le relazioni più sane sono secondo me quelle in cui si può parlare apertamente del rapporto senza usare filtri e risanarsi vicendevolmente ogni qualvolta serva. È bello potersi chiedere se effettivamente sta andando tutto bene, senza avere paura della risposta dell’altro.
Mi ha un po' toccata la questione del dire agli altri cosa si pensa oggettivamente. Il mio ex mi diceva sempre onestamente quando secondo lui sbagliavo, questo non mi aiutava a migliorare, perché sono una persona molto sensibile, e io ci rimanevo male. Io ci ho provato tanto a non restarci male, e a cercare di migliorare grazie ai suoi consigli, ma non ci riuscivo, perché mi mettevano un'insicurezza di fondo che mi faceva soffrire e sbagliare ancora di più. Lo so che può essere davvero tanto utile se qualcuno ti dice quando e dove sbagli (per migliorare), ma la verità è che per quanto mi impegnassi, alla fine ci restavo male comunque. Sono anche andata dalla psicologa per questo motivo, e lei mi ha detto che non c'è niente di sbagliato, semplicemente ho una personalità diversa da lui e una differente sensibilità. Ci sono persone in grado di separare il giudizio degli altri dal proprio io, e invece persone che tendono ad autogiudicarsi. Ed essere sensibili non è sbagliato di per sé, è un modo di essere
Ci sono modi e modi di far notare gli errori e i pareri divergenti. Io apprezzo molto chi mi fa notare un mio errore anche se non sempre sono d'accordo immediatamente. Lo vedo come uno spunto di riflessione da un punto di vista diverso dal mio. Da parte mia chiarisco sempre che io sono molto schietto e che spero che anche gli altri lo siano con me, perché lo trovo molto più facile, piuttosto che dover cercare di leggere segnali non espliciti. Però mi rendo conto che molti invece non sono così schietti e forse non apprezzano del tutto
@@TuttoBuggato Sono due tipi di personalità differenti, ci stanno entrambe, non ce n'è una sbagliata. Solo bisogna stare attenti anche al modo in cui si dicono le cose, perché persone che hanno un tipo di personalità più sensibile rischiano di restare ferite e allora il fatto che tu gli abbia fatto notare un errore diventa inutile, e motivo di paranoie e preoccupazioni
Abbraccioni! Anche secondo me il livello di “osservazioni sincere” che si possono fare dipende dal grado di sensibilità della persona. Forse è scontato ma volevo aggiungere che secondo me la grande distinzione è se il parere oggettivo è stato ~richiesto~ dalla persona stessa! È una cosa a cui faccio tantissima attenzione
Che belle parole. Mi ci sono rivista molto, grazie per aver condiviso questo pensiero. Secondo me, indipendentemente dal modo, è proprio il fatto che se mi viene detto qualcosa dagli altri, che sia una critica, un giudizio o un consiglio, continuo a rimuginarci sopra e mi metto sempre in dubbio, troppo forse, e alla fine mi distraggo e non faccio nè come dico io nè come dicono gli altri. C’è invece chi non lo fa mai. Questione di sensibilità o insicurezza? Non lo so e forse non c’è un giusto o sbagliato. Sicuramente essere insicuri è faticoso e stancante. Quello che mi sento di dirti è che alla fine tu sei tu e non gli altri e la vita è la tua, ed ognuno ha un modo suo di vedere la realtà.
Va benissimo avere personalità diverse, però ecco, se il tuo ragazzo avesse usato la tua sensibilità per dare più potere alle sue osservazioni e sentire una superiorità su di te... Ecco, quella sarebbe una persona manipolatrice. In entrambi i casi non certo la persona giusta per te
mi ha fatto molta tristezza questo video perché il tema trattato mi è sembrato preso abbastanza con superficialità e "svalutato" :/ l'avevo aperto proprio perché esco da una relazione 'tossica' (che è vero che è un termine tetto, quindi meglio dire con tratti tossici), ed è stata assolutamente devastante tale da causarmi traumi. io penso che una relazione debba mirare ad essere arricchente, sincera, sensibile, e esente da tossicità, non perché debba essere perfetta (esente da errori), ma perché la tossicità non è un errore (come il ferire l'altro, far star male l'altro per un comportamento sbagliato ecc) ma un uso più o meno cosciente di potere nei confronti dell'altro progressivamente deleterio del rapporto (e della salute mentale :') lol)
non capisco bene questo commento: non so se hai visto il video fino alla fine, ma prima parliamo del fatto che sembra tutto tossico, poi del fatto che esistono relazioni disfunzionali che non necessariamente sono tossiche, e infine io stessa dico di averne vissuta una e che è stata anche traumatica. quindi non capisco la superficialità o la svalutazione.
