Ma la demolizione e ricostruzione deve essere totale oppure può essere parziale,ad esempio per mantenere un muro originale ad esempio perché architettonicamente rilevante. E nel caso di totale puoi effettuare la detrazione al 50 % per una demoricostruzione con ampliamento per recupero sottotetto? (La guida delle entrate 2019 ristrutturazione edilizie )mantiene ancora a parita di volume. Ed alla detrazione 50% con demoriocstruzione puoi affiancare l'ecobonus110% se l'intervento arriva non da sismabonus?
Buongiorno Ing. Pagliai, complimenti per il video sempre molto interessante. Un quesito : casa singola indipendente, piano terra box + lavanderia, primo piano appartamento singolo + secondo piano sottotetto NON riscaldato (al quale si accede dal vano scale che serve già l'appartamento). Volendo realizzare nel sottotetto un nuovo appartamento con ampliamento volumetrico e cambio di forma del tetto, ammesso che si riesca a restare nella definizione art 3 comma 1 lettera D DPR 380/01, quali spese potrei ricomprendere nel Superbonus : rifacimento e coibentazione tetto? serramenti nuovo appartamento? caldaia nuovo appartamento? altre opere murarie interne? Grazie
Complimenti per il video, quindi leggendo l’interpretazione del Mit mi pare di capire che la Risoluzione del 04/01/2011 n. 4 dell’ADE si possa ancora considerare valida per il Piano Casa quindi anche con la modifica della definizione di ristrutturazione edilizia. La dicitura premiale o incentivante mi pare faccia riferimento ai Piani casa regionali. Che ne pensa?
Ciao Carlo! nella mia regione ,la Valle d'Aosta, (siamo una regione autonoma con propria normativa) la definizione di ristrutturazione comprende anche gli ampliamenti volumetrici di cui alla legge casa. Secondo te è possibile inserire nel superbonus anche gli ampliamenti ? Visto che l'agenzia delle entrate continua a sottolineare tramite i suoi interpelli che la definizione dell'intervento rientra nella definizione di ristrutturazione e che comunque demanda al comune o regione di competenza sulla definizione dell'intervento. grazie.
Salve ingegnere, sul concetto di fedele ricostruzione può incidere la modifica del piano quotato? Nello specifico, lei ritiene possa essere qualificata "modifica di sedime" la ricostruzione dell'edificio su un terrapieno che comporti quale risultato una collocazione dell'edificio che, sebbene non alteri le proiezioni dell'involucro sull'area occupata prima della demolizione, risulti innalzata di qualche metro rispetto a quella preesistente? In altri termini, c'è la possibilità che un intervento di questo tipo, incidente sul piano quotato o comunque sulla morfologia del terreno che ospita l'edificio, possa indirettamente incidere anche sui parametri che l'art 3, lett. d) del DPR 380 pretende rimangano invariati nel caso in cui la ricostruzione debba essere fedele (oltre al sedime, sagoma, prospetti, ecc.)? È sempre prezioso confrontarmi con lei. Grazie
Ingegnere grazie per le sue spiegazioni. Volevo sentire un suo parere: nel caso di demolizione e ricostruzione di un fabbricato, qualora non si riuscisse a definire e dichiarare l'immobile agibile entro giugno 2022 si perde l'incentivo fiscale? Secondo Lei sarebbe fattibile scindere le opere strutturali (e portare solo quelle in detrazione da Computo metrico estimativo) in maniera da poter collaudare la struttura e asseverare il 100% dei lavori interessati dagli sgravi fiscali? in questo modo le spese per il completamento e le finiture andranno tutte a carico del proprietario, ma si avrebbe più tempo per poter completare e rifinire l'immobile. Spero di aver posto la domanda in maniera comprensibile.
Salve, avrei bisogno di un chiarimento sull’interpretazione del seguente passaggio “nei limiti delle distanze legittimamente preesistenti”. Si intende che la distanza deve essere mantenuta identica alla preesistente o può anche essere inferiore e quindi una distanza intermedia tra quella preesistente e quella prevista dalla normativa vigente? Ringrazio anticipatamente
Buongiorno Ing. In caso di tre distinte unità immobiliari sedenti sullo stesso lotto,buona sismica 3, un abitazione A2, e due magazzini C2, ritengo di poter accedere ad un ecobonus per l' A2, e di tre sismabonus, ovviamente fatti salvi i presupposti della normativa. Esatto? La ringrazio se mi fornisce un suo parere
ciao e davvero complimenti per il canale, eccezionale..le porgo una domanda.. con un piano esistente con riscaldamento ed un ampliamento come una sopraelevazione, rientrerei nell'ecobonus nella parte esistente, ma l'impianto termico può rientrare in tale detrazione calcolando che ad usufruirne è anche la parte ampliata?grazie
@@carlopagliai forse perché c'è l'impossibilità di dividere le spese...cosa che si può fare con cappotto e finestre ad esempio..il fotovoltaico è plausibile?
Buongiorno, vi pongo un quesito per demolizione e ricostruzione. Ho un edifico fatiscente da demolire e ricostruire. Per compilare l'allegato B allo stato di fatto, sono costretto a modellare per ricavare ISV e la PAM e quindi la classe di rischio?? Ma tutto ciò cosa serve se dopo devo confrontarla con una edificio nuovo che certamente è almeno classe B? Non posso classificarlo con il metodo semplificato in quanto va in contrasto con il metodo convenzionale del'edificio nuovo...Grazie e compleimenti
Buongiorno. Come al solito utilissimo ed interessante la valutazione oggettiva della legittimità degli incrementi volumetrici. Alla luce di quanto espresso pongo nuovamente la domanda sul mio caso: regione LAZIO, demolizione e ricostruzione presentata con SCIA a settembre 2020. Lavori già iniziati per la volumetria pre esistente, con diversa sagoma; abbiamo intenzione di presentare variante alla SCIA per utilizzare il bonus di superficie e volumetria previsti dalla rigenerazione urbana della Legge Regionale 18 luglio 2017, n. 7 (ampliamento del 20%). Domanda: in tale ultima ipotesi resta confermato il bonus di 96.000 euro per unità immobiliare? preciso che la predetta variante comporterà un aumento di n. 2 unità immobiliari, fermo restando il rispetto della sagoma del fabbricato di cui alla SCIA precedente.
Domanda: siamo in REGIONE LAZIO, zona non vincolata, con intervento di demolizione e ricostruzione in corso autorizzato con SCIA. L’intervento prevede il miglioramento della classe sismica ed energetica per il sisma-bonus. Si vuole ora adottare una variante, in funzione della legge 76/2020 per utilizzare la premialità del 20% concesso e previsto dalla rigenerazione urbana legge regionale n. 7/2017. È fattibile secondo lei?
@@carlopagliai per quello che ho potuto fare e capire a mio modesto parere, oltre al supporto dei vari Tecnici e del nostro Legale urbanista, nulla osta alla procedura: mi piacerebbe conoscere il Suo autorevole parere. Anche perché il comune di Roma ha sempre sue “interpretazioni.”
Salve Ingegnere, demolizione e ricostruzione di un C/6 con cambio di destinazione d’uso a A/2, zona omogenea B (incremento di volumetria consentito dal PRG) può accedere al solo super - sismabonus 110 in quanto assenza di impianti esistenti termici (solo acqua e luce presenti). La normativa vuole che dal 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione siano NZEB o secondo la (D.Lgs. 28/2011) anche edifici sottoposto a “ristrutturazione rilevante”, inteso come edificio esistente avente superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro oppure edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria. Da ora in poi per le demo/ricostruzioni che possono rientrare nel super sismabonus 110% devono rientrare nella Categoria NZEB (quindi inquadrata come ristrutturazione rilevante) o sempre inquadrate all’interno “art.3 c.1 lett. d > ristrutturazione generale” e quindi soddisfare il salto di 2 classi energetiche? Grazie
Salve io demolire e ristrutturare con il bonus 110un unifamiliare singola di circa200mq trasformandola in due appartamenti separati quale sono le spese che devo per forza sostenere o rientra tutto nel bonus es progetti,permessi ai comuni frazionamenti . grazie per la collaborazione
Buongiorno ingegnere, mi trovo nella località Monza-Brianza (Lombardia), le faccio i miei complimenti per il suo modo nell'essere molto chiaro nelle sue spiegazioni. Volevo chiedere se io volessi fare un recupero del sotto tetto, qual è la pratica da eseguire?? E che cosa si intende con la legge urbanistica?? Grazie e buon lavoro.
Buonasera Ing Pagliai, le chiedo se in zona non vincolata posso beneficiare del superbonus per demolizione e ricostruzione di una unità singola. Non mi interessa aumentare il volume vorrei però modificare completamente la sagoma dell'edificio e ripartire il volume esistente su due piani (attualmente è un unico piano) ovviamente fatte salve tematiche di distanze e norme di PRG mi preme una conferma lato recupero 110 per cento. Grazie
@@carlopagliaigrazie del riscontro ma... A quali zone si riferisce? Come le ho scritto la casa è in zona NON vincolata. Si può demolire e ricostruire con modifica della sagoma senza aumento volumetrico e beneficiare del 110? I massimali sono I seguenti? 96. 000 per la demoricostruzione +50. 000 per il cappotto + 30.000 per l'impianto termico? Grazie
@@lucianofornaciari1577 aaaah Non vincolata... a parità di volume non ci sono particolari problemi (controllare però legge regionale e strumento urbanistico comunale, però). I massimali risulterebbero correttamente indicato. Buona ristrutturazione
Domanda su demolizione e ricostruzione, l'intervento che vado a fare prevede tutte le opere ma non si rientra nei massimali: per accedere ai contributi ecobonus e sismabonus occorre l'agibilità finale e quindi tutti i lavori conclusi oppure basta che siano terminati i lavori per cui si attinge ad ecobonus e sismabonus? Esempio le finiture interne quali rivestimenti sanitari e pavimenti non verrebbero fatti, del resto ho 3 anni di tempo per terminare i lavori. Grazie della disponibilità.
