Un problema che ho riscontrato con l'editoria fumettistica seriale è che, essendo legata più alle edicole e alle fumetterie che alle librerie, le cose spariscono, vanno esaurite e non sai quando ti ricapitano. E posso capire per le testate "da battaglia", come topolino e i Bonellidi (che in realtà, paradossalmente, resistono di più sui negozi online), ma che brossurati e cartonati di panini (dc, Marvel e Disney) vadano esauriti dopo 1-2 anni (o meno), senza essere mai ristampati, mi sembra assurdo. Ciò crea proprio la corsa all'acquisto "preventivo", prima che il prodotto si esaurisca e che quindi il suo prezzo da usato esploda. Senza contare che poi la ristampa successiva sarà, guarda caso, più lussuosa e costosa, quando magari a ti interessava solo leggere la storia. Poi invece vai in libreria e bene o male, tranne il vecchio libro di nicchia, trovi tutti i libri (non fumetti) che vuoi in un'edizione brossurata decente che non ti fa svenare, e solo per i best-seller hai la scelta tra l'edizione normale e quella extra lusso. Per dire, a me sembra inconcepibile che io debba spendere 50€ per 4 brossurati usati di pippo reporter, o attendere che panini mi faccia pagare anche di più quando puntualmente li riproporrà solo in cartonato. Oppure vedere che non posso recuperare una serie come Hellblazer, o anche solo il suo ultimo arco narrativo perché manca il primo numero, con gli altri disponibili. O ancora, è possibile che un classico del fumetto come l'eternauta fosse introvabile nelle librerie fino a un annetto fa (e chissà quanto durerà...), quando invece i classici della letteratura sono sempre reperibili? Infine Tenebrosa di Bonelli, reperibile su amazon ma, per esempio, già sparito dal sito Bonelli (e praticamente mai arrivato in libreria). E sottolineo che, se ogni mese siamo qui ad aspettare anteprima panini e preview bao/bonelli, è anche e soprattutto per vedere cosa verrà ristampato, cosa potremo finalmente recuperare, e a me questo sembra assurdo se lo confronto con il mercato librario dove, ripeto, al massimo c'è la ricerca della novità. È anche questo che crea la frenesia dell'accumulo, perché non sai quanto quel prodotto rimarrà reperibile tramite i canali ufficiali.
Onestamente concordo poco con diversi punti di questo video: - accumulare non vuol dire acquistare in maniera compulsiva. Semplicemente molte letture, dopo averle ovviamente provate, ha più senso leggerle in maniera completa e consecutiva che leggerle a spezzattoni. - per quanto riguarda il punto sopra, questa avvantaggia nella lettura di serie che escono regolari - Il discorso di farle leggere ai figli, lasciargli fare la loro vita non c’entra una mazza, a mio avviso, con il senso del video. - Su un punto infine trovo che tu non sia stato “onesto”. I famosi video dove intitolavi “xxx € di fumetti” non erano intellettualmente onesti per due motivi: fatti per puro clickbait, non erano € spesi da te. Nel computo totale di quei video c’erano PDF, materiale stampa e la collab con Climax oltre a qualcosa preso da te.
Anche io leggevo solo Bonelli e, per gran parte della mia vita, è esistita solo Bonelli. Ma quando sei una persona curiosa, ti piace leggere e riempire la mente di emozioni, cerchi altro. L’horror di Dylan, ad esempio, ad un certo punto non mi bastava più, e sono approdata sui manga di Junji Ito e simili, per poi andare incontro anche ad altri generi. Fino a qualche anno fa, oltre ad essere una lettrice accanita, ero anche collezionista, ma ormai sono poche le cose che colleziono. Anche perché diciamocelo, gli editori ci prendono un po’ per il chiul,e di materiale con un reale valore collezionistico, ne esiste poco. Esiste, semmai, il valore che gli vuoi dare tu. Ci sto andando con i piedi di piombo in primis perché lo spazio è sempre meno, e poi perché preferisco leggere ed eventualmente rivendere ciò che non mi è piaciuto o ciò che so non rileggerò mai più. Tanta roba che si legge non è degna di restare in libreria, e si acquista più per curiosità che altro. Anche le recensioni disilludono spesso le aspettative. Però, che dire, finché si compra per volare in altri mondi, e non per accumulare roba che poi metterai in un angolo, ben venga!
