Esiste il Libero Arbitrio? Chi Siamo Davvero?

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  • Опубліковано 8 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 192

  • @Ripa
    @Ripa  8 років тому +7

    Quello che facciamo è veramente frutto della nostra volontà cosciente? Ecco come la vedo, ma fatemi sapere cosa ne pensate voi!

    • @joker-bh6sr
      @joker-bh6sr 8 років тому +1

      Allora cos'è la volontà, se noi abbiamo tutto programmato... nel nostro cervello allora anche la volontà è fasulla, una fantasia, chi ci dice allora che noi non viviamo in un sogno? Che anche la nostra concezione di spazio e tempo non siano delle invenzioni?

    • @andreainzaghi7373
      @andreainzaghi7373 8 років тому

      il libero arbitrio non esiste.... ma LA SFIGA si. Kyrie Eleison.

    • @thedanger2823
      @thedanger2823 8 років тому +1

      meglio affrontarla la verità che ignorarla, bella live, mi dispiace di non esserci stato in diretta

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 8 років тому +1

      Io già anni fa ho steso un'approfondita confutazione sia del libero arbitrio che del destino.
      E riprendendo quella sequenza logica affermo che il libero arbitrio non esiste in nessuna forma di vita ed a nessun livello anche parziale della formazione delle nostre strutture di pensiero e pulsionali.
      Le pulsioni ed il pensiero sono esclusivamente frutti di condizioni materiali tutte interdipendenti e prive della possibilità di essere attivamente modificate.
      Dico questo perché l'accettazione di una condizione sociale è ad esempio il frutto di un estremamente corposo complesso di condizioni materiali esistenti a vario livello e tutte indipendenti dalla volontà di alcuno.
      La decisione è quindi il risultato di un calcolo che seppure sia frutto di una struttura analogica come la rete neurale alla base del cervello umano, è anche nient'altro che un calcolo logico esattamente come lo sono le operazioni svolte incessantemente dalla CPU di un qualsiasi pc.
      Il libero arbitrio non è nient'altro che il risultato della volontà della coscienza umana di sentirsi artificiosamente più importante di quanto realmente non è.
      Il destino è anch'esso un'illusione la cui accettazione ritorna utile per metabolizzare gli eventi positivi o negativi che la coscienza si trova ad affrontare giorno dopo giorno.
      Se due persone che si sono girate attorno per anni per poi scoprirsi mutualmente interessanti, non era destino bensì il frutto fortuito dell'incontro reiterato e della corrispondenza di due strutture cerebrali compatibili.
      Il motivo per cui si fa spesso ricorso al destino per metabolizzare un evento, è quello di personificare e dotare di volontà propria il corso degli eventi.
      Di fatto quindi, sebbene destino e libero arbitrio sembrino concetti diametralmente opposti, in realtà conseguono entrambi da differenti aspetti della stessa base di condizioni materiali.
      Il libero arbitrio è il risultato della concezione ideologica volta a considerare artificiosamente ogni persona dotata di una sorta di soprannaturalità, portando in tal modo alla produzione di una base ideologica su cui poggiare il costrutto dell'anima.
      Il destino è il risultato dell'estensione di quella base ideologica al corso stesso degli eventi, dipingendolo in tal modo come dotato di capacità di azione e discernimento tra differenti complessi di condizioni materiali.
      Siamo nient'altro che estremamente complessi processori d'informazione.

    • @claddd5845
      @claddd5845 8 років тому +1

      +Zegalvis Torukh questo commento mi fa sentire molto più stupida di quanto non lo fossi già

  • @uzino8074
    @uzino8074 8 років тому +16

    Il libero arbitrio non è che, semplicemente, non esiste. Il libero arbitrio non può esistere. Coscienza o non coscienza, atto consapevole o meno, tutto è governato dal principio di causa-effetto. E non potrebbe essere altrimenti. In un sistema in cui dovesse esistere una libertà assoluta (libero arbitrio) svincolata da ogni causa che ne veicola le dinamiche, quella stessa libertà diverrebbe stasi, non avendo alcuna direzione da prediligere. Se ho davanti una mela e una banana, sceglierò l'uno o l'altra in base alle mie esperienze, al mio gusto, alla conoscenza che ho dell'una e dell'altra, al mio stato di salute in quel momento, etc. Se esistesse una facoltà che si svincola da questo sistema complesso di cause, in che modo quella facoltà potrebbe suggerirmi di preferire e scegliere una rispetto all'altra?
    Siamo un sasso che rotola lungo un pendio, e in base alla nostra forma e a quella del terreno su cui rotoliamo si delinea il nostro percorso di vita. Né più, né meno.

    • @carlotrangec9585
      @carlotrangec9585 6 років тому +2

      sarei disposto ad accettare serenamente ciò che hai detto tu, ma il fatto di scegliere significa che siamo condizionati da ciò che non solo non possiamo controllare ma addirittura controlla noi. vivrei la vita come meglio crederei se le nostre scelte servirebbero oltre a soddisfare i bisogni anche a qualcosa di più

    • @rivoluzionari1059
      @rivoluzionari1059 4 роки тому

      @@carlotrangec9585 in realtà noi non siamo crediamo di essere qualcosa che in realtà non siamo noi siamo solo una piccola parte dell nostro cervello il nostro cervello e la nostra coscienza sono noi noi siamo solamente un buco nell nostro io e quell buco che ci rende noi stessi poi il fatto che noi siamo controllati da delle persone che sono all disopra di noi e vero ma per uscirne basta soltanto prendere consapevolezza di se stesso e uscirai dall sistema non essere malinconico per ogni cosa accade perché deve accadere ok un bacio a prestò

    • @mrheisemberg2
      @mrheisemberg2 4 роки тому

      Giusto e che cacchio 👍😂

    • @lucaghiandelli
      @lucaghiandelli 4 місяці тому

      @@carlotrangec9585in realtà il problema è un altro a monte, che il tizio che ha scritto il commento non ha considerato: oggi abbiamo scoperto la meccanica quantistica. Ha definitivamente cancellato la nostra concezione deterministica dell’universo, e dell’esistenza. Ovviamente questo non significa che esiste il libero arbitrio, ma non è vero dire che “tutto è governato dal principio di causa-effetto e non potrebbe essere altrimenti”…

  • @sufod2sufod225
    @sufod2sufod225 8 років тому +1

    Uno dei canali più interessanti su youtube, con video eterogenei, ma tutti (almeno quelli che ho visto e non sono pochi) validi, hai guadagnato un nuovo iscritto 👍🏻

  • @sumerda1368
    @sumerda1368 6 років тому +1

    Grande Marco ! Non mi sarebbe mai venuto in mente di chiederti questi argomenti.... Ottima live, interessantissima !!!!!!!!!

  • @rickdufer
    @rickdufer 8 років тому +6

    Il problema che poni (con l'esempio del famoso signor K) non ha tanto a che vedere con il libero arbitrio, quanto piuttosto con la questione della struttura delle nostre apparenze.
    La coscienza, per le conoscenze attuali che abbiamo in campo neurochimico, non può essere ridotta a un determinismo: determinati sono i meccanismi elettrici che permettono a un fenomeno "vettoriale" e unificante come la coscienza di emergere, ma il libero arbitrio sta in un piano discorsivo molto diverso.
    Interessante, soprattutto in merito al lag della coscienza rispetto alla realtà, è il discorso su come siano costruite le nostre apparenze, argomento già caro a Platone e Parmenide, che attraversa tutto il pensiero filosofico e scientifico umano: cosa mi permette di avere questo tipo di percezione, fenomeno apparenza, e non qualcosa di diverso? Al di là che l'apparenza sia illusoria (e lo è, solo che esistono fenomeni ingannevoli e fenomeni strutturali, come faceva notare Kant), cos'è che mi permette di avere QUESTE apparenze e non un altro ordine di apparenze?
    Il libero arbitrio invece non si può ridurre a questa determinazione, esso ha a che fare con il rapporto che intrattengo con altri soggetti coscienti (o che reputo tali), con l'interpretazione del fenomeno e altre cose molto complesse.

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому +5

      In ogni caso, qualunque sia la reazione di una persona, quella reazione non è nient'altro che il frutto del complesso di reazioni elettrochimiche che hanno seguito quel determinato iter perché precedentemente erano in un altra condizione materiale e sono state spinte nella successiva dall'enorme set di condizioni materiali esistenti nel mondo fisico in cui la persona ha il suo divenire esistenziale, condizioni materiali cui nessuno agisce in violazione del principio di causalità essendo esso un principio ferreo che impone la direzione del divenire dello stesso mondo fisico.
      Quindi il libero arbitrio non è altro che una complessa illusione.

  • @jill7889
    @jill7889 8 років тому

    anche io tendo ad avere un atteggiamento agnostico riguardo a varie domande o problemi, ma non è facile vivere in un continuo dubbio. L'uomo cerca costantemente delle certezze, anche se non esistono, perché sente di averne bisogno per vivere sereno. Anche io alcune volte mi sono chiesta se quello che facciamo è determinato da noi stessi o da qualcos'altro, ma la verità è che, come hai detto tu, non c'è risposta. Nonostante ciò continuerò a pensarci anche se non ne ricaverò nulla XD

  • @MikeStrobino
    @MikeStrobino 8 років тому +1

    Sempre contenuti molto interessanti ! Grande Marco ;) !

  • @Verylola90
    @Verylola90 8 років тому

    Ciao Marco! Ti ho scoperto da poco e sto cercando pian piano di recuperare tutti i tuoi video.. Complimenti bel canale, unico direi. Questo argomento è particolarmente interessante.. Cos'è la coscienza? In fondo il suo significato è una convenzione umana.. E quello che comunemente intendiamo potrebbe essere realmente nient'altro che il prodotto di un'interconnessione (sebbene molto raffinata) delle nostre cellule... Mi viene in mente una cosa che è stata scoperta da poco, sembrerebbe che la nostra flora batterica intestinale determinerebbe le nostre preferenze alimentari e anche le quantità di cibo assunte tramite il rilascio di alcune molecole.. Allora si potrebbe considerare anche il nostro microbioma parte della nostra coscienza? Tutto ciò è affascinante e anche inquietante

  • @5Gazto
    @5Gazto 8 років тому +3

    Anche se avessimo una sorta di libertà nelle decisioni, sarebbe da pensare che comunque sarà il risultato di complicatissime reazioni chimiche e fisiche di cui non abbiamo troppo controllo per adesso.

    • @carlotrangec9585
      @carlotrangec9585 6 років тому +1

      già, siamo condizionati da ciò che non possiamo controllare e addirittura controlla noi

  • @lagrudispiegaleali759
    @lagrudispiegaleali759 5 років тому

    Grazie di averci sconvolto l'esistenza, Mr. Arthur Schopenhauer.