L’agibilità finale non è un requisito espressamente espresso dal DL Rilancio. Certo comunque mi porrei il problema di rilasciarlo a fine lavori conclusiva
Buongiorno, la sentenza del Consiglio di Stato, la 7029/2021 del 19/10/2021, definisce come "nuova costruzione" l'intervento che modifichi anche solo dell'altezza del fabbricato esistente, facendo (a mio parere) uscire quindi dal recinto della "ristrutturazione edilizia" gli interventi che contemplino tale modifica. Cosa ne pensi, Carlo?
Buongiorno ingegnere, in regione Toscana è applicabile il Sismabonus quando siamo di fronte ad un intervento di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico, quando l'intervento viene inquadrato come Sostituzione Edilizia? scorporando le spese dovute all'ampliamento volumetrico, oppure tale intervento ricade in nuova costruzione? Ci sono chiarimenti/interpelli al riguardo? Grazie mille un saluto.
Salve Ing. sempre molto utili i suoi interventi. Ho un dubbio sull'intervento che dovrei fare, avendo due unità immobiliari in zona H (salvaguardia paesaggistica Sardegna), una residenziale e l'altra c2, vorrei demolire e ricostruire accorpando il tutto per avere più mq. Questo verrebbe considerato incremento volumetrico dell'abitazione residenziale originaria oppure no? Grazie mille
Buonasera Carlo complimenti per le tue presentazioni. Avrei una domanda, il DL Semplificazioni è retroattivo? Nel mio caso, futuro acquirente di un immobile che è parte di intervento avente PdC "RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RICOSTRUTTIVA di cui all’art. 134, co.1, lettera h), punto.2) della L.R. 65/2014, DI FABBRICATO ARTIGIANALE CON REALIZZAZIONE DI DUE EDIFICI PER CIVILE ABITAZIONE - UTOE 8 - area a destinazione urbanistica “B- zone residenziali da consolidare” (art. 116 delle Nta di RUC) - mc residenziali 4.996,38" richiesto nel 2016 e rilasciato nel 2019, posso accedere alla detrazione per acquisto casa ristrutturata in quanto c'è una demolizione ricostruzione con volumetria inferiore ma sedime diverso?
@@massimilianopugi2671 per il semplice fatto che hai già ottenuto il permesso, iniziato i lavori (presumo) e il Sismabonus acquisti non ammette asseverazioni tardive
Buongiorno Dott. Pagliai, le voglio chiedere in merito alle slide mostrate quella riferita alla demolizione e ricostruzione con incrementi volumetrici, il caso numero 3 come descritto da lei si può riferire: ad un aumento di volume per adattamento tecnico o per rendere abitabili ambienti che non raggiungerebbero i requisiti igienico sanitari (salvo vincoli), è possibile considerare anche come aumento volumetrico un ulteriore piano (ampliamento?) che effettivamente l'opera non presenta ma che lo strumento urbanistico prevede possa essere realizzato (zone omogenea b) e quindi rientrare nel sismabonus demolizione e ricostruzione? Grazie per la sua cortese attenzione
La risposta è Ni, nel senso che la possibilità di fare incremento volumetrico in ristrutturazione edilizia “normale” (e incentivabile) è possibile soltanto in cui sia ammessa da legislazione o strumentazione comunale in materia di rigenerazione urbana. Quindi dovrà verificare se in base ad essi ricade oppure nella fattispecie
Posso chiederle se secondo lei la documentazione e le informazioni riguardanti la proprietà e necessarie per accedere al bonus sono tutte accessibili prima dell'acquisto di un dato immobile o se certe info possono essere acquisite solamente una volta che si proprietari? Dipende solo dalla disponibilità del venditore? Grazie!
Esatto, dipende dalla disponibilità del venditore. Per cui si faccia affiancare subito da un Tecnico che possa visionare essa, e non firmi alcun preliminare di acquisto, compromesso o proposta di acquisto senza visionarla, oppure inserisca le dovute condizioni sospensive fino a che non avrà controllato tutto.
Grazie per le delucidazioni. Avrei una domanda da porle riguardo questo caso specifico. In un precedente video aveva accennato al fatto che pur essendo ammessi interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento al superbonus, l'ampliamento andasse comunque scorporato dall'incentivo (come veniva chiarito dall'enea). Questa cosa rimane ancora valida? Nelle recenti circolari non se ne fa cenno. Rientrano sia la parte ricostruita che l'ampliamento all'interno dell'incentivo o soltanto la prima?
Era il precedente video su demolizione e ricostruzione dove portavo il parere Enea, che si riferiva all’ampliamento delle zone riscaldate. L’ampliamento urbanistico viene escluso di default
Ho un edificio entro i 150m dal fiume e quindi in "area" a tutela paesaggistica. Considerando che nella nuova definizione di ristrutturazione edilizia si parla di "immobili" sottoposti a tutela, secondo lei si applicano comunque i vincoli sul mantenimento sagoma, prospetti, sedime, volume ecc..? Grazie per gli infiniti chiarimenti!
Buongiorno Carlo, Sono infinitamente grato per l'aiuto che mi stai dando nel capire il marasma legislativo che ci circonda A questo punto il mio quesito è : diruto in aperta campagna zona sismica 2 Appennino modenese. Esente da Vincoli ma presumibilmente accatastato come agricolo o qualcosa del genere . in caso di acquisto e di variazione d'uso ovvero civile successivamente riesco ad usufruire della demoricostruzione con tutti gli incentivi annessi?oppure devo acquistarlo gia civile abitativo? Dato che mi pare di comprendere che la normativa contempli l' aumento di volume prettamente per valorizzare edifici preesistenti diruti e dismessi, Ma essendo un vecchio diruto in sassi fatico capire se passandolo a civile dopo posso usufruire degli incentivi. Grazie per il tuo prezioso ed illuminante parere. Valerio
Per il Sismabonus, con mio grande stupore, é stato chiarito con interpelli che sia ammissibile anche il cambio di destinazione d’uso. Per quanto attiene l’ecobonus ho delle riserve che scioglierò in un prossimo video
Caro Carlo, i tuoi video sono straordinari; pur tuttavia essi non sciolgono a fondo i nodi che la normativa ha dentro, per i non addetti ai lavori. Infatti ti ascoltiamo, per avere certezza normativa per non incappare nella irregolarità o addirittura nella illegalità nel fare un qualche intervento edilizio. Perciò come ci dobbiamo regolare? Come dobbiamo comportarci per essere certi di fare e stare nella correttazza normativa, vista la complessità dell'intero quadro normativo di riferimento? Riferimento a disposizioni SISMABONOS, SUPERBONUS E TUTTE LE ALTRE DISPOSIZIONI AFFERENTI I REGOLAMENTI EDILIZI, LEGGE URBANISTICA, DPR EDILE ECC. Qua si esce pazzi. Cordialmente
Hai pienamente ragione: infatti condivido le parole di un mio collega che mi ha scritto su Linkedin: se a quasi un anno dal DL 34/2020 ancora ci sono dubbi interpretativi, vuol dire che la proroga serve più al legislatore che ai cittadini.
Buongiorno Carlo. Ti pongo questo semplice quesito, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, la demolizione e ricostruzione con ampliamento , diversa sagoma e diversi prospetti, viene precluso anche il bonus al 50%?
La prego,mi aiuti a capire : Conume ha rilascito Pdc su immobile costruito ante 67 ? di esso risultano catastati solo sono 3 sub per totali 94 mq Ma PdC viene rilascito anche per parti nn catastate. Nel nuovo PdC vengono autorizzati 240 mq a piano x piani f.t = 1.200 mq. Il tutto ricadente in zona Bc ed hanno concesso anche " bonus piano casa " e tutti i possibili superbonus 110 %. Nella demolizione hanno danneggiato mia struttuta che era in aderenza e parti di muri portanti in comune. La ptego mi risponda,grazie
Grazie per le preziose informazioni. Una cosa non mi e' ancora chiara, quando si parla di demolizione si intende totale abbattimento dell'immobile o anche parziale? Esempio abbatto un muro esterno e lo ricostruisco modificando la sagoma e le aperture. Questo potrebbe fare una grande differenza nelle zone A o sottoposte a vincolo .
La norma parla di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, senza specificare se lo interi, porzioni o per elementi. In questa situazione riterrei applicabile anche ad un operazione come hai descritto
@@carlopagliai quindi in queste zone, per accedere ai bonus si potrebbero solo effettuare demolizioni interne o demolizioni con ricostruzione verosimilmente tal quale. Assurdo se parliamo di case con design popolare anni 60-70-80. Dipenderà dal prossimo testo unico costruzioni che comunque potrebbe confermare lo stato attuale per limitare l'applicazione dei bonus, non solo del superbonus ma di qualsiasi bonus futuro sulle ristrutturazioni.
@@carlopagliai Buongiorno. direi però che che il DL380/20 riporta come “interventi di ristrutturazione edilizia”, questa definizione: "gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. " Quando parliamo di sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio , eliminazione e inserimento di nuovi elementi si parla ad esempio di pareti esterne , solai , tetti, finestre, porte ecc. Quindi ritengo che quanto sopra sia fattibile solo con una "parziale" demolizione e ricostruzione di questi elementi. Quanto sopra è applicabile anche alle zone soggetto a vincoli purché l'ente preposto dia il suo consenso.
salve? Per quanto riguarda la demolizione e ricoatruzione rientrante in ristrutturazione edelizia. il titolo abilitativo deve essere un PDC o va bene anche una scia?
Carlo complimenti per i tuoi video esplicativi. Sull’argomento D&R con ampliamento sarebbe molto utile una disquisizione e approfondimento nel caso in cui l’ampliamento sia verso il basso, ovvero con un livello interrato (caso che manca nelle 4 ipotesi della slide). Ho letto di alcune interpretazioni della norma secondo cui il vincolo riferito all’”aumento di volumetria” si riferisce al “volume fuori terra”.
@@carlopagliai giustissima la tua osservazione, in effetti. Aggiungo che un caso abbastanza tipico è la D&R di un piccolo fabbricato in cui i comproprietari vorrebbero ricavare delle pertinenze a servizio delle unità residenziali, quali cantine o box/posti auto interrati.
