo di decisione e poi si trovano a commettere errori di cui si pentiranno per tutta la vita.
    È ovvio che in base alla propria reale aspirazione sarà naturale la scelta di un percorso che prevede la formazione presso un'Università o meno.

  • @pollopallo7401
    @pollopallo7401 2 роки тому +3

    Io sono laureato in ingegneria informatica magistrale e sto per iniziare il mio secondo anno di lavoro. Onestamente è stata una grande perdita di tempo, almeno due terzi degli esami si potevano tranquillamente evitare.
    Purtroppo me ne sono accorto tardi.

  • @DevLeonardo
    @DevLeonardo 2 роки тому +6

    Purtroppo concordo con un altro commento qua sotto, anche nell'azienda in cui sono (200 dipendenti) le promozioni arrivano per anzianità e scarse competenze (se non sei in grado di programmare ti promuovono, così fai meno danni), quindi il titolo di studio è irrilevante in questo caso.
    Però tornando nel concreto, dal mio punto di vista c'è un divario ENORME tra laureati e non nel modo di pensare, nell'approccio a nuovi problemi e nella qualità del codice.
    Per problemi un minimo complessi, mi sembra che chi ha studiato cerca diverse strade, magari grazie a competenze "collaterali" acquisite da corsi ed esami e tende a ricercare la soluzione migliore. Chi ha solo lavorato senza studi, magari sempre nella stessa azienda, cerca di risolvere tutti i problemi con l'unico metodo che ha imparato, magari anche in maniera frettolosa con ottimi risultati nel breve termine (woow funziona) ma terribili risultato nel lungo termine, quando saltano fuori bug e ci si rende conto che il codice prodotto è illeggibile e di scarsissima qualità.
    Per me sì, la laurea è fondamentale se si ha un minimo di aspirazione ed amor proprio. Se l'obiettivo è lavorare a cervello spento eseguendo gli ordini, allora studiare è una perdita di tempo, ma che vita...

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому

      @@mr_rip Giorgio chiedo venia per come ho utilizzato lo " strumento" come evidenzi tu, ho commentato il video poi , ho letto altri commenti e ne ho lasciati di ulteriori . Ho badato alla sostanza e non alle forme, anch'esse importanti, ammetto, con la promessa che mi impegnerò a migliorare. Lungi da me monopolizzare lo spazio e il tempo, credo si parta da un presupposto errato, identificare il laureato con la laurea e non con il percorso che dà una visione aperta e globale delle problematiche che si affrontano. Si posso incontrare laureati pippe OK, si possono incontrare diplomati pippe ok!!!. E come dire se acquisti un etf azionario 100 % hai acquistato azioni... , hai acquistato molto di più e non lo vedi... la verità è altrove. CHISSÀ PERCHÉ HO SCRITTO TANTI COMMENTI PER RISPONDERE A TANTE PERSONE E COMMENTI DIVERSI, SCHERZI DELLA MENTE CHE SPESSO MENTE.
      Caro Giorgio ti stimo e sei uno stimolo, ti auguro un BUON ANNO 2022.
      P.S verso i 50 è difficile cambiare per abbracciare il privato, perché? Paura , quella che ti ha fatto vendere polkadot che continuava a crescere... quella che ti ha fatto vendere alcuni asset del tuo portfolio... Altra considerazione , dipende anche da situazioni personali economiche, familiari , tutto è relativo...

  • @pataponzolo
    @pataponzolo 2 роки тому +2

    Dipende da cosa uno vuole fare e dove è interessato a lavorare per esempio io ho mollato ing dopo il secondo anno e adesso sono uno degli sviluppatori back-end java , plsql ecc... più pagati in azienda però erano altri tempi. Anche io sono perito informatico, adesso molte aziende richiedono la laurea solo per fare uno stage perciò direi che non serve necessariamente ma averla può essere utile c'è da dire che la gente skillata sarà sempre preferita però un titolo in certi ambiti è necessaria per fare carriera (lavoro in una multinazionale famosa purtroppo mi è vietato fare il nome)

  • @bennymangiulli
    @bennymangiulli 2 роки тому +2

    Per intraprendere una carriere simile alla tua e quindi tentare di lavorare per grandi aziende come google è meglio frequentare ingegneria informatica o scienze informatiche?

  • @panagiac
    @panagiac 2 роки тому +4

    Ho 31 anni, 11 anni di carriera e 2 aziende cambiate nel mezzo (la seconda, ambiente con team internazionale e full-remote). Stavo pensando di iscrivermi ad un corso di laurea telematico, perché aver mollato al primo anno è una cosa che mi è sempre un po' dispiaciuta. La mia compagna, laureata in altri ambiti ma con una fantastica carriera accademica, mi dice che a questo punto della mia vita non mi conviene (sia per soldi che per impegno), ma di pensarci magari più in avanti. Secondo lei finirei a fare troppe cose e inevitabilmente a trascurarle tutte. Consigli?

