Dio mio, sarebbe potuto accadere a ciascuno di noi. Perché a quell'età si è bambini che giocano a fare i grandi. Non si ha il senso del pericolo. Peccato che ci abbia preso di mezzo due ragazzini. Black sei veramente molto brava, è un piacere ascoltarti 😊
Non so come riesca a trovare questi casi vecchi di cui non vi è nessuna traccia, e personalmente sconosciuti, ma che mi fanno ritornare alla mia giovinezza. Sempre eccezionale, buonanotte cara Black ❤
mamma mia che storia! Trapela il fatto che a quell'epoca i ragazzini facevano molto da soli, il pomeriggio uscivano, rientravano, e i genitori che lavoravano, non stavano sempre a controllarli, Gianluca, cresciuto forse in un ambiente in cui vigeva la legge del più forte, fatto sta che due giovani vite rovinate...anche se il povero Camillo è quello che ha pagato il prezzo più alto l
Ciao Black....Gli anni 70 furono anni duri, pieni di irrequietezza....io li ho vissuti marginalmente perché ero troppo piccola.... però ricordo tanta rabbia sia politica che sociale fra i giovani....il suo reinserimento sociale è stato giusto.
È vero, all'epoca dei fatti ero proprio appena nata e gli anni settanta, come te, li ho vissuti di sfuggita, più attraverso i racconti dei miei genitori, e per quello che si sentiva in televisione, che personalmente. Però so che erano anni "cattivi", di protesta, di pistole facili e scontri mortali, soprattutto nelle grandi città come Milano e Torino. I locali, le piazze, le scuole superiori erano spesso centri di dibattito e di ritrovo di estremisti. Per un ragazzino di quattordici anni non era davvero difficile farsi influenzare, anche solo per apparire più grande, e procurarsi un coltello (nemmeno adesso è complicato e non ci vuole il porto d'armi) da qualcuno che glie lo vendesse per poco o lo imprestasse. Non voleva veramente uccidere Camillo, ne sono sicura anch'io...il mondo è pieno di storie tragiche nate per gioco, questa non fa differenza e ce lo conferma la lettera scritta da Gianluca, dove ammonisce l'amico Giorgio di non fare sciocchezze di cui pentirsi amaramente, non certo un incitamento alla violenza... Fu giusto reinserirlo...
Mammamia,che storia agghiacciante,BP !!!!! È scioccante,non conoscevo la storia,anche perché ero molto piccola quando è accaduta....... Sinceramente non si può buttare la croce su un bambino di quell' età,era chiaro e lampante che non volesse ucciderlo! Sono molto dispiaciuta a ritroso per tutte e due le famiglie,che hanno avuto rovinata l esistenza, davvero non mi spiego come abbia fatto la lama a conficcarsi nel povero Camillo, è vero,l unica spiegazione possibile è che lui si sia inconsapevolmente lanciato sul coltello.Grazie per aver ricordato queste due povere vittime e averci narrato questa storia agghiacciante,BP !! Alla prossima 😘
Sono perplessa. Chiaro che non ci fosse l'intenzione di uccidere ma Gianluca mi sembra più un bulletto che un ragazzo "vivace". A 14 anni sai che una lama da 12 cm può ferire gravemente. E non vedo nemmeno un gran che di rimorso. Si recupera chi prende coscienza di quello che ha fatto, chi prova rimorso... Ma non posso certo giudicare ascoltando una mezzora di podcast. Le mie sono solo impressioni a pelle perché non conosco il caso. Vedo solo tutti che cercano di giustificare questo delinquentello e nessuno che spende una parola per un altro ragazzino sottoterra, per una famiglia distrutta. Quando si comincia a pensare alle vittime e non agli esecutori? Dopo questo, grazie BP per aver portato ancora una volta un caso interessante, poco conosciuto e tragico. Come al solito una preghiera per la famiglia di Camillo ❤
Che schock!!! Non ne ero a conoscenza, eppure io e la mia famiglia siamo di quel quartiere! E’ considerato un bel quartiere di Milano, tra l’altro tra quei pochi quartieri che sono ancora rimasti a Milano, al giorno d’oggi … noi viviamo nella stessa via, quella sarebbe stata la mia scuola di zona e anche quella dei miei figli se non avessimo fatto scelte diverse…e’ lì che votiamo, in quella stessa scuola, che a dire il vero non è proprio una gran bella scuola, sembra piuttosto un istituto di periferia, con un’aria alquanto fatiscente tra tutti i palazzi che la circondano…purtroppo, dimostra che non importa dove si è, il rischio di essere vittime di follia, è ovunque! Che tristezza… adesso Gianluca, se in vita, comunque è un sessantenne e potrebbe sempre bazzicare in zona…chissà!?
