Ciao! Luca! Video esemplare, molto ben spiegato, sia in teoria tecnica, che pratica! Bravissimo! Seguo i tuoi consigli! Ciao! Un saluto! Ai prossimi video!
Interessante il suggerimento della starlight, non l'ho mai utilizzata, ma potrebbe anche essere utile, nelle nottate particolarmente buie (quando non si usano totanare glow,) per capire meglio quando l'egi è prossimo alla riva. Come sempre spiegazioni molto chiare. grazie!!!
Ciao Luca, ho visto con molto interesse tutti i tuoi video a tema eging. Essendo ai primi passi, sono stati davvero ricchi di consigli che si sono dimostrati efficacissimi. Volevo chiederti... Come colorazione per insidiare i calamari di notte, su quali dovrei orientarmi ? Quali sono i colori che ti hanno dato più catture di notte ? Grazie mille
@@lucaseabass grazie mille, lo stavo giusto recuperando! Intanto il tuo consiglio sul rosso come colore per le seppie mi ha dato ottimi risultati davvero !
luca buongiorno ,dato la tua indubbia esperienza ,mi permetto di chiederti un paio di cose:cosa ne pensi delle totanare luminose? e quelle con la lamina vibrante interna? grazie di tutto
Ciao Gennaro, le totanare luminose non le ho mai usate e non ho mai visto prendere calamari da coloro che hanno pescato vicino a adoperandole. Quelle con le lamine riflettenti possono essere efficaci ma preferisco sempre le tradizionali, soprattutto i modelli che mi danno più fiducia. Tra qualche settimana caricherò un ulteriore video sulla pesca a eging, prova a dargli un'occhiata. Un caro saluto
Ciao Luca, complimenti per il video, sempre molto esauriente nelle tue spiegazioni. Vorrei chiederti, se è possibile praticare anche dalla spiaggia la pesca al calamaro. É possibile in spot con fondali misti a sabbia e rocce, ma non così profondi? Se invece, sia necessario avere almeno una certa profondità sotto la quale è impossibile trovarlo? Non potrebbe avvicinarsi a caccia di foraggio o è da escludere? Grazie.
Ciao Franco, tutti gli spot da calamaro che frequento, non sono molti, si trovano in aere con fondali piuttosto profondi e solitamente ricchi di rocce sommerse. Da ottobre i calamari cominciano ad avvicinarsi a queste zone e molti le eleggono a luoghi adatti alla propria riproduzione. Su UA-cam ho visto video di pescatori che insidiano i calamari dalla spiaggia, solitamente si tratta di zone a fondale ciottoloso e suppongo credo che la profondità non sia eccessiva. L'unico modo per capire se i tuoi spot ospitano calamari e provare a pescarci, magari in più occasioni e soprattutto al tramonto, quando maggiori sono le opportunità di realizzare qualche cattura. Un caro saluto e fammi sapre...
Ciao, la terza tecnica è un po'come quella adottata per le seppie, giusto? Se si qual è la differenza tra i due movimenti per la seppia e per il calamaro? Grazie, sempre iscritto e sempre likes😊
Ciao Piero, le due tecniche si assomigliano, ma nel caso dei calamari l'azione di pesca è più dinamica: le pause sono brevi e la totanara sfiora il fondale toccandolo raramente, cosicché minori sono le probabilità di agganciare eventuali pietre o alghe. Nel video suggerisco di far scendere l'esca fino al fondale, ma di tanto in tanto prova ad avviare il recupero poco dopo il lancio in modo da esplorare una porzione di acqua intermedia: i calamari spesso cacciano presso il fondale, ma non di rado si spostano anche a mezz'acqua o poco sotto la superficie, quindi una totanara presentata non lontano dalla zona in cui si muovono ha maggiori probabilità di attrarli e di spingerli ad abboccare.
Ciao Davide, io pesco prevalentemente con totanare del 3.0. In condizioni di vento in faccia o di traverso, oppure quando c'è corrente sostenuta, ricorro a totanare del 3.5 per insidiare sia i calamari sia le seppie.
Video molto interessante soprattutto per un novello come me ,ho provato tutte e 3 le tecniche di recupero solo la seconda ha dato risultati mentre con la terza ho preso solo seppie ( forse sono io che la interpreto male). Ho provato anche lo starlight senza risultati però devo insistere.
Se vai sul mio canale trovi una playlist sull'eging game all'interno della quale sono raccolti tutti i video sulla pesca ai calamari e alle seppie ua-cam.com/play/PL635Tr1vw-cT0WMJNRmgjHP_wGRVks5mV.html&si=KldAZHzSTOoeF5rr
Le seppie le pesco quasi sempre di giorno e quindi non monto lo starlight sul terminale. Ad ogni modo capita che nel cuore della notte qualcuna si avvicini ai miei spot da calamari e riesca ad attaccare la totanara abbinata allo starlight. Per il montaggio sul terminale scorri i precedenti commenti: mi hanno già posto la tua stessa domanda e ho risposto.