Buonasera ingegnere!! È possibile applicare il sisma bonus per dei lavori di demolizione parziale e ricostruzione con ampliamento ( 20% con piano casa )? L'intervento rientrerebbe a tutti gli effetti in un intervento di ristrutturazione edilizia. La parte in ampliamento rientra nel massimale di spesa del bonus? Comprese le finiture?
Al netto delle questioni massimali ed energetiche, l’ampliamento realizzato senza demolizione e ricostruzione configura nuova costruzione, e ciò significa addio a qualunque bonus.
@@carlopagliai ex eventualmente gli interventi realizzati sulla parte non oggetto di demolizione per esempio la sostituzione di due solai sono agevolabili al 110? Nell' immobile è anche presente un trullo
@@7cenzo se non fate ampliamento nel suo insieme potreste farlo, ma la categoria di intervento superiore assorbe quella inferiore. In caso di ampliamento non siete più in ristrutturazione edilizia “normale” ma in quella “pesante”.
Aumento di volume...ad esempio nella DPGR Toscana n.39R/18 ne ho trovati definiti 3 o 4: volume Totale, Volume Edificato, Volume Lordo, Volume virtuale: quale assumere?
Buongiorno Ing., in merito alle zone vincolate , qualora la sovraintendenza concedesse: l' aumento di volumetria ,il cambio dei prospetti e quant'altro soggetto a vincoli ma da loro preventivamente autorizzato secondo lei, è possibile fruire del sisma bonus?
Questo potrebbe essere utile @Carlo Pagliai qualche chiarimento dell'ADE in caso di demlizione e ricostruzione con ampliamento e come considerarlo www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Risposta+n.+11+del+7+gennaio+2021.pdf/f4684b12-3d59-3e77-9bb8-f7a0ff236e01
Il mio fiscalista, a seguito di quanto dichiarato dal MISE durante una conf. stampa, interpreta che nel mio caso ovvero demolizione e ricostruzione senza ampliamento, il massimale per Sisma Bonus deve comprendere anche il massimale per fotovoltaico ed accumulo. Non mi conteggia quindi €96000 + €48000 + €48000, ma unicamente €96000. Concordate con questa interpretazione oppure é una versione troppo cautelativa?
@@danielegirotti187 pagina 35: www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2624559/Circolare+n.+24+del+8+agosto+2020.pdf/53b2ee8b-88bc-09c0-c95f-0bb6dbd16c77
buon giorno ing. e buon anno le porgo la domanda : quando dicono che le condizioni per l'applicazione del superbonus sono verificabili all'inizio dei lavori vuol dire che anche ora posso fare delle modifiche al fabbricato o alle unita immobiliari per renderle idonee ?
@@mauriziocoletti847 vorrei capire meglio in quale parte della norma viene detto. Le condizioni e requisiti devono esserci al momento di partenza dell’intervento
Buongiorno, per chi possiede una casa pericolante in cui ci abita,quali bonus casa bisogna richiedere per abbatterla e ricostruirla ,a quanto ammonta il credito dei bonus? Se si vuole aumentare anche il volume della casa cambia qualcosa?
Riguardo il superbonus, in caso di demolizione e ricostruzione con significativo aumento di volume e con cambio di sedime di un magazzino (c/2) + cambio destinazione uso mi sembra che l'Agenzia da ultimo con la risposta n. 11 del 7 gennaio 2021 consenta l'accesso alla detrazione nella misura di 96k x 110% anche sulla maggiore volumetria. In generale l'AdE ha ribadito che la qualificazione giuridica spetta al comune ed a quella si attiene. Sbaglio? Come si comporterebbe lei?
In verità quell’interpello risponde col rinvio al mittente del problema e condiziona la fattibilità alla verifica della corretta categoria di intervento, rimettendo il problema al Comune
@@carlopagliai Esatto quando riporta "Al riguardo, si ricorda che detta qualificazione inerente le opere edilizie spetta al Comune, o altro ente territoriale competente in materia di classificazioni urbanistiche, e deve risultare dal titolo amministrativo che autorizza i lavori per i quali il contribuente intende beneficiare di agevolazioni fiscali." In pratica la qualificazione giuridica spetta al Comune e l'Agenzia vi si attiene. Sbaglio?
Grazie per gli utili suggerimenti e complimenti per la professionalità con la quale segue la materia. La mia domanda è... Mettiamo caso che vi siano dei dubbi sulla qualificazione dell'intervento di ristrutturazione (leggera o pesante) ma alla fine il comune confermi che si tratta di una ristrutturazione leggera ex art 3. C.1 l.d, l'agenzia delle entrate può contestare in futuro questa posizione, oppure una volta che è stato qualificato in questo modo dal comune non si rischia più nulla?
Buonasera ingeniere, se durante la demolizione e ricostruzione con diversa sagoma facciamo aperture di finestre pià ampie rispetto all'edificio demolito i serramenti più grandi sono incentivati?? grazie
È una delle domande ricorrenti su cui per adesso preferisco riservarmi. Certamente la norma vuole incentivare il patrimonio esistente, non credo voglia supportare molto il versante delle innovazione dell’organismo edilizio. Spero di essermi espresso al meglio
ho trovato su internet una rsposta enea in merito La mia domanda Buongiorno, vorrei sapere se può essere agevolata la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi serramenti aventi dimensioni diverse (da finestra a portafinestra o viceversa). Ovviamente nel caso in cui valgano tutte le altre condizioni richieste per l'agevolazione (trasmittanza termica, ecc..). Visto che con le ultime disposizioni (DL69/2013 e Legge 98/2013) sono stati inclusi gli interventi di demolizione e ricostruzione con sagoma diversa ritengo che, per analogia, anche la sostituzione dei serramenti con nuovi serramenti aventi dimensioni diverse possa essere agevolata. Ringrazio per la disponibilità e rimango in attesa di un Vostro parere. Cordiali saluti. La risposta dell'Enea Buongiorno, in relazione al contesto da Lei illustrato, come indicato nella nostra faq. n°68bis (efficienzaenergetica.acs.enea.it/faq.pdf) riteniamo che, per interventi relativi all'installazione di infissi (comma 345, L. Finanziaria 2007), sulla base della legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (il c.d. Decreto del Fare), in vigore dal 21 agosto 2013, che ha rivisto la definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nel Testo Unico Edilizia eliminando all’art. 3, comma 1, lett. d) del Dpr 380/2001 il riferimento alla “sagoma”, riteniamo che siano agevolati anche quegli interventi che comportino modifica dei prospetti originari dell'immobile.
@@mauriziodifranco7419 molto gentile da parte tua, Maurizio. Approfitto per girarti un interpello che troverai sicuramente interessante www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2794483/Risposta+n.+521+del+3+novembre+2020.pdf/a2ccd3ef-1430-dfd9-c518-9a48112cdfb0
@@carlopagliai Cosa ne pensi ora con l’interpello 90/2021 ? L’eventuale modifica ora rientra nel massimale del 96k? Aggiungo se fai nuove aperture le faresti rientrare nella Ristrutturazione edilizia 50 o nella manutenzione straordinaria e quindi se fai sisma con demo e ricostruzione la porti al 110?
Buongiorno ingegnere, un permesso rilasciato da parte del comune per opere di sostituzione edilizia (rilasciato poco prima del nuovo decreto) tramite demolizione, ricostruzione ed ampliamento è possibile usufruire dell'ecobonus 110? (premesso che i lavori non sono ancora iniziati). Domanda 2: il sismabonus nel caso sarebbe applicabile? se si, in quali termini? grazie
@@carlopagliai si premesso che l'incremento volumetrico sarebbe escluso, per quanto riguarda l'ecobonus il nuovo decreto ingloba anche i permessi già rilasciati per sostituzione edilizia (in questo caso i lavori non sono ancora sono iniziati) l'intervento sarebbe comunque inquadrato come ristrutturazione edilizia? grazie.
@@fabrizio7754 il nuovo decreto conferma che l’obbligo di asseverazione deve essere presentato non oltre l’inizio lavori. Inoltre non prevede clausole di “salvezza” per titoli edilizi già presentati. Condivida pure questo video, la ringrazio anticipatamente
@@carlopagliai Grazie!, ho un ultima domanda, in Toscana quindi è applicabile il Sismabonus quando siamo di fronte ad un intervento di demolizione/ricostruzione con ampliamento quando l'intervento viene inquadrato come sostituzione edilizia? scorporando le spese dovute all'ampliamento volumetrico, oppure si ricade sempre in nuova costruzione? Grazie mille.
Buonasera Ing. Pagliai, la ringrazio per i suoi video e spero vivamente che lei possa rispondermi. Dovendo affrontare un lavoro di demolizione e ricostruzione con interventi di sismabonus ed efficientamento energetico posso considerare cumulabili i due interventi, sommando i massimali di 96.000 euro + 50.000 euro? Gli interventi di sismabonus sono cumulabili con quelli di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico? Glielo chiedo perché ho un dubbio riguardo la seguente dicitura: “spese per lavori antisismici e per ristrutturazione non cumulabili perchè l'agevolazione è la medesima”. (vedi interpello 455/2020) È vero? Cosa significa? Inoltre, leggendo la domanda 4.4.3 della circolare n.30/E dell’Agenzia delle Entrate: “La norma istitutiva del Superbonus non sembra vietare di eseguire su uno stesso edificio un intervento di sismabonus agevolato al 110 per cento e uno o più degli interventi trainanti di miglioramento energetico agevolati al 110 per cento, abbinando eventualmente uno o più interventi trainati. È corretta tale impostazione? In caso affermativo, è corretto considerare che ogni intervento abbia un distinto plafond di spesa? Es. Messa in sicurezza antisismica con coibentazione di un edificio unifamiliare: 96.000 euro + 50.000 euro? È corretto affermare che, quando si esegue un intervento di sismabonus agevolato al 110 per cento, sono agevolate entro il limite di 96.000 euro anche le spese di manutenzione straordinaria connesse alla messa in sicurezza antisismica (si pensi, ad esempio, alle spese per pareti esterne e interne, pavimenti, soffitti, impianto idraulico ed elettrico)?” - È corretto affermare che ogni intervento abbia un plafond di spesa? L’agenzia risponde che il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati. Però poi afferma che: “ per effetto del rinvio, contenuto nell’articolo 16 del decreto legge n. 63 del 2013, all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del Tuir, gli interventi ammessi al sismabonus sono quelli indicati nel medesimo articolo 16-bis e, pertanto, non possono fruire di un autonomo limite di spesa in quanto non costituiscono una nuova categoria di interventi agevolabili”. Cosa significa che non possono fruire di un autonomo limite di spesa? Che non posso sommare il tetto dei 96.000 euro con un altro tetto, ad esempio di ristrutturazione edilizia o efficientamento energetico? Inoltre, laddove mi sia possibile effettuare un ampliamento, l'incremento di superficie viene considerato come nuova costruzione o ristrutturazione edilizia? Grazie.