Cara Black Praline, non mi sento di giudicare Gianluca, penso solo a due famiglie distrutte dal dolore. Di questa storia ho solo degli sprazzi di memoria, avevo solo sette anni ma qualcosa la ricordo perché i miei genitori ne parlavano a tavola davanti al tg con mia sorella maggiore, grazie per averci ricordato questo caso, letto con la tua dolcezza di sempre❤
Che tristezza, poveri entrambi ! Quanta umanità, però, pur nella violenza dell'evento ! Un male fatto ma non voluto, commesso ed espiato con la giusta contrizione del responsabile ... Che differenza rispetto alla gioventù violenta ed esibizionista dei nostri giorni, che al massimo definirebbe l'evento come "una caxxata" e ne ricaverebbe un filmino da condividere con bestioni coetanei ... Grande come sempre, Black. ... però perdonami, credo che si dica "Bòttego", non "Bottěgo" ... scusa la pignoleria. ❤
Anche se ha buttato il coltello appena accaduto il fatto, io non riesco a vedere la volontà di uccidere in lui. È stata una tragedia involontaria. Voleva impressionare con quel maledetto coltello,darsi un tono. Tutti noi siamo passati per quella fase critica che è l' adolescenza.I compagni avrebbero dovuto far presente la questione del coltello ma forse ingenuamente non hanno pensato alle possibili conseguenze.Spiace per Camillo,per la sua famiglia e per la madre di Gianluca e anche per lo stesso Gianluca che dato non credo sia diventato un serial killer,si porterà per sempre questo peso nel cuore. Buonanotte B.P.❤
Trovo un equilibrio nel suo commento che condivido. Leggo invece tanti commenti spietati che mi spaventano perché sento la cattiveria repressa di molta gente che vuole solo vendetta per le proprie frustrazioni
Una cosa è certa: per colpire dritto al cuore, il coltello lo teneva ad una certa altezza, che non è esattamente la posizione più naturale del braccio, quando ci si trova in piedi, quindi una posizione più inoffensiva. Forse Camillo, essendo più grande, era anche un po' più alto, a maggior ragione quel coltello all'altezza del suo cuore come ci si è trovato? Gianluca non credo abbia raccontato tutta la verità.
Chi sapeva che Gianluca possedeva un coltello, avrebbe dovuto dirlo ai propri genitori o ad un insegnante. Poi,si sentono in colpa. Gianluca era un delinquentello.Ottimo come giudizio finale all'esame di terza media, però non in grado d'intendere e di volere.
Prontissimo nel buttare il coltello nel vano ascensore, quindi sapeva delle conseguenze e con quel gesto pensava di potersela cavare. Altrimenti perché? È vero che erano tempi strani, ma non ricordo che si andava a scuola armati, non come oggi. Non credo che non sapesse fi poter fare del male. La vita di un ragazzo vale cosi poco?😢😢 Grazie Black
Concordo. Il fatto che ha buttato il coltello la dice lunga... Non era codi' ingenuo ed indifeso. Amava film di violenza, girava con un coltello, si intravedeva una natura aggressiva. Speriamo che nella vita poi, anche memore della tragedia che aveva provocato, si sia comportato bene.