    • @panagiac
      @panagiac 2 роки тому +1

      @@mr_rip Grazie mille per la risposta! PS. Rigiro la domanda anche a qualche ex studente/lavoratore che è riuscito nell’impresa, scrivetemi! :-)

    • @AntonioRadici
      @AntonioRadici 2 роки тому

      dissento da Mr RIP qui, se e' una cosa che ti piace e ti appassiona, falla. Se invece vuoi farla perche' vuoi ottenere di piu' dal tuo lavoro o perche' pensi di acquisire chissa' quale skill, evita. Studiare e lavorare e' abbastanza distruttivo quindi va fatto solo (a) per te stesso AND (b) se sei abbastanza motivato

    • @panagiac
      @panagiac 2 роки тому +1

      Ovvio che l’argomento mi interessa, ma mentirei se dicessi che non lo farei per dare un boost alla mia carriera. Diciamo che mi piacerebbe colmare questo senso di “incompletezza”, ecco. Chiaramente tra dire e il fare, c’è di mezzo il mare… oltre all’impegno che il mio lavoro mi comporta già di suo. Forse è stato anche il lockdown a mettermi la pulce nell’orecchio, magari quando si tornerà alla “vera” normalità mi renderò conto che non è fattibile.

  • @ivanomaras2776
    @ivanomaras2776 2 роки тому +4

    Nella PA in Italia hai capo reperarti diplomati o con licenza media e laureati (2 anche 3 lauree più 3 o 4 master 2 livello che prendono ordini dai primi citati sopra), ANZIANITÀ in una sola parola...

    • @993marco
      @993marco 2 роки тому

      Confermo che il concettò di anzianità non c'è solo nella PA per esperienza personale. In qualunque ambito però la laurea non è una prerogativa di migliore o più competente, perchè se non si sa sfruttare quello che si è appreso (sempre che si sia appreso) rimane il pezzo di carta che è. Io andrei più per un concetto di meritocrazia e ben vengano i dirigenti senza titoli di studio, niente di male se sono competenti.

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому

      @@993marco io vorrei dirigenti competenti è laureati, soprattutto in posti dello Stato apparato.

    • @massimilianobellucci
      @massimilianobellucci 2 роки тому +2

      @@ivanomaras2776 il problema è che un incompetente rimane sempre un incompetente, con la laurea o senza 😏

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому +1

      @@massimilianobellucci l' ho scritto in diversi commenti. Qualcuno parlava di laureati pippe io sostengo ci siano anche tra diplomati.

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому

      @@lollo7417 si chiamano tecNICAmente PEO VOLUTE DA UN politico piccolino con un atto avente forza di legge 150 /2009..., non vai avanti se non sei GRADITO ALLA DIRIGENZA... QUEST'ULTIMA NOMINATA DALLA POLITICA. Fatti 2 conti. Rip un abbraccio.

  • @MrCasix
    @MrCasix 2 роки тому +2

    In ambito imprenditoriale non serve a niente.
    Per fare il dipendente offre una corsia preferenziale, ma se si applicano criteri puramente meritocratici nell'ambito di quel lavoro non serve allora, in quanto in quel caso si misura direttamente la capacità della singola persona.

  • @dariotedesco8652
    @dariotedesco8652 3 місяці тому

    perdonate l'ignoranza: a chi si riferisce quando dice "potresti vedere tutti i video di xxx Brown"?

  • @michaelzed7131
    @michaelzed7131 Рік тому +1

    Mr cosa ne pensi delle università telematiche ?

  • @carterhh791
    @carterhh791 2 роки тому +7

    ho 19 anni diplomato a giugno 2021 con voto relativamente non alto (80), vinco le olimpiadi di informatica 2019/2020.
    Luglio 2021 vengo chiamato da Accenture, corso accademico di 3 mesi in java EE - spring / Angular / sql-oracledb. superato il corso subito colloquio e sono stato assunto.
    quindi, se meriti puoi lavorare senza laurea.

    • @waldenwasted2665
      @waldenwasted2665 2 роки тому +4

      Sicuramente il merito paga (non sempre), ma tu rappresentanti un caso particolare e non sicuramente la media dei casi.
      E tra l'altro hai tratto una conclusione dopo nemmeno un anno di carriera e senza aver provato un altro path.
      Certe conclusioni andrebbero tratte a distanza di anni.

