Manzoni:pensiero e poetica

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  • Опубліковано 9 лип 2017

КОМЕНТАРІ • 4

  • @melody7822
    @melody7822 6 місяців тому +1

    1801/1810 Opere di gusto *neoclassico* registro alto/aulico, si ispira a MONTI e FOSCOLO. Tra i più importanti in morte di carlo imbonati, compagno della madre, questo carme è importante perché si delineano aspetti fondamentali di poetica (il sentir e meditare, essere contenti di poco, la fedeltà al vero) Urania e Sermoni dove polemizza aspetti del costume contemporaneo. *opere successive alla conversione* c'è una riflessione sulla storia e letteratura, che deve avere una funzione educativa e non solo di diletto. L'arte deve contribuire a un processo *MORALE* dell'umanità, deve essere il più simile qlla realtà (Prefazione al Carmagnola). Per Manzoni la letteratura ha un fine MORALE, il vero è il SOGGETTO dell'opera stessa. (morte di carlo imbonati dice "il sacro vero") Il fine dell'opera è etico e didascalico, che serve ad elevare e insegnare. Dopo quindi questa conversione del 1810 (come la moglie, era calvinista, e Giulia beccaria la madre) è un punto di svolta, c'è un *superamento* della poesia neoclassica, non scriverà mai più versi come quelli (era una poesia non impegnata) Vuole tensioni morali e religiosi, e avranno significati ulteriori (Inni sacri [celebrazioni liturgiche) e le odi civili dove riflette sul rapporto tra tensione etica e storia, quello che la storia porta a compiere. Ha una riflessione sul teatro, si orienta sulla tragedia e ricerca del vero(conte di Carmagnola (medioevo) e adelchi (700, lombardj sconfitti da magno)) Vuole rappresentare temi esistenziali, una riflessione sul senso della storia, la funzione del coro è IDEOLOGICO, è un cantuccio lirico svincolato dalla scena vera e propria, dove Manzoni può esprimere le sue riflessioni sulla storia. La letteratura deve raggiungere tutti, come scrive lui stesso il mezzo della letteratura deve essere interessante, per colpirlo e farlo leggere. L'interessante è ciò che si avvicina alla realtà, non ci si deve fermare solo ai grandi eventi della storia, ma anche agli umili alle messe, così anche i non protagonisti della società possono trovarla interessante. Per Manzoni il compromesso tra storia e invenzione non soddisfa il lettore e rinuncia al romanzo, ma si lega soltanto alla storia, pubblicando "saggi storici e saggi linguistici" dove ha una riflessione sul periodo di conclusione del Risorgimento italiano e sul tipo di lingua che dovrebbe essere parlato in Italia (Fiorentino parlato colto) Che è anche la lingua dell'ultima edizione dei promessi sposi. La letteratura ha un fine morale quindi più è diffusa più saranno gli effetti educativi (fine didascalico), lingua come mezzo di diffusione sociale.
    Pensiero e formazione di Manzoni:
    quando era giovane aveva uno sdegno antitirannico, per l'ideale napoleonico e delusioni delle scelte napoleoniche, questo sdegno era frutto della moda nel momento degli interessi giacobini. Anticlericale per l'educazione rigida dei Barnabiti e somaschi, gli provoca una fortissima ribellione. Altri aspetti sono la frequentazione di intellettuali come lomonaco e cuoco, che avevano visto il fallimento della repubblica partenopoea, che si creò dopo l'ascesa di Napoleone, ci fu una riflessione sui limiti del giacobinismo, dunque era per loro fallimentare, si era diffuso troppo rapidamente e un'ideale di libertà astratto e irrealizzabile. nel 1805 si trasferì a Parigi dove la madre, che si trasferì lì dopo la separazione dal padre. In realtà lui era figlio probabilmente di uno dei fratelli veri. Quando muore gli dedica un ode, frequenta là gli ideologues, che avevano orientamento liberista economicamente e liberale politicamente, erano di formazione illuminista temperata dagli ideali romantici. Qua fa un'analisi storica che è connessa all'intransigenza morale. Tosi e degola contribuiscono alla sua conversione. Inizialmente si collega al giansenismo. Inizialmente pensa che l'esistenza sia dominata dal male e che tutto sia racchiuso nell'esistenza di Dio che non può essere decifrabile, e la salvezza è unicamente perseguibile dedicandosi a Dio, dunque l'uomo non è salvabile da solo ma solo tramite Dio, il che reca una visione pessimista del mondo.

  • @TrademakerBeat
    @TrademakerBeat 6 років тому +1

    GRAZIE PER IL VIDEO

  • @cinziasperti2480
    @cinziasperti2480 6 років тому

    ottima analisi!

  • @ornellapaolini9806
    @ornellapaolini9806 2 роки тому

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