Cara Eriko, ti porto la mia esperienza di espatriato che è rientrato. Premesso che ciascuno è fatto in modo diverso e che quindi non è possibile generalizzare, quello che ho appurato è che rimani fuori per tutta la vita, o almeno per la maggior parete di essa, solo per due motivi: perché hai trovato un lavoro che ami, che ti riempie la vita e che sarebbe difficilmente rirpducibile in patria o perché hai messo su famiglia. Senza almeno una di queste due cose arriverà sempre il momento in cui ti interrogherai sul senso di rimanere fuori. Allo stesso modo se ottenuta una delle due cose, per qualche motivo, questa smetta di esistere, immediatamente ti ritornerà addosso quella sensazione di malinconia e smarrimento (soprattuto la mattina al risveglio o la sera a letto prima di addormentarti). Sbagliato è poi credere che con il tempo questo dubbio sparisca. La questione rimane sempre sottotraccia, coperta dall'entusiamo e dalla gioia del momento. La questione genitori, poi, io l'ho avvertita tantissimo. Vederli invecchiati senza di me è stato brutto. Mi portava a chiedermi: "ma perché io che ho la fortuna di avere dei genitori vivi, cui sono molto legato, devo vivere quasi come se non li avessi più?" Perdonami se sono stato brutale, ma è stata una parentesi dura della mia vita e credo che la franchezza di chi ci è passato possa renderti più chiaro cosa vuoi tu. Un abbraccio. Nic
Pensa che mio figlio mi ha detto che il suo obiettivo è trovare un lavoro online o vicino casa per stare vicino alla sua famiglia...tutta questa idea che noi italiani siamo mammoni non è sempre vera. C'è che per noi i legami sono forti e quando la famiglia è unita e si va d'accordo ci si aiuta. I miei genitori mi hanno aiutata molto con i bambini, io ho aiutato e cerco di esserci adesso che sono loro che iniziano ad aver bisogno. È una grandissima fortuna abitare vicino. Anche psicologicamente sei tranquillo perché hai qualcuno su cui contare
Da espatriato non ancora rientrato la penso più o meno come te: credo che se non riesco a mettere su famiglia (per la cronaca, in Giappone), prima o poi tornerò in Italia...
Condivido in pieno...ho visto troppi amici giovani partire chi di 20 chi 25 chi 30 anni per non tornare più per i luoghi anche lontanissimi, c'è chi è andato a vivere a Londra, chi in Olanda, Spagna, America, Australia addirittura un mio vecchio amico si è trasferito a Cartagena in Colombia, ma per fortuna io sono rimasto. È vero che in molti casi bisogna rinunciare alle proprie ambizioni di vita anche a quello di trovare un posto più esotico dell'Europa ma un giorno i rimpianti potranno essere pure maggiori secondo me, si sa che la famiglia è tutto!!
@niczano Mi sembrava di leggere le mie stesse parole. Io sono vissuto all'estero per oltre 20 anni e sono rientrato in Italia 1 anno fa proprio perchè non riuscivo a vedere i miei genitori invecchiare. Ogni anno vederli un po' più vecchi di prima era una botta che non riuscivo più a sostenere. Ho avuto la fortuna di poter trasferire il lavoro, altrimenti sarebbe stato ancora più pesante, perchè lavorare in Italia non è sempre possibile ovunque o per qualunque professione. Poter vivere vicino alla famiglia e avere un lavoro nello stesso posto è ormai come vincere alla lotteria.
Il mio consiglio è di non programmare troppo. Essere previdenti è giusto, ma non al punto da farsi ingabbiare. Qualunque cosa sceglierai, pensa che non deve essere necessariamente a senso unico. Potrai comunque ritornare per brevi periodi, con un minimo di organizzazione economica. Vivere su due paesi è un'opportunità in più, non un ostacolo.
Mio padre non riusciva a stare lontano da casa più di 2/4 giorni, mentre per mia madre non era un problema dato che soggiornava a casa dei figli. Quando mio padre è rimasto solo alla morte di mia madre, non sono mai riuscito a portarlo in Lombardia. Cambiava idea in continuazione e poi diceva di non voler lasciare sola mia madre. Quando si trascorre un'intera vita dove si è nati, le radici sono talmente forti che è impossibile convincerli a trasferirsi anche se a casa dei propri figli. Alla fine è morto nel proprio letto dove da vedovo dormiva con la foto di mia madre sul cuscino. Adesso sono nuovamente insieme. La casa dei miei genitori è stata venduta, ma non potevamo fare altrimenti. Sia io che mio fratello viviamo in Lombardia, i figli sono nati al Nord e avere una casa in Puglia sarebbe stato solo un problema anche se mi è dispiaciuto venderla dove ho vissuto per ventunanni. Mia madre diceva sempre che dovevamo pensare prima alla nostra famiglia che aveva la precedenza e poi ai genitori anche se anziani. Darti un consiglio non è facile avendo tradizioni e abitudini diverse. Spero soltanto che la mia storia possa esserti di aiuto quando dovrai prendere la decisione se restare in Italia o tornare in Giappone.
Ciao Eriko, ti dico l'esperienza di mio padre e dei suoi fratelli. Loro erano originari della Calabria, dove avevano la casa della famiglia. Poi si sono trasferiti tutti a Roma (dove sono nato e risiedo io), e alla fine hanno deciso di vendere la casa di famiglia in Calabria. Mio padre adesso è triste, perché pur essendo nato in Calabria quando vuole andare deve stare in albergo. E' sempre brutto tagliare le radici in questo modo, però tu ormai ti sei ambientata in Italia e i tuoi fratelli hanno la loro vita. Spero che quando sarà il tempo (spero il più tardi possibile) prenderai la decisione di rimanere qui. Ormai sei più italiana tu di molti italiani che sono nati e vissuti qui. Anche se penso un po'n anche io come quella signora giapponese... alla fine è impossibile staccarsi dalle proprie radici, le radici sono la nostra identità, siamo noi. Penso che quella signora abbia tanta nostalgia del suo paese. Non solo della famiglia, ma proprio dei luoghi in cui è nata e cresciuta.
Eikottero non puoi pensare di vendere solo una parte della casa paterna? Avrai una casa più piccola in Giappone, ma avrai sempre che potrai tornare o se c'è il terreno fare una casetta più piccola.
Cara Eriko le tue considerazioni sono più che normali..le proprie origini sono importanti e si ha nostalgia..molte amiche mie si sono trasferte al Nord ed hanno comprato casa ma tornano in Sicilia x le vacanze e per i genitori..non so cosa dire son certa che capirai cosa dice il tuo cuore e saprai dove vivere..io comunque ti vedo a vivere in Italia
Giusto cominciare a pensare a questo, ma solo il tempo potrà darti risposte: come sarà la salute dei tuoi in futuro? Avrai legami forti (sentimentali) anche in italia? Ci sarà possibilità di mantenere casa là anche senza abitarci (magari affittando un singolo piano)? Il tuo lavoro subirà modifiche in futuro? Sono tutte considerazioni che andranno fatte quando effettivamente si presenteranno le condizioni per pensarci valutando tutti i singoli fattori... Certamente saprai cosa fare e cosa sia meglio per te ed i tuoi cari. Sappi comunque che per qualsiasi cosa ci siamo anche noi a darti una mano o anche solo un consiglio, se desideri...
Si sono d'accordo ma tutti non conosciamo il nostro futuro ne se le nostre scelte seppur pensate andranno poi a buon fine ogni giorno è una scommessa con la vita io mi lascio che la vita scorra certo scelgo dubito ma in realtà le eventualità esterne nn posso controllarle e quindi sia come sia
Fai bene Eriko a pensare a ciò che può accadere in futuro, è un segnale di maturità, l'unico suggerimento che mi sento di darti è di affrontare questi pensieri senza farti prendere dall'ansia o dalla tristezza, sono sicuro che saprai fare le scelte giuste. 💪😊
Ciao Eriko, ti scrivo la mia personale esperienza. Vivo all’estero attualmente in Canada e ho vissuto 5 anni a Copenhagen e 6 in Francia di cui 4 a Parigi e capisco le perplessità di cui tu parli. Purtroppo quasi tutti gli altri paesi hanno un sistema fiscale e sanitario molto più vantaggioso per non parlare dei trasporti. L’unica cosa per cui (in quanto cuoco) l’Italia è una spanna sopra tutti ancora oggi sono la cucina e il turismo. Amo l’Italia ma per me è un paese per vecchi o per vacanze. L’Italia se la sono goduta la generazione dei miei genitori e nonni, a noi giovani hanno lasciato le briciole. Il Giappone è stupendo! Ci sono stato prima del covid (Tokyo e Kyoto) per non parlare dell’accoglienza e del cibo Mammamia!!! Io sceglierei il paese che ti rende più felice! In bocca la lupo Eriko!!
Grazie per aver condiviso le tue riflessioni con noi, penso che hai riassunto molte delle preoccupazioni di tutti noi che vogliamo vivere in un altro paese 🥺 Faccio il tifo per te, qualsiasi scelta tu e la tua famiglia prenderete!
Eriko è giusto che tu faccia le tue scelte, soprattutto legate al cuore. Devi vivere dove ti senti a casa. Penso di capire quello che volesse dire quella signora ed è giusto. Probabilmente lei a 50 anni non ha creato qui una famiglia ed è comprensibile che con l'età si senta sola e cerca di avvicinarsi dove sente di avere un legame. Sto generalizzando ma probabilmente non è un aspetto da sottovalutare, se un giorno ti creerai una famiglia, dei legami profondi in Italia non sentirai nemmeno più questa situazione come un problema. Per quanto riguarda i genitori... e si hai ragione, noi diventiamo grandi e di certo loro non ringiovaniscono, ma mettiamo il caso che tu torni x loro... ma quando non ci saranno più (tra 100 anni) magari proverai rimorso x non aver fatto le tue scelte. Ti dico... anche mio fratello ha famiglia e si è spostato di città... è vero che sono solo 500 km... ma anche lui x esigenze di vita quante volte lo vediamo? 3 volte l'anno... Natale, pasqua e ferie ed adesso i figli sono piccoli, crescendo magari sarà anche di meno. Questo x dire che a contare non è solo la distanza, ci si può sentire lontani anche a 2 passi. Contano le scelte personali che uno fà. Sono onorato di avere una persona come te in Italia, ma se sceglierai di tornare in patria, saremo sempre con te.
Gentile Eriko , grazie per aver condiviso con noi questi pensieri. È una preoccupazione la sua più che comprensibile...le radici familiari non sono acqua fresca . Lei del resto, cogliendo l'occasione di vivere un'esperienza di vita lontanissima dal suo paese, ha dimostrato un coraggio da leonessa ! Si confronti anche con i suoi fratelli ma alla fine scelga con serenità. Senza fretta però..festina lente come dicevano i latini😅cioè affrettati con calma Per quanto mi riguarda vedere in Italia persone di paesi e culture così diverse ma così integrate mi riempie il cuore di amore esperanza. Lo stato sociale in Italia sta attraversando un momento difficile, sono un infermiere, si preferisce dirottare le risorse in altre direzioni, ma penso che la sua pensione sara' reversibile in Giappone Può iniziare ad infomarsi... La saluto con tenero e sincero affetto❤
Ciao Eriko, tutto dipende, se un domani ti fai una famiglia qui in Italia o meno . Penso che se questo non succeda tu ritornerai probabilmente nel tuo paese .Per quanto riguarda la sanità sono pienamente d'accordo con te, se le cose non cambiano ci sono cose che non funzionano ma, nonostante questo, ci sono strutture ospedaliere che rispetto ad altri sono più efficienti. Non ti preoccupare il tempo porterà consiglio. Un abbraccio con affetto ❤❤
Il calcolo di quante volte vedrai i tuoi genitori mi ha messa molta angoscia, visto che anche io vivo in un altro paese... tuttavia non credo ora come ora che potrei tornare in Italia: ho paura che lo shock culturale per me sarebbe troppo forte e anche trovare un lavoro stabile sarebbe molto difficile; però ovviamente ci penso spesso, specialmente nei giorni "no", quando tutto sembra più difficile e mi chiedo se sia veramente questo il posto dove voglio mettere radici...
Io non ti conosco affatto di persona, ma dai video che ho visto ho capito che tu sei una Bella persona , quindi PREZIOSA , ovunque tu andrai farai del bene . È stato bello conoscerti anche se solo tramite i socia. Grazie 🙏 per tutto quello che hai condiviso con noi , ( con me !) 🙏
Ciao Eriko, devo ammettere che mi dispiacerebbe tantissimo perdere una persona come te, intendo come cittadina italiana. Ti conosco solo da UA-cam, ma già basta per capire che persona sei, qualsiasi aggettivo utilizzassi per descriverti non sarebbe sufficiente. Ma d'altra parte capisco le tue ansie, le stesse ansie che mi hanno sempre frenato e infatti vivo vicino ai miei. Questa tua situazione è complicata, e secondo me non si può dare un consiglio, è troppo soggettiva, è troppo intima. L'unica cosa che posso dirti è farti guidare dal cuore, e vedrai che farai la scelta giusta, una soluzione si trova sempre. L'importante è non guardarsi indietro, ripensare agli sliding doors e avere rimpianti. Poi bisogna vedere la questione sentimentale... Mi piange il cuore vederti afflitta da questi pensieri, vedere i tuoi video sono sempre un toccasana di allegria, dai fatti forza cara Eriko, un forte fortissimo abbraccio tifo per te! ❤
Cara Eriko, non devi scusarti di nulla. Purtroppo sono situazioni di vita che, in maniera differente, possono capitare a tutti. In ogni caso credo troverai una giusta soluzione: sei una ragazza intelligente e responsabile e quindi la saggezza e il buonsenso non ti mancano. Ciao, un abbraccio, buona domenica. 🤗❤👍😉☺️
Ciao Eri, sto passando per una situazione simile, io ho un appartamento nella mia città e mio padre si sente poco bene e sta a fare lo stesso discorso che ha fatto tuo padre, io tornerei volentieri a casa, ma non ora. Abbiamo deciso di affittare il mio appartamento e se io volesse tornare, allora ho un posto dove vivere 😊, animo…! ❤
Gentile Eriko ,ti conosco solo da YOU Tube, ti sto seguendo da tempo ,semplicemente io adoro TE e il Giappone. Grazie per tutte le informazioni, condivisioni e pensieri. Sono anche io una straniera e vivo a VERONA, e vado à SAGAMI dopo che o visto il tuo messaggio dì l'inaugurazione. Ti auguro ogni bene e senz'altro saprai cosa fare al momento giusto. ❤❤❤ VR.
Il primo pensiero è quello che si desidera, gli altri sono più ponderati avendo in considerazione molti aspetti della vita. Io vivo a Padova da 20 anni, sono tornato spesso a Taranto quando erano vivi i miei genitori,ora non più, mi trovo bene qui. Sono decisioni importanti, lascia che il tempo ti aiuti.🤗
Cara Eriko, sei sempre dolce, cara e simpatica. Volevo dirti che il tuo giustificato dubbio non ha una soluzione soddisfacente. Se tornerai in Giappone non dimenticherai l'Italia, ci hai vissuto tanti anni, hai apprezzato tante cose e sentirai nostalgia. Il contrario avrà la stessa evoluzione, Nippon è la tua patria, le tue tradizioni, le tue persone care e non credo sia facile dimenticarle. Spero che potrai risolvere questo problema, vedo che in Italia molti ti vogliono bene e tu lo percepisci, dunque restare o tornare là è una difficile decisione. Auguri!!!
