Bel video, su un oggetto di valore e per giunta estremamente raro........ e gli italiani, non sono secondi a nessuno. Questo progetto era avanti anni luce❤️
Scusate l'ignoranza 😂. Lunga vita al maestro, le sue apparecchiature suoneranno per sempre in modo stupendo superando i limiti di tempo a cui noi comuni mortali siamo soggetti!
Figurati, sono in molti a pensarlo, visto che ha passato molto tempo in Piemonte. Personaggio eccentrico, ma da l'indubbio valore tecnico, ha regalato elettroniche di alta qualità, specialmente per le realizzazioni valvolari. Ciao Maurizio di Mauri HiFi
Ciao ottimo video chiaro e dettagliato...mi piaciono molto gli ampli vintage sopratutto degli apparecchi italiani come lo steg...davvero un bell apparecchio costruito molto bene.Io sono del 64 e all età di 15 anni ho coronato il mio sogno e mi sono comprato un pre Sansui e un finale Yamaha pagati 2.500000 lire.Ebbene ancora oggi dopo 42 anni di uso intenso non hanno avuto mai un problema solo lampadine dei pulsanti che saltano ogni 2 anni.Sono del tutto originali e mai revisionati con un suono eccezionale...Pre Sansui CA F1 DD DC. FINALE YAMAHA NATURAL SOUND M2 DA 240 W CASSE ESB 7 05 RIBORDATE. Non vendero mai quest impianto per qualsiasi cifra.
Complimenti, hai speso una cifra importante, ma ti sei regalato ottime elettroniche e due diffusori davvero molto ben suonanti. Assolutamente da non seperarsene mai. Ciao Massimo, un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Non sai quanto mi fa felice questo messaggio !! Davvero ne sono molto contento. Un caloroso saluto al mio carissimo amico Marco, che mi segue SEMPRE ! Ciao Maurizio
Bellissimo integrato che non ha nulla da invidiare ai marchi blasonati nipponici. Realizzazione impeccabile, i connettori a pettine ottimi per riparazioni un po meno per la continuità del segnale. Il gatto sempre protagonista.
Ciao Fabio, davvero una realizzazione impeccabile, ad Oggi impensabile vedere realizzazioni a questi livelli, troppo concentrati al risparmio. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri
... Bravo Maurizio, video molto interessante, per gli appassionati s'intende..... Io ho un'oggetto molto simile, un amplificatore NAD ereditato da mio suocero.... più o meno ha gli stessi anni considerata l'estetica, differenzia dal fatto che ha gli indicatori, analogici, dei canali di uscita, con retro illuminazione azzurra...... per me è stata una bella scoperta poterlo abbinare ad altri elementi Hi-fi anni 90 tipo piastra Techincs, CD Philips.... Nella sua impostazione iniziale era abbinato ad un piatto Marantz ( logicamente ho tenuto anche quello) e due diffusori AD, a due vie......
buonasera. video spettacolare anche oggi. 40 anni e non sentirli direi di questo magnifico amplificatore. 70 watt RMS per canale sono una potenza più che sufficiente per il 99,9% dell'utenza domestica. completissimo negli ingressi e con una razionalità costruttiva encomiabile. davvero una bella scelta che avrebbe meritato anche una bella coppia di vu-meter come tanti concorrenti dell'epoca avevano. like n° 191.
Grazie per il like. Una coppia di Vu-Meter ...sarebbe stata la ciliegina sopra la torta. A completamento di un amplificatore allo stato dell'arte. Un caloroso saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Non conoscevo questo Amplificatore e poco anche il marchio: solo tu trovi e descrivi così bene queste "chicche" che, dopo 50 anni, ancora sono una pietra miliare del "Genio Italiano" e fanno la loro porca figura nell'attuale mercato hifi!!! Una costruzione eccellente e così tanti controlli sono fantascienza tutt'oggi ahinoi e forse mai più rivedremo😞😞... Non so se questo faccia più tristezza o rabbia!!! Grazie quindi ancora a te Maurizio e... alla prossima...
Grande video, Maurizio, dove si percepisce tutto il tuo entusiasmo, cose se un bimbo avesse ricevuto un regalo inaspettato! La tua passione per il mondo dell'hi-fi scorre nelle tue vene, non c'è che dire. Impeccabile come sempre il livello di dettaglio delle tue spiegazioni, bellissimo vedere come simili macchine siano state costruite: l'interno, che sembra un ammasso di fili, transistor e circuiti, se spiegato da te prende vita e diventa davvero interessante. Esteticamente molto bello, sei fortunato ad averlo, il fascino delle macchine di Mr. Bartolomeo Aloia non si discute e non passerà mai! Sei il top, caro maestro!
Ciao Marco, per me è stato una gioia immensa, acquistare un amplificatore come lo STEG, una pietra miliare dell' Alta fedeltà italiana. Acquistato da una persona, che ormai, molto anziana, non lo usava più ...triste storia. Un video che ha richiesto tanto tempo, impegnativo, ho analizzato l' amplificatore, ho cercato di fare delle buone riprese, mi sono trovato con tanto materiale che editare il tutto è stato difficile e laborioso. Nel frattempo ho passato, tante ore ad ascoltare e abbinare l' amplificatore con i vari diffusori, JBL, B&W, Chario ed Epicure. Vedrai che non sarà un video che farà molte visualizzazioni, ma ci tenevo regalare a tutti voi, del Canale UA-cam, la mia esperienza. Sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Ciao Maurizio
Assolutamente vero, eclettico progettista funambolico, di indubbia bravura A causa di alcuni eccessi, ha fatto qualche apparecchio non proprio azzeccato, specialmente in ambito dei diffusori, ma questo non cancella la grande bravura tecnica. Ciao Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio.. Io negli anni 90 ho posseduto un 'ampli car audio 4 canali della steg.. Che suono è che potenza.. Un ottimo prodotto che mi ha dato molte soddisfazioni e mai problemi... Che tempi... Ciao a tutti.. 👏🇮🇹
Grazie Maurizio, mi hai fatto tornare indietro nel tempo. Steg era veramente un punto di riferimento nell'HI-FI. Ottima (anche se incompleta) la sostituzione dei connettori.
pre-ampli separabili, attacchi din, punto e linea , praticamente un tuffo in quelle terminologie in uso nel mondo hi-fi degli anni '70 , anni in cui mi tuffavo nell'alta fedeltà leggendo i vangeli suono e stereoplay ....bel video , mauri, complimenti .grazie.
Ciao Paolo, proprio un bel tuffo nel mondo dell' Alta fedeltà e dei tempi d'oro dell' HiFi Quando si era anche più giovani 😉 Un saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Grazie Maurizio come sempre, sei molto professionale a descrivere questo gioiello di tecnologia italiana anni 70 gia all'avanguardia. Al prossimo video un saluto da Roberto. Alla prossima. e grazie ancora per i tuoi video.
Grazie grazie mille, sono felice di tanto entusiasmo. Mi riempie di gioia, sapere che è stato tanto apprezzato. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Diciamo che non c'è nulla che mi dispiace. Una persona che con tanta premura, simpatia ecc spiega minutamente e pazientemente tutto quello che si vede è solo da apprezzare..
Mauri complimenti davvero per il video. È da tantissimo che ti seguo e sono rimasto davvero stupito in modo particolare questa volta perché non sapevo che in Italia ci fossero marchi del genere. C'è sempre da imparare
Grazie mille Alessandro, felice di leggere il tuo commento. Contento che hai conosciuto, un marchio, che ha fatto la storia, in Italia, dell' Alta fedeltà. Grazie ad un genio, come Bartolomeo Aloia. Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Bello dentro e fuori, gli amplificatori di Bartolomeo Aloia li conoscevo , ma non sapevo di questo marchio. Sempre interessante i tuoi video Maurizio, ciao
Grazie mille Antonio, del marchio STEG questo è il più famoso, in questo periodo Bartolomeo Aloia , produceva con il marchio STEG, una serie di elettroniche interessanti. Un cordiale saluto Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Francesco, felicissimo che hai apprezzato il video. Un fascino, quello del Vintage, indiscutibile. Elettroniche prodotte con una tale maestria e passione, che non hanno eguali ad Oggi. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Grazie Donato, sono contento che hai apprezzato il video. Amplificatore di indubbia qualità, una realizzazione impeccabile. Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Uno dei fondatori della Steg ha lavorato con me per diversi anni in una multinazionale americana dell’ICT. Naturalmente possedeva tutti i modelli, ma questo era il suo preferito...