Io devo compiere questo passaggio nel rivendere, non sono un collezionista, ma faccio una fatica a rivendere che non hai idea. Più per pigrizia che altro
Io non ho mai avuto i fondi per fare acquisti veramente folli, però avendo iniziato a leggere presto ed essendo adulto ho accumulato tanto e più di quello che avrei dovuto, ci è voluto un po' per cambiare mentalità ma alla fine mi sono imposto di comprare solo quello che ho tempo e voglia di leggere nell'immediato o quasi. Ogni tanto sgarro lo ammetto, però rispetto a qualche anno fa la mia pila della vergogna è davvero ridottissima e i benefici si vedono, spendo meno, ho più spazio di manovra in libreria e vivo la mia passione più serenamente. Addirittura da un paio d'anni ho anche iniziato a vendere qualcosa e magari interrompere serie che non mi prendono più come un tempo, cose che per me prima ti giuro erano impensabili, eppure pur avendo qualcosina in meno in collezione il mondo non è finito, chi l'avrebbe mai detto. Di questi tempi forse la situazione è peggiorata perchè da quando ci sono i social siamo un po' schiavi dell'hype, a volte sembra che se non compri e possiedi tutto rimani chiuso fuori da chissà quale club immaginario, ma con un po' di buona volontà si può uscire fuori da questo meccanismo perverso.
c'è anche (nel mercato manga questo) il rimorso di non aver comprato e che diventi introvabile (non tanto per il valore intrinseco del tankobon, ma proprio per poter terminare la lettura). Ci ho messo 9 mesi per recuperare un numero di The Killer Inside che mi serviva per leggere tutta la serie... Panini non lo ristampava. Questo ti fa fare il passo di comprare col pensiero che intanto me lo assicuro e poi lo leggerò.
@@lucadeejay da questo punto di vista ammetto di essere fortunato, non mi è mai capitato di ritrovarmi con dei buchi nelle serie ma il problema esiste, soprattutto da quando la situazione economica è peggiorata e gli editori stampano col contagocce. Quand'ero ragazzino gli arretrati dei manga si trovavano senza problemi un po' come quelli Bonelli, ma si pubblicava molto meno roba e credo si leggesse anche di più.
Casco in pieno nel problema... Un po' sono riuscito a liberare spazio donando alla biblioteca del paese del materiale... Ma è sempre difficile arrestarsi con gli acquisti perché come dici tu "mancherebbe un pezzo di serie"... E forse con i fumetti americani e italiani è peggio perché non ci sarà mai una fine... La fine la decidiamo noi, se abbiamo la forza di dire basta all'accumulo. 😅
Fortunatamente non ho mai avuto questo problema. Anche se prendo più di una cosa, non si creano mai pile chilometriche che stanno lì un'eternità. Sono sempre stato selettivo con I miei acquisti. E non sono mai stato un fanatico completista (l'unica serie di cui voglio recuperare tutti i numeri è la regolare di Nathan Never).
