È una bellissima richiesta al Signore, a imitazione di quella degli Apostoli ad Emmaus. Il brano, che in genere precede l'Eucaristia, è molto adatto all'organo . Complimenti ad Agostinelli per l'esecuzione
Il brano è il 6/4. È tutto sbagliato il solfeggio. L tonalità originale di la bemolle andrebbe rispettata (è solo mezzo tono sopra): quella di sol banalizza. Prima della ripresa ci sono due battute che sono state tagliate (lo fanno ovunque ma non è la volontà dell’autore)
Ha ragione ,quello che lei non considera,perché vuole far vedere la sua bravura e la sua saccenza, è che la gente lo canta così ed io non sono il maestro venuto a correggere gli errori che hanno commesso generazioni e generazioni ed il risultato è questo. Per fortuna che ci sono professionisti come lei che mi fa' notare gli errori...poi la tonalità...ma non mi faccia ridere...è troppo alta per il popolo poi se vuole gliela registro in tonalità originale perché non ho problemi. Si vede che non è abituato al popolo... Perché non me la registra con solfeggiatura giusta e tonalità originale con gente comune che canta...Sarei proprio curioso,ho spartito ,carta e penna pronta per fare un commento...
Lo sa' quanti canti vi sono che sono imparati dal popolo in maniera sbagliata? Un'infinità e ne sono consapevole ma non saprei cosa fare perché la gente non si rieduca con facilità. Anche se sbaglio mi adatto io altrimenti li azzittirei... e non è bello azzittire chi canta.
@@marcoagostinelli258 Gentile Marco, mi attendevo una riposta simile. Le mie osservazioni sono sempre finalizzate a sottolineare che prima di tutto viene l’opera dell’autore, che in nessun caso è subordinata ai capricci clericali o - peggio - all’impreparazione del popolo, come spesso accade. Sono organista titolare e quanto lei dice è fenomeno che conosco benissimo. Con volontà inflessibile ho inculcato correzioni su correzioni, forse recepite con mugugno, ma in coscienza so di avere anzitutto reso il miglior servizio alla musica. Noi italiani siamo così, un po’ faciloni, ma basta viaggiare negli Usa, in Inghilterra, o anche nei paesi tedeschi per apprendere che il popolo canta seriamente, di gusto, melodie precise e intoccabili nella forma e nella tonalità. Il discorso poi del “troppo alto” è un pretesto molto diffuso quaggiù, sovente per semplificare il lavoro di ogni autore riportandolo a tonalità più leggibili. L’estensione di voce media raggiunge mib/mi naturale 5 nell’uso comune e io non mi spavento se una melodia arriva lassù, non la abbasso, la impongo e vengo ben seguito. Da ricordare che la Missa Choralis di Refice portava le parti di popolo addirittura al fa.
@@marcoagostinelli258 Tra lei è il popolo chi è che è alla guida e deve trascinare? Ricordo ancora la lezione anglosassone: l’organista è autorità indiscussa è sovrana, lui solo va seguito, non le proprie comodità. 🙂
@@albertocarlorota5211 La comodità non è la mia di sicuro, il problema è quando ti viene richiesto di non avere estensioni troppo acute perché purtroppo non tutti ci arrivano. Non paragoni la nostra gente agli anglosassoni. So 'anche io come cantano, sono educati diversamente, ma non serve andare in America, basta andare in Alto Adige, dove usano il gotteslob. Da noi la. Media di età di chi canta è sopra i sessanta in certe funzioni e se non vogliamo titare fuori un pecoraio bisogna andare incontro. Ci sono persone che si sono espressamente lamentate per canti "troppo alti" e io di discutere non ho voglia...Poi questo "io lo impongo"... Lo imponga in un Santuario poi vede se le tolgono la titolarità... Ha ragione sul fatto che è l'organista che deve trascinare ma imporre mi sembra troppo. Magari cercare di salvare il salvabile perché anche quando ci ho provato tutti sono andati per la loro strada e allora pace.