Condordo in pieno con la tua sensazione di ascolto, avevo ereditato un SAE 2400L + SAE 2100L, di quell'epoca, bellissima costruzione massiccia (2 condensatori di alimentazione da 16000 microfarad! due lattine insomma, che ho cambiato) etc, piste in rame larghissime selettori e pulsanteria di una robustezza e costruzione che adesso ci sogniamo, ma il suono è lento e non dettagliato, è lento soprattutto a causa dei transistors dell'epoca che erano lentissimi, è un suono vintage, l'ho sostituito con un ampli moderno Roksan Caspian M2, in questo caso ampli dettagliato veloce piacevole come quasi tutti gli ampli moderni, lo stadio phono di quegli ampli è molto valido.
Grande super mauri qst e’ un gioiello di ampli! Ricordo ke il radiotecnico (termine ormai piu’ ke in disuso 🤦♂️) dove andavo ad “istruirmi” aveva uno steg ma non credo fosse qst ! Una costruzione interna impeccabike con le zone separate e le skede estraibili ….e poi quel trasformatore tipico di quegli anni con la fascia ramata attorno 😍😍😍i controlli poi sono totali toni regolabili a piacere sui 2 diffusori e tutti quei filtri ….se aggiungevano 2 vu meter era la perfezione ma cosi gia’ e’ immenso !!! Complimenti mauri dalla tua descrizione sembra lo abbia costruito tu !!!! Sei un prof👍👍👍👍👍poca dinamica. ???? Forse lo hai ascoltato con qualke incisione moderna ????? Le incisioni ….sempre loro…..un salutone a te a minu e a qst gioiello del made in italy !
Ciao spumeggiante !! Si in effetti poca dinamica, forse poca velocità nei transienti, difficile da verificare. Come ogni mia abitudine, sono molte le incisioni, di diverso genere e periodi storici. Ciao Andrea
Comunque credo resti un capolavoro di costruzione e poi con tutte quelle manopole….puoi in parte “correggere” un po’ il suono (non da audiofili pero’…) e grazie ancora x qst chicca !!!! Made in italy , japan , made in UK dietro le elettroniche ……non vi dimentikeremo mai ….suonate all’infinito nei paradisi del vero hifi 🙏🙏🙏😜
sempre affascinante rivedere come si costruivano le cose una volta, e questo é un apparecchio degno di nota sotto tutti i punti di vista, certo, un bell'impegno costruttivo per ottenere così tanta potenza all'epoca. A 16 anni ho cominciato a crearmi il primo impianto 'mio' nel senso che ho cominciato a lavorare e mese per mese, ogni mese mi compravo un pezzo, sono partito con un ampli da 25W per canale delle mitiche officine Augusta, assieme ai diffusori, una coppia di 3 vie con altoparlanti Sipe, la cui scheda di crossover era quasi grossa come tutto il cabinet. Dopo un paio di mesi, ho cominciato a pensare che forse 25W erano pochi, e allora ho acquistato il modello superiore (che in realtà progettualmente invece era più vecchio, infatti aveva schede estraibili come in questo Steg) di ben, udite udite, 35W per canale, ma che poi si rompeva sempre, ed allora consigliato dal rivenditore, (inesperienza, sigh!) ho preso il primo giapponese, un Tensai sempre da 35W che però aveva una timbrica tropo frizzante, e all'epoca avevo anche provato a sostituire i diffusori prendendo un 3 vie della stessa marca, ma quell'impianto non mi ha mai soddisfatto, poi sono passato per un paio di Sansui, uno dei quali, 115W per canale che era davvero bilanciatissimo e molto neutro e infatti l'ho tenuto per parecchio tempo, fino a che ho ascoltato il Cyrus della Mission e poco dopo il Cyrus II che ho preso e che ancora ho, anche se dopo oltre trent'anni di onorato servizio credo sia arrivato il momento di mandarlo in pensione.
Bella storia di un appassionato di alta fedeltà. Peccato per l'acquisto, malaugurato del Tensai, se non erro, sottomarca di Akai, quest'ultima brava nella realizzazione di ottimi registratori, sia a nastro che a cassetta, il resto non è mai stato un eccellenza. Grazie per il commento, molto piacevole. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Aspettavo questo video da un bel po',e mi ci sono fiondato.l ho apprezzato? Ti basti sapere che ho avuto st 140 marchiato aloia(mannaggia a me quando l ho venduto) e posseggo il finale st240 col pre pst 200,quindi gran bel video e pollice su.per i commenti imbecilli credo sia meglio ignorare, è la cosa migliore.
Un buon integrato, usato come Finale da il meglio di sé, impeccabile realizzazione, stupenda prova di ingegnerizzazione, da parte di un grandissimo come Aloia. Un cordiale saluto Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio, conosco bene questo amplificatore del mio maestro Bartolomeo Aloia, negli anni 80 mi diede molte indicazioni sulla costruzione del mitico Eta Beta derivato dall'ST 140, da lui progettato e divulgato liberamente su una nota rivista di HiFi, ho costruito 4 pcb di prova per vedere se suonavano bene......suono eccellente!
Ottimo amplificatore e bella presentazione. All'epoca la Cina era ancora lontana. Nel tuo video ho intravisto un oggetto per me molto interessante, il piccolo cacciavite. Fa parte di una confezione da 9. 3 a taglio, 3 a croce e 3 torx. Li avevo acquistati tanti anni fa' e li uso tuttora, sono perfetti per i piccoli lavori. Non sono piu' riuscito a trovarli.
Ciao Maurizio,sono un nuovo iscritto al tuo canale. Questo Steg come costruzione,mi ricorda i britannici Quad (di cui sono estimatore) anch’essi con telaio metallico,e parte della componentistica elettronica a schede (che si vede anche sui Revox..) per facilitare eventuali riparazioni. Non so se è tuo,oppure te l’hanno fatto recensire…ad ogni modo,complimenti al proprietario 😃
Benvenuto sul mio canale UA-cam, io sono Maurizio. Lo Steg è di un mio amico, mi è stato prestato, aveva bisogno di manutenzione, era rimasto fermo per più di 15 anni. Ho colto l'occasione, visto l'importanza dell'amplificatore, di farci un video. Una realizzazione che ricorda anche le elettroniche di RCF, era uno standard dell'epoca, per i modelli di fascia alta. Rimando in Inghilterra, ricordo oltre Quad anche Leak. Elettroniche che ancora Oggi, regalano grandi soddisfazioni. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio e buona serata. Solo il fatto che sia un prodotto ITALIANO lo acquisterei. Sta di fatto che ci sai fare, prodotti di nicchia e non...cose che prima non riuscivo a comprendere, dopo tanti video ho capito che cosa è l'elettronica interna e non solo il bello ecc...ancora un grazie e al prossimo video. Ciao Mark.
Ne sono molto felice, del tuo commento, in arrivo un video che toccherà argomenti tecnici, ma riportati con la massima semplicità. Ciao Mark, un saluto Maurizio di Mauri HiFi
Complimenti Mauri😊Splendido prodotto pari a nuovo dopo tutti quei anni passati,già tanta tecnologia su quel amplificatore,non conoscevo questo marchio,ma si vede internamente che è costruito alla perfezione,anche esteticamente non è male,mi piace molto,sostanza con i suoi 20kg circa di peso....Un grande saluto dal tuo amico Simone.