    • @993marco
      @993marco 2 роки тому +2

      Aspetta almeno 5 anni per valutare bene la meritocrazia applicata nell'azienda.
      Un'consiglio da un ragazzo con una situazione simile alla tua ma con un po' più d'esperienza ;)

    • @carterhh791
      @carterhh791 2 роки тому

      @@993marco Ciao Marco, sono passati 7 mesi, ho avuto la prima promozione, ti assicuro che la meritocrazia esiste

    • @playsuper5008
      @playsuper5008 Рік тому

      ​@@carterhh791 ciao, come sta andando? Stai imparando nuove cose?

  • @andrea5367
    @andrea5367 2 роки тому +1

    Campo IT, mah.... Io mi sono fermato ai 3 anni, deluso dalla didattica. Alla fine studio di più adesso rispetto al periodo universitario: certificazioni, approfondisco la programmazione ecc.,

  • @loopmusicitaly8745
    @loopmusicitaly8745 2 роки тому +2

    DUBBIO ESISTENZIALE: INGEGNERIA INFORMATICA O INFORMATICA?

    • @gregorio7738
      @gregorio7738 Рік тому

      Se vuoi imparare bene la programmazione software ti dico Informatica, ma se invece vuoi imparare come si progetta un software, sistemi hardware allora ti dico ingegneria.

  • @don.matteo
    @don.matteo 2 роки тому +3

    Secondo me dipende molto dalla scuola superiore frequentata: nel mio caso la preparazione ricevuta alle superiori è di gran lunga superiore a quella data dalla Laurea in informatica. A mio avviso, la cosa migliore se uno ha delle idee abbastanza chiare su cosa vuole fare è di non iscriversi ad alcun corso di laurea ma di selezionare alcune materie e frequentarle e nel contempo lavorare part-time. La laurea non è necessaria ma alcuni corsi di sicuramente aiutano e dato che li si può frequentare gratuitamente non vedo perché privarsene. Altri sono complete perdite di tempo, ma anche lì, l'insegnante e il suo modo di spiegare fanno la differenza

  • @cos97min
    @cos97min Рік тому

    Invece dell'università telematica mentre si lavora cosa ne pensi? Ha un senso? (nel caso specifico uninettuno o marconi)

  • @informaticacavallini
    @informaticacavallini 2 роки тому

    Secondo me serve, però devi avere la passione della programmazione, ovviamente

  • @micheleciaramicoli7139
    @micheleciaramicoli7139 2 роки тому

    Se si hanno i soldi per farlo, i 5 anni o più di vita universitaria da fuori sede sono comunque una fantastica esperienza di vita; ora io parlo da laureando in ingegneria elettronica e penso che mettersi a sviluppare circuiti linee di trasmissione ed antenne senza sapere perché quella roba funzioni sia impossibile e credo anche che sia più difficile acquisire quel tipo di skill da autodidatta, di informatica ne ho fatta tanta ma più a basso livello dove serve sapere piuttosto bene cosa ci sta dietro e perché qualcosa va fatto in quel modo per cui ritengo necessaria una approfondita conoscenza che l'università riesce a darti... Magari per l'informatica ad alto livello è diverso...

  • @MarcoVavassoriYT
    @MarcoVavassoriYT 2 роки тому +7

    In sostanza chi è laureato dice che è fondamentale, chi non è laureato dice che non lo è. 🤝

    • @peppolicchiopappo7274
      @peppolicchiopappo7274 2 роки тому +14

      Per me l’unica risposta sensata, come nel 99.9% dei casi è: dipende, ma di solito non è una risposta che ti fa fare nuovi amici

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому +1

      @@mr_rip No rip!! Io ho scritto tutto è relativo, può servire e può non servire. Secondo me ti può dare una diversa è più profonda apertura mentale quando studi una tematica a 360 gradi. Ciò detto è relativo, io avevo un amico che con la licenza media per passione leggeva 1 saggio a settimana di politica e ne sapeva più degli altri tutti , non confondiamo PERÒ, l'eccezione CON LA REGOLA. Avevo capito che tu rip sostenessi l' importanza della laurea e che il tempo stesse solo erodendo questo tuo interno convincimento. Apprendo solo ora, che hai forti dubbi che possa servire la laurea. Come vedi tutto è relativo...

    • @devil88bg62
      @devil88bg62 2 роки тому

      @@ivanomaras2776 esatto. C'è chi riesce, perché è determinato, perché è appassionato etc. Ma sono eccezioni. Per me il concetto è che la laurea, per un informatico aiuta non poco ad entrare nel mondo del lavoro. Con una laurea sei praticamente assunto il giorno dopo che sei uscito dall'università.
      E studiarsi per bene le cose per conto proprio è tosta... poi se si riesce ad avere l'opportunità di entrare come tirocinante da qualche parte, beh allora si può fare.