Una meccanica dell’azione omicidiaria poco chiara. Come c’è arrivato all’altezza del cuore? E la forza che ci vuole per farlo penetrare non può essere frutto di casualità. 😢
Il preside si scrolla le responsabilità, demandando alla famiglia che ha il dovere di controllare il figlio, e fin qui ci può anche stare...ma dare a quel ragazzo la possibilità di conseguire gli esami e addirittura valutarlo con "ottimo"....beh questa cosa è molto discutibile
Veramente l’incoscienza o la fatalità? Una tragedia inspiegabile, avrei optato qualche condanna lieve per Gianluca, non si va con i coltelli in tasca! grazie per ricordare queste vittime dimenticate! Bravissima Lady con la tua voce è la tua sensibilità!
Una storia di una tristezza infinita , due ragazzini che dagli sfottò passano a fari i duri , sbuca un coltello ed è la fine per Camillo , preterintenzionale , Gianluca non aveva reale intenzione di usarlo , voleva solo sentirsi il più forte , il duro della situazione , non si aspettava la reazione del compagno , quel girarsi per affrontarlo , né è rimasto sconvolto dall' accaduto , ma una cosa è certa , il coltello in classe e in mano sua non doveva esserci , l' influenza negativa di qualche sua frequentazione c'è stata , a quattordici anni è facile rimanere affascinati da soggetti che sfidano , rischiano , " i bulli della situazione " , i carceri minorili ne sono pieni e gli anni '70 ne hanno sfornati un' infinità . Dispiace per Camillo morto senza un reale motivo , per una fatalità , Gianluca la sua vita ha potuto continuarla , è stato aiutato in questo , quanto è accaduto ha forse permesso a lui di non prendere strade senza ritorno .... Lady Black 🖤 quanto fa riflettere questa vicenda e quanto male ha arrecato alle due famiglie . Bravissima 😘
"Eravamo amici,....mi dispiace"......"mio fratello era buono".......ma stiamo scherzando???....gli ha infilato una lama al cuore di circa 12 cm.per scherzare???.....smettiamola per piacere.....povero Camillo...R.I.P ..... .
Non uscirei mai con un coltello,e in passato da ragazzino l’ho fatto a volte perché stavo sempre in strada,se te lo porti rischi di usarlo,anche “per sbaglio”! Oggi preferisco non difendermi anche se nascesse la possibilità di doverlo fare! Perché preferisco il cimitero al carcere,su questo non ho dubbi e mai ne avró!
Mi dispiace tanto per quel povero ragazzo,ma anche per Gianluca, sono certa che non avrebbe voluto uccidere, purtroppo a volte i giochi finiscono in tragedia ❤
@@BlackPraline E' vero. Forse ce n'è abbastanza per la Giustizia (andrebbero visti gli atti processuali); quello che mi riesce davvero difficile è comprendere; umanamente; ma è un mio limite personale.
Se non sappiamo più nulla vuol dire che non ha più fatto nulla di male. Il carcere o il riformatorio servono appunto per restituire alla società cittadini onesti. A quanto pare questa volta ci siamo riusciti. Gianluca avrà per sempre questo macigno sul cuore, quella è la peggior condanna.