Ciao Luca e buon anno, i fumetti/Action figure/carte e tutto ciò che sta intorno son anni che diciamo che sono un hobby costoso e non primario e quindi chi lo fa non vive in 40m quadri e non fa un lavoro come il muratore o l'ingeniere ad esempio (cioè un lavoro faticoso e mentalmente stancante ). Inutile continuare a parlarne come se fosse una cosa negativa, poichè diventa negativa soltanto nel momento nel quale di questi fumetti e gingilli non sai che fartene. Comunque sia un disegno/ dipinto di Fabrizio De Tommaso va dai 1500/1800 euri siamo ai livelli dei dipinti del Cignaroli (1700/1800) per dire, e non è che Morgan Lost sia una serie che ha a che fare con l'arte ma ti ha permesso di conoscere un talento ( in mezzo a tanta immondizia ) che sa perfettamente cosa sia l'arte. Mia figlia mica legge tanti fumetti ma è contenta di avere una stanza del tempo, come quella di Dragonball dove rifugiarsi. Magari venderà molta roba ( se non lo farò prima io ) ma con altrettanta potrà guadagnarci ( non come avere e vendere un Picasso nè ) o goderseli come si faceva un tempo e come si fa ancora oggi. Ciao ciao
ma non è una cosa negativa in se, ma certo collezionare fumetti che poi non leggi solo per compulsività e per non "rovinare la collezione" a me sembra sminuire (quantomeno) la nona arte. Così come creare 12 variant di un fumetto e farle percepire come "indispensabili", sono giochetti mentali che spesso portano anche la persona più equilibrata ad avere delle difficoltà a gestire il proprio budget. Se ci aggiungi le lotterie per una firma arrivi dritto dritto al gioco d'azzardo. Non parlo di chi colleziona in modo sano, e ce ne sono, ma di chi lo fa compulsivamente per non sentirsi inadeguato
Verrebbe da dire non siamo noi ad essere bancomat,sono loro che sono Panini!(A Panini poi si sono piano piano adeguate anche le altre case editrici più piccole.) Il termine da te coniato :Fumettopatìa è perfetto ,per rendere evidente il concetto ed il problema di cui parlava anche DimmiDC nel suo video,ossia, la trasformazione del lettore di fumetti in collezionista/ acquirente compulsivo. Quante variant super limited stampano? Sono giornaliere quasi,oramai.Quanti cartonati super deluxe? Potrei continuare per mezz'ora,ma il punto è che per alcuni è diventata una dipendenza,leggendo i commenti del video di DimmiDC sembra si potrebbe fondare la Fumettopatici anonimi: "Ciao,sono Carlo ed ero un lettore di fumetti,ma poi ad un certo punto uno al giorno da comprare non mi bastava più,ne dovevo avere almeno 5 e lì mia moglie ha chiesto il divorzio". Non lo dico con ironia,ma constato che è davvero un problema più diffuso di quanto sembri ed è un attimo cascarci, per chiunque,bene che se ne parli. Tu avrai fatto anche video di 500 euro spesi,ma hai fatto anche tanti video in cui ammettevi controcorrente che tante cose che avresti voluto prendere,non le prendevi perché il tuo budget letture era condiviso da papà con i figli.
I collezionisti anonimi sarebbe un bel fumetto da sceneggiare :) Magari in chiave tragicomica. Tornando seri, come sempre, sono in assoluta sintonia col tuo pensiero
Oddio, anche col digitale si formerà una marea di roba accumulata, a me sta succedendo con i videogiochi, fanno offerte incredibili in digitale, te ne scarichi una marea, perché a quel prezzo quando mi ricapita, e mi ritrovo con un botto di giochi da iniziare hahah, stessa cosa col fumetto digitale, dobbiamo darci una regolata Per i fumetti tengo le mie serie preferite, o cartonati, ma sono molto selettivo, i bonellidi li ho eliminati, non ha senso collezionare le serie infinite
Ciao Luca sempre un piacere offrirti un caffè, riguardo all'argomento del video anche io mi sono ritrovato a esagerare con gli acquisti soprattutto con gli Omnibus che in preda all'ingordigia mi ero portato a casa per poi in parte disfarmene rivendendoli nell'usato, in questo momento mi ritrovo con tanto materiale che non credo potrò leggere tutto a meno che quando avrò la fortuna di essere in pensione non passi quasi tutto il tempo seduto ma dubito che la mia compagna me lo permetta.
esatto, l'accumulo compulsivo derivante da quello che ti sembra sempre un senso di inadeguatezza al ruolo. Possibile che per parlare di fumetto debba leggere i cartonati in pelle umana o avere tutta l'opera dall'adolescenza all'anzianità di un autore?