Grazie Simone, temevo di aver esagerato, troppo lungo. Ogni volta che pubblico un nuovo video, ho sempre il timore che potrebbe non piacere. Grazie per il commento positivo ne sono felicissimo. Ciao carissimo Amico e Audiofilo
Ciao Mauri, Onestamente non conoscevo questo Marchio, tantomeno questo amplificatore! Ma da tecnico elettronico, devo ammettere che la costruzione di questo prodotto non mi dispiace mi dispiace! Anzi mi dispiace di non averlo conosciuto ai tempi proprio quando io e i miei frateli ci siam donati un impianto HiFi Purtroppo ci siamo orientati a marchi e prodotti commerciali più noti!
Steg è stato un marchio che non è mai diventato tanto popolare, come invece il nome del suo progettista. Di fatti Bartolomeo Aloia ha iniziato, poi a produrre elettroniche, sfruttando la fama acquisita, direttamente con il suo nome. Un ottimo amplificatore, realizzato con grande cura e ottime scelte tecniche, purtroppo paga un po' i limiti dei componenti degli anni 70. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
True, it's not very graceful like, amp. The important thing is to have a nice cat, beautiful, nice and coocolone, thanks for the comment, also from my cat Minù & Maurizio di Mauri HiFi
Ti dirò, da tecnico elettronico/riparatore è molte volte preferibile riparare un oggetto di impeccabile fattura e componentistica discreta come questo piuttosto che un apparecchio di ultima generazione in cui vi sono molti ic che svolgono varie funzioni ( fpga, MCU e via dicendo) . Io giornalmente ho a che fare con smd , MCU/FPGA/ e microprocessori in genere e quando arriva un oggetto vecchia scuola sono affascinato e contento di poterlo riparare.
Assolutamente d'accordo. Più volte mi sono occupato di riparazione di elettroniche. Lavoro che eseguo, per puro diletto, solo su elettroniche a componenti discreti, in genere Vintage. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
I mitici Motorola, si deve considerare che i suddetti transistor nel loro bel case, erano piuttosto duri sia nel accendersi che nello spegnersi (lenti) avevano bisogno di driver piuttosto correntosi per eccitarli. Quindi di velocità di salita e fattore di smorzamento smorzamento erano piuttosto scarsi. Ma quella era la componentistica dell'epoca.
Vero, lo stesso problema che si riscontrava con il NAD 3020, come hai giustamente fatto notare, i limiti di quell'epoca. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Grazie per i complimenti, sempre molto graditi. La Radio è di mia moglie, è lei la appassionata in quel settore, regalo di mio padre, di quando avevamo il negozio. Si e la Telefunken modello Domino. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Radio d'epoca, ne ho molte, ma come detto prima, passione della moglie. Il finale valvolare, non è complicato, direi abbastanza semplice da realizzare, ma costoso. La resa sonora, specialmente se realizzato in Classe A, te lo consiglio, è ampiamente garantita.
@@MauriHifi valvole ne ho per i trasformatori direi che sono abbastanza attrezzato manca un po il tempo perché bisogna che le cose siano fatte bene non mi va di rifare 2 o 3 volte i lavori
ne ho uno anche io a cui ho sostituito gli attacchi posteriore- tutti i condensatori e dalla targhetta che a me si è un pò scolorita dovrebbe essere il numero 33, un tuffo negli anni ottanta, in particolare dell'anno 1982, ci pilotavo due diffusori della Cemark due p4, quelle con il sistema di bassreflex della irrotax con espulsione dell'aria a cannucce, avevo collegato già all'epoca l'uscita del maxi schermo della philips per sentire il commento delle partite del mondiale..............
@@MauriHifi devo dire che ampli e diffusori erano un'ottima accoppiata....... ovviamente per le sonorità e il modo di ascolto della musica dell'epoca......
Famoso l'ho è ancora Oggi, un personaggio eclettico e stravagante, ha realizzato però ottime elettroniche, che gli hanno permesso di entrare, nell'olimpo dei grandi progettisti di Alta fedeltà. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Riccardo, non saprei, con esattezza il costo di vendita. Era abbinato alle Epicure M400, dal costo di 780.000 lire nel '75, questa informazione ne sono sicuro, ho visto lo scontrino della vendita, di conseguenza penso un costo simile. Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Visto che viene citato il grande Bartolomeo Aloia, desidero anche ricordare il grande Franco Serblin e il grande Ingegner Zampicinini di Torino, che collaborò con Serblin per la progettazione del grande ampli finale Sonus Faber Amator Power.
È stato citato Bartolomeo Aloia, semplicemente perché era a capo del progetto ST 140 e del marchio Steg, in questa veste si è fatto il suo nome. Non è l'unico grande progettista che abbia avuto, a livello nazionale , ma è lui che ha fondato Steg. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi conosco la storia del grande Bartolomeo Aloia, ha la sua sede in Via Montevecchio qui a Torino, non so se c'è ancora... Contraccambio il cordiale saluto. 😉
Conosco un po' della storia di Aloia, la sua formazione professionale è nata a Torino, anche se lui è di Bologna. In mio carissimo amico Maurizio, che collabora ogni tanto nei miei video, l'ha conosciuto di persona, lo ha definito " eccentrico "
Premesso che l'ho avuto piu' di 20 anni fa e mi sembrava che suonasse un po' freddo, non capisco il suo commetto quando dice che con la musica rock è graffiante pero' allo stesso tempo manca di dinamica. Cosa vuol dire?
Un amplificatore che abbinato a 3 modelli B&W, JBL, Chario e Epicure non l'ho trovato freddo, un basso presente e veloce. Per graffiante, intendo quelle chitarre molto distorte, voci in falsetto, che risultano aspre. Non rimango ammorbidite, restituisce la giusta cattiveria, senza risultare squillante, con le voci femminili. Spero di averti chiarito il dubbio. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@artildolai3310 " poco dinamico" , per me vuol dire un po' lento nei transienti, poco dinamico, ma non che manca in dinamica. Non è affatto moscio lo STEG, moscio sarebbe se " manca di dinamica "
Ciao Antonio, difficile da valutare, con precisione. Partendo dal fatto che è in buone condizioni, 200/300 € al massimo, questa è una valutazione mia personale. Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Paolo, vedo di rispondere in sequenza. Punto 1, si è in grado di gestire carichi a bassa impedenza, anche i 4 ohm. Punto 2 , si manca di dinamica. Punto 3 ...non so a cosa ti riferisci.
Siamo qui per confrontarci, Paolo, dimmi secondo te qual è lo scopo ? Per me serve a creare un un'isolamento magnetico, quanto sia efficace ...difficile da dire.
@@MauriHifi La Fisica non è "secondo me" non ho il potere di interferire con le sue leggi! Il rame è un materiale amagnetico e né si può pensare che quella bandella, girando intorno agli avvolgimenti, non sia elettricamente interrotta: diversamente sarebbe una spira in corto che impedirebbe il funzionamento del trasformatore. È evidentemente uno schermo, sicuramente collegato allo chassis, ma agisce nei confronti del campo elettrico.
