Beh, un po' di cazzate le dice. Tipo che il rapimento Saronio sarebbe stato fatto da criminali comuni, mentre fu compiuto dal Fronte Armato Rivoluzionario Operaio. Quindi De Vuono aveva già collaborato con gruppi armati di sinistra.
Complimenti per il lavoro fatto. Volevo solo aggiungere un particolare, magari vi è utile. Sono andato a riprendere la Relazione del 2017 della Commissione Parlamentare d'inchiesta del sequestro e assassinio di Aldo Moro, a pagina 259 si legge che su un appunto della Guardia di Finanza del 17 marzo 1978, un giorno dopo la strage di via Fani e il sequestro dell'onorevole Moro, era data per certa la presenza di Moro in zona: "Balduina - Trionfale - Boccea", e che: "i brigatisti Lauro Azzolini, Rocco Micaletto e Giustino De Vuono sicuramente sono nella Capitale". La fonte della GdF era attendibile e degna di fede. Quindi De Vuono, indicato come brigatista, in quel periodo era a Roma.
Complimenti per la trasmissione. Grazie. Solo una considerazione per Marcello. Sul corpo di A.M. si vede perfettamente lo sparo a raggiera attorno al cuore. Le foto ci sono. Non del cuore, ma del petto. Perché Marcello vuole le foto del cuore? Non capisco. A mio avviso bastano ed anzi sono molto più eloquenti le foto del petto.... e le testimonianze di monsignor Fabbri. Peraltro non si esclude che facesse riferimento, senza poterlo dire, anche a confidenze ottenute come padre confessore. Io così ho intuito. Grazie ancora per le interessanti interviste. Bravi
@mpizzardo Salve. Pur essendo convinta dell'esistenza dei colpi a raggiera (per motivi che vanno ben al di là del sapere chi fece il ricamino), io questa raggiera proprio non la vedo. E le foto disponibili le ho esaminate tutte: non le trovo affatto eloquenti. La foto del cuore (che non vedremo mai, ammesso esista) sarebbe dirimente perché monsignor Fabbri dichiarò più volte che Don Curioni, suo superiore, gli confidò di aver visto una foto dove si notavano distintamente sei bruciature di pallottola attorno al muscolo cardiaco. Per inciso, Don Curioni era un pezzo grosso attivato dal Vaticano proprio per la trattativa con i sedicenti brigatisti ed ebbe modo di visionare le foto autoptiche prima della loro secretazione.
Complimenti. Riguardo alla foto del de Vuono legionario. Si può vedere dallo stemma che porta nel taschino che fosse inquadrato nel 1 r.e primo reggimento fanteria della legione straniera,in quel momento era un legionario semplice ,si evince anche dal kepi di colore bianco. Dal sottufficiale in su era di colore nero. Difficile pensarlo istruttore perché all' epoca gli istruttori erano quasi tutti ex SS ex wermacht,brutali ma di comprovata esperienza...dopo la fine dell' esperienza indocinese alla Francia serviva meno materiale umano così congedarono molte persone x i più svariati motivi malaria, epatite, sifilide per problemi mentali che all' epoca non avevano identificato con la sindrome da stress post traumatico
@@Capasso.G ci sta . Non parliamo di uno che si è fatto 15 di catena di montaggio. Poi quando ritorni al paesello sei il legionario " quello fuori di testa" l' asociale. Si dice ,si pensa , sicuramente in quei 4 anni può aver fatto di tutto e di più. Riconvertito come criminale? Una buona fetta del clan dei marsigliesi era composto da ex legionari,sempre se non decidevi di fare il mercenario giocando al tiro a segno contro africani armati di machete...
@@Capasso.G guarda che ai tempi della guerra in Algeria i legionari erano veri e propri Killer. Ho saputo da fonte attendibile che durante le "operazioni" scotennavano i ribelli algerini.
Complimenti! Non so se per il tema interessantissimo, per la chiarezza espositiva dei due ospiti o per il format diverso (un ospite intervistato alla volta e, mi è sembrato, lasciato parlare più del solito), ma è stato interessantissimo e molto piacevole da seguire. Personalmente preferisco avere un ospite alla volta piuttosto del “ping pong” in cui ognuno prova a dire tanto uscendo anche spesso dalla domanda e costringendovi a interromperlo. Opinione mia ovviamente. Buona notte e alla prossima!
