Grazie Padre, Spero di aver capito che Gesù ci vuole insegnare a essere uomini e donne LIBERI. Capaci di guardare il fratello e aiutarlo a renderlo FELICE
Signore da chi andremo Tu solo hai parole di vita eterna Grazie fernando perché mi permetti di capire ...ma mi auguro con l aiuto di Dio di attuare il suo progetto su di me Ma tu continua a pregare per tutti noi affinché questo seme dia il suo frutto amen
Caro Don Fernando, mi complimento per la sua esposizione del vangelo di oggi, che, per dirla con il Foscolo “A egregie cose il forte animo accendono”; e in effetti la Chiesa viene sempre indicata, anche con battute poco felici, come l’ente preposto alla fame nel mondo. Ma oltre all’indicazione sociale, io vi leggo qualcos’altro. Dice lei giustamente che il bambino è simbolo del cristiano, “adulto” aggiungo io, che ha accolto in pieno il vangelo. Nei cinque pani vedo la Tōrāh, che accompagnata dai due pesci assume il vero senso, ossia i seicentotredici precetti hanno un altro gusto se accompagnati dai due precetti: “Ama il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, la mente e le forze, e il prossimo tuo come te stesso”. E qui interviene S. Paolo con la “stoltezza della predicazione”. Non sempre questo messaggio viene recepito, vedasi ad esempio l’episodio di Anania e Safira; non è semplice accettare Cristo “e Cristo crocifisso” come Signore della nostra vita Nelle ceste, o le sporte di altri vangeli, c’è il rifiuto di chi non ha accettato l’invito alla conversione, quelli che vogliono fare re Gesù, rifiuto preso dagli apostoli, o discepoli. Come dire: la povertà l’avremo sempre con noi, sino alla fine dei tempi, quando si mieterà grano e zizzania e uno verrà messo nei granai, l’altro verrà bruciato. Cordialmente suo e buona domenica. Vincenzo Messina
gentile fra Filiberto, in Messico racconti ai fedeli che Gesù non ha moltiplicato i pani e i pesci? Per il resto condivido quanto asserito da padre Armellini ma questa non mi convince proprio
Spunti interessanti. Peccato la demitizzazione forsennata: tutto è simbolo. Anche la resurrezione del Signore è un simbolo o una realtà? Attenzione Padre, lei è responsabile della fede dei piccoli.
Il fatto che tu riconosca gli "spunti interessanti" significa che sei sulla buona strada. Continua, non fermarti. Alla fine ti si aprirà un nuovo mondo interpretativo della Scrittura e sarai contento. Credimi!
gabrielebernardelli1157---sono d'accordo. Per duemila anni ci hanno raccontato una fola? Io mi dico : perché mai Gesù non avrebbe mai potuto operare un miracolo? Se sì cadrebbero tutte le obiezioni di padre Armellini: le ceste potrebbero contenere il pane e i pesci, Gesù non avrebbe dovuto consegnarli personalmente!! Perché mai le folle compresi i piccoli non avrebbero potuto seguirlo sul monte? Basta guardare dove alcuni genitori trascinano i loro figlioletti (es concertoni o luoghi estremi..). Sei racconti del Vangelo puntati sul non accaduto? A me dà fastidio questa sicurezza nel leggere il segno in modo unidirezionale. Mi riferisco solo all'esegesi. Ah, nessun cenno all'Eucaristia?
Da più di un anno ascolto con grande attenzione i commenti al Vangelo del biblista Armellini. Non mi pare di aver sentito che la resurrezione non è realmente avvenuta o che Cristo non ha mai compiuto opere che gli uomini non possono compiere. Tuttavia, la "fede dei miracoli" non porta lontano; basta vedere come si comporta la maggior parte dei cattolici. È la parola di Dio che compie prodigi cambiando la vita delle persone, soprattutto quando è spiegata da chi ne ha una profonda comprensione.