Ciao Eriko, come già accennato da altri tuoi followers per questo tipo di decisione ha un importanza fondamentale la vita sentimentale, per cui nel caso ti innamorassi o fossi già innamorata, la cosa giusta sarebbe decidere con il tuo partner. Altro aspetto, sempre legato agli affetti, è il legame familiare, a cui non si può rinunciare perché rappresenta la nostra radice, cioè letteralmente ciò che alimenta la nostra vita. Quello che deciderai deve essere comunque finalizzato alla tua realizzazione, al tuo senso di sicurezza e al tuo benessere. Questi sono gli aspetti che devi considerare, a mio modesto parere. Grazie per averlo condiviso.
Eriko sei un tesoro, non possiamo noi consigliarti, posso solo dirti che dentro di te sai già la risposta, basta che rifletti un attimo sola con te stessa e la risposta giusta verrà fuori. Se può aiutarti vai sola nel tuo posto del cuore e pensa a cosa è più giusto per te. Il resto poi verrà da sé qualsiasi sarà la decisione che prenderai. Se è quello che senti, vedrai che tutto si risolve. Un abbraccio cara❤
buongiorno ✨ argomento molto molto importante devi solo decidere con tranquillità e solo tu e nessuno può decidere x te ❤️ sicuramente qualsiasi decisione che prendi sarà quella giusta xchè sei una ragazza intelligente come sempre sei fantastica ✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨
Eriko ciao,io l'unica cosa che mi sento di dirti e' di ascoltare il tuo cuore,non la mente,ad ogni modo quello che ti senti di fare tu non abbandoni il canale quindi sarai sempre presente aldila' delle tue scelte dettate dal tuo cuore.un grosso abbraccio :-)
Ciao Eriko! Per quanto siano distanze molto differenti, anche io ho avuto pensieri simili in passato. Alla fine sono arrivato a una sola conclusione possibile: non puoi saperlo. Sembra strano e difficile da accettare, ma la verità è che oggettivamente difficile sapere cosa tra dieci anni la vita può avere in serbo per te. La cosa migliore che puoi fare è fare piani a breve termine ed essere pronta ai grandi cambiamenti. In fin dei conti, ciò che importa è vivere dove riesci a stare serenamente.
Dopo una bella nippo notizia ieri ecco che mi arriva la nippo notizia orribile 😭 come posso fare senza i tuoi meravigliosi video e senza il tuo sorriso bellissimo Eriko , Ormai sono Eriko ed Erikottero dipendente e poi dei tuoi video mi mancherebbe la tua splendida allegria che mi rallegra le giornate buie , spero che tu rimanga sempre qui, perché mi mancheresti tantissimo, e ti voglio un mondo di bene, nonostante io non riesca purtroppo a frequentare te e la tua scuola di giapponese a cui mi piacerebbe davvero molto partecipare x le lezioni di lingua giapponese PS scusa se sono un po' egoista ma se penso che tu e il tuo canale Erikottero potreste sparire x sempre divento tanto triste😘
io ho abitato per ben 18 anni in Giappone e per i primi anni pensavo che avrei potuto viverci sempre, poi con il tempo ho capito che volevo tornare in Europa. E me ne sono andato. È una scelta importante ma quando sarà il momento di partire, se mai arriverà, lo capirai e allora non dovrai perdere tempo. Per ora pensaci senza troppe ansie, la risposta ti sarà chiara presto.
Ciao cara Eriko, stamattina guidavo e pensavo a te. Non è facile vivere lontani dalle proprie radici e dalla famiglia, ma ognuno deve vivere la propria vita dove trova il suo nido. Sei una ragazza splendida. Fatti questa domanda : io sto davvero bene in Italia? Prova ad immaginarti nuovamente in Giappone . Pensi che staresti meglio? Queste sono le domande e risposte che ti devi dare. Se senti dal profondo di te stessa che il tuo posto è qua, vivi serena. Lhai detto tu stessa, ai tuoi genitori stai dedicando più tempo dei tuoi fratelli. Goditi i mesi in Giappone e sii felice quando torni a casa tua in Italia. Ma se il malessere, la nostalgia prevalgono, allora vuol dire che devi tornare. Magari non sulla montagna, ma devi riavvvicinarti alle tue radici. La vita ti darà sempre una nuova opportunità. Grazie per la condivisione delle tue emozioni più intime. Ti auguro ogni bene, vedrai che farai la scelta giusta ❤
E' un onore avere in Italia una persona tanto bella, cara e gentile come te. Capisco perfettamente le tue preoccupazioni, immagino siano di tutti noi. Quando si vive lontani per così tanto tempo, il rischio è che ci si senta sradicati da una parte e dall'altra, ma è anche un modo per arricchire se stessi. Sono più che sicuro che con la tua intelligenza e pacatezza riuscirai a fare le scelte giuste al momento opportuno. Certo, le scelte sono univoche e, qualunque cosa scegliamo, abbiamo sempre qualcosa da perdere... è la vita.
È una farsa ha vomitato odio contro gli italiani in interviste fatte con altri youtuber in lingua giapponese.Fá parte della sua cultura non dire veramente ciò che si pensa in faccia ma vomitarlo in privato con amici e parenti.Che torni in Giappone
Eri...penso che tu già sai in cuor tuo.. ❤ Comunque ,se nulla ti vincola in Italia(lavoro e affetti) e sei certa di lavorare in Giappone, torna in Giappone, e fallo ora,prima che passi altro tempo. Se poi hai una solidità lavorativa anche in futuro ed hai stabilito i tuoi affetti qui,in Giappone non stavi bene come.in Italia,allora resta qui. Gentitori ok,ma il futuro è il tuo. Dipende dai legami/vincoli lavorativi (in primis)ed affettivi che hai. Questo il mio pensiero. Un abbraccio 👋
Ciao, hai mai pensato di conservare la casa dei tuoi genitori anche quando non ci saranno più, per affittarla a turisti? Dici che la tua città non è turistica per esempio per noi italiani? Io penso che potresti sfruttarla in modo da guadagnare abbastanza per pagarti le spese di mantenimento, così puoi conservarti dei mesi per usarla❤ Pensa a come proporre la tua città come un viaggio alternativo nel tuo paese, cosa vorresti che gli stranieri possano vedere di particolare?
Cara Eriko, io penso che il tempo ti darà tutte le risposte. Se io non avessi le mie radici qui, penso che me ne sarei già andata via dall'Italia, però non possiamo vedere cosa ci riserverà il futuro purtroppo 😄 ti abbraccio!
Fa pensare come questo tipo di problemi appartengano (in modi diversi ovvio) a qualsiasi persona del pianeta terra. Mi viene un po' di tristezza ma anche un senso di fratellanza universale... Un caro saluto.
Secondo me è importante innanzitutto informarsi sulla questione pensione (come suggerito da alcuni). Per il resto, anche in Giappone, probabilmente, ti troveresti a vivere lontano dai tuoi genitori e finiresti comunque per vederli raramente. A meno che non trovassi lavoro a Nagasaki. Poi devi considerare anche la questione sentimentale. Se ti leghi ad una persona giapponese o italiana (o magari di altra nazione). Insomma le variabili in gioco sono tante e non prevedibili. Quindi, per ora, cerca di vivere serenamente. ❤
Cara Eriko, dopo che hai elencato e spiegato le tue preoccupazioni con così tanta grazia e dolcezza, ti ammiro ancora di più. Sei una donna intelligente e matura, sono sicuro che troverai la soluzione più adatta alle tue esigenze. Ti abbraccio e bacio con rispettoso affetto 😊😊💖💖
Cara Eriko, quello che ci proponi oggi è un grande quesito, quando si invecchia ci sentiamo più al sicuro nel nostro paese di origine (a meno che non siamo originari di qualche paese dittatoriale, o estremamente povero). Di solito si desidera restare dove c’è la famiglia, quella di origine oppure quella nuova che si è creata con marito, moglie e figli. Io che non sono più giovane, ma neppure troppo vecchio, dopo aver lavorato all’estero ma anche in Italia, non ho costruito una famiglia. Così ho preferito prendere casa nel mio paese di origine. Conscio dei pregi e dei difetti di vivere in un piccolo paese del Friuli, ma qui conosco abbastanza bene le dinamiche, quindi dovrei saper affrontare anche il futuro abbastanza serenamente (spero). Per quanto riguarda la pensione e i contributi, tutti quelli versati in Italia, ti saranno riconosciuti anche se vivi all’estero, l’unico problema è che l’assegno della pensione rapportato al costo della vita in Giappone forse non è abbastanza alto, quindi bisogna pensare di mettere da parte dei risparmi. Cercando di evitare fondi pensionistici privati che ad oggi non hanno mai rispettato le aspettative… ma questa è un’altra storia. Se hai la possibilità io mi terrei stretta la casa in Giappone. Grazie per farci entrare nel tuo mondo ❤. Gian
Sei stupenda, hai ragione nel fare questo ragionamento. Non è facile allontanarsi dai genitori dalla famiglia sei una ragazza straordinaria tanti auguri x il futuro.
Ciao Eriko. Qui in Italia, chi nasce al sud, ma è emigrato al nord, si è fatto una posizione lavorativa ed una famiglia, (nella maggioranza dei casi), ha il desiderio di invecchiare e morire nel paese in cui è nato, soprattutto se è un luogo vicino al mare, o turistico. Quindi arrivati all'età della pensione decidono di tornare nella casa dei genitori, o ne comprano una se hanno le possibilità economiche. È proprio un richiamo del sangue che ti fa desiderare di tornare dove sei nato. Questo vale per le generazioji dei nostri nonni e genitori, e per chi oggi ha 50+ anni. Le persone più giovani ancora non sappiamo se sentono il richiamo della terra d'origine. Quindi pensa alle storie di emigrazione dei giapponesi e puoi facilmente immaginare a come potresti sentirti tu all'età di 50 o 60 anni. Io ti consiglio di tenere la casa, e non dare per scontato che non tornerai più a vivere in giappone in modo stabile, considerato che hai ancora fratello e sorella. Ciao ❤
Cara la mia Eriko, una sola cosa posso dirti cioè è normale che i figli debbano farsi una vita loro seguendo il cuore. Non si può prendere una decisione importante come la tua facendosi condizionare dalla famiglia di origine proprio perché un giorno non ci saranno più e tu forse avrai rinunciato alla vita che ti piace. Ho un figlio di 29 anni che vive lontano ma da mamma voglio solo che sia felice. Io a mio tempo ho preso da sola le mie decisioni. Ora tocca a lui. Senza pressioni e senza obblighi. Anche noi abbiamo fatto una casa con tanti sacrifici ma non è possibile caricare i figli di sogni che sono solo nostri. Ognuno deve vivere come si sente e dove si sente....quando sarà il momento saprai cosa fare. ❤
Qualsiasi decisione prenderai, ti dico che è molto bello il tuo attaccamento alla tua famiglia, alle tue radici ed alla tua Patria ! Anche se deciderai di rimanere in Italia conserva questo senso di appartenenza ! Se invece deciderai di ritornare in Giappone, conserva nel cuore quello di buono che hai vissuto in Italia e cerca di conservare le amicizie anche solo nel cuore !
Io vivo in Inghilterra, a Londra, e comincio ad avere i tuoi stessi pensieri in merito al voler stare vicino ai propri genitori che invecchiano... capisco come ti senti, al momento il mio pensiero è quello di voler tornare al mio paese sul mare, a 2 passi dai monumenti di Napoli, a 30 minuti dalla Costiera Amalfitana.... ho nostalgia del clima mite e del tempo speso con i miei genitori. Il problema però, nel mio caso, è rappresentato dalle opportunità di lavoro: come designer, per me la transizione Inghilterra - Italia (Sud Italia) è fortemente svantaggioso.
Sono stata da Sagami a Verona quest'estate, ho convinto i familiari ad andarci dato che ci trovavamo lì e i tuoi video mi avevano messo curiosità di provare questi piatti 😁 abbiamo preso praticamente le stesse cose che hai preso tu (mini udon, gyoza e carne) e ci è piaciuto tutto, soprattutto la zuppa. Per quanto riguarda la scelta di dove vivere, è molto personale ed è difficile dare consigli... io mi sono trasferita da un paio di mesi in una città diversa da quella di origine, seppur vicina, e già mi chiedo se nel futuro vorrò restarci o meno. La verità è che "casa" e dove c'è la famiglia, e se un domani ne avrai una tua come ti auguro, allora la decisione verrà da sè. Se poi non fosse troppo costoso tenere una casa anche in Giappone pur vivendo in Italia, sarebbe un'ottima cosa per poter tornare anche due volte l'anno e avere un posto dove stare. Un abbraccio da una tua follower che non ha mai commentato ma ti segue da un bel po' con affetto 😊
superata una certa età è normale cominciare a fare questi ragionamenti, sia che tu abbia già creato una tua famiglia sia che tu sia single e in carriera. in ogni caso è normale pensare al futuro
Cara Eriko, ciò di cui parli è un vero problema antropologico che riguarda molta parte di questa umanità; il mondo globalizzato porta sempre di più i figli a vivere lontano dalle famiglie e questo crea molti problemi per la vita degli anziani, soprattutto noi italiani e voi giapponesi, perchè siamo una nazione con alta aspettativa di vita ma demograficamente in declino. Quando sono stato in Giappone per delle conferenze, ho parlato con diversi tuoi connazionali e i problemi che avevo riscontrato sono molto simili ai nostri. Non entro nel merito delle tue scelte personali, mi permetto solo di dire che tutto dipende da dove tu vuoi costruire la tua famiglia. Perchè alla fine è questa la vera differenza, ossia quanto tu ti senti ospite di questo Paese - quindi con un biglietto "scadenza" - oppure se la tua vita, nei molti sensi nella quale si può esplicare, diventa parte della nostra comunità sociale. Per il resto capisco i tuoi genitori, anche i miei figli, oramai grandi, vivono altrove. Buona vita Erika, sei davvero una persona intelligente e molto sensibile.
Ciao Erico, io sono un genitore che ha la propria figlia in Giappone da cinque anni. Sostengo sempre che i nostri figli non ci appartengono, la loro vita appartiene ad un futuro che per ovvie ragioni non sarà nostro. Mi sento di dirti che i tuoi pensieri sono giusti ma la tua vita non è quella dei tuoi genitori. Sentili parla con loro se riesci vai a trovarli adoperati per risolvere eventuali problemi ma prima di tutto pensa alla tua vita. Un abbraccio.
Ciao cara, ti parlo dall'altro lato della storia. Ho 75 anni, sono nonna di un bel giovanottino e ho due figlie lontano da me. Devo dire che all'inizio è stata dura, non sapevo cosa fare di me stessa e piangevo spesso. Poi piano piano mi sono abituata a vederle una volta all'anno e mi sono costruita una vita insieme al mio vecchio marito e anche da sola con i miei hobby. Abbiamo 3 gatti che ci fanno tanta compagnia e fra una pescata e la costruzione di presepi, candele o altro, il tempo passa. Per fortuna abbiamo anche un'altra figlia che vive nella nostra stessa città e la vediamo spesso, però cerchiamo sempre di evitare di pesare su di lei perchè ha il diritto di fare la sua vita come fanno tutti. Non preoccuparti per i tuoi genitori, sono sicura che anche loro riempiono le loro giornate in modo tranquillo e sereno. Tu dovrai solo renderti disponibile se avranno problemi di salute. Ti abbraccio
Invece bisogna preoccuparsi dei genitori quando invecchiano altrimenti poi il rimorso i averli abbandonati e non goduti quando c'erano, ti rovina la vita.