Mi spiace che abbiamo dato l’impressione di non dire molto di nuovo, ma devo essere in disaccordo. Anche solo lo sfatare miti è, in questo caso, aggiungere a quanto è noto. Ritengo poi che il rilevare come i movimenti di De Vuono siano estremamente documentati dalla metà degli anni ‘70 in poi, ad eccezione del semestre intorno al caso Moro, sia qualcosa di significativo. Voglio poi sottolineare che molto di più sarà incluso nel libro che stiamo lavorando per pubblicare.
L'ex senatore Grassi riferisce che nell'ultima commissione Moro e' stato confermato che l'assasino fu il De Vuono, tramite una testimonianza di un prete che lo ha conosciuto e conosciuto il modo di sparare appunto a raggera.
Bravissimi come sempre, eppure, di fronte ad ogni possibile “de relato” od illazione su qualsiasi mistero italico, le ipotesi diventano praticamente certezze, in questo caso, invece, la “foto del cuore con la rosata di colpi” diventa… mmm… diventa un “nulla”, nemmeno un’ipotesi, nemmeno una falsa esca: la cosa mi perplime assai 🤔 Comunque sempre complimenti
Carinola (Caserta) è un carcere apposito: 'speciale'. Direttore a suo tempo era tal Passeretti, di tipica idealità 'neofascista'. Il personale di polizia è quello che più rifornì a suo tempo lo S.CO.P.P. (Servizio Coordinamento Polizia Penitanziaria, poi diventato GOM)
43:06 Un elicottero con personale francese in un paesino calabrese. Gli elicotteri dell'epoca (presumo civile) avevano una autonomia di 4/500 Km max. quindi decollato dall'Italia e nessuno parlava italiano? E perché creare tutto questo clamore? Certi dettagli sembrano più adatti a James Bond che ad una testa calda di un paese di mille anime.
Scusate ma cosa vuol dire i colpi a raggera, la rosa di tiro la fanno tutti, la bravura è farla più stretta possibile, la musce è fare entrare più colpi nel medesimo buco. La foto del corpo di Moro qualcuno l' ha vista? Esiste veramente questa raggera?
Gianluca e Marcello siete fantastici ma lasciate gli interlocutori più spazio di parlata perché date molti preamboli e incisi, al pubblico interessa chi conosce il problema e il soggetto.
@@DarkSideStoriaSegretadItalia non solo siete favolosi ma anche fantastici. Io ho un solo sogno se un giorno fate una ricca puntata sul omicidio Kennedy di Dallas 63, di lunghezza almeno 5 ore, sono sicuro che sarete molto vicini alla verità. Non è solo Vietnam ma anche fondi nasa in Texas.
Escluderei che l’episodio dell’elicottero sia legato alla sua presunta diserzione dalla Legione Straniera, sicuramente non è un reato da poco in Francia, ma essendo un fenomeno relativamente diffuso, soprattutto in determinati periodi storici, non penso che ci fossero delle ricerche extraterritoriali per cercare ogni singolo Legionario disertore, anche l’Interpol si sarebbe mossa solo per reati diversi.
.....infatti l'ospite ha confermato che con la sua ricerca aveva visionato dei documenti che parlano di congedo del De Vuono dalla Legione Straniera per motivi di salute. Era disertore dell'Esercito Italiano 😉
Ma una premessa con la storia personale dei soggetti di cui parlate? Così giusto per consentire a tutti di avere un quadro ed un contesto di riferimento.
Sono solo esclusivamente chiacchiere niente di sicuro.si travestiva saliva sugli alberi e faceva rapine questo e il legionario misterioso ma x favore.puntata deludente
Credibilità del podcast: chitarra in primo piano tipo bimbominkia tredicenne: ‘il caso Moro è il nostro core business”. E l’altro “sono esperto digitale, quindi sono uno storico’. Mamma mia
non e' una chitarra, ma un basso, inoltre Giuanulca Zanella e' persona assai seria, io ho ascoltato tutti i video e sono figlio di un militare (deceduto nel 2014) ........mi fermo qui, non racconto nulla........................ma G. Zanella e' persona assai seria
Ma questo fittarelli è un numero 1 senza discussioni ragazzi fatecelo sentire ancora.. è chiarissimo e super rispettoso
Concordo
Grazie di cuore.
mi associo
Beh, un po' di cazzate le dice. Tipo che il rapimento Saronio sarebbe stato fatto da criminali comuni, mentre fu compiuto dal Fronte Armato Rivoluzionario Operaio.