  • @scienceskills
    @scienceskills 2 роки тому

    La risposta è molto semplice. Dipende se vuoi fare lo scienziato o meno.
    Se vuoi fare ricerca scientifica la laurea è fondamentale. Non esistono scorciatoie in questo senso. Non esistono i "cionondimeno", "tuttavia", "si però.."
    Altrimenti è assolutamente possibile lavorare in azienda o, con una triennale, oppure addirittura senza averne una.
    Questo è vero fin tanto che i tasks che vengono chiesti non siano finalizzati alla ricerca e lo sviluppo di metodi/design innovativi che, ovviamente, richiedono conoscenze di matematica avanzata. In tal caso, non si può più far affidamento su Google - come oggi tantissimi fanno quando devono imparare qualche software, trovare qualche snippet o algoritmo.
    O sai lavorare con la matematica oppure non ti muovi di un solo centimetro.

  • @antoniobraccio5210
    @antoniobraccio5210 2 роки тому

    Ciao rip puoi scrivere il nome che hai citato a riguardo della matematica da studiare online

  • @ZagoDj
    @ZagoDj 2 роки тому +8

    la risposta è semplice. Se devi fare solo il tecnico che butta giù codice, NO.
    Se vuoi capire come programmare in base agli ambienti in cui ti trovi, SI.

    • @AntonioRadici
      @AntonioRadici 2 роки тому +2

      fake news

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому +4

      Falso. Sono studente lavoratore, e di laureati pippe che non sapevano neppure fare il punto 1- della tua risposta, sai quanti ne ho incontrati?
      Dobbiamo togliere un pochino questo alone mistico che abbiamo (ingenuamente ed ingiustificatamente) sulla laurea.

    • @ZagoDj
      @ZagoDj 2 роки тому +1

      @@Stormix1992 non ho scritto che tutti i laureati siano persone valide ma che per alcuni ambiti la laurea è necessaria.

    • @ZagoDj
      @ZagoDj 2 роки тому +1

      @@AntonioRadici non è una news ma un dato di fatto. Però libero di cimentarti nel software di controllo del volo di un Elicottero ad esempio. Oppure del software che gestisce macchinari che distribuiscono segnali su Bus di Campo.

    • @Stormix1992
      @Stormix1992 2 роки тому

      @@ZagoDj Necessaria e sufficiente? In quali ambiti?

  • @Serzes_
    @Serzes_ Рік тому +1

    Secondo me se uno può farlo è importante. Ti da solo cose in più in tutti i sensi e sopratutto ti da una visione a 360° del mondo dell'informatica che è un'aspetto da non sottovalutare. Molte persone che lavorano senza laurea o studi informatici hanno sempre delle grosse lacune perchè si sono subito specializzate in un settore singolo (frontend, backend, java, c#..) e questo porta ad avere più difficoltà con il passare del tempo perchè se si vuole salire di livello poi si incontrano tutte quelle cose che non si sono mai fatte (sql, banche dati, php, reti e sistemi..).
    Inoltre molte di loro per recuperare il "pezzo di carta" fanno corsi o master particolari (dove puoi accedere senza bachelor). In certe aziende non ti fanno nemmeno il colloquio se non hai il pezzo di carta e stessa cosa per lavorare nello stato.
    Poi penso che oggi chiunque possa trovare lavoro senza studi universitari, io conosco personalmente persone che guadagnano bene senza una laurea e nemmeno una scuola informatica in generale. Il problema è che partono sempre svantaggiate rispetto a chi ha il pezzo di carta e che nel mondo dell'informatica é solo una cosa in più avere quelle basi in un po' tutte le discipline per poterti adattare meglio e capire meglio le cose in generale.
    Poi non capisco perchè ci sia questa fretta di volere saltare le tappe. Non è una gara a chi trova prima lavoro o chi guadagna per prima i soldi.. Prenditi il tuo tempo e se puoi permettertelo studia all'università, ti darà alla lunga solo cose positive in tutti i sensi.
    Bisogna fare le cose con calma, la fretta nell'informatica é terribile. Ho visto progetti informatici disastrosi e prossimi all'auto distruzione perchè si é voluto "fare di fretta".
    Quindi per farla breve per me si può senz'altro trovare lavoro senza laurea ma che partirai sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri e che quindi bisogna riflettere bene se partire con questo peso sulle spalle o meno.
    Non é da dimenticare poi che all'università conosci molta gente, prendi parte a network di lavoro esclusivi, hai accesso a tutto il mondo delle startup, puoi diventare ricercatore o fare carriera nel settore universitario, puoi fare un dottorato, ecc..
    Io consiglio a tutti coloro che possono permetterselo di fare una università o una scuola di informatica di livello simile (se non si é fatto un liceo) perchè ti da le basi, conosci persone interessanti, in generale ottieni lavori di migliore qualità e stipendio e ti da il "pezzo di carta".
    Almeno il 50% delle persone che conosco senza università si sono a distanza di anni poi pentite di non averla fatta e hanno cercato di fare corsi o master particolari per recuperare qualcosa

    • @simoduke8978
      @simoduke8978 8 місяців тому

      ciao, pensi che iniziare a studiare informatica a 22 anni sia tardi, considerando il fatto che non ho mai lavorato?