Concordo in pieno sulla sensazione di scarsa dinamica in pratica poca headroom un problema che più o meno ha sempre afflitto le costruzioni di Bartolomeo Aloia e avendo avuto un suo finale l'st 240 purtroppo so di cosa sto parlando., rendeva dinamicamente piatte e poco piacevoli addiritura delle signore casse le klipschorn del 1978 il che è tutto dire , veramente poco adatto anche ad un tranquillo brano sinfonico con le klipsch , ora uso un valvolare Conrad. Jhonson ed ovviamente ho riscoperto i miei amati diffusori a tromba come non le avevo mai gustate prima , aloia va simpaticamente a cagare
Grazie Nicola per il commento, sai non è facile parlare "male" di un mostro sacro, ma la sensazione che ho avuto, all' ascolto è di poca dinamica, felice che hai confermato questa sensazione. Complimenti, un bel salto di qualità con il Conrad. Tanta buona musica, un saluto Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi sono creature un po strane quelle dell'ing Aloia , nella mia ignoranza so che la scarsa headroom di solito è derivata da una alimentazione sotto dimensionata ma qui credo sia dipeso da una feroce contro reazione tipica dei disegni circuitali di Aloia , una strana particolare idiosincrasia nella rete a diodi di protezione del tweeter sulle klipschorn tale da rendere una grana tutta particolare , va detto che quel crossower era particolarmente adatto con le amplificazioni valvolari o comunque in tutti quegli amplificatori dotati di trasformatori di uscita, con un finale Macintosh vintage le klipschorn sembrano essere dotate di altoparlanti elettrostatici tanto sono cristalline e trasparenti , ma nulla di che con gli Aloia purtroppo , viceversa con le Dahquist dq10 il mio finale Aloia era in grado di esibire concerti di solo piano veramente di alto livello , le impedenze basse e la durezza con relativa difficoltà di pilotaggio delle Dahquist non lo impensierivano affatto anzi , sembrava proprio un felice abbinamento ma poi il vertice è stato raggiunto anche in questo caso con l'amato valvolare Conrad 90 watt per canale ed una headroom praticamente infinita , in grado di portarti i musicisti di piccole ensemble di musica da camera , effettivamente in camera :) con tutti i loro strumenti , i valvole e solo quelli sono in grado di realizzare la magia incredibile di fare letteralmente sparire i diffusori ma la musica resta in ogni sua più piccola sfumatura., un buon setup potrebbe essere per godere al massimo di questo effetto , una copia di altec barcellona pilotate marantz valvolari ma anche mcintosh valvolari e non ma sempre con i loro bravi trasformatori di uscita , ovviamente I Conrad , I francesi jadis veramente ottimi anche gli integrati e un buon ambiente non troppo piccolo
@@nicolatorri6325 va detto che tecnicamente reputo il problema della scarsa dinamica, un problema più legato ai finali Motorola, che non sono particolarmente veloci , di conto riescono a garantire buone correnti, di conseguenza pilotare anche diffusori ostici o bassa impedenza. Come sempre, l' Alta fedeltà è una coperta corta, quando si guadagna da una parte si perde dall'altra e viceversa.
@@MauriHifi se si tratta dei Motorola gli stessi erano montati sui phase linear un marchio americano famoso negli anni 70 , in quel caso la headroom era comunque sufficente con un rapporto di smorzmento addiritura pari a 1000 ma ovviamente non con un suono raffinato e tridimensionale dell'aloia , anche se il basso del phase lenear era qualcosa di fantastico , keith emerson utilizzava un paio di phase linear 700 dal vivo per pilotare i potenti suoni bassi del suo enorme sintetizzatore , quando interveniva il moog tuonante il basso elettrico del collega lake era completamente coperto , lui si appoggiava ad un finale crown 400 sempre ottima roba e trombe della jbl grosse e parecchie , qualla era l'epoca che l'hi Fi di alta potenza finiva sui palchi di musica rock pop progressive e gli emerson lake and palmer non badavano certo a spese
Ma quale genio per favore. Il vero genio italiano senza confronti fu il grande ingegner Lo Martire creatore della HIRTEL di torino. Informati e vai a vedere il museo virtuale. Altro che Aloia..
Può piacere o no, personalmente non mi cambia la vita. Ma è un esponente, da considerare, quando si guarda il panorama italiano di Alta fedeltà. Non è certo l'unico...
che amplificatore stupendo che interno meglio di una donna nuda😍, eccezzionale la sezione finale Steg che gran qualità...mi ricordo negli anni 2000 gli amplificatori per macchina chi voleva potenza si prendeva un bel Steg usato degli anni 80 per avere una potenza veramente mostruosa...
Bel video, su un oggetto di valore e per giunta estremamente raro........ e gli italiani, non sono secondi a nessuno. Questo progetto era avanti anni luce❤️
Un ottimo amplificatore, mha a in serbo ho un altro mostro sacro, della produzione italiana ...
@@MauriHifi Sono pronto a vedere il video, quando avrai terminato di prepararlo..... stanne certo 👍
Scusate l'ignoranza 😂. Lunga vita al maestro, le sue apparecchiature suoneranno per sempre in modo stupendo superando i limiti di tempo a cui noi comuni mortali siamo soggetti!
Figurati, sono in molti a pensarlo, visto che ha passato molto tempo in Piemonte.
Personaggio eccentrico, ma da l'indubbio valore tecnico, ha regalato elettroniche di alta qualità, specialmente per le realizzazioni valvolari.
Ciao Maurizio di Mauri HiFi
che bell'apparecchio! molto interessante la spiegazione dell'interno. Il vintage ha un fascino che mi ha conquistato più della mia donna! :-)
Grazie Antonio del commento, alla tua donna ...non diciamo nulla.
Assolutamente belli e affascinanti, concordo.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao ottimo video chiaro e dettagliato...mi piaciono molto gli ampli vintage sopratutto degli apparecchi italiani come lo steg...davvero un bell apparecchio costruito molto bene.Io sono del 64 e all età di 15 anni ho coronato il mio sogno e mi sono comprato un pre Sansui e un finale Yamaha pagati 2.500000 lire.Ebbene ancora oggi dopo 42 anni di uso intenso non hanno avuto mai un problema solo lampadine dei pulsanti che saltano ogni 2 anni.Sono del tutto originali e mai revisionati con un suono eccezionale...Pre Sansui CA F1 DD DC. FINALE YAMAHA NATURAL SOUND M2 DA 240 W CASSE ESB 7 05 RIBORDATE. Non vendero mai quest impianto per qualsiasi cifra.
Complimenti, hai speso una cifra importante, ma ti sei regalato ottime elettroniche e due diffusori davvero molto ben suonanti.
Assolutamente da non seperarsene mai.
Ciao Massimo, un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Complimenti per il video pieno di descrizioni molto ben dettagliate e molto professionali. Tecnico e interessante. Un super like meritatissimo
Non sai quanto mi fa felice questo messaggio !!
Davvero ne sono molto contento.
Un caloroso saluto al mio carissimo amico Marco, che mi segue SEMPRE !
Ciao Maurizio
Bellissimo integrato che non ha nulla da invidiare ai marchi blasonati nipponici.
Realizzazione impeccabile, i connettori a pettine ottimi per riparazioni un po meno per la continuità del segnale.
Il gatto sempre protagonista.
Ciao Fabio, davvero una realizzazione impeccabile, ad Oggi impensabile vedere realizzazioni a questi livelli, troppo concentrati al risparmio.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri
Minù, come tutti i gatti, sempre molto curiosa 😊
Aloia è un grande!
tutti i contatti a pettine e quelli striscianti dei selettori trattali con Caig Deoxid Gold... ne avrai grandi benefici ;)
Un esempio di eccellenza italiana.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
... Bravo Maurizio, video molto interessante, per gli appassionati s'intende..... Io ho un'oggetto molto simile, un amplificatore NAD ereditato da mio suocero.... più o meno ha gli stessi anni considerata l'estetica, differenzia dal fatto che ha gli indicatori, analogici, dei canali di uscita, con retro illuminazione azzurra...... per me è stata una bella scoperta poterlo abbinare ad altri elementi Hi-fi anni 90 tipo piastra Techincs, CD Philips.... Nella sua impostazione iniziale era abbinato ad un piatto Marantz ( logicamente ho tenuto anche quello) e due diffusori AD, a due vie......
Complimenti Lorenzo, una bella quantità di elettroniche, di qualità, vintage.
Ciao e tanta buona musica.
Maurizio di Mauri HiFi
buonasera. video spettacolare anche oggi. 40 anni e non sentirli direi di questo magnifico amplificatore. 70 watt RMS per canale sono una potenza più che sufficiente per il 99,9% dell'utenza domestica. completissimo negli ingressi e con una razionalità costruttiva encomiabile. davvero una bella scelta che avrebbe meritato anche una bella coppia di vu-meter come tanti concorrenti dell'epoca avevano. like n° 191.