Ciao Eriko, mi hai fatto pensare. Io vivo dall'altra parte dell'Europa rispetto ai miei genitori. Dopo 14 anni di lavoro in Italia ho deciso di cambiare e non tornerei indietro ( malgrado il cibo del nord Europa lasci molto a desiderare). Ma anche i miei genitori invecchiano ed oltretutto sono malati. Ho un lavoro che mi lascia molta flessibilità in quando a spostamenti, che io spesso non sfrutto perché dopo due giorni con la mia famiglia vorrei trasferirmi su Marte, altro che nord europa. Ma do per scontato che loro saranno lì a stressarmi in eterno malgrado le malattie anche gravi che hanno. Sentirti dire che probabilmente potrai vedere i tuoi genitori ancora 30 volte massimo mi ha fatto sbattere contro la realtà . Ps: per la pensione non ti preoccupare l'Italia te la paga lo stesso anche se vai in Giappone
Cara Eriko, naturalmente nessuno può darti consigli, spetta solo a te decidere. Io posso solo darti un suggerimento. Ossia per ora vai avanti così, poi più avanti, quando i tuoi genitiri saranno più anziani, forse ammalati, sperando di no ovviamente, e avranno bisogno di aiuto, visto che hai la fortuna di fare un lavoro online e quindi puoi trasferirti dive vuoi in qualunque momento, tieni la tua casa qui ma torna con loro per un lungo periodo e restaci fino alla fine. Così quando quel fatale momento arriverà non avrai rimpianti e sarai serena. Cosa fare della casa poi a quel ponto sarà di certo già stato stabilito, e non da te ma dai tuoi genitori, quindi farete in quel modo. Sistemata anche la questione della casa, che se fisse tua a quel puntoo sì ti consiglierei di vendere o di dare a uno dei tuoi fratelli, torna pure in Italia, visto che ormai la tua casa è qui e, in prospettiva futura, facendoti, ti auguro, una famiglia, sarebbe qui che vivrebbe. Potra poi sempre vecere i tuoi fratelli ogni tanto co e sempre in questi casi. Le radici sono importanti e non si cancellano mai, ma bisogna anche saper andare avanti e costruirsi un proprio futuro, tracciato da noi stessi. Io almeno la penso così e, credo pur non trovandomi nella tua stessa situazione quindi non posso esserne certo, che al posto tuo farei così. PS: sul sistema sanitario che dire... hai proprio ragione e non piace neanche a noi italiani!! Non ci resta che sperare che col passare degli anni lo migliorino sempre più a un poco alla volta... anche se ci vorranno decenni!..
Ultimamente dici spesso che stai invecchiando ma io ti vedo sempre come una ventenne :D comunque ho capito il motivo, forse è un periodo un po' di "crisi di esistenza" e ti stai facendo tante domande. Sei sempre una persona che dimostra intelligenza e sensibilità. Qualsiasi sarà la tua scelta spero che riuscirai a mantenere/trovare la tua stabilità emotiva
La soluzione più semplice sarebbe decidere di stare o qui o là ma non è applicabile perché cmq tu vuoi vivere qui e la famiglia è là. La casa non è un problema vero, si può vendere e nel caso potresti programmare i tuoi soggiorni affittando un appartamento per il periodo che desideri dove lo desideri. Penso che la soluzione ideale per te sarebbe poter vivere 6 mesi qui e 6 mesi là. Se riesci a conciliare la cosa sarebbe l'ideale. Da anziana valuterei di vivere dove la vita ti costa meno tra i due paesi. Poi bisogna vedere la vita a quali decisioni ti porterà
Che cos'è questa tristezza? Sei ancora troppo giovane per fermarti a pensare al tempo che passa e poi qualcosa potrebbe ancora cambiare nella tua vita e farti vedere tutto in maniera diversa. E poi noi abbiamo bisogno di te ,come diciamo da queste parti : Quo vadis Eriko ? o se preferisci la versione moderna: a ndo' vai ? 😂😂😂❤❤
Vivo a Fukuoka, sia io che mia sorella non viviamo in Italia da più di 10 anni. A casa in Italia ho soltanto più mia madre e mio padre, che però sono separati e hanno una loro vita. Qui mi sto facendo la mia, sono sposata con un uomo giapponese e aspettiamo un bambino. La decisione di dove vivere è stata presa consapevolmente quando abbiamo iniziato a cercare una gravidanza, e la priorità per me è il nucleo familiare che si sta formando qui. A causa Covid, poi lavoro, poi ora gravidanza passeranno quasi 5 anni prima che io riesca a rientrare. La mia città, la casa dove sono cresciuta, le amicizie che ho in Italia, tutto si è modificato in questi anni. Non ho mai avuto il “lusso” di passare lunghi periodi in Italia da quando sono via, visto il mio lavoro, anche se volessi tornare sarebbe tutto diverso, è come se parte di quel posto non mi appartenga più, non è più casa- casa ma è cambiato. Però mi domando sempre come farò a gestire i miei genitori quando saranno anziani, questa cosa mi fa paura.
@@gioia6305 essendo cresciuta con 3 bisnonni e le loro sorelle, e avendo i miei nonni e i miei genitori che lavorano full time, a un certo punto sono andati in casa di riposo, ma una volta al giorno qualcuno di noi li andava a trovare nel pomeriggio. Dopo aver avuto badanti che in casa non li facevano mangiare o li lasciavano sporchi, la casa di riposo era l’unica opzione, e la mia famiglia non si poteva permettere di non lavorare.
ciao eriko non c'è nulla di più brutto che tornare dopo tanto tempo e non trovare più la casa dove si è nati o cresciuti e dover vivere di quei pochi ricordi che ti sono rimasti nella mente. La vita scorre velocemente più di quanto immagini a 20 o 30 anni meglio pensarci prima ciao
Dipende se qui hai un amore allora devi restare, se invece sei sola forse ti conviene pensare di rientrare in Giappone. Anche se non mi è sembrata una scelta imminente, quindi aspetta qualche anno... è poi deciderai.
Eriko-san sei troppa gentile e addirittura ci parli di argomenti così privati e delicati. L'unica cosa che posso dirti è che sei sempre molto saggia e intelligente e troverai la soluzione migliore per te: ma sul momento la troverai! Ti dirò che in questo mondo ci si può organizzare fino un certo punto. Non dico di vivere a casaccio, questo no, ma ogni giorno è diverso, non sappiamo mai cosa potrà capitare. Per cui poi ci si adegua e ci si adatta anche sul momento in base alla priorità più importanti. Ecco quello che ti chiederei, ma non devi rispondermi, è una domanda retorica, quello che ti chiederei è quali sono adesso le tue priorità più importanti. Tanto la vita poi è questa. Siamo guidati dai nostri sentimenti più profondi anche quando non ce ne accorgiamo subito. I nostri sentimenti più profondi sono le nostre priorità. Non immediato da capire ma è così. Per la casa poi si vedrà. Se fosse stata la tua priorità principale, come hai sempre fatto in vita tua, te ne saresti occupata adesso stesso. Sei molto decisa come persona. Quando sarai di fronte al fatto compiuto e speriamo il più tardi possibile, ti dico fra 40 anni (quando la casa resterà forse disabitata) potrai decidere. A quel punto se tenerla o metterla in vendita o affittarla. Potresti anche affittarla a gente seria di cui ti fidi...ma magari andranno a viverci i tuoi nipoti che saranno diventati adulti. Almeno i tuoi nipoti avranno un luogo sicuro dove vivere. Questa è solo una mia considerazione generale. Sono sicuro che tu troverai la soluzione non più facile (non esiste in questo caso) ma la migliore per le tue esigenze. Riguardo il tema che i tuoi genitori li vedi poco hai ragione. Però in futuro potresti ospitarli qualche tempo in Italia. Perché no. Quando saranno in pensione. Ehi Eriko-san se posso essere sincero del tutto a me piacerebbe se teneste la stupenda collezione delle chitarre di tuo papà! Una collezione importante che tuo papà si è guadagnato in tanti anni e tanti sacrifici e ha realizzato il suo sogno. Ecco la mia preoccupazione. Non avendo più quella bella casa dove andrebbero a finire tutte quelle chitarre!
Se lo avessi saputo prima sarei venuto a trovarti al sagami per atare un pò in compagnia!! Se tornassi in Giappone non potrei più vederti dal vero, anche se comprendo l'importanza di stare vicino alla Famiglia...... Anchè se spero che considererai la possibilità di restare in Italia ❤️🔥🥰😘😋💋😍 io mio malgrado ancora con mia madre a 46 anni perché non avendo un lavoro e non riuscendo a trovarlo non posso mantenermi da solo(non ancora) Per cui non posso minimamente capire cosa si prova e cosa comporti vivere cosi lontano dalla propria famiglia, dai propri genitori nn ci provo nemmeno......posso solo dirti tanto di cappello al tuo coraggio e alla tua determinazione
secondo me dovresti vivere con più serenità i tuoi anni perché sei ancora giovanissima (spesso dici che sei già in là con gli anni ma credimi... a 30 anni ci si vede vecchi, a 40 ci si vede vecchi a 50 pure... alla fine si capisce che è solo un atteggiamento mentale quello di sentirsi vecchi). Bisogna avere pensieri positivi come cura. 😊 Questi pensieri malinconici forse andrebbero allontanati uscendo un po' di più e cercando nuovi amici e chissà ! Io ho 50 anni e mi faccio queste domande solo da qualche anno, i miei genitori vanno verso gli 80 anni ma sono ancora autonomi e autosufficienti, ma quando torno da loro vedo questa casa enorme e mi fa un po' di tristezza. Io la chiamo ansia, paura del futuro e in fondo é solo un atteggiamento mentale di paura dell' incertezza del futuro e forse la vita va vissuta giorno per giorno. In realtà se la cosa ti fa stare meglio potresti pensare di andare a trovarli più spesso ( del resto lavoro anche io in smart working e faccio così). Poi ci sono sicuramente problemi di altra natura da tenere in conto per esempio in Giappone la vita costa più cara e una pensione pagata in Italia avrebbe poco valore in Giappone🤔. Sono anche dell' idea che se uno ha legami forti in Italia sarebbe più motivato a rimanere, però è anche vero che in Italia le persone di trent'anni ( da come racconti) vengono viste come più giovani mentre in Giappone ( lo dici tu nei video) ci sono più convenzioni sociali che ti fanno sentire meno giovane... Consiglio? iscriviti a qualche scuola di ballo così conosci amici e ti svaghi un po' pensando a cose più allegre 😊 La vita va vissuta giorno per giorno e non sei più lontana dei tuoi fratelli dai tuoi genitori, anzi, sei più vicina perché ci vai più spesso! 😊Per quanto riguarda il sistema sanitario italiano certo non è il massimo ma bisogna anche dire che tornando stabilmente in Giappone noteresti difetti che ora non percepisci e non ricordi come importanti perché ci vai solo ogni tanto. E ti verrebbe la nostalgia dell' Italia come ora ce l'hai del Giappone !😅 Probabilmente la soluzione è stare in tutti e due i posti 😊
Cara Erikottero tu sei venuta in Italia per libera scelta, con un disegno nella testa che hai bene realizzato. Sei soddisfatta ma se anche fossi restata in Giappone la tua vita sarebbe stata ancora bella anche se differente. Tornando a casa troveresti ancora il tuo futuro e la tue soddisfazioni. In tempi lontani le famiglie partivano dall'Italia per l'impossibilità di mantenersi. Per molti é stata una svolta decisiva perciò, con fatica e molto tempo, si sono trovati bene e sono rimasti. Io ne ho visti tornare alcuni ma, trascorsi molti decenni, hanno trovato per trovato un mondo troppo diverso per poter pensare di riannodare il filo della vita passata. In bocca al lupo comunque tu scelga.
Non venderti mai la casa in Giappone nella vita non si sa mai il futuro è sempre imprevedibile meglio averne che un domani potresti pentirti amaramente di aver venduto la casa. E potendola ricomprare spenderesti tantissimi soldi in più rispetto alla vendita. Un grande abbraccio buona giornata.
Ciao Eriko, sei davvero genuina e simpatica, amo i tuoi video, scopro cose nuove e hai un'energia positiva con la tua allegria, è un piacere seguire i tuoi video! Mi auguro che questa decisione dovrete farla il più tardi possibile tu e i tuoi fratelli, ma non potreste affittarla per vacanze ed affidare il tutto ad un'agenzia che se ne occupa? Così ogni volta che tornerai a casa tua potrai stare lì e non in albergo. Che bei piatti ci hai mostrato, mi hai fatto venir voglia di provarli! Un abbraccio ❤
Fai la tua vita. I genitori invecchiano è il corso naturale delle cose. Se andrai a vivere con loro ti ritroverai a 45/50 anni chiedendoti che cosa hai fatto della tua vita. Auguri ❤️
sembra brutto a dirsi ma è così, se uno è andato via non ha senso tornare solo per godersi quei 10/20 anni che rimangono coi genitori perché alla loro morte ci si renderà conto di essersi fermati e non essere più andati avanti, il che è un problema quando hai 40/50 anni
Cara Erikottero, le radici tornano sempre.fanno parte di noi nella nostra essenza piu profonda.io jo girato tanto e alla fine sono tornata.penso che per ora meglio che non la vendete.ti capisco per i genitori anziani.anche io vivo vicino a loro perche penso sia sano cosi sia per me che per loro.non c e niente di triste cara Erikottero.stai dando molto amore nel pensare a queste cose normalissime.vedrai che il tuo cuore ti fara arrivare alla scelta giusta.un caro abbraccio
Cara Eriko, potrei essere senz'altro la tua mamma e aggiungo anch'io il mio commento. Grazie di aver condiviso i tuoi dubbi con tutta la tua community giappo-italiana giappo-italiana. Per come la vedo io, finché si è giovani, ovvero fino ai 50 anni più o meno, anche vivere lontano dalle proprie radici si affronta meglio. Ma più si invecchia,più la nostalgia ha il sopravvento,io per esempio sento la mancanza della mia Toscana. Secondo me, dovresti tenere la casa in Giappone, sia per te che per quando i tuoi genitori avranno bisogno. Ma noi ci auguriamo che tu non ritorni presto in Giappone per sempre,almeno per adesso. ❤ abbraccioabbraccio
Resta qui Eriko . Hai fatto sforzi enormi all' inizio ma ormai sei quasi più italiana che giapponese. E hai un ruolo culturale molto importante = sei praticamente un' ambasciatrice tra i nostri 2 paesi 😘
Io penso che qualsiasi scelta che intraprendi nella vita di dara' nuove opportunita' ma aimè ti togliera' inevitabilmente altre cose, tutto sta capire cosa è per te piu' importante!!!!
Io vivo una situazione simile alla tua. La voglia di tornare a casa e la voglia di ri-ritornare dove lavoro e ho messo le basi della vita. Forse la casa dei genitori non dovresti venderla proprio in questa ottica. Sicuro la decisione definitiva la daranno gli affetti. Se ti sposerai in Italia e farai famiglia sarà sempre più difficile un ritorno in Giappone, se no ovvio che ne avrai voglia. Non angosciarti con pensieri di cose che potrebbero non succedere, vivi il momento!