    • @Serzes_
      @Serzes_ 8 місяців тому

      @@simoduke8978 No penso vada bene, io ho conosciuto persone che si sono iscritte all'università a 28 anni e hanno trovato lavoro una volta finito.
      Secondo me sarebbe meglio fare l'università sotto i 25 anni però poi ognuno ha la sua storia e non è che i datori di lavoro stanno troppo a guardare gli anni anzi piuttosto guardano se sai fare le cose che servono..
      Se non hai mai fatto informatica secondo me prima dell'università ti conviene fare un bel corso o una preparazione intensa di 6 mesi per partire un po più preparato perchè iniziare che non si sa nemmeno cosa sia una variabile o un array è tostina..
      Io un tentativo fossi in te lo farei, se caso abbandoni quale è il problema.. magari fai una scuola sempre di informatica ma di livello più basso.. L'importante piuttosto è che ti piaccia l'informatica poi il resto viene da se

    • @simoduke8978
      @simoduke8978 8 місяців тому

      @@Serzes_ ho fatto l’itis informatico, quindi saprei già. ho avuto un buco per problemi personali e ora mi sono iscritto al primo anno

    • @Serzes_
      @Serzes_ 8 місяців тому

      @@simoduke8978 allora sei apposto, non ti devi preoccupare degli anni persi, ti garantisco che a nessuno importa. L'importante è che studi bene e intensamente, buona fortuna

    • @simoduke8978
      @simoduke8978 8 місяців тому

      @@Serzes_ anche se volessi fare la magistrale finendo a 27? vorrei fare ai/ml in futuro…

  • @ludotosk3664
    @ludotosk3664 2 роки тому +4

    In effetti è vero che una volta che hai preso la laurea sai discernere quali argomenti sarebbe meglio studiare e quali no. 😅
    Quindi il fatto è che potenzialmente potresti con un diploma informatico (io l'ho fatto ed è stato valido) farti una cultura di livello equiparabile a quelle di un laureato. Il problema è a quell'età capire cosa studiare. 😅 Io molte cose all'epoca le imparavo da autodidatta però a un certo punto mi sono arenato e l'università mi ha poi sbloccato.
    Il punto comunque è che dopo il diploma studi solo alcune cose che ti saranno utili per la nicchia che ti interessa, difficilmente studi tutto quello che farà un laureato e infine bisogna considerare il fatto che non è per tutti. Non tutti riescono a stare motivati o sono in grado di capire se sono pronti o meno.
    Poi nel mio caso l'università è stata un'esperienza di vita che mi ha migliorato, ma vedo che non vale per tutti. Non tutti cambiano per le più disparate ragioni ma è importante anche questo alla fine se consideriamo il fatto che siamo persone e non solo lavoratori.

  • @ZagoDj
    @ZagoDj 2 роки тому +2

    Riprendendo il discorso. La richiesta se fare o meno ingegneria informatica deriva dal fatto che non si sappia quale sia l’ambito di impiego di un ingegnere informatico. Se devi programmare un controllore retroazionato non puoi non avere studi riguardanti Progetti di sistemi di controllo sia analogici che digitali. Se ti vuoi buttare nella programmazione di sistemi RealTime non puoi non avere delle solide basi di come funzioni un sistema operativo realtime, come funzionino le deadline e i metodi di programmazione necessari. E potrei andare avanti. Ho fatto semplicemente un paio di esempi. La laurea ti da tutto un background che ti permettere di andare in ambienti dove un tecnico si ferma al fare, ma la progettazione del come la fa l’ingegnere. Un po’ come l’architetto ed il muratore. Questo non preclude un lungo apprendistato.