Una bravata in classe, voler fare il bulletto con l’amico tirando fuori un coltello e accade una tragedia: la morte di un ragazzino, Camillo, di modesta famiglia. Gianluca mi è sembrato molto influenzabile, come tanti adolescenti e voleva fare il “duro” con quel coltello che mostra in classe. Ma uccide involontariamente l’amico e, terrorizzato, va a gettare il coltello dentro il vano dell’ascensore, probabilmente nello spazio che scende alla cabina nei sotterranei. Quindi ha nascosto volutamente l’arma ed era capace di intendere e volere, anche se è il fatto è stato una fatalità. Era un ragazzino viziato dalla madre, che l’aveva cresciuto senza il padre e non gli negava vestiti costosi, cinema, giornaletti…Certamente tenere un ragazzino influenzabile come lui al riformatorio, fra ragazzi pericolosi e difficili, sarebbe stato imprudente e la scelta di farlo uscire è stata comprensibile. Anche agli esami hanno cercato di incoraggiarlo, rassicurarlo, dandogli ottimi voti che forse non avrebbe meritato. Si è cercato di aiutarlo in ogni modo. Giustissimo, ma Camillo quegli esami non li ha potuti fare, è morto così giovane senza un vero motivo e il grande dolore della sua famiglia non sarà mai stato dimenticato. Un caso interessante ed esemplare, cara B., perché gli adolescenti sono da sempre, almeno molti di loro, fragili, influenzabili, desiderosi di sembrare grandi e forti, di fare esperienze un po’ temerarie… e per qualcuno può finire molto male.
Ma come è possibile definire incapace di intendere e volere dopo aver superato l'esame di terza media con esito ottimo.. la legge è stata troppo indulgente anche se era solo un ragazzino di 14 anni 😮
La cosa piu' inquietante e' che un ragazzino di 14 anni abbia con se' una lama di 12cm ...certe cose non dovrebbero accadere. Gli adolescenti spesso sono ribelli e non valutano il rischio delle loro azioni. Di sicuro Gianluca e' stato plagiato dagli amici del bar riguardo al farsi vedete forte col coltello, ma non penso abbia voluto ammazzare chi riteneva suo amico... sull' incapacita' di intendere e di volere non concordo, sulla morte di Camillo penso comunque non sia stata volontaria ma per il movimento fatto in reazione al gesto di Gianluca. Pero'quel coltello .... perche' usarlo per mostrarsi il piu' forte? Questa non e' amicizia ma bullismo.... e pensare che in USA si portano dietro le pistole a scuola e a volte fanno stragi...non ho parole . Il problema e' culturale... le famiglie poco presenti, la trasgressione...penso che Gianluca vivra'coi sensi di Colpa per sempre, o forse ha gia' rimosso tutto? Non so. Gli auguro di aver cambiato testa e identita' ma rimane un assassino di un amico...
Non mi e' piaciuto per nulla il rimpallo di responsablita' tra scuola e famiglia il fatto e' avvenuto a scuola,per cui chi doveva sorvegiare i ragazzi era la scuola.
A dimostrazione che la scuola ha fatto tanto male da sempre mete il bidello ha guardia ? Sé i genitori avessero lasciato i figli a casa saremmo tutti migliori 😂😢😮😅
Dio mio, sarebbe potuto accadere a ciascuno di noi. Perché a quell'età si è bambini che giocano a fare i grandi. Non si ha il senso del pericolo. Peccato che ci abbia preso di mezzo due ragazzini.
Black sei veramente molto brava, è un piacere ascoltarti 😊
Grazie
che tristezza grande 🙏
Non so come riesca a trovare questi casi vecchi di cui non vi è nessuna traccia, e personalmente sconosciuti, ma che mi fanno ritornare alla mia giovinezza. Sempre eccezionale, buonanotte cara Black ❤
Grazie
mamma mia che storia! Trapela il fatto che a quell'epoca i ragazzini facevano molto da soli, il pomeriggio uscivano, rientravano, e i genitori che lavoravano, non stavano sempre a controllarli, Gianluca, cresciuto forse in un ambiente in cui vigeva la legge del più forte, fatto sta che due giovani vite rovinate...anche se il povero Camillo è quello che ha pagato il prezzo più alto
l
Ti si attendeva :) like e ascolto❤ . "E racconto...storie nere " ( un' altra musicalissima intonazione) che classe , che classe.
Grazie mille
@@BlackPraline🥰
Solito disprezzo della giustizia italiana per le vittime! Non si pugnala al cuore "per caso", soprattutto uno più alto di te!
"Sono i genitori che, per primi, devono vigilare sui figli". Parole sante, specie al giorno d'oggi
Oggi come ieri
È sconvolgente come un attimo di follia possa cambiare per sempre il corso della nostra vita......