Dalla mia esperienza credo che il meglio sia fare un pò qui e un pò là, è come mangiare un piatto che ci piace tantissimo, ma che, mangiato tutti i giorni alla fine stufa. Poi dipende sempre quello che uno ha in mente come obiettivi nella vita, purtroppo non si può generalizzare perché siamo fatti in modo diverso, e ognuno ha obiettivi e sensibilità diverse.
Coraggio !! Cara Signorina NIENTE dura per Sempre. Vuol dire che Tu farai i video dal Giappone mostrandoci le Meraviglie di Casa tua. P.S. Se vieni a Roma sei Ospite del Ristorante preferito dai Giapponesi ( dove lavoro io ) in Via Vicenza 18 😊😂
prendila con calma e leggera , dai al tempo il tempo di passare ...la casa non ti pesa , ti piace la Italia ma sicuramente pensi al Giappone ( mangi giap , confronti giap/italia , eccetera ) vai torna esprimi te stessa nelle decisioni , soprattutto non farne un problema prima ancora che si presenti , adesso in casa ci sono i tuoi genitori che se la sono guadagnata e ci vivono , lasciali in pace a vivere la loro vita poi quel giorno che verra' potrai decidere in merito sicuramente in modo piu' ragionato e conveniente su quello che quel giorno tu sarai vorrai potrai ...
Ciao Eriko. Ascoltando il tuo video è chiaro che hai un pò di pensieri e di sicuro ognuno di noi ha la propria soluzione. Mentre ascoltavo le tue preoccupazioni ogni volta mi balzava in mente una frase che hai detto: "io sono una persona flessibile". Secondo me questa è una grande qualità, è un punto di forza. Io credo che oltre ad essere "flessibile" tu sia anche originale, creativa. Sei una donna che pensa fuori dagli schemi e se metti insieme tutte queste cose credo che troverai una buona soluzione, una soluzione adatta a te, come un abito cucito addosso! buona fortuna💪
Ho esperienza di anni all’estero ma alla fine tra pochi mesi rientrerò in Italia. Eh si, la famiglia e il paese di origine contano molto. Se ti sei sposata o hai un compagno italiano con cui pensi di sposarti devi valutare anche questo. Per me con moglie italiana il problema non si è posto, si rientra. Penso che se non hai un marito o in compagno vero con cui costruirti una famiglia in Italia allora penso sia meglio rientrare in Giappone dove comunque potrai sempre lavorare online e non solo. Mamma e babbo sono lì adesso, goditeli finché sei in tempo. Un caro abbraccio cara Eriko
Ciao Eriko. Per esperienza personale vorrei consigliarti di non perdere la casa di famiglia. Sono i luoghi del cuore e privarsene è doloroso. L'affetto che provi per mamma e papà è commovente. Sono sicuro che farai la scelta giusta
La vita è così , fai sempre ciò che ti comanda il cuore e ciò che ti sembra giusto!! Alla fine tu sei la più lontana ma sei quella che visita più spesso i tuoi genitori! Ciao Eriko❤💪🇮🇹🇯🇵
Tutto dipende se ti farai una famiglia in Italia, se ti sposerai ovviamente la tua vita sarà legata all'Italia, se rimani single ha ragione la signora, ti verrà nostalgia di casa e del Giappone, io penso che farai meglio a tenere la casa in Giappone, un punto di appoggio è sempre buono, magari potrebbe essere un punto dove fare rimpatriate con i tuoi fratelli e nipoti, ovviamente dipende anche dal costo di mantenimento; comunque spero per te che tu possa trovare un bravo ragazzo italiano e farti una famiglia e rimanere qui in Italia.
Cara Eriko, io credo che sia sempre utile pensare a cosa sarà in futuro anche se è difficile sapere prima cosa si vuole! Come dicono tante persone nei commenti, bisogna pensare a molte cose che potrebbero accadere, ma è possibile che tu in futuro voglia tornare qualche tempo in Giappone e in quel caso sarebbe utile avere ancora una casa là.
Una scelta che deve venire dal profondo. Io sono tornato a casa dei miei e li ho assistiti fino all'ultimo respiro. Ho abbandonato il lavoro e molto altro e ho vissuto per loro. È stato durissimo e ne ho pagato le co segue conseguenze. Loro non ci sono più ma io ho un ricordo bello perché mi sono donato. Sono felice della scelta fatta. Loro mi hanno dato la vita e mi hanno supportato, io li ho accompagnati. Sono felice e pieno di quella scelta. La nostra vita non è solo nostra. Decidi con il cuore non con la ragione.
Ciao Erika, cercherò di essere breve, della tematica che hai portato con questo video e un argomento della vita che aimé prima o poi deve essere affrontato con i propri tempi con tutti i propri ragionamenti e con quello che ti dice il cuore , si e un argomento tosto e capisco da come hai detto che vuoi bene ai tuoi genitori e fratelli sicuramente anche io se capita una certa situazione andrei dai miei familiari per stargli vicino , bisogna fare delle scelte come tante che si prendono l'importante che una volta che le fai ti fanno stare bene, le case aimé quando una persona nn c'è più e sempre un casino,da Italiano ti dico che condivido il pensiero sulla sanità e concludo dicendo che ti sono vicino su questi pensieri che hai perché indirettamente li o vissuti.😊
Mi sono trovata ad affrontare questa questione meno di un mese fa. I miei genitori abitano in nord Italia, io ho sposato un ragazzo del centro Italia. Coi miei genitori abbiamo una piccola azienda, io ho la possibilità di lavorare in smart working, però effettivamente anche per me il futuro non è chiaro. Ci sono state un po' di discussioni... alla fine, per ora le cose rimangono come sono. Ma io mi sento, e sempre mi sentirò, divisa a metà, anche se adoro il luogo in cui vivo. È vero, la strada per me non è tanta, e cerco di andare su ogni mese e mezzo, ma a volte capita una serie di cose per cui comunque passa molto più tempo. Certo, come è stato detto anche in un altro commento, molta differenza la farà la persona a cui dovessi legarti (che non è detto, dipende da cosa desideri tu). Certo, se fosse possibile l'ideale sarebbe tenere comunque la casa di famiglia a Nagasaki, così tu puoi decidere liberamente di stare un periodo lì, e un periodo in Italia. Anche tuo fratello e tua sorella (io sono figlia unica) ne potrebbero comunque godere, per qualche piccola vacanza, magari... ma mi rendo conto che economicamente è molto difficile, dato che so cosa possono costare in Italia le case. 😱 Ad ogni modo, è una scelta molto difficile quella che ci si pone davanti. I genitori sono importantissimi... e spesso ci si trova a dover scegliere tra loro e il percorso che abbiamo scelto di intraprendere per la nostra vita. ❤🩹
Ciao cara, potrei suggerire, quando sarà, di affittare la casa in modo da avere anche una rendita, e di conservare per te un paio di stanze, così quando vorrai tornare a casa potrai sempre farlo. Naturalmente non conosco casa dei tuoi genitori, mai io farei così. Un abbraccio
Carissima Eriko, immagino la difficoltà di prendere queste decisioni e quanto sia doloroso sia pensare di rimanere in Italia lasciando completamente la tua casa, sia pensare di lasciare il paese in cui si è scelto di vivere “kokoro kara”, con tutta te stessa… mi commuovo a pensare quanto questa situazione possa essere difficile per te, mi immedesimo e dev’essere davvero dura😢. In ogni caso spero tu farai la scelta che più ti rende felice!❤ qualsiasi cosa sceglierai sappi che avrai il nostro sostegno, ti seguiremo ovunque!!!🎊 a proposito, itadakimasu!!! mataneeee 🥰😘
Ciao Eriko, ieri ho scoperto il tuo canale UA-cam. Devo dire che mi piace molto il tuo modo di fare conoscere la vostra cultura o anche le differenze che ci sono tra le nostre culture. Mi fa piacere notare che sei integrata bene nel nostro paese. In merito alle tue preoccupazioni, capisco bene la tua posizione, come si suol dire qui in Italia....casa dolce casa. Sono sicuro che saprai prendere la decisione migliore perché ti trovo una persona simpatica ma ragionevole allo stesso tempo. Piacere di conoscerti
Gentile Eriko ho ascoltato cio che hai detto e non ti nascondo una dolce tenerezza nell'ascotarti, tempo fa ebbi medesimi dubbi ( oggi ho 65 anni ) con uguali domande , e posso dirti niente paura, man mano le risposte prenderanno forma insieme a noi . 🤗😊
Ciao Eriko, fossi nella tua situazione, approfitterei della flessibilità del tuo lavoro che, credo, potresti continuare a svolgere anche dal Giappone. Però informati bene sulla tua futura pensione! Io mi godrei i miei genitori finché posso, visto che iniziano a diventare anziani... e sarebbe un peccato vendere la casa di famiglia... Mantieni vive le tue radici senza chiudere i ponti con l'Italia, un abbraccio 🤗
Ciao Eriko , sei molto razionale in quello che dici , hai perfettamente ragione, sai valutare in modo reale le probabili situazioni che il tempo potrebbe cambiare, il mio parere è che sarai sicuramente in grado di fare la cosa più giusta....un abbraccio ❤
Ciao! Ti racconto un po' il mio pensiero merito: credo che la miglior cosa sia prendere decisioni di cui non ti pentirai un domani, che ovviamente non è facile da fare... Valuta anche le vie di mezzo, a volte sì può cercare di trovare delle soluzioni che stiano a metà. Potresti trovare un modo per coprirebbe le spese delle casa in Giappone e mantenerla comunque pur stando in Italia. Ovviamente anche questo non è facile, bisognerebbe scendere a compromessi probabilmente. Però penso sia una cosa da valutare. Un salutone!
Un video importante che ricorda quanto la nostra persona singola sia stata formata dalla popria famiglia. Non posso darti consigli perchè non è buon costume, ma ti ringrazio per la possibilità tramite questo video di fare una riflessione più ampia al di fuori del nostro campo personale.
ERIKO secondo me vanno fatte varie valutazioni riguardo a qusnto ti costerebbe diventare proprietaria della casa dove abitano adesso i tuoi genitori e poi tenerla poi come seconda casa dove andare tutte le volte che vuoi tornare a Nagasaki. Ovviamente la cosa andrebbe valutata assieme ai tuoi fratelli. per capire se a loro va bene tu operi in questo senso. Io non conosco le regole che si applicano in Giappone per i passaggi di proprietà do immobili tra famigliari anche mortis causa, quindi per fare tutti i legittimi ragionamenti del caso bisognerebbe farsi aiutare da chi conosce la normativa applicabile nel tuo paese di origine.
La cosa del trasferire la pensione interessa anche a me... Comunque la signora ti ha risposto in quel modo perché anche noi italiani finché siamo giovani vogliamo stare in città, e poi da vecchi vogliamo il posto tranquillo e spazioso fuori città. E ovviamente le belle case giapponesi in zone rurali sono super belle. Anche io ho questi pensieri sul futuro ma non ho un buon legame con la famiglia purtroppo.
Sono una fan di Erikottero sin dai tempi di K-ble Jungle e Neko Tv e mi sono sempre chiesta come faccia un giapponese a vivere in Italia. Conosco il Giappone, la sua inflessibilita culturale, lavorativa e la difficoltà nei rapporti interpersonali, però quella giapponese è una strategia che funziona. Una strategia che permette ai cittadini giapponesi di avere sicurezza, infrastrutture e servizi di ottima qualità. Un luogo dove le regole sono certe, un Paese dove non si deve ogni volta scendere a compromesso per esercitare un diritto o sbuffare svogliatamente per compiere il proprio dovere ... e tanto altro ancora ci sarebbe da dire. Cara Eriko, purtroppo quelli preoccupati di vivere in Italia, siamo proprio noi Italiani ... ciauuu!
Mio fratello ha sposato in Italia una canadese di origine italiana e si è poi trasferito in Canada quando il mio primo nipote - nato in Italia - aveva un anno. Poi ha avuto altri due figli nati e cresciuti in Canada e, siccome anche il primo è stato trasferito in Canada molto piccolo, tutti e tre i miei nipoti si sentono canadesi (di madrelingua inglese, anche se hanno imparato da mio fratello l'italiano, che parlano con accento americano un po' "awanagana"... :-). Mio fratello viene un paio di volte all'anno in Italia a trovare i miei genitori - spesso accompagnato da almeno uno dei figli - e ha un po' di nostalgia per l'Italia (soprattutto per il clima ed il cibo), ma ormai si è radicato con la sua famiglia in Canada e qui non tornerà più se non come turista. Non preoccuparti per il fatto che in futuro potresti avere davanti il bivio tra restare in Italia o tornare in Giappone: magari, per un motivo o per l'altro, sarà la vita che prenderà da sé la sua strada e sceglierà lei per te 🙂. In fondo cercare di immaginare il futuro non serve perché troverà sempre il modo per sorprenderci ;-)
Cara Erikosan, ti capisco, i nostri cari e anche noi non saremo qui per sempre, cmq non in questa forma😅 Ci sono difficoltà, alcune volte,anche a vivere insieme, muzukashii ne! Gambattenekudasai
Io non sono lontana da mia madre, ci vado ogni domenica, e mi faccio le tue stesse domande, se sta male..?... Onestamente ti dico dal cuore, hai la fortuna di averli ancora entrambi e stanno bene, goditeli più che puoi perché purtroppo non possiamo sapere quanto e come vivranno. E stare con loro quando soffrono o quando non sanno più chi sei non è facile, rimpiangerai di non aver passato più tempo con loro, di esserti persa una parte della loro vita. Nessuno ti ridarà il tempo che nonnpassi con loro. Scusami, sei bella e brava e ti seguo volentieri ma io, un pochino più grande di te, ti direi di stare con loro.
Cara Eriko, ti porto la mia esperienza di espatriato che è rientrato.
Premesso che ciascuno è fatto in modo diverso e che quindi non è possibile generalizzare, quello che ho appurato è che rimani fuori per tutta la vita, o almeno per la maggior parete di essa, solo per due motivi: perché hai trovato un lavoro che ami, che ti riempie la vita e che sarebbe difficilmente rirpducibile in patria o perché hai messo su famiglia.
Senza almeno una di queste due cose arriverà sempre il momento in cui ti interrogherai sul senso di rimanere fuori. Allo stesso modo se ottenuta una delle due cose, per qualche motivo, questa smetta di esistere, immediatamente ti ritornerà addosso quella sensazione di malinconia e smarrimento (soprattuto la mattina al risveglio o la sera a letto prima di addormentarti). Sbagliato è poi credere che con il tempo questo dubbio sparisca. La questione rimane sempre sottotraccia, coperta dall'entusiamo e dalla gioia del momento.
La questione genitori, poi, io l'ho avvertita tantissimo. Vederli invecchiati senza di me è stato brutto. Mi portava a chiedermi: "ma perché io che ho la fortuna di avere dei genitori vivi, cui sono molto legato, devo vivere quasi come se non li avessi più?"
Perdonami se sono stato brutale, ma è stata una parentesi dura della mia vita e credo che la franchezza di chi ci è passato possa renderti più chiaro cosa vuoi tu.
Un abbraccio.
Nic
Pensa che mio figlio mi ha detto che il suo obiettivo è trovare un lavoro online o vicino casa per stare vicino alla sua famiglia...tutta questa idea che noi italiani siamo mammoni non è sempre vera. C'è che per noi i legami sono forti e quando la famiglia è unita e si va d'accordo ci si aiuta. I miei genitori mi hanno aiutata molto con i bambini, io ho aiutato e cerco di esserci adesso che sono loro che iniziano ad aver bisogno. È una grandissima fortuna abitare vicino. Anche psicologicamente sei tranquillo perché hai qualcuno su cui contare
Considerazioni molto sagge e condivisibili. Ti sono nel cuore (e anche ad Eriko, senza azzardarmi a dare suggerimenti, sempre difficilissimi). 👍👍
Da espatriato non ancora rientrato la penso più o meno come te: credo che se non riesco a mettere su famiglia (per la cronaca, in Giappone), prima o poi tornerò in Italia...