    • @albertofoti4152
      @albertofoti4152 2 роки тому

      verità. Io studio sistemi di controllo aerospaziali e senza laurea non vai da nessuna parte proprio, ma neanche con la triennale.
      Magari se vuoi fare programmazione web o cose del genere può avere senso evitarsi lunghi anni di materie sicentifiche, elettronica, architetture dei calcolatori, controlli automatici, etc ma per tutto il resto no, serve una laurea per forza

    • @peppolicchiopappo7274
      @peppolicchiopappo7274 2 роки тому +1

      @@albertofoti4152 mi verrebbe da dire però grazie ar cazzo, la stragrande maggioranza dei programmatori non sviluppa sistemi di controllo dei razzi, ma fa web o mobile developer, dalla software house di miocuggino fino a tutte le faang e qua si sta parlando di quella maggioranza.

    • @albertofoti4152
      @albertofoti4152 2 роки тому

      @@peppolicchiopappo7274 esatto, ma se studi ingegneria informatica è perché magari hai interesse in elettronica e materie scientifiche.
      Pochissimi dei miei compagni sono interessati allo sviluppp web o alle faang, la maggior parte fa sistemi elettronici integrati, sistemi di controllo, networking e infrastrutture cloud, cybersecurity.
      Se fai sviluppo software slegato da cose pratiche come elettronica, automobili, aerospazio e cose simili ma sei più orientato allo sviluppo software per altri ambiti come la finanza o come dici tu lo svilippo web puoi fare anche senza laurea, ma è difficile trovare lavori ben pagati, è molto facile trovare posti dove ti struttano come full stack e tuttofare per 1000 euro al mese

    • @peppolicchiopappo7274
      @peppolicchiopappo7274 2 роки тому

      @@albertofoti4152 In italia forse è difficile, non fate l’errore di guardare il mercato del lavoro della programmazione italiano come la norma, è l’eccezione. La maggioranza dei lavori ben pagati sono proprio in ambito web/mobile perché numericamente quei due macro settori sono enormemente più grandi di tutto il resto.

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому

      Infatti, quando c'è un lavoro non eseguito a regola d'arte, il muratore ti rimanda all' ingegnere , il giudice nomina un consulente tecnico, non ho mai visto in tribunale arrivare il muratore. Sono esempi banali... perché il muratore ti rimanda all' ingegnere ??? Magari il muratore ha vinto la lotteria ed è più ricco, ci stiamo allontanando dalla domanda e dal video. La domanda finisce sulle competenze...Aggiungo che un laureato oggi, è stato diplomato ieri, per questo avrà una visione più completa della res litigiosa 🙂

  • @devil88bg62
    @devil88bg62 2 роки тому +1

    Io direi che la laurea è assolutamente necessaria. A meno che non sei un fuoriclasse, o vuoi partire proprio dal basso basso. Inoltre l'Università, almeno ingegneria in Italia è tosta. Molto più tosta della media generale all'estero, dove stanno alcune eccellenze ok (Harvard, Oxford, Cambridge, etc..) e poi ci sono tante università e lo vedo dai miei colleghi (vivo e lavoro in UK) che non hanno lontanamente il minimo di preparazione generale che ha un ingegnere in Italia.
    Io personalmente consiglio SEMPRE o quasi ingegneria informatica. E' molto molto più flessibile, e ti apre la strada a differenti tipi di lavori (più nella robotica, data analyst, elettronica etc.) a differenza di informatica che è più monomateria. A 19 anni siete giovani e potete arrivare tranquillamente a 22 anni e capire che il software engineering vi fa schifo e preferite strade differenti.
    Comunque ad oggi secondo me, a parte di non cercare un aziendaccia, senza una laurea non vi prendono manco per uno stage. O comunque è molto difficile. Poi se riuscite a trovare lavoro senza una laurea, a quel punto sta a voi studiare studiare per poter migliorare. Mentre con una laurea comunque avrete una bella infarinatura teorica generale che nel mondo del lavoro, prima o poi serve. C'è chi dice, si ma fisica a che serve, chimica a che serve... eh. Dipende. Se volete lavorare nel mondo dei videogiochi e non avete infarinatura dei videogiochi. Auguri. Se volete lavorare nel mondo dei sensori, internet of things e non avete infarinatura di elettronica/elettrotecnica, anche qua auguri.

    • @SorenYeger
      @SorenYeger 8 місяців тому

      Se si parla di ingegneria la laurea è imprescindibile, se si parla di sviluppo web e linguaggi di programmazione bhe ad oggi nel 2023 esistono svariati corsi che te lo insegnano in modo più pratico di quanto farebbe un università e quindi sono in grado di inserirti nel mondo del lavoro in modo efficace; poi ovvio una volta fuori sta a te continuare a studiare per restare aggiornato e migliorarti.

