Flame pazzesco Solieri, pur se naif, ha inventato lui il "vecchio" Vasco, l'ha strutturato lui, senza Solieri non avremmo avuto Vasco. Braido, il Paganini della chitarra elettrica italiana, troppo incontrollato, peccato. Burns? Ineccepibile, filologico, moderno, solido. Tre poeti dello strumento elettrico, secondo me.
@@johnwhite797 anche a massimo riva e a tutta la steve rogers band, se senti i suoi album con la steve rogers e poi senza, dai non c'è neanche da mettere
la trovo una analisi corretta...il filo comune è che IMHO Vasco ha avuto il merito di scegliere degli ottimi musicisti che lo hanno aiutato non poco a scrivere parti e arrangiare i testi...sono stati la sua fortuna...
Dal 2014 il sound del Blasco è cambiato notevolmente, per me in positivo. Più metal, ascoltate credi davvero, deviazioni del 2015 o portatemi Dio e mi si escludeva dell'anno scorso... Solieri è un pezzo di storia di Vasco ma credo sia giusto così... Pastano adesso è più "adatto"
@number six non mi interessa cosa pensa Vasco, questo è ciò che pensano in molti, io compreso, suono la chitarra dal '95 " qualcosa" ho appreso anch'io visto che le orecchie me le hanno montate
@@borbottante ma poi, mi chiedo, anche se fosse vero, è davvero un male fermarsi al modo di suonare degli anni 80? ci sono fior di chitarristi sbocciati in quel periodo, che suonano ancora esattamente come allora.
@@jtempest90 ho solo detto la verità: pastano sta snaturando il suono e la band di vasco. da quando è morto elmi ha raccolto la sua eredità ( era naturale che succedesse a seguito dell'investitura da parte di elmi)... lui è un buon chitarrista, non un fenomeno ed al suo livello ci sono almeno una quarantina di chitarristi in italia. di grazia mi dici un solo o una parte chitarristica suonata o scritta da lui, che è entrata nella storia della musica italiana? se questo è denigrare...
Anche Braido ha scritto, non solo per Vasco, ma per molti altri. Polistrumentista, batterista, bassista, chitarrista, compositore, spazia dal rock, al blues, al jazz, all’hard rock. Solista e turnista autentico.
Personalmente Braido. In Fronte del Palco è impeccabile! La leva, gli armonici, i fiumi di note e quella chitarra che aveva un suono spaventosamente bello! Poi c'è anche da dire che io vado matto per quel tipo di chitarrismo anni '80, alla Van Halen
Braido in quanto a velocità e tecnicamente in generale è un mostro. Ma a me trasmette poco e niente, anzi quando esagera con tutto quel virtuosismo stanca. STEF BURNS INVECE OLTRE AD ESSERE UN MOSTRO emoziona come pochi. Vernerdi sera l ho visto live a roma mette paura.
Non se ne può più di un Braido ipertecnicista, che fa le sue sbrodolate di note esibizionistiche. È come se volesse dire: "Guarda che bravo che son."!!!! Solo che non emoziona. Non costruisce e non dice quasi niente. La musica è un'altra cosa. Non esibizione di tecnica !!!!!
Ottima analisi Claudio, complimenti per la tua attività su youtube ! Ti dico la mia opinione sui tre moschettieri del re Vasco eheheh - Braido è un animale da palco senza limiti e confini e si adatta a qualsiasi cosa ..ed ha una conoscenza della musica 360 al quadrato poichè è polistrumentista ed è bravissimo anche negli altri strumenti . E' stato chiamato da Vasco per i live di fronte del palco perchè voleva qualcosa di più ..gli ha chiesto di dare il massimo nella scena e nell'energia e Andrea è proprio questo ..un chitarrista che dà di più degli altri ! - Steph è un chitarrista romantico, elegante e raffinato ..ha un modo di suonare unico ed è incredibilmente sublime dal vivo. I suoi lavori in studio sono capolavori e invito agli amanti della chitarra rock moderna a seguire questo artista che è davvero grandioso in quello che fa, io l ho visto dal vivo in un concerto di Vasco ! - Maurizio non è descrivibile con le parole perchè nella storia di Vasco rappresenta l'essenza del rock targato made in Italy ! Non so davvero cosa dire ..dico solo che è emozionante risentirlo suonare con Vasco e il suo stile musicalmente colorato e semplice è una magia nelle canzoni. Maurizio viene criticato da tanti chitarristi per il suo "essere rimasto alla sonorità anni '80" anche nei concerti più recenti con Vasco. A mio parere è un giudizio sbagliato perchè, anche se è vero che Vasco ha voluto rimodernare e riarrangiare molte sue canzoni in chiave "punk rock", non è detto che il chitarrista deve per forza utilizzare un sound più moderno o più hard ..a mio parere è una cosa totalmente fuori da ogni logica poichè il chitarrista ha la sua personalità nello stile e nel sound e non lo puoi snaturare .