Condivido in pieno...ho visto troppi amici giovani partire chi di 20 chi 25 chi 30 anni per non tornare più per i luoghi anche lontanissimi, c'è chi è andato a vivere a Londra, chi in Olanda, Spagna, America, Australia addirittura un mio vecchio amico si è trasferito a Cartagena in Colombia, ma per fortuna io sono rimasto.
È vero che in molti casi bisogna rinunciare alle proprie ambizioni di vita anche a quello di trovare un posto più esotico dell'Europa ma un giorno i rimpianti potranno essere pure maggiori secondo me, si sa che la famiglia è tutto!!
@niczano Mi sembrava di leggere le mie stesse parole. Io sono vissuto all'estero per oltre 20 anni e sono rientrato in Italia 1 anno fa proprio perchè non riuscivo a vedere i miei genitori invecchiare. Ogni anno vederli un po' più vecchi di prima era una botta che non riuscivo più a sostenere.
Ho avuto la fortuna di poter trasferire il lavoro, altrimenti sarebbe stato ancora più pesante, perchè lavorare in Italia non è sempre possibile ovunque o per qualunque professione. Poter vivere vicino alla famiglia e avere un lavoro nello stesso posto è ormai come vincere alla lotteria.
Il mio consiglio è di non programmare troppo. Essere previdenti è giusto, ma non al punto da farsi ingabbiare. Qualunque cosa sceglierai, pensa che non deve essere necessariamente a senso unico. Potrai comunque ritornare per brevi periodi, con un minimo di organizzazione economica. Vivere su due paesi è un'opportunità in più, non un ostacolo.
Mio padre non riusciva a stare lontano da casa più di 2/4 giorni, mentre per mia madre non era un problema dato che soggiornava a casa dei figli. Quando mio padre è rimasto solo alla morte di mia madre, non sono mai riuscito a portarlo in Lombardia. Cambiava idea in continuazione e poi diceva di non voler lasciare sola mia madre. Quando si trascorre un'intera vita dove si è nati, le radici sono talmente forti che è impossibile convincerli a trasferirsi anche se a casa dei propri figli. Alla fine è morto nel proprio letto dove da vedovo dormiva con la foto di mia madre sul cuscino. Adesso sono nuovamente insieme. La casa dei miei genitori è stata venduta, ma non potevamo fare altrimenti. Sia io che mio fratello viviamo in Lombardia, i figli sono nati al Nord e avere una casa in Puglia sarebbe stato solo un problema anche se mi è dispiaciuto venderla dove ho vissuto per ventunanni. Mia madre diceva sempre che dovevamo pensare prima alla nostra famiglia che aveva la precedenza e poi ai genitori anche se anziani. Darti un consiglio non è facile avendo tradizioni e abitudini diverse. Spero soltanto che la mia storia possa esserti di aiuto quando dovrai prendere la decisione se restare in Italia o tornare in Giappone.
Ciao Eriko, ti dico l'esperienza di mio padre e dei suoi fratelli. Loro erano originari della Calabria, dove avevano la casa della famiglia. Poi si sono trasferiti tutti a Roma (dove sono nato e risiedo io), e alla fine hanno deciso di vendere la casa di famiglia in Calabria. Mio padre adesso è triste, perché pur essendo nato in Calabria quando vuole andare deve stare in albergo. E' sempre brutto tagliare le radici in questo modo, però tu ormai ti sei ambientata in Italia e i tuoi fratelli hanno la loro vita. Spero che quando sarà il tempo (spero il più tardi possibile) prenderai la decisione di rimanere qui. Ormai sei più italiana tu di molti italiani che sono nati e vissuti qui. Anche se penso un po'n anche io come quella signora giapponese... alla fine è impossibile staccarsi dalle proprie radici, le radici sono la nostra identità, siamo noi. Penso che quella signora abbia tanta nostalgia del suo paese. Non solo della famiglia, ma proprio dei luoghi in cui è nata e cresciuta.
Considerazioni molto sagge e condivisibili. Ti sono nel cuore (e anche ad Eriko, senza azzardarmi a dare suggerimenti, sempre difficilissimi). 👍👍
Eikottero non puoi pensare di vendere solo una parte della casa paterna? Avrai una casa più piccola in Giappone, ma avrai sempre che potrai tornare o se c'è il terreno fare una casetta più piccola.
Cara Eriko le tue considerazioni sono più che normali..le proprie origini sono importanti e si ha nostalgia..molte amiche mie si sono trasferte al Nord ed hanno comprato casa ma tornano in Sicilia x le vacanze e per i genitori..non so cosa dire son certa che capirai cosa dice il tuo cuore e saprai dove vivere..io comunque ti vedo a vivere in Italia
Esatto ti prego non andartene 😱😭
Amore, tesoro, ma come ti capisco. Grazie perché ci rendi parte anche dei tuoi Stati d'animo più intimi e personali. 🫂🇮🇹🇩🇪😘💪👍
Giusto cominciare a pensare a questo, ma solo il tempo potrà darti risposte: come sarà la salute dei tuoi in futuro? Avrai legami forti (sentimentali) anche in italia? Ci sarà possibilità di mantenere casa là anche senza abitarci (magari affittando un singolo piano)? Il tuo lavoro subirà modifiche in futuro? Sono tutte considerazioni che andranno fatte quando effettivamente si presenteranno le condizioni per pensarci valutando tutti i singoli fattori... Certamente saprai cosa fare e cosa sia meglio per te ed i tuoi cari. Sappi comunque che per qualsiasi cosa ci siamo anche noi a darti una mano o anche solo un consiglio, se desideri...
Considerazioni molto sagge e condivisibili. Ti sono nel cuore (e anche ad Eriko, senza azzardarmi a dare suggerimenti, sempre difficilissimi). 👍👍
Si sono d'accordo ma tutti non conosciamo il nostro futuro ne se le nostre scelte seppur pensate andranno poi a buon fine ogni giorno è una scommessa con la vita io mi lascio che la vita scorra certo scelgo dubito ma in realtà le eventualità esterne nn posso controllarle e quindi sia come sia
Fai bene Eriko a pensare a ciò che può accadere in futuro, è un segnale di maturità, l'unico suggerimento che mi sento di darti è di affrontare questi pensieri senza farti prendere dall'ansia o dalla tristezza, sono sicuro che saprai fare le scelte giuste. 💪😊
Ciao Eriko, ti scrivo la mia personale esperienza.
Vivo all’estero attualmente in Canada e ho vissuto 5 anni a Copenhagen e 6 in Francia di cui 4 a Parigi e capisco le perplessità di cui tu parli. Purtroppo quasi tutti gli altri paesi hanno un sistema fiscale e sanitario molto più vantaggioso per non parlare dei trasporti. L’unica cosa per cui (in quanto cuoco) l’Italia è una spanna sopra tutti ancora oggi sono la cucina e il turismo.
Amo l’Italia ma per me è un paese per vecchi o per vacanze.
L’Italia se la sono goduta la generazione dei miei genitori e nonni, a noi giovani hanno lasciato le briciole.
Il Giappone è stupendo! Ci sono stato prima del covid (Tokyo e Kyoto) per non parlare dell’accoglienza e del cibo Mammamia!!!
Io sceglierei il paese che ti rende più felice! In bocca la lupo Eriko!!
Grazie per aver condiviso le tue riflessioni con noi, penso che hai riassunto molte delle preoccupazioni di tutti noi che vogliamo vivere in un altro paese 🥺 Faccio il tifo per te, qualsiasi scelta tu e la tua famiglia prenderete!
Eriko sei giovane, non pensare troppo in avanti 😊 La vita può cambiare nel giro di poco tempo!
Eriko è giusto che tu faccia le tue scelte, soprattutto legate al cuore.
Devi vivere dove ti senti a casa.
Penso di capire quello che volesse dire quella signora ed è giusto.
Probabilmente lei a 50 anni non ha creato qui una famiglia ed è comprensibile che con l'età si senta sola e cerca di avvicinarsi dove sente di avere un legame.
Sto generalizzando ma probabilmente non è un aspetto da sottovalutare, se un giorno ti creerai una famiglia, dei legami profondi in Italia non sentirai nemmeno più questa situazione come un problema.
Per quanto riguarda i genitori... e si hai ragione, noi diventiamo grandi e di certo loro non ringiovaniscono, ma mettiamo il caso che tu torni x loro... ma quando non ci saranno più (tra 100 anni) magari proverai rimorso x non aver fatto le tue scelte.
Ti dico... anche mio fratello ha famiglia e si è spostato di città... è vero che sono solo 500 km... ma anche lui x esigenze di vita quante volte lo vediamo?
3 volte l'anno... Natale, pasqua e ferie ed adesso i figli sono piccoli, crescendo magari sarà anche di meno.
Questo x dire che a contare non è solo la distanza, ci si può sentire lontani anche a 2 passi. Contano le scelte personali che uno fà.
Sono onorato di avere una persona come te in Italia, ma se sceglierai di tornare in patria, saremo sempre con te.
Gentile Eriko , grazie per aver condiviso con noi questi pensieri. È una preoccupazione la sua più che comprensibile...le radici familiari non sono acqua fresca . Lei del resto, cogliendo l'occasione di vivere un'esperienza di vita lontanissima dal suo paese, ha dimostrato un coraggio da leonessa !
Si confronti anche con i suoi fratelli ma alla fine scelga con serenità. Senza fretta però..festina lente come dicevano i latini😅cioè affrettati con calma
Per quanto mi riguarda vedere in Italia persone di paesi e culture così diverse ma così integrate mi riempie il cuore di amore esperanza.
Lo stato sociale in Italia sta attraversando un momento difficile, sono un infermiere, si preferisce dirottare le risorse in altre direzioni, ma penso che la sua pensione sara' reversibile in Giappone
Può iniziare ad infomarsi...
La saluto con tenero e sincero affetto❤
Ciao Eriko, tutto dipende, se un domani ti fai una famiglia qui in Italia o meno . Penso che se questo non succeda tu ritornerai probabilmente nel tuo paese .Per quanto riguarda la sanità sono pienamente d'accordo con te, se le cose non cambiano ci sono cose che non funzionano ma, nonostante questo, ci sono strutture ospedaliere che rispetto ad altri sono più efficienti. Non ti preoccupare il tempo porterà consiglio. Un abbraccio con affetto ❤❤
Il calcolo di quante volte vedrai i tuoi genitori mi ha messa molta angoscia, visto che anche io vivo in un altro paese... tuttavia non credo ora come ora che potrei tornare in Italia: ho paura che lo shock culturale per me sarebbe troppo forte e anche trovare un lavoro stabile sarebbe molto difficile; però ovviamente ci penso spesso, specialmente nei giorni "no", quando tutto sembra più difficile e mi chiedo se sia veramente questo il posto dove voglio mettere radici...
Io non ti conosco affatto di persona, ma dai video che ho visto ho capito che tu sei una Bella persona , quindi PREZIOSA , ovunque tu andrai farai del bene . È stato bello conoscerti anche se solo tramite i socia. Grazie 🙏 per tutto quello che hai condiviso con noi , ( con me !) 🙏
Ciao Eriko, devo ammettere che mi dispiacerebbe tantissimo perdere una persona come te, intendo come cittadina italiana. Ti conosco solo da UA-cam, ma già basta per capire che persona sei, qualsiasi aggettivo utilizzassi per descriverti non sarebbe sufficiente. Ma d'altra parte capisco le tue ansie, le stesse ansie che mi hanno sempre frenato e infatti vivo vicino ai miei. Questa tua situazione è complicata, e secondo me non si può dare un consiglio, è troppo soggettiva, è troppo intima. L'unica cosa che posso dirti è farti guidare dal cuore, e vedrai che farai la scelta giusta, una soluzione si trova sempre. L'importante è non guardarsi indietro, ripensare agli sliding doors e avere rimpianti. Poi bisogna vedere la questione sentimentale...
Mi piange il cuore vederti afflitta da questi pensieri, vedere i tuoi video sono sempre un toccasana di allegria, dai fatti forza cara Eriko, un forte fortissimo abbraccio tifo per te! ❤
Cara Eriko, non devi scusarti di nulla. Purtroppo sono situazioni di vita che, in maniera differente, possono capitare a tutti.
In ogni caso credo troverai una giusta soluzione: sei una ragazza intelligente e responsabile e quindi la saggezza e il buonsenso non ti mancano.
Ciao, un abbraccio, buona domenica. 🤗❤👍😉☺️
Ciao Eri, sto passando per una situazione simile, io ho un appartamento nella mia città e mio padre si sente poco bene e sta a fare lo stesso discorso che ha fatto tuo padre, io tornerei volentieri a casa, ma non ora. Abbiamo deciso di affittare il mio appartamento e se io volesse tornare, allora ho un posto dove vivere 😊, animo…! ❤
Pensavo alla medesima soluzione. Eventualmente il mantenimento senza affitto è troppo oneroso?
@@claudioberti1212 poi ti racconterò ☺️, si un pochino oneroso
Gentile Eriko ,ti conosco solo da YOU Tube, ti sto seguendo da tempo ,semplicemente io adoro TE e il Giappone. Grazie per tutte le informazioni, condivisioni e pensieri. Sono anche io una straniera e vivo a VERONA, e vado à SAGAMI dopo che o visto il tuo messaggio dì l'inaugurazione. Ti auguro ogni bene e senz'altro saprai cosa fare al momento giusto. ❤❤❤ VR.
Il primo pensiero è quello che si desidera, gli altri sono più ponderati avendo in considerazione molti aspetti della vita. Io vivo a Padova da 20 anni, sono tornato spesso a Taranto quando erano vivi i miei genitori,ora non più, mi trovo bene qui. Sono decisioni importanti, lascia che il tempo ti aiuti.🤗
Cara Eriko, sei sempre dolce, cara e simpatica. Volevo dirti che il tuo giustificato dubbio non ha una soluzione soddisfacente. Se tornerai in Giappone non dimenticherai l'Italia, ci hai vissuto tanti anni, hai apprezzato tante cose e sentirai nostalgia. Il contrario avrà la stessa evoluzione, Nippon è la tua patria, le tue tradizioni, le tue persone care e non credo sia facile dimenticarle. Spero che potrai risolvere questo problema, vedo che in Italia molti ti vogliono bene e tu lo percepisci, dunque restare o tornare là è una difficile decisione. Auguri!!!
Ciao Eriko, come già accennato da altri tuoi followers per questo tipo di decisione ha un importanza fondamentale la vita sentimentale, per cui nel caso ti innamorassi o fossi già innamorata, la cosa giusta sarebbe decidere con il tuo partner. Altro aspetto, sempre legato agli affetti, è il legame familiare, a cui non si può rinunciare perché rappresenta la nostra radice, cioè letteralmente ciò che alimenta la nostra vita. Quello che deciderai deve essere comunque finalizzato alla tua realizzazione, al tuo senso di sicurezza e al tuo benessere. Questi sono gli aspetti che devi considerare, a mio modesto parere. Grazie per averlo condiviso.