    • @devil88bg62
      @devil88bg62 8 місяців тому

      ​​@@SorenYegersaper programmare non è conoscere un linguaggio di programmazione. Per quello ti puoi fare un corso su UA-cam più che sufficiente. Del resto oggi se conosci python, JavaScript, c# stai apposto per la maggior parte delle applicazioni. A meno che non vuoi produrre videogiochi o sviluppare nativo per android o ios. Se sul lavoro vedo gente spaventata da una banale equazione da implementare, o da un semplice algoritmo neanche troppo complicato, mi imbestialisco. E no quei corsi non ti danno assolutamente le basi per poter affrontare qualsiasi cosa... Poi eh se la tua aspirazione è creare siti web con qualche cosina di JavaScript ok. Per cose più complesse, architettura, design, implementare backend in maniera sensata (ma anche frontend con i vari Framework che se usati in maniera errata crei una confusione e un codice da buttare) etc un corso di un paio di mesi non darà nulla alla maggior parte della gente, perché saranno poi incapaci di applicare le conoscenze. La mente si sviluppa nel corso di anni di studio, metodologia, etc.
      Raramente trovi all'estero gente più preparata di noi italiani laureati in ingegneria.

  • @jeftefariamatamba6030
    @jeftefariamatamba6030 Рік тому

    la laurea e' una sperienza che puo' andare bene oppure no. cio' dipende da tanti fattori, il programma che l'univerita' offre, anche se quasi tutte sono simile o uguale. poi il gran problema chiamati gli insegnati (quelli che non si aggiornano mai). almeno nella mia sperienza universitaria ho dovuto imparare molto da solo che quello che veniva trasmesso in class. per le materie come AM1, Geometria ecc... sono cose che gli aggiornamenti non avvieni quasi mai, quindi su queste materie davvero serve seguire un percorso universitario perche' ti danno un modo di approcciarsi ai problemi con una mentalita' piu' aperta. su quelle tecnologiche guardando la mia sperieza direi che non mi ha servito.

  • @MrPaPaYa86
    @MrPaPaYa86 2 роки тому +1

    Il "gold standard" (la cosa ideale) per formarsi sarebbe avere un mentore. Una persona che ha avuto buoni o ottimi risultati ed è disposta a seguirti nel tempo, darti compiti via via più complessi, motivarti, scegliere gli argomenti, introdurti al suo network etc.. L'università è la stessa cosa ma in forma di servizio pubblico/privato, quindi va vista come un trade-off rischio/risultati.
    Andare all'università non è efficace quanto essere seguiti personalmente da un buon maestro, ma è meglio che avere un cattivo maestro (o non averne nessuno).
    C'è poi la componente di socialità che non è da sottovalutare, specie per chi è appena uscito dalle superiori, essere circondati da gente della tua età che studia le stesse cose è molto utile

    • @nobodyatall781
      @nobodyatall781 2 роки тому

      Eh beh certo che ci vuole ad avere un maestro, è una cosa accessibile a tutti da sempre

  • @dylan6662
    @dylan6662 2 роки тому

    Io la risposta del video alla fine non l'ho capita, se mi chiedessero di riassumerla non ci riuscirei. Posso solo dire la mia: "fai quello che vuoi con passione". Esistono capre laureate a geni autodidatti, ma è vero anche il contrario. Il talento alla fine viene fuori, così come l'ignoranza dietro ai tanti pezzi di carta. Da soli o in aula approfondire, approfondire, approfondire

  • @ivanomaras2776
    @ivanomaras2776 2 роки тому +1

    Tutto è relativo. Può servire . Può non servire...

  • @unokometanti8922
    @unokometanti8922 2 роки тому +2

    La laurea serve per fare carriera. Non per lavorare. Non tutti i lavori hands-on richiedono per forza una laurea. Meglio uno sviluppatore con 5 anni in più di skill e di esperienza? Tutta la vita si. Meglio un Manager (CTO, CISO, COO, etc.) con la laurea ed un Master? Assolutamente si. Dipende da quello che si vuol fare nella vita. Ma per favore piantiamola di dire che anche per respirare serve un pezzo di carta perché non solo non è vero ma è anche dannoso. Per inciso la maggior parte delle figure idolatrate dai media mainstream degli ultimi 20 anni non erano laureati. Detto questo studiare deve essere una passione così come il lavoro che fate per così tante ore al giorno…altrimenti la vostra vita perde di senso.

  • @arbalestarbalest5155
    @arbalestarbalest5155 2 роки тому

    Ciao Rip, ho scoperto da poco il canale e vorrei complimentarmi. Sei davvero bravo e piacevole da ascoltare, perla rara del web.
    Ti lascio il mio parere sulla domanda che ti è stata posta, forse concorderai o forse no.
    Per avere successo (con qualunque laurea) servono due cose: talento e passione. La prima è un tassello imprescindibile; la seconda una ciliegina sulla torta che funge da catalizzatore, ma non può mai sostituirsi alla prima. Bisogna autoanalizzarsi con brutale onestà e rispondere se queste due caratteristiche fanno o meno parte di noi. In caso di risposta negativa, credo sia inutile rompersi il culo come un mulo per poi essere superato da chi ottiene risultati migliori di te in un decimo del tempo. La favoletta della meritocrazia ha bruciato e continuerà a bruciare molte teste, soprattutto se il proprio obiettivo è occupare posizioni lavorative di rilievo.

