Sottoscrivo (anche se "Maria" non c'è: è Carlo Cipolla e basta. La "M." era solo uno scherzo di quel buontempone). Cipolla (grande storico dell'economia) ha sistematizzato la definizione di stupidità, suddividendo l'umanità in quattro macrogruppi, secondo gli effetti dei loro comportamenti: 1 Gli Intelligenti - coloro le cui azioni portano benefici a se stessi e agli altri. 2 I Banditi - coloro che fanno il proprio interesse con danno degli altri 3 Gli sprovveduti (o ingenui) - chi fa il bene altrui a scapito del proprio 4 Gli Stupidi - chi procura danni al prossimo e al contempo anche a se stessi Quindi, gli stupidi sono un danno per tutti.
Sì, ma l'intelligenza disgiunta dalla bontà intesa come sensibilità, rispetto e amore sconfina spesso nell'ottusita' e i recenti fatti di cronaca lo dimistrano.
“Fare il ciurla per non pagare il dazio” Non sarei così tranchant, termine che mi fa sembrare intelligente, quando sono solo informato più di chi quella parola non conosce, ma che dopo averne capito il significato potrà sfoggiarla in una conversazione sembrando ciò che non è; uno che sa usare il copia e incolla, poiché di “pensieri originali” ce ne sono molti, ripresi e storpiati da masse di cretini, millantatori di pensieri altrui.
da quando sono al lavoro con una persona, definirla arrabbiata con il mondo è poco,le mie 2 risposte sono "non lo so'" e "non me lo ricordo",attenzione queste frasi si potrebbero espandere oltre le sedi lavorative (è il mio caso)non sono smart come dice Forrest Gump
" la bontà è matematica è equilibrio tra le parti è utilità non sempre dilettevole perchè fruttifera su lungo periodo perchè il buono è un assegno è un condono è la promessa che si farà i bravi a babbo morto. siate bonus tra le mani della specie siate possibilità di riscatto non suonate vuoti chè buoni sì ma fessi no. "
Non voglio fare polemica , ma mi piacerebbe che rispondesse a una domanda che mi gira in testa da quando ho ascoltato quest'episodio ieri! È sicuro che sia giusto prendere Forrest Gump come emblema di un sistema che tutela e premia chi fa il minimo indispensabile pur potendo fare di più? In fin dei conti le difficoltà di Forest erano oggettive.
Luca non capisco cosa centri l intelligenza con la bontà. Le due cose possono sussistere. Non siate intelligenti ma buoni non vuol dire nulla. O lo.si è o non lo si è intelligenti La bontà è una scelta dettata dall educazione, dalla nostra sensibilità e dalla capacità di mettersi al posto dell altro. Davvero non comprendo. Io sto dalla parte dei più deboli. È bontà questa? Non so. Penso sia banalmente empatia. Ma so che il mio cuore batte per i più deboli e fragili . Prima o poi tutti facciamo.esperienze che ci rendono deboli e fragili. Grazie per il podcast
L'intelligenza è la capacità di usare l'intelletto, dunque si può imparare se uno accetta di non saperlo fare, è tengo a precisare che la sapienza e l'intelligenza non sono la stessa cosa, sono si correlati, ma non sinonimi. La bontà, come confermi tu, dipende dalle emozioni, che sono volubili al modo in cui ti sei alzato quel giorno dal letto(ossia in base al passato recente o meno), l'intelligente domina le proprie emozioni, il buono che si intende nel video è colui che si crede sempre dalla parte della ragione a prescindere dai fatti, perché secondo la sua forma mentis il suo modus operandi è corretto ed infallibile perché lui è buono, nonostante la realtà di quello che compie pensa che sia giusto che le proprie emozioni domino il proprio intelletto: e questo è pericoloso, molto pericoloso; basta guardare nel passato della nostra storia a quanto la logica del decidere secondo emozioni portò a razzismo e classismo e inevitabilmente a dittature di vario genere.
@@aarreascscssc6839 Io non confondo intelligenza con sapienza ma più so e più esperienze faccio più l intelligenza evolve lo vedo in mio nipote di 2.anni che parla 2 lingue e viaggia da quando aveva 3 mesi e sa molto di aerei di cui è appassionato. È un tema complesso che ora non ho il tempo di affrontare. Io ponevo il dubbio sulla questione del paragone fatto da Luca che mi è sembrato quantomeno strano. Intelligenza e bontà. Dipende da come uso la mia intelligenza. Credo che noi esseri umani scegliamo scientemente se essere buoni o cattivi. È una opzione dettata da tanti fattori che ho elencato nel mio messaggio. Certo il contesto dove cresciamo è determinante per la nostra vita. Non credo che essere colti e intelligenti ci eviti di.essere cattivi. Ciao
Secondo gli storici moderni, è solo una calunnia degli storici dell'epoca, tutti di classe senatoria e quindi disprezzati da Caligola, che ricambiavano.
Quando l’ignoranza diventa violenza e quando l’intelligenza diventa sofferenza…È una constatazione che ci obbliga a riflettere….Grazie Luca!
🎉
Grazie Luca, amico mio
Condivido tutto!!!
Bellissimo 👍
In fondo... È bellissimo vivere senza capire un ca@@o
Sacrosanta verità. È la chiave della felicità!
Suggerisco "Saggio sulla stupidità " del prof. Carlo Maria Cipolla. Ciao Luca, sei bravissimo!
Sottoscrivo (anche se "Maria" non c'è: è Carlo Cipolla e basta. La "M." era solo uno scherzo di quel buontempone).
