Con la continua esposizione alla situazione temuta senza farsi vincere dalla paura. "La paura non affrontata diventa timor panico la paura guardata in faccia diventa coraggio".
Il video e' molto interessante come le sue spiegazioni. Da ex agorafobico mi permetto pero' di dire che la terapia cognitivo comportamentale si basa soprattutto sulla desensibilizzazione sistematica del problema cioe' agisce sui sintomi e sulle evidenze del disturbo. Piu' radicale e' invece la psicoterapia classica che seppure piu' lunga e' utile ad individuare le cause inconsce e razionalizzarle in modo da estirpare definitivamente la causa del problema che al 99% e' strettamente correlata a una mancanza di autonomia originatasi in eta' infantile e adolescenziale che si riproduce poi in eta' anche adulta in relazione a scelte di vita spesso dirimenti. A me l'agorafobia ad esempio e' esplosa quando decisi di trasferirmi a vivere all'estero rompendo drasticamente il rapporto quotidiano "sicuro" coi genitori. In genere sviluppano agorafobia soggetti che da bambini o adolescenti sono stati eccessivamente protetti dai genitori soffocandone le scelte autonome.
Grazie mille di aver condiviso la sua esperienza. Sicuramente la psicoterapia cognitivo-comportamentale lavora inizialmente sul sintomo. Solitamente, successivamente, si lavora sulle cause profonde del problema. Lavorare sulle cause scatenanti ha lo scopo di evitare che il problema si ripresenti. 👍🏻
Da persone che soffre di agorofobia, questo video mi ha messo molta tranquillità. Spero davvero che anch'io potrò superare questo problema con la terapia cognitiva comportamentale. Dopotutto come si dice? "Quando si cade bisogna rialzarsi". Grazie dottore per questo video ❤
Sono felice che il video ti sia stato utile. Non bisogna mai perdere le speranze. Con un po' di tempo e costanza il problema si può risolvere. Buon lavoro 💪🏽👍🏽
Mi vien da sorridere perché anch'io avrei risposto che provare ansia non è una sensazione che mi piace ! 😅 Come al solito le faccio i miei complimenti per la chiarezza con la quale si esprime . Guarderò gli altri video sul rilassamento e la respirazione. Grazie
Io credo di essere un caso patologico. Ho fatto 4 psicoterapie di cui 2 cognitivo-comportamentali. In una delle quali anche training autogeno. Sono stato inoltre da 5 psichiatri specialisti che mi hanno dato diversi psicofarmaci. Ho preso per anni antidepressivi e ansiolitici. Ho fatto pure 3 anni di yoga, meditazione e pratiche alternative. Ho provato inoltre varie formule di gocce di Bach, medicina omeopatica e sono ricorso perfino a cose in cui non credevo ma che ho tentato per poter dire "provo il tutto per tutto" tipo la radionica. Dopo 22 anni di lotte su lotte e di soldi spesi (davvero tanti) oggi mi trovo a stare PEGGIO di 22 anni fa. Limiti sempre più ristretti, paure che un tempo non avevo, senza macchina (per me stampella nel muovermi) non andrei neanche oltre 100 metri da casa. Se c'è traffico non mi muovo neppure in macchina. Non so davvero che fare. Forse ho incontrato i medici sbagliati o sono io un caso patologico. Peraltro nonostante tutto ho un lavoro a pochi metri da casa (part time, purtroppo) sono pieno di amici e amiche e pieno di interessi e di iniziative (tutte in zone limitrofe) non sono normalmente depresso ed ho avuto pure due relazioni, una per 7 e una per 10 anni. Quindi mi sono sempre cercato di fare forza. Ma le mura del mio confine immaginario si sono ristrette notevolmente in questi ultimi tempi e mi chiedo se dopo 22 anni con questa patologia (io ho 47 anni) si sia cronicizzata a tal punto da essere diventata inguaribile oppure se c'è ancora qualche speranza. La ringrazio per l'eventuale risposta.
Mi dispiace per la sua situazione. Il fatto che, nonostante il problema, tu riesca ad avere relazioni, amicizie e hobby dimostra che hai tante risorse. Credo che non bisogna mai buttare la spugna. È importante riprovare finché non si trova la strategia più efficace. In bocca al lupo!
Buongiorno Dottore, innanzitutto volevo complimentarmi!! Ottimo video e utile! poi volevo chiederle su chi ha l'agorafobia c'è la ha solo quando va in giro da solo oppure anche quando esce con altre persone? Mi spiego meglio intendo non trovarmi direttamente fuori con gli altri, ma addirittura uscire da casa con altre persone. Perchè io ad esempio quando esco con altri sono tranquillissimo, mentre ho paura ad uscire da solo e cerco sempre di evitare questa situazione.