La cosa diventa problematica con il cosiddetto completismo, ma anche lì è una scelta. Infinitamente peggio se arriva all'acquisto compulsivo. Certo le case editrici ci marciano in modo più o meno manifesto, soprattutto quelle che si occupano di fumetto. Panini poi ha applicato la logica delle figurine al fumetto. Penso sia nella sua natura, non potevano farne a meno. Paradossalmente però potrei scegliere ad esempio di collezionare tutti i numeri uno di diverse testate e non avere nessuna collezione completa, ma avere la "mia" collezione che non mi è stata, diciamo così, imposta dall'editore a furia di variant, deluxe e tirature limitate varie. Il collezionismo in se non è un male se è consapevole. Personalmente purtroppo sono un rilettore e ri-sfogliatore, ma se penso che qualcosa non la rileggerò più o non mi è piaciuto, lo vendo o lo regalo, e soprattutto non faccio più serie. Dieci numeri sono già troppi. Ho tenuto o recupero numeri sparsi per il piacere di lettura che mi hanno dato, il resto l'ho dismesso. O magari rivendo per fare spazio... E magari quello che ho guadagnato l'ho speso per comprare altri libri e fumetti :) D'altronde quando uno è malato... Mi perderò tante cose, ma pazienza, troverò qualche youtuber o qualche articolo che ne parla per rimanere informato. A proposito, adesso ho qualche lettura in arretrato per eccesso di acquisto proprio per colpa di voialtri youtuber, che ci fate scoprire tante chicche assolutamente imperdibili!😁 Per il digitale credo di essere praticamente d'accordo con quanto dici.
@lucadeejay Probabilmente quando ci riuscirai sarà una di quelle piccole cose che ti farà sentire vagamente più leggero, e magari con un po' più di voglia di continuare con le letture.
Un problema che ho riscontrato con l'editoria fumettistica seriale è che, essendo legata più alle edicole e alle fumetterie che alle librerie, le cose spariscono, vanno esaurite e non sai quando ti ricapitano. E posso capire per le testate "da battaglia", come topolino e i Bonellidi (che in realtà, paradossalmente, resistono di più sui negozi online), ma che brossurati e cartonati di panini (dc, Marvel e Disney) vadano esauriti dopo 1-2 anni (o meno), senza essere mai ristampati, mi sembra assurdo. Ciò crea proprio la corsa all'acquisto "preventivo", prima che il prodotto si esaurisca e che quindi il suo prezzo da usato esploda. Senza contare che poi la ristampa successiva sarà, guarda caso, più lussuosa e costosa, quando magari a ti interessava solo leggere la storia.
Poi invece vai in libreria e bene o male, tranne il vecchio libro di nicchia, trovi tutti i libri (non fumetti) che vuoi in un'edizione brossurata decente che non ti fa svenare, e solo per i best-seller hai la scelta tra l'edizione normale e quella extra lusso.
Per dire, a me sembra inconcepibile che io debba spendere 50€ per 4 brossurati usati di pippo reporter, o attendere che panini mi faccia pagare anche di più quando puntualmente li riproporrà solo in cartonato. Oppure vedere che non posso recuperare una serie come Hellblazer, o anche solo il suo ultimo arco narrativo perché manca il primo numero, con gli altri disponibili. O ancora, è possibile che un classico del fumetto come l'eternauta fosse introvabile nelle librerie fino a un annetto fa (e chissà quanto durerà...), quando invece i classici della letteratura sono sempre reperibili?
Infine Tenebrosa di Bonelli, reperibile su amazon ma, per esempio, già sparito dal sito Bonelli (e praticamente mai arrivato in libreria).
E sottolineo che, se ogni mese siamo qui ad aspettare anteprima panini e preview bao/bonelli, è anche e soprattutto per vedere cosa verrà ristampato, cosa potremo finalmente recuperare, e a me questo sembra assurdo se lo confronto con il mercato librario dove, ripeto, al massimo c'è la ricerca della novità.
È anche questo che crea la frenesia dell'accumulo, perché non sai quanto quel prodotto rimarrà reperibile tramite i canali ufficiali.
Onestamente concordo poco con diversi punti di questo video:
- accumulare non vuol dire acquistare in maniera compulsiva. Semplicemente molte letture, dopo averle ovviamente provate, ha più senso leggerle in maniera completa e consecutiva che leggerle a spezzattoni.