    • @lagrudispiegaleali759
      @lagrudispiegaleali759 5 років тому

      Cosa? Non è una scoperta dell'ultimo minuto??? Eh, ma che diamine... Ah, ne parlava già Leibniz?! ah, anche Spinoza ha detto la sua? Inizio a essere confuso... Un attimo, chi c'è dietro quella porta? Chi sei? palesati!!! Oh no, Tommaso d'Aquino, nooo... Oh my Gooooooooooooooood...

  • @MicheleCaprari
    @MicheleCaprari 8 років тому

    cavolo mi sarebbe davvero piacuto guardare la Live
    in diretta..
    me la guarderò sul divano per rilassarmi

  • @giuseppesollami6435
    @giuseppesollami6435 8 років тому

    Un video che mi ha fatto riflettere. Complimenti come sempre!!

  • @victorjoke99
    @victorjoke99 8 років тому

    è importantissima questa caratteristica,è la base della nostra specie, se noi avessimo la possibilità di amare un computer sarebbe la fine...ripà ripà non è importante cosa tu capisci o non capisci la cosa più importante è che la specie umana continui a crescere a progredire ma soprattutto a sopravvivere...se non ci fossero dei meccanismi base tutto ciò non sarebbe possibile.

  • @linorius2345
    @linorius2345 5 років тому

    Bravissimo, video molto interessante e spiegato come si deve. Mi sono subito iscritto. Vorrei che mi togliessi una curiosità se è possibile..secondo te, la coscienza continua a vivere dopo la morte fisica? Ho sempre sentito dire che la coscienza si libera dopo la nostra morte e, in base alla sua esperienza terrena, si evolverà in uno dei vari livelli di coscienza appunto. Io francamente ho qualche dubbio a riguardo. Mi farebbe molto piacere sentire il tuo parere, andrebbe bene anche un semplice si o no.

  • @salvatoreferrandino7990
    @salvatoreferrandino7990 8 років тому

    Ciao, Marco. Scusami tanto se ho seguito questa live con un ritardo allucinante, ma "meglio tardi che mai!".
    Comunque, diverso tempo fa mi è capitato di condurre un ragionamento simile studiando buona parte della Fisica moderna (Relatività e teorie affini, quali lo Spaziotempo di Minkowski etc.) e della Formazione Universale, comprendendo, di conseguenza, anche le ipotesi sul "Destino Universale". Come ben sappiamo, l' ipotesi più accreditata che tratta quest' ultimo argomento che ho menzionato è costituita dal Big Crunch, che sostiene la ricompressione dell' Universo (fra diversi miliardi di anni) in un unico punto di materia pura, ricostituendo la situazione universale precedente al Big Bang. Io sostengo, inoltre, che l' energia stessa contenuta all' interno del punto di materia pura dovrebbe portarlo ad una nuova esplosione, quindi un "secondo Big Bang", e così infinite volte (almeno potenzialmente). Detto questo, l' Universo, in un' ipotetica esistenza universale futura, dovrebbe essere regolato dalle medesime leggi fisiche, le quali (ammesso che l' energia proveniente dal punto di materia pura originale dovesse essere la medesima dell' esistenza precedente; io penso debba essere così anche in presenza di antimateria, dato che "Nulla si crea e nulla si distrugge") dovrebbero riportare ai medesimi prodotti dell' esistenza precedente. Quindi, dovremmo essere immersi all' interno di un ciclo infinito dal quale non ci possiamo liberare, nel quale tutto (compreso la nostra stessa vita, quindi) si dovrebbe ripetere allo stesso modo.
    Ammesso che questa fosse la verità, è spontaneo rispondere anche alle fatidiche domande "Chi siamo?" e "Esiste il libero arbitrio/coscienza?" di cui nel tuo magnifico video. Semplice: dovremmo essere, come sostieni tu, poco più delle macchine, dato che agiamo "seguendo leggi e input prestabiliti", con l' unica differenza che possediamo una pseudo-coscienza che avrebbe il compito di "distrarci" da quello che è il ciclo universale stesso.
    Concludo raccomandando, a chi si è imbattuto in questo commento, di prenderlo molto sulle molle, dato che io, avendo preso molto sul serio la cosa, ho subito una brutta ricaduta sulla mia emotività e stato d' animo (non che fossi un tipo tanto vivace e socievole in precedenza... INTJ sono e INTJ resto, almeno per il Myers-Brigs :)) ).
    Ciao a tutti!! (Marco, nel caso avessi sbagliato qualcosa, potresti correggermi? Grazie infinite (volte in cui l' Universo... OK, ora basta :) !)

  • @brunostraticristo8385
    @brunostraticristo8385 8 років тому

    La penso così da quando avevo 12/13 anni. A volte mi fermavo a pensare a questi argomenti e raggiunsi subito la stessa teoria tua. Il libero arbitrio non esiste e non potrà mai esistere, perchè noi compiamo azioni in base a delle caratteristiche corporee. Proprio come macchine, robot organici, niente di più. Ad esempio, ad una persona piacciono le montagne russe. Non è che le piacciano perché lui CREDE che siano divertenti, ma solo perchè stimolano qualcosa nel nostro cervello che provoca appunto questa reazione. Non potremmo MAI compiere un' azione senza motivo o senza qualcosa che ci sproni a farlo, quindi la vita è questa, ma dato che siamo esseri viventi con un' ampia scelta di azioni da compiere possiamo vivere senza pensarci. (ad esempio, vedete i gatti, ripetono le stesse cose da sempre, senza saper veramente come utilizzare il loro corpo)

  • @dozharv4713
    @dozharv4713 8 років тому

    E' sufficiente osservare ciò che circonda il soggetto affinché egli intuisca che in *senso lato* il libero arbitrio, come da definizione, sia una condizione che gli è aliena. E' pacifico come lo è che il dominio di libertà che risiede nella funzione del pensiero è sotto il _racket_ dei costrutti dell'Io, il quale delinea i confini della gabbia (con induzioni volente o nolente proveniente dall'ambiente). Quindi l'arbitrio che invera il processo di volontà, si muove in un dedalo di cui non può nemmeno vedere bene tutta la mappa del territorio. Ci si può illudere di farlo alla T. Robbins camminando sui carboni ardenti, magari si vive meglio - la felicità degli stolti però va sempre a discapito di molti e al vantaggio di pochi - ma è solo un trastullo, che sortisce l'effetto fetta di prosciutto sugli occhi.
    Ritornando alla questione nulla di nuovo insomma, dato che in quel dominio del pensiero - come potremmo solo pensare di accordarlo a definizioni ed esperimenti attraverso quello stesso habitat, se non ha la capacità di autodeterminarsi completamente (Godel)? - e in quello degli oggetti esterni non potremmo mai esercitarlo. Stuzzichiamo la questione nel dominio dell'intero organismo per vedere se al di là di tutto un “altro” libero arbitrio sfuggente e “meno definibile”, esista in qualche parte di noi. Ad esempio quando nel sonno profondo il respiro continua ad esercitare la sua funzione consente al soggetto di esistere mentre dorme. E' un fatto. (Dormo quindi sono. A ribadire che Cartesio prese un abbaglio oramai è solo pedanteria). E allora dirigiamo l'attenzione verso una domanda: a *chi* riguarda la questione del libero arbitrio relativamente a quel soggetto *mentre* dorme profondamente? Da cui si può derivare una riflessione da: “*chi sono?*”.
    Sì, ma è troppo tardi per chiedersi “chi sono?” da desti o meglio non sono i tempi per affrontare queste questioni, poiché non vi sono proprio i prodromi. Perché quella stessa qualità di pensiero col quale si indagano i fenomeni ha accresciuto la sua funzione in un'altra direzione a tal punto che il muro su cui battere la testa da cartongesso è passato alla ghisa. Un processo di comprensione oggi potrebbe solo inverarsi se ci fosse un desiderio di fondo forte di capire la propria natura. Forte a tal punto da sovrastare ogni altro tipo di realizzazione. Di fatto oggi è come pretendere che sia l'oro a trasformare Re Mida in santo ed è facile per il soggetto incamminarsi in un percorso che lo faccia facilmente fesso. E generalmente un soggetto oggi è stato mediamente fatto fesso da meccanismi più banali, e il quanto è sempre poco. Non fosse così ingenuo, si potrebbe procedere nel chiederci più che altro “*chi non sono?*” , mettendo davvero in discussione ogni oggetto che prende forma nella propria coscienza e nell'insistere a limare questo processo di indagine. Chissà non si risolvano alcune questioni.
    Una disamina circa gli elementi che citi come coscienza, sonno, innamoramento...dilungherebbe troppo il discorso. Ho i miei buoni motivi per escludere una visione a “livelli” di coscienza e per essere restio nel nominare subconscio qualcosa che a ben analizzare non è sub. Tutte le argomentazioni che riesumerebbero dalla tomba da Freud ad Heidegger, da Alberoni a Jaynes avrebbero avuto senso solo se potevano influire sulla direzione del vettore della ricerca, ma contestualmente ad esso non intravedo del margine affinché ciò avvenga. Al prossimo video Marco! Ciao.

  • @cristallo666
    @cristallo666 8 років тому

    Potrebbe essere che noi ci accorgiamo in ritardo di aver compiuto una certa scelta? In altre parole, siamo sempre noi che decidiamo, ma non realizziamo immediatamente della decisione che abbiamo preso. Forse è solo questione di tempi di reazione. Io preferisco avere sempre il controllo della situazione, quindi alleno la mia coscienza ad essere vigile e pronta.

  • @damianomontanari3187
    @damianomontanari3187 8 років тому

    Un disclaimer interessante e dal notevole contenuto.Secondo me,non c'è una risposta univoca a questa domanda: chi sono davveo? Un risposta potrebbe essere: siono chi decido di essere,senonchè alucni recenti scoperte neuroscientifiche,mettono in dubbio l'ipotesi del libero arbitrio.

  • @redd6947
    @redd6947 8 років тому

    Marco, io giovedì ho le prove invalsi. Ho visto ora la tua live che mi ha lasciato un dubbio. Noi in tutto l'anno abbiamo fatto simulazioni con prove molto più difficili di quelle che hai fatto te. Saranno difficili come quelle che abbiamo fatto noi durante l'anno o come quelle che hai trattato tu? Grazie mille!