La paura può essere differente da persona a persona. Alcune persone si sentono al sicuro ad uscire con altre e hanno paura a rimanere da sole. Altre, invece, possono avere paura in entrambe le situazioni.
Buongiorno dottore vorrei sapere se anche lei è al corrente che esistono degli educatori che aiutano ,nei casi più difficili ad affrontare questo disagio tanto invalidante per me.Grazie per la risposta che mi darà un caro saluto da Lucia
Buongiorno io sto mettendo in pratica l’esercizio dell’esposizione ma il problema è che anche se non è successo nulla la volta precedente ogni volta ho paura che sia la volta che succederà qualcosa cioè che mi sentirò male quando sono fuori.. cosa faccio? cioè come mi convinco che non succederà perché ci provo ma ho ansia lo stesso
I motivi possono essere diversi. Prima di ogni cosa, il tempo. Per avere una ristrutturazione dei pensieri c'è bisogno di tempo. Una seconda possibilità è che ci siano altri pensieri alla base dell'ansia. Ti consiglio di perseverare con l'esposizione. Dopo l'esposizione, fermati a riflettere sui successi che hai ottenuto e su come erano falsi i pensieri ansiogeni precedenti.
Salve dottor Angelo sono un agorafobico se così si può dire . E se fosse interessato sarebbe liberatorio per me fornirle la mia storia per uno dei suoi video sul tema . Mi faccia sapere
Video molto istruttivo, posso solo commentare un eccessiva ripetizione degli argomenti? I primi 5 minuti interi sono un dire la stessa cosa in modi diversi. Non è una critica ma un consiglio per migliorare i prossimi video
🔸Hai mai sofferto di agorafobia? Come hai affrontato il problema?
Con la continua esposizione alla situazione temuta senza farsi vincere dalla paura. "La paura non affrontata diventa timor panico la paura guardata in faccia diventa coraggio".
💪🏼👍🏻
Sì sto soffrendo di agorafobia ma sto facendo grandi passi avanti
ne soffro da parecchi anni, e ho paura di uscire di casa e mi viene ansia ecc..
Il video e' molto interessante come le sue spiegazioni. Da ex agorafobico mi permetto pero' di dire che la terapia cognitivo comportamentale si basa soprattutto sulla desensibilizzazione sistematica del problema cioe' agisce sui sintomi e sulle evidenze del disturbo. Piu' radicale e' invece la psicoterapia classica che seppure piu' lunga e' utile ad individuare le cause inconsce e razionalizzarle in modo da estirpare definitivamente la causa del problema che al 99% e' strettamente correlata a una mancanza di autonomia originatasi in eta' infantile e adolescenziale che si riproduce poi in eta' anche adulta in relazione a scelte di vita spesso dirimenti. A me l'agorafobia ad esempio e' esplosa quando decisi di trasferirmi a vivere all'estero rompendo drasticamente il rapporto quotidiano "sicuro" coi genitori. In genere sviluppano agorafobia soggetti che da bambini o adolescenti sono stati eccessivamente protetti dai genitori soffocandone le scelte autonome.
Grazie mille di aver condiviso la sua esperienza.
Sicuramente la psicoterapia cognitivo-comportamentale lavora inizialmente sul sintomo. Solitamente, successivamente, si lavora sulle cause profonde del problema. Lavorare sulle cause scatenanti ha lo scopo di evitare che il problema si ripresenti. 👍🏻
Come ne sei uscito?
Da persone che soffre di agorofobia, questo video mi ha messo molta tranquillità. Spero davvero che anch'io potrò superare questo problema con la terapia cognitiva comportamentale. Dopotutto come si dice? "Quando si cade bisogna rialzarsi". Grazie dottore per questo video ❤
Sono felice che il video ti sia stato utile. Non bisogna mai perdere le speranze. Con un po' di tempo e costanza il problema si può risolvere. Buon lavoro 💪🏽👍🏽
@@AngeloCollevecchio esattamente, grazie ancora 🙏❤️
Mi vien da sorridere perché anch'io avrei risposto che provare ansia non è una sensazione che mi piace ! 😅 Come al solito le faccio i miei complimenti per la chiarezza con la quale si esprime . Guarderò gli altri video sul rilassamento e la respirazione. Grazie
Grazie! 😊
Io credo di essere un caso patologico. Ho fatto 4 psicoterapie di cui 2 cognitivo-comportamentali. In una delle quali anche training autogeno. Sono stato inoltre da 5 psichiatri specialisti che mi hanno dato diversi psicofarmaci. Ho preso per anni antidepressivi e ansiolitici. Ho fatto pure 3 anni di yoga, meditazione e pratiche alternative. Ho provato inoltre varie formule di gocce di Bach, medicina omeopatica e sono ricorso perfino a cose in cui non credevo ma che ho tentato per poter dire "provo il tutto per tutto" tipo la radionica. Dopo 22 anni di lotte su lotte e di soldi spesi (davvero tanti) oggi mi trovo a stare PEGGIO di 22 anni fa. Limiti sempre più ristretti, paure che un tempo non avevo, senza macchina (per me stampella nel muovermi) non andrei neanche oltre 100 metri da casa. Se c'è traffico non mi muovo neppure in macchina. Non so davvero che fare. Forse ho incontrato i medici sbagliati o sono io un caso patologico. Peraltro nonostante tutto ho un lavoro a pochi metri da casa (part time, purtroppo) sono pieno di amici e amiche e pieno di interessi e di iniziative (tutte in zone limitrofe) non sono normalmente depresso ed ho avuto pure due relazioni, una per 7 e una per 10 anni. Quindi mi sono sempre cercato di fare forza. Ma le mura del mio confine immaginario si sono ristrette notevolmente in questi ultimi tempi e mi chiedo se dopo 22 anni con questa patologia (io ho 47 anni) si sia cronicizzata a tal punto da essere diventata inguaribile oppure se c'è ancora qualche speranza. La ringrazio per l'eventuale risposta.