Quindi De Vuono aveva già collaborato con gruppi armati di sinistra.
Complimenti per il lavoro fatto. Volevo solo aggiungere un particolare, magari vi è utile. Sono andato a riprendere la Relazione del 2017 della Commissione Parlamentare d'inchiesta del sequestro e assassinio di Aldo Moro, a pagina 259 si legge che su un appunto della Guardia di Finanza del 17 marzo 1978, un giorno dopo la strage di via Fani e il sequestro dell'onorevole Moro, era data per certa la presenza di Moro in zona: "Balduina - Trionfale - Boccea", e che: "i brigatisti Lauro Azzolini, Rocco Micaletto e Giustino De Vuono sicuramente sono nella Capitale". La fonte della GdF era attendibile e degna di fede. Quindi De Vuono, indicato come brigatista, in quel periodo era a Roma.
Complimenti per la trasmissione. Grazie. Solo una considerazione per Marcello. Sul corpo di A.M. si vede perfettamente lo sparo a raggiera attorno al cuore. Le foto ci sono. Non del cuore, ma del petto. Perché Marcello vuole le foto del cuore? Non capisco. A mio avviso bastano ed anzi sono molto più eloquenti le foto del petto.... e le testimonianze di monsignor Fabbri. Peraltro non si esclude che facesse riferimento, senza poterlo dire, anche a confidenze ottenute come padre confessore. Io così ho intuito. Grazie ancora per le interessanti interviste. Bravi
@mpizzardo Salve.
Pur essendo convinta dell'esistenza dei colpi a raggiera (per motivi che vanno ben al di là del sapere chi fece il ricamino), io questa raggiera proprio non la vedo. E le foto disponibili le ho esaminate tutte: non le trovo affatto eloquenti.
La foto del cuore (che non vedremo mai, ammesso esista) sarebbe dirimente perché monsignor Fabbri dichiarò più volte che Don Curioni, suo superiore, gli confidò di aver visto una foto dove si notavano distintamente sei bruciature di pallottola attorno al muscolo cardiaco.
Per inciso, Don Curioni era un pezzo grosso attivato dal Vaticano proprio per la trattativa con i sedicenti brigatisti ed ebbe modo di visionare le foto autoptiche prima della loro secretazione.
Complimenti. Riguardo alla foto del de Vuono legionario. Si può vedere dallo stemma che porta nel taschino che fosse inquadrato nel 1 r.e primo reggimento fanteria della legione straniera,in quel momento era un legionario semplice ,si evince anche dal kepi di colore bianco. Dal sottufficiale in su era di colore nero. Difficile pensarlo istruttore perché all' epoca gli istruttori erano quasi tutti ex SS ex wermacht,brutali ma di comprovata esperienza...dopo la fine dell' esperienza indocinese alla Francia serviva meno materiale umano così congedarono molte persone x i più svariati motivi malaria, epatite, sifilide per problemi mentali che all' epoca non avevano identificato con la sindrome da stress post traumatico
Anche un caporal chef anziano ha il kepi noir. Vedi Pagliaro.
Complimenti, e' piacevole leggere commenti di persone come lei.
Sono tutti soldati semplici ma poi come in questo caso specifico li fanno diventare il Rambo o il legionario misterioso 😉
@@Capasso.G ci sta . Non parliamo di uno che si è fatto 15 di catena di montaggio. Poi quando ritorni al paesello sei il legionario " quello fuori di testa" l' asociale. Si dice ,si pensa , sicuramente in quei 4 anni può aver fatto di tutto e di più. Riconvertito come criminale? Una buona fetta del clan dei marsigliesi era composto da ex legionari,sempre se non decidevi di fare il mercenario giocando al tiro a segno contro africani armati di machete...