Claudio Cicolin sei più giovane di me,sei un bravo maestro di chitarra e pure un grande intenditore di Vasco! Epico quel " Solieri ....ha dato la sonorità a Vasco"......!!! Poesia pura!!!
Tre chitarristi che, come si spiega molto bene nel video, non sono messi in discussione in termini di valore. La mia opinione è semplice: penso al suono di Braido e mi viene in mente Hendrix e Van Halen; penso al suono di Burns e mi vengono in mente i Pink Floyd; penso al suono di Solieri e mi viene in mente Vasco. Solieri è il suono di Vasco, il genuino suono di Vasco, quello prima dei viaggi a Los Angeles. Con l'uscita di Solieri il filo logico del sound di Vasco si è perso, purtroppo. Quando un giovane ventenne scrive il solo di Albachiara, succede qualcosa che non era mai capitata prima: traccia il solco dentro il quale la chitarra italiana si incanala inevitabilmente per i successivi 20 anni e Vasco diventa Vasco raggiungendo la gloria. Di Braido e Burns non resterá poi molto per le prossime generazioni. Mentre quei soli di Canzone, Lo Show, C'è chi dice no, Ridere di te, Dimentichiamoci questa cittá, Sono ancora in coma ecc ecc ecc verranno ascoltati ancora dai nostri nipoti, che ameranno Vasco chiudendo gli occhi e facendosi trasportare dalle note di Maurizio.
Concordo pienamente. Anche a mio parere Solieri è il suono di Vasco. La tua riflessione mi porta ad un’intervista di Braido, dove dice che rifare gli assoli tali e quali non ha senso, “sarebbe come musica classica”…
Solieri ha suonato e collaborato diverse canzoni di successo di Vasco, l'abbiamo conosciuto così , la sua bravura è cresciuta strepitosamente . Grande Massimo Solieri
in una intervista maurizio Solieri disse che all'epoca non c'era un vero e proprio produttore che chiedeva a loro qualcposa di specifico e quindi loro sul palco erano liberi di fare cio' che volevano. quello fu il bello di Fronte del Palco
sono bravi tutti e, alla fine, e' questione di gusti. Pero rimane il modo in cui Vasco Rossi ha "accantonato" Maurizio Solieri e' stato veramente uno dei momenti più' bassi dell'artista.
Grande analisi Claudio! Hai espresso appieno la realtà di quei tre chitarristi... Detto ciò anche io dico Solieri. Semplicemente perché è il Vasco sound per antonomasia. Vasco senza Solieri non sarebbe stato Vasco. Braido ottima tecnica ma è quello che meno mi ha dato nel contesto. Stef è il più completo ma è più un esecutore che un compositore. Aggiungo comunque che dei tre Solieri è quello che ha il tocco magico... Come la tocca lui non la tocca nessuno... Un marchio di fabbrica.... Ciao mitico!
Tecnicamente e da un punto di vista “globale” Braido è il più completo ed è un chitarrista pauroso, ma dal punto di vista personale il mio preferito pensando al contesto di Vasco è Solieri (per gli assoli indimenticabili che ha fatto), mentre come chitarrista a se stante Stef Burns, che trovo abbia un tocco, un’espressività e dei fraseggi da paura 😍 (Vorrei aggiungere che quando in alcuni commenti leggo che uno batte nettamente l’altro manco fosse una gara, facendo passare gli altri due come principianti, ci si rende conto che forse molta gente non ha capito che la musica non è una competizione, ma è emozione)
Io ho avuto l'onore, durante un concerto di Vasco, di assistere ad un momento di circa 5 minuti di assolo di chitarra da parte di Stef Burns. Uno dei momenti più emozionanti del concerto
caro Claudio ...la tua analisi è semplicemente PERFETTA ! Io mi sento molto legato ad Andrea Braido perché iniziai con l'elettrica proprio nei '90. La prima cosa che mi stupí del suo suono fu il suo uso degli armonici con leva del vibrato e poi il tocco assolutamente unico. Ebbi poi occasione di conoscerlo in un post concerto e si dimostrò una persona di umiltà e cortesia unici !