Buongiorno. Vorrei sottoporti questo quesito: caso di demolizione e ricostruzione con diversa sagoma ma stessa volumetria, su una particella CONTERMINE, quindi NON sulla stessa area di sedime. Si ravvisa come intervento di riqualificazione ediliza e quindi posso accedere al Superbonus 110 (sismabonus + ecobonus), oppure si tratta di NUOVA COSTRUZIONE, e quindi mi è precluso il Superbonus? Potrei fare adesso una fusione delle particelle e poi fare richiesta di Superbonus? O che altro mi consiglia. Grazie.
È preferibile rimanere nello stesso lotto, per cui se ha possibilità faccia la fusione delle particelle. Tenga conto che se ci sono vincoli del Codice, o se la normativa regionale disponga diversamente, potreste comunque non rientrare nella definizione di ristrutturazione edilizia “ordinaria.
@@carlopagliai. l'unico vincolo presente sulle particelle è quello idrogeologico. Se si ottiene il parere favorevole dell'Ente preposto e il nulla osta del Comune non ci dovrebbero essere problemi per il rilascio del Permesso di Costruire. O invece si per il Superbonus si?
@@emilianobruno4614 se ci sono vincoli del Codice dei Beni culturali e paesaggio nel vostro caso uscite dalla ristrutturazione edilizia e addio qualsiasi bonus.
Buonasera nel caso di demolizione e ricostruzione di un condominio con l intenzione di ricostruire appartamenti più piccoli perché altrimenti si andrebbe con i costi oltre i massimali .. rientriamo nell art 3 oppure art 10 del dpr 380/01. Non siamo soggetti a vincoli.
@@carlopagliai grazie ma come si fa a verificarlo? Sono ignorante in materia ...semplicemente una condomina preoccupata di rimanere senza casa e tanti problemi.
Buonasera, volevo dei chiarimenti 1. In zone vincolate la demolizioni è ricostruzione deve essere realizzata in modo fedele con sagoma , volume, superficie e prospetto. Nel caso in cui cambio una finestra in porta o viceversa, in questo caso rischio di non rientrare nel sismabonus????? 2. Nel caso in cui il mio edificio è costituito da due unità immobiliari, sullo stesso piano con ingresso indipendente Dopo la demolizione e ricostruzione, le due unità immobiliari vengono fuse , formando una sola unità immobiliare. Posso accedere al sismabonus. ????? Grazie
Al 1. purtroppo hai detto bene, al 2. Contano le unità immobiliari di partenza, proprio poco fa ho fatto un nuovo video che ti aiuta. ua-cam.com/video/--tkdIua3Kk/v-deo.html
Ho visto e letto tanti articoli ma non ho ancora trovato nulla circa la demolizione e ricostruzione post sisma di immobile ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico boschivo. Nel mio caso, nel sisma del 2018 in provincia di Catania, la mia casa risulta inagibile (classe E scheda Aedes) ed essendo una antica casa con muri portanti a secco, deve essere forzatamente demolita. La casa ha il sedime prospiciente da un lato su strada provinciale con importante flusso veicolare e un'altro su strada comunale che dà accesso a parecchie altre abitazioni private. In fase di ricostruzione, visto che l'immobile ricade in un terreno di 2200 mq e che esistono i presupposti per il rispetto delle varie distanze, pensavo di spostare il sedime e variare leggermente la sagoma (ultimo decreto semplificazioni) ma dall'urbanistica del comune arriva, anche se solo verbalmente, il veto perché in zona sottoposta a vincolo, "lo spostamento di sedime equivale a nuova costruzione, quindi non realizzabile". Mi chiedevo se in questi casi prevale la impossibilità di spostare il sedime che dal punto di vista paesaggistico non comporta alcuno "shock" o il rispetto delle distanze di sicurezza dal ciglio stradale per le nuove costruzioni o, come nel mio caso, le ricostruzioni (peraltro allontanandomi dal confine del bosco). Grazie a chiunque possa darmi qualche info utile.
Diciamo che non bisogna confondere le categorie di intervento (ristrutturazione e nuova costruzione) con le previsioni del Piano Regolatore comunale. Non vorrei che il vostro problema fosse un divieto previsto dalle norme comunali o del vincolo
@@carlopagliai a quanto ho capito il problema (per il dirigente dell'urbanistica - i suoi collaboratori sono invece concordi con me) sta nel vincolo boschivo perché se la mia casa non fosse ricaduta nella fascia di rispetto boschiva (50 metri) non avrebbe avuto remore ad autorizzare.
@@carlopagliai quindi il vincolo boschivo (e solo quello) prevale sulle norme di sicurezza stradale e sul regolamento comunale di edilizia... A me sembra una assurdità! Grazie comunque del suo intervento.
Buongiorno, caso di recupero sottotetto con demolizione tetto e successiva ricostruzione con innalzamento tetto, altezza colmo non cambia. A mio avviso rientra nella ristrutturazione con incremento volumetrico, pertanto arrivo alla conclusione che posso coibentare tetto nuovo con 110..
@@carlopagliai grazie per la risposta. Questo vale per tutta Italia, anche per la Lombardia dove il recupero del sottotetto rientra nella definizione di ristrutturazione?
Buongiorno Carlo, se l'ampliamento fosse fatto su prima casa allora lei l’iva la conteggerebbe al 4% ? Mi sembra di capire che ai fini delle detrazioni lei consideri l'ampliamento quanto una nuova costruzione
@@francescospinoglio8303 non è che io lo considero, ma sono le risoluzioni e circolari del fisco ad indicarlo...inoltre il regime IVA è una cosa da tenere distinta dalle detrazioni fiscali...
Chisssà perchè ogni volta che si mette mano ad una legge ,con una successiva, sotto la bandiera della semplificazione ,mi viene sempre un brivido ansiogeno...forse è tempo di semplificare sul serio e cambiare mestiere....Anche perchè se avessi voluto fare l'avvocaticchio avrei fatto bene ad iscrivermi a giurisprudenza..Comunque grazie per il video.
Più ascolto e più capisco che, la bruttezza dell'edilizia che vedo in giro, non è legata alla scarsa capacità di chi progetta le cose e le case! Il problema risiede nella quantità esorbitante >quanto incomprensibile« delle contraddittorie norme con cui ci si deve barcamenare ogni giorno. "Semplificazione" dopo "semplificazione" arriveremo al cubo di cartone
Tutti i miei articoli su DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE sul blog:
www.studiotecnicopagliai.it/category/edilizia/demolizione-ricostruzione/
Ma la demolizione e ricostruzione deve essere totale oppure può essere parziale,ad esempio per mantenere un muro originale ad esempio perché architettonicamente rilevante. E nel caso di totale puoi effettuare la detrazione al 50 % per una demoricostruzione con ampliamento per recupero sottotetto? (La guida delle entrate 2019 ristrutturazione edilizie )mantiene ancora a parita di volume. Ed alla detrazione 50% con demoriocstruzione puoi affiancare l'ecobonus110% se l'intervento arriva non da sismabonus?
Grande Carlo! Sempre illuminante!
Sempre gentile !
Buongiorno Ing. Pagliai, complimenti per il video sempre molto interessante. Un quesito : casa singola indipendente, piano terra box + lavanderia, primo piano appartamento singolo + secondo piano sottotetto NON riscaldato (al quale si accede dal vano scale che serve già l'appartamento). Volendo realizzare nel sottotetto un nuovo appartamento con ampliamento volumetrico e cambio di forma del tetto, ammesso che si riesca a restare nella definizione art 3 comma 1 lettera D DPR 380/01, quali spese potrei ricomprendere nel Superbonus : rifacimento e coibentazione tetto? serramenti nuovo appartamento? caldaia nuovo appartamento? altre opere murarie interne? Grazie
Complimenti per il video, quindi leggendo l’interpretazione del Mit mi pare di capire che la Risoluzione del 04/01/2011 n. 4 dell’ADE si possa ancora considerare valida per il Piano Casa quindi anche con la modifica della definizione di ristrutturazione edilizia. La dicitura premiale o incentivante mi pare faccia riferimento ai Piani casa regionali. Che ne pensa?
Ciao Carlo! nella mia regione ,la Valle d'Aosta, (siamo una regione autonoma con propria normativa) la definizione di ristrutturazione comprende anche gli ampliamenti volumetrici di cui alla legge casa. Secondo te è possibile inserire nel superbonus anche gli ampliamenti ? Visto che l'agenzia delle entrate continua a sottolineare tramite i suoi interpelli che la definizione dell'intervento rientra nella definizione di ristrutturazione e che comunque demanda al comune o regione di competenza sulla definizione dell'intervento. grazie.