- per quanto riguarda il punto sopra, questa avvantaggia nella lettura di serie che escono regolari
- Il discorso di farle leggere ai figli, lasciargli fare la loro vita non c’entra una mazza, a mio avviso, con il senso del video.
- Su un punto infine trovo che tu non sia stato “onesto”. I famosi video dove intitolavi “xxx € di fumetti” non erano intellettualmente onesti per due motivi: fatti per puro clickbait, non erano € spesi da te. Nel computo totale di quei video c’erano PDF, materiale stampa e la collab con Climax oltre a qualcosa preso da te.
Anche io leggevo solo Bonelli e, per gran parte della mia vita, è esistita solo Bonelli. Ma quando sei una persona curiosa, ti piace leggere e riempire la mente di emozioni, cerchi altro. L’horror di Dylan, ad esempio, ad un certo punto non mi bastava più, e sono approdata sui manga di Junji Ito e simili, per poi andare incontro anche ad altri generi. Fino a qualche anno fa, oltre ad essere una lettrice accanita, ero anche collezionista, ma ormai sono poche le cose che colleziono. Anche perché diciamocelo, gli editori ci prendono un po’ per il chiul,e di materiale con un reale valore collezionistico, ne esiste poco. Esiste, semmai, il valore che gli vuoi dare tu. Ci sto andando con i piedi di piombo in primis perché lo spazio è sempre meno, e poi perché preferisco leggere ed eventualmente rivendere ciò che non mi è piaciuto o ciò che so non rileggerò mai più. Tanta roba che si legge non è degna di restare in libreria, e si acquista più per curiosità che altro. Anche le recensioni disilludono spesso le aspettative. Però, che dire, finché si compra per volare in altri mondi, e non per accumulare roba che poi metterai in un angolo, ben venga!
Io devo compiere questo passaggio nel rivendere, non sono un collezionista, ma faccio una fatica a rivendere che non hai idea.
Più per pigrizia che altro
Ciao Luca , mi presento, sono il re del compulsivo ma non solo nel fumetto che tra l altro ho ripreso da pochi anni ma da tutto quello che è nerd.
piacere ;)
Io non ho mai avuto i fondi per fare acquisti veramente folli, però avendo iniziato a leggere presto ed essendo adulto ho accumulato tanto e più di quello che avrei dovuto, ci è voluto un po' per cambiare mentalità ma alla fine mi sono imposto di comprare solo quello che ho tempo e voglia di leggere nell'immediato o quasi. Ogni tanto sgarro lo ammetto, però rispetto a qualche anno fa la mia pila della vergogna è davvero ridottissima e i benefici si vedono, spendo meno, ho più spazio di manovra in libreria e vivo la mia passione più serenamente. Addirittura da un paio d'anni ho anche iniziato a vendere qualcosa e magari interrompere serie che non mi prendono più come un tempo, cose che per me prima ti giuro erano impensabili, eppure pur avendo qualcosina in meno in collezione il mondo non è finito, chi l'avrebbe mai detto. Di questi tempi forse la situazione è peggiorata perchè da quando ci sono i social siamo un po' schiavi dell'hype, a volte sembra che se non compri e possiedi tutto rimani chiuso fuori da chissà quale club immaginario, ma con un po' di buona volontà si può uscire fuori da questo meccanismo perverso.
c'è anche (nel mercato manga questo) il rimorso di non aver comprato e che diventi introvabile (non tanto per il valore intrinseco del tankobon, ma proprio per poter terminare la lettura). Ci ho messo 9 mesi per recuperare un numero di The Killer Inside che mi serviva per leggere tutta la serie... Panini non lo ristampava.
Questo ti fa fare il passo di comprare col pensiero che intanto me lo assicuro e poi lo leggerò.