    • @francescosavoja2249
      @francescosavoja2249 8 років тому

      Io pure ce le ho...dovrebbero essere come quelle delle esercitazioni in classe.I test di marco avevano poco a che fare con il ragionamento delle invalsi perchè si trattava di QI.Le invalsi invece sono su tutto il programma delle medie e sulle tue conoscenze sulle formule,equazioni e cose varie.Buona fortuna per gli esami di domani :)

  • @ColdWindOfExistence
    @ColdWindOfExistence 8 років тому

    Per un momento ho pensato di aver perso una live che potesse essere molto interessante ( e di fatto lo è)... purtroppo non è un problema poiché non avrei avuto modo per commentare adeguatamente sia per la limitatezza del mezzo di comunicazione, sia per la complessità e vastità dell'argomento il quale richiederebbe un tempo abnorme e continuo da investire nel dialogo...
    Mi fermo ancor prima di iniziare perché scrivere altre considerazioni, limitandole e contenendole per causa di forza maggiore, significherebbe aprire le porte a delle falle che abbiano come effetto collaterale quello di creare più dubbi ed incertezze (e paure) che la situazione già non crei da sola... più o meno quando ti si chiede di sintetizzare la storia di un immenso e complesso libro, letto, anche giungendo all'ultima pagina, saltando alternativamente dei capitoli.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      La live è qui per essere recuperata in differita, ma tornerò presto sull'argomento con dei video più specifici

  • @frankiella7144
    @frankiella7144 8 років тому

    ciao marco, io sono carmine ed ho 20 anni quasi 21...due o tre anni fà ho iniziato un percorso di riflessione basato sul libero arbitrio e chi siamo...diciamo che piu o meno 1 anno e mezzo fà sono arrivato a delle conclusioni che per me erano ormai diventate realtà...e questo mi aveva segnato..tutt'ora risento tutto se mi ci metto a pensare..ma credimi..non l'ho guardato il tuo video..solo l'inizio che dici di cosa parla mi ha fatto capire..sarebbe troppo traumatico rivivere quelle cose e già so dove arriva a finire il tuo video...volevo solo dirti che forse mi sbaglio ora..ma ora credo che non posso sapere niente di tutto quello a cui sono arrivato o come realmente sono le cose perchè siamo esseri troppo piccoli o troppo grandi e nulla è come "realmente" lo vediamo o non. Ti ho fatto un piccolo riepilogo, ma se è come dico io il tuo video avrai capito sicuramente o forse no boh.. :-/

  • @LorenzoCacciotti
    @LorenzoCacciotti 8 років тому

    Ciao Marco, io sono abituato a pensare secondo determinismo assoluto, sia ontologicamente che più in specifico etologicamente, ecco perchè forse non ho trovato inquietante questo tipo di informazioni.
    Ma se alla domanda "chi siamo?" rispondessi: "siamo l'insieme di neuroni interconnessi e condizionati dall'esterno che comandano un corpo", la coscienza è solo un'entità astratta assolutamente priva di significato esistente solo per denominare l'apparente causa del comportamento di una persona.
    Percui si, credo nel "destino" già scritto, ma il fatto che non mi fa inquietare e che non mi generare crisi è il fatto di non sapere come è stato scritto, percui di viverlo fingendo che quello che penso di compiere è determinante.
    È come nascere davanti ad un film, con davanti a noi dei pulsanti che non hanno assolutamente nessun effetto, ma premendoli e vedendo che nel film succede qualcosa, associamo a quei pulsanti le azioni compiute nel film.
    C'è differenza tra noi ed un computer? Assolutamente no (secondo me), entrambi ragioniamo, chi in modo estremamente ottimizzato e chi no, la coscienza, le emozioni, i sentimenti e i turbamenti sono solo entità astratte comparabili agli oggetti in informatica.
    Per curiosità: ti ho rassicurato, ti ho inquietato ancora di più o ti ho lasciato indifferente perchè mi sto basando su premesse dimostrabilmente false (in questo caso fammelo notare) o che magari consideri assiomaticamente false.
    Saluti.

  • @pato2039
    @pato2039 8 років тому

    Ciò che ho sempre pensato io sul nostro cervello è che appartiene solo parzialmente a noi e facciamo quello che lui vuole senza essere spesso volontari delle nostre azioni. Un esempio è quando dobbiamo acquistare un capo d'abbigliamento. Perchè ci piace quel pantalone o quelle scarpe o quel giaccone e non gli altri che vediamo esposti? Non lo sappiamo, acquistando il capo d'abbigliamento che senza renderci conto preferiamo. Così vale per tante cose che facciamo quotidianamente, figuriamoci quando si parla di politica e crediamo che tutto ciò che pensiamo sia giusto. Siamo solo una macchina molto evoluta, è dura da digerire ma è così...non mi sconvolge questo perchè l'ho sempre pensato. Se trasferiamo questi discorsi all'innamoramento, si apre un baratro e si capisce del perchè ci fa vivere bene o male.

  • @GenMerl
    @GenMerl 4 роки тому

    ti ho messo un like, ma solo un mezzo secondo abbondante dopo.

  • @footballphilosopher2103
    @footballphilosopher2103 8 років тому

    Trovo in qualche modo conforto nel vedere di non essere l' unica persona ad avere certi pensieri..
    mi sono dato una risposta abbastanza filosofica che potrebbe avere anche un senso in ambito scientifico:
    siamo ( ovviamente ) tutti quanti un misto di razionalità e irrazionalità , ma c'è gente in cui a dominare sia l'area razionale , ed altra il contrario.
    Ovviamente , più una persona è razionale , maggiore sarà ( quello che noi chiamiamo) il libero arbitrio .
    Ciononostante , non possiamo eliminare la presenza di un' area irrazionale all' interno del nostro cervelo , che si lascia magari condizionare da impulsi , emozioni o qualcos' altro e che ci porta spesso a prendere decisioni poco "elaborate";
    Se potessi paragonare i due casi estremi , li paragonerei nel caso della razionalità dominante all' attività di un matematico , mentre nel caso opposto all' attività di un artista ( in particolare di un pittore che ha un' improvvisa ispirazione per realizzare un dipinto ) .

  • @gaiapasini4063
    @gaiapasini4063 8 років тому

    Ciao! Ti volevo chiedere se i dejavu' sono legati al discorso che hai appena fatto. Sembra spesso di aver già vissuto una situazione perché alla fine il cervello ci ha gia' portati lì?

  • @carlotrangec9585
    @carlotrangec9585 6 років тому

    sembra come se avessimo il compito di compiere azioni volte a soddisfare bisogni corporali per un tempo più lungo possibile

  • @davidem7462
    @davidem7462 8 років тому

    Complimenti.
    Hai detto poche cose ma importanti, sulle quali urge una attenta riflessione.
    Io comunque do un consiglio a tutti coloro che ancora studiano: rimandate a DOPO riflessioni come queste, quando avrete costruito intorno a voi qualcosa di solido e duraturo. In poche parole: l'ignoranza è un bene e vi permette di avere maggiore motivazione.

  • @vinsmock80
    @vinsmock80 8 років тому

    Ciao marco, volevo subito risponderti riguardo al paradosso dell'oggetto inamovibile, più che altro avendo stuzzicato il mio "emisfero" credente e dato che hai attivato in me l'impulso elettrico che inconsciamente ora è quello che veicola le mie dita sulla tastiera (e dunque mi perdoni se sbaglio su alcuni ragionamenti xD), ebbene ciancio alle bande anch'io nel mio personale percorso di fede ho ragionato sul libero e servo arbitrio, sul ragionamento logico fatto di assiomi,teoremi e dimostrazioni in rapporto alla logica di un Essere Assoluto , sull'evoluzione biologica in confronto alla creazione, la morale come principio che lega l'uomo a Dio o morale intesa come compromesso evoluzionistico per la cooperazione pacifica tra individui etc... (wow mi sento più intelligente :D). Ecco riguardo al paradosso io avevo già a tempo debito ragionato ed ero giunto a trovare una mia risposta in un altro paradosso sempre riguardante l'attributo divino dell'onnipotenza, ovvero : Se Dio è Onnipotente , Uno, Unico Primo ed Eterno, (se consideriamo realmente queste come qualità divine secondo la parola di Dio stesso nelle sacre scritture non interpolate), allora per onnipotenza potrebbe creare essendo Creatore un altro essere e per la sua illimitata potenza potrebbe essere a Lui uguale con tutti gli attributi grazie a cui Egli stesso può definirsi Dio. Dunque avrebbe creato un altro dio Onnipotente, Plasmatore della materia, Misericordioso ....... ma dove sarebbe l'unicità ? Allora non esiste un Dio unico e avevano ragione gli induisti con i loro 500000 dei ? No, semplicemente la risposta e che Dio quello vero ,il Primo, non puo' creare un Dio che come attributo sia Primo ed Eterno perché questo sarebbe sempre secondo e mai eterno ma sempre creato e dunque non avrebbe i due attributi che lo denominerebbero Dio. Il fatto che non possa creare un altro dio , non è per sua impotenza ma perché l'atto stesso della creazione esclude il principio di eternità ed univocità.... e come se il concetto di onnipotente racchiudesse in sè quello di eterno ed unico ed è solo in questa logica che dunque Dio nel momento in cui crea una forma questa non sarà mai onnipotente dunque inamovibile essendo creata. Questo è il mio pensiero , cioè di un Dio come quello descritto nel Corano (si sono musulmano ...e via con gli insulti...) in cui è sottolineato e accentuato l'aspetto di Dio Unico, Assoluto e anche Misericordioso anche se oggigiorno c'è gente purtroppo che porta il messaggio di monoteismo spargendo sangue. Per quanto riguarda il libero arbitrio secondo me ne fai una forzatura terminologica nel senso che quando io penso a libero arbitrio e servo arbitrio subito mi vengono in mente i dibattiti luterani e calvinisti nell'Europa del 600( o 500 ?) dell'uomo in rapporto alle proprie scelte sotto una concezione etica e consapevole ovviamente e non meccanicistica come la fai sembrare te. Non trovo nulla di sconvolgente nel sapere che molte delle nostre azioni cinematiche che una volta entrate nella sfera dell'esperienza e dell'abitudinario come ad esempio togliere le scarpe prima di entrare in casa possano essere automatizzate dal cervello. Vorrei continuare a scrivere però mi sono lasciato un po' prendere la mano. Spero che riesci a leggere tutto, ciao e grazie per lo sforzo se hai letto!

    • @andreacuscela5741
      @andreacuscela5741 8 років тому

      ...allora chiediamogli di creare un peso che non può sollevare: se lo creasse, significherebbe che non può sollevare quel peso, perciò non è onnipotente; ma se Lui non lo creasse, visto che può sollevare qualsiasi peso, significherebbe che non lo può fare, quindi non è onnipotente.
      Non esiste l'onnipotenza completa.