@@francescobarile4174 attuando il metodi di Armellini si può arrivare alla mitizzazione della resurrezione di Gesù. Ci si può chiedere se non sia un simbolo anch'essa. Armellini penso che abbia caricato le tinte per sottolineare un aspetto. Chiaramente dai vangeli risulta essere avvenuto questo miracolo che ha giustamente impressionato i primi cristiani. Negare il fatto significa svuotarlo e renderlo "insignificante" . Talvolta certi teologi e biblisti nelle loro idee lasciano trasparire la loro perplessità, se non incredulità, davanti ai miracoli. Non c'è un peggior cieco di colui che non vuole vedere.
@@francescobarile4174 la fede dei miracoli.... non c'entra per niente con l'esegesi di questo brano evangelico. Si nega un fatto che deve aver colpito tantissimo i primi cristiani tanto da essere riportato da tutti gli evangelisti. Nulla è impossibile a Dio. Ma qui si nega la possibilità che si sia avverato veramente. Come altri teologi e biblisti padre Armellini lascia trasparire la sua incredulità o quantomeno la sua perplessità davanti ai miracoli. Piuttosto non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Non e' vero quello che dice, padre, nel Vangelo non e' scritto che c era solo questo ragazzo con 5 pani e 2 pesci. Viene detto: "c e' qui un ragazzo con 5 pani e 2 pesci... " , quindi potevano essercene altri, ma era sempre insufficiente e non cambia il fatto che la maggior parte segui' Gesu' senza organizzarsi, perche' era gente che aveva visto altri miracoli e pendevano dalle labbra di Gesu'. Quella gente aveva veramente fede, anche se solo per utilita', ma almeno credevano nella potenza taumaturgica di Gesu' .
Padre Fernando, sta trasformando Gesu' in un filosofo il cui pensiero viene interpretato simbolicamente dagli evangelisti. Gesu' e' molto di piu'. Gesu' puo' avere attratto folle, che credevano nei suoi segni(=miracoli). Lei stesso parla dei segni di Gesu' , e poi non crede possibile certi miracoli, ponendo cosi' un limite alla Provvidenza. Gesu' con le Sue azioni, soprannaturali, ha parlato sia sul piano pratico, empirico, a coloro che non sanno capire altro, sia sul piano spirituale, con il significato piu' profondo di quel miracolo. Altrimenti I discepoli non sarebbero andati incontro a morte, per seguire il pensiero di Gesu'. Invece hanno visto, in vita , I miracoli, e poi quando hanno visto il miracolo per eccellenza, la Resurrezione di Gesu', sia con le bende lasciate in un ordine particolare nella tomba vuota, sia con le apparizioni di Gesu', che mangia anche, e con tutte le piaghe dove inserire il dito, hanno capito tutto , e convintissimi (non da un pensiero, per quanto bello) sono andati incontro alla morte per martirio. Lei e' miscredente, e non insegna ad avere fede cieca.
La lettura mistagogica del brano evangelico è lecita ma non dimentichiamo che se Gesù non avesse effettivamente moltiplicato quei pani e quei pesci l'autore del vangelo non avrebbe potuto scrivere l'episodio e l'esimio biblista di questo video non avrebbe potuto farne nessuna lettura. Analogamente se Gesù non avesse avuto un controllo degli elementi della natura gli evangelisti non avrebbero potuto scrivere il brano della tempesta sedata e nessuno ne avrebbe mai saputo nulla.
Grazie Padre,
Spero di aver capito che Gesù ci vuole insegnare a essere uomini e donne LIBERI.
