#FREEGECOJAM

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  • Опубліковано 7 лют 2021
  • "Tutti i writers sono uniti" per dire no al carcere per chi scrive su un muro.
    Il 9 novembre 2020 la sindaca di Roma Virginia Raggi ha fatto un post Facebook vantando l'arresto del "pericoloso" #Geco come se fosse giunto finalmente il trionfo della giustizia sulla criminalità e questo dopo una semplice perquisizione a casa di un presunto writer, pubblicata peraltro a distanza di oltre un mese dall’accaduto.
    La #FREEGECOJAM è stata la risposta libera e spontanea rispetto a quanto accaduto. Nata dal basso, alimentata dalla necessità di far fronte alla minaccia che l’articolo 639 rappresenta: una limitazione alla libertà di espressione di ognuno di noi, libertà di espressione che la costituzione italiana garantisce. Nessuna organizzazione, nessuno sponsor, ogni partecipante è stato libero di esprimersi nella maniera più conforme al proprio stile.
    “Tutti i writers sono uniti”, non solo in sostegno a Geco quindi, ma per quello che il suo nome rappresenta in questo momento.
    Punire con il carcere chi dipinge su un muro è un'azione sbagliata e inaccettabile.
    Negli anni abbiamo visto inasprire il reato di imbrattamento. Abbiamo visto trasformarlo in un reato grave, che prevede carcere e procedibilità d'ufficio. La procedibilità d'ufficio per una scritta su un muro è un abominio legale, una pratica di svilimento delle aspirazioni di tutti coloro che sono alla ricerca di spazi di socialità e di concreta realizzazione.
    Abitare la città rendendola proprietà comune con le proprie opere non deve essere un problema, ma la soluzione alle continue privatizzazioni degli spazi visuali.
    Geco NON può finire in carcere. Nessuno deve finire in carcere a causa di una tratto su un muro.
    Occorre modificare la norma dell'art.639 del Codice Penale Italiano. Occorre farlo adesso. Firma anche tu la petizione on line su change.org.
    Firma qui: chng.it/ynxzLD44
    CAMBIAMO L'ARTICOLO 639
    #freegecojam #freegeco #change639
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    Video production by GraffitiZeroRoma.
    Editing by Giulio Marcone.
    Music composed, produced, mixed and mastered by Ice One (Sebastiano Ruocco) at K-Pax Edit Block (Rome).

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