    • @vinsmock80
      @vinsmock80 8 років тому

      allora è colpa mia che non ho espresso bene quello che volevo dire...il punto è che questa logica è giusta se ipotizziamo che l'atto della creazione in sé non condiziona l'attributo di inamovibilità e dunque onnipotenza; ma nella diversa prospettiva per la quale il concetto di eterno implichi l'onnipotenza (e viceversa) allora tutto ciò che Dio crea è a Lui inferiore, prendilo come un assioma fondamentale e non come un paradosso. Secondo me questo ragionamento non fa una piega: un oggetto fisico o metafisico che sia per essere inamovibile dovrebbe esistere increato e dunque senza alcuna collocazione dimensionale sia nel tempo che nello spazio , il che è contraddittorio dato che l'atto stesso della creazione presuppone una collocazione dimensionale ,perlomeno spaziale, per definizione puramente matematica di oggetto stesso. Quindi l'oggetto dal nulla sarebbe collocato ergo mosso, perciò Dio per poter creare un oggetto inamovibile dovrebbe muoverlo oppure non dovrebbe crearlo, ma se fosse increato sarebbe fuori dal tempo e dallo spazio cioè eterno e dunque trascendente, il che non ha senso essendo Dio per definizione trascendente.

    • @vinsmock80
      @vinsmock80 8 років тому

      devo correggermi: l'atto della creazione presuppone anche un ordine cronologico da un nihil che rappresenta il prima alla res che viene dopo.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Bella discussione, vi leggo con interesse :-)

  • @ShaunHastings1993
    @ShaunHastings1993 8 років тому

    Ragionando mi sono posto una domanda: "Ma il destino esiste o no?" Quando l'ho fatto mi stavo chiedendo chi fossimo e che senso avesse vivere e fare ricerche scientifiche se tanto, essendo destinati all'estinzione, andrebbe perso tutto.
    La mia risposta è stata: sì, il destino esiste, ma non è quello che immaginiamo noi. Infatti non ne facciamo parte.
    Secondo la teoria del caos, l'universo è un enorme macchina autosufficiente che si è creata dal nulla (ancora non è chiaro cosa sia successo prima del Big Bang), quindi la cosa è semplice: sono nati miliardi di sistemi solari e noi siamo solo una razza di batteri ancora in fase embrionale. Il fato che stesso che noi, in quanto batteri, usiamo i batteri stessi per metaforizzare e capire quante forme di vita possano esserci, aiuta a farci capire quanto piccoli siamo anche noi in confronto al tutto.
    Siamo batteri: piccoli e insignificanti. Siamo così piccoli che abbiamo una durata limitata (pochi miliardi di anni), quindi il destino esiste sì, ma solo per la macchina che è l'universo. Noi siamo come dei centesimi di secondo: nasciamo e moriamo ad una velocità tale che l'universo non potrebbe accorgersi che siamo esistiti (per noi tantissimo) e quando ci estingueremo, l'universo sarà rimasto invariato a prescindere da cosa abbiamo fatto o no nella nostra esistenza (scienza, filosofia, storia etc).
    In sostanza: ci crediamo chissà chi perché assistiamo a miracoli scientifici e inventiamo o rivoluzioniamo pensieri, ma non abbiamo idea di quanto avanti possano essere altre forme di vita o quanto diversa possa essere la vita negli angoli più remoti del cosmo.
    Semplicemente siamo troppo primitivi da comprendere cosa succede nell'universo. E quando lo sapremo, avremo fatto scoperte così antiche da risultare impossibile prevedere e comprendere il presente.
    Ps: se qualcuno deve ridere, fatelo subito. Perché il cinema ha dimostrato più volte che la fantascienza a volte si rivela esatta.

    • @pato2039
      @pato2039 8 років тому

      Secondo me il destino in assoluto non esiste. Pensa che sei in auto e all'ultimo il semaforo rosso ti ferma in attesa del verde. Non lo sai, ma quel semaforo ha determinato un cambiamento della tua giornata e proseguendo arriverai a casa in quel tempo che sarebbe potuto essere un altro se le condizioni di traffico e altro non ti avessero cambiato gli eventi. Potresti incontrare una persona che cambierebbe in meglio la tua vita o un'auto che ti viene sopra facendoti del male. Insomma, ogni avvenimento ci cambia il destino, anche radicalmente e radicalmente da queste cose può cambiare la tua vita. Ogni istante il nostro destino prende delle vie tra le tante che potrebbe prendere, per cui, ciascuno di noi senza saperlo potrebbe vivere migliaia di vite diverse, ed è la somma di ogni singolo avvenimento che decide tutto.

    • @ShaunHastings1993
      @ShaunHastings1993 8 років тому

      Infatti ho detto che se il destino esiste, è solo per via della teoria del caos. L'universo è nato e cresce con un preciso scopo e la nostra esistenza non è altro che semplice polvere: a noi sembra di vivere milioni di anni di evoluzione, mentre per la vita dell'universo siamo uno sbuffo d'aria. Niente di più.
      Noi non centriamo niente col destino, perché siamo destinati all'estinzione come i dinosauri. Siamo solo di passaggio. Siamo batteri in confronto a ciò che verrà tra miliardi di anni.

  • @angelicayee
    @angelicayee 8 років тому +3

    Sei fantastico❤

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому +1

      Grazieeee!

  • @enrico3285439445
    @enrico3285439445 2 роки тому

    ciao marco non so se conosci robert lanza e il biocentrismo ma collegandomi al tema del video volevo chiederti: secondo te è il cervello che genera la coscienza o viceversa?

    • @Ripa
      @Ripa  2 роки тому

      Non conosco proprio, sorry. Ritengo l'esistenza del cervello (inteso come oggetto fisico massiccio - nel nostro caso organico) come una condizione necessaria, ma non sufficiente per ottenere uno stato di coscienza di intensità variabile.

    • @enrico3285439445
      @enrico3285439445 2 роки тому

      @@Ripa in definitiva per te la coscienza è il risultato di reazioni chimiche ed elettriche della materia organica?

    • @Ripa
      @Ripa  2 роки тому

      Per me la coscienza non è unica, ma essa si configura come uno stato transitorio e variabile nel tempo, frutto di processi che nel nostro cervello sono elettrochimici, ma che non riesco a immaginare possano concretamente prescindere da un substrato di materia che la sostenga. Un'ipotetica coscienza condivisa e spalmata su uno spazio più esteso di una scatola cranica, non farebbe venire meno il presupposto della mia argomentazione.

    • @enrico3285439445
      @enrico3285439445 2 роки тому

      @@Ripa tema sconfinato che meriterebbe un approfondimento, peraltro non sono mai riuscito a capire come faccia la memoria a spostarsi fra neuroni che nascono e altri che muoiano cioè a 50 anni mi ricordo di cose successe quando ne avevo 7 pur non essendo piu quella persona

  • @sarasedicente2893
    @sarasedicente2893 8 років тому

    Ti consiglio Coscienza e Cervello di Stanislas Dehaene, se non l'hai già letto. Credo che in merito a questi argomenti, attualmente, i neuroscienziati possano dire molto di più dei filosofi.

  • @federico6814
    @federico6814 8 років тому

    Mi scuso per l'impossibilità d'esser breve, ma limiterò il danno in due soli punti:
    1) M'hai fatto tornare con la mente ai due concetti di materia e forma in Aristotele, ovvero di potenza e atto. Il passaggio dalla potenza (materia) all'atto (forma) costituirebbe quel divenire di mezzo secondo di cui hai parlato; se l'atto puro è ciò che non ha più in sé alcun elemento materiale (potenza), allora la tua scoperta equivarrebbe a quella di non essere Dio... ovvero di non essere un paradosso ;-)
    2) A proposito di Dio, anche se non c'entra niente, m'hai riportato con il pensiero al paradosso di Bertrand Russell sull'insieme di tutti gli insiemi che non appartengono a se stessi...
    Ciao!

  • @Hxs28
    @Hxs28 8 років тому

    Ciao, mi e'piaciuto molto questo intervento e mi piacerebbe fare un video confronto. Io ho gia' elaborato per conto mio un pensiero che arriva alle tue conclusioni ma poiche' la cosa e' avenuta gradualmente on mi ha traumatizzato. Tra le altre cose e' oramai da anni che sperimento in sogni lucidi e la schiavitu' dalle mie caratteristiche emotive e dalla dipendenza pressoche' totale dalla mia personalita' creativa e vittima di una costante invazione di immagini e di suoni (non richiesti).
    Sulle decisioni 'e' una grande discussione che avviene in filosofia da molti ani, hai menzionato Cartesio ma anche Spinoza ha discusso questo argomento, in piu' io penso che qui sia alquanto rilevante il discorso di wittengstain sul 'Linguaggio Privato'. Quando e se vuoi possiamo parlerne.
    PS io sono un musicista ed arrangiatore e non lo ho voluto, non sono riuscito a fare a meno di esserlo. Ho cercato di essere molte cose, ma questa e' quella che sono e cosi' rimango.

  • @UVCJGiulioman
    @UVCJGiulioman 8 років тому

    ci riflettevo giusto un po' di tempo fa, ed ero arrivato alla conclusione che alla fine tutte è calcolabile tramite variabili e costanti, solo che non ne siamo in grado. Per esempio la personalità di una persona è una variabile che influenza le decisioni, la variabile può venir modificata in maniera non casuale dagli eventi passati che sono delle altre variabili.

  • @andreadonofrio7637
    @andreadonofrio7637 5 років тому +1

    Non c'è nessuno. Tutto è UNO.

  • @5Gazto
    @5Gazto 8 років тому +1

    Non è stato chiaro come l'esperimento fatto all'epilettico spiega come il lobo frontale dell'emisfero sinistro razionalizza quello processato dall'emisfero destro. Poi non capisco come si possano comunicare con un pezzo del corpus colossus.

  • @Dema990
    @Dema990 8 років тому +1

    hai visto her? un film dove in un futuro non lontano un tizio si innamora di un software

  • @elenaviola2523
    @elenaviola2523 8 років тому

    UNO SPOILER PLEASE ?? ho paura di continuare la live se dice così insistentemente che potrebbe turbarmi, rispondetemi per favore

  • @francescodiotallevi1
    @francescodiotallevi1 8 років тому

    Ero arrivato ad un risultato simile qualche anno fa, semplicemente pensando a come funzioni l'istinto animale.
    Infatti un qualsiasi animale, sia che abbia sempre vissuto in cattività o in natura, presenterà alcuni comportamenti che si ripetono; da noi questo è definito istinto animale.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Parlare di istinto in relazione all'uomo a tanti non piace... io userei un termine un po' più gentile, a metà strada tra volontà e quello che dici tu

    • @francescodiotallevi1
      @francescodiotallevi1 8 років тому

      +Marco Ripà Sì effettivamente non mi sono espresso in modo del tutto adeguato, purtroppo però, quando rifletto tendo a vedere ogni singolo essere vivente in modo molto simile tra di loro; in quanto penso che, per quanto l'essere umano cerchi di negarlo, tra noi ed un leone, visti dallo spazio ( esemplificando ), c'è ben poca differenza.
      Comunque spero si sia capito il concetto alla base della mia riflessione.
      Infatti, tra parentesi, il sogno della mia vita dopo aver finito gli studi, e aver conseguito una laurea in Fisica, è quello di viaggiare il mondo tutto come un ascetico.
      So che può sembrare un sogno non realizzabile, ma io ci tengo moltissimo, e più rivolgo i miei pensieri verso l'essere umano e più mi rendo sicuro di doverlo fare.