@@Capasso.G guarda che ai tempi della guerra in Algeria i legionari erano veri e propri Killer. Ho saputo da fonte attendibile che durante le "operazioni" scotennavano i ribelli algerini.
Complimenti! Non so se per il tema interessantissimo, per la chiarezza espositiva dei due ospiti o per il format diverso (un ospite intervistato alla volta e, mi è sembrato, lasciato parlare più del solito), ma è stato interessantissimo e molto piacevole da seguire.
Personalmente preferisco avere un ospite alla volta piuttosto del “ping pong” in cui ognuno prova a dire tanto uscendo anche spesso dalla domanda e costringendovi a interromperlo. Opinione mia ovviamente.
Buona notte e alla prossima!
Il tema è interessante ma alla fine una puntata dove non dicono nulla che già si sa.deludente
Mi spiace che abbiamo dato l’impressione di non dire molto di nuovo, ma devo essere in disaccordo. Anche solo lo sfatare miti è, in questo caso, aggiungere a quanto è noto.
Ritengo poi che il rilevare come i movimenti di De Vuono siano estremamente documentati dalla metà degli anni ‘70 in poi, ad eccezione del semestre intorno al caso Moro, sia qualcosa di significativo.
Voglio poi sottolineare che molto di più sarà incluso nel libro che stiamo lavorando per pubblicare.
Non conoscevo il canale. Molto interessante,grazie.
L'ex senatore Grassi riferisce che nell'ultima commissione Moro e' stato confermato che l'assasino fu il De Vuono, tramite una testimonianza di un prete che lo ha conosciuto e conosciuto il modo di sparare appunto a raggera.
Bravissimi come sempre, eppure, di fronte ad ogni possibile “de relato” od illazione su qualsiasi mistero italico, le ipotesi diventano praticamente certezze, in questo caso, invece,
la “foto del cuore con la rosata di colpi”
diventa… mmm… diventa un “nulla”, nemmeno un’ipotesi, nemmeno una falsa esca: la cosa mi perplime assai 🤔
Comunque sempre complimenti
grazie!
Interessante vedere la foto di De Vuono sulla lapide, è molto simile a Mario Moretti...
Puntata interessantissima bravissimi e complimenti alle ricerche degli ospiti.
nn lasciate parlare l'ospite, è una interruzione continua,
Bravissimi!
Grazie Matteo
Se aveva anche paura di uscire dalla sua cella, un motivo c'era. E importante pure
Carinola (Caserta) è un carcere apposito: 'speciale'. Direttore a suo tempo era tal Passeretti, di tipica idealità 'neofascista'. Il personale di polizia è quello che più rifornì a suo tempo lo S.CO.P.P. (Servizio Coordinamento Polizia Penitanziaria, poi diventato GOM)
A 25 metri non si colpisce un cerino, non perché non si abbia precisione, ma per intrinseco scarto balistico di un' arma corta
La giornalista non ha parlato di arma corta. Nelle valli calabresi erano relativamente diffuse le carabine e i fucili da caccia
Ciao Farete prima o poi una live su Farre Figueras?
43:06 Un elicottero con personale francese in un paesino calabrese. Gli elicotteri dell'epoca (presumo civile) avevano una autonomia di 4/500 Km max. quindi decollato dall'Italia e nessuno parlava italiano? E perché creare tutto questo clamore? Certi dettagli sembrano più adatti a James Bond che ad una testa calda di un paese di mille anime.
Scusate ma cosa vuol dire i colpi a raggera, la rosa di tiro la fanno tutti, la bravura è farla più stretta possibile, la musce è fare entrare più colpi nel medesimo buco. La foto del corpo di Moro qualcuno l' ha vista? Esiste veramente questa raggera?
Dopo le rivelazioni del Gen. Cornacchia ... "Mario Mori: “Il Pci diede a Dalla Chiesa un infiltrato nelle Br. I miei 50 anni da spia”" - 05-11-2023
Gianluca e Marcello siete fantastici ma lasciate gli interlocutori più spazio di parlata perché date molti preamboli e incisi, al pubblico interessa chi conosce il problema e il soggetto.
