Perché studiare le scale - Come studiare le scale al piano (1)
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- Опубліковано 19 вер 2015
- Lezione n.1 del corso dedicato a "Come studiare le scale al pianoforte" a cura di Serena Galli.
In questo video Serena Galli illustra l'importanza dello studio delle scale al pianoforte e dà alcuni utili suggerimenti per affrontare questa parte fondamentale della tecnica pianistica.
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Perche' questa brava maestra non tiene piu' lezioni su youtube? E' un vero peccato.
Ciao Serena, ascoltare la tua dolce e flebile voce....mi aiuterà ad essere più calmo al pianoforte: mi sento rapito come Ulisse , fu del canto misterioso delle sirene. Grazie per le tue lezioni .... sei bravissima!!! Sei dolcissima!!!!!!!!!!
Le scale sono la base per il musicista, proprio perché sulle scale è costruito tutto.
Complimenti per l'esposizione della lezione molto chiara e approfondita.
Splendida spiegazione
grazie alle tue lezioni da completo neofita sto apprendendo i i rudimenti di questo splendido strumento musicale
Che meraviglia di video. GRATUITO! Oro!! Grazie
Brava! spieghi molto bene... ed è un piacere ascoltarti.
Grazie, molto chiara comprensibile e rilassante. Brava!
Brava. Grazie per la pazienza e dedizione
Complimenti Sig. Galli! Ha un simpatico ed efficace modo di insegnare.
Grazie mille!
Brava! Ottima spiegazione sull'utilizzo tecnico delle scale. Quante volte fui rimproverato dal mio maestro sull'uguaglianza sonora. Purtroppo ho dovuto abbandonare lo studio del pianoforte. Spero di riprenderlo un giorno. Continui così con queste lezioni! Grazie. Saluti.
Lezione molto esaustiva e chiara! Complimenti!
+Federica Perpignano Grazie mille cara! :) :*
Io ho sostituito le scale con un maggiore studio di Bach, ad esempio anziché scaldarmi con delle scale suono un paio di preludi o invenzioni a due o tre voci. Tecnicamente sono migliorato moltissimo grazie a questo cambiamento.
Lezione molto chiara, bravissima.
mary45 gio grazie mille!
bravissima ottima spiegazione
Guapisíma maestra !!!
Brava !!!
Utile usare testi di tecnica tipo Hanon? O altri che non conosco
brava maestra molto utile.
ho un pianoforte digitale (Casio CDP-S110) da due giorni e sono un principiante assoluto, con la mano destra mi muovo discretamente e riesco a far girare il pollice in maniera "decentemente" fluida, con la mano sinistra non ho ben capito come completare la scala quando le dita sono "finite" e in generale la sento molto più impacciata
A mio avviso e una bravissima insegnante
sei molto bella e una brava pianista:))
Ottima e rilassante questa lezione, grazie. Mi chiedo se, avendo poco tempo, potrei riprendere a studiare pianoforte concentrandomi solo su scale, solfeggio e teoria musicale?
(Faccio continui viaggi e non ho con me il pianoforte, tranne durante i rientri a casa)
great
A parte molto brava a suonare anche talentuosa nell'insegnare. 10 ++++++++
+Fabrizio Ciao Fabrizio, ti ringrazio molto per il complimenti! Sono contenta che ti piacciano le mie lezioni, alla prossima!
e aggiungerei anche molto carina, e infondi serenità.
Grazie
brava
Bravissima
ciao Serena potresti spiegare come analizzare gli intervalli , giusti diminuiti magg...ecc non mi sono ancora molto chiari.Un grazie in anticipo , mia figlia ha iniziato 2 mesi fa ga suonare il piano a 11 anni ed è una tua ammiratrice.
Brava
Ma questa ragazza è stupenda! 😍😍
due lezioni mi fanno recuperare il canone internet. grazie
Dal video il passggio del pollice nn si vede affatto. Occorrerebbe cogliere il movimento mettendo una can sulla sinistra del pianista.
Bel video :) p.s. il 4° e 5° dito sono le dita più deboli, il pollice proprio no :D
+PianoMelodyNotes Gabry Ciao! hai ragione, 4° e 5° dito sono sicuramente le dita più deboli della mano, specie dal punto di vista sonoro.
Anche il pollice ha bisogno di qualche attenzione particolare: per esempio è necessario renderlo ben indipendente, bisogna imparare a non "cadere" sul pollice e a dosare bene il tocco. Diciamo che in questo senso è "debole" anche lui! :D :D :D
+Serena Galli Sì quello sicuramente! ma sicuramente non è il più debole insieme al mignolo, tra le 5 metterei il 4 dito! :)
Hai ragione. Il pollice da invece la stabilità a tutta la mano. Guai se non non ci fosse.