  • @frankiella7144
    @frankiella7144 8 років тому

    ciao marco, io sono carmine ed ho 20 anni quasi 21...due o tre anni fà ho iniziato un percorso di riflessione basato sul libero arbitrio e chi siamo...diciamo che piu o meno 1 anno e mezzo fà sono arrivato a delle conclusioni che per me erano ormai diventate realtà...e questo mi aveva segnato..tutt'ora risento tutto se mi ci metto a pensare..ma credimi..non l'ho guardato il tuo video..sarebbe troppo traumatico rivivere quelle cose e già so dove arriva a finire il tuo video...volevo solo dirti che forse mi sbaglio ora..ma ora credo che non posso sapere niente di tutto quello a cui sono arrivato o come realmente sono le cose perchè siamo esseri troppo piccoli o troppo grandi e nulla è come "realmente" lo vediamo o non. Ti ho fatto un piccolo riepilogo, ma se è come dico io il tuo video avrai capito sicuramente o forse no boh.. :-/

  • @esercizidifisica7242
    @esercizidifisica7242 8 років тому

    circa dal minuto 10 in poi: quello che hai detto è solo parzialmente vero. è stato dimostrato sperimentalmente che a ogni nostra decisione sembra che una parte del nostro cervello circa 7 decimi di secondo prima scelga già per noi. in realtà alla decisione presa dal nostro cervello noi possiamo scegliere se accettarla o meno volontariamente. a base dell esperimento, un team di scienziati aveva posto dei volontari di fronte ad uno schermo collegati neurologicamente con dei sensori. sul monitor appariva un pulsante rosso e uno verde. i volontari dovevano scegliere quello rosso sempre. alla scelta del pulsante rosso l input dato dal cervello 7 decimi di secondo prima veniva inviato ad un computer centrale che switchava sul monitor dei volontari il pulsante rosso con quello verde. quando i volontari stavano per premere il pulsante rosso, allo switch molti si fermavano volontariamente senza che alcun input venisse dato prima dal nostro cervello. da ciò se ne deduce che l accettazione di una decisione presa sul momento dal nostro cervello (perchè quest input dato 7 decimi di secondo prima non centra con decisioni prese su lungo termine in cui imponiamo del ragionamento) è puramente volontaria.

  • @ddm9975
    @ddm9975 5 років тому

    Noi siamo una parte del nostro cervello abbiamo il compito di garantire la sopravvivenza esterna del nostro corpo .
    Il resto non lo controlliamo perché non di nostra competenza come il battito cardiaco.
    Credo che le persone che soffrono di personalità multipla perdano il loro posto, come se noi fossimo una delle tante cpu sulla scheda madre che è tutto il cervello ma per qualche motivo un altra cpu interferisce con il nostro lavoro.

  • @delsintm691
    @delsintm691 8 років тому +1

    Per la questione di Dio:Noi abbiamo una mente per pensare,un mondo da amare,un corpo da usare,perchè ci so ste guerriglie devolutive....Se abbiamo un cervello USIAMOLO!!Questo è il mio punto di vista su Le"Religioni" o l'approccio con "Dio" o "l'ateismo".
    :-)

  • @OCR1D
    @OCR1D 8 років тому

    CIao Marco,riguardo l'argomento vorrei parlare dei sogni... ovvero quello che mi succede (NON è DE JA VU) .
    Mi è successo o mi sta succedendo anche in questi giorni di fare dei "sogni premonitori" in pratica su 10 sogni premonitori solo 2 mi ricordo e so che succederanno... ( e non sbaglio mai!") gli altri 8 invece mi ritornato alla mente quando succedono e mi rendo conto di non poter fare niente per "cambiare il destino (sia positivo che negativo)"
    Non so se mi spiego ma intendo che nei 2 sogni so che cosa succederà e sono sicuro di averlo sognato e non mi sbaglio. Gli altri 8 succede tipo (monologo interiore) "wow... lo sapevo succedesse" e quando succede, il sogno mi viene in mente(fino a quel momento non sapevo di averlo sognato poichè era tra gli altri 8) ma non posso scegliere di cambiare le cose... non so se mi sono spiegato decentemente. Cosa ne pensi ? Ti è mai successo?

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Conta molto la suggestione... considera che il subconscio è sempre attivo, quindi può utilizzare spesso dati che sfuggono alla tua parte cosciente. Non sono superpoteri, vedila così ;-)

    • @OCR1D
      @OCR1D 8 років тому

      Allora ho un subconscio che capta più informazioni della media? :D ahahah

  • @MicheleCaprari
    @MicheleCaprari 8 років тому +1

    Beh c'entra poco con il discorso, secondo me non è un fatto inquietante e manco mi turba, io certe domande me le sono fatte da piccolo.
    noi siamo differenti dagli animali e dalle macchine perché agiamo a lungo termine, cioè sappiamo che per raggiungere un obbiettivo dobbiamo fare un percorso...
    però le nostre decisioni sono dettate anche dal nostro subconscio e dalla nostra vista passata, bisognerebbe studiare anche psicologia perché un'ampia fetta della personalità del libero arbitrio c'è l'ha quella

  • @bringbringish
    @bringbringish 8 років тому

    Personalmente a questa conclusione ci arrivai a 15 anni. Lo scrissi anche sotto un video di Alessia qualche tempo fa.
    Da una causa prima e semplice (il big bang) e da processi regolati da leggi fisiche determinate non possono che scaturire conseguenze necessarie (ricordare il genio di Laplace).
    Conseguenze necessarie anche nelle nostre azioni però!
    La conclusione più logica che mi diedi è che siamo solo macchine organiche (basti pensare alle persone malate di Alzheimer, la loro personalità e la loro "coscienza" cambiano) e davvero faccio fatica a pensare ad altro. E ho paura, ma non vedo alternative.
    Hai rivangato un tasto dolente sì...

    • @bringbringish
      @bringbringish 8 років тому

      Purtroppo della depersonalizzazione mi sa che non me ne libererò mai :-)

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому +1

      Mi sembra troppo semplicistica come visione, oltretutto il Big Bang stesso per me è una semplificazione che ci si è dati per nascondere la nostra ignoranza sotto lo zerbino: tant'è vero che ci si avvicina a un "epsilon" piccolo a piacere dal momento iniziale, ma l'essenza del tempo e di tutto il resto continua a sfuggire.
      Il determinismo assoluto è per me sbagliato quanto la difesa strenua del libero arbitrio come lo si intende comunemente...

    • @bringbringish
      @bringbringish 8 років тому

      +Marco Ripà La meccanica quantistica ancora non condanna il determinismo.
      Da qualcosa si deve essere partiti, ci deve essere una causa prima e le leggi fisiche determinano l'andamento di ogni processo chimico fisico insieme ad un fattore probabilistico su cui noi non abbiamo facoltà di intervenire... Se io compio un azione la posso sempre giustificare e spiegarne le motivazioni che sia astratta o no con motivi psicologici e del setting in un primo momento fino ad arrivare alla creazione del pianeta Terra (per esempio) e così via.

    • @bringbringish
      @bringbringish 8 років тому

      +Davide C Ci deve essere la causa ingenerata (di aristoteliana memoria) alla fine, chiamala Big Bang o meno non è importante

    • @bringbringish
      @bringbringish 8 років тому

      +Davide C Questo punto di partenza ha caratteristiche determinate ed è governato da leggi altrettantl determinate come si può pensare che anche il più semplice gesto, come il mio scrivere un commento su UA-cam non è una necessità delle varie concatenazioni di cause effetto?

  • @djanto98
    @djanto98 8 років тому

    come si spiega a questo punto la nostra capacità di programmare delle azioni?

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Lo spiego nel video... bisogna capire ciò che noi possiamo effettivamente decidere prima che venga fatto e separarlo da ciò che facciamo con l'interprete che poi ci convince di averlo deciso lui/noi

  • @biancamaldini8554
    @biancamaldini8554 8 років тому

    Sto per iniziare a guardare il video… ho 12 e lo voglio guardare perché già da qualche tempo mi è sorto questo dubbio è mi ha lasciata abbastanza stordita e ho provato a parlarne coi miei famigliari che sono comunque le persone che mi possono aiutare di più e anche loro sono rimasti dubbiosi e toccati… ho PROVATO a discuterne coi miei amici ma è stato tutto inutile partendo dal fatto che hanno iniziato a prendermi per scema e deridendomi… sinceramente non me ne frega niente perché, che tu abbia 10 anni o 50 questo dubbio ti verrà quindi ho detto loro:-Siete liberi di pensare a quello che volete ma sappiate che quando FORSE capirete non riderete più così tanto…-

  • @fonzi102
    @fonzi102 8 років тому +1

    :D sapere come funziona il cervello è meraviglioso, non ci vedo niente di inquietante, boh forse non ho captato bene il significato, era forse un messaggio diretto agli ultra credenti? xD a loro di solito sentir parlare di scienza provoca sudori xD. Comunque al di là del fatto che una possibile scelta, possa non essere fatta, indipendentemente dalla sua presa di coscienza istantanea; secondo me la cosa più interessante, quando si parla di libero arbitrio, è sempre il grado di affezione dell'ambiente circostante, e il peso dell' influenza che produce su una possibile scelta. A me a suo tempo destò più interesse, il fatto che secondo il prinpicio di esclusione di pauli, i livelli energetici dei fenomeni elettrici anche celebrali, si aggiustano e si adeguono, a seconda di come sono organizzati tutti gli altri livelli dell'universo, e che anche una singola variazione da un'altra parte della galassia comporta l'aggiustamento di tutto il resto :D. Inoltre proprio prima di guardare il tuo video mi veniva in mente la domanda, come può esserci il libero arbitrio se io posso in teoria predire le probabilità di evoluzione di ogni sistema fisico? facendo riferimento alla meccanica quantistica, vero che la funzione d'onda collassa a causa dell'osservatore, ma se il valore del particolare risultato ottenuto tra molti, e prodotto dalla casualità e non da noi, le cose peggiorano:) la situazione forse è peggiore di quando si credeva che l'universo fosse deterministico. Non solo noi non abbiamo nessun controllo sul destino, ma questo è scelto a caso xD. Un'altro possibile spunto interessante per studiare questo tema, potrebbe venirci dalla nostra società con la lobotomizzazione dell'essere umano con le pubblicità e gli effetti che produce sulle menti e sul mercato (come può esserci la libera scelta se le persone sono così facilmente influenzabili?)