Grazie per il like. Una coppia di Vu-Meter ...sarebbe stata la ciliegina sopra la torta. A completamento di un amplificatore allo stato dell'arte.
Un caloroso saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Non conoscevo questo Amplificatore e poco anche il marchio: solo tu trovi e descrivi così bene queste "chicche" che, dopo 50 anni, ancora sono una pietra miliare del "Genio Italiano" e fanno la loro porca figura nell'attuale mercato hifi!!! Una costruzione eccellente e così tanti controlli sono fantascienza tutt'oggi ahinoi e forse mai più rivedremo😞😞... Non so se questo faccia più tristezza o rabbia!!!
Grazie quindi ancora a te Maurizio e... alla prossima...
Grazie per il commento Umberto, un amplificatore che rientra tra la mia personale classifica " Glorie del passato ".
Ciao Maurizio
Spettacolo di Amplificatore...lo hai sviscerato nei particolari!!!! Bravo Mauri ,10 minuti "quasi" perfetti🤣
Veramente !?!
Quando ho pubblicato questo video, avevo mille dubbi a riguardo.
Grazie Fedrich, del messaggio.
Ciao Maurizio
Grande video, Maurizio, dove si percepisce tutto il tuo entusiasmo, cose se un bimbo avesse ricevuto un regalo inaspettato! La tua passione per il mondo dell'hi-fi scorre nelle tue vene, non c'è che dire. Impeccabile come sempre il livello di dettaglio delle tue spiegazioni, bellissimo vedere come simili macchine siano state costruite: l'interno, che sembra un ammasso di fili, transistor e circuiti, se spiegato da te prende vita e diventa davvero interessante. Esteticamente molto bello, sei fortunato ad averlo, il fascino delle macchine di Mr. Bartolomeo Aloia non si discute e non passerà mai! Sei il top, caro maestro!
Ciao Marco, per me è stato una gioia immensa, acquistare un amplificatore come lo STEG, una pietra miliare dell' Alta fedeltà italiana. Acquistato da una persona, che ormai, molto anziana, non lo usava più ...triste storia.
Un video che ha richiesto tanto tempo, impegnativo, ho analizzato l' amplificatore, ho cercato di fare delle buone riprese, mi sono trovato con tanto materiale che editare il tutto è stato difficile e laborioso.
Nel frattempo ho passato, tante ore ad ascoltare e abbinare l' amplificatore con i vari diffusori, JBL, B&W, Chario ed Epicure.
Vedrai che non sarà un video che farà molte visualizzazioni, ma ci tenevo regalare a tutti voi, del Canale UA-cam, la mia esperienza.
Sempre un piacere leggere i tuoi commenti.
Ciao Maurizio
@@MauriHifi secondo me invece ne farà tante di visualizzazioni 🤷♂️
@@fedrichorlandineumann3062 a distanza di ore, devo dire che hai avuto ragione.
Sinceramente non me l'aspettavo ..
che tuffo nel pasato e quanto filosofia audio di bartolome. Amato e odiato
Assolutamente vero, eclettico progettista funambolico, di indubbia bravura
A causa di alcuni eccessi, ha fatto qualche apparecchio non proprio azzeccato, specialmente in ambito dei diffusori, ma questo non cancella la grande bravura tecnica.
Ciao Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio.. Io negli anni 90 ho posseduto un 'ampli car audio 4 canali della steg.. Che suono è che potenza.. Un ottimo prodotto che mi ha dato molte soddisfazioni e mai problemi... Che tempi... Ciao a tutti.. 👏🇮🇹
Ciao Fabrizio, detto bene ..che tempi !
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Buongiorno MAURIZIO. Un saluto a Te e FAMIGLIA + MINÙ da EUGENIO 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🙋🏻♂️🙋🏻♂️🙋🏻♂️🙋🏻♂️🙋🏻♂️
Grazie mille Eugenio, sempre molto gentile. Ricambio il saluto, da parte di tutta la famiglia, Minù compresa.
Ciao
@@MauriHifi 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🙋🏻♂️🙋🏻♂️🙋🏻♂️🙋🏻♂️☀️☀️☀️☀️☀️🌞🌞🌞🌞🌞
Grazie Maurizio, mi hai fatto tornare indietro nel tempo. Steg era veramente un punto di riferimento nell'HI-FI.
Ottima (anche se incompleta) la sostituzione dei connettori.
Incompleta perché sono troppo indaffarato, mi sono limitato al minimo sindacale.
Ciao Luciano, un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
pre-ampli separabili, attacchi din, punto e linea , praticamente un tuffo in quelle terminologie in uso nel mondo hi-fi degli anni '70 , anni in cui mi tuffavo nell'alta fedeltà leggendo i vangeli suono e stereoplay ....bel video , mauri, complimenti .grazie.
Ciao Paolo, proprio un bel tuffo nel mondo dell' Alta fedeltà e dei tempi d'oro dell' HiFi
Quando si era anche più giovani 😉
Un saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Grazie Maurizio come sempre, sei molto professionale a descrivere questo gioiello di tecnologia italiana anni 70 gia all'avanguardia. Al prossimo video un saluto da Roberto. Alla prossima. e grazie ancora per i tuoi video.
Grazie a te per il commento positivo, ne sono felicissimo che hai apprezzato.
Ciao Roby, al prossimo video.
Un saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Sempre un grande piacere ritrovarti Roberto HiFi, un nickname che è una garanzia 👍🏻
Video di alto livello!!! Grande mauri!
Grazie grazie mille, sono felice di tanto entusiasmo.
Mi riempie di gioia, sapere che è stato tanto apprezzato.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Una curiosità, cos'è che ti è piaciuto di più del video ?
Diciamo che non c'è nulla che mi dispiace. Una persona che con tanta premura, simpatia ecc spiega minutamente e pazientemente tutto quello che si vede è solo da apprezzare..
@@salcar490 grazie ancora, ne sono felicissimo del tuo commento.
Ciao Maurizio
Mauri complimenti davvero per il video. È da tantissimo che ti seguo e sono rimasto davvero stupito in modo particolare questa volta perché non sapevo che in Italia ci fossero marchi del genere. C'è sempre da imparare
Grazie mille Alessandro, felice di leggere il tuo commento.
Contento che hai conosciuto, un marchio, che ha fatto la storia, in Italia, dell' Alta fedeltà.
Grazie ad un genio, come Bartolomeo Aloia.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Bello dentro e fuori, gli amplificatori di Bartolomeo Aloia li conoscevo , ma non sapevo di questo marchio. Sempre interessante i tuoi video Maurizio, ciao
Grazie mille Antonio, del marchio STEG questo è il più famoso, in questo periodo Bartolomeo Aloia
, produceva con il marchio STEG, una serie di elettroniche interessanti.
Un cordiale saluto Maurizio di Mauri HiFi
Frutto dell'ingegno del grande Bartolomeo Aloia.Bello il micio :)
Proprio lui, uno dei ingegneri più eclettici e innovativi, dell'epoca.
Minù, ogni tanto , spunta in qualche Video 😸
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Grazie Maurizio, è stato molto interessante immergersi nel vintage con le tecnologie degli anni '70👌
Ciao Francesco, felicissimo che hai apprezzato il video. Un fascino, quello del Vintage, indiscutibile.
Elettroniche prodotte con una tale maestria e passione, che non hanno eguali ad Oggi.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Questo è un signore Integrato, complimenti per il video dettagliato.
Grazie Donato, sono contento che hai apprezzato il video.
Amplificatore di indubbia qualità, una realizzazione impeccabile.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Complimenti per il video 👍 ....bella bestiolina 😍
Grazie mille Giacomo, anche da parte di Minù.
Uno dei fondatori della Steg ha lavorato con me per diversi anni in una multinazionale americana dell’ICT. Naturalmente possedeva tutti i modelli, ma questo era il suo preferito...