Apro spotify è c'è una apoteosi di podcast stile halloween, ma la tua compagnia è stata decisamente la più bella 💋
Grazie mille
Che tristezza😢😢
GRAZIE ❤B.P.❤
A te
Ciao Black....Gli anni 70 furono anni duri, pieni di irrequietezza....io li ho vissuti marginalmente perché ero troppo piccola.... però ricordo tanta rabbia sia politica che sociale fra i giovani....il suo reinserimento sociale è stato giusto.
È vero, all'epoca dei fatti ero proprio appena nata e gli anni settanta, come te, li ho vissuti di sfuggita, più attraverso i racconti dei miei genitori, e per quello che si sentiva in televisione, che personalmente. Però so che erano anni "cattivi", di protesta, di pistole facili e scontri mortali, soprattutto nelle grandi città come Milano e Torino. I locali, le piazze, le scuole superiori erano spesso centri di dibattito e di ritrovo di estremisti. Per un ragazzino di quattordici anni non era davvero difficile farsi influenzare, anche solo per apparire più grande, e procurarsi un coltello (nemmeno adesso è complicato e non ci vuole il porto d'armi) da qualcuno che glie lo vendesse per poco o lo imprestasse. Non voleva veramente uccidere Camillo, ne sono sicura anch'io...il mondo è pieno di storie tragiche nate per gioco, questa non fa differenza e ce lo conferma la lettera scritta da Gianluca, dove ammonisce l'amico Giorgio di non fare sciocchezze di cui pentirsi amaramente, non certo un incitamento alla violenza... Fu giusto reinserirlo...
Mammamia,che storia agghiacciante,BP !!!!! È scioccante,non conoscevo la storia,anche perché ero molto piccola quando è accaduta....... Sinceramente non si può buttare la croce su un bambino di quell' età,era chiaro e lampante che non volesse ucciderlo! Sono molto dispiaciuta a ritroso per tutte e due le famiglie,che hanno avuto rovinata l esistenza, davvero non mi spiego come abbia fatto la lama a conficcarsi nel povero Camillo, è vero,l unica spiegazione possibile è che lui si sia inconsapevolmente lanciato sul coltello.Grazie per aver ricordato queste due povere vittime e averci narrato questa storia agghiacciante,BP !! Alla prossima 😘
Grazie a te
Grazie mille del video e di aver ricordato questa storia 😊..B.P...sempre piu brava.. buona serata
Ti ringrazio
Sono perplessa. Chiaro che non ci fosse l'intenzione di uccidere ma Gianluca mi sembra più un bulletto che un ragazzo "vivace". A 14 anni sai che una lama da 12 cm può ferire gravemente. E non vedo nemmeno un gran che di rimorso. Si recupera chi prende coscienza di quello che ha fatto, chi prova rimorso... Ma non posso certo giudicare ascoltando una mezzora di podcast. Le mie sono solo impressioni a pelle perché non conosco il caso. Vedo solo tutti che cercano di giustificare questo delinquentello e nessuno che spende una parola per un altro ragazzino sottoterra, per una famiglia distrutta. Quando si comincia a pensare alle vittime e non agli esecutori?
Dopo questo, grazie BP per aver portato ancora una volta un caso interessante, poco conosciuto e tragico. Come al solito una preghiera per la famiglia di Camillo ❤
Grazie a te
che storia triste ,due famiglie distrutte
Che schock!!! Non ne ero a conoscenza, eppure io e la mia famiglia siamo di quel quartiere! E’ considerato un bel quartiere di Milano, tra l’altro tra quei pochi quartieri che sono ancora rimasti a Milano, al giorno d’oggi … noi viviamo nella stessa via, quella sarebbe stata la mia scuola di zona e anche quella dei miei figli se non avessimo fatto scelte diverse…e’ lì che votiamo, in quella stessa scuola, che a dire il vero non è proprio una gran bella scuola, sembra piuttosto un istituto di periferia, con un’aria alquanto fatiscente tra tutti i palazzi che la circondano…purtroppo, dimostra che non importa dove si è, il rischio di essere vittime di follia, è ovunque! Che tristezza… adesso Gianluca, se in vita, comunque è un sessantenne e potrebbe sempre bazzicare in zona…chissà!?