Come chitarrista direi Burns, ma Solieri ha "servito" le canzoni in un modo che gli altri si sognano. D'altro canto Braido ha fatto, se non sbaglio, solo una tournee, e se dopo trent' anni ne parliamo ancora, anche lui ha lasciato un segno massiccio.
Analisi gradevolissima e tecnicamente estremamente convincente...grazie...ti seguo sempre con estremo piacere per la competenza, l'originalità delle analisi e i toni sempre composti, mai estremi ma mai incolore...davvero bravo...grazie ancora e buon tutto (...e buon anno!)
Ho avuto la fortuna di fare un seminario con Braido e ricordo la sua grinta, la passione e la fisicità nel suonare. È il mio preferito tra i tre ma riconosco i pregi di Solieri ottimo compositore e interprete, che ha scritto la storia della musica in Italia e Burns (visto a San Siro 😄) che è in grado di suonare con tecnica e gusto
Amo troppo Solieri ❤️ ha uno stile molto riconoscibile, un tocco tutto suo che personalmente mi emoziona , grande musicalità e , soprattutto, se penso a Vasco penso alla “voce” delle chitarre di Solieri, per me davvero un grandissimo
Solieri espressivo , Burns pazzesco ma entrambi nel complesso lontani anni luce da un mostro come Braido. Sul palco comanda lui , prende la scena con una tecnica abbinata a melodie pazzesche
Braido è il più tecnico e Burns ha più tocco ma Solieri ha fatto la storia di vasco...e i migliori suoni di chitarra degli anni 80 erano I suOi (lo dice Daniele Tedeschi)
Braido è di un altro pianeta! Come chitarrista, secondo me, lui fa parte dell'elite dei migliori al mondo e di sempre, insieme a Govan. Burns ottimo gusto, Solieri ha il suo feeling. Personalmente, apprezzo molto di più Braido, però anche gli altri due hanno un buon linguaggio. Dipende dai gusti.
Complimenti sei in gamba di rado ho ascoltato un video così preciso e con preparazione come nel caso tuo,senza cascare nella retorica con espressioni ormai abituali quando si parla dei 3.
Il Vasco originale, quello degli esordi, quello artigianale è Solieri e per me questo ha un valore assoluto, Burns è arrivato troppo tardi in un contesto già super affermato, Braido è stata l'esigenza di assecondare un certo gusto musicale, credo più dal lato commerciale che artistico per esigenza. A me Solieri piace, se la tira da morire e questo un po' stroppia, però, pur non essendo un virtuoso, nel panorama italiano della fine dei 70 era avanti una cifra, rispetto a molti altri. Adesso tanti ragazzini lo sottovalutano, ma in quegli anni non c'era tutta la didattica che c'è adesso.
Mah! Che dire... Sono tutti e tre pezzi da 90... Da un umile "strozza corde" come me trovo davvero che l'analisi fatta dal video sia la più equilibrata, competente nonché logica possibile, con rispetto per tutti e tre personalmente sono sempre stato colpito dallo stile di Braido, che anche in altre occasioni e con altri artisti mi ha lasciato senza parole... Ma è ovvio che non può essere una gara... Solieri storia indiscutibile del grande Vasco, gli altri due grandi professionisti! 👍
Per quanto riguarda Braido, non credo che Vasco Rossi abbia voluto "passare oltre" e abbia "preferito ingaggiare Burns". Sulla base di quanto dichiarato dallo stesso Braido in un'intervista, io ho inteso che V.R. volesse la piena e totale disponibilità del chitarrista, in pratica lo voleva in esclusiva. Ma sempre da quanto ricordo dell'intervista, in pratica Braido, ritenendosi uno spirito libero, ha praticamente portato la collaborazione, in modo più o meno indiretto, alla parola fine.
