Lo posseggo pure io , ereditato dalla buon anima mio padre che lo aveva modificato . Cambiando i finali , i valori di alcune resistenze e altri piccoli accorgimenti, diventa una macchina da competizione
Non ho mai posseduto un 521, mi spiace, ma credo fossero piuttosto simili. Il 521 è certamente consigliabile a prescindere come versione "riveduta e corretta" a mio parere.
Penso che appena potrò, anche per questioni di spazio, cercherò i diffusori per completare il terzetto con amplificatore e giradischi! Hanno tutti un design anni ‘70 bellissimo e cura nei materiali ormai introvabile.
@@neuralspiral2123 ho guardato dentro, i condensatori di filtro sono impacchettati tra di loro, soluzione stranissima e sostituirli un po bestemmieresti , però funzionano ancora bene dopo 50 anni.
@@stefanosegantini533 anche il mio li ha così, ma nessuno dei condensatori è gonfio, la Philips ne usava di ottimi a quanto pare, vanno una meraviglia.
Vale la pena ricapparlo? Ho appena preso un rh550 che ha un rumore di fondo fisso che aumenta all'aumentare del volume. Pensavo di ricapparlo magari sono i condensatori andati dopo 50 anni
@@neuralspiral2123 ciao grazie per la risposta. Ho riprovato mettendo in ingresso un lettore multimediale scollegandolo quindi da giradischi e tuner e non fa più il rumore di fondo... Sarà un problema di masse credo.. comunque mi sa che lo ricapperò, ha un bel suono davvero.. poco smorzamento ma un suono molto naturale e caldo
@@afromanfede8533 il suono è veramente piacevole, equilibrato e mai affaticante, molto caldo e "anni '70" sul serio. Vale certamente la pena ricapparlo, così che possa dare il meglio.
Bel video. Molto esaustivo. Hai cambiato le lampade a incandescenza con i led? Io ho da poco un Philips 561 che adoro. Anche li hanno messo i led ma la luce è quasi accecante. Sto cercando di risolvere. Complimenti ancora
Ti ringrazio per i complimenti. Purtroppo il problema dei LED è che in quel formato sono molto difficili da trovare in luce naturale ed il risultato un po' "freddo" non piace troppo nemmeno a me, sono ancora in cerca di LED dal colore più naturale o caldo oppure dovrò tornare ai vecchi bulbi, se si trovano ancora.
Bellino ma un chiodo anche all'epoca. Aveva 12 Watt distorti, potrebbe andare bene oggi con diffusori efficenti. Il suono non era male. La Philips in quegli anni settanta produceva un registratore a cassette con una risposta in frequenza limitata a 6500hz. Andava bene per registrare le lezioni di inglese. Di hifi c'era solo la scritta.
La Philips in quegli anni non era gran sinonimo di qualità come risposte in dinamica ed in frequenza, il 520 era un amplificatore costruito in maniera solida, ma dalle prestazioni modeste, rasentava i 20 KHz e non più, decentissimo comunque... Certo l'azienda era molto più indietro con il nastro magnetico, non solo con i deck cassette, spesso penosi ed ancora basati sulle testine per il vocale, ma anche con i più performanti registratori a bobine, ai livelli più bassi della categoria, furono in grado di iniziare ad allinearsi alla qualità (soprattutto giapponese) solo tra fine anni '70 e primi '80. Forse il campo in cui eccellevano di più erano invece o giradischi.
Prestazioni modeste se associato a diffusori modesti . Un ampli che per rendere come lui sa fare va pilotato con casse a 4ohm non a 8ohm. Un 520 regolato con la corrente di riposo a 125mv e perfettamente funzionante in tutta la componentistica elettronica è capace di dare del filo da torcere a " colleghi" di pregio. IL tanto decantato e ricercato dagli audiofili Nad 3020 ad esempio viene surclassato dal piccolo 520 come timbrica e precisione. Ovviamente c'è di meglio , ma non è assolutamente da annoverare nella casistica degli ampli modesti.
eBay! ti metto il link di un adattatore simile (l'inserzione dal quale lo presi io non c'è più) tinyurl.com/y49axzv8 SI tratta comunque di un adattore 5 DIN-Domino a jack da 3,5mm in caso tu voglia cercare altre inserzioni.
@@neuralspiral2123 infinite grazie ! Bellissimo impianto comunque Anche io felice possessore del Philips 520 e giradischi philips 408 il quale purtroppo è tutto scassato, invece le casse philips originali dell ampli hanno ancora da dire la loro
@@SuperCiao000 grazie! Bello anche il 408, seppure più semplice nel design rispetto ai modelli successivi come il 212 o il 312. Il 520 però è proprio un fiore all'occhiello, unico! Anche io non mi aspettavo una qualità del genere quando l'ho rimediato, suona ancora molto bene.
Lo posseggo pure io , ereditato dalla buon anima mio padre che lo aveva modificato . Cambiando i finali , i valori di alcune resistenze e altri piccoli accorgimenti, diventa una macchina da competizione
Rispetto al 521 come ne esce ? Lo hai posseduto? Confronti?😊
Non ho mai posseduto un 521, mi spiace, ma credo fossero piuttosto simili. Il 521 è certamente consigliabile a prescindere come versione "riveduta e corretta" a mio parere.