@@irenegraziosi9192 secondo me la tua parte in cui racconti la tua esperienza personale aveva proprio i caratteri sui quali doveva concentrarsi di più il video in generale (abuso emotivo, potere, cosa significa tossicità) , e invece mi è sembrato che il tema del video in generale fosse altro (appunto superficiale) e la tua fosse quasi una parentesi. Non so se mi spiego, ma il focus secondo me del video è stato altro.
@@tersee4396 ciao! mi permetto di intervenire perché il tuo commento mi ha colpito molto in senso positivo :) discutendone in privato anche con Irene, Lupo e il resto della redazione di Venti (di cui sono parte come producer), non mi è sembrato che tu dicessi cose troppo distanti dal contenuto video. capisco comunque la tua situazione di fuoriuscente da una relazione tossica con cui empatizzo molto avendone anche io vissuta (almeno) una e che, magari per questo, avresti proferito un focus ad hoc su alcuni parti. coglieremo lo spunto per fare eventualmente un altro video che vada in questa direzione, magari coinvolgendo figure professionali che possano dare un contributo più verticale sul tema rispetto a una discussione tra amici. nel frattempo ti ringrazio per la riflessione e ti abbraccio affettuosamente :*
@@fredfumagalli "capisco la tua situazione di uscente da situazione tossica e che magari per questo.." no, la mia critica non è dettata dalla mia situazione personale (questa frase mi ha un po' infastidito), ma proprio dal fatto che se un video si chiama 'relazioni tossiche' mi aspetto parli di questo in modo serio come fate per gli altri. inoltre ho notato altri cmmenti del genere, nonché 80 like al mio, quindi ti direi di pensarci un po' su. ad ogni modo ok, ti ringrazio dell'empatia( che ho apprezzato: non è scontato, non conoscendoci!), e mando un abbraccio anche a te
@@tersee4396 grazie per la risposta e scusa se ti ha infastidito parte della mia (ho inteso il perché). è sicuramente stato utile questo scambio, ne faremo buon uso. ti auguro una splendida giornata!
Forse una certa "disfunzione" è presente in ogni relazione che coinvolga un'altra persona: vuoi che sia un amico, o un compagno amoroso. Ne sono fortemente convinta: un certo grado di disfunzione è presente, ed è scorretto utilizzare il termine "tossico" a sproposito. Dunque, quando diventa una disfunzione davvero tossica? Banalmente quando la disfunzione comincia a toccare, sfiorare i livelli di una aggressività psicologica e fisica. Credo sia quello il livello di demarcazione tra disfunzione "sana" e "tossica". Non so, se mi sono adeguatamente spiegata. È un argomento alquanto spigoloso, ma che merita tanto spazio sopratutto oggi.
comunque per me una relazione diventa tossica quando, il "male" che ti porta, supera il bene che potrebbe e dovrebbe darti. Questo ovviamente non vale quando si parla di relazioni dove c'é violenza fisica o psicologica peró, per le situazioni un po' meno gravi, io uso questo ragionamento
Le relazioni "tossiche" variano dall'età. Una cosa è averle a 10 anni, una cosa a 20 ecc. Sembra una cosa ovvia però è così. Alla fine la "tossicità" di una relazione è molto soggettiva e dipende dagli individui che la provano
grazie per questo video che complica le questioni uscendo dal binarismo vittima/carnefice e prova a parlare delle situazioni PRIMA che diventino per forza di cose da categorizzare così smaccatamente. MI sono molto ritrovata e anche io sento sempre più svilenti, costrittivi e prescrittivi i discorsi nazional-popolari di instagram al riguardo (al netto che per carità meglio parlarne così che non parlarne affatto, ovviamente). Mi piacerebbe moltissimo se venisse approfondito il tema qui un po' toccato dell'imperativo delle "relazioni facili"/"stiamo insieme ma senza impegno" che davvero qui a Milano dilaga tanto in amore quanto in amicizia (grazie al Capitale)...
Anche a me piacerebbe un video dedicato alle relazioni/frequentazioni né carne né pesce! Sarebbe interessante, dato che sembrano ormai caratterizzare la nostra generazione.
credo che questo tema non vada mai trattato in modo così leggero, anche io ho avuto relazioni tossiche e non sono assolutamente da sottovalutare; spesso possono portare a vivere esperienze davvero traumatiche e le red flag non sono mai da prendere sottogamba.
