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- Опубліковано 14 гру 2023
- In Italia uno su due uomini operati per carcinoma della prostata ha come conseguenza una grave disfunzione erettile e vive spesso questa condizione in silenziosa solitudine. Eppure la protesi del pene non è ancora un diritto riconosciuto per questi pazienti. Ce ne parla il dottor Enrico Conti.
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Bravo Enrico. Finalmente qualcuno che parla chiaro. Siamo stanchi di colleghi che promettono risultati mirabolanti e poi scaricano i pazienti dopo il danno.
Il primo danno è che non trovi chi ti opera prima di 8/ 9 mesi conil sistema sanitario quindi se non vuoi crepare paghi 20000 euro e da privati trovi 2 settimane quest è....
Complimenti doc
Grazie Dottore per la correttezza la sincerita con le quali ha trattato un problema cosi importante complimenti
Tra due settimane devo sottopormi alla prostectomia radicale e devo dire che oltre alla preoccupazione di avere un cancro c’è il pensiero e lo sconforto che a 60 anni la mia vita sessuale sarà terminata. Con mia moglie c’è un silenzio preoccupante e non so come affrontarlo.
Ciao innanzitutto come stai adesso è andata tutto bene l'intervento adesso che vita fai spero normale. 🤚
ci sto passando anch io..adesso ome va ?
@@bertoflavi9568 ciao berto , sono trascorsi 2 mesi e mezzo dall’intervento e rispondere alla domanda “come stai” mi risulta difficile. È troppo generica la domanda. Dolori non ne ho mai avuti tranne i primi due giorni dopo l’Intervento a causa della presenza della CO2 necessaria per effettuare l’Intervento in robotica. Purtroppo questa CO2 non è uscita a sufficienza con il drenaggio e ha iniziato a diffondersi nell’addome provocando dolori diffusi. Poi piano piano ha iniziato a salire spingendo sul diaframma dove ogni respiro sentivi un malessere simile alla “carne greva” indolenzimento muscolare. Il dolore si è diffuso fino ad arrivare alle spalle e al collo poi ha iniziato ad affievolirsi. Altro piccolo dolore l’ho avuto nella parte pelvica quando si era seduto. Nei giorni e nelle settimane successive il pensiero era concentrato sulla difficoltà di trattenere l’urina. Ora a distanza di due mesi e mezzo dall’intervento le perdite di urina sono evidenti solo durante sforzi fisici come alzare un secchio d’acqua, starnutire, emettere flatulenze, eccetera. 15 giorni fa sono stato dall’andrologo per cercare una terapia farmacologica per l’impotenza dovuta alla prostatectomia. Mi ha prescritto Tadalafil 10mg da prenderne una ogni 3 giorni. Al momento nessun effetto ma, spero in futuro possa risvegliare qualcosa.
@@maurocatalano2079 ciao Mauro, sono trascorsi 2 mesi e mezzo dall’intervento e rispondere alla domanda “come stai” mi risulta difficile. È troppo generica la domanda. Dolori non ne ho mai avuti tranne i primi due giorni dopo l’Intervento a causa della presenza della CO2 necessaria per effettuare l’Intervento in robotica. Purtroppo questa CO2 non è uscita a sufficienza con il drenaggio e ha iniziato a diffondersi nell’addome provocando dolori diffusi. Poi piano piano ha iniziato a salire spingendo sul diaframma dove ogni respiro sentivi un malessere simile alla “carne greva” indolenzimento muscolare. Il dolore si è diffuso fino ad arrivare alle spalle e al collo poi ha iniziato ad affievolirsi. Altro piccolo dolore l’ho avuto nella parte pelvica quando si era seduto. Nei giorni e nelle settimane successive il pensiero era concentrato sulla difficoltà di trattenere l’urina. Ora a distanza di due mesi e mezzo dall’intervento le perdite di urina sono evidenti solo durante sforzi fisici come alzare un secchio d’acqua, starnutire, emettere flatulenze, eccetera. 15 giorni fa sono stato dall’andrologo per cercare una terapia farmacologica per l’impotenza dovuta alla prostatectomia. Mi ha prescritto Tadalafil 10mg da prenderne una ogni 3 giorni. Al momento nessun effetto ma, spero in futuro possa risvegliare qualcosa.