Mamma mia che cos’è il quarto dito per me! 😭😭😭😭
Stavo per scrivere la stessa cosa😅😅
Ciao Serena. Avrei da farti una domanda. Che cosa vuoi dire quando dici che dobbiamo focalizzarci su un meccanismo alla volta e pianpiano aggiungerne uno di volta?
Di volta in volta*
Ciao, ad esempio se stai lavorando sull'articolazione e regolarità del suono occupati di avere ben focalizzato e sicuro quello prima di aggiungere un altro elemento
with the guitar, there could be a thousand ways to learn the names of the notes across the arm of a guitar. The way i have found to be easiest is to learn the c major scale all over. Scales are essential... there are endless use cases.
Grazie mille per la spiegazione posso praticare con una tastiera di 5 ottave?
Lo penso anch'io ottima insegnante
sei bravisima
Ma se un compositore non conosce altri strumenti (ad es la viola) e vuole scrivere un pezzo x la viola, allora basta che suoni nella chiave tipica della viola (non so qual è)?
Ma certo che no!!
In compositore DEVE SAPERE ASSOLUTAMENTE almeno in maniera generale le caratteristiche e soprattutto le DIFFICOLTÀ di uno strumento.Quindi non è che se io so suonare il pianoforte posso comporre una sinfonia per violino trombone contrabbasso e così via...spero che lei abbia capito la situazione come è davvero nella realtà
Cordiali saluti!
Brava 👏🏻 troppu roga 💪🏻
Grazie ;)
Direi che (per essere capiti da chi vorrebbe fare musica ) , le scale sono come un armadio con dentro 24 vestiti 12 per le feste e 12 per tutti i giorni , e il padrone sceglie di indossarne uno in funzione dell' umore di quel giorno .Le scale dunque servono per dare un' impronta caratteriale al brano che il compositore vuole comporre (un vestito)
Le scale.bisogna.farle.x.tutta.la.vita
Le scale devono essere come collane di perle tutte perfette tutte uguali.
Dove si trova la scuola musicale?
Quale scuola?
Della maesta.
Attualmente insegno a Milano, scuola di musica Cluster. Trovi tutte le informazioni sul sito internet della scuola. (Specifico per chiarezza che non è mia la scuola, ci lavoro).
Ma nn hai il sedile troppo basso il braccio non è tanto dritto o sbaglio?
Non si suona con le dita........l' oscillazione avanti e indietro della mano non solo non è sbagliata ma secondo me è indispensabile
sei bravissima nello spiegare,nell'esprimerti.scusa se mi permetto ma visto che dedichi il tuo tempo ad'insegnare non credi che dovresti percepire qualcosa? mi sembra almeno doveroso da parte degli inscritti ho no||.in caso fammelo sapere ti potrei fare da Manager in modo che diventi un lavoro oltre che un divertimento sia per te che per noi.
Ciao, infatti di lavoro faccio l'insegnante di pianoforte. Questi sono mini video tutorial che ho realizzato anni fa per Pianosolo
Io faccio le scale.. Quelle dei condomini. Io non uso il pianoforte, ma uso le scope, e gli stracci
PORCA VACCA QUESTA È BELLA DAVVERO
COMUNQUE CI VUOLE MANUALITA ANCHE PER QUELLO . BRAVO
I movimenti di aggiustamento del polso (verticali e orizzontali) sono fondamentali, certo non ampi come li hai mostrati tu, è questione di millimetri. Suonare con il polso fermo e solo con l'articolazione delle dita è una tecnica che mostra ben presto i suoi limiti. Il movimento delle dita non è dall'alto verso il basso ma di trasferimento del peso del braccio da un dito all'altro così come si trasferisce il peso da una gamba all'altra quando si cammina.