Io noto che alcuni nei commenti non hanno ben capito questa chiacchiera. Io l'ho interpretato non in maniera superficiale, anzi, credo che abbiano espresso semplicemente le loro opinioni nella prima parte del video dove dicevano che secondo loro ora sui social network in particolare, c'è l'uso del termine tossico come un tetto. E l'intento di Irene e Lupo a mio parere era proprio quello di ripensare il termine, e iniziare a usarlo quando effettivamente serve e non per descrivere qualunque relazione possa essere magari solo disfunzionale in alcuni punti perché potrebbe portare a confusione. Della serie, non tutto é tossico o può essere considerato come tale (esempio della amica di lupo che dice che non esistono scuole di ballo nella sua città); poi hanno lasciato la domanda aperta chiedendosi cosa é veramente tossico in una relazione... Ma non hanno dato risposte concrete perché nemmeno loro lo sanno, quindi si sono limitati a parlare delle loro esperienze. Io per concludere, ritengo che ciò che consideriamo tossico sia soggettivo, che dipende da persona a persona, forse é per questo motivo che sui social si crea questo pentolone di cose considerate tossiche ma solo perché si riprende un po' il contributo di ognuno che considera tossico quel che tossico é secondo lui o lei, non c'è una legge oggettiva che stabilisce cosa lo sia o meno direi, a meno che non si parli di relazioni abusive appunto.
Secondo me questa "trattazione" ha omesso di prendere in considerazione in modo opportuno il significato semantico della "relazione tossica" e cioè che i rapporti disfunzionali innescano un processo chimico per cui l'abusato, ad un certo punto, ha "bisogno" di questo rapporto anche se sa che porta all'annientamento. Una sorta di dipendenza molto pericolosa per cui ci si deve sottoporre ad un vero e proprio processo di disintossicazione.
Un conto, però, è avere e manifestare i propri difetti in quanto essere umano imperfetto, mentre un altro è non riuscire a creare un rapporto stimolante e basato su valori concreti con una persona che si considera importante nella propria vita. Ho notato che spesso le persone realmente tossiche sono così a causa di traumi irrisolti
Secondo me tutti possiamo avere comportamenti manipolatori, ma non tutti sono manipolatori a tutti gli effetti. Io per esempio a un certo punto mi sono accorta di avere dinamiche passivo-aggressive. La relazione che ha descritto Irene in cui una persona si mostra in un modo e poi si palesa in un altro, è simile a qualcosa che ho vissuto anch'io e credo sia a tutti gli effetti "tossica", se è la parola giusta.
Secondo me il termine "tossico" viene usato troppo spesso per descrivere tipologie di relazioni troppo diverse tra loro. Io ho avuto relazioni con amici in passato che ho giudicato tossiche per me, tuttavia non ritengo che quelle persone fossero tossiche in assoluto o tossiche con tutti. Penso che ognuno di noi sia complesso e spesso la complessità di uno si scontra con la nostra. Non per forza una persona è dannosa in sé, ma magari a contatto con noi o quando si scontra col nostro carattere tira fuori il peggio di sé. Col senno di poi, guardando a molte mie ex amicizie, penso semplicemente che eravamo persone per nulla fatte per stare insieme. I loro discorsi, i loro pensieri erano per me sbagliati, negativi e mi impregnavano la vita di pessimismo e negatività. Le relazioni che si possono giudicare REALMENTE tossiche, sono quelle che si hanno con persone manipolatorie. In quel caso, secondo la mia esperienza, anche se non si è amici stretti con queste persone, ma si è costretti a frequentarli perchè si ci trova nello stesso ambiente di lavoro, studio, ecc., riescono comunque a compromettere la tua vita. La gelosia, l'invidia, l'egoismo...possono essere anche semplicemente dei brutti difetti o delle caratteristiche del carattere di una persona. Quando però, per invidia o gelosia, te la prendi con una persona e cerchi di manipolare il pensiero di tutti gli altri affinché la odino a loro volta, facendole terra bruciata intorno, è accanimento, è essere manipolatori e tossici. Le relazioni tossiche secondo me sono quelle che riguardano persone realmente narcise, manipolatorie ed egoiste che usano meccanismi di manipolazione per prevaricare sull'altro o metterlo a disagio (a oggi guardando, al passato, categorizzo come tossiche solo quelle relazioni che mi hanno fatto sentire come se non avessi voce in capitolo, a disagio o impotente). Questa è gente che ha tante frustrazioni da vomitare sul prossimo e non riuscirebbe ad avere una relazione sana probabilmente con nessuno. Le altre sono solo relazioni disfunzionali o che sono arrivate al capolinea e quindi bisognerebbe semplicemente lasciarsi andare a vicenda, perché non si matcha più.