Cipolla (grande storico dell'economia) ha sistematizzato la definizione di stupidità, suddividendo l'umanità in quattro macrogruppi, secondo gli effetti dei loro comportamenti:
1 Gli Intelligenti - coloro le cui azioni portano benefici a se stessi e agli altri.
2 I Banditi - coloro che fanno il proprio interesse con danno degli altri
3 Gli sprovveduti (o ingenui) - chi fa il bene altrui a scapito del proprio
4 Gli Stupidi - chi procura danni al prossimo e al contempo anche a se stessi
Quindi, gli stupidi sono un danno per tutti.
Flaiano è un grande ma Cipolla è un genio complimenti per averlo citato queste cose mi danno conferma che non è finita grazie.
Ormai è un classico
Sì, ma l'intelligenza disgiunta dalla bontà intesa come sensibilità, rispetto e amore sconfina spesso nell'ottusita' e i recenti fatti di cronaca lo dimistrano.
Questo video puzza di Guia Soncini da un chilometro...
Per me "Un giorno in Pretura" vince a mani basse
“Fare il ciurla per non pagare il dazio”
Non sarei così tranchant, termine che mi fa sembrare intelligente, quando sono solo informato più di chi quella parola non conosce, ma che dopo averne capito il significato potrà sfoggiarla in una conversazione sembrando ciò che non è; uno che sa usare il copia e incolla, poiché di “pensieri originali” ce ne sono molti, ripresi e storpiati da masse di cretini, millantatori di pensieri altrui.
L'intelligenza spaventa i mediocri, che sono maggioranza😢
da quando sono al lavoro con una persona, definirla arrabbiata con il mondo è poco,le mie 2 risposte sono "non lo so'" e "non me lo ricordo",attenzione queste frasi si potrebbero espandere oltre le sedi lavorative (è il mio caso)non sono smart come dice Forrest Gump
" la bontà è matematica è equilibrio tra le parti è utilità non sempre dilettevole perchè fruttifera su lungo periodo perchè il buono è un assegno è un condono è la promessa che si farà i bravi a babbo morto.
siate bonus tra le mani della specie siate possibilità di riscatto non suonate vuoti chè buoni sì ma fessi no. "
Bigioggero..
Boh, io ancora leggo libri cartacei, pensa come sono antica
Non voglio fare polemica , ma mi piacerebbe che rispondesse a una domanda che mi gira in testa da quando ho ascoltato quest'episodio ieri!
È sicuro che sia giusto prendere Forrest Gump come emblema di un sistema che tutela e premia chi fa il minimo indispensabile pur potendo fare di più? In fin dei conti le difficoltà di Forest erano oggettive.
Non ti posso.aiutare Luca perché non ho mai visto Temptation island.
Bohhhh
😄
Tutto ok, ma... non confondiamo la cultura con l'intelligenza.
Tu sei il mio amico intelligente..
L’amica intelligente sarà Guia Soncini
Ma se mandassimo a a Temptescion Ailand i protagonisti di Un giorno in Pretura!?!
Io guardo La Signora in Giallo.
Altrimenti nota come "La Sterminatrice".
Si sta fecendo di tutt erba un fascio...
Luca non capisco cosa centri l intelligenza con la bontà.
Le due cose possono sussistere.
Non siate intelligenti ma buoni non vuol dire nulla.
O lo.si è o non lo si è intelligenti
La bontà è una scelta dettata dall educazione, dalla nostra sensibilità e dalla capacità di mettersi al posto dell altro.
Davvero non comprendo.
Io sto dalla parte dei più deboli.
È bontà questa?
Non so.
Penso sia banalmente empatia.
Ma so che il mio cuore batte per i più deboli e fragili .
Prima o poi tutti facciamo.esperienze che ci rendono deboli e fragili.
Grazie per il podcast
L'intelligenza è la capacità di usare l'intelletto, dunque si può imparare se uno accetta di non saperlo fare, è tengo a precisare che la sapienza e l'intelligenza non sono la stessa cosa, sono si correlati, ma non sinonimi. La bontà, come confermi tu, dipende dalle emozioni, che sono volubili al modo in cui ti sei alzato quel giorno dal letto(ossia in base al passato recente o meno), l'intelligente domina le proprie emozioni, il buono che si intende nel video è colui che si crede sempre dalla parte della ragione a prescindere dai fatti, perché secondo la sua forma mentis il suo modus operandi è corretto ed infallibile perché lui è buono, nonostante la realtà di quello che compie pensa che sia giusto che le proprie emozioni domino il proprio intelletto: e questo è pericoloso, molto pericoloso; basta guardare nel passato della nostra storia a quanto la logica del decidere secondo emozioni portò a razzismo e classismo e inevitabilmente a dittature di vario genere.
@@aarreascscssc6839
Io non confondo intelligenza con sapienza ma più so e più esperienze faccio più l intelligenza evolve lo vedo in mio nipote di 2.anni che parla 2 lingue e viaggia da quando aveva 3 mesi e sa molto di aerei di cui è appassionato.
È un tema complesso che ora non ho il tempo di affrontare.
Io ponevo il dubbio sulla questione del paragone fatto da Luca che mi è sembrato quantomeno strano.
Intelligenza e bontà.
Dipende da come uso la mia intelligenza.
Credo che noi esseri umani scegliamo scientemente se essere buoni o cattivi.
È una opzione dettata da tanti fattori che ho elencato nel mio messaggio.
Certo il contesto dove cresciamo è determinante per la nostra vita.
Non credo che essere colti e intelligenti ci eviti di.essere cattivi.
Ciao
Caligola fece senatore un cavallo 🐴 se non sbaglio, non è una cosa nuova
Secondo gli storici moderni, è solo una calunnia degli storici dell'epoca, tutti di classe senatoria e quindi disprezzati da Caligola, che ricambiavano.
Vogliamo parlare dei giornalisti che di semantica e semiotica dovrebbero vivere?