Grazie Marco, cercheremo di mettere in atto il tuo suggerimento! Purtroppo in diretta non è sempre facile autogestirsi
@@DarkSideStoriaSegretadItalia non solo siete favolosi ma anche fantastici. Io ho un solo sogno se un giorno fate una ricca puntata sul omicidio Kennedy di Dallas 63, di lunghezza almeno 5 ore, sono sicuro che sarete molto vicini alla verità. Non è solo Vietnam ma anche fondi nasa in Texas.
Non abbiamo altre domande 👨⚖️
Escluderei che l’episodio dell’elicottero sia legato alla sua presunta diserzione dalla Legione Straniera, sicuramente non è un reato da poco in Francia, ma essendo un fenomeno relativamente diffuso, soprattutto in determinati periodi storici, non penso che ci fossero delle ricerche extraterritoriali per cercare ogni singolo Legionario disertore, anche l’Interpol si sarebbe mossa solo per reati diversi.
.....infatti l'ospite ha confermato che con la sua ricerca aveva visionato dei documenti che parlano di congedo del De Vuono dalla Legione Straniera per motivi di salute. Era disertore dell'Esercito Italiano 😉
E avrebbero portato con loro un legionario che parlasse italiano. Ce ne sono in quantità.
@@andreafilippetti5608 Cosa intendi ?
Un cane sciolto, non vuol dire che non abbia un padrone. In Calabria poi.
da Benito Catzora, a Lanfranco Pace, a Franco Piperno, l'operazione Moro ha molto a che fare con la Calabria
Sugli spari a raggiera o similari vi sarebbe anche Senzani, vedi anche il fratello di Peci
Ma una premessa con la storia personale dei soggetti di cui parlate? Così giusto per consentire a tutti di avere un quadro ed un contesto di riferimento.
I giornali parlavano di Giustino De Vuono come il killer, con tanto di foto, lo stesso giorno del ritrovamento di Moro.
faceva il paio con Casimirri?
Giustino DeVuono = Keyser Söze
Ho provato ad ascoltare. Ma mi sembra tutto molto fumoso. Solo supposizioni un po campate per aria.
I racconti paesani sono sempre veri. Esagerati, ampliati, e conditi con la fantasia popolare. Ma veri
Ma che cazzo di senso ha interrompere la cronistoria per leggere le domande del pubblico? Così il video diventa inguardabile.
perchè non è mai stata aperta la tomba di de vuono per accertare la reale morte
amarcord. serate isma pacini morando
Argomenti ormai storici che raccontati senza un filo logico ed una consecuzione non rendono interessante il lavoro.
Sinceramente mi aspettavo da questa puntata visto l.argomento solo chiacchiere si ma forse ma alla fine nulla di interessante.puntata inutile
Non si capisce bene quello che ha scritto, a parte il finale. Ci dispiace averle fatto perdere tempo
@@DarkSideStoriaSegretadItalia vi seguo sempre ma questa puntata non mi è piaciuta speriamo la prossima.cmq complimenti 😉😘
@@Capasso.G Ci impegneremo!!! Grazie comunque, le critiche sono sempre ben accette
Non ho capito in cosa consiste lo sparo a raggiera.
@@michelemoggia4630 è una forma di sparo tecnica che si sono inventati i giornalisti come la storia di questo killer che si sa poco o nulla.
Vi è venuto il sospetto che Fracchia la belva umana sia una parodia di De Vuono? Ascoltando il racconto i punti di contatto sono parecchi
Incredibile la quantità di balle snocciolate in questo video.
🤫
Un’eroe… protettore della povera
GGENDE!!!
Sono solo esclusivamente chiacchiere niente di sicuro.si travestiva saliva sugli alberi e faceva rapine questo e il legionario misterioso ma x favore.puntata deludente
Io la Pleurite l'ho avuta e si rischiava la vita in quel periodo se è verità e non copertura ci sta
Credibilità del podcast: chitarra in primo piano tipo bimbominkia tredicenne: ‘il caso Moro è il nostro core business”. E l’altro “sono esperto digitale, quindi sono uno storico’. Mamma mia
non e' una chitarra, ma un basso, inoltre Giuanulca Zanella e' persona assai seria, io ho ascoltato tutti i video e sono figlio di un militare (deceduto nel 2014) ........mi fermo qui, non racconto nulla........................ma G. Zanella e' persona assai seria