Tutti abbiamo delle disfunzionalità, ma in una relazione sana si cerca di accettarle, nel bene o nel male, oppure si ha la stabilità emotiva per prendere posizione di lasciarsi. Secondo me avrebbe senso considerare invece tossica una relazione in cui due persone fanno leva sulle disfunzionalità dell'altro credendo (più o meno consapevolmente) che sia l'unico modo per tenerselo stretto. Se una relazione sana è fatta di negoziati e compromessi, una relazione tossica è fatta di ricatti e ripicche. Iniziano in modo veramente stupido, ma se avvengono tra due persone poco stabili emotivamente finiscono solo per farsi male a vicenda. Le relazioni abusanti io le metto in un sottoinsieme di quelle tossiche in cui il rapporto è più sbilanciato e una parte ha più palesemente potere (psicologico, talvolta in casi piuttosto estremi anche fisico) sull'altro.
Peccato, mi è sembrato un discorso molto superficiale. Si parla tanto per parlare e per sentito dire. Non mi sarei aspettata una cosa del genere da questo video. Ho faticato a vederlo fino alla fine
Mi spiace, ma personalmente credo che avete affrontato questo tema assolutamente delicato come fosse un minestrone pieno de roba con ingredienti buttati completamente a casaccio, rischiando di sminuire e travisare dinamiche che possono essere potenzialmente dei campanelli di allarme. Che ci siano persone che fanno un abuso del termine "tossico", può darsi... Non lo so, ma vi consiglio di affrontare questi temi insieme ad uno psicologo/a che vi sappia spiegare bene cosa si intende per relazione tossica, le dinamiche che si instaurano tra vittima e carnefice, e quando si abusa sul serio del termine "tossico", perchè vi assicuro che avete fatto un casino atomico. Magari in questo momento c'è una persona che sta vivendo una qualsivoglia tipo di relazione nociva, e guardando questo vostro video può sottovalutare o meno quello che per "voi" non è da considerarsi tossico (in modo del tutto soggettivo). Scusatemi, ma è quello che penso dopo avervi ascoltato.
heylà. Scusate il rant: Vero che c'è chi usa il termine tossico esagerando, a volte, ma visto che una relazione tossica è proprio caratterizzata da cose come il gaslighting ("stai esagerando" "ti inventi i problemi dove non ci sono") mi sembra pericoloso partire in bomba con questa osservazione nel video. Un po' come se un video sulle molestie sessuali partisse prima con la precisazione che a volte le donne esagerano. Poi nel video è chiaro che non volete minimizzare la questione, parlate anche di una esperienza personale.
E' una bella conversazione ma a mio avviso sbilanciata dalla parte della ragazza, che vomita di continuo quello che ha da dire. Risposte più ponderate e misurate avrebbero creato un milgior flow. Non è un problema di contenuto ma un problema di timing. Complimenti a entrambi questi video sono Oro colato!
Vabe', siete due tipi che parlano tra loro delle loro cose al bar, esponendole nel modo in cui vi trovate comodi. E vi siete filmati. A qualcuno può piacere ad altri no. Non è informazione, ma solo chiacchiere tra due tizi. Informazione sulle vostre chiacchiere. 😉 Lorenzo e Irene per me è "no".
le relazioni più sane sono secondo me quelle in cui si può parlare apertamente del rapporto senza usare filtri e risanarsi vicendevolmente ogni qualvolta serva. È bello potersi chiedere se effettivamente sta andando tutto bene, senza avere paura della risposta dell’altro.