Eriko sei un tesoro, non possiamo noi consigliarti, posso solo dirti che dentro di te sai già la risposta, basta che rifletti un attimo sola con te stessa e la risposta giusta verrà fuori. Se può aiutarti vai sola nel tuo posto del cuore e pensa a cosa è più giusto per te. Il resto poi verrà da sé qualsiasi sarà la decisione che prenderai. Se è quello che senti, vedrai che tutto si risolve. Un abbraccio cara❤
buongiorno ✨ argomento molto molto importante devi solo decidere con tranquillità e solo tu e nessuno può decidere x te ❤️ sicuramente qualsiasi decisione che prendi sarà quella giusta xchè sei una ragazza intelligente come sempre sei fantastica ✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨
Eriko ciao,io l'unica cosa che mi sento di dirti e' di ascoltare il tuo cuore,non la mente,ad ogni modo quello che ti senti di fare tu non abbandoni il canale quindi sarai sempre presente aldila' delle tue scelte dettate dal tuo cuore.un grosso abbraccio :-)
Ciao Eriko! Per quanto siano distanze molto differenti, anche io ho avuto pensieri simili in passato. Alla fine sono arrivato a una sola conclusione possibile: non puoi saperlo. Sembra strano e difficile da accettare, ma la verità è che oggettivamente difficile sapere cosa tra dieci anni la vita può avere in serbo per te. La cosa migliore che puoi fare è fare piani a breve termine ed essere pronta ai grandi cambiamenti. In fin dei conti, ciò che importa è vivere dove riesci a stare serenamente.
Dopo una bella nippo notizia ieri ecco che mi arriva la nippo notizia orribile 😭 come posso fare senza i tuoi meravigliosi video e senza il tuo sorriso bellissimo Eriko , Ormai sono Eriko ed Erikottero dipendente e poi dei tuoi video mi mancherebbe la tua splendida allegria che mi rallegra le giornate buie , spero che tu rimanga sempre qui, perché mi mancheresti tantissimo, e ti voglio un mondo di bene, nonostante io non riesca purtroppo a frequentare te e la tua scuola di giapponese a cui mi piacerebbe davvero molto partecipare x le lezioni di lingua giapponese PS scusa se sono un po' egoista ma se penso che tu e il tuo canale Erikottero potreste sparire x sempre divento tanto triste😘
io ho abitato per ben 18 anni in Giappone e per i primi anni pensavo che avrei potuto viverci sempre, poi con il tempo ho capito che volevo tornare in Europa. E me ne sono andato. È una scelta importante ma quando sarà il momento di partire, se mai arriverà, lo capirai e allora non dovrai perdere tempo. Per ora pensaci senza troppe ansie, la risposta ti sarà chiara presto.
Ciao cara Eriko, stamattina guidavo e pensavo a te. Non è facile vivere lontani dalle proprie radici e dalla famiglia, ma ognuno deve vivere la propria vita dove trova il suo nido. Sei una ragazza splendida. Fatti questa domanda : io sto davvero bene in Italia? Prova ad immaginarti nuovamente in Giappone . Pensi che staresti meglio? Queste sono le domande e risposte che ti devi dare. Se senti dal profondo di te stessa che il tuo posto è qua, vivi serena. Lhai detto tu stessa, ai tuoi genitori stai dedicando più tempo dei tuoi fratelli. Goditi i mesi in Giappone e sii felice quando torni a casa tua in Italia. Ma se il malessere, la nostalgia prevalgono, allora vuol dire che devi tornare. Magari non sulla montagna, ma devi riavvvicinarti alle tue radici. La vita ti darà sempre una nuova opportunità. Grazie per la condivisione delle tue emozioni più intime. Ti auguro ogni bene, vedrai che farai la scelta giusta ❤
E' un onore avere in Italia una persona tanto bella, cara e gentile come te. Capisco perfettamente le tue preoccupazioni, immagino siano di tutti noi. Quando si vive lontani per così tanto tempo, il rischio è che ci si senta sradicati da una parte e dall'altra, ma è anche un modo per arricchire se stessi. Sono più che sicuro che con la tua intelligenza e pacatezza riuscirai a fare le scelte giuste al momento opportuno. Certo, le scelte sono univoche e, qualunque cosa scegliamo, abbiamo sempre qualcosa da perdere... è la vita.
È una farsa ha vomitato odio contro gli italiani in interviste fatte con altri youtuber in lingua giapponese.Fá parte della sua cultura non dire veramente ciò che si pensa in faccia ma vomitarlo in privato con amici e parenti.Che torni in Giappone
Eri...penso che tu già sai in cuor tuo.. ❤
Comunque ,se nulla ti vincola in Italia(lavoro e affetti) e sei certa di lavorare in Giappone, torna in Giappone, e fallo ora,prima che passi altro tempo.
Se poi hai una solidità lavorativa anche in futuro ed hai stabilito i tuoi affetti qui,in Giappone non stavi bene come.in Italia,allora resta qui. Gentitori ok,ma il futuro è il tuo. Dipende dai legami/vincoli lavorativi (in primis)ed affettivi che hai. Questo il mio pensiero. Un abbraccio 👋
Ciao, hai mai pensato di conservare la casa dei tuoi genitori anche quando non ci saranno più, per affittarla a turisti? Dici che la tua città non è turistica per esempio per noi italiani? Io penso che potresti sfruttarla in modo da guadagnare abbastanza per pagarti le spese di mantenimento, così puoi conservarti dei mesi per usarla❤
Pensa a come proporre la tua città come un viaggio alternativo nel tuo paese, cosa vorresti che gli stranieri possano vedere di particolare?
Cara Eriko, io penso che il tempo ti darà tutte le risposte. Se io non avessi le mie radici qui, penso che me ne sarei già andata via dall'Italia, però non possiamo vedere cosa ci riserverà il futuro purtroppo 😄 ti abbraccio!
Fa pensare come questo tipo di problemi appartengano (in modi diversi ovvio) a qualsiasi persona del pianeta terra. Mi viene un po' di tristezza ma anche un senso di fratellanza universale... Un caro saluto.
Secondo me è importante innanzitutto informarsi sulla questione pensione (come suggerito da alcuni). Per il resto, anche in Giappone, probabilmente, ti troveresti a vivere lontano dai tuoi genitori e finiresti comunque per vederli raramente. A meno che non trovassi lavoro a Nagasaki.
Poi devi considerare anche la questione sentimentale. Se ti leghi ad una persona giapponese o italiana (o magari di altra nazione). Insomma le variabili in gioco sono tante e non prevedibili. Quindi, per ora, cerca di vivere serenamente. ❤
Cara Eriko, dopo che hai elencato e spiegato le tue preoccupazioni con così tanta grazia e dolcezza, ti ammiro ancora di più. Sei una donna intelligente e matura, sono sicuro che troverai la soluzione più adatta alle tue esigenze. Ti abbraccio e bacio con rispettoso affetto 😊😊💖💖
Cara Eriko, quello che ci proponi oggi è un grande quesito, quando si invecchia ci sentiamo più al sicuro nel nostro paese di origine (a meno che non siamo originari di qualche paese dittatoriale, o estremamente povero).
Di solito si desidera restare dove c’è la famiglia, quella di origine oppure quella nuova che si è creata con marito, moglie e figli.
Io che non sono più giovane, ma neppure troppo vecchio, dopo aver lavorato all’estero ma anche in Italia, non ho costruito una famiglia. Così ho preferito prendere casa nel mio paese di origine. Conscio dei pregi e dei difetti di vivere in un piccolo paese del Friuli, ma qui conosco abbastanza bene le dinamiche, quindi dovrei saper affrontare anche il futuro abbastanza serenamente (spero).
Per quanto riguarda la pensione e i contributi, tutti quelli versati in Italia, ti saranno riconosciuti anche se vivi all’estero, l’unico problema è che l’assegno della pensione rapportato al costo della vita in Giappone forse non è abbastanza alto, quindi bisogna pensare di mettere da parte dei risparmi. Cercando di evitare fondi pensionistici privati che ad oggi non hanno mai rispettato le aspettative… ma questa è un’altra storia. Se hai la possibilità io mi terrei stretta la casa in Giappone. Grazie per farci entrare nel tuo mondo ❤. Gian
Sei stupenda, hai ragione nel fare questo ragionamento. Non è facile allontanarsi dai genitori dalla famiglia sei una ragazza straordinaria tanti auguri x il futuro.
Ciao Eriko. Qui in Italia, chi nasce al sud, ma è emigrato al nord, si è fatto una posizione lavorativa ed una famiglia, (nella maggioranza dei casi), ha il desiderio di invecchiare e morire nel paese in cui è nato, soprattutto se è un luogo vicino al mare, o turistico. Quindi arrivati all'età della pensione decidono di tornare nella casa dei genitori, o ne comprano una se hanno le possibilità economiche. È proprio un richiamo del sangue che ti fa desiderare di tornare dove sei nato. Questo vale per le generazioji dei nostri nonni e genitori, e per chi oggi ha 50+ anni. Le persone più giovani ancora non sappiamo se sentono il richiamo della terra d'origine. Quindi pensa alle storie di emigrazione dei giapponesi e puoi facilmente immaginare a come potresti sentirti tu all'età di 50 o 60 anni. Io ti consiglio di tenere la casa, e non dare per scontato che non tornerai più a vivere in giappone in modo stabile, considerato che hai ancora fratello e sorella. Ciao ❤
Cara la mia Eriko, una sola cosa posso dirti cioè è normale che i figli debbano farsi una vita loro seguendo il cuore. Non si può prendere una decisione importante come la tua facendosi condizionare dalla famiglia di origine proprio perché un giorno non ci saranno più e tu forse avrai rinunciato alla vita che ti piace. Ho un figlio di 29 anni che vive lontano ma da mamma voglio solo che sia felice. Io a mio tempo ho preso da sola le mie decisioni. Ora tocca a lui. Senza pressioni e senza obblighi. Anche noi abbiamo fatto una casa con tanti sacrifici ma non è possibile caricare i figli di sogni che sono solo nostri. Ognuno deve vivere come si sente e dove si sente....quando sarà il momento saprai cosa fare. ❤
Qualsiasi decisione prenderai, ti dico che è molto bello il tuo attaccamento alla tua famiglia, alle tue radici ed alla tua Patria ! Anche se deciderai di rimanere in Italia conserva questo senso di appartenenza ! Se invece deciderai di ritornare in Giappone, conserva nel cuore quello di buono che hai vissuto in Italia e cerca di conservare le amicizie anche solo nel cuore !
Cara Eriko, ti auguro il meglio qualsiasi decisione tu prenda.
Io vivo in Inghilterra, a Londra, e comincio ad avere i tuoi stessi pensieri in merito al voler stare vicino ai propri genitori che invecchiano... capisco come ti senti, al momento il mio pensiero è quello di voler tornare al mio paese sul mare, a 2 passi dai monumenti di Napoli, a 30 minuti dalla Costiera Amalfitana.... ho nostalgia del clima mite e del tempo speso con i miei genitori.
Il problema però, nel mio caso, è rappresentato dalle opportunità di lavoro: come designer, per me la transizione Inghilterra - Italia (Sud Italia) è fortemente svantaggioso.
Sono stata da Sagami a Verona quest'estate, ho convinto i familiari ad andarci dato che ci trovavamo lì e i tuoi video mi avevano messo curiosità di provare questi piatti 😁 abbiamo preso praticamente le stesse cose che hai preso tu (mini udon, gyoza e carne) e ci è piaciuto tutto, soprattutto la zuppa. Per quanto riguarda la scelta di dove vivere, è molto personale ed è difficile dare consigli... io mi sono trasferita da un paio di mesi in una città diversa da quella di origine, seppur vicina, e già mi chiedo se nel futuro vorrò restarci o meno. La verità è che "casa" e dove c'è la famiglia, e se un domani ne avrai una tua come ti auguro, allora la decisione verrà da sè. Se poi non fosse troppo costoso tenere una casa anche in Giappone pur vivendo in Italia, sarebbe un'ottima cosa per poter tornare anche due volte l'anno e avere un posto dove stare. Un abbraccio da una tua follower che non ha mai commentato ma ti segue da un bel po' con affetto 😊
superata una certa età è normale cominciare a fare questi ragionamenti, sia che tu abbia già creato una tua famiglia sia che tu sia single e in carriera. in ogni caso è normale pensare al futuro
Grande Eriko.. mi fai tantissima tenerezza 🎉❤
Speriamo sempre per il meglio 🎉🎉
Cara Eriko, ciò di cui parli è un vero problema antropologico che riguarda molta parte di questa umanità; il mondo globalizzato porta sempre di più i figli a vivere lontano dalle famiglie e questo crea molti problemi per la vita degli anziani, soprattutto noi italiani e voi giapponesi, perchè siamo una nazione con alta aspettativa di vita ma demograficamente in declino. Quando sono stato in Giappone per delle conferenze, ho parlato con diversi tuoi connazionali e i problemi che avevo riscontrato sono molto simili ai nostri. Non entro nel merito delle tue scelte personali, mi permetto solo di dire che tutto dipende da dove tu vuoi costruire la tua famiglia. Perchè alla fine è questa la vera differenza, ossia quanto tu ti senti ospite di questo Paese - quindi con un biglietto "scadenza" - oppure se la tua vita, nei molti sensi nella quale si può esplicare, diventa parte della nostra comunità sociale. Per il resto capisco i tuoi genitori, anche i miei figli, oramai grandi, vivono altrove. Buona vita Erika, sei davvero una persona intelligente e molto sensibile.
Ciao Erico, io sono un genitore che ha la propria figlia in Giappone da cinque anni. Sostengo sempre che i nostri figli non ci appartengono, la loro vita appartiene ad un futuro che per ovvie ragioni non sarà nostro. Mi sento di dirti che i tuoi pensieri sono giusti ma la tua vita non è quella dei tuoi genitori. Sentili parla con loro se riesci vai a trovarli adoperati per risolvere eventuali problemi ma prima di tutto pensa alla tua vita.
Un abbraccio.
Ciao cara, ti parlo dall'altro lato della storia. Ho 75 anni, sono nonna di un bel giovanottino e ho due figlie lontano da me. Devo dire che all'inizio è stata dura, non sapevo cosa fare di me stessa e piangevo spesso. Poi piano piano mi sono abituata a vederle una volta all'anno e mi sono costruita una vita insieme al mio vecchio marito e anche da sola con i miei hobby. Abbiamo 3 gatti che ci fanno tanta compagnia e fra una pescata e la costruzione di presepi, candele o altro, il tempo passa. Per fortuna abbiamo anche un'altra figlia che vive nella nostra stessa città e la vediamo spesso, però cerchiamo sempre di evitare di pesare su di lei perchè ha il diritto di fare la sua vita come fanno tutti. Non preoccuparti per i tuoi genitori, sono sicura che anche loro riempiono le loro giornate in modo tranquillo e sereno. Tu dovrai solo renderti disponibile se avranno problemi di salute. Ti abbraccio
Invece bisogna preoccuparsi dei genitori quando invecchiano altrimenti poi il rimorso i averli abbandonati e non goduti quando c'erano, ti rovina la vita.