  • @francesco7338
    @francesco7338 6 років тому

    Il libero arbitrio non esiste perché tutte le scelte che facciamo sono fatte in base alla nostra personalità e la nostra personalità è determinata dai collegamenti tra i neuroni i quali a loro volta sono stati determinati da una serie di concause che riguardano la genetica ma soprattutto il vissuto. Libero arbitrio è solo un concetto inventato che non ha un vero significato, può indicare la possibilità di scelta, ma noi scegliamo in base alla nostra struttura neuronale non scelta. A mio parere qualcosa di definibile "destino" non in senso religioso esiste perché secondo me ogni istante è compresente e tutto il tempo esiste già, siamo noi che lo vediamo scorrere, ma tutti gli eventi sono già presenti. Per quanto riguarda il discorso sull'assassino è vero che non ha colpa di com'è, ma rimane ovviamente comunque giusto l'agire per poter cambiare la sua mente, è proprio perché è determinata che tramite un processo di rieducazione si può determinare l'annullamento della personalità assassina dopo averlo giustamente messo in carcere ovvero in un luogo in cui non può essere causa di omicidi.

  • @silviobracale6733
    @silviobracale6733 8 років тому +2

    Ciao Marco. Adesso ti faccio una domanda. perché vediamo fuori dal corpo se l'immagine si forma nel cervello?

  • @folleconsapevole5886
    @folleconsapevole5886 8 років тому +1

    Marco hai mai letto Castaneda ? Io credo di non aver mai letto o sentito cose più sconvolgenti narrate in quei libri (vere o false che siano certe affermazioni).

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      purtroppo no, mea culpa

  • @raulcirasino2058
    @raulcirasino2058 8 років тому

    Marco vorrei parlarti in privato ma come posso fare?

  • @tzngntln6101
    @tzngntln6101 8 років тому

    Non ho mai letto un libro
    però ci ho fatto un filtro
    libero come l'arbitrio
    fumo e perdo L'equilibrio

  • @martellondemartelloni1988
    @martellondemartelloni1988 8 років тому +1

    Quella dell'emisfero singolo è dei cetacei

  • @blurebirtihng9733
    @blurebirtihng9733 5 років тому

    Chi siamo? Siamo un universo

    • @Ripa
      @Ripa  5 років тому +1

      Solo uno?

  • @folleconsapevole5886
    @folleconsapevole5886 8 років тому

    Io i paradossi di solito li risolvo pensando a tutte le possibilità contemporaneamente esistenti e anche a quelle che la mia mente non è in grado di immaginare.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому +1

      Vorrei fare un video sui paradossi, forse la prox settimana... deve essere una cosa fatta molto bene e ci vuole tempo ;-)

  • @robertolatini7654
    @robertolatini7654 Місяць тому

    Io credo nel libero arbitrio perchè esiste nella spiritualità che sarebbe un canale esterno dal sistema neuronale, che percepiamo attraverso anche il cervello ma che passa ad un livello superiore (trascendente in chi crede in Dio o quantistico in chi è materialista). Questa è la mia opinione. Ma aggiungo che alla fine, anche se la mia scelta del bene fosse determinata da una pulsione naturale dovuta all'evoluzione, mi andrebbe bene, perchè? Perchè se la natura ha deciso che mi realizzo antropologicamente solo facendo il bene, la cosa mi piace. Chi crede che la rieducazione sia in grado di sanare il violento o l'egoista, che l'evoluzione ha fatto sì che non realizzasse la psiche profonda, è perchè pensa che il bene sia inscritto nell'uomo in maniera più essenziale rispetto al male che è una pulsione secondaria. La stessa psicologia parla di questo concetto.

  • @pietro9801
    @pietro9801 8 років тому

    interessante quindi l'imparare le cose di potrebbe paragonare all'aggiunta di programmi in un computer

  • @GuitarRock86
    @GuitarRock86 8 років тому +1

    Inquietante? Si, per chi ha paura di porsi tali quesiti, decisamente interessante per chi se li è posti ed ha accettato e/o accetta qualsiasi risposta.
    Per me l'hai presa pessimisticamente. Il lasso di tempo che intercorre tra l'azione e l'intenzione (precedente ma incosciente) non vuol dire che l'azione o la coscienza è bassa, o meglio, vuol dire che la persona media ha una coscienza bassa che non le permette di avere coscienza dell'intenzione, precedente e sviluppata "nel futuro".
    Ci sono casi documentati di monaci tibetani (non so bene da dove), meditativi, che riescono a fare cose contro ogni conoscenza e logica.
    C'è uno che NON reagisce ad uno sparo, o meglio, reagisce aprendo gli occhi andando contro qualsiasi previsione certa.
    La quantistica ipotizza che la coscienza (in senso lato) è quella cosa che crea il mondo mentre la mente ha un feedback di questa esperienza precedentemente e continuamente creata.
    E comunque non si può usare il raziocinio o la logica per qualcosa che non è dimostrabile, è impossibile ed è stupido usare l'emisfero destro per capire il sinistro (detta in breve).
    Il 5% del cervello è quello destro. Usiamo l'altro e avremo risultati.
    La scienza fisica NON può aiutarci (può solo mostrarci la soglia cit. Matrix)

  • @sananutrizione5422
    @sananutrizione5422 5 років тому

    io sta cosa l'avevo capita senza studi and co, è ovvio, basta osservare la realtà... ma ciò non è brutto, anzi, si può trovare qualcosa di bello in ciò ( anche se bisognerebbe aprirsi totalmente a questa cosa, tu hai dato solo una spiegazione fredda )

  • @MicheleCaprari
    @MicheleCaprari 8 років тому

    Io ti consiglio di fare qualche studio dal punto di vista psicologico (in modo personale) troverai sicuramente delle spiegazioni

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Semmai neurologico...

    • @MicheleCaprari
      @MicheleCaprari 8 років тому

      C'era uno studio sulla coscienza che mi aveva consigliato il prof
      Ma non ricordo il nome

  • @simomarzo664
    @simomarzo664 8 років тому

    come vorrei non esser costretto a pensare...starmene semplicemente seduto a guardare...senza problemi senza pensieri...senza capire senza soffrire...e invece nn posso e per punirmi ancora di più, mio caro marco ti seguo in youtube... ahahahahaha
    90,95 al massimo 100 per essere felici nn serve più di così, questo è ciò che dico riguardo al qi !!!!!!!!!
    meglio se vado a letto, sto sbarellando hahahahaha

    • @folleconsapevole5886
      @folleconsapevole5886 8 років тому

      L'intelligenza amplifica tutto sia dolore che felicità, quindi non so se sia il caso di invidiare chi ha un livello di coscienza più basso perché tutto è comunque proporzionato.

  • @5Gazto
    @5Gazto 8 років тому

    00:20
    Si, una crisi esistenzialista.

  • @silviobracale6733
    @silviobracale6733 8 років тому +4

    Comunque non c'ė niente di inquietante in quello che hai detto

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому +3

      Beh, insomma... scoprire di essere quasi delle macchine non è proprio acqua fresca per tutti

  • @pAoLiNsTO
    @pAoLiNsTO 8 років тому

    Premetto che ho assistito alla relazione tenendo a bada inevitabili pregiudizi. Da neo iscritto vorrei lasciar detta la mia opinione: ho sempre trovato interessanti gli studi svolti sul cervello umano, in particolare su ciò che concerne il sogno, la ragione, il subconscio e la coscenza. Tuttavia per quanto mi riguarda sono pure nozioni, spunti di riflessione, perché la mie materie di pertinenza sono ben altre (metallurgia e ingegneria meccanica). Quindi ammetto la mia totale ignoranza sugli argomenti del video. Devo dire però che le teorie che qui esponi non le definirei inquietanti o sconvolgenti, ma quasi (passami il termine) ovvie. Mi spiego: al di là delle nozioni puramente scientifiche e dei tecnicismi penso che ognuno sappia, nel profondo, di essere una macchina. Abbiamo un cervello e a grandi linee sappiamo a cosa serve. Il cervello comanda ogni cosa. E funziona similmente a una macchina, nel senso che ha degli input che elabora e sulla cui base emette degli output, coscenti o incoscenti che siano. A che livello di coscenza o libero arbitrio avviene questo? Beh ritengo che il livello di "auto inganno" su questa dinamica possa variare da individuo a individuo, ma che sia presente pur in misura differente in ciascuno di noi. E questo è proprio il cervello, la coscenza, a suggerircelo. In parole povere: noi sappiamo di Essere il nostro cervello. Tuttavia, per quanto macchine ci possiamo considerare, per quanti esperimenti possiamo fare e per quante teorie chimico scientifiche possiamo elaborare, la definizione di libero arbitrio e di coscenza sono temi a cui filosofi, teologi, scienziati e matematici si approcciano da secoli e che sono tutt'ora insoluti. Per concludere e (spero) farmi capire: io so di essere una macchina. Ne ho la certezza. So che tutto quello che faccio o apparentemente decido di fare me lo comunica il cervello, una macchina. Questo mi avvilisce e mi costringe a vivere in una condizione di stoica infelicità. Accettare questa definizione di coscenza e libero arbitrio è una porta aperta verso il nichilismo passivo e l'auto distruzione. Eppure, pur sapendo questo, mi domando: se sono solo un corpo inconsapevole mosso da una macchina...allora perché ho una morale? Cos'è la legge morale? Perché accomuna tutti gli individui, indipendentemente dalle loro diverse personalità, conoscenze ed esperienze? La legge morale e l'ordine sono solo interpretazioni di una macchina? E sulla base di quali input il mio cervello dovrebbe elaborare una morale? La mia coscienza non è forse la mia morale? In definitiva, come fa una macchina ad avere una morale? Con questo intervento non intendo negare il frutto delle ricerche scientifiche in merito, ma solo rilevare che la scienza non ci sta ancora dando risposte alle domande che ho posto. Non occorre definire una cosa perché esista. Il libero arbitrio cos'è? Non lo so spiegare. Esiste? Si, perché il mio cervello non potrà mai farmi eseguire un'azione che vìola la mia legge morale. Forse il libero arbitrio non è la possibilità di agire liberamente. Forse è la possibilità di scegliere di non agire, a dispetto di quanto il cervello ci spinge a fare.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      E' ovvio avere due entità che convivono nella tua testa di cui una nasconde l'altra per la maggior parte del tempo in cui sei cosciente? Insomma :\

    • @pAoLiNsTO
      @pAoLiNsTO 8 років тому

      +Marco Ripà Certo che lo è. Ti faccio in esempio: sono un mediocre, un poveraccio condannato a lavorare per tutta la vita solo per racimolare un briciolo di pensione. Conosco solo la fatica e non ho quasi tempo libero. Il mio stile di vita mi imbruttisce e vivo infelice. Odio la mia vita per questo. Come agisco? Cerco opportunità, soluzioni e innovazioni. Questo costa doppio impegno e doppia fatica. Se fossi una macchina agirei nel modo più efficiente possibile, ovvero prenderei con la forza o con l'astuzia ciò che mi occorre per vivere sereno e tranquillo, calpestando a cuor leggero i miei simili e i loro diritti. Una macchina farebbe questo. E nei sogni faccio questo, rivendico ciò che voglio perché evidentemente il mio cervello me lo suggerisce. Eppure quando mi sveglio mi rimetto al lavoro: onesto, rispettoso e zitto. Non potrei mai nuocere seriamente a qualcuno per avvantaggiarmi, sto male solo a pensarci. Questa non è forse una scelta dettata dalla mia morale? Puoi dire che ignorare l'impulso razionale di prendere agli altri ciò che voglio non è una manifestazione di libero arbitrio?