Mi ha un po' toccata la questione del dire agli altri cosa si pensa oggettivamente. Il mio ex mi diceva sempre onestamente quando secondo lui sbagliavo, questo non mi aiutava a migliorare, perché sono una persona molto sensibile, e io ci rimanevo male. Io ci ho provato tanto a non restarci male, e a cercare di migliorare grazie ai suoi consigli, ma non ci riuscivo, perché mi mettevano un'insicurezza di fondo che mi faceva soffrire e sbagliare ancora di più. Lo so che può essere davvero tanto utile se qualcuno ti dice quando e dove sbagli (per migliorare), ma la verità è che per quanto mi impegnassi, alla fine ci restavo male comunque. Sono anche andata dalla psicologa per questo motivo, e lei mi ha detto che non c'è niente di sbagliato, semplicemente ho una personalità diversa da lui e una differente sensibilità. Ci sono persone in grado di separare il giudizio degli altri dal proprio io, e invece persone che tendono ad autogiudicarsi. Ed essere sensibili non è sbagliato di per sé, è un modo di essere
Ci sono modi e modi di far notare gli errori e i pareri divergenti. Io apprezzo molto chi mi fa notare un mio errore anche se non sempre sono d'accordo immediatamente. Lo vedo come uno spunto di riflessione da un punto di vista diverso dal mio. Da parte mia chiarisco sempre che io sono molto schietto e che spero che anche gli altri lo siano con me, perché lo trovo molto più facile, piuttosto che dover cercare di leggere segnali non espliciti. Però mi rendo conto che molti invece non sono così schietti e forse non apprezzano del tutto
@@TuttoBuggato Sono due tipi di personalità differenti, ci stanno entrambe, non ce n'è una sbagliata. Solo bisogna stare attenti anche al modo in cui si dicono le cose, perché persone che hanno un tipo di personalità più sensibile rischiano di restare ferite e allora il fatto che tu gli abbia fatto notare un errore diventa inutile, e motivo di paranoie e preoccupazioni
Abbraccioni! Anche secondo me il livello di “osservazioni sincere” che si possono fare dipende dal grado di sensibilità della persona.
Forse è scontato ma volevo aggiungere che secondo me la grande distinzione è se il parere oggettivo è stato ~richiesto~ dalla persona stessa! È una cosa a cui faccio tantissima attenzione
Che belle parole. Mi ci sono rivista molto, grazie per aver condiviso questo pensiero. Secondo me, indipendentemente dal modo, è proprio il fatto che se mi viene detto qualcosa dagli altri, che sia una critica, un giudizio o un consiglio, continuo a rimuginarci sopra e mi metto sempre in dubbio, troppo forse, e alla fine mi distraggo e non faccio nè come dico io nè come dicono gli altri. C’è invece chi non lo fa mai. Questione di sensibilità o insicurezza? Non lo so e forse non c’è un giusto o sbagliato. Sicuramente essere insicuri è faticoso e stancante. Quello che mi sento di dirti è che alla fine tu sei tu e non gli altri e la vita è la tua, ed ognuno ha un modo suo di vedere la realtà.
Va benissimo avere personalità diverse, però ecco, se il tuo ragazzo avesse usato la tua sensibilità per dare più potere alle sue osservazioni e sentire una superiorità su di te... Ecco, quella sarebbe una persona manipolatrice. In entrambi i casi non certo la persona giusta per te
mi ha fatto molta tristezza questo video perché il tema trattato mi è sembrato preso abbastanza con superficialità e "svalutato" :/ l'avevo aperto proprio perché esco da una relazione 'tossica' (che è vero che è un termine tetto, quindi meglio dire con tratti tossici), ed è stata assolutamente devastante tale da causarmi traumi. io penso che una relazione debba mirare ad essere arricchente, sincera, sensibile, e esente da tossicità, non perché debba essere perfetta (esente da errori), ma perché la tossicità non è un errore (come il ferire l'altro, far star male l'altro per un comportamento sbagliato ecc) ma un uso più o meno cosciente di potere nei confronti dell'altro progressivamente deleterio del rapporto (e della salute mentale :') lol)
non capisco bene questo commento: non so se hai visto il video fino alla fine, ma prima parliamo del fatto che sembra tutto tossico, poi del fatto che esistono relazioni disfunzionali che non necessariamente sono tossiche, e infine io stessa dico di averne vissuta una e che è stata anche traumatica. quindi non capisco la superficialità o la svalutazione.
@@irenegraziosi9192 secondo me la tua parte in cui racconti la tua esperienza personale aveva proprio i caratteri sui quali doveva concentrarsi di più il video in generale (abuso emotivo, potere, cosa significa tossicità) , e invece mi è sembrato che il tema del video in generale fosse altro (appunto superficiale) e la tua fosse quasi una parentesi. Non so se mi spiego, ma il focus secondo me del video è stato altro.