Con grande riconoscenza per affrontare il problema , grazie
mitico , ottima relazione.
Tutto vero complimenti
egr dr Enrico lei ha una grande sensibilità umana e quindi dovrebbe partecipare alla politica..c'è bisogno di persone come lei
Ti faccio i miei più sinceri auguri di riprenderti il più presto 💪. Ciao
Grazie!
Appena iniziato il percorso, a settembre l' intervento. Speriamo bene 🤞
Parliamo anche dei tempi di attesa per la visita,la risonanza,la.biopsia,e quando ai fatto tutto questo sono passati 5 mesi poii yempi di attesa per essere operato ti senti dire 8/9 mesi quindi senza una data precisa,metti 8+ 5 = 13 mesi sono passati quindi devi pensare di andare a pagamento per rimanere con i primi esami...il costo 20017 euro e trovi dopo 2 giorni da privato vissuto sulla mia pelle,..
E qui cosa diciamo del sistema sanitario? Cosa si sta facendo per non arrivare a questo?chiedo risposte grazie......
É propio così!!
ci sono passato d a un mese io..speriamo esistano soluzioni per ha i nervi erettili solo da un lato..cosi pare mi hanno lasciato.......
Sono omoaffettivo. Il mio compagno ha subìto una prostatectomia radicale. Oltre ai continui problemi di ritenzione idrica irrisolti (certamente ostacolati anche dal faticoso lavoro di continui piegamenti su/giù) manca appunto di quella parte che gli consenta una vita dignitosa e accettabile e, purtroppo, anche con conseguenze che mi/ci riguardano nel campo dell'affettività sessuale che è un tassello importante nell'insieme di una relazione sentimentale che da 6 anni viviamo. L' amore vero è - anche - sacrificio ? Certo, ma se metodi ed esperienze positive esistono (come citato nel video) perchè lasciare a pochi "privilegiati" la possibilità di ritornare - il più possibile - ad una serenità sessuale ante-intervento ? O evidentemente ci sono persone di serie "A" e di serie "B" ? Ci si lamenta sempre di più che non si fanno figli... ma se non ci si adopera affinchè anche noi uomini possiamo "contribuire" a creare nuova vita... a buon intenditor...
Il problema è che gli uomini rispetto alle conseguenze funzionali della prostatectomia radicale sono tutti cittadini di serie B, nel senso che non è previsto un recupero funzionale a carico del SSN. Con i tempi che corrono e con la crisi in atto nel SSN stesso non sarà facile recuperare questi diritti. Se poi intende che chi può pagare la riabilitazione e la chirurgia protesica è in serie A, questo è certamente vero.
Buongiorno,mio marito(72 anni) quasi un mese fa si è sottoposto all'intervento di prostatectomia radicale,dopo 7 mesi di catetere.Ora ha problemi di incontinenza .Come ha scritto lei...è stato un paziente dimenticato.Avrebbe dovuto iniziare un percorso di riabilitazione?Ora aspettiamo il referto istologico.
Se non è stato affrontato il problema della incontinenza prima, chieda che si spieghino bene quali sono attualmente le prospettive. Certamente i 7 mesi di catetere non aiutano una ripresa rapida. In bocca al lupo e cordiali saluti
@@franciccio1998 la ringrazio.
Parlate di meno è fate funzionare il sistema sanitario nazionale per operazione 8/ 9 mesi di attesa si fa in tempo a crepare ,quindi devi incominciare a pagare per intervento per salvarti il resto sono ciancio...20000euro e da privato trovi....quest è non se ti funziona o meno......
Un intervento radicale alla prostata è sicuramente un intervento operatorio importante , la rimozione degli aspetti sessuali certamente non è da meno, il dolore più grande che non viene raccontato per intero cosa si potrebbe migliorare nella successiva all’intervento. Sono d’accordo con il dottore che è principalmente un problema psicologico degli uomini .
Io purtroppo sono stato operato di prostetoctomia radicale 20 giorni fa. Ho ascoltato con attenzione, il dottore dice cose giuste. Anche io penso che sotto l' aspetto sessuale siamo probabilmente trascurati. Ho avuto un piano terapeutico della durata di un anno, ma chissà....