  • @livinglegend118
    @livinglegend118 8 років тому

    Solo a 30 anni ti fai queste domande? Allora io sono un prodigio!!

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому +1

      Me le facevo anche prima, ma le risposte spesso erano condizionate da ciò che non volevo ammettere

    • @livinglegend118
      @livinglegend118 8 років тому +1

      +Marco Ripà ma tanto non serve a un cazzo farsi ste domande...non contiamo nulla...è brutto ammetterlo ma è così!!

  • @AlexM-ez7hc
    @AlexM-ez7hc 8 років тому

    il mio qi fatto da un ottimo psicologo in prima media era di 112, mi devo ritenere stupido, normale o intelligente ( tra i miei amici credo di essere il più intelligente, potrei sbagliare). Seconda domanda il test te lo fanno in base alla tua età?

  • @joker-bh6sr
    @joker-bh6sr 8 років тому

    Sybil è stata la prima, ma il più famoso è stato Billy milligan

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Sì, ho conosciuto persone con personalità multiple (mi hanno anche scritto in passato su FB presentandosi con nomi tipo "Mr. Noone" o simili) :\

  • @repus4688
    @repus4688 8 років тому +1

    io ho 15 anni e questo lo ho sempre intuito.
    Ma in fondo noi comprendiamo il concetto della realta'?
    Con quale basi possiamo dire che un sogno sia meno reale dello stato di veglia?
    E se le leggi della fisica fossero mera illusione?
    quindi di conseguenza perche' provare a etichettare la nostra esistenza come illusione o realta'?
    Cosa ce ne frega se prendiamo decisioni o ci illudiamo di prendere decisioni?secondo me tutto e' libera(o programmata,ma non cambia ) interpretazione.
    So che puo' sembrare complicato come discorso ma provate a comprenderlo a pieno.

  • @simonedelgiudice4762
    @simonedelgiudice4762 8 років тому

    e normale che 12 anni mi sono chiesto la stessa domanda e ora a 14 anni lo sto ancora facendo?

  • @extro76
    @extro76 5 років тому

    Io direi che abbiamo un libero arbitrio relativo (o parziale), però credo fermamente che c'è l'abbiamo. Il fatto che delle persone che hanno lesioni al cervello, demenza o altre patologie che vadano a danneggiare la loro percezione della realtà, non abbiano un cervello "affidabile", non implica che il generale la maggior parte delle persone non abbiano alcun controllo su ciò che fanno e sulle loro scelte, ne implica che anche chi ha un cervello "normale" viva in una realtà distorta e ricostruita a posteriori.
    Diciamo che spesso abbiamo il pilota automatico e per questo percepiamo che il tempo scorre velocemente, sopratutto dai 20/25 anni in poi. Questo implica che spesso non facciamo delle scelte consce ma facciamo tutta una serie di cose in maniera estremamente ripetitiva, per esempio alzarci, andare al lavoro, tornare dal lavoro, cenare e andare a letto, il giorno dopo di ricomincia e il tempo vola perché viviamo col pilota automatico inserito e un giorno tira l'altro.
    Molto spesso sono le nostre convinzioni che agiscono da freno e ci impediscono di cambiare o di fare determinate scelte. Molte persone si suicidano perché si sentono in una situazione senza scampo, in realtà in molti casi nulla gli impedisce di prendere lo stipendio e partire in un isola al caldo e rifarsi una vita. Molto spesso non facciamo la scelta più difficile perché abbiamo paura dell'ignoto o delle conseguenze, ma anche scegliere una strada facile è una scelta. Una persona che non sta più bene con il proprio partner sentimentale potrebbe semplicemente decidere di dirgli addio, se non fosse che teme di non trovare qualcuno di migliore, di rimanere solo/a tutta la vita, di meritarsi quella persona o chissà cos'altro. Non possiamo fare tutto, ci sono dei limiti stabiliti dalle leggi o dalle nostre convinzioni per esempio, per non parlare dei bias cognitivi, per questo dico che il libero arbitrio e libero solo in parte, ma abbiamo mooolta più scelta di quanto pensiamo di poter avere, in realtà potremmo andare anche contro le leggi o contro le nostre convinzioni se lo desideriamo veramente. Secondo me un modo per aumentare le proprie possibilità è fare un percorso di crescita che ci aiuti a liberarci dalle nostre convinzioni limitanti.
    Io vedo il libero arbitrio legato alle scelte, noi siamo la somma delle nostre scelte, se veramente avessimo voluto avremmo potuto fare scelte diverse, per la maggior parte delle volte sì, quindi noi siamo liberi di autodeterminarci e quindi abbiamo libero arbitrio. Ciao Marco e grazie per aver portato questo tema interessante.

  • @joker-bh6sr
    @joker-bh6sr 8 років тому

    qui ci si sta avvicinando alla fantascienza (matrix)

  • @palissandroeldiablo
    @palissandroeldiablo 2 роки тому

    In moto circolare uniforme??

  • @5Gazto
    @5Gazto 8 років тому

    Da piccolo mi misi a pensare che Io davvero non ero Io, cominciai, senza stupefacenti, a sentirmi staccato dal corpo. Una sensazione neutrale però.

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Mi capitava spessissimo... depersonalizzazione standard

    • @lucafranco5011
      @lucafranco5011 8 років тому

      +Marco Ripà ah ma allora non sono solo io, pensavo di essere l'unico. Marco potresti fare un piccolo approfondimento o comunque spiegazione su questo? comunque video magari un po crudo per qualcuno ma io già senza sapere di quell'uomo a cui è stato asportato il corpo calloso immaginavo già da tempo che la nostra coscienza non è così "grande" come siamo abituati a credere anche perché a volte ma neanche troppo raramente facciamo come gli animali nel senso che diverse scelte o comportamenti alla fine non sono frutto di una nostra decisione meditata e coscienziosa ma reazione e conseguenza di fatti accaduti, abitudini o quella che è la nostra visione della realtà. ora faccio una citazione di un personaggio (Hitachi) del manga giapponese naruto che mi ha fatto riflettere: Gli esseri umani vivono aggrappati ciascuno alla propria conoscenza e alla propria rappresentazione del mondo e questo chiamano "realtà"... però i concetti stessi di "conoscenza" e "rappresentazione" sono quanto mai labili e ambigui. Nessuno può essere sicuro che ciò che chiama realtà non sia solo una illusione. In fondo, non è forse vero che le persone vivono immerse nel torpore... dei propri preconcetti? (Itachi, capitolo 385)

    • @lucafranco5011
      @lucafranco5011 8 років тому

      +Luca Franco correggo l'errore il personaggio si chiama Itachi non Hitachi (che è una marca), la sua citazione non è esattamente sull'argomento di cui hai parlato ma riflettendoci un pochino ti accorgi è connessa

    • @5Gazto
      @5Gazto 8 років тому

      Luca Franco , quello l'ha risolto Immanuel Kant con l'empirismo filosofico.
      it.wikipedia.org/wiki/Empirismo

  • @UnzioneAvanzata
    @UnzioneAvanzata 8 років тому +1

    Ma è ovvio che il libero arbitrio non esiste, dipende tutto da Dio e dalla sua predestinazione. Vedi Agostino, Lutero, Calvino, Spurgeon ed altri grandi servitori di Dio.

    • @diegeigergarnele7975
      @diegeigergarnele7975 8 років тому +1

      Eh, se lo dicono loro allora è giusto sicuramente

    • @UnzioneAvanzata
      @UnzioneAvanzata 8 років тому

      Leggi Romani 9 e dimmi che spazio c'è per la libera volontà ;)

  • @giovannipiocomunale2293
    @giovannipiocomunale2293 8 років тому

    marco ti prego puoi spiegarmi il fatto del paradosso di Dio scrivendolo lerfavore

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Ci potrei fare un video in futuro, ma l'idea è che Dio non può creare un masso inamovibile, perché se fosse realmente inamovibile vorrebbe dire che nemmeno lui può spostarlo... se non potesse crearlo, vorrebbe comunque dire che non sarebbe onnipotente (per definizione) ;-)

    • @giovannipiocomunale2293
      @giovannipiocomunale2293 8 років тому

      +Marco Ripà ah grazie mille ho capito

  • @b4byf4c3455451n
    @b4byf4c3455451n 3 роки тому

    Certo che esiste il libero arbitrio. Filosoficamente sarebbe l'unico strumento piú forte di Dio onnipotente. Oppure é lo strumento che l'onnipotente stesso dovette usare per vedere soddisfatta la sua unica volontá. E cioé la comprensione. Quindi in matematica l'unitá complessa rapresenta il libero arbitrio. Perché ha una sovraposizione di stati. Piú uno e meno uno... contemporaneamente

  • @natisani8500
    @natisani8500 4 роки тому

    citare solo la parola cervello e mai mente in un video che tratta certi argomenti dice tutto

  • @DanieleArtangelo
    @DanieleArtangelo 8 років тому

    scusa...ma non hai fatto confusione? è il destro creativo e il sinistro razionale...