Grazie per questo caso che non conoscevo
A te
Cara Black Praline, non mi sento di giudicare Gianluca, penso solo a due famiglie distrutte dal dolore. Di questa storia ho solo degli sprazzi di memoria, avevo solo sette anni ma qualcosa la ricordo perché i miei genitori ne parlavano a tavola davanti al tg con mia sorella maggiore, grazie per averci ricordato questo caso, letto con la tua dolcezza di sempre❤
Grazie a te
Che tristezza, poveri entrambi ! Quanta umanità, però, pur nella violenza dell'evento ! Un male fatto ma non voluto, commesso ed espiato con la giusta contrizione del responsabile ... Che differenza rispetto alla gioventù violenta ed esibizionista dei nostri giorni, che al massimo definirebbe l'evento come "una caxxata" e ne ricaverebbe un filmino da condividere con bestioni coetanei ...
Grande come sempre, Black.
... però perdonami, credo che si dica "Bòttego", non "Bottěgo" ... scusa la pignoleria. ❤
Chiedo scusa, mi hanno informata male
@@BlackPraline❤
Un po troppo viziatello questo Gianluca!!!
Anche se ha buttato il coltello appena accaduto il fatto, io non riesco a vedere la volontà di uccidere in lui. È stata una tragedia involontaria. Voleva impressionare con quel maledetto coltello,darsi un tono. Tutti noi siamo passati per quella fase critica che è l' adolescenza.I compagni avrebbero dovuto far presente la questione del coltello ma forse ingenuamente non hanno pensato alle possibili conseguenze.Spiace per Camillo,per la sua famiglia e per la madre di Gianluca e anche per lo stesso Gianluca che dato non credo sia diventato un serial killer,si porterà per sempre questo peso nel cuore. Buonanotte B.P.❤
Trovo un equilibrio nel suo commento che condivido. Leggo invece tanti commenti spietati che mi spaventano perché sento la cattiveria repressa di molta gente che vuole solo vendetta per le proprie frustrazioni
La storia della distruzione di due famiglie per una bravata insulsa che ha portato solo morte e disperazione, terribile 😢
Grazie cara 💐💟😘
Grazie a te
Povero Camillo....nessuna giustizia per una vita tolta.
Una cosa è certa: per colpire dritto al cuore, il coltello lo teneva ad una certa altezza, che non è esattamente la posizione più naturale del braccio, quando ci si trova in piedi, quindi una posizione più inoffensiva. Forse Camillo, essendo più grande, era anche un po' più alto, a maggior ragione quel coltello all'altezza del suo cuore come ci si è trovato? Gianluca non credo abbia raccontato tutta la verità.
bravissima !!!!!
Ti ringrazio
Chi sapeva che Gianluca possedeva un coltello, avrebbe dovuto dirlo ai propri genitori o ad un insegnante. Poi,si sentono in colpa. Gianluca era un delinquentello.Ottimo come giudizio finale all'esame di terza media, però non in grado d'intendere e di volere.
Non so cosa commentare ,solo tristezza😢
Prontissimo nel buttare il coltello nel vano ascensore, quindi sapeva delle conseguenze e con quel gesto pensava di potersela cavare. Altrimenti perché?
È vero che erano tempi strani, ma non ricordo che si andava a scuola armati, non come oggi.
Non credo che non sapesse fi poter fare del male.
La vita di un ragazzo vale cosi poco?😢😢
Grazie Black
Concordo.
Il fatto che ha buttato il coltello la dice lunga...
Non era codi' ingenuo ed indifeso.
Amava film di violenza, girava con un coltello, si intravedeva una natura aggressiva.