Salve ingegnere, sul concetto di fedele ricostruzione può incidere la modifica del piano quotato? Nello specifico, lei ritiene possa essere qualificata "modifica di sedime" la ricostruzione dell'edificio su un terrapieno che comporti quale risultato una collocazione dell'edificio che, sebbene non alteri le proiezioni dell'involucro sull'area occupata prima della demolizione, risulti innalzata di qualche metro rispetto a quella preesistente? In altri termini, c'è la possibilità che un intervento di questo tipo, incidente sul piano quotato o comunque sulla morfologia del terreno che ospita l'edificio, possa indirettamente incidere anche sui parametri che l'art 3, lett. d) del DPR 380 pretende rimangano invariati nel caso in cui la ricostruzione debba essere fedele (oltre al sedime, sagoma, prospetti, ecc.)? È sempre prezioso confrontarmi con lei. Grazie
Ingegnere grazie per le sue spiegazioni. Volevo sentire un suo parere: nel caso di demolizione e ricostruzione di un fabbricato, qualora non si riuscisse a definire e dichiarare l'immobile agibile entro giugno 2022 si perde l'incentivo fiscale? Secondo Lei sarebbe fattibile scindere le opere strutturali (e portare solo quelle in detrazione da Computo metrico estimativo) in maniera da poter collaudare la struttura e asseverare il 100% dei lavori interessati dagli sgravi fiscali? in questo modo le spese per il completamento e le finiture andranno tutte a carico del proprietario, ma si avrebbe più tempo per poter completare e rifinire l'immobile. Spero di aver posto la domanda in maniera comprensibile.
Buongiorno ha poi risolto un qualche modo il quesito?
Salve, avrei bisogno di un chiarimento sull’interpretazione del seguente passaggio “nei limiti delle distanze legittimamente preesistenti”. Si intende che la distanza deve essere mantenuta identica alla preesistente o può anche essere inferiore e quindi una distanza intermedia tra quella preesistente e quella prevista dalla normativa vigente? Ringrazio anticipatamente
Buongiorno Ing. In caso di tre distinte unità immobiliari sedenti sullo stesso lotto,buona sismica 3, un abitazione A2, e due magazzini C2, ritengo di poter accedere ad un ecobonus per l' A2, e di tre sismabonus, ovviamente fatti salvi i presupposti della normativa. Esatto?
La ringrazio se mi fornisce un suo parere
ciao e davvero complimenti per il canale, eccezionale..le porgo una domanda.. con un piano esistente con riscaldamento ed un ampliamento come una sopraelevazione, rientrerei nell'ecobonus nella parte esistente, ma l'impianto termico può rientrare in tale detrazione calcolando che ad usufruirne è anche la parte ampliata?grazie
Mmh mi sa di no: ciò che è ampliamento non è incentivabile
@@carlopagliai quindi se c'è un ampliamento l'impianto termico non rientra?
@@carlopagliai anche se la normativa dice che sull'esistente è tutto detraibile...
@@manuel4411 eh, sull’esistenza, ma l’ampliamento costituisce nuova costruzione...
@@carlopagliai forse perché c'è l'impossibilità di dividere le spese...cosa che si può fare con cappotto e finestre ad esempio..il fotovoltaico è plausibile?
Buongiorno,
vi pongo un quesito per demolizione e ricostruzione. Ho un edifico fatiscente da demolire e ricostruire. Per compilare l'allegato B allo stato di fatto, sono costretto a modellare per ricavare ISV e la PAM e quindi la classe di rischio?? Ma tutto ciò cosa serve se dopo devo confrontarla con una edificio nuovo che certamente è almeno classe B? Non posso classificarlo con il metodo semplificato in quanto va in contrasto con il metodo convenzionale del'edificio nuovo...Grazie e compleimenti
Buongiorno. Come al solito utilissimo ed interessante la valutazione oggettiva della legittimità degli incrementi volumetrici. Alla luce di quanto espresso pongo nuovamente la domanda sul mio caso: regione LAZIO, demolizione e ricostruzione presentata con SCIA a settembre 2020. Lavori già iniziati per la volumetria pre esistente, con diversa sagoma; abbiamo intenzione di presentare variante alla SCIA per utilizzare il bonus di superficie e volumetria previsti dalla rigenerazione urbana della Legge Regionale 18 luglio 2017, n. 7 (ampliamento del 20%). Domanda: in tale ultima ipotesi resta confermato il bonus di 96.000 euro per unità immobiliare? preciso che la predetta variante comporterà un aumento di n. 2 unità immobiliari, fermo restando il rispetto della sagoma del fabbricato di cui alla SCIA precedente.
Immagino si parli di Sismabonus: ma se non avete presentato la asseverazione del Sismabonus all’inizio dei lavori, il problema non si pone...
Domanda: siamo in REGIONE LAZIO, zona non vincolata, con intervento di demolizione e ricostruzione in corso autorizzato con SCIA. L’intervento prevede il miglioramento della classe sismica ed energetica per il sisma-bonus. Si vuole ora adottare una variante, in funzione della legge 76/2020 per utilizzare la premialità del 20% concesso e previsto dalla rigenerazione urbana legge regionale n. 7/2017. È fattibile secondo lei?
Andrebbe studiato per bene
@@carlopagliai per quello che ho potuto fare e capire a mio modesto parere, oltre al supporto dei vari Tecnici e del nostro Legale urbanista, nulla osta alla procedura: mi piacerebbe conoscere il Suo autorevole parere. Anche perché il comune di Roma ha sempre sue “interpretazioni.”
Salve Ingegnere,
demolizione e ricostruzione di un C/6 con cambio di destinazione d’uso a A/2, zona omogenea B (incremento di volumetria consentito dal PRG) può accedere al solo super - sismabonus 110 in quanto assenza di impianti esistenti termici (solo acqua e luce presenti).
La normativa vuole che dal 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione siano NZEB o secondo la (D.Lgs. 28/2011) anche edifici sottoposto a “ristrutturazione rilevante”, inteso come edificio esistente avente superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro oppure edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria.
Da ora in poi per le demo/ricostruzioni che possono rientrare nel super sismabonus 110% devono rientrare nella Categoria NZEB (quindi inquadrata come ristrutturazione rilevante) o sempre inquadrate all’interno “art.3 c.1 lett. d > ristrutturazione generale” e quindi soddisfare il salto di 2 classi energetiche?
Grazie
Salve io demolire e ristrutturare con il bonus 110un unifamiliare singola di circa200mq trasformandola in due appartamenti separati quale sono le spese che devo per forza sostenere o rientra tutto nel bonus es progetti,permessi ai comuni frazionamenti . grazie per la collaborazione
Buongiorno ingegnere, mi trovo nella località Monza-Brianza (Lombardia), le faccio i miei complimenti per il suo modo nell'essere molto chiaro nelle sue spiegazioni. Volevo chiedere se io volessi fare un recupero del sotto tetto, qual è la pratica da eseguire?? E che cosa si intende con la legge urbanistica??
Grazie e buon lavoro.
Molto dipende dalla normativa regionale, e in Lombardia avete una apposita disciplina.
Buonasera Ing Pagliai, le chiedo se in zona non vincolata posso beneficiare del superbonus per demolizione e ricostruzione di una unità singola. Non mi interessa aumentare il volume vorrei però modificare completamente la sagoma dell'edificio e ripartire il volume esistente su due piani (attualmente è un unico piano) ovviamente fatte salve tematiche di distanze e norme di PRG mi preme una conferma lato recupero 110 per cento. Grazie
Temo di no, la modifica di sagoma in queste zone fuoriesce dalla ristrutturazione edilizia
@@carlopagliaigrazie del riscontro ma... A quali zone si riferisce? Come le ho scritto la casa è in zona NON vincolata. Si può demolire e ricostruire con modifica della sagoma senza aumento volumetrico e beneficiare del 110? I massimali sono I seguenti? 96. 000 per la demoricostruzione +50. 000 per il cappotto + 30.000 per l'impianto termico? Grazie
@@lucianofornaciari1577 aaaah Non vincolata...
a parità di volume non ci sono particolari problemi (controllare però legge regionale e strumento urbanistico comunale, però).
I massimali risulterebbero correttamente indicato.
Buona ristrutturazione
@@carlopagliai perfetto grazie
Domanda su demolizione e ricostruzione, l'intervento che vado a fare prevede tutte le opere ma non si rientra nei massimali: per accedere ai contributi ecobonus e sismabonus occorre l'agibilità finale e quindi tutti i lavori conclusi oppure basta che siano terminati i lavori per cui si attinge ad ecobonus e sismabonus? Esempio le finiture interne quali rivestimenti sanitari e pavimenti non verrebbero fatti, del resto ho 3 anni di tempo per terminare i lavori. Grazie della disponibilità.
L’agibilità finale non è un requisito espressamente espresso dal DL Rilancio. Certo comunque mi porrei il problema di rilasciarlo a fine lavori conclusiva
@@carlopagliai certo, di sicuro va emessa l'APE finale
Buongiorno, la sentenza del Consiglio di Stato, la 7029/2021 del 19/10/2021, definisce come "nuova costruzione" l'intervento che modifichi anche solo dell'altezza del fabbricato esistente, facendo (a mio parere) uscire quindi dal recinto della "ristrutturazione edilizia" gli interventi che contemplino tale modifica. Cosa ne pensi, Carlo?
Si fa male il paragone con la norma attuale, probabilmente riguarda una fattispecie e una contestazione di vari anni fa
Buongiorno ingegnere, in regione Toscana è applicabile il Sismabonus quando siamo di fronte ad un intervento di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico, quando l'intervento viene inquadrato come Sostituzione Edilizia? scorporando le spese dovute all'ampliamento volumetrico, oppure tale intervento ricade in nuova costruzione? Ci sono chiarimenti/interpelli al riguardo? Grazie mille un saluto.
Temo che ricada in sostituzione edilizia, per cui si esclude.
Salve Ing. sempre molto utili i suoi interventi. Ho un dubbio sull'intervento che dovrei fare, avendo due unità immobiliari in zona H (salvaguardia paesaggistica Sardegna), una residenziale e l'altra c2, vorrei demolire e ricostruire accorpando il tutto per avere più mq. Questo verrebbe considerato incremento volumetrico dell'abitazione residenziale originaria oppure no? Grazie mille
Immagino ci sia vincolo paesaggistico: questo tipo di intervento si qualifica in nuova costruzione
@@carlopagliai grazie mille, sempre gentilissimo
Buonasera Carlo complimenti per le tue presentazioni. Avrei una domanda, il DL Semplificazioni è retroattivo?