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому +1

      In realtà la lateralizzazione che hai indicato vale solo per i destrimani.
      I mancini hanno il cervello organizzato in modo speculare e quindi mentre nei destrimani le aree di Wernicke e del Brocà sono sul lobo temporale sinistro, nei mancini sono in quello destro.
      (Le aree di Wernicke e del Brocà sono fondamentali nell'elaborazione del linguaggio)

  • @MicheleCaprari
    @MicheleCaprari 8 років тому +1

    Ecco tu dici che con meno coscenza si vive meglio.
    però io non ci riesco a vivere senza coscenza, senza a rendersi conto di determinare cose.
    giustamente più cose Sai e più sei scioccato, meno cose sai e più sei ignaro e più vivi allegro.
    il mio parere è che è meglio sapere e oltrepassare le cose ed accettarle invece che non sapere nulla ed essere sciocchi e ignari

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Senza coscienza no, ma senza conoscenza vivi sicuramente una vita più leggera :-)

    • @MicheleCaprari
      @MicheleCaprari 8 років тому

      Marco Ripà beh tu ce la faresti? Ad essere ignaro di tutto? Io no
      A me più che altro fa paura il tempo, cosa accadrà dopo la mia morte come sarà il mondo ecc e lo spazio.
      Cioè alla fine è meglio sapere ed accettare che non sapere nulla e inventarsi frottole per stare bene
      Meglio stare bene accettando

  • @lelouch3837
    @lelouch3837 5 років тому

    E' stato un po' traumatico.

    • @Kevin-lw8gb
      @Kevin-lw8gb 5 років тому

      Vediti il video mortebianca bandersnatch parla dello stesso fatto,magari ti tiri su di morale

  • @zegalvistorukh6626
    @zegalvistorukh6626 8 років тому

    Te lo metto come commento perché come risposta non mi hai cagato...
    Io già anni fa ho steso un'approfondita confutazione sia del libero arbitrio che del destino.
    E riprendendo quella sequenza logica affermo che il libero arbitrio non esiste in nessuna forma di vita ed a nessun livello anche parziale della formazione delle nostre strutture di pensiero e pulsionali.
    Le pulsioni ed il pensiero sono esclusivamente frutti di condizioni materiali tutte interdipendenti e prive della possibilità di essere attivamente modificate.
    Dico questo perché l'accettazione di una condizione sociale è ad esempio il frutto di un estremamente corposo complesso di condizioni materiali esistenti a vario livello e tutte indipendenti dalla volontà di alcuno.
    La decisione è quindi il risultato di un calcolo che seppure sia frutto di una struttura analogica come la rete neurale alla base del cervello umano, è anche nient'altro che un calcolo logico esattamente come lo sono le operazioni svolte incessantemente dalla CPU di un qualsiasi pc.
    Il libero arbitrio non è nient'altro che il risultato della volontà della coscienza umana di sentirsi artificiosamente più importante di quanto realmente non è.
    Il destino è anch'esso un'illusione la cui accettazione ritorna utile per metabolizzare gli eventi positivi o negativi che la coscienza si trova ad affrontare giorno dopo giorno.
    Se due persone che si sono girate attorno per anni per poi scoprirsi mutualmente interessanti, non era destino bensì il frutto fortuito dell'incontro reiterato e della corrispondenza di due strutture cerebrali compatibili.
    Il motivo per cui si fa spesso ricorso al destino per metabolizzare un evento, è quello di personificare e dotare di volontà propria il corso degli eventi.
    Di fatto quindi, sebbene destino e libero arbitrio sembrino concetti diametralmente opposti, in realtà conseguono entrambi da differenti aspetti della stessa base di condizioni materiali.
    Il libero arbitrio è il risultato della concezione ideologica volta a considerare artificiosamente ogni persona dotata di una sorta di soprannaturalità, portando in tal modo alla produzione di una base ideologica su cui poggiare il costrutto dell'anima.
    Il destino è il risultato dell'estensione di quella base ideologica al corso stesso degli eventi, dipingendolo in tal modo come dotato di capacità di azione e discernimento tra differenti complessi di condizioni materiali.
    Siamo nient'altro che estremamente complessi processori d'informazione.

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому

      Ovvero?
      Non ha necessità di essere ridotto, il particolare non esiste senza il tutto.

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому

      Dettaglio:
      assumendo per dettaglio, un lasso di tempo breve e comparabile alla quotidianità umana, si può affermare in ugual misura che destino e libero arbitrio sono concetti ideologici.
      Perché l'intero corpo delle scelte che ogni persona può operare in un giorno gli sono rese disponibili dalle leggi fisiche e dalle condizioni iniziali, sempre esistenti e con cui e da cui è inevitabilmente condizionato nella sua scelta.
      Può ad esempio scegliere liberamente di mangiare fino a scoppiare ma solo se ha il denaro per procurarsi il cibo o solo si ha il cibo sufficiente a disposizione ed è in grado di prepararlo per la consumazione.
      Questo gli impone di compiere tutta una lunga serie di azioni che non lo vedono libero nell'azione, bensì sempre vincolato a quello che è il mondo fisico.
      Nemmeno il semplice atto di camminare è un atto di libero arbitrio.
      Se lo fai è perché il tuo agire è motivato da qualcosa, quindi non è una decisione libera.

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому

      Alexandre Pato In poche parole, il concetto di libero arbitrio è una vera e propria violazione del principio di causalità.

    • @Cosimo10081977
      @Cosimo10081977 7 років тому

      Domanda : Ma abbiamo una specifica utilita´ fisica? Cioe il fatto di esitere o meno ha un´ utilita´ specifica?

    • @zegalvistorukh6626
      @zegalvistorukh6626 7 років тому

      Dipende dal punto di vista ovviamente.
      Se prendi l'aspetto del "tu come facente parte della specie umana" allora non esiste alcun fine alla tua esistenza, nemmeno quello della riproduzione perché si tratta di un evento che non è imprescindibile dall'intero iter esistenziale di un essere vivente qualsiasi, è invece solo una possibilità che l'evoluzione biologica ha reso probabile in conseguenza del fatto puro e semplice che una specie non spinta alla riproduzione è una specie destinata all'estinzione.
      Se prendi invece l'aspetto del "tu come Tizio Tal dei Tali, filglio di Caio e Sempronia Tal dei Tali" nato in seguito ad un atto intenzionale e cresciuto in un certo set di condizioni ambientali imposte intenzionalmente (per il possibile) dai tuoi, con delle aspettative genitoriali ben precise allora il tuo fine esiste nella testa dei tuoi genitori e la tua vita è una prigione che può essere più o meno asfittica a seconda della tua capacità di seguire e soddisfare le aspettative genitoriali.
      Avere un fine quindi, è davvero un punto di stabilità emotiva?
      A mio parere il fine esistenziale è qualcosa di riduttivo che preclude il gigantesco ventaglio di opportunità che ognuno ha di fronte a se e quando quel fine si delinea, in un modo o in un altro è accompagnato da qualcosa di enormemente negativo, gigantemente negativo…
      Quindi nessuno ha veramente bisogno di un fine per cui esistere e chi lo trova, insieme ci trova ogni buona motivazione per non volerlo.

  • @thedanger2823
    @thedanger2823 8 років тому

    coscienti di essere incoscienti insomma

    • @francescosavoja2249
      @francescosavoja2249 8 років тому

      Il che ci rende coscienti però

    • @thedanger2823
      @thedanger2823 8 років тому

      +Francesco Savoja però siamo sempre in parte incoscienti nella nostra coscienza... non so se mi spiego

    • @thedanger2823
      @thedanger2823 8 років тому

      ho creato un paradosso (vabbe sicuramente esisteva già)

    • @francescosavoja2249
      @francescosavoja2249 8 років тому

      +The Danger 😂😂😂😂

    • @francescosavoja2249
      @francescosavoja2249 8 років тому

      +The Danger e coscienti della nostra incoscienza sulla nostra coscienza

  • @frankiella7144
    @frankiella7144 8 років тому

    ciao marco, io sono carmine ed ho 20 anni quasi 21...due o tre anni fà ho iniziato un percorso di riflessione basato sul libero arbitrio e chi siamo...diciamo che piu o meno 1 anno e mezzo fà sono arrivato a delle conclusioni che per me erano ormai diventate realtà...e questo mi aveva segnato..tutt'ora risento tutto se mi ci metto a pensare..ma credimi..non l'ho guardato il tuo video..sarebbe troppo traumatico rivivere quelle cose e già so dove arriva a finire il tuo video...volevo solo dirti che forse mi sbaglio ora..ma ora credo che non posso sapere niente di tutto quello a cui sono arrivato o come realmente sono le cose perchè siamo esseri troppo piccoli o troppo grandi e nulla è come "realmente" lo vediamo o non. Ti ho fatto un piccolo riepilogo, ma se è come dico io il tuo video avrai capito sicuramente o forse no boh.. :-/

  • @frankiella7144
    @frankiella7144 8 років тому

    ciao marco, io sono carmine ed ho 20 anni quasi 21...due o tre anni fà ho iniziato un percorso di riflessione basato sul libero arbitrio e chi siamo...diciamo che piu o meno 1 anno e mezzo fà sono arrivato a delle conclusioni che per me erano ormai diventate realtà...e questo mi aveva segnato..tutt'ora risento tutto se mi ci metto a pensare..ma credimi..non l'ho guardato il tuo video..sarebbe troppo traumatico rivivere quelle cose e già so dove arriva a finire il tuo video...volevo solo dirti che forse mi sbaglio ora..ma ora credo che non posso sapere niente di tutto quello a cui sono arrivato o come realmente sono le cose perchè siamo esseri troppo piccoli o troppo grandi e nulla è come "realmente" lo vediamo o non. Ti ho fatto un piccolo riepilogo, ma se è come dico io il tuo video avrai capito sicuramente o forse no boh.. :-/

  • @frankiella7144
    @frankiella7144 8 років тому

    ciao marco, io sono carmine ed ho 20 anni quasi 21...due o tre anni fà ho iniziato un percorso di riflessione basato sul libero arbitrio e chi siamo...diciamo che piu o meno 1 anno e mezzo fà sono arrivato a delle conclusioni che per me erano ormai diventate realtà...e questo mi aveva segnato..tutt'ora risento tutto se mi ci metto a pensare..ma credimi..non l'ho guardato il tuo video..sarebbe troppo traumatico rivivere quelle cose e già so dove arriva a finire il tuo video...volevo solo dirti che forse mi sbaglio ora..ma ora credo che non posso sapere niente di tutto quello a cui sono arrivato o come realmente sono le cose perchè siamo esseri troppo piccoli o troppo grandi e nulla è come "realmente" lo vediamo o non. Ti ho fatto un piccolo riepilogo, ma se è come dico io il tuo video avrai capito sicuramente o forse no boh.. :-/

    • @Ripa
      @Ripa  8 років тому

      Beh, sempre meglio non dire niente che dire cretinate... ma l'argomento resta assai complesso e restano sempre opinioni o al più teorie