Finalmente una recensione in italiano.....
Lo ho ancora da quando ero ragazzo, poca potenza ovviamente pero' ben suonante con tutti i suoi limiti, avevo i diffusori
22RH
Penso che appena potrò, anche per questioni di spazio, cercherò i diffusori per completare il terzetto con amplificatore e giradischi! Hanno tutti un design anni ‘70 bellissimo e cura nei materiali ormai introvabile.
@@neuralspiral2123 ho guardato dentro, i condensatori di filtro sono impacchettati tra di loro, soluzione stranissima e sostituirli un po bestemmieresti , però funzionano ancora bene dopo 50 anni.
@@stefanosegantini533 anche il mio li ha così, ma nessuno dei condensatori è gonfio, la Philips ne usava di ottimi a quanto pare, vanno una meraviglia.
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Vale la pena ricapparlo? Ho appena preso un rh550 che ha un rumore di fondo fisso che aumenta all'aumentare del volume. Pensavo di ricapparlo magari sono i condensatori andati dopo 50 anni
Certo che ne vale la pena!
@@neuralspiral2123 ciao grazie per la risposta. Ho riprovato mettendo in ingresso un lettore multimediale scollegandolo quindi da giradischi e tuner e non fa più il rumore di fondo... Sarà un problema di masse credo.. comunque mi sa che lo ricapperò, ha un bel suono davvero.. poco smorzamento ma un suono molto naturale e caldo
@@afromanfede8533 il suono è veramente piacevole, equilibrato e mai affaticante, molto caldo e "anni '70" sul serio. Vale certamente la pena ricapparlo, così che possa dare il meglio.
Bel video. Molto esaustivo. Hai cambiato le lampade a incandescenza con i led? Io ho da poco un Philips 561 che adoro. Anche li hanno messo i led ma la luce è quasi accecante. Sto cercando di risolvere. Complimenti ancora
Ti ringrazio per i complimenti. Purtroppo il problema dei LED è che in quel formato sono molto difficili da trovare in luce naturale ed il risultato un po' "freddo" non piace troppo nemmeno a me, sono ancora in cerca di LED dal colore più naturale o caldo oppure dovrò tornare ai vecchi bulbi, se si trovano ancora.
Bellino ma un chiodo anche all'epoca. Aveva 12 Watt distorti, potrebbe andare bene oggi con diffusori efficenti. Il suono non era male. La Philips in quegli anni settanta produceva un registratore a cassette con una risposta in frequenza limitata a 6500hz. Andava bene per registrare le lezioni di inglese. Di hifi c'era solo la scritta.
La Philips in quegli anni non era gran sinonimo di qualità come risposte in dinamica ed in frequenza, il 520 era un amplificatore costruito in maniera solida, ma dalle prestazioni modeste, rasentava i 20 KHz e non più, decentissimo comunque... Certo l'azienda era molto più indietro con il nastro magnetico, non solo con i deck cassette, spesso penosi ed ancora basati sulle testine per il vocale, ma anche con i più performanti registratori a bobine, ai livelli più bassi della categoria, furono in grado di iniziare ad allinearsi alla qualità (soprattutto giapponese) solo tra fine anni '70 e primi '80. Forse il campo in cui eccellevano di più erano invece o giradischi.
Prestazioni modeste se associato a diffusori modesti . Un ampli che per rendere come lui sa fare va pilotato con casse a 4ohm non a 8ohm. Un 520 regolato con la corrente di riposo a 125mv e perfettamente funzionante in tutta la componentistica elettronica è capace di dare del filo da torcere a " colleghi" di pregio. IL tanto decantato e ricercato dagli audiofili Nad 3020 ad esempio viene surclassato dal piccolo 520 come timbrica e precisione. Ovviamente c'è di meglio , ma non è assolutamente da annoverare nella casistica degli ampli modesti.
dove hai trovato l adattatore per le cuffie????
sto diventando matto !
eBay! ti metto il link di un adattatore simile (l'inserzione dal quale lo presi io non c'è più) tinyurl.com/y49axzv8
SI tratta comunque di un adattore 5 DIN-Domino a jack da 3,5mm in caso tu voglia cercare altre inserzioni.
@@neuralspiral2123 infinite grazie !
Bellissimo impianto comunque
Anche io felice possessore del Philips 520 e giradischi philips 408 il quale purtroppo è tutto scassato, invece le casse philips originali dell ampli hanno ancora da dire la loro
@@SuperCiao000 grazie! Bello anche il 408, seppure più semplice nel design rispetto ai modelli successivi come il 212 o il 312. Il 520 però è proprio un fiore all'occhiello, unico! Anche io non mi aspettavo una qualità del genere quando l'ho rimediato, suona ancora molto bene.
Anche i grundig vanno forte ......
Non me ne è ancora capitato uno tra le mani, ma non lo metto in dubbio.