Speriamo che nella vita poi, anche memore della tragedia che aveva provocato, si sia comportato bene.
A te
Una meccanica dell’azione omicidiaria poco chiara. Come c’è arrivato all’altezza del cuore? E la forza che ci vuole per farlo penetrare non può essere frutto di casualità. 😢
Il preside si scrolla le responsabilità, demandando alla famiglia che ha il dovere di controllare il figlio, e fin qui ci può anche stare...ma dare a quel ragazzo la possibilità di conseguire gli esami e addirittura valutarlo con "ottimo"....beh questa cosa è molto discutibile
Esattamente!!
18 minuti e 16 secondi di perfetta drammaturgia .
Grazie
Veramente l’incoscienza o la fatalità? Una tragedia inspiegabile, avrei optato qualche condanna lieve per Gianluca, non si va con i coltelli in tasca! grazie per ricordare queste vittime dimenticate! Bravissima Lady con la tua voce è la tua sensibilità!
Potrei ipotizzare fatalità ma concordo con te “non si va con i coltelli in tasca”.
Grazie
Una storia di una tristezza infinita , due ragazzini che dagli sfottò passano a fari i duri , sbuca un coltello ed è la fine per Camillo , preterintenzionale , Gianluca non aveva reale intenzione di usarlo , voleva solo sentirsi il più forte , il duro della situazione , non si aspettava la reazione del compagno , quel girarsi per affrontarlo , né è rimasto sconvolto dall' accaduto , ma una cosa è certa , il coltello in classe e in mano sua non doveva esserci , l' influenza negativa di qualche sua frequentazione c'è stata , a quattordici anni è facile rimanere affascinati da soggetti che sfidano , rischiano , " i bulli della situazione " , i carceri minorili ne sono pieni e gli anni '70 ne hanno sfornati un' infinità .
Dispiace per Camillo morto senza un reale motivo , per una fatalità , Gianluca la sua vita ha potuto continuarla , è stato aiutato in questo , quanto è accaduto ha forse permesso a lui di non prendere strade senza ritorno ....
Lady Black 🖤 quanto fa riflettere questa vicenda e quanto male ha arrecato alle due famiglie . Bravissima 😘
Ti ringrazio
"Eravamo amici,....mi dispiace"......"mio fratello era buono".......ma stiamo scherzando???....gli ha infilato una lama al cuore di circa 12 cm.per scherzare???.....smettiamola per piacere.....povero Camillo...R.I.P .....
.
Sono d’accordo!
💜
Non uscirei mai con un coltello,e in passato da ragazzino l’ho fatto a volte perché stavo sempre in strada,se te lo porti rischi di usarlo,anche “per sbaglio”!
Oggi preferisco non difendermi anche se nascesse la possibilità di doverlo fare!
Perché preferisco il cimitero al carcere,su questo non ho dubbi e mai ne avró!
Mi dispiace tanto per quel povero ragazzo,ma anche per Gianluca, sono certa che non avrebbe voluto uccidere, purtroppo a volte i giochi finiscono in tragedia ❤
Che storia triste 😞 tristissima
Storia tristissima e sì: amara. Comunque non torna. Mancano informazioni. Grazie Lady B.P.
Ci sono testimoni, i ragazzi della classe e il bidello
@@BlackPraline E' vero. Forse ce n'è abbastanza per la Giustizia (andrebbero visti gli atti processuali); quello che mi riesce davvero difficile è comprendere; umanamente; ma è un mio limite personale.
E' una tragedia incomprensibile
🙏❤️🌹🌹
Like immediato
Grazie mille
Bel video
Grazie
Se non sappiamo più nulla vuol dire che non ha più fatto nulla di male. Il carcere o il riformatorio servono appunto per restituire alla società cittadini onesti. A quanto pare questa volta ci siamo riusciti. Gianluca avrà per sempre questo macigno sul cuore, quella è la peggior condanna.