Ciao Luca, mi chiamo Santino Tafaro, seguo i tuoi vedeo che trovo molto istruttivi già da tempo , vorrei riformulare un domanda fatta da altri ed alla quale tu dici di aver risposto, ma io no ho trovato in questo video la risposta per cui desidero chiederti, come procedi per fissare lo starlight sul finale?, ti dispiace ripetermelo, grazie anticipatamente . Cordiali saluti
grazie lo stesso , ho riletto tutti i commenti ed alla fine l'ho trovato, basta utilizzare il tubicino di silicone che si trova dentro la confezione stessa, ciao alla prossima
La Totanara è una Killer Squid della Jatsui modello 134 che ho colorato di rosso con un pennarello indelebile. La canna è una Crostage di 8'3" delle Major Craft
Avrei da ridire sulla tecnica che ti ha dato risultati. Un'esca risulta più attrattiva se parte dal fondale fini alla superficie, poi ripetere per tutto il lancio. Se l'esca rimane troppo sul fondale risulta meno visibile hai calamari.
Più che avresti, hai da ridire... comunque provo a dare una risposta alle tue perplessità immedesimandomi in un calamaro. Come ho spiegato all'inizio del video, quello spot ha una profondita di circa sette metri e con la terza tecnica, effettuando il lento recupero, vale a dire spostando la canna o girando la manovella del mulinello, inducono la totanara a muoversi verso l'alto: la lenza è posta in diagonale dalla superficie al fondale e il recupero provoca l'ascesa dell'egi. Tale salita può essere di circa cinquanta centimetri, ma credo che con lo starlight sul terminale arrivi anche a un metro. Con la jerkata che segue la totanara dovrebbe salire di un altro metro e quindi raggiungere i cinque metri di profondità. Fai attenzione che sto parlando della zona più distante che riesco a raggiungere col lancio, visto che in prossimità del sottoriva il fondale non supera i tre o quattro metri. Ora un eventuale calamaro che nuota in prossimità della superficie, diciamo un metro sott'acqua, vedrà la totanara passare a una distanza di circa quattro metri e in più questa sarà preceduta da uno starlight che la rende ancor più visibile. Da qui il predatore, se è in caccia, impiegherà un paio di secondi a intercettarla e a sparare i propri tentacoli. Va sottolineato il fatto che spesso i calamari amano perlustrare le rocce del fondale, perché qui hanno maggiori probabilità di trovare una preda nascosta. La caratteristica della terza tecnica è il continuo stato di moto dell'esca, probabilmente ciò riesce a convince i calamari ad attaccare la preda senza troppa esitazione e comunque senza offrirgli l'opportunità di una più attenta analisi così come accade quando si avvicinano a una totanara ferma sul fondale. Ti invito a non partire prevenuto ma di provare la validità di ciò che suggerisco, tenendo a mente che non è detto che ogni tecnica sia valida in qualunque situazione: per questo spiego tre diversi sistemi di animare la totanara... Ultima cosa, di solito non rispondo a chi non usa il proprio nome e cognome per il proprio account, per ovvie ragioni...
@@lucaseabass Non ho il mio vero nome perché ho vari account e mi sono trovato a scrivere con questo. E non vedo questa grande necessità di sapere il mio nome reale. Comunque, parlando di cose serie, proverò sicuramente questa tecnica in quanto la trovo interessate e innovativa.
Grande,spieghi come un libro aperto è un piacere ascoltarti
Complimenti. Video professionali e molto utili.
sei lunico che fa vedere i movimenti del egy complimenti
Mamma che video, quanti consigli!! Sei preziosissimo, e soprattutto molto umile e chiaro nelle spiegazioni ❤️
Sei sempre un grande, grazie dei preziosi consigli.
Ciao! Luca! Video esemplare, molto ben spiegato, sia in teoria tecnica, che pratica! Bravissimo! Seguo i tuoi consigli! Ciao! Un saluto! Ai prossimi video!
Ti ringrazio Michele, fa sempre piacere ricevere simili complimenti pieni di entusiasmo!
Interessante il suggerimento della starlight, non l'ho mai utilizzata, ma potrebbe anche essere utile, nelle nottate particolarmente buie (quando non si usano totanare glow,) per capire meglio quando l'egi è prossimo alla riva. Come sempre spiegazioni molto chiare. grazie!!!
Molto bravo.
