Sono stato ad Asmara e Massawa nel 2006 partendo da un articolo non mi ricordo di quale giornale ( forse francese),in cui si parlava di questi meticci 80enni ex ferrovieri che stavano ristrutturando i vecchi treni italiani.Era tanto che volevo fare questo viaggio e come questa come scusa mi sembrava buona.Una volta arrivato sono subito andato in stazione a conoscere questi personaggi e cosa curiosa ho scoperto che non parlavano in italiano bensì in bolognese imparato 50/60anni prima dal capofficina che era di Bologna . Sono rimasto incantato dalla bellezza della città,di come si era mantenuta, e ho avuto la fortuna di conoscere una insegnante della famosa scuola di italiano (bolognese pure lei) che mi ha guidato e fornito di tante indicazioni preziose. La cosa sconvolgente è stato scoprire quanto questa gente ci abbia amato, quanto abbiamo fatto noi in queste terre, a differenza degli altri stati colonizzatori (inglesi francesi belgi) che hanno razziato e basta. E ti poni la domanda: perchè noi italiani siamo all'oscuro di tutto ciò? Perchè a scuola non ci hanno insegnato niente ? Perchè quando si parla di africa orientale italiana si parla solo delle guerre e porcherie varie avvenute in abissinia. L'Eritrea è stata un'altra cosa e va rimarcato. Tanti complimenti all'autore Moruzzi che con i libri che ha scritto ( e direi ben scritto),resuscita l'opera dimenticata degli italiani in questo bellissimo angolo d'Africa. Ho viaggiato abbastanza ma Asmara mi è rimasta nel cuore e penso prima o poi di tornare.
Gli italiani sono stati mandati via dall’ Eritrea dopo che tutti i loro beni sono stati nazionalizzati dall’ Etiopia forse l’Eritrea doveva invogliarli a ritornare e molti l’avrebbero fatto
Come l'italia ha dimenticato le ex colonie fasciste e i suoi protagonisti, ha anche dimenticato quelli che ci hanno liberato dal fascismo, uno dei quali mio padre e gli altri GAP a Roma. Roma che è stata la capitale d'europa che ha dato più filo da torcere nella seconda fase della seconda Guerra mondiale. Nessuno lo ricorda. Quindi una delle caratteristiche fondamentali dell'Italia è cancellare le buone cose della propria storia.... In Etiopia ho trovato molti personaggi simili a quelli che descrive. Io stesso ne sono un esempio ma questa è un altra storia...
Sono stato ad Asmara e Massawa nel 2006 partendo da un articolo non mi ricordo di quale giornale ( forse francese),in cui si parlava di questi meticci 80enni ex ferrovieri che stavano ristrutturando i vecchi treni italiani.Era tanto che volevo fare questo viaggio e come questa come scusa mi sembrava buona.Una volta arrivato sono subito andato in stazione a conoscere questi personaggi e cosa curiosa ho scoperto che non parlavano in italiano bensì in bolognese imparato 50/60anni prima dal capofficina che era di Bologna . Sono rimasto incantato dalla bellezza della città,di come si era mantenuta, e ho avuto la fortuna di conoscere una insegnante della famosa scuola di italiano (bolognese pure lei) che mi ha guidato e fornito di tante indicazioni preziose. La cosa sconvolgente è stato scoprire quanto questa gente ci abbia amato, quanto abbiamo fatto noi in queste terre, a differenza degli altri stati colonizzatori (inglesi francesi belgi) che hanno razziato e basta. E ti poni la domanda: perchè noi italiani siamo all'oscuro di tutto ciò? Perchè a scuola non ci hanno insegnato niente ? Perchè quando si parla di africa orientale italiana si parla solo delle guerre e porcherie varie avvenute in abissinia. L'Eritrea è stata un'altra cosa e va rimarcato. Tanti complimenti all'autore Moruzzi che con i libri che ha scritto ( e direi ben scritto),resuscita l'opera dimenticata degli italiani in questo bellissimo angolo d'Africa. Ho viaggiato abbastanza ma Asmara mi è rimasta nel cuore e penso prima o poi di tornare.
Perché ci siamo dimenticati di questa gente meravigliosa da una terra meravigliosa che ci vuole bene e cui anche noi volevamo bene!?
Interessantissimo ❤
Gli italiani sono stati mandati via dall’ Eritrea dopo che tutti i loro beni sono stati nazionalizzati dall’ Etiopia forse l’Eritrea doveva invogliarli a ritornare e molti l’avrebbero fatto
Come l'italia ha dimenticato le ex colonie fasciste e i suoi protagonisti, ha anche dimenticato quelli che ci hanno liberato dal fascismo, uno dei quali mio padre e gli altri GAP a Roma. Roma che è stata la capitale d'europa che ha dato più filo da torcere nella seconda fase della seconda Guerra mondiale. Nessuno lo ricorda. Quindi una delle caratteristiche fondamentali dell'Italia è cancellare le buone cose della propria storia....
In Etiopia ho trovato molti personaggi simili a quelli che descrive. Io stesso ne sono un esempio ma questa è un altra storia...
Discendono da coloni reggio-pavesi ad asmara, onore!
I was at Kagnew Station for two years. Loved living in Asmara.
Interessante narrazione