Condordo in pieno con la tua sensazione di ascolto, avevo ereditato un SAE 2400L + SAE 2100L, di quell'epoca, bellissima costruzione massiccia (2 condensatori di alimentazione da 16000 microfarad! due lattine insomma, che ho cambiato) etc, piste in rame larghissime selettori e pulsanteria di una robustezza e costruzione che adesso ci sogniamo, ma il suono è lento e non dettagliato, è lento soprattutto a causa dei transistors dell'epoca che erano lentissimi, è un suono vintage, l'ho sostituito con un ampli moderno Roksan Caspian M2, in questo caso ampli dettagliato veloce piacevole come quasi tutti gli ampli moderni, lo stadio phono di quegli ampli è molto valido.
Ciao Stefano, hai correttamente precisato un concetto che non ho detto, i transistor dell'epoca e i loro limiti.
Un saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Bellissimo video 👍🏻
Grazie
Grande super mauri qst e’ un gioiello di ampli! Ricordo ke il radiotecnico (termine ormai piu’ ke in disuso 🤦♂️) dove andavo ad “istruirmi” aveva uno steg ma non credo fosse qst ! Una costruzione interna impeccabike con le zone separate e le skede estraibili ….e poi quel trasformatore tipico di quegli anni con la fascia ramata attorno 😍😍😍i controlli poi sono totali toni regolabili a piacere sui 2 diffusori e tutti quei filtri ….se aggiungevano 2 vu meter era la perfezione ma cosi gia’ e’ immenso !!! Complimenti mauri dalla tua descrizione sembra lo abbia costruito tu !!!! Sei un prof👍👍👍👍👍poca dinamica. ???? Forse lo hai ascoltato con qualke incisione moderna ????? Le incisioni ….sempre loro…..un salutone a te a minu e a qst gioiello del made in italy !
Ciao spumeggiante !! Si in effetti poca dinamica, forse poca velocità nei transienti, difficile da verificare.
Come ogni mia abitudine, sono molte le incisioni, di diverso genere e periodi storici.
Ciao Andrea
Comunque credo resti un capolavoro di costruzione e poi con tutte quelle manopole….puoi in parte “correggere” un po’ il suono (non da audiofili pero’…) e grazie ancora x qst chicca !!!! Made in italy , japan , made in UK dietro le elettroniche ……non vi dimentikeremo mai ….suonate all’infinito nei paradisi del vero hifi 🙏🙏🙏😜
Gran bella macchina!
Gioiellino da tenere.
Saludos!!!
Hola amigo un verdadero placer encontrarte.
Ciao Maurizio
sempre affascinante rivedere come si costruivano le cose una volta, e questo é un apparecchio degno di nota sotto tutti i punti di vista, certo, un bell'impegno costruttivo per ottenere così tanta potenza all'epoca. A 16 anni ho cominciato a crearmi il primo impianto 'mio' nel senso che ho cominciato a lavorare e mese per mese, ogni mese mi compravo un pezzo, sono partito con un ampli da 25W per canale delle mitiche officine Augusta, assieme ai diffusori, una coppia di 3 vie con altoparlanti Sipe, la cui scheda di crossover era quasi grossa come tutto il cabinet. Dopo un paio di mesi, ho cominciato a pensare che forse 25W erano pochi, e allora ho acquistato il modello superiore (che in realtà progettualmente invece era più vecchio, infatti aveva schede estraibili come in questo Steg) di ben, udite udite, 35W per canale, ma che poi si rompeva sempre, ed allora consigliato dal rivenditore, (inesperienza, sigh!) ho preso il primo giapponese, un Tensai sempre da 35W che però aveva una timbrica tropo frizzante, e all'epoca avevo anche provato a sostituire i diffusori prendendo un 3 vie della stessa marca, ma quell'impianto non mi ha mai soddisfatto, poi sono passato per un paio di Sansui, uno dei quali, 115W per canale che era davvero bilanciatissimo e molto neutro e infatti l'ho tenuto per parecchio tempo, fino a che ho ascoltato il Cyrus della Mission e poco dopo il Cyrus II che ho preso e che ancora ho, anche se dopo oltre trent'anni di onorato servizio credo sia arrivato il momento di mandarlo in pensione.
Bella storia di un appassionato di alta fedeltà.
Peccato per l'acquisto, malaugurato del Tensai, se non erro, sottomarca di Akai, quest'ultima brava nella realizzazione di ottimi registratori, sia a nastro che a cassetta, il resto non è mai stato un eccellenza.
Grazie per il commento, molto piacevole.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ottimo video
Grazie mille.
Un saluto, Maurizio di Mauri HiFi
sempre educato carbato e tecnicamnete efficiente
Mille grazie.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
il gatto e stupendo
Grazie mille Emiliano, uno dei commenti più belli, non me ne vogliano gli altri.
Minù è la principessa di casa.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao canale di Mauri 😁 tutto perfetto come sempre.....bellissima Minu ❤
Grazie mille 👍🏻
Aspettavo questo video da un bel po',e mi ci sono fiondato.l ho apprezzato? Ti basti sapere che ho avuto st 140 marchiato aloia(mannaggia a me quando l ho venduto) e posseggo il finale st240 col pre pst 200,quindi gran bel video e pollice su.per i commenti imbecilli credo sia meglio ignorare, è la cosa migliore.
Un buon integrato, usato come Finale da il meglio di sé, impeccabile realizzazione, stupenda prova di ingegnerizzazione, da parte di un grandissimo come Aloia.
Un cordiale saluto Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio, conosco bene questo amplificatore del mio maestro Bartolomeo Aloia, negli anni 80 mi diede molte indicazioni sulla costruzione del mitico Eta Beta derivato dall'ST 140, da lui progettato e divulgato liberamente su una nota rivista di HiFi, ho costruito 4 pcb di prova per vedere se suonavano bene......suono eccellente!
Tanti saluti dal Berga
Grazie mille.
Ricambio, un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ottimo amplificatore e bella presentazione. All'epoca la Cina era ancora lontana. Nel tuo video ho intravisto un oggetto per me molto interessante, il piccolo cacciavite. Fa parte di una confezione da 9. 3 a taglio, 3 a croce e 3 torx. Li avevo acquistati tanti anni fa' e li uso tuttora, sono perfetti per i piccoli lavori. Non sono piu' riuscito a trovarli.
Ciao Flavio, grazie per i complimenti, sempre molto graditi.
Sinceramente non mi ricordo bene dei cacciaviti.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
stupendo
Tanto bello ed elegante fuori, quanto funzionale e minuziosamente perfetto al suo intero.
Ciao Maurizio
Ciao Maurizio,sono un nuovo iscritto al tuo canale. Questo Steg come costruzione,mi ricorda i britannici Quad (di cui sono estimatore) anch’essi con telaio metallico,e parte della componentistica elettronica a schede (che si vede anche sui Revox..) per facilitare eventuali riparazioni. Non so se è tuo,oppure te l’hanno fatto recensire…ad ogni modo,complimenti al proprietario 😃
Benvenuto sul mio canale UA-cam, io sono Maurizio.
Lo Steg è di un mio amico, mi è stato prestato, aveva bisogno di manutenzione, era rimasto fermo per più di 15 anni.
Ho colto l'occasione, visto l'importanza dell'amplificatore, di farci un video.
Una realizzazione che ricorda anche le elettroniche di RCF, era uno standard dell'epoca, per i modelli di fascia alta.
Rimando in Inghilterra, ricordo oltre Quad anche Leak.
Elettroniche che ancora Oggi, regalano grandi soddisfazioni.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ciao Maurizio e buona serata.
Solo il fatto che sia un prodotto ITALIANO lo acquisterei.
Sta di fatto che ci sai fare, prodotti di nicchia e non...cose che prima non riuscivo a comprendere, dopo tanti video ho capito che cosa è l'elettronica interna e non solo il bello ecc...ancora un grazie e al prossimo video.