@@tersee4396 ciao! mi permetto di intervenire perché il tuo commento mi ha colpito molto in senso positivo :) discutendone in privato anche con Irene, Lupo e il resto della redazione di Venti (di cui sono parte come producer), non mi è sembrato che tu dicessi cose troppo distanti dal contenuto video. capisco comunque la tua situazione di fuoriuscente da una relazione tossica con cui empatizzo molto avendone anche io vissuta (almeno) una e che, magari per questo, avresti proferito un focus ad hoc su alcuni parti. coglieremo lo spunto per fare eventualmente un altro video che vada in questa direzione, magari coinvolgendo figure professionali che possano dare un contributo più verticale sul tema rispetto a una discussione tra amici. nel frattempo ti ringrazio per la riflessione e ti abbraccio affettuosamente :*
@@fredfumagalli "capisco la tua situazione di uscente da situazione tossica e che magari per questo.." no, la mia critica non è dettata dalla mia situazione personale (questa frase mi ha un po' infastidito), ma proprio dal fatto che se un video si chiama 'relazioni tossiche' mi aspetto parli di questo in modo serio come fate per gli altri. inoltre ho notato altri cmmenti del genere, nonché 80 like al mio, quindi ti direi di pensarci un po' su. ad ogni modo ok, ti ringrazio dell'empatia( che ho apprezzato: non è scontato, non conoscendoci!), e mando un abbraccio anche a te
@@tersee4396 grazie per la risposta e scusa se ti ha infastidito parte della mia (ho inteso il perché). è sicuramente stato utile questo scambio, ne faremo buon uso. ti auguro una splendida giornata!
Forse una certa "disfunzione" è presente in ogni relazione che coinvolga un'altra persona: vuoi che sia un amico, o un compagno amoroso. Ne sono fortemente convinta: un certo grado di disfunzione è presente, ed è scorretto utilizzare il termine "tossico" a sproposito.
Dunque, quando diventa una disfunzione davvero tossica? Banalmente quando la disfunzione comincia a toccare, sfiorare i livelli di una aggressività psicologica e fisica. Credo sia quello il livello di demarcazione tra disfunzione "sana" e "tossica".
Non so, se mi sono adeguatamente spiegata. È un argomento alquanto spigoloso, ma che merita tanto spazio sopratutto oggi.
comunque per me una relazione diventa tossica quando, il "male" che ti porta, supera il bene che potrebbe e dovrebbe darti. Questo ovviamente non vale quando si parla di relazioni dove c'é violenza fisica o psicologica peró, per le situazioni un po' meno gravi, io uso questo ragionamento
Le relazioni "tossiche" variano dall'età. Una cosa è averle a 10 anni, una cosa a 20 ecc.
Sembra una cosa ovvia però è così.
Alla fine la "tossicità" di una relazione è molto soggettiva e dipende dagli individui che la provano
grazie per questo video che complica le questioni uscendo dal binarismo vittima/carnefice e prova a parlare delle situazioni PRIMA che diventino per forza di cose da categorizzare così smaccatamente. MI sono molto ritrovata e anche io sento sempre più svilenti, costrittivi e prescrittivi i discorsi nazional-popolari di instagram al riguardo (al netto che per carità meglio parlarne così che non parlarne affatto, ovviamente).
Mi piacerebbe moltissimo se venisse approfondito il tema qui un po' toccato dell'imperativo delle "relazioni facili"/"stiamo insieme ma senza impegno" che davvero qui a Milano dilaga tanto in amore quanto in amicizia (grazie al Capitale)...
Anche a me piacerebbe un video dedicato alle relazioni/frequentazioni né carne né pesce! Sarebbe interessante, dato che sembrano ormai caratterizzare la nostra generazione.
@@silvia8002 uniamo le forze e gli sbleuri per sguinzagliare gli avvocati contro Bauman, vogliamo le royalties di "Amore liquido"
@@martaconte5615 questo commento mi ha fatto spaccare ahahah
Vi amooo
Per la chiarezza che riuscite a fare, e per la varietà di sfaccettature che tirate fuori da un argomento. Vi ascolterei per ore
credo che questo tema non vada mai trattato in modo così leggero, anche io ho avuto relazioni tossiche e non sono assolutamente da sottovalutare; spesso possono portare a vivere esperienze davvero traumatiche e le red flag non sono mai da prendere sottogamba.
Io noto che alcuni nei commenti non hanno ben capito questa chiacchiera.