Nel mio caso, futuro acquirente di un immobile che è parte di intervento avente PdC "RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RICOSTRUTTIVA di cui all’art. 134, co.1, lettera h), punto.2) della L.R. 65/2014, DI FABBRICATO ARTIGIANALE CON REALIZZAZIONE DI DUE EDIFICI PER CIVILE ABITAZIONE - UTOE 8 - area a destinazione urbanistica “B- zone residenziali da consolidare” (art. 116 delle Nta di RUC) - mc residenziali 4.996,38" richiesto nel 2016 e rilasciato nel 2019, posso accedere alla detrazione per acquisto casa ristrutturata in quanto c'è una demolizione ricostruzione con volumetria inferiore ma sedime diverso?
Mi sa proprio di no
Buonasera @@carlopagliai , la sua risposta fa riferimento alla retroattività del DL semplificazioni o alla possibilità di accedere alle detrazioni?
@@massimilianopugi2671 per il semplice fatto che hai già ottenuto il permesso, iniziato i lavori (presumo) e il Sismabonus acquisti non ammette asseverazioni tardive
Buongiorno Dott. Pagliai,
le voglio chiedere in merito alle slide mostrate quella riferita alla demolizione e ricostruzione con incrementi volumetrici, il caso numero 3 come descritto da lei si può riferire: ad un aumento di volume per adattamento tecnico o per rendere abitabili ambienti che non raggiungerebbero i requisiti igienico sanitari (salvo vincoli), è possibile considerare anche come aumento volumetrico un ulteriore piano (ampliamento?) che effettivamente l'opera non presenta ma che lo strumento urbanistico prevede possa essere realizzato (zone omogenea b) e quindi rientrare nel sismabonus demolizione e ricostruzione? Grazie per la sua cortese attenzione
La risposta è Ni, nel senso che la possibilità di fare incremento volumetrico in ristrutturazione edilizia “normale” (e incentivabile) è possibile soltanto in cui sia ammessa da legislazione o strumentazione comunale in materia di rigenerazione urbana. Quindi dovrà verificare se in base ad essi ricade oppure nella fattispecie
Posso chiederle se secondo lei la documentazione e le informazioni riguardanti la proprietà e necessarie per accedere al bonus sono tutte accessibili prima dell'acquisto di un dato immobile o se certe info possono essere acquisite solamente una volta che si proprietari? Dipende solo dalla disponibilità del venditore? Grazie!
Esatto, dipende dalla disponibilità del venditore. Per cui si faccia affiancare subito da un Tecnico che possa visionare essa, e non firmi alcun preliminare di acquisto, compromesso o proposta di acquisto senza visionarla, oppure inserisca le dovute condizioni sospensive fino a che non avrà controllato tutto.
Grazie per le delucidazioni. Avrei una domanda da porle riguardo questo caso specifico. In un precedente video aveva accennato al fatto che pur essendo ammessi interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento al superbonus, l'ampliamento andasse comunque scorporato dall'incentivo (come veniva chiarito dall'enea). Questa cosa rimane ancora valida? Nelle recenti circolari non se ne fa cenno. Rientrano sia la parte ricostruita che l'ampliamento all'interno dell'incentivo o soltanto la prima?
Era il precedente video su demolizione e ricostruzione dove portavo il parere Enea, che si riferiva all’ampliamento delle zone riscaldate.
L’ampliamento urbanistico viene escluso di default
@@carlopagliai grazie per la risposta :)
@@FinalHaunted 😀
Ho un edificio entro i 150m dal fiume e quindi in "area" a tutela paesaggistica. Considerando che nella nuova definizione di ristrutturazione edilizia si parla di "immobili" sottoposti a tutela, secondo lei si applicano comunque i vincoli sul mantenimento sagoma, prospetti, sedime, volume ecc..? Grazie per gli infiniti chiarimenti!
Purtroppo sì
Buongiorno Carlo, Sono infinitamente grato per l'aiuto che mi stai dando nel capire il marasma legislativo che ci circonda A questo punto il mio quesito è : diruto in aperta campagna zona sismica 2 Appennino modenese. Esente da Vincoli ma presumibilmente accatastato come agricolo o qualcosa del genere . in caso di acquisto e di variazione d'uso ovvero civile successivamente riesco ad usufruire della demoricostruzione con tutti gli incentivi annessi?oppure devo acquistarlo gia civile abitativo? Dato che mi pare di comprendere che la normativa contempli l' aumento di volume prettamente per valorizzare edifici preesistenti diruti e dismessi, Ma essendo un vecchio diruto in sassi fatico capire se passandolo a civile dopo posso usufruire degli incentivi. Grazie per il tuo prezioso ed illuminante parere. Valerio
Per il Sismabonus, con mio grande stupore, é stato chiarito con interpelli che sia ammissibile anche il cambio di destinazione d’uso.
Per quanto attiene l’ecobonus ho delle riserve che scioglierò in un prossimo video
@@carlopagliai grazie mille per la celere e piacevole risposta. Seguirò come sempre,con trepidante attesa , i tuoi prossimi video! Gentilissimo.
Vale
@@valeriobonora4715 benone, ricevi i preavvisi dal mio canale Telegram t.me/pagliaicarlo
Caro Carlo, i tuoi video sono straordinari; pur tuttavia essi non sciolgono a fondo i nodi che la normativa ha dentro, per i non addetti ai lavori. Infatti ti ascoltiamo, per avere certezza normativa per non incappare nella irregolarità o addirittura nella illegalità nel fare un qualche intervento edilizio. Perciò come ci dobbiamo regolare? Come dobbiamo comportarci per essere certi di fare e stare nella correttazza normativa, vista la complessità dell'intero quadro normativo di riferimento?
Riferimento a disposizioni SISMABONOS, SUPERBONUS E TUTTE LE ALTRE DISPOSIZIONI AFFERENTI I REGOLAMENTI EDILIZI, LEGGE URBANISTICA, DPR EDILE ECC.
Qua si esce pazzi.
Cordialmente
Hai pienamente ragione: infatti condivido le parole di un mio collega che mi ha scritto su Linkedin: se a quasi un anno dal DL 34/2020 ancora ci sono dubbi interpretativi, vuol dire che la proroga serve più al legislatore che ai cittadini.
Buongiorno Carlo. Ti pongo questo semplice quesito, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, la demolizione e ricostruzione con ampliamento , diversa sagoma e diversi prospetti, viene precluso anche il bonus al 50%?
Temo di sì, perché tale intervento rientra nel regime di nuova costruzione
@@carlopagliai grazie per la risposta
@@antoninocrea497 👌🏻
La prego,mi aiuti a capire : Conume ha rilascito Pdc su immobile costruito ante 67 ? di esso risultano catastati solo sono 3 sub per totali 94 mq Ma PdC viene rilascito anche per parti nn catastate. Nel nuovo PdC vengono autorizzati 240 mq a piano x piani f.t = 1.200 mq. Il tutto ricadente in zona Bc ed hanno concesso anche " bonus piano casa " e tutti i possibili superbonus 110 %. Nella demolizione hanno danneggiato mia struttuta che era in aderenza e parti di muri portanti in comune. La ptego mi risponda,grazie
Grazie per le preziose informazioni. Una cosa non mi e' ancora chiara, quando si parla di demolizione si intende totale abbattimento dell'immobile o anche parziale? Esempio abbatto un muro esterno e lo ricostruisco modificando la sagoma e le aperture. Questo potrebbe fare una grande differenza nelle zone A o sottoposte a vincolo .
La norma parla di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, senza specificare se lo interi, porzioni o per elementi.
In questa situazione riterrei applicabile anche ad un operazione come hai descritto
@@carlopagliai quindi in queste zone, per accedere ai bonus si potrebbero solo effettuare demolizioni interne o demolizioni con ricostruzione verosimilmente tal quale. Assurdo se parliamo di case con design popolare anni 60-70-80. Dipenderà dal prossimo testo unico costruzioni che comunque potrebbe confermare lo stato attuale per limitare l'applicazione dei bonus, non solo del superbonus ma di qualsiasi bonus futuro sulle ristrutturazioni.
@@jampyxz ne ho parlato in questo precedente video, anch’io confido nel nuovo TUE.
ua-cam.com/video/rKP5x3eMjBo/v-deo.html
@@carlopagliai Buongiorno. direi però che che il DL380/20 riporta come “interventi di ristrutturazione edilizia”, questa definizione:
"gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.
"
Quando parliamo di sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio , eliminazione e inserimento di nuovi elementi si parla ad esempio di pareti esterne , solai , tetti, finestre, porte ecc.
Quindi ritengo che quanto sopra sia fattibile solo con una "parziale" demolizione e ricostruzione di questi elementi.
Quanto sopra è applicabile anche alle zone soggetto a vincoli purché l'ente preposto dia il suo consenso.
salve? Per quanto riguarda la demolizione e ricoatruzione rientrante in ristrutturazione edelizia. il titolo abilitativo deve essere un PDC o va bene anche una scia?
Dipende dall’esatta categoria di intervento e dalla normativa regionale.
Carlo complimenti per i tuoi video esplicativi. Sull’argomento D&R con ampliamento sarebbe molto utile una disquisizione e approfondimento nel caso in cui l’ampliamento sia verso il basso, ovvero con un livello interrato (caso che manca nelle 4 ipotesi della slide). Ho letto di alcune interpretazioni della norma secondo cui il vincolo riferito all’”aumento di volumetria” si riferisce al “volume fuori terra”.
Molto dipende anche dalle norme regionali e strumenti urbanistici comunali.
Comunque ti ringrazio per lo spunto 👌🏻
@@carlopagliai giustissima la tua osservazione, in effetti. Aggiungo che un caso abbastanza tipico è la D&R di un piccolo fabbricato in cui i comproprietari vorrebbero ricavare delle pertinenze a servizio delle unità residenziali, quali cantine o box/posti auto interrati.
Buonasera ingegnere!! È possibile applicare il sisma bonus per dei lavori di demolizione parziale e ricostruzione con ampliamento ( 20% con piano casa )? L'intervento rientrerebbe a tutti gli effetti in un intervento di ristrutturazione edilizia. La parte in ampliamento rientra nel massimale di spesa del bonus? Comprese le finiture?