@@lucadeejay da questo punto di vista ammetto di essere fortunato, non mi è mai capitato di ritrovarmi con dei buchi nelle serie ma il problema esiste, soprattutto da quando la situazione economica è peggiorata e gli editori stampano col contagocce. Quand'ero ragazzino gli arretrati dei manga si trovavano senza problemi un po' come quelli Bonelli, ma si pubblicava molto meno roba e credo si leggesse anche di più.
si chiama FOMO
vero, la FOMO, non conoscevo l'acronimo, grazie
Casco in pieno nel problema... Un po' sono riuscito a liberare spazio donando alla biblioteca del paese del materiale... Ma è sempre difficile arrestarsi con gli acquisti perché come dici tu "mancherebbe un pezzo di serie"... E forse con i fumetti americani e italiani è peggio perché non ci sarà mai una fine... La fine la decidiamo noi, se abbiamo la forza di dire basta all'accumulo. 😅
Fortunatamente non ho mai avuto questo problema. Anche se prendo più di una cosa, non si creano mai pile chilometriche che stanno lì un'eternità. Sono sempre stato selettivo con I miei acquisti. E non sono mai stato un fanatico completista (l'unica serie di cui voglio recuperare tutti i numeri è la regolare di Nathan Never).
ti auguro un ottimo recupero, in giro ci sono offerte assurde per i Nat
Se lo facesse Panini mi abbonerei immediatamente, certo dovrei comprarmi un tablet perché col telefono o pc divento cieco 😂
beh sarebbe un bel leggere
Ciao Luca e buon anno, i fumetti/Action figure/carte e tutto ciò che sta intorno son anni che diciamo che sono un hobby costoso e non primario e quindi chi lo fa non vive in 40m quadri e non fa un lavoro come il muratore o l'ingeniere ad esempio (cioè un lavoro faticoso e mentalmente stancante ). Inutile continuare a parlarne come se fosse una cosa negativa, poichè diventa negativa soltanto nel momento nel quale di questi fumetti e gingilli non sai che fartene. Comunque sia un disegno/ dipinto di Fabrizio De Tommaso va dai 1500/1800 euri siamo ai livelli dei dipinti del Cignaroli (1700/1800) per dire, e non è che Morgan Lost sia una serie che ha a che fare con l'arte ma ti ha permesso di conoscere un talento ( in mezzo a tanta immondizia ) che sa perfettamente cosa sia l'arte. Mia figlia mica legge tanti fumetti ma è contenta di avere una stanza del tempo, come quella di Dragonball dove rifugiarsi. Magari venderà molta roba ( se non lo farò prima io ) ma con altrettanta potrà guadagnarci ( non come avere e vendere un Picasso nè ) o goderseli come si faceva un tempo e come si fa ancora oggi. Ciao ciao
ma non è una cosa negativa in se, ma certo collezionare fumetti che poi non leggi solo per compulsività e per non "rovinare la collezione" a me sembra sminuire (quantomeno) la nona arte.
Così come creare 12 variant di un fumetto e farle percepire come "indispensabili", sono giochetti mentali che spesso portano anche la persona più equilibrata ad avere delle difficoltà a gestire il proprio budget.
Se ci aggiungi le lotterie per una firma arrivi dritto dritto al gioco d'azzardo.
Non parlo di chi colleziona in modo sano, e ce ne sono, ma di chi lo fa compulsivamente per non sentirsi inadeguato
Quanto mi piacerebbe confrontarmi in una live con voi tutti. Ho lo stesso problema.
Verrebbe da dire non siamo noi ad essere bancomat,sono loro che sono Panini!(A Panini poi si sono piano piano adeguate anche le altre case editrici più piccole.) Il termine da te coniato :Fumettopatìa è perfetto ,per rendere evidente il concetto ed il problema di cui parlava anche DimmiDC nel suo video,ossia, la trasformazione del lettore di fumetti in collezionista/ acquirente compulsivo. Quante variant super limited stampano? Sono giornaliere quasi,oramai.Quanti cartonati super deluxe? Potrei continuare per mezz'ora,ma il punto è che per alcuni è diventata una dipendenza,leggendo i commenti del video di DimmiDC sembra si potrebbe fondare la Fumettopatici anonimi: "Ciao,sono Carlo ed ero un lettore di fumetti,ma poi ad un certo punto uno al giorno da comprare non mi bastava più,ne dovevo avere almeno 5 e lì mia moglie ha chiesto il divorzio". Non lo dico con ironia,ma constato che è davvero un problema più diffuso di quanto sembri ed è un attimo cascarci, per chiunque,bene che se ne parli. Tu avrai fatto anche video di 500 euro spesi,ma hai fatto anche tanti video in cui ammettevi controcorrente che tante cose che avresti voluto prendere,non le prendevi perché il tuo budget letture era condiviso da papà con i figli.