Io l'ho interpretato non in maniera superficiale, anzi, credo che abbiano espresso semplicemente le loro opinioni nella prima parte del video dove dicevano che secondo loro ora sui social network in particolare, c'è l'uso del termine tossico come un tetto. E l'intento di Irene e Lupo a mio parere era proprio quello di ripensare il termine, e iniziare a usarlo quando effettivamente serve e non per descrivere qualunque relazione possa essere magari solo disfunzionale in alcuni punti perché potrebbe portare a confusione. Della serie, non tutto é tossico o può essere considerato come tale (esempio della amica di lupo che dice che non esistono scuole di ballo nella sua città); poi hanno lasciato la domanda aperta chiedendosi cosa é veramente tossico in una relazione... Ma non hanno dato risposte concrete perché nemmeno loro lo sanno, quindi si sono limitati a parlare delle loro esperienze. Io per concludere, ritengo che ciò che consideriamo tossico sia soggettivo, che dipende da persona a persona, forse é per questo motivo che sui social si crea questo pentolone di cose considerate tossiche ma solo perché si riprende un po' il contributo di ognuno che considera tossico quel che tossico é secondo lui o lei, non c'è una legge oggettiva che stabilisce cosa lo sia o meno direi, a meno che non si parli di relazioni abusive appunto.
Ma poi lo farete un senti30 ? Ce ne sarebbe tantissimo bisogno (p.s Sarei curiosa di vedervi entrambi quando arriveranno i 35) ❤️
Secondo me questa "trattazione" ha omesso di prendere in considerazione in modo opportuno il significato semantico della "relazione tossica" e cioè che i rapporti disfunzionali innescano un processo chimico per cui l'abusato, ad un certo punto, ha "bisogno" di questo rapporto anche se sa che porta all'annientamento. Una sorta di dipendenza molto pericolosa per cui ci si deve sottoporre ad un vero e proprio processo di disintossicazione.
finalmente un'altro come me che porta i calzini ne troppo lunghi, ne troppo corti...bravo! 👍
Un conto, però, è avere e manifestare i propri difetti in quanto essere umano imperfetto, mentre un altro è non riuscire a creare un rapporto stimolante e basato su valori concreti con una persona che si considera importante nella propria vita. Ho notato che spesso le persone realmente tossiche sono così a causa di traumi irrisolti
sono più confuso ora che all'apertura del video, di sicuro mi farà riflettere
Secondo me tutti possiamo avere comportamenti manipolatori, ma non tutti sono manipolatori a tutti gli effetti.
Io per esempio a un certo punto mi sono accorta di avere dinamiche passivo-aggressive. La relazione che ha descritto Irene in cui una persona si mostra in un modo e poi si palesa in un altro, è simile a qualcosa che ho vissuto anch'io e credo sia a tutti gli effetti "tossica", se è la parola giusta.
Secondo me il termine "tossico" viene usato troppo spesso per descrivere tipologie di relazioni troppo diverse tra loro. Io ho avuto relazioni con amici in passato che ho giudicato tossiche per me, tuttavia non ritengo che quelle persone fossero tossiche in assoluto o tossiche con tutti. Penso che ognuno di noi sia complesso e spesso la complessità di uno si scontra con la nostra. Non per forza una persona è dannosa in sé, ma magari a contatto con noi o quando si scontra col nostro carattere tira fuori il peggio di sé. Col senno di poi, guardando a molte mie ex amicizie, penso semplicemente che eravamo persone per nulla fatte per stare insieme. I loro discorsi, i loro pensieri erano per me sbagliati, negativi e mi impregnavano la vita di pessimismo e negatività. Le relazioni che si possono giudicare REALMENTE tossiche, sono quelle che si hanno con persone manipolatorie. In quel caso, secondo la mia esperienza, anche se non si è amici stretti con queste persone, ma si è costretti a frequentarli perchè si ci trova nello stesso ambiente di lavoro, studio, ecc., riescono comunque a compromettere la tua vita. La gelosia, l'invidia, l'egoismo...possono essere anche semplicemente dei brutti difetti o delle caratteristiche del carattere di una persona. Quando però, per invidia o gelosia, te la prendi con una persona e cerchi di manipolare il pensiero di tutti gli altri affinché la odino a loro volta, facendole terra bruciata intorno, è accanimento, è essere manipolatori e tossici. Le relazioni tossiche secondo me sono quelle che riguardano persone realmente narcise, manipolatorie ed egoiste che usano meccanismi di manipolazione per prevaricare sull'altro o metterlo a disagio (a oggi guardando, al passato, categorizzo come tossiche solo quelle relazioni che mi hanno fatto sentire come se non avessi voce in capitolo, a disagio o impotente). Questa è gente che ha tante frustrazioni da vomitare sul prossimo e non riuscirebbe ad avere una relazione sana probabilmente con nessuno. Le altre sono solo relazioni disfunzionali o che sono arrivate al capolinea e quindi bisognerebbe semplicemente lasciarsi andare a vicenda, perché non si matcha più.