Esatto
Una bravata in classe, voler fare il bulletto con l’amico tirando fuori un coltello e accade una tragedia: la morte di un ragazzino, Camillo, di modesta famiglia. Gianluca mi è sembrato molto influenzabile, come tanti adolescenti e voleva fare il “duro” con quel coltello che mostra in classe. Ma uccide involontariamente l’amico e, terrorizzato, va a gettare il coltello dentro il vano dell’ascensore, probabilmente nello spazio che scende alla cabina nei sotterranei. Quindi ha nascosto volutamente l’arma ed era capace di intendere e volere, anche se è il fatto è stato una fatalità. Era un ragazzino viziato dalla madre, che l’aveva cresciuto senza il padre e non gli negava vestiti costosi, cinema, giornaletti…Certamente tenere un ragazzino influenzabile come lui al riformatorio, fra ragazzi pericolosi e difficili, sarebbe stato imprudente e la scelta di farlo uscire è stata comprensibile. Anche agli esami hanno cercato di incoraggiarlo, rassicurarlo, dandogli ottimi voti che forse non avrebbe meritato. Si è cercato di aiutarlo in ogni modo. Giustissimo, ma Camillo quegli esami non li ha potuti fare, è morto così giovane senza un vero motivo e il grande dolore della sua famiglia non sarà mai stato dimenticato. Un caso interessante ed esemplare, cara B., perché gli adolescenti sono da sempre, almeno molti di loro, fragili, influenzabili, desiderosi di sembrare grandi e forti, di fare esperienze un po’ temerarie… e per qualcuno può finire molto male.
Grazie mille
@@BlackPralineun caso quanto mai attuale, cara B.! 💕
Sono d' accordo con lei
Cara BP non mi deludi mai
Grazie
1.🙏2.💔
❤
Buonasera black grazi mille e buonaserata
A te
Non riesco a vedere il video!!!
Non è un video ma un podcast 😊
Ma come è possibile definire incapace di intendere e volere dopo aver superato l'esame di terza media con esito ottimo.. la legge è stata troppo indulgente anche se era solo un ragazzino di 14 anni 😮
La cosa piu' inquietante e' che un ragazzino di 14 anni abbia con se' una lama di 12cm ...certe cose non dovrebbero accadere. Gli adolescenti spesso sono ribelli e non valutano il rischio delle loro azioni. Di sicuro Gianluca e' stato plagiato dagli amici del bar riguardo al farsi vedete forte col coltello, ma non penso abbia voluto ammazzare chi riteneva suo amico... sull' incapacita' di intendere e di volere non concordo, sulla morte di Camillo penso comunque non sia stata volontaria ma per il movimento fatto in reazione al gesto di Gianluca. Pero'quel coltello .... perche' usarlo per mostrarsi il piu' forte? Questa non e' amicizia ma bullismo.... e pensare che in USA si portano dietro le pistole a scuola e a volte fanno stragi...non ho parole . Il problema e' culturale... le famiglie poco presenti, la trasgressione...penso che Gianluca vivra'coi sensi di Colpa per sempre, o forse ha gia' rimosso tutto? Non so. Gli auguro di aver cambiato testa e identita' ma rimane un assassino di un amico...
È grave che chi sapeva che qsto ragazzo veniva a scuola armato di coltello non hanno messo al corrente il preside, perché non lo hanno fatto?
Ma si va a scuola con un coltello??? Poi, ovvio, che succedono tragedie
Brrrrr
Non mi e' piaciuto per nulla il rimpallo di responsablita' tra scuola e famiglia il fatto e' avvenuto a scuola,per cui chi doveva sorvegiare i ragazzi era la scuola.
Sono solo io?
Ciao, non sono video, sono podcast. :)
😂😂😂😂😂
Veroooo!
A dimostrazione che la scuola ha fatto tanto male da sempre mete il bidello ha guardia ? Sé i genitori avessero lasciato i figli a casa saremmo tutti migliori 😂😢😮😅
Un nonno dei criminali di oggi