Chiara Lubich "Per essere un popolo di Pasqua"

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  • Опубліковано 10 лют 2025
  • Carissime, s’avvicina la #Pasqua, la più grande festa dell’anno, e con essa la settimana santa, stracolma dei misteri più preziosi della vita di Gesù.
    Essi ci sono ricordati soprattutto il giovedì, il venerdì, il sabato santo e la domenica della risurrezione, e rappresentano per noi altrettanti aspetti centrali della nostra spiritualità. […]
    Che cosa vivere allora nell’appressarsi della settimana santa e durante quei giorni benedetti?
    Io penso che, se viviamo la Pasqua, se lasciamo vivere cioè il Risorto in noi, abbiamo il miglior modo per viverli tutti.
    E affinché il #Risorto splenda in noi, dobbiamo amare #Gesù Abbandonato ed essere sempre - come noi diciamo - “al di là della sua piaga”, dove la carità è regina. E’ essa poi che ci spinge ad essere il comandamento nuovo in atto; che ci spinge ad accostarci all’Eucaristia, […] è la carità che ci porta a vivere l’unità con Dio e con i fratelli. E’ per la #carità che ciascuno di noi può essere, in certo modo, altra Maria. […]
    Saremo con ciò, tutti assieme, realmente quel Popolo di Pasqua che a qualcuno è parso di intravedere nel nostro #Movimento. […][1]
    #Chiara Lubich
    [1] Cf. “Per essere un popolo di Pasqua”, Sierre, 24 marzo 1994, in Chiara Lubich, Conversazioni in collegamento telefonico, Roma 2019, pp.461-462.
    www.focolare.org/
    Dal pensiero di Chiara Lubich - Sierre (Svizzera), 24 marzo 1994.
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