Ciao
Mark.
Ne sono molto felice, del tuo commento, in arrivo un video che toccherà argomenti tecnici, ma riportati con la massima semplicità.
Ciao Mark, un saluto Maurizio di Mauri HiFi
Su un secondo impianto pilota delle celestion ditton 44.L'abbinamento è riposante,posso ascoltare per ore senza fatica
Grazie Franco per il commento, trovo sempre importante condividere le proprie esperienze.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Complimenti Mauri😊Splendido prodotto pari a nuovo dopo tutti quei anni passati,già tanta tecnologia su quel amplificatore,non conoscevo questo marchio,ma si vede internamente che è costruito alla perfezione,anche esteticamente non è male,mi piace molto,sostanza con i suoi 20kg circa di peso....Un grande saluto dal tuo amico Simone.
Grazie Simone, temevo di aver esagerato, troppo lungo.
Ogni volta che pubblico un nuovo video, ho sempre il timore che potrebbe non piacere.
Grazie per il commento positivo ne sono felicissimo.
Ciao carissimo Amico e Audiofilo
Non pesava 20kg forse 10.
@@LucianoVeneziano non sò, dovrei pensarlo, forse un 15 Kg.
veramente bello
sembra nuovo
Acquisto dal suo proprietario, ormai troppo anziano per ascoltare musica, che lo teneva come fosse un gioiello di famiglia.
Ciao Maurizio
Un gioiello!!!
Detto bene, un gioiellino italiano.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
❤❤❤
Ciao Mauri, Onestamente non conoscevo questo Marchio, tantomeno questo amplificatore! Ma da tecnico elettronico, devo ammettere che la costruzione di questo prodotto non mi dispiace mi dispiace! Anzi mi dispiace di non averlo conosciuto ai tempi proprio quando io e i miei frateli ci siam donati un impianto HiFi Purtroppo ci siamo orientati a marchi e prodotti commerciali più noti!
Steg è stato un marchio che non è mai diventato tanto popolare, come invece il nome del suo progettista.
Di fatti Bartolomeo Aloia ha iniziato, poi a produrre elettroniche, sfruttando la fama acquisita, direttamente con il suo nome.
Un ottimo amplificatore, realizzato con grande cura e ottime scelte tecniche, purtroppo paga un po' i limiti dei componenti degli anni 70.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
AHHH .. I DON'T HAVE SUCH A beauty of amplifier ...BUT ...but we have the same cat !! ,.. mine looks just like yours .!
True, it's not very graceful like, amp. The important thing is to have a nice cat, beautiful, nice and coocolone, thanks for the comment, also from my cat Minù & Maurizio di Mauri HiFi
Ti dirò, da tecnico elettronico/riparatore è molte volte preferibile riparare un oggetto di impeccabile fattura e componentistica discreta come questo piuttosto che un apparecchio di ultima generazione in cui vi sono molti ic che svolgono varie funzioni ( fpga, MCU e via dicendo) .
Io giornalmente ho a che fare con smd , MCU/FPGA/ e microprocessori in genere e quando arriva un oggetto vecchia scuola sono affascinato e contento di poterlo riparare.
Assolutamente d'accordo.
Più volte mi sono occupato di riparazione di elettroniche. Lavoro che eseguo, per puro diletto, solo su elettroniche a componenti discreti, in genere Vintage.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
I mitici Motorola, si deve considerare che i suddetti transistor nel loro bel case, erano piuttosto duri sia nel accendersi che nello spegnersi (lenti) avevano bisogno di driver piuttosto correntosi per eccitarli. Quindi di velocità di salita e fattore di smorzamento smorzamento erano piuttosto scarsi. Ma quella era la componentistica dell'epoca.
Vero, lo stesso problema che si riscontrava con il NAD 3020, come hai giustamente fatto notare, i limiti di quell'epoca.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Interessante!
Grazie mille, Alfredo.
Bella descrizione dell'ampli mi ricordo che era pubblicizzato su stereoplay e suono noto che hai una radio della Telefunken per curiosità è una Domino
Grazie per i complimenti, sempre molto graditi.
La Radio è di mia moglie, è lei la appassionata in quel settore, regalo di mio padre, di quando avevamo il negozio.
Si e la Telefunken modello Domino.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi Oltre a piacermi l'HIFI sono un collezionista di radio d'epoca e mi sto facendo prove per costruire qualche finale valvolare
Radio d'epoca, ne ho molte, ma come detto prima, passione della moglie.
Il finale valvolare, non è complicato, direi abbastanza semplice da realizzare, ma costoso.
La resa sonora, specialmente se realizzato in Classe A, te lo consiglio, è ampiamente garantita.
@@MauriHifi valvole ne ho per i trasformatori direi che sono abbastanza attrezzato manca un po il tempo perché bisogna che le cose siano fatte bene non mi va di rifare 2 o 3 volte i lavori
Comunque accetto i consigli visto che tu in questo sei molto più esperto del sottoscritto
ne ho uno anche io a cui ho sostituito gli attacchi posteriore- tutti i condensatori e dalla targhetta che a me si è un pò scolorita dovrebbe essere il numero 33, un tuffo negli anni ottanta, in particolare dell'anno 1982, ci pilotavo due diffusori della Cemark due p4, quelle con il sistema di bassreflex della irrotax con espulsione dell'aria a cannucce, avevo collegato già all'epoca l'uscita del maxi schermo della philips per sentire il commento delle partite del mondiale..............
Ciao Andrea, li ricordo molto bene quei diffusori, progetto molto interessante.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi devo dire che ampli e diffusori erano un'ottima accoppiata.......
ovviamente per le sonorità e il modo di ascolto della musica dell'epoca......
@@andreavelloni9080 posso immaginare, non dubito che il risultato era ottimo.
Ciao Maurizio
Bartolomeo Aloia era famoso a quei tempi, mi pare scrivesse sulla rivista suono se non erro!🙂
Famoso l'ho è ancora Oggi, un personaggio eclettico e stravagante, ha realizzato però ottime elettroniche, che gli hanno permesso di entrare, nell'olimpo dei grandi progettisti di Alta fedeltà.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Perchè il mio precedente post non è stato pubblicato?
È già successo, con altri utenti. Ti posso garantire, che non centro nulla, suppongo sia un problema di UA-cam
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Ho controllato, su UA-cam Creator, mi riporta due commenti, tuoi, ma ne posso visualizzare, solamente uno...
Ciao, una domanda, quanto costava, all'epoca, questa opera d'arte ? Grazie. Rick
Ciao Riccardo, non saprei, con esattezza il costo di vendita.
Era abbinato alle Epicure M400, dal costo di 780.000 lire nel '75, questa informazione ne sono sicuro, ho visto lo scontrino della vendita, di conseguenza penso un costo simile.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi
Molto interessante, hai provato ad ascoltare separati il pre e finale ? Magari è il pre a smorzare la dinamica
Ciao Alessandro, si è il Pre che tieni a freno il Finale, sia in termini di dinamica che dettaglio.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
👍👍👍👏👏👏
Visto che viene citato il grande Bartolomeo Aloia, desidero anche ricordare il grande Franco Serblin e il grande Ingegner Zampicinini di Torino, che collaborò con Serblin per la progettazione del grande ampli finale Sonus Faber Amator Power.
È stato citato Bartolomeo Aloia, semplicemente perché era a capo del progetto ST 140 e del marchio Steg, in questa veste si è fatto il suo nome.
Non è l'unico grande progettista che abbia avuto, a livello nazionale , ma è lui che ha fondato Steg.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi conosco la storia del grande Bartolomeo Aloia, ha la sua sede in Via Montevecchio qui a Torino, non so se c'è ancora...
Contraccambio il cordiale saluto. 😉
Conosco un po' della storia di Aloia, la sua formazione professionale è nata a Torino, anche se lui è di Bologna.