Ciao Luca, ottima spiegazione. Vorrei sapere come hai montato lo Starlight
Se vai sul mio canale trovi un nuovo video che ho caricato ieri, nel quale rispondo alla tua domanda
Ciao, bellissimo video e complimenti per la professionalità. Volevo chiederti in che zona pratichi l'eging? Grazie e continua con questo spirito 🤩
Costa del Lazio e della Toscana
Ciao Luca, ho visto con molto interesse tutti i tuoi video a tema eging. Essendo ai primi passi, sono stati davvero ricchi di consigli che si sono dimostrati efficacissimi. Volevo chiederti... Come colorazione per insidiare i calamari di notte, su quali dovrei orientarmi ? Quali sono i colori che ti hanno dato più catture di notte ? Grazie mille
Guarda l'altro mio video sui calamari...
@@lucaseabass grazie mille, lo stavo giusto recuperando! Intanto il tuo consiglio sul rosso come colore per le seppie mi ha dato ottimi risultati davvero !
luca buongiorno ,dato la tua indubbia esperienza ,mi permetto di chiederti un paio di cose:cosa ne pensi delle totanare luminose? e quelle con la lamina vibrante interna? grazie di tutto
Ciao Gennaro, le totanare luminose non le ho mai usate e non ho mai visto prendere calamari da coloro che hanno pescato vicino a adoperandole. Quelle con le lamine riflettenti possono essere efficaci ma preferisco sempre le tradizionali, soprattutto i modelli che mi danno più fiducia. Tra qualche settimana caricherò un ulteriore video sulla pesca a eging, prova a dargli un'occhiata. Un caro saluto
luca lo faro senz'altro ...grazie
Ciao Luca, complimenti per il video, sempre molto esauriente nelle tue spiegazioni. Vorrei chiederti, se è possibile praticare anche dalla spiaggia la pesca al calamaro. É possibile in spot con fondali misti a sabbia e rocce, ma non così profondi? Se invece, sia necessario avere almeno una certa profondità sotto la quale è impossibile trovarlo? Non potrebbe avvicinarsi a caccia di foraggio o è da escludere? Grazie.
Ciao Franco, tutti gli spot da calamaro che frequento, non sono molti, si trovano in aere con fondali piuttosto profondi e solitamente ricchi di rocce sommerse. Da ottobre i calamari cominciano ad avvicinarsi a queste zone e molti le eleggono a luoghi adatti alla propria riproduzione. Su UA-cam ho visto video di pescatori che insidiano i calamari dalla spiaggia, solitamente si tratta di zone a fondale ciottoloso e suppongo credo che la profondità non sia eccessiva. L'unico modo per capire se i tuoi spot ospitano calamari e provare a pescarci, magari in più occasioni e soprattutto al tramonto, quando maggiori sono le opportunità di realizzare qualche cattura. Un caro saluto e fammi sapre...
@@lucaseabass Grazie Luca, hai ragione, solo provando capirò se è possibile.
Ciao, la terza tecnica è un po'come quella adottata per le seppie, giusto?
Se si qual è la differenza tra i due movimenti per la seppia e per il calamaro?
Grazie, sempre iscritto e sempre likes😊
Ciao Piero, le due tecniche si assomigliano, ma nel caso dei calamari l'azione di pesca è più dinamica: le pause sono brevi e la totanara sfiora il fondale toccandolo raramente, cosicché minori sono le probabilità di agganciare eventuali pietre o alghe. Nel video suggerisco di far scendere l'esca fino al fondale, ma di tanto in tanto prova ad avviare il recupero poco dopo il lancio in modo da esplorare una porzione di acqua intermedia: i calamari spesso cacciano presso il fondale, ma non di rado si spostano anche a mezz'acqua o poco sotto la superficie, quindi una totanara presentata non lontano dalla zona in cui si muovono ha maggiori probabilità di attrarli e di spingerli ad abboccare.
Ciao bel video!!! Volevo chiederti una totanara da 3 pollici va bene per i calamari, anche per le seppie?
Ciao Davide, io pesco prevalentemente con totanare del 3.0. In condizioni di vento in faccia o di traverso, oppure quando c'è corrente sostenuta, ricorro a totanare del 3.5 per insidiare sia i calamari sia le seppie.
Potresti fare un video su come muovi lo starlight?
Magari ne parlo in un eventuale prossimo video sulla pesca ai calamari...
Ciao Luca, vorrei sapere se quando peschi I calamari usi lo starlight?
Talvolta si
Video molto interessante soprattutto per un novello come me ,ho provato tutte e 3 le tecniche di recupero solo la seconda ha dato risultati mentre con la terza ho preso solo seppie ( forse sono io che la interpreto male). Ho provato anche lo starlight senza risultati però devo insistere.
Se insisti vedrai che otterrai migliori risultati perché maturerai la tua personale esperienza...
Scusa Luca ho visto tutto il video e ho sentito la risposta alla mia domanda
Come si fissa lo Starlight a quaranta centimetri dalla totanara? Grazie mille in anticipo
Se visioni i miei video sulla pesca a eging ne troverai uno specifico sull'uso dello starlight.