Al netto delle questioni massimali ed energetiche, l’ampliamento realizzato senza demolizione e ricostruzione configura nuova costruzione, e ciò significa addio a qualunque bonus.
@@carlopagliai ex eventualmente gli interventi realizzati sulla parte non oggetto di demolizione per esempio la sostituzione di due solai sono agevolabili al 110? Nell' immobile è anche presente un trullo
@@7cenzo se non fate ampliamento nel suo insieme potreste farlo, ma la categoria di intervento superiore assorbe quella inferiore.
In caso di ampliamento non siete più in ristrutturazione edilizia “normale” ma in quella “pesante”.
Aumento di volume...ad esempio nella DPGR Toscana n.39R/18 ne ho trovati definiti 3 o 4: volume Totale, Volume Edificato, Volume Lordo, Volume virtuale: quale assumere?
Ciao Walter, hai centrato in pieno: le regioni hanno introdotto ulteriori regolamentazioni che ci pongono ulteriori interrogativi.
Buongiorno Ing., in merito alle zone vincolate , qualora la sovraintendenza concedesse: l' aumento di volumetria ,il cambio dei prospetti e quant'altro soggetto a vincoli ma da loro preventivamente autorizzato secondo lei, è possibile fruire del sisma bonus?
No, perché il problema è la definizione di ristrutturazione edilizia del TUE che prescinde dall’autorizzazione della Soprintendenza o paesaggistica
@@carlopagliai Grazie per la celere risposta , buona giornata
@@MarEma6719 un saluto 🖖🏼
Questo potrebbe essere utile @Carlo Pagliai qualche chiarimento dell'ADE in caso di demlizione e ricostruzione con ampliamento e come considerarlo www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Risposta+n.+11+del+7+gennaio+2021.pdf/f4684b12-3d59-3e77-9bb8-f7a0ff236e01
Il mio fiscalista, a seguito di quanto dichiarato dal MISE durante una conf. stampa, interpreta che nel mio caso ovvero demolizione e ricostruzione senza ampliamento, il massimale per Sisma Bonus deve comprendere anche il massimale per fotovoltaico ed accumulo. Non mi conteggia quindi €96000 + €48000 + €48000, ma unicamente €96000. Concordate con questa interpretazione oppure é una versione troppo cautelativa?
Mah, suggerisco la lettura della Circolare 24/E
Questa risposta significa che per voi vale la sommatoria 96 + 48 + 48?
@@danielegirotti187 pagina 35:
www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2624559/Circolare+n.+24+del+8+agosto+2020.pdf/53b2ee8b-88bc-09c0-c95f-0bb6dbd16c77
buon giorno ing. e buon anno
le porgo la domanda : quando dicono che le condizioni per l'applicazione del superbonus sono verificabili all'inizio dei lavori vuol dire che anche ora posso fare delle modifiche al fabbricato o alle unita immobiliari per renderle idonee ?
quando dicono... chi?
Io dico che prima di partire col bonus, sia necessario regolarizzare qualsiasi aspetto.
@@carlopagliai sul decreto del superbonus ,e dovrei fare sistemazioni riguardanti la funzionale indipendenza di due unita immobiliari
@@mauriziocoletti847 vorrei capire meglio in quale parte della norma viene detto.
Le condizioni e requisiti devono esserci al momento di partenza dell’intervento
Buongiorno, per chi possiede una casa pericolante in cui ci abita,quali bonus casa bisogna richiedere per abbatterla e ricostruirla ,a quanto ammonta il credito dei bonus?
Se si vuole aumentare anche il volume della casa cambia qualcosa?
Consigliato Sismabonus 110 ed Ecobonus 110, tuttavia l’incremento di volume fa uscire dalla categoria di ristrutturazione edilizia articolo 3 TUE
Riguardo il superbonus, in caso di demolizione e ricostruzione con significativo aumento di volume e con cambio di sedime di un magazzino (c/2) + cambio destinazione uso mi sembra che l'Agenzia da ultimo con la risposta n. 11 del 7 gennaio 2021 consenta l'accesso alla detrazione nella misura di 96k x 110% anche sulla maggiore volumetria. In generale l'AdE ha ribadito che la qualificazione giuridica spetta al comune ed a quella si attiene. Sbaglio? Come si comporterebbe lei?
In verità quell’interpello risponde col rinvio al mittente del problema e condiziona la fattibilità alla verifica della corretta categoria di intervento, rimettendo il problema al Comune
@@carlopagliai Esatto quando riporta "Al riguardo, si ricorda che detta qualificazione inerente le opere edilizie spetta al
Comune, o altro ente territoriale competente in materia di classificazioni urbanistiche,
e deve risultare dal titolo amministrativo che autorizza i lavori per i quali il
contribuente intende beneficiare di agevolazioni fiscali."
In pratica la qualificazione giuridica spetta al Comune e l'Agenzia vi si attiene. Sbaglio?
@@giovanni6401 esatto. E dubito che il comune qualifichi di default in ristrutturazione edilizia il piano casa
@@carlopagliai nel mio caso non si tratterebbe di piano casa cmq grazie mille
Grazie per gli utili suggerimenti e complimenti per la professionalità con la quale segue la materia. La mia domanda è... Mettiamo caso che vi siano dei dubbi sulla qualificazione dell'intervento di ristrutturazione (leggera o pesante) ma alla fine il comune confermi che si tratta di una ristrutturazione leggera ex art 3. C.1 l.d, l'agenzia delle entrate può contestare in futuro questa posizione, oppure una volta che è stato qualificato in questo modo dal comune non si rischia più nulla?
Buonasera ingeniere,
se durante la demolizione e ricostruzione con diversa sagoma facciamo aperture di finestre pià ampie rispetto all'edificio demolito
i serramenti più grandi sono incentivati?? grazie
È una delle domande ricorrenti su cui per adesso preferisco riservarmi. Certamente la norma vuole incentivare il patrimonio esistente, non credo voglia supportare molto il versante delle innovazione dell’organismo edilizio. Spero di essermi espresso al meglio
ho trovato su internet una rsposta enea in merito
La mia domanda
Buongiorno, vorrei sapere se può essere agevolata la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi serramenti aventi dimensioni diverse (da finestra a portafinestra o viceversa). Ovviamente nel caso in cui valgano tutte le altre condizioni richieste per l'agevolazione (trasmittanza termica, ecc..).
Visto che con le ultime disposizioni (DL69/2013 e Legge 98/2013) sono stati inclusi gli interventi di demolizione e ricostruzione con sagoma diversa ritengo che, per analogia, anche la sostituzione dei serramenti con nuovi serramenti aventi dimensioni diverse possa essere agevolata.
Ringrazio per la disponibilità e rimango in attesa di un Vostro parere.
Cordiali saluti.
La risposta dell'Enea
Buongiorno,
in relazione al contesto da Lei illustrato, come indicato nella nostra
faq. n°68bis (efficienzaenergetica.acs.enea.it/faq.pdf)
riteniamo che, per interventi relativi all'installazione di infissi
(comma 345, L. Finanziaria 2007), sulla base della legge 9 agosto
2013, n. 98, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69
(il c.d. Decreto del Fare), in vigore dal 21 agosto 2013, che ha
rivisto la definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nel
Testo Unico Edilizia eliminando all’art. 3, comma 1, lett. d) del Dpr
380/2001 il riferimento alla “sagoma”, riteniamo che siano agevolati
anche quegli interventi che comportino modifica dei prospetti
originari dell'immobile.
@@mauriziodifranco7419 molto gentile da parte tua, Maurizio.
Approfitto per girarti un interpello che troverai sicuramente interessante
www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2794483/Risposta+n.+521+del+3+novembre+2020.pdf/a2ccd3ef-1430-dfd9-c518-9a48112cdfb0
@@carlopagliai Grazie mille..
@@carlopagliai Cosa ne pensi ora con l’interpello 90/2021 ? L’eventuale modifica ora rientra nel massimale del 96k? Aggiungo se fai nuove aperture le faresti rientrare nella Ristrutturazione edilizia 50 o nella manutenzione straordinaria e quindi se fai sisma con demo e ricostruzione la porti al 110?
Buongiorno ingegnere, un permesso rilasciato da parte del comune per opere di sostituzione edilizia (rilasciato poco prima del nuovo decreto) tramite demolizione, ricostruzione ed ampliamento è possibile usufruire dell'ecobonus 110? (premesso che i lavori non sono ancora iniziati).
Domanda 2: il sismabonus nel caso sarebbe applicabile? se si, in quali termini? grazie
Si pone il primo problema della eventuale asseverazione tardiva del Sismabonus. Inoltre l’incremento volumetrico “tradizionale” sia escluso
@@carlopagliai si premesso che l'incremento volumetrico sarebbe escluso, per quanto riguarda l'ecobonus il nuovo decreto ingloba anche i permessi già rilasciati per sostituzione edilizia (in questo caso i lavori non sono ancora sono iniziati) l'intervento sarebbe comunque inquadrato come ristrutturazione edilizia? grazie.
@@fabrizio7754 il nuovo decreto conferma che l’obbligo di asseverazione deve essere presentato non oltre l’inizio lavori. Inoltre non prevede clausole di “salvezza” per titoli edilizi già presentati.
Condivida pure questo video, la ringrazio anticipatamente
@@carlopagliai Grazie!, ho un ultima domanda, in Toscana quindi è applicabile il Sismabonus quando siamo di fronte ad un intervento di demolizione/ricostruzione con ampliamento quando l'intervento viene inquadrato come sostituzione edilizia? scorporando le spese dovute all'ampliamento volumetrico, oppure si ricade sempre in nuova costruzione? Grazie mille.
Buonasera Ing. Pagliai,
la ringrazio per i suoi video e spero vivamente che lei possa rispondermi.
Dovendo affrontare un lavoro di demolizione e ricostruzione con interventi di sismabonus ed efficientamento energetico posso considerare cumulabili i due interventi, sommando i massimali di 96.000 euro + 50.000 euro? Gli interventi di sismabonus sono cumulabili con quelli di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico?