I collezionisti anonimi sarebbe un bel fumetto da sceneggiare :) Magari in chiave tragicomica.
Tornando seri, come sempre, sono in assoluta sintonia col tuo pensiero
Oddio, anche col digitale si formerà una marea di roba accumulata, a me sta succedendo con i videogiochi, fanno offerte incredibili in digitale, te ne scarichi una marea, perché a quel prezzo quando mi ricapita, e mi ritrovo con un botto di giochi da iniziare hahah, stessa cosa col fumetto digitale, dobbiamo darci una regolata
Per i fumetti tengo le mie serie preferite, o cartonati, ma sono molto selettivo, i bonellidi li ho eliminati, non ha senso collezionare le serie infinite
hai fatto una scelta che condivido e (prima o poi) farò anch'io.
Per il digitale credo proprio che potresti avere ragione :)
Già, tra gli sconti Bao e humble bundle ho accumulato tanta roba...
Ciao Luca sempre un piacere offrirti un caffè, riguardo all'argomento del video anche io mi sono ritrovato a esagerare con gli acquisti soprattutto con gli Omnibus che in preda all'ingordigia mi ero portato a casa per poi in parte disfarmene rivendendoli nell'usato, in questo momento mi ritrovo con tanto materiale che non credo potrò leggere tutto a meno che quando avrò la fortuna di essere in pensione non passi quasi tutto il tempo seduto ma dubito che la mia compagna me lo permetta.
esatto, l'accumulo compulsivo derivante da quello che ti sembra sempre un senso di inadeguatezza al ruolo. Possibile che per parlare di fumetto debba leggere i cartonati in pelle umana o avere tutta l'opera dall'adolescenza all'anzianità di un autore?
La cosa diventa problematica con il cosiddetto completismo, ma anche lì è una scelta. Infinitamente peggio se arriva all'acquisto compulsivo. Certo le case editrici ci marciano in modo più o meno manifesto, soprattutto quelle che si occupano di fumetto. Panini poi ha applicato la logica delle figurine al fumetto. Penso sia nella sua natura, non potevano farne a meno.
Paradossalmente però potrei scegliere ad esempio di collezionare tutti i numeri uno di diverse testate e non avere nessuna collezione completa, ma avere la "mia" collezione che non mi è stata, diciamo così, imposta dall'editore a furia di variant, deluxe e tirature limitate varie. Il collezionismo in se non è un male se è consapevole.
Personalmente purtroppo sono un rilettore e ri-sfogliatore, ma se penso che qualcosa non la rileggerò più o non mi è piaciuto, lo vendo o lo regalo, e soprattutto non faccio più serie. Dieci numeri sono già troppi. Ho tenuto o recupero numeri sparsi per il piacere di lettura che mi hanno dato, il resto l'ho dismesso. O magari rivendo per fare spazio... E magari quello che ho guadagnato l'ho speso per comprare altri libri e fumetti :) D'altronde quando uno è malato... Mi perderò tante cose, ma pazienza, troverò qualche youtuber o qualche articolo che ne parla per rimanere informato.
A proposito, adesso ho qualche lettura in arretrato per eccesso di acquisto proprio per colpa di voialtri youtuber, che ci fate scoprire tante chicche assolutamente imperdibili!😁
Per il digitale credo di essere praticamente d'accordo con quanto dici.
io devo decidermi a togliere quello che non rileggerò, che non fondamentale e che occupa troppo spazio.
@lucadeejay Probabilmente quando ci riuscirai sarà una di quelle piccole cose che ti farà sentire vagamente più leggero, e magari con un po' più di voglia di continuare con le letture.