Tutti abbiamo delle disfunzionalità, ma in una relazione sana si cerca di accettarle, nel bene o nel male, oppure si ha la stabilità emotiva per prendere posizione di lasciarsi. Secondo me avrebbe senso considerare invece tossica una relazione in cui due persone fanno leva sulle disfunzionalità dell'altro credendo (più o meno consapevolmente) che sia l'unico modo per tenerselo stretto. Se una relazione sana è fatta di negoziati e compromessi, una relazione tossica è fatta di ricatti e ripicche. Iniziano in modo veramente stupido, ma se avvengono tra due persone poco stabili emotivamente finiscono solo per farsi male a vicenda. Le relazioni abusanti io le metto in un sottoinsieme di quelle tossiche in cui il rapporto è più sbilanciato e una parte ha più palesemente potere (psicologico, talvolta in casi piuttosto estremi anche fisico) sull'altro.
La tossicità relazionale si manifesta nel continuo scaricamento delle proprie frustrazioni sull'altro.
Le considerazioni finali di questo video mi hanno messo in crisi ahaha
Peccato, mi è sembrato un discorso molto superficiale. Si parla tanto per parlare e per sentito dire. Non mi sarei aspettata una cosa del genere da questo video. Ho faticato a vederlo fino alla fine
Anche a me ha dato la stessa impressione, sono rimasta abbastanza delusa dal livello della discussione.
Lo stesso per me, è forse la prima volta che mi capita con uno dei video di Venti. È un peccato.
Complimenti per tutti i vostri video ❣
Mi spiace, ma personalmente credo che avete affrontato questo tema assolutamente delicato come fosse un minestrone pieno de roba con ingredienti buttati completamente a casaccio, rischiando di sminuire e travisare dinamiche che possono essere potenzialmente dei campanelli di allarme. Che ci siano persone che fanno un abuso del termine "tossico", può darsi... Non lo so, ma vi consiglio di affrontare questi temi insieme ad uno psicologo/a che vi sappia spiegare bene cosa si intende per relazione tossica, le dinamiche che si instaurano tra vittima e carnefice, e quando si abusa sul serio del termine "tossico", perchè vi assicuro che avete fatto un casino atomico. Magari in questo momento c'è una persona che sta vivendo una qualsivoglia tipo di relazione nociva, e guardando questo vostro video può sottovalutare o meno quello che per "voi" non è da considerarsi tossico (in modo del tutto soggettivo). Scusatemi, ma è quello che penso dopo avervi ascoltato.
Irene è meravigliosa
heylà. Scusate il rant: Vero che c'è chi usa il termine tossico esagerando, a volte, ma visto che una relazione tossica è proprio caratterizzata da cose come il gaslighting ("stai esagerando" "ti inventi i problemi dove non ci sono") mi sembra pericoloso partire in bomba con questa osservazione nel video. Un po' come se un video sulle molestie sessuali partisse prima con la precisazione che a volte le donne esagerano. Poi nel video è chiaro che non volete minimizzare la questione, parlate anche di una esperienza personale.
Anche io ho avuto questa percezione
Wow mi avete fatto realizzare che la mia in realtà è una relazione tossica
E' una bella conversazione ma a mio avviso sbilanciata dalla parte della ragazza, che vomita di continuo quello che ha da dire. Risposte più ponderate e misurate avrebbero creato un milgior flow. Non è un problema di contenuto ma un problema di timing. Complimenti a entrambi questi video sono Oro colato!
quanto amo parlarne tra amici
Gaslighting = dissonanza cognitiva
Ma solo io penso che Irene assomigli tantissimo a Marlee Matlin in figli di un Dio minore?
Vabe', siete due tipi che parlano tra loro delle loro cose al bar, esponendole nel modo in cui vi trovate comodi. E vi siete filmati. A qualcuno può piacere ad altri no. Non è informazione, ma solo chiacchiere tra due tizi. Informazione sulle vostre chiacchiere. 😉 Lorenzo e Irene per me è "no".
In realtà penso sia questo il punto del format, non a caso si chiama “parlare tra amici”