Glielo chiedo perché ho un dubbio riguardo la seguente dicitura: “spese per lavori antisismici e per ristrutturazione non cumulabili perchè l'agevolazione è la medesima”. (vedi interpello 455/2020) È vero? Cosa significa?
Inoltre, leggendo la domanda 4.4.3 della circolare n.30/E dell’Agenzia delle Entrate:
“La norma istitutiva del Superbonus non sembra vietare di eseguire su uno stesso edificio un intervento di sismabonus agevolato al 110 per cento e uno o più degli interventi trainanti di miglioramento energetico agevolati al 110 per cento, abbinando eventualmente uno o più interventi trainati. È corretta tale impostazione? In caso affermativo, è corretto considerare che ogni intervento abbia un distinto plafond di spesa? Es. Messa in sicurezza
antisismica con coibentazione di un edificio unifamiliare: 96.000 euro + 50.000 euro? È corretto affermare che, quando si esegue un intervento di sismabonus agevolato al 110 per cento, sono agevolate entro il limite di 96.000 euro anche le spese di manutenzione straordinaria connesse alla messa in sicurezza antisismica (si pensi, ad esempio, alle spese per pareti esterne e interne, pavimenti, soffitti, impianto idraulico ed elettrico)?”
- È corretto affermare che ogni intervento abbia un plafond di spesa?
L’agenzia risponde che il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati.
Però poi afferma che:
“ per effetto del rinvio, contenuto nell’articolo 16 del decreto legge n. 63 del 2013, all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del Tuir, gli interventi ammessi al sismabonus sono quelli indicati nel medesimo articolo 16-bis e, pertanto, non possono fruire di un autonomo limite di spesa in quanto non costituiscono una nuova categoria di interventi agevolabili”.
Cosa significa che non possono fruire di un autonomo limite di spesa? Che non posso sommare il tetto dei 96.000 euro con un altro tetto, ad esempio di ristrutturazione edilizia o efficientamento energetico?
Inoltre, laddove mi sia possibile effettuare un ampliamento, l'incremento di superficie viene considerato come nuova costruzione o ristrutturazione edilizia?
Grazie.
Azz ma questo è un interpello ... 😳😳😳
Buongiorno. Vorrei sottoporti questo quesito: caso di demolizione e ricostruzione con diversa sagoma ma stessa volumetria, su una particella CONTERMINE, quindi NON sulla stessa area di sedime. Si ravvisa come intervento di riqualificazione ediliza e quindi posso accedere al Superbonus 110 (sismabonus + ecobonus), oppure si tratta di NUOVA COSTRUZIONE, e quindi mi è precluso il Superbonus? Potrei fare adesso una fusione delle particelle e poi fare richiesta di Superbonus? O che altro mi consiglia. Grazie.
È preferibile rimanere nello stesso lotto, per cui se ha possibilità faccia la fusione delle particelle. Tenga conto che se ci sono vincoli del Codice, o se la normativa regionale disponga diversamente, potreste comunque non rientrare nella definizione di ristrutturazione edilizia “ordinaria.
ristrutturazione edilizia non riqualificazione.
@@emilianobruno4614 il termine previsto dal TUE è ristrutturazione edilizia
@@carlopagliai. l'unico vincolo presente sulle particelle è quello idrogeologico. Se si ottiene il parere favorevole dell'Ente preposto e il nulla osta del Comune non ci dovrebbero essere problemi per il rilascio del Permesso di Costruire. O invece si
per il Superbonus si?
@@emilianobruno4614 se ci sono vincoli del Codice dei Beni culturali e paesaggio nel vostro caso uscite dalla ristrutturazione edilizia e addio qualsiasi bonus.
Buonasera nel caso di demolizione e ricostruzione di un condominio con l intenzione di ricostruire appartamenti più piccoli perché altrimenti si andrebbe con i costi oltre i massimali .. rientriamo nell art 3 oppure art 10 del dpr 380/01. Non siamo soggetti a vincoli.
Dipende da diverse variabili
@@carlopagliai grazie ma come si fa a verificarlo? Sono ignorante in materia ...semplicemente una condomina preoccupata di rimanere senza casa e tanti problemi.
Buonasera, volevo dei chiarimenti
1. In zone vincolate la demolizioni è ricostruzione deve essere realizzata in modo fedele con sagoma , volume, superficie e prospetto.
Nel caso in cui cambio una finestra in porta o viceversa, in questo caso rischio di non rientrare nel sismabonus?????
2. Nel caso in cui il mio edificio è costituito da due unità immobiliari, sullo stesso piano con ingresso indipendente Dopo la demolizione e ricostruzione, le due unità immobiliari vengono fuse , formando una sola unità immobiliare.
Posso accedere al sismabonus. ?????
Grazie
Al 1. purtroppo hai detto bene, al 2. Contano le unità immobiliari di partenza, proprio poco fa ho fatto un nuovo video che ti aiuta. ua-cam.com/video/--tkdIua3Kk/v-deo.html
Ok.. Grazie
sono proprietario di 4 appartamenti,posso acquistare altri 4 con bonus acquisti? grazie
Dipende, anche perché non credo di aver compreso la situazione di partenza
Ho visto e letto tanti articoli ma non ho ancora trovato nulla circa la demolizione e ricostruzione post sisma di immobile ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico boschivo. Nel mio caso, nel sisma del 2018 in provincia di Catania, la mia casa risulta inagibile (classe E scheda Aedes) ed essendo una antica casa con muri portanti a secco, deve essere forzatamente demolita. La casa ha il sedime prospiciente da un lato su strada provinciale con importante flusso veicolare e un'altro su strada comunale che dà accesso a parecchie altre abitazioni private.
In fase di ricostruzione, visto che l'immobile ricade in un terreno di 2200 mq e che esistono i presupposti per il rispetto delle varie distanze, pensavo di spostare il sedime e variare leggermente la sagoma (ultimo decreto semplificazioni) ma dall'urbanistica del comune arriva, anche se solo verbalmente, il veto perché in zona sottoposta a vincolo, "lo spostamento di sedime equivale a nuova costruzione, quindi non realizzabile".
Mi chiedevo se in questi casi prevale la impossibilità di spostare il sedime che dal punto di vista paesaggistico non comporta alcuno "shock" o il rispetto delle distanze di sicurezza dal ciglio stradale per le nuove costruzioni o, come nel mio caso, le ricostruzioni (peraltro allontanandomi dal confine del bosco).
Grazie a chiunque possa darmi qualche info utile.
Diciamo che non bisogna confondere le categorie di intervento (ristrutturazione e nuova costruzione) con le previsioni del Piano Regolatore comunale. Non vorrei che il vostro problema fosse un divieto previsto dalle norme comunali o del vincolo
@@carlopagliai a quanto ho capito il problema (per il dirigente dell'urbanistica - i suoi collaboratori sono invece concordi con me) sta nel vincolo boschivo perché se la mia casa non fosse ricaduta nella fascia di rispetto boschiva (50 metri) non avrebbe avuto remore ad autorizzare.
@@enricolucca9324 esatto chi ti “frega” è il vincolo
@@carlopagliai quindi il vincolo boschivo (e solo quello) prevale sulle norme di sicurezza stradale e sul regolamento comunale di edilizia...
A me sembra una assurdità!
Grazie comunque del suo intervento.
@@enricolucca9324 vincolo boschivo = vincolo paesaggistico = problema in caso di demolizione e ricostruzione
Buongiorno, caso di recupero sottotetto con demolizione tetto e successiva ricostruzione con innalzamento tetto, altezza colmo non cambia. A mio avviso rientra nella ristrutturazione con incremento volumetrico, pertanto arrivo alla conclusione che posso coibentare tetto nuovo con 110..
Non condivido la sua conclusione mi spiace
@@carlopagliai grazie per la risposta. Questo vale per tutta Italia, anche per la Lombardia dove il recupero del sottotetto rientra nella definizione di ristrutturazione?
@@federicograssi9854 il Fisco non conosce le norme regionali e rinvia alla definizione di ristrutturazione edilizia art 3 c.1 lettera d) DPR 380/01
Buongiorno Carlo, se l'ampliamento fosse fatto su prima casa allora lei l’iva la conteggerebbe al 4% ? Mi sembra di capire che ai fini delle detrazioni lei consideri l'ampliamento quanto una nuova costruzione
@@francescospinoglio8303 non è che io lo considero, ma sono le risoluzioni e circolari del fisco ad indicarlo...inoltre il regime IVA è una cosa da tenere distinta dalle detrazioni fiscali...
Ma se qualcuno fa demolizione e ricostruzione gli impianti elettrici e idrici rientrano nel bonus?
In caso di Sismabonus si, per il principio di assorbenza della categoria di intervento inferiore in quella superiore
Ottimo
Grazie
Chisssà perchè ogni volta che si mette mano ad una legge ,con una successiva, sotto la bandiera della semplificazione ,mi viene sempre un brivido ansiogeno...forse è tempo di semplificare sul serio e cambiare mestiere....Anche perchè se avessi voluto fare l'avvocaticchio avrei fatto bene ad iscrivermi a giurisprudenza..Comunque grazie per il video.
Spesso si giunge a conclusioni simili, effettivamente stiamo evolvendo in giuristi
@@carlopagliai e meno male che stanno "semplificando" se no saremmo diventati tutti giudici della Corte suprema. ☺
@@kukuzzo :-)
Più ascolto e più capisco che, la bruttezza dell'edilizia che vedo in giro, non è legata alla scarsa capacità di chi progetta le cose e le case! Il problema risiede nella quantità esorbitante >quanto incomprensibile« delle contraddittorie norme con cui ci si deve barcamenare ogni giorno. "Semplificazione" dopo "semplificazione" arriveremo al cubo di cartone
Eh, ho pochi argomenti per darti torto.
Pensa che il patrimonio dell’Unesco è stato fatto quando non c’erano norme
@@carlopagliai hai perfettamente ragione. Mai risposta poteva essere più esaustiva. 😊