@@lucaseabass grazie mille vedo di trovarlo, anche se a volte ho difficoltà a cercarli tutti.
Se vai sul mio canale trovi una playlist sull'eging game all'interno della quale sono raccolti tutti i video sulla pesca ai calamari e alle seppie
ua-cam.com/play/PL635Tr1vw-cT0WMJNRmgjHP_wGRVks5mV.html&si=KldAZHzSTOoeF5rr
@@lucaseabass grazie mille gentilissimo
la tecnica con lo Starlight la si può usare anche per le seppie?
come si fissa lo starlight sulla lenza?
Le seppie le pesco quasi sempre di giorno e quindi non monto lo starlight sul terminale. Ad ogni modo capita che nel cuore della notte qualcuna si avvicini ai miei spot da calamari e riesca ad attaccare la totanara abbinata allo starlight. Per il montaggio sul terminale scorri i precedenti commenti: mi hanno già posto la tua stessa domanda e ho risposto.
@@lucaseabass posso sapere di dove sei?
Roma
Puoi fare un video su come montare lo Starlight ?
Ne parlerò in occasione del prossimo video. Resta connesso al canale...
Ciao Luca, mi chiamo Santino Tafaro, seguo i tuoi vedeo che trovo molto istruttivi già da tempo , vorrei riformulare un domanda fatta da altri ed alla quale tu dici di aver risposto, ma io no ho trovato in questo video la risposta per cui desidero chiederti, come procedi per fissare lo starlight sul finale?, ti dispiace ripetermelo, grazie anticipatamente . Cordiali saluti
grazie lo stesso , ho riletto tutti i commenti ed alla fine l'ho trovato, basta utilizzare il tubicino di silicone che si trova dentro la confezione stessa, ciao alla prossima
Che canna usi? Soprattutto mi dici marca e modello della totanara rossa che usi sempre? La vorrei comprare
La Totanara è una Killer Squid della Jatsui modello 134 che ho colorato di rosso con un pennarello indelebile. La canna è una Crostage di 8'3" delle Major Craft
@@lucaseabass non so perché ma la trovo attraente sia per i calamari che per me,
A che profondità sta pescando?
Tra i quattro e i sette metri
Avrei da ridire sulla tecnica che ti ha dato risultati. Un'esca risulta più attrattiva se parte dal fondale fini alla superficie, poi ripetere per tutto il lancio. Se l'esca rimane troppo sul fondale risulta meno visibile hai calamari.
Più che avresti, hai da ridire... comunque provo a dare una risposta alle tue perplessità immedesimandomi in un calamaro. Come ho spiegato all'inizio del video, quello spot ha una profondita di circa sette metri e con la terza tecnica, effettuando il lento recupero, vale a dire spostando la canna o girando la manovella del mulinello, inducono la totanara a muoversi verso l'alto: la lenza è posta in diagonale dalla superficie al fondale e il recupero provoca l'ascesa dell'egi. Tale salita può essere di circa cinquanta centimetri, ma credo che con lo starlight sul terminale arrivi anche a un metro. Con la jerkata che segue la totanara dovrebbe salire di un altro metro e quindi raggiungere i cinque metri di profondità. Fai attenzione che sto parlando della zona più distante che riesco a raggiungere col lancio, visto che in prossimità del sottoriva il fondale non supera i tre o quattro metri. Ora un eventuale calamaro che nuota in prossimità della superficie, diciamo un metro sott'acqua, vedrà la totanara passare a una distanza di circa quattro metri e in più questa sarà preceduta da uno starlight che la rende ancor più visibile. Da qui il predatore, se è in caccia, impiegherà un paio di secondi a intercettarla e a sparare i propri tentacoli. Va sottolineato il fatto che spesso i calamari amano perlustrare le rocce del fondale, perché qui hanno maggiori probabilità di trovare una preda nascosta.
La caratteristica della terza tecnica è il continuo stato di moto dell'esca, probabilmente ciò riesce a convince i calamari ad attaccare la preda senza troppa esitazione e comunque senza offrirgli l'opportunità di una più attenta analisi così come accade quando si avvicinano a una totanara ferma sul fondale. Ti invito a non partire prevenuto ma di provare la validità di ciò che suggerisco, tenendo a mente che non è detto che ogni tecnica sia valida in qualunque situazione: per questo spiego tre diversi sistemi di animare la totanara...
Ultima cosa, di solito non rispondo a chi non usa il proprio nome e cognome per il proprio account, per ovvie ragioni...
@@lucaseabass Non ho il mio vero nome perché ho vari account e mi sono trovato a scrivere con questo. E non vedo questa grande necessità di sapere il mio nome reale. Comunque, parlando di cose serie, proverò sicuramente questa tecnica in quanto la trovo interessate e innovativa.