L'intervista a don Davide Rota, superiore del Patronato San Vincenzo

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • Don Davide Rota, 75 anni, racconta di prendere poche vacanze, generalmente solo pochi giorni in estate, preferendo restare al Patronato San Vincenzo. Recentemente è stato in Africa per inaugurare un seminario. Il Patronato San Vincenzo accoglie oltre 300 ospiti, divisi in tre categorie: accoglienza sovvenzionata dallo Stato, accoglienza per persone con permesso di soggiorno e lavoro, e accoglienza per persone senza permesso né lavoro. Don Rota si occupa personalmente di quest'ultima categoria, trovando fondi per il loro sostentamento. Per il sacerdote originario di Ubiale la fede offre una forza aggiuntiva per affrontare situazioni difficili. Esprime preoccupazione per la società moderna, paragonandola all'arte cubista di Picasso e Braque, dove l'uomo appare frammentato e disorientato. Critica la perdita dei valori affermando che la modernità ha devastato i fondamenti morali e spirituali. Don Rota affronta il problema della sofferenza, affermando che essa è una parte inevitabile della condizione umana e uno strumento di redenzione. Crede che Dio riscatterà tutti coloro che soffrono ingiustamente.
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