最新動画のタイトルに惹かれて、久しぶりに視聴させていただきました。私は住み始めて2年弱ですが、万年悩んでるので、イタリアに死ぬまで住むかと聞かれてSì!!って即答できるくらいの愛と覚悟、尊敬します。
えりこさんのように、イタリアでかなり生活基盤というか、居場所がある方でも、家族の事情によっては、日本に帰るという選択肢があるんだな〜と意外に思いました。その反面、家族を大切に思うお人柄がやはり素敵ですね。
コメ欄で何人か言ってたように、えりこさんは既にイタリアに深く根を下ろしてます。日本人のえりこさんがイタリアから発信する力を持っているって、とんでもない価値があると思います。可能なら、その道を続けられたらいいですね。実家は遅かれ早かれなくなりますし。無くなるまでの間、どう過ごすか、どう見届けるかは、私も考えないといけないですね〜🥹
後悔しないように生きたいです。
とにかくどんな選択をするとしても、応援してます♡
Ciao Eriko, mi hai fatto pensare. Io vivo dall'altra parte dell'Europa rispetto ai miei genitori. Dopo 14 anni di lavoro in Italia ho deciso di cambiare e non tornerei indietro ( malgrado il cibo del nord Europa lasci molto a desiderare). Ma anche i miei genitori invecchiano ed oltretutto sono malati. Ho un lavoro che mi lascia molta flessibilità in quando a spostamenti, che io spesso non sfrutto perché dopo due giorni con la mia famiglia vorrei trasferirmi su Marte, altro che nord europa. Ma do per scontato che loro saranno lì a stressarmi in eterno malgrado le malattie anche gravi che hanno. Sentirti dire che probabilmente potrai vedere i tuoi genitori ancora 30 volte massimo mi ha fatto sbattere contro la realtà . Ps: per la pensione non ti preoccupare l'Italia te la paga lo stesso anche se vai in Giappone
Cara Eriko, naturalmente nessuno può darti consigli, spetta solo a te decidere. Io posso solo darti un suggerimento. Ossia per ora vai avanti così, poi più avanti, quando i tuoi genitiri saranno più anziani, forse ammalati, sperando di no ovviamente, e avranno bisogno di aiuto, visto che hai la fortuna di fare un lavoro online e quindi puoi trasferirti dive vuoi in qualunque momento, tieni la tua casa qui ma torna con loro per un lungo periodo e restaci fino alla fine. Così quando quel fatale momento arriverà non avrai rimpianti e sarai serena. Cosa fare della casa poi a quel ponto sarà di certo già stato stabilito, e non da te ma dai tuoi genitori, quindi farete in quel modo. Sistemata anche la questione della casa, che se fisse tua a quel puntoo sì ti consiglierei di vendere o di dare a uno dei tuoi fratelli, torna pure in Italia, visto che ormai la tua casa è qui e, in prospettiva futura, facendoti, ti auguro, una famiglia, sarebbe qui che vivrebbe. Potra poi sempre vecere i tuoi fratelli ogni tanto co e sempre in questi casi. Le radici sono importanti e non si cancellano mai, ma bisogna anche saper andare avanti e costruirsi un proprio futuro, tracciato da noi stessi. Io almeno la penso così e, credo pur non trovandomi nella tua stessa situazione quindi non posso esserne certo, che al posto tuo farei così.
PS: sul sistema sanitario che dire... hai proprio ragione e non piace neanche a noi italiani!! Non ci resta che sperare che col passare degli anni lo migliorino sempre più a un poco alla volta... anche se ci vorranno decenni!..
Ultimamente dici spesso che stai invecchiando ma io ti vedo sempre come una ventenne :D comunque ho capito il motivo, forse è un periodo un po' di "crisi di esistenza" e ti stai facendo tante domande. Sei sempre una persona che dimostra intelligenza e sensibilità. Qualsiasi sarà la tua scelta spero che riuscirai a mantenere/trovare la tua stabilità emotiva
La soluzione più semplice sarebbe decidere di stare o qui o là ma non è applicabile perché cmq tu vuoi vivere qui e la famiglia è là.
La casa non è un problema vero, si può vendere e nel caso potresti programmare i tuoi soggiorni affittando un appartamento per il periodo che desideri dove lo desideri.
Penso che la soluzione ideale per te sarebbe poter vivere 6 mesi qui e 6 mesi là. Se riesci a conciliare la cosa sarebbe l'ideale.
Da anziana valuterei di vivere dove la vita ti costa meno tra i due paesi.
Poi bisogna vedere la vita a quali decisioni ti porterà
Che cos'è questa tristezza? Sei ancora troppo giovane per fermarti a pensare al tempo che passa e poi qualcosa potrebbe ancora cambiare nella tua vita e farti vedere tutto in maniera diversa. E poi noi abbiamo bisogno di te ,come diciamo da queste parti : Quo vadis Eriko ? o se preferisci la versione moderna: a ndo' vai ? 😂😂😂❤❤
Vivo a Fukuoka, sia io che mia sorella non viviamo in Italia da più di 10 anni. A casa in Italia ho soltanto più mia madre e mio padre, che però sono separati e hanno una loro vita. Qui mi sto facendo la mia, sono sposata con un uomo giapponese e aspettiamo un bambino. La decisione di dove vivere è stata presa consapevolmente quando abbiamo iniziato a cercare una gravidanza, e la priorità per me è il nucleo familiare che si sta formando qui. A causa Covid, poi lavoro, poi ora gravidanza passeranno quasi 5 anni prima che io riesca a rientrare. La mia città, la casa dove sono cresciuta, le amicizie che ho in Italia, tutto si è modificato in questi anni. Non ho mai avuto il “lusso” di passare lunghi periodi in Italia da quando sono via, visto il mio lavoro, anche se volessi tornare sarebbe tutto diverso, è come se parte di quel posto non mi appartenga più, non è più casa- casa ma è cambiato.
Però mi domando sempre come farò a gestire i miei genitori quando saranno anziani, questa cosa mi fa paura.
I genitori li parcheggiano nelle RSA...i nuovi lager
@@gioia6305 essendo cresciuta con 3 bisnonni e le loro sorelle, e avendo i miei nonni e i miei genitori che lavorano full time, a un certo punto sono andati in casa di riposo, ma una volta al giorno qualcuno di noi li andava a trovare nel pomeriggio. Dopo aver avuto badanti che in casa non li facevano mangiare o li lasciavano sporchi, la casa di riposo era l’unica opzione, e la mia famiglia non si poteva permettere di non lavorare.
ciao eriko non c'è nulla di più brutto che tornare dopo tanto tempo e non trovare più la casa dove si è nati o cresciuti e dover vivere di quei pochi ricordi che ti sono rimasti nella mente. La vita scorre velocemente più di quanto immagini a 20 o 30 anni meglio pensarci prima ciao
Dipende se qui hai un amore allora devi restare, se invece sei sola forse ti conviene pensare di rientrare in Giappone. Anche se non mi è sembrata una scelta imminente, quindi aspetta qualche anno... è poi deciderai.
Eriko-san sei troppa gentile e addirittura ci parli di argomenti così privati e delicati.
L'unica cosa che posso dirti è che sei sempre molto saggia e intelligente e troverai la soluzione migliore per te: ma sul momento la troverai!
Ti dirò che in questo mondo ci si può organizzare fino un certo punto. Non dico di vivere a casaccio, questo no, ma ogni giorno è diverso, non sappiamo mai cosa potrà capitare.
Per cui poi ci si adegua e ci si adatta anche sul momento in base alla priorità più importanti.
Ecco quello che ti chiederei, ma non devi rispondermi, è una domanda retorica, quello che ti chiederei è quali sono adesso le tue priorità più importanti. Tanto la vita poi è questa.
Siamo guidati dai nostri sentimenti più profondi anche quando non ce ne accorgiamo subito. I nostri sentimenti più profondi sono le nostre priorità.
Non immediato da capire ma è così.
Per la casa poi si vedrà. Se fosse stata la tua priorità principale, come hai sempre fatto in vita tua, te ne saresti occupata adesso stesso. Sei molto decisa come persona.
Quando sarai di fronte al fatto compiuto e speriamo il più tardi possibile, ti dico fra 40 anni (quando la casa resterà forse disabitata) potrai decidere. A quel punto se tenerla o metterla in vendita o affittarla. Potresti anche affittarla a gente seria di cui ti fidi...ma magari andranno a viverci i tuoi nipoti che saranno diventati adulti. Almeno i tuoi nipoti avranno un luogo sicuro dove vivere.
Questa è solo una mia considerazione generale. Sono sicuro che tu troverai la soluzione non più facile (non esiste in questo caso) ma la migliore per le tue esigenze.
Riguardo il tema che i tuoi genitori li vedi poco hai ragione. Però in futuro potresti ospitarli qualche tempo in Italia. Perché no. Quando saranno in pensione.
Ehi Eriko-san se posso essere sincero del tutto a me piacerebbe se teneste la stupenda collezione delle chitarre di tuo papà! Una collezione importante che tuo papà si è guadagnato in tanti anni e tanti sacrifici e ha realizzato il suo sogno. Ecco la mia preoccupazione. Non avendo più quella bella casa dove andrebbero a finire tutte quelle chitarre!
Se lo avessi saputo prima sarei venuto a trovarti al sagami per atare un pò in compagnia!!
Se tornassi in Giappone non potrei più vederti dal vero, anche se comprendo l'importanza di stare vicino alla Famiglia......
Anchè se spero che considererai la possibilità di restare in Italia ❤️🔥🥰😘😋💋😍 io mio malgrado ancora con mia madre a 46 anni perché non avendo un lavoro e non riuscendo a trovarlo non posso mantenermi da solo(non ancora)
Per cui non posso minimamente capire cosa si prova e cosa comporti vivere cosi lontano dalla propria famiglia, dai propri genitori nn ci provo nemmeno......posso solo dirti tanto di cappello al tuo coraggio e alla tua determinazione
secondo me dovresti vivere con più serenità i tuoi anni perché sei ancora giovanissima (spesso dici che sei già in là con gli anni ma credimi... a 30 anni ci si vede vecchi, a 40 ci si vede vecchi a 50 pure... alla fine si capisce che è solo un atteggiamento mentale quello di sentirsi vecchi). Bisogna avere pensieri positivi come cura. 😊 Questi pensieri malinconici forse andrebbero allontanati uscendo un po' di più e cercando nuovi amici e chissà ! Io ho 50 anni e mi faccio queste domande solo da qualche anno, i miei genitori vanno verso gli 80 anni ma sono ancora autonomi e autosufficienti, ma quando torno da loro vedo questa casa enorme e mi fa un po' di tristezza. Io la chiamo ansia, paura del futuro e in fondo é solo un atteggiamento mentale di paura dell' incertezza del futuro e forse la vita va vissuta giorno per giorno. In realtà se la cosa ti fa stare meglio potresti pensare di andare a trovarli più spesso ( del resto lavoro anche io in smart working e faccio così). Poi ci sono sicuramente problemi di altra natura da tenere in conto per esempio in Giappone la vita costa più cara e una pensione pagata in Italia avrebbe poco valore in Giappone🤔. Sono anche dell' idea che se uno ha legami forti in Italia sarebbe più motivato a rimanere, però è anche vero che in Italia le persone di trent'anni ( da come racconti) vengono viste come più giovani mentre in Giappone ( lo dici tu nei video) ci sono più convenzioni sociali che ti fanno sentire meno giovane... Consiglio? iscriviti a qualche scuola di ballo così conosci amici e ti svaghi un po' pensando a cose più allegre 😊 La vita va vissuta giorno per giorno e non sei più lontana dei tuoi fratelli dai tuoi genitori, anzi, sei più vicina perché ci vai più spesso! 😊Per quanto riguarda il sistema sanitario italiano certo non è il massimo ma bisogna anche dire che tornando stabilmente in Giappone noteresti difetti che ora non percepisci e non ricordi come importanti perché ci vai solo ogni tanto. E ti verrebbe la nostalgia dell' Italia come ora ce l'hai del Giappone !😅 Probabilmente la soluzione è stare in tutti e due i posti 😊
Cara Erikottero tu sei venuta in Italia per libera scelta, con un disegno nella testa che hai bene realizzato. Sei soddisfatta ma se anche fossi restata in Giappone la tua vita sarebbe stata ancora bella anche se differente. Tornando a casa troveresti ancora il tuo futuro e la tue soddisfazioni.
In tempi lontani le famiglie partivano dall'Italia per l'impossibilità di mantenersi. Per molti é stata una svolta decisiva perciò, con fatica e molto tempo, si sono trovati bene e sono rimasti. Io ne ho visti tornare alcuni ma, trascorsi molti decenni, hanno trovato per trovato un mondo troppo diverso per poter pensare di riannodare il filo della vita passata. In bocca al lupo comunque tu scelga.
Non venderti mai la casa in Giappone nella vita non si sa mai il futuro è sempre imprevedibile meglio averne che un domani potresti pentirti amaramente di aver venduto la casa. E potendola ricomprare spenderesti tantissimi soldi in più rispetto alla vendita. Un grande abbraccio buona giornata.
Ciao Eriko, sei davvero genuina e simpatica, amo i tuoi video, scopro cose nuove e hai un'energia positiva con la tua allegria, è un piacere seguire i tuoi video! Mi auguro che questa decisione dovrete farla il più tardi possibile tu e i tuoi fratelli, ma non potreste affittarla per vacanze ed affidare il tutto ad un'agenzia che se ne occupa? Così ogni volta che tornerai a casa tua potrai stare lì e non in albergo. Che bei piatti ci hai mostrato, mi hai fatto venir voglia di provarli! Un abbraccio ❤
Fai la tua vita. I genitori invecchiano è il corso naturale delle cose. Se andrai a vivere con loro ti ritroverai a 45/50 anni chiedendoti che cosa hai fatto della tua vita. Auguri ❤️
sembra brutto a dirsi ma è così, se uno è andato via non ha senso tornare solo per godersi quei 10/20 anni che rimangono coi genitori perché alla loro morte ci si renderà conto di essersi fermati e non essere più andati avanti, il che è un problema quando hai 40/50 anni
@@sea2812 esattamente giusto.
Bravo! In fondo è un po' quello che ho cercato di dire io nel mio commento, tu sei stato anche più esplicito👍
😊 Hai ragione! Però non vorrei neanche pentirmi di essere stata poco con i miei genitiri☺
@@ERIKOTTERO tu non prendi mai le ferie? Non preoccuparti. Del resto, loro saranno doffisfatti sapendo che tu hai una vita piena e felice.
Cara Erikottero, le radici tornano sempre.fanno parte di noi nella nostra essenza piu profonda.io jo girato tanto e alla fine sono tornata.penso che per ora meglio che non la vendete.ti capisco per i genitori anziani.anche io vivo vicino a loro perche penso sia sano cosi sia per me che per loro.non c e niente di triste cara Erikottero.stai dando molto amore nel pensare a queste cose normalissime.vedrai che il tuo cuore ti fara arrivare alla scelta giusta.un caro abbraccio
Cara Eriko, potrei essere senz'altro la tua mamma e aggiungo anch'io il mio commento. Grazie di aver condiviso i tuoi dubbi con tutta la tua community giappo-italiana giappo-italiana. Per come la vedo io, finché si è giovani, ovvero fino ai 50 anni più o meno, anche vivere lontano dalle proprie radici si affronta meglio. Ma più si invecchia,più la nostalgia ha il sopravvento,io per esempio sento la mancanza della mia Toscana. Secondo me, dovresti tenere la casa in Giappone, sia per te che per quando i tuoi genitori avranno bisogno. Ma noi ci auguriamo che tu non ritorni presto in Giappone per sempre,almeno per adesso. ❤ abbraccioabbraccio
Resta qui Eriko .
Hai fatto sforzi enormi all' inizio ma ormai sei quasi più italiana che giapponese.