    • @giacomosimongini5452
      @giacomosimongini5452 2 роки тому

      È legittimo avere la propria opinione, sei al corrente però dei tanti che invece pensano proprio il contrario?

    • @arbalestarbalest5155
      @arbalestarbalest5155 2 роки тому

      ​@@giacomosimongini5452 Gli altri sono liberissimi di credere a ciò che vogliono, non mi cambia nulla.

    • @giacomosimongini5452
      @giacomosimongini5452 2 роки тому

      @@arbalestarbalest5155 E io che pensavo che dal pensiero altrui ci fosse solo da imparare, soprattutto quando è diverso dal nostro. Vabbè, se a te non cambia nulla, amen

    • @arbalestarbalest5155
      @arbalestarbalest5155 2 роки тому

      @@giacomosimongini5452 Dai non fare il moralista ahah, con me non attacca. Se vuoi dirmi come la pensi, ti ascolto.

    • @giacomosimongini5452
      @giacomosimongini5452 2 роки тому

      @@arbalestarbalest5155 Mi sembra chiaro, anche se non si tratta di nessuna morale.
      Il talento è la scusa di chi non si dà da fare.
      Non esistono i geni che ottengono enormi risultati in un decimo del tempo. I risultati li ottiene chi si sbatte dieci, cento volte più della persona normale.

  • @madda1234
    @madda1234 2 роки тому

    Se sei veramente bravo la laurea è un vero e proprio spreco di soldi

  • @alexf2863
    @alexf2863 6 місяців тому

    Solo in Italia non valgono nulla, all' estero sono riconosciute

  • @maurom8091
    @maurom8091 2 роки тому +1

    La laurea per un informatico non serve ,meglio fare un corso di formazione valido ,che ti prepara al lavoro che poi farai esempio come sistemista o programmatore,cosi' lavori 5 anni prima guadagni e ti ritiri prima dalla corsa del criceto,io ho fatto cosi'....

  • @LucaCalcaterra
    @LucaCalcaterra 2 роки тому +1

    Tutto giusto ... però dai denigrare l'itis così no... noi all itis (informatica) abbiamo fatto cose di matematica che il liceo scientifico in 5°se lo sognava.. certo son passati quasi 30 anni

    • @pietro9297
      @pietro9297 Рік тому +1

      Vorrei tanto sapere in che paese della galassia avete fatto l’itis voi due

    • @LucaCalcaterra
      @LucaCalcaterra Рік тому

      @@pietro9297 Itis spec. Informatica San Severino Marche - Macerata

  • @ivanomaras2776
    @ivanomaras2776 2 роки тому

    La laurea non serve in Italia perché non è il Paese del "Merito" .... In generale se parli con una persona laureata te ne accorgi. Non a caso siamo qui ad ascoltare Giorgio e non il portiere del mio stabile, con tutto rispetto per quest' ultimo. Secondo me, non è invidia, semplicemente realtà oggettiva.

    • @ivanomaras2776
      @ivanomaras2776 2 роки тому

      @@mr_rip convengo Giorgio sull' Italia, ammetterlo è stato il mio primo investimento 11 mila come già detto😂 sarebbe stato meglio un etf sul Botswana... altro che esotico ESOTERICO. Sullo smart hai ragione, ma Brunetta alias brunellino non lo vede proprio... leggi quello che scrive... non è un suo valore, è ignorante.

  • @corsaronero5619
    @corsaronero5619 2 роки тому +1

    La Laurea serve punto. poi se sei bravo, lo sei indipendentemente dal fatto che tu sia laureato o no. come dici tu conosco laureati che sono delle pippe e diplomati che sono molto in gamba. non conosco pero nessun CEO che non sia laureato ne tanto meno amministratori delegati o VP senza laurea. poi conosco tanti AD e VP laureati e pippe anche loro, ma siamo in italia e cmq nelle multinazionali ricordati sempre che sei un numero, e piu il valore del tuo numero è alto (laureato) piu vai avanti. in tutte le cose c'è l'eccezione e magari tu lo sei nel tuo campo ma la regola è che se sei laureato anche se non capisce una cippa vali sulla carta sempre piu di un bravo diplomato. E' brutto e fa schifo a dirsi ma questa è la realtà