Capaci di guardare il fratello e aiutarlo a renderlo FELICE
Ho ascoltato molte edizioni di questa omelia di Padre Fernando. Ogni anno è sempre più completo, più illuminato...👏👏👏
Signore da chi andremo
Tu solo hai parole di vita eterna
Grazie fernando perché mi permetti di capire ...ma mi auguro con l aiuto di Dio di attuare il suo progetto su di me
Ma tu continua a pregare per tutti noi affinché questo seme dia il suo frutto amen
Caro Don Fernando, mi complimento per la sua esposizione del vangelo di oggi, che, per dirla con il Foscolo “A egregie cose il forte animo accendono”; e in effetti la Chiesa viene sempre indicata, anche con battute poco felici, come l’ente preposto alla fame nel mondo.
Ma oltre all’indicazione sociale, io vi leggo qualcos’altro.
Dice lei giustamente che il bambino è simbolo del cristiano, “adulto” aggiungo io, che ha accolto in pieno il vangelo. Nei cinque pani vedo la Tōrāh, che accompagnata dai due pesci assume il vero senso, ossia i seicentotredici precetti hanno un altro gusto se accompagnati dai due precetti: “Ama il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, la mente e le forze, e il prossimo tuo come te stesso”.
E qui interviene S. Paolo con la “stoltezza della predicazione”. Non sempre questo messaggio viene recepito, vedasi ad esempio l’episodio di Anania e Safira; non è semplice accettare Cristo “e Cristo crocifisso” come Signore della nostra vita
Nelle ceste, o le sporte di altri vangeli, c’è il rifiuto di chi non ha accettato l’invito alla conversione, quelli che vogliono fare re Gesù, rifiuto preso dagli apostoli, o discepoli.
Come dire: la povertà l’avremo sempre con noi, sino alla fine dei tempi, quando si mieterà grano e zizzania e uno verrà messo nei granai, l’altro verrà bruciato.
Cordialmente suo e buona domenica.
Vincenzo Messina
Grazie di vero cuore per le spiegazioni illuminanti degli insegnamenti di Gesu' 😊
Grazie Padre delle sue bellissime spiegazioni della Parola di Dio.
Grazie mille padre. Un grande saluto dal Messico. Sono frate francescano.
gentile fra Filiberto, in Messico racconti ai fedeli che Gesù non ha moltiplicato i pani e i pesci?
Per il resto condivido quanto asserito da padre Armellini ma questa non mi convince proprio
Commento e immagini molto belli, grazie!
Grazie Don Fernando
Spunti interessanti. Peccato la demitizzazione forsennata: tutto è simbolo. Anche la resurrezione del Signore è un simbolo o una realtà? Attenzione Padre, lei è responsabile della fede dei piccoli.
Il fatto che tu riconosca gli "spunti interessanti" significa che sei sulla buona strada. Continua, non fermarti. Alla fine ti si aprirà un nuovo mondo interpretativo della Scrittura e sarai contento. Credimi!
gabrielebernardelli1157---sono d'accordo. Per duemila anni ci hanno raccontato una fola?
Io mi dico : perché mai Gesù non avrebbe mai potuto operare un miracolo? Se sì cadrebbero tutte le obiezioni di padre Armellini: le ceste potrebbero contenere il pane e i pesci, Gesù non avrebbe dovuto consegnarli personalmente!! Perché mai le folle compresi i piccoli non avrebbero potuto seguirlo sul monte? Basta guardare dove alcuni genitori trascinano i loro figlioletti (es concertoni o luoghi estremi..). Sei racconti del Vangelo puntati sul non accaduto?
A me dà fastidio questa sicurezza nel leggere il segno in modo unidirezionale.
Mi riferisco solo all'esegesi.
Ah, nessun cenno all'Eucaristia?
Da più di un anno ascolto con grande attenzione i commenti al Vangelo del biblista Armellini. Non mi pare di aver sentito che la resurrezione non è realmente avvenuta o che Cristo non ha mai compiuto opere che gli uomini non possono compiere.
Tuttavia, la "fede dei miracoli" non porta lontano; basta vedere come si comporta la maggior parte dei cattolici.
È la parola di Dio che compie prodigi cambiando la vita delle persone, soprattutto quando è spiegata da chi ne ha una profonda comprensione.
