VERDENS VÆRGER 🔹️ IL SOGNO DI MARIA 🔹️ (Cover Fabrizio De André)

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  • Опубліковано 26 гру 2024
  • Verdens Værger is a band from Milan,
    Italy
    Text and music by Fabrizio De André and Gian Piero Reverberi
    Verdens Værger are Gino Harms & Ivan Donato Bibić
    Il Sogno di Maria (cover) arrangiamento a cura dei Verdens Værger
    Registrazione audio dal vivo a Milano in due sessioni, novembre 2024
    Testo della canzone.
    Nel grembo umido, scuro del tempio
    L'ombra era fredda, gonfia d'incenso
    L'angelo scese come ogni sera
    Ad insegnarmi una nuova preghiera
    Poi d'improvviso mi sciolse le mani
    E le mie braccia divennero ali
    Quando mi chiese, "Conosci l'estate?"
    Io per un giorno, per un momento
    Corsi a vedere il colore del vento
    Volammo davvero sopra le case
    Oltre i cancelli, gli orti, le strade
    Poi scivolammo tra valli fiorite
    Dove all'ulivo si abbraccia la vite
    Scendemmo là dove il giorno si perde
    A cercarsi da solo nascosto tra il verde
    E lui parlò come quando si prega
    Ed alla fine d'ogni preghiera
    Contava una vertebra della mia schiena
    Le ombre lunghe dei sacerdoti
    Costrinsero il sogno in un cerchio di voci
    Con le ali di prima pensai di scappare
    Ma il braccio era nudo e non seppe volare
    Poi vidi l'angelo mutarsi in cometa
    E i volti severi divennero pietra
    Le loro braccia profili di rami
    Nei gesti immobili d'un'altra vita
    Foglie le mani, spine le dita
    Voci di strada, rumori di gente
    MI rubarono al sogno per ridarmi al presente
    Sbiadì l'immagine, stinse il colore
    Ma l'eco lontana di brevi parole
    Ripeteva d'un angelo la strana preghiera
    Dove forse era sogno, ma sonno non era
    "Lo chiameranno figlio di Dio"
    Parole confuse nella mia mente
    Svanite in un sogno, ma impresse nel ventre
    E la parola ormai sfinita
    Si sciolse in pianto
    Ma la paura dalle labbra
    Si raccolse negli occhi
    Semichiusi nel gesto
    D'una quiete apparente
    Che si consuma nell'attesa
    D'uno sguardo indulgente
    E tu piano posasti le dita
    All'orlo della sua fronte
    I vecchi quando accarezzano
    Hanno il timore di far troppo forte

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