Bella esecuzione. Viva l ' organo unico strumento musicale ufficiale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana
È una bellissima richiesta al Signore, a imitazione di quella degli Apostoli ad Emmaus.
Il brano, che in genere precede l'Eucaristia, è molto adatto all'organo . Complimenti ad Agostinelli per l'esecuzione
Bellissima esecuzione !
Il brano è il 6/4. È tutto sbagliato il solfeggio. L tonalità originale di la bemolle andrebbe rispettata (è solo mezzo tono sopra): quella di sol banalizza. Prima della ripresa ci sono due battute che sono state tagliate (lo fanno ovunque ma non è la volontà dell’autore)
Ha ragione ,quello che lei non considera,perché vuole far vedere la sua bravura e la sua saccenza, è che la gente lo canta così ed io non sono il maestro venuto a correggere gli errori che hanno commesso generazioni e generazioni ed il risultato è questo. Per fortuna che ci sono professionisti come lei che mi fa' notare gli errori...poi la tonalità...ma non mi faccia ridere...è troppo alta per il popolo poi se vuole gliela registro in tonalità originale perché non ho problemi. Si vede che non è abituato al popolo...
Perché non me la registra con solfeggiatura giusta e tonalità originale con gente comune che canta...Sarei proprio curioso,ho spartito ,carta e penna pronta per fare un commento...
Lo sa' quanti canti vi sono che sono imparati dal popolo in maniera sbagliata? Un'infinità e ne sono consapevole ma non saprei cosa fare perché la gente non si rieduca con facilità. Anche se sbaglio mi adatto io altrimenti li azzittirei... e non è bello azzittire chi canta.
@@marcoagostinelli258 Gentile Marco, mi attendevo una riposta simile. Le mie osservazioni sono sempre finalizzate a sottolineare che prima di tutto viene l’opera dell’autore, che in nessun caso è subordinata ai capricci clericali o - peggio - all’impreparazione del popolo, come spesso accade. Sono organista titolare e quanto lei dice è fenomeno che conosco benissimo. Con volontà inflessibile ho inculcato correzioni su correzioni, forse recepite con mugugno, ma in coscienza so di avere anzitutto reso il miglior servizio alla musica. Noi italiani siamo così, un po’ faciloni, ma basta viaggiare negli Usa, in Inghilterra, o anche nei paesi tedeschi per apprendere che il popolo canta seriamente, di gusto, melodie precise e intoccabili nella forma e nella tonalità. Il discorso poi del “troppo alto” è un pretesto molto diffuso quaggiù, sovente per semplificare il lavoro di ogni autore riportandolo a tonalità più leggibili. L’estensione di voce media raggiunge mib/mi naturale 5 nell’uso comune e io non mi spavento se una melodia arriva lassù, non la abbasso, la impongo e vengo ben seguito. Da ricordare che la Missa Choralis di Refice portava le parti di popolo addirittura al fa.
@@marcoagostinelli258 Tra lei è il popolo chi è che è alla guida e deve trascinare? Ricordo ancora la lezione anglosassone: l’organista è autorità indiscussa è sovrana, lui solo va seguito, non le proprie comodità. 🙂
@@albertocarlorota5211
La comodità non è la mia di sicuro, il problema è quando ti viene richiesto di non avere estensioni troppo acute perché purtroppo non tutti ci arrivano. Non paragoni la nostra gente agli anglosassoni. So 'anche io come cantano, sono educati diversamente, ma non serve andare in America, basta andare in Alto Adige, dove usano il gotteslob.
Da noi la. Media di età di chi canta è sopra i sessanta in certe funzioni e se non vogliamo titare fuori un pecoraio bisogna andare incontro. Ci sono persone che si sono espressamente lamentate per canti "troppo alti" e io di discutere non ho voglia...Poi questo "io lo impongo"... Lo imponga in un Santuario poi vede se le tolgono la titolarità...
Ha ragione sul fatto che è l'organista che deve trascinare ma imporre mi sembra troppo. Magari cercare di salvare il salvabile perché anche quando ci ho provato tutti sono andati per la loro strada e allora pace.