Ho iniziato questo lungo ascolto, che prefigura nuovi inizi e nuovi percorsi più fecondi per coloro che hanno già un lungo tratto di cammino alle spalle.
Mirabile prologo-summa di un'opera a dir poco stratificata e complessa, a sua volta partorita da due menti eccezionalmente acute. Complimenti, veramente.
Per dirla con Sokal, la metafora insiste e persiste in barba alla norma statuale e fallogocentrica, porta fora la metà con gesto inusitato e vitalistico, come una bottiglia di Klein, certo, ma in un ritmo kurosawiano degli elementi naturali. L'eclaire! Le unghie deformi come una bottiglia di (Calvin)Klein! Popfilosofia iniziatica! In loro l''inconscio' iudaico ha ca ga to e pi scia to sino a sfinirsi. Sciacquone metaletterario, metatutto oltre ogni legge! Uuuuhhh!
Quanto sono profondo, anzi, metaprofondo, non banalmente profondo, nella confusione che con-fonde con le con-fionde filologiche. Assedio! L'eclaire! Parnet è crepata! Stoà pura!
Romario è un tessaratto tropico, questa la mia tesi, in ciò connettendosi alla letteratura minore di Kafka e al felino di Alice (=alici in olio, molteplicità pura di metasensi sull'oceano di immanenza fra spastici meta-mentali). Metageoletteratura schizica ( basta schizi sullo schermo sguattarí, schizoanalizzati!).
Ho iniziato questo lungo ascolto, che prefigura nuovi inizi e nuovi percorsi più fecondi per coloro che hanno già un lungo tratto di cammino alle spalle.
Grazie per il gentile ascolto 🙏
L'anacoluto è l'origine del mondo. L'eclaire. (Verso tratto dai Canti metastrutturalisti, l'assenza di accento è ribellione rizomatica.)
Davvero bella analisi, fai sempre bei lavori e spero allora ci saranno anche le altre.
Grazie mille, sì, ci saranno anche gli altri piani :)
Mirabile prologo-summa di un'opera a dir poco stratificata e complessa, a sua volta partorita da due menti eccezionalmente acute. Complimenti, veramente.
Grazie mille per l'ascolto.
Per dirla con Sokal, la metafora insiste e persiste in barba alla norma statuale e fallogocentrica, porta fora la metà con gesto inusitato e vitalistico, come una bottiglia di Klein, certo, ma in un ritmo kurosawiano degli elementi naturali. L'eclaire! Le unghie deformi come una bottiglia di (Calvin)Klein! Popfilosofia iniziatica!
In loro l''inconscio' iudaico ha ca ga to e pi scia to sino a sfinirsi. Sciacquone metaletterario, metatutto oltre ogni legge! Uuuuhhh!
Quanto sono profondo, anzi, metaprofondo, non banalmente profondo, nella confusione che con-fonde con le con-fionde filologiche. Assedio! L'eclaire! Parnet è crepata! Stoà pura!
Romario è un tessaratto tropico, questa la mia tesi, in ciò connettendosi alla letteratura minore di Kafka e al felino di Alice (=alici in olio, molteplicità pura di metasensi sull'oceano di immanenza fra spastici meta-mentali).
Metageoletteratura schizica ( basta schizi sullo schermo sguattarí, schizoanalizzati!).
Caspita mi ero perso questa serie...ora mi gusto i piani uno ad uno...Grazie!
Grazie a lei per l'ascolto
c'è qualcosa sull'antiedipo?
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