gattafuffa grazie per il commento. Premesso che ognuno ha la sua tecnica ed è libero di suonare come preferisce, secondo le regole accademiche una scala è ben eseguita se ben articolata e non si avvertono irregolarità ritmiche o sonore. Per fare ciò, sempre le regole accademiche che vengono insegnate in Conservatorio, prescrivono polso allineato all'avambraccio, articolazione che parte dalla base delle dita utilizzando la muscolatura della mano e le terminazioni presenti (dopo averle opportunamente rinforzate) e vietano di far sentire il passaggio del pollice, la caduta sul polso o sul mignolo. I movimenti di polso che ho mostrato in video sono errori che devono essere evitati: poiché si tratta di un video tutorial destinato ad un pubblico di amatori, principianti e autodidatti, i gesti sono volutamente esagerati al fine di rendere più chiara la comprensione di ciò che non bisogna fare. So bene che il peso si trasferisce dal braccio nelle dita e lo scarico avviene ad ogni movimento di articolazione in ogni suono, ma ripeto: si tratta di un video tutorial destinato a principianti, amatori e autodidatti, e ritengo che lo scopo sia metterli nelle condizioni di eseguire correttamente i movimenti di base cercando di fornire un quadro abbastanza chiaro ma non ecceessivamente ricco di dettagli che per molti utenti potrebbero risultare fin troppo approfonditi o di difficile comprensione. Inoltre il video web ha dei tempi ristretti e chiunque faccia tutorial è costretto a riassumere e tagliare alcuni concetti. La difficoltà di chi sta davanti alla telecamera è proprio quella di stabilire che cosa omettere, perché è un attimo eliminare la parola chiave o il concetto che fanno perdere il filo, il significato o l'obiettivo del tutorial (cosa che, a mio parere, ritengo di non aver fatto in questo caso). Ad ogni modo non posso fare un trattato di tecnica pianistica in 8 minuti di video destinato per lo più a principianti, amatori o autodidatti! :)
Serena Galli grazie per la risposta. In realtà l'accademia cui tu fai riferimento è solo una tradizione (piuttosto nefasta del resto). In ogni caso per mostrare i principi base della tecnica utilizzata dal 99% dei concertisti (pure se declinata in modo personale da ognuno) occorre lo stesso tempo che per illustrare la tecnica dattilografica che hai cosi bene illustrato e che consente di eseguire l'improvviso di Schubert come una mitragliatrice senza la minima sfumatura espressiva né sensibilità armonica. Che senso ha perseguire una regolarità assoluta laddove il repertorio richiede espressività, fraseggio, colori ecc. difficilmente ottenibili con la sola articolazione e con il polso fermo? Ti voglio vedere a suonare le melodie dei notturni di Chopin (e le fioriture...) con l'articolazione di dito e il polso fermo...i dilettanti e i principianti hanno diritto ad intraprendere una strada che li potrebbe portare lontano, non in un vicolo cieco.
Da quanto lei scrive deduco che abbiamo due diverse visioni. Rispetto la sua, ma chiarisco la mia posizione. A mio parere per suonare bene occorre un'ottima e solida base tecnica (accademica, scolastica, di tradizione nefasta, che dir si voglia, ma nella quale io personalmente credo molto, a patto che venga utilizzata con criterio e che se ne possieda la padronanza) che dà la possibilità poi all'interprete di esprimersi nel modo corretto. Della serie: se le mani sanno che movimenti devono fare poi anche i sentimenti di ciascuno possono uscire più agevolmente perché trovano "la strada spianata". Per "interpretare" un brano, sempre a mio parere, non è indispensabile renderlo romanticone o esasperare le variazioni dinamiche e agogiche. A me non è stato insegnato questo. Mi è stato insegnato che ogni autore ha un suo stile, un suo suono caratteristico, un suo pensiero che esprime in musica e che il ruolo dell'interprete è quello di mettere in luce le emozioni di ogni compositore filtrandole attraverso di sè. Per fare ciò si deve rispettare con precisione i segni dinamici, agogici, di fraseggio e di articolazione indicati sullo spartito. Poi ognuno dà la propria impronta personale perchè, ad esempio, il mio f in Chopin sarà diverso dal suo e da quello di altre 100 persone, il mio modo di rallentare o di rubare sarà diverso dal suo, io nel tal passaggio metterò più pedale di lei e di altri colleghi e così via. Mi dispiace se ha trovato il mio Schubert op. 90 n. 2 scolastico o inespressivo, perché non ritengo lo sia (ad ogni modo, de gustibus). Se osserva bene, però, può notare che già quel brano lo eseguo senza peso e col polso basso, a riprova che ció che ho detto relativamente alle scale in questo tutorial è solo una minima parte di quella che è la tecnica pianistica che mi è stata insegnata, per di più riassunta, schematizzata e sintetizzata per essere, secondo la mia opinione, efficace per lo scopo specifico del video. Non ho mai detto che questo sia l'unico modo per suonare, nè che le scale si eseguano sempre e indistintamente in questa maniera, che si trovino esse all'interno di un qualsiasi brano o di studio. Nel video mi riferisco esclusivamente alle scale come esercizi nudi e crudi (esercizi, non studi) e ho dato un parere personale riguardo la loro utilità. Vicolo cieco? Probabilmente per alcune persone sì, per tante altre no. Ma anche in questo caso mi sento di dire che un video su UA-cam non potrà mai accontentare le esigenze del singolo, ma, si spera, possa aiutare dando delle linee guida o fornendo spunti di riflessione o idee per migliorarsi alla maggior parte degli utenti. Riguardo la tecnica utilizzata dalla maggior parte dei grandi concertisti, non intendo giudicare ciò che fanno e men che meno mi permetto di affermare con assoluta certezza matematica al 100% che "i grandi concertisti fanno così", perché penso che solo Sokolov, Kissin, Yuja Wang o chi lei preferisce sappiano esattamente come agiscono nel tal passo del tal brano e quale principio tecnico specifico applicano. Non ho la presunzione di dedurlo io osservandoli suonare, sia in video che dal vivo, perchè il mio giudizio finale sarebbe per forza di cose filtrato dalle mie conoscenze ed esperienze, che non sono certamente paragonabili alle loro. Mi permetterei invece di chiedere loro delucidazioni in merito, sperando di comprendere a pieno ciò che mi verrebbe spiegato, perché ritengo che per suonare a determinati livelli con una padronanza tecnica e interpretativa del calibro di alcuni grandi interpreti e concertisti occorrano moltissimi anni di studio, ma soprattutto tantissima esperienza e una maturità e cultura musicale incredibili, oltre a talento e doti certamente fuori dal comune.