Mi dispiace per la sua situazione.
Il fatto che, nonostante il problema, tu riesca ad avere relazioni, amicizie e hobby dimostra che hai tante risorse.
Credo che non bisogna mai buttare la spugna.
È importante riprovare finché non si trova la strategia più efficace.
In bocca al lupo!
@@AngeloCollevecchio grazie mille per l'incoraggiamento! Buona giornata!
❤ti capisco
Tanti complimenti caro Doctor 👏👏☺️
😊
Molte grazie
Bravissimo
Buongiorno Dottore, innanzitutto volevo complimentarmi!! Ottimo video e utile! poi volevo chiederle su chi ha l'agorafobia c'è la ha solo quando va in giro da solo oppure anche quando esce con altre persone? Mi spiego meglio intendo non trovarmi direttamente fuori con gli altri, ma addirittura uscire da casa con altre persone. Perchè io ad esempio quando esco con altri sono tranquillissimo, mentre ho paura ad uscire da solo e cerco sempre di evitare questa situazione.
La paura può essere differente da persona a persona. Alcune persone si sentono al sicuro ad uscire con altre e hanno paura a rimanere da sole. Altre, invece, possono avere paura in entrambe le situazioni.
@@AngeloCollevecchio si mi sa che la mia è più Aorafobia. Ma la terepia sarebbe la stessa? La ringrazio per la risposta
Certo.. Si va a lavorare sui pensieri limitanti 👍
@@AngeloCollevecchio Ok grazie 👍
Eccomi... Ho paura!! L'ansia mi sta dando il tormento... Non ne posso più!!
Mi dispiace. Quali strategie stai utilizzando per affrontare il problema?
@@AngeloCollevecchio per ora nessuna!! Devo ancora andare dallo psichiatra!!
Sono sicuro che lo psichiatra le sarà d'aiuto 👍
Buongiorno dottore vorrei sapere se anche lei è al corrente che esistono degli educatori che aiutano ,nei casi più difficili ad affrontare questo disagio tanto invalidante per me.Grazie per la risposta che mi darà un caro saluto da Lucia
Buongiorno,
Educatori? Mi sembra improbabile. Per affrontare problemi psicologici c'è bisogno di una formazione psicologica e psicoterapeutica.
Salve dottore vorrei davvero parlarle della mia storia
Se vuole fissare un appuntamento può scrivere a
psicollevecchio@yahoo.it
Buongiorno io sto mettendo in pratica l’esercizio dell’esposizione ma il problema è che anche se non è successo nulla la volta precedente ogni volta ho paura che sia la volta che succederà qualcosa cioè che mi sentirò male quando sono fuori.. cosa faccio? cioè come mi convinco che non succederà perché ci provo ma ho ansia lo stesso
I motivi possono essere diversi. Prima di ogni cosa, il tempo. Per avere una ristrutturazione dei pensieri c'è bisogno di tempo.
Una seconda possibilità è che ci siano altri pensieri alla base dell'ansia.
Ti consiglio di perseverare con l'esposizione. Dopo l'esposizione, fermati a riflettere sui successi che hai ottenuto e su come erano falsi i pensieri ansiogeni precedenti.
@@AngeloCollevecchio grazie mille!
Salve dottor Angelo sono un agorafobico se così si può dire . E se fosse interessato sarebbe liberatorio per me fornirle la mia storia per uno dei suoi video sul tema . Mi faccia sapere
Video molto istruttivo, posso solo commentare un eccessiva ripetizione degli argomenti? I primi 5 minuti interi sono un dire la stessa cosa in modi diversi. Non è una critica ma un consiglio per migliorare i prossimi video
grazie del consiglio!👍
Anch'io soffro di agorafobia e sto andando dal psicologo
Aviofobia