In mio carissimo amico Maurizio, che collabora ogni tanto nei miei video, l'ha conosciuto di persona, lo ha definito " eccentrico "
... è torinese!❤
Ciao Marco, per la precisione è nato a Bologna , ha studiato a Modena, professionalmente vissuto a Torino.
Premesso che l'ho avuto piu' di 20 anni fa e mi sembrava che suonasse un po' freddo, non capisco il suo commetto quando dice che con la musica rock è graffiante pero' allo stesso tempo manca di dinamica. Cosa vuol dire?
Un amplificatore che abbinato a 3 modelli B&W, JBL, Chario e Epicure non l'ho trovato freddo, un basso presente e veloce.
Per graffiante, intendo quelle chitarre molto distorte, voci in falsetto, che risultano aspre.
Non rimango ammorbidite, restituisce la giusta cattiveria, senza risultare squillante, con le voci femminili.
Spero di averti chiarito il dubbio.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi gentile sig.Mauri ma un suono con poca dinamica non vuol dire un suono un po' moscio?
grazie, saluti.
@@artildolai3310 " poco dinamico" , per me vuol dire un po' lento nei transienti, poco dinamico, ma non che manca in dinamica.
Non è affatto moscio lo STEG, moscio sarebbe se " manca di dinamica "
Quanto può valere un amplificatore Steg 140?
Ciao Antonio, difficile da valutare, con precisione.
Partendo dal fatto che è in buone condizioni, 200/300 € al massimo, questa è una valutazione mia personale.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Complimenti x il video.
Trimmer, non triggher.
Hai ragione 😞
Grazie per la precisazione.
Un cordiale saluto, Maurizio di Mauri HiFi
Ho appena scritto una lunga risposta al signor Maurizio ma...non la vedo.
Confermo, non la vedo nemmeno io.
Non ho capito se lavora a 4 om 1 punto 2 punto manca di dinamica ! 3 punto ci sono degli errori nelle specifiche tecniche del video.
Ciao Paolo, vedo di rispondere in sequenza.
Punto 1, si è in grado di gestire carichi a bassa impedenza, anche i 4 ohm.
Punto 2 , si manca di dinamica.
Punto 3 ...non so a cosa ti riferisci.
La bandella di rame intorno al trasformatore, come dici tu, lo "isola magneticamente" ?!? Sei proprio sicuro?
Siamo qui per confrontarci, Paolo, dimmi secondo te qual è lo scopo ?
Per me serve a creare un un'isolamento magnetico, quanto sia efficace ...difficile da dire.
@@MauriHifi La Fisica non è "secondo me" non ho il potere di interferire con le sue leggi!
Il rame è un materiale amagnetico e né si può pensare che quella bandella, girando intorno agli avvolgimenti, non sia elettricamente interrotta: diversamente sarebbe una spira in corto che impedirebbe il funzionamento del trasformatore.
È evidentemente uno schermo, sicuramente collegato allo chassis, ma agisce nei confronti del campo elettrico.
Concordo in pieno sulla sensazione di scarsa dinamica in pratica poca headroom un problema che più o meno ha sempre afflitto le costruzioni di Bartolomeo Aloia e avendo avuto un suo finale l'st 240 purtroppo so di cosa sto parlando., rendeva dinamicamente piatte e poco piacevoli addiritura delle signore casse le klipschorn del 1978 il che è tutto dire , veramente poco adatto anche ad un tranquillo brano sinfonico con le klipsch , ora uso un valvolare Conrad. Jhonson ed ovviamente ho riscoperto i miei amati diffusori a tromba come non le avevo mai gustate prima , aloia va simpaticamente a cagare
Grazie Nicola per il commento, sai non è facile parlare "male" di un mostro sacro, ma la sensazione che ho avuto, all' ascolto è di poca dinamica, felice che hai confermato questa sensazione.
Complimenti, un bel salto di qualità con il Conrad.
Tanta buona musica, un saluto Maurizio di Mauri HiFi
@@MauriHifi sono creature un po strane quelle dell'ing Aloia , nella mia ignoranza so che la scarsa headroom di solito è derivata da una alimentazione sotto dimensionata ma qui credo sia dipeso da una feroce contro reazione tipica dei disegni circuitali di Aloia , una strana particolare idiosincrasia nella rete a diodi di protezione del tweeter sulle klipschorn tale da rendere una grana tutta particolare , va detto che quel crossower era particolarmente adatto con le amplificazioni valvolari o comunque in tutti quegli amplificatori dotati di trasformatori di uscita, con un finale Macintosh vintage le klipschorn sembrano essere dotate di altoparlanti elettrostatici tanto sono cristalline e trasparenti , ma nulla di che con gli Aloia purtroppo , viceversa con le Dahquist dq10 il mio finale Aloia era in grado di esibire concerti di solo piano veramente di alto livello , le impedenze basse e la durezza con relativa difficoltà di pilotaggio delle Dahquist non lo impensierivano affatto anzi , sembrava proprio un felice abbinamento ma poi il vertice è stato raggiunto anche in questo caso con l'amato valvolare Conrad 90 watt per canale ed una headroom praticamente infinita , in grado di portarti i musicisti di piccole ensemble di musica da camera , effettivamente in camera :) con tutti i loro strumenti , i valvole e solo quelli sono in grado di realizzare la magia incredibile di fare letteralmente sparire i diffusori ma la musica resta in ogni sua più piccola sfumatura., un buon setup potrebbe essere per godere al massimo di questo effetto , una copia di altec barcellona pilotate marantz valvolari ma anche mcintosh valvolari e non ma sempre con i loro bravi trasformatori di uscita , ovviamente I Conrad , I francesi jadis veramente ottimi anche gli integrati e un buon ambiente non troppo piccolo
@@nicolatorri6325 va detto che tecnicamente reputo il problema della scarsa dinamica, un problema più legato ai finali Motorola, che non sono particolarmente veloci , di conto riescono a garantire buone correnti, di conseguenza pilotare anche diffusori ostici o bassa impedenza.
Come sempre, l' Alta fedeltà è una coperta corta, quando si guadagna da una parte si perde dall'altra e viceversa.
@@MauriHifi se si tratta dei Motorola gli stessi erano montati sui phase linear un marchio americano famoso negli anni 70 , in quel caso la headroom era comunque sufficente con un rapporto di smorzmento addiritura pari a 1000 ma ovviamente non con un suono raffinato e tridimensionale dell'aloia , anche se il basso del phase lenear era qualcosa di fantastico , keith emerson utilizzava un paio di phase linear 700 dal vivo per pilotare i potenti suoni bassi del suo enorme sintetizzatore , quando interveniva il moog tuonante il basso elettrico del collega lake era completamente coperto , lui si appoggiava ad un finale crown 400 sempre ottima roba e trombe della jbl grosse e parecchie , qualla era l'epoca che l'hi Fi di alta potenza finiva sui palchi di musica rock pop progressive e gli emerson lake and palmer non badavano certo a spese
Ma quale genio per favore. Il vero genio italiano senza confronti fu il grande ingegner Lo Martire creatore della HIRTEL di torino. Informati e vai a vedere il museo virtuale. Altro che Aloia..
Può piacere o no, personalmente non mi cambia la vita.
Ma è un esponente, da considerare, quando si guarda il panorama italiano di Alta fedeltà.
Non è certo l'unico...
Aloia é toscano
Ciao Emanuele, direi proprio di no, Bartolomeo Aloia è nato a Bologna, si è laureato a Torino.
Toscano ?? Guarda che ti sbagli è nato a Bologna. Studiato a Torino e a lavorato a Milano.
che amplificatore stupendo che interno meglio di una donna nuda😍, eccezzionale la sezione finale Steg che gran qualità...mi ricordo negli anni 2000 gli amplificatori per macchina chi voleva potenza si prendeva un bel Steg usato degli anni 80 per avere una potenza veramente mostruosa...
...beh ricordi, vero.
Un amplificatore realizzato molto bene, costruito e assemblato tutto nel nostro bel paese.
Ciao, Maurizio di Mauri HiFi