@@francescobarile4174 attuando il metodi di Armellini si può arrivare alla mitizzazione della resurrezione di Gesù. Ci si può chiedere se non sia un simbolo anch'essa.
Armellini penso che abbia caricato le tinte per sottolineare un aspetto. Chiaramente dai vangeli risulta essere avvenuto questo miracolo che ha giustamente impressionato i primi cristiani. Negare il fatto significa svuotarlo e renderlo "insignificante" . Talvolta certi teologi e biblisti nelle loro idee lasciano trasparire la loro perplessità, se non incredulità, davanti ai miracoli.
Non c'è un peggior cieco di colui che non vuole vedere.
@@francescobarile4174 la fede dei miracoli.... non c'entra per niente con l'esegesi di questo brano evangelico. Si nega un fatto che deve aver colpito tantissimo i primi cristiani tanto da essere riportato da tutti gli evangelisti. Nulla è impossibile a Dio. Ma qui si nega la possibilità che si sia avverato veramente. Come altri teologi e biblisti padre Armellini lascia trasparire la sua incredulità o quantomeno la sua perplessità davanti ai miracoli. Piuttosto non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Non e' vero quello che dice, padre, nel Vangelo non e' scritto che c era solo questo ragazzo con 5 pani e 2 pesci. Viene detto: "c e' qui un ragazzo con 5 pani e 2 pesci... " , quindi potevano essercene altri, ma era sempre insufficiente e non cambia il fatto che la maggior parte segui' Gesu' senza organizzarsi, perche' era gente che aveva visto altri miracoli e pendevano dalle labbra di Gesu'. Quella gente aveva veramente fede, anche se solo per utilita', ma almeno credevano nella potenza taumaturgica di Gesu' .
Padre Fernando, sta trasformando Gesu' in un filosofo il cui pensiero viene interpretato simbolicamente dagli evangelisti. Gesu' e' molto di piu'. Gesu' puo' avere attratto folle, che credevano nei suoi segni(=miracoli). Lei stesso parla dei segni di Gesu' , e poi non crede possibile certi miracoli, ponendo cosi' un limite alla Provvidenza. Gesu' con le Sue azioni, soprannaturali, ha parlato sia sul piano pratico, empirico, a coloro che non sanno capire altro, sia sul piano spirituale, con il significato piu' profondo di quel miracolo. Altrimenti I discepoli non sarebbero andati incontro a morte, per seguire il pensiero di Gesu'. Invece hanno visto, in vita , I miracoli, e poi quando hanno visto il miracolo per eccellenza, la Resurrezione di Gesu', sia con le bende lasciate in un ordine particolare nella tomba vuota, sia con le apparizioni di Gesu', che mangia anche, e con tutte le piaghe dove inserire il dito, hanno capito tutto , e convintissimi (non da un pensiero, per quanto bello) sono andati incontro alla morte per martirio. Lei e' miscredente, e non insegna ad avere fede cieca.
Ma questa domenica non è la 16ma del tempo ordinario?👋💯👏👍🙏
La lettura mistagogica del brano evangelico è lecita ma non dimentichiamo che se Gesù non avesse effettivamente moltiplicato quei pani e quei pesci l'autore del vangelo non avrebbe potuto scrivere l'episodio e l'esimio biblista di questo video non avrebbe potuto farne nessuna lettura.
Analogamente se Gesù non avesse avuto un controllo degli elementi della natura gli evangelisti non avrebbero potuto scrivere il brano della tempesta sedata e nessuno ne avrebbe mai saputo nulla.
Lll
Mandavo i Suoi pensieri ad altre persone, ma finché non leva "l' opera d'arte" di Rupnik non lo faccio più e nemmeno io la seguo più.
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" , fratello non preoccuparti di Rupnik , la tua e la mia salvezza magari passano dalla sua catechesi...