gattafuffa non ha preso il tag nel commento precedente
Serena Galli purtroppo è questione di consapevolezza. Anch'io vent'anni fa avrei scritto le stesse cose, quindi capisco perfettamente. Il problema è insegnare agli altri una tecnica pianistica che ha portato me a diplomarmi a 25 anni e te a 29 (scusa se ti do del tu) studiando sei ore al giorno, mentre esiste un'impostazione tecnica che ha permesso a persone normalmente dotate di diplomarsi in 10 anni o meno sviluppando nel contempo un vasto repertorio non limitato ai programmi di conservatorio,
senza sacrifici particolari e senza studiare più di 4 ore al giorno (ed è controproducente studiare abitualmente più di 4 ore...). Al di là dei particolari, c'è una cosa in comune a tutti i pianisti ben riusciti: non suonano con l'articolazione di dito e il polso fermo. In questo modo anche solo fare un'appoggiatura in diminuendo comporta studio di ore per calibrare l'azione del dito, laddove sarebbe sufficiente l'azione del braccio e del polso molto più naturale e facile da calibrare (per questo ti rimando al libro di Sandor "come si suona il pianoforte").
Perchè non articoli???
Io faccio fatica ad eseguire le scale con la mano sinistra.
La scritta mentre parli impedisce la visione delle dita sul pianofotte
Complimenti! Forse il pianoforte avrebbe bisogno di un'accordatura...
Le mani sono coperte dai sottotitoli...
senza una guida che ti segue i tutorial sia di chitarra,basso,piano,batteria non servono a nulla. La teoria e la pratica senza nessuno che ti segue ti dice come fare e quali sono gli errori che commetti servono solo a confondere le idee. Ho provato ma ho mollato subito senza conoscere a fondo le note non si può imparare a suonare nessun strumento.
Ciao, il nostro suggerimento è quello di andare a lezione da un vero maestro! I nostri video possono servire sia come approfondimento sia come stimolo per iniziare, riprendere o proseguire lo studio del pianoforte. A presto!
Ho provato ma non ho capito nulla.
Fatti seguire da un maestro in carne ed ossa :)
grazie...non ci avevo pensato.
Tu non sai neanche cosa sono i tutorial!!!
Mettici un po' più di volontà e attenzione nell'ascolto sicuramente capirai che ti saranno utili
tutto giusto ma ho iniziato le scale per sesta e sono veramente....... *****
+Simone Ruggiero Ciao Simone, sì le scale per terza e sesta, soprattutto all'inizio risultano un po' scomode, ma pian piano vedrai che ci farai su la mano. Se avessi domande, chiedi pure! Alla prossima!
scusa... ma quanti anni hai? io te ne darei 19 o 18 anni... perchè se giovanissima!!!
Quest'anno sono 31
Vi risparmio 8 minuti e 44 in 2 minuto e 44, velocità non fà il pianista, neanche un brano, scale ovvio 1,2,3,4,5 e opposto il 1,2,3,4,5 delle mano sinistra, ditegiature opposte da destra e sinistra, abitudine con ritmo e ditegiatura, studiare giusto a mani separate magari con metodi che dico io ad esempio singola batutta passaggio da battuta ad un altra, figure per la durata dei suoni, ditegiatura dopo il 3 e dopo il 4 dito e viceversa per la sinistra, il fulcro è il polline cioè il dito più grande, posizioe mano corretta e non incasinarsi con le mani, avere abitudine nel come muovere e tenere le dita e spostarle, insomma in base alla situazione spostare le dita con naturalita, e mano ne troppo alta/bassa.
Quindi per favore generazione 2024 che non suonate e non suonerete mai mezzo strumento, non sparate caz*ate che solo il conservatorio "insegnano così", quidni portate rispetto e chiedo venia. Sto video mi è comparso a caso infatti non avevo bisogno di sto video, ciao a tutti.
buuuuuuu
Parli troppo
sta ragazza è una scheggia ma si perde in ripetute ridondanze!!