E hai un ruolo culturale molto importante = sei praticamente un' ambasciatrice tra i nostri 2 paesi 😘
Io penso che qualsiasi scelta che intraprendi nella vita di dara' nuove opportunita' ma aimè ti togliera' inevitabilmente altre cose, tutto sta capire cosa è per te piu' importante!!!!
Non vendere mai una casa nel paese di provenienza perché in futuro potrà sempre servire =) dai retta a me ^^
Io vivo una situazione simile alla tua. La voglia di tornare a casa e la voglia di ri-ritornare dove lavoro e ho messo le basi della vita. Forse la casa dei genitori non dovresti venderla proprio in questa ottica. Sicuro la decisione definitiva la daranno gli affetti. Se ti sposerai in Italia e farai famiglia sarà sempre più difficile un ritorno in Giappone, se no ovvio che ne avrai voglia. Non angosciarti con pensieri di cose che potrebbero non succedere, vivi il momento!
えりこさんこんにちは。
数年前からいつも楽しみに拝見していました。
難しい問題ですよね。
でも、将来どんな決断をされても、ご両親はきっとえりこさんの考えを尊重してくださるのではと思います。
動画を拝見していると、ご両親のえりこさんを見る温かい眼差しがこちらにも伝わってくるからです。
私もえりこさんと同じ世代で、条件は違いますが、両親の将来や自分の家族のことが心配になります。
簡単に答えは出ないと思いますが、お互いじっくりと考えていきましょう😌
これからもご無理なさらず、イタリアライフを楽しんでくださいね✨
Dalla mia esperienza credo che il meglio sia fare un pò qui e un pò là, è come mangiare un piatto che ci piace tantissimo, ma che, mangiato tutti i giorni alla fine stufa. Poi dipende sempre quello che uno ha in mente come obiettivi nella vita, purtroppo non si può generalizzare perché siamo fatti in modo diverso, e ognuno ha obiettivi e sensibilità diverse.
Coraggio !! Cara Signorina NIENTE dura per Sempre. Vuol dire che Tu farai i video dal Giappone mostrandoci le Meraviglie di Casa tua. P.S. Se vieni a Roma sei Ospite del Ristorante preferito dai Giapponesi ( dove lavoro io ) in Via Vicenza 18 😊😂
prendila con calma e leggera , dai al tempo il tempo di passare ...la casa non ti pesa , ti piace la Italia ma sicuramente pensi al Giappone ( mangi giap , confronti giap/italia , eccetera ) vai torna esprimi te stessa nelle decisioni , soprattutto non farne un problema prima ancora che si presenti , adesso in casa ci sono i tuoi genitori che se la sono guadagnata e ci vivono , lasciali in pace a vivere la loro vita poi quel giorno che verra' potrai decidere in merito sicuramente in modo piu' ragionato e conveniente su quello che quel giorno tu sarai vorrai potrai ...
Ciao Eriko. Ascoltando il tuo video è chiaro che hai un pò di pensieri e di sicuro ognuno di noi ha la propria soluzione. Mentre ascoltavo le tue preoccupazioni ogni volta mi balzava in mente una frase che hai detto: "io sono una persona flessibile". Secondo me questa è una grande qualità, è un punto di forza. Io credo che oltre ad essere "flessibile" tu sia anche originale, creativa. Sei una donna che pensa fuori dagli schemi e se metti insieme tutte queste cose credo che troverai una buona soluzione, una soluzione adatta a te, come un abito cucito addosso!
buona fortuna💪
Ho esperienza di anni all’estero ma alla fine tra pochi mesi rientrerò in Italia. Eh si, la famiglia e il paese di origine contano molto. Se ti sei sposata o hai un compagno italiano con cui pensi di sposarti devi valutare anche questo. Per me con moglie italiana il problema non si è posto, si rientra. Penso che se non hai un marito o in compagno vero con cui costruirti una famiglia in Italia allora penso sia meglio rientrare in Giappone dove comunque potrai sempre lavorare online e non solo. Mamma e babbo sono lì adesso, goditeli finché sei in tempo. Un caro abbraccio cara Eriko
Ciao Eriko. Per esperienza personale vorrei consigliarti di non perdere la casa di famiglia. Sono i luoghi del cuore e privarsene è doloroso. L'affetto che provi per mamma e papà è commovente. Sono sicuro che farai la scelta giusta
La vita è così , fai sempre ciò che ti comanda il cuore e ciò che ti sembra giusto!! Alla fine tu sei la più lontana ma sei quella che visita più spesso i tuoi genitori! Ciao Eriko❤💪🇮🇹🇯🇵
Ti auguro di portare avanti sia la vita in l'Italia, in cui ti sei ambientata, sia il Giappone dove ci sono radici ed affetti
Tutto dipende se ti farai una famiglia in Italia, se ti sposerai ovviamente la tua vita sarà legata all'Italia, se rimani single ha ragione la signora, ti verrà nostalgia di casa e del Giappone, io penso che farai meglio a tenere la casa in Giappone, un punto di appoggio è sempre buono, magari potrebbe essere un punto dove fare rimpatriate con i tuoi fratelli e nipoti, ovviamente dipende anche dal costo di mantenimento; comunque spero per te che tu possa trovare un bravo ragazzo italiano e farti una famiglia e rimanere qui in Italia.
Cara Eriko, io credo che sia sempre utile pensare a cosa sarà in futuro anche se è difficile sapere prima cosa si vuole! Come dicono tante persone nei commenti, bisogna pensare a molte cose che potrebbero accadere, ma è possibile che tu in futuro voglia tornare qualche tempo in Giappone e in quel caso sarebbe utile avere ancora una casa là.
Una scelta che deve venire dal profondo. Io sono tornato a casa dei miei e li ho assistiti fino all'ultimo respiro. Ho abbandonato il lavoro e molto altro e ho vissuto per loro. È stato durissimo e ne ho pagato le co segue conseguenze. Loro non ci sono più ma io ho un ricordo bello perché mi sono donato. Sono felice della scelta fatta. Loro mi hanno dato la vita e mi hanno supportato, io li ho accompagnati. Sono felice e pieno di quella scelta. La nostra vita non è solo nostra. Decidi con il cuore non con la ragione.
Sei proprio una brava ragazza e figlia. Tenera. Ciao e buona vita
Ciao Erika, cercherò di essere breve, della tematica che hai portato con questo video e un argomento della vita che aimé prima o poi deve essere affrontato con i propri tempi con tutti i propri ragionamenti e con quello che ti dice il cuore , si e un argomento tosto e capisco da come hai detto che vuoi bene ai tuoi genitori e fratelli sicuramente anche io se capita una certa situazione andrei dai miei familiari per stargli vicino , bisogna fare delle scelte come tante che si prendono l'importante che una volta che le fai ti fanno stare bene, le case aimé quando una persona nn c'è più e sempre un casino,da Italiano ti dico che condivido il pensiero sulla sanità e concludo dicendo che ti sono vicino su questi pensieri che hai perché indirettamente li o vissuti.😊
Mi sono trovata ad affrontare questa questione meno di un mese fa. I miei genitori abitano in nord Italia, io ho sposato un ragazzo del centro Italia. Coi miei genitori abbiamo una piccola azienda, io ho la possibilità di lavorare in smart working, però effettivamente anche per me il futuro non è chiaro. Ci sono state un po' di discussioni... alla fine, per ora le cose rimangono come sono. Ma io mi sento, e sempre mi sentirò, divisa a metà, anche se adoro il luogo in cui vivo. È vero, la strada per me non è tanta, e cerco di andare su ogni mese e mezzo, ma a volte capita una serie di cose per cui comunque passa molto più tempo.
Certo, come è stato detto anche in un altro commento, molta differenza la farà la persona a cui dovessi legarti (che non è detto, dipende da cosa desideri tu). Certo, se fosse possibile l'ideale sarebbe tenere comunque la casa di famiglia a Nagasaki, così tu puoi decidere liberamente di stare un periodo lì, e un periodo in Italia. Anche tuo fratello e tua sorella (io sono figlia unica) ne potrebbero comunque godere, per qualche piccola vacanza, magari... ma mi rendo conto che economicamente è molto difficile, dato che so cosa possono costare in Italia le case. 😱 Ad ogni modo, è una scelta molto difficile quella che ci si pone davanti. I genitori sono importantissimi... e spesso ci si trova a dover scegliere tra loro e il percorso che abbiamo scelto di intraprendere per la nostra vita. ❤🩹
Ciao cara, potrei suggerire, quando sarà, di affittare la casa in modo da avere anche una rendita, e di conservare per te un paio di stanze, così quando vorrai tornare a casa potrai sempre farlo. Naturalmente non conosco casa dei tuoi genitori, mai io farei così. Un abbraccio
Carissima Eriko, immagino la difficoltà di prendere queste decisioni e quanto sia doloroso sia pensare di rimanere in Italia lasciando completamente la tua casa, sia pensare di lasciare il paese in cui si è scelto di vivere “kokoro kara”, con tutta te stessa… mi commuovo a pensare quanto questa situazione possa essere difficile per te, mi immedesimo e dev’essere davvero dura😢. In ogni caso spero tu farai la scelta che più ti rende felice!❤ qualsiasi cosa sceglierai sappi che avrai il nostro sostegno, ti seguiremo ovunque!!!🎊 a proposito, itadakimasu!!! mataneeee 🥰😘
Ciao Eriko, ieri ho scoperto il tuo canale UA-cam. Devo dire che mi piace molto il tuo modo di fare conoscere la vostra cultura o anche le differenze che ci sono tra le nostre culture. Mi fa piacere notare che sei integrata bene nel nostro paese. In merito alle tue preoccupazioni, capisco bene la tua posizione, come si suol dire qui in Italia....casa dolce casa. Sono sicuro che saprai prendere la decisione migliore perché ti trovo una persona simpatica ma ragionevole allo stesso tempo. Piacere di conoscerti
Gentile Eriko ho ascoltato cio che hai detto e non ti nascondo una dolce tenerezza nell'ascotarti, tempo fa ebbi medesimi dubbi ( oggi ho 65 anni ) con uguali domande , e posso dirti niente paura, man mano le risposte prenderanno forma insieme a noi . 🤗😊
Ciao Eriko, fossi nella tua situazione, approfitterei della flessibilità del tuo lavoro che, credo, potresti continuare a svolgere anche dal Giappone. Però informati bene sulla tua futura pensione! Io mi godrei i miei genitori finché posso, visto che iniziano a diventare anziani... e sarebbe un peccato vendere la casa di famiglia... Mantieni vive le tue radici senza chiudere i ponti con l'Italia, un abbraccio 🤗
che carina che sei stata a condividere questa tua preoccupazione con noi...
Ciao Eriko , sei molto razionale in quello che dici , hai perfettamente ragione, sai valutare in modo reale le probabili situazioni che il tempo potrebbe cambiare, il mio parere è che sarai sicuramente in grado di fare la cosa più giusta....un abbraccio ❤
Ciao! Ti racconto un po' il mio pensiero merito: credo che la miglior cosa sia prendere decisioni di cui non ti pentirai un domani, che ovviamente non è facile da fare... Valuta anche le vie di mezzo, a volte sì può cercare di trovare delle soluzioni che stiano a metà. Potresti trovare un modo per coprirebbe le spese delle casa in Giappone e mantenerla comunque pur stando in Italia. Ovviamente anche questo non è facile, bisognerebbe scendere a compromessi probabilmente. Però penso sia una cosa da valutare. Un salutone!
Un video importante che ricorda quanto la nostra persona singola sia stata formata dalla popria famiglia. Non posso darti consigli perchè non è buon costume, ma ti ringrazio per la possibilità tramite questo video di fare una riflessione più ampia al di fuori del nostro campo personale.
ERIKO secondo me vanno fatte varie valutazioni riguardo a qusnto ti costerebbe diventare proprietaria della casa dove abitano adesso i tuoi genitori e poi tenerla poi come seconda casa dove andare tutte le volte che vuoi tornare a Nagasaki. Ovviamente la cosa andrebbe valutata assieme ai tuoi fratelli. per capire se a loro va bene tu operi in questo senso. Io non conosco le regole che si applicano in Giappone per i passaggi di proprietà do immobili tra famigliari anche mortis causa, quindi per fare tutti i legittimi ragionamenti del caso bisognerebbe farsi aiutare da chi conosce la normativa applicabile nel tuo paese di origine.
La cosa del trasferire la pensione interessa anche a me... Comunque la signora ti ha risposto in quel modo perché anche noi italiani finché siamo giovani vogliamo stare in città, e poi da vecchi vogliamo il posto tranquillo e spazioso fuori città. E ovviamente le belle case giapponesi in zone rurali sono super belle.
Anche io ho questi pensieri sul futuro ma non ho un buon legame con la famiglia purtroppo.
Sono una fan di Erikottero sin dai tempi di K-ble Jungle e Neko Tv e mi sono sempre chiesta come faccia un giapponese a vivere in Italia. Conosco il Giappone, la sua inflessibilita culturale, lavorativa e la difficoltà nei rapporti interpersonali, però quella giapponese è una strategia che funziona. Una strategia che permette ai cittadini giapponesi di avere sicurezza, infrastrutture e servizi di ottima qualità. Un luogo dove le regole sono certe, un Paese dove non si deve ogni volta scendere a compromesso per esercitare un diritto o sbuffare svogliatamente per compiere il proprio dovere ... e tanto altro ancora ci sarebbe da dire. Cara Eriko, purtroppo quelli preoccupati di vivere in Italia, siamo proprio noi Italiani ... ciauuu!
Mio fratello ha sposato in Italia una canadese di origine italiana e si è poi trasferito in Canada quando il mio primo nipote - nato in Italia - aveva un anno. Poi ha avuto altri due figli nati e cresciuti in Canada e, siccome anche il primo è stato trasferito in Canada molto piccolo, tutti e tre i miei nipoti si sentono canadesi (di madrelingua inglese, anche se hanno imparato da mio fratello l'italiano, che parlano con accento americano un po' "awanagana"... :-). Mio fratello viene un paio di volte all'anno in Italia a trovare i miei genitori - spesso accompagnato da almeno uno dei figli - e ha un po' di nostalgia per l'Italia (soprattutto per il clima ed il cibo), ma ormai si è radicato con la sua famiglia in Canada e qui non tornerà più se non come turista. Non preoccuparti per il fatto che in futuro potresti avere davanti il bivio tra restare in Italia o tornare in Giappone: magari, per un motivo o per l'altro, sarà la vita che prenderà da sé la sua strada e sceglierà lei per te 🙂. In fondo cercare di immaginare il futuro non serve perché troverà sempre il modo per sorprenderci ;-)
Cara Erikosan, ti capisco, i nostri cari e anche noi non saremo qui per sempre, cmq non in questa forma😅 Ci sono difficoltà, alcune volte,anche a vivere insieme, muzukashii ne!
Gambattenekudasai
Io non sono lontana da mia madre, ci vado ogni domenica, e mi faccio le tue stesse domande, se sta male..?...
Onestamente ti dico dal cuore, hai la fortuna di averli ancora entrambi e stanno bene, goditeli più che puoi perché purtroppo non possiamo sapere quanto e come vivranno.
E stare con loro quando soffrono o quando non sanno più chi sei non è facile, rimpiangerai di non aver passato più tempo con loro, di esserti persa una parte della loro vita. Nessuno ti ridarà il tempo che nonnpassi con loro.
Scusami, sei bella e brava e ti seguo volentieri ma io, un pochino più grande di te, ti direi di stare con loro.