Bellissimo video che aspettavo da anni….ognuno di questi tre possiede la capacità tecnica ed emotiva di creare un suono che determina il clima delle canzoni di Vasco a cui, secondo me, hanno allungato la carriera non di poco. Personalmente mi basta (ri)ascoltare l''assolo di Burns ne "Gli angeli" a Roma nel 1996 per svelare la mia preferenza
Grande Video, bellissimo davvero. Li adoro tutti e tre e appunto secondo me non ha senso parlare "del migliore" perché sono diversi. Solieri é la storia e ha firmato dei pezzi quasi commoventi per quanto sono belli (3 di getto tra la moltitudine: assolo di Albachiara, Canzone, la famosa intro di vita spericolata live del 1987, etc. etc.), il suo punto forte é veramente il suono incredibile con i suoi assoli "cantabili". Non credo che non riuscisse più ad "andare dietro" all'evoluzione della band ma semplicemente che agli arrangiamenti hanno virato al metal, e non é lo stile di Maurizio. Braido é davvero un fuoriclasse, un mostro di tecnica ma anche espressività, ho nel cuore tutto Fronte del Palco. Stef grande cuore, grande potenza, forse il più equilibrato come stile, molto bravo, nel cuore di tutti i fan di Vasco. Comunque si, globalmente anche io ho un debole per Solieri 🙂 e in cuor mio spero di rivederlo un giorno con Vasco.
Mi piace molto quando fai questo tipo di video, non didattici, di analisi. È davvero interessante mi fornisci sempre un punto di vista ricco di spunti e, ovviamente, ascolto con grande piacere, rispetto e ...boh...nn so come dire é stuzzicante dato che ti trovo una persona intelligente, "smart", e chiaramente un chitarrista davvero bravo e un insegnante anche bravo. Mi arriva la passione, la dedizione e l'amore che trasmetti a noi ( per lo meno a me, povero strimpellino, ad un livello da briciolina, che però amo la musica e l'orecchio ce l'ho sicuramente più allenato che le dita). È la prima volta che scrivo, ma ti seguo spesso e davvero sei uno dei miei preferiti. Nn dico il primo, perché siamo in un campo in cui ha poco senso fare classifiche. Cmq, GRAZIE per il tuo lavoro. W la musica, ci salva la vita.
Braido forever. Lo seguo anche adesso e sentirlo suonare i brani più disparati con una semplicità e fluidità straordinari, lo collocano senz'altro a livello di fuoriclasse con la chitarra che urla... E vogliamo parlare di come suona basso e batteria ??? Poi, avendo collaborato in periodi diversi, i suoni e le melodie implementati nei singoli brani hanno subito un notevole influsso. Dal punto di vista creativo, se Braido è stato preso con session man per un tour è chiaro che non può aver contribuito alla creazione del Vasco del primo periodo...
Innanzitutto complimenti per il video, sono anni che discuto proprio di questo triplice confronto con tutti i miei amici. In secondo luogo...giudicare i musicisti solo dalla “tecnica” è profondamente sbagliato ed io l’ho sempre lasciato agli snob della musica: quello che conta è l’effetto, l’emozione, il lascito che dura nel tempo. Solieri gli assoli li ha scritti, ha contribuito in maniera determinante al sound di Vasco, e, diciamolo pure, i pezzi ancora oggi mitici del suo repertorio sono proprio quelli del periodo con Maurizio. Pazienza se ogni tanto non azzeccava una nota...lui è stato qualcosa di più, come hai ben detto, di “solo” un chitarrista. Braido è stato il mostro, quello che ti incantava e ti strabiliava, fantastico, perfetto: ma al suo provino, dopo aver esaltato tutti con le sue mirabolanti doti tecniche, Vasco gli disse: “Bello! Ma tu devi suonare gli assoli di Solieri!”. Li ha poi suonati anche meglio, ma non erano suoi. Su Burns stendo un velo pietoso, non certo dal punto di vista della pura tecnica, ma da quando c’è lui, la svolta “commerciale” del sound di Vasco credo sia innegabile. Inoltre non ricordo particolari abilità nella composizione.
Molto bravo in questa analisi, complimenti. Sicuramente uno non è meno dell'altro. Personalmente pur essendo legato a ricordi bellissimi della mia gioventù con Maurizio Solieri e naturalmente dopo ad Andrea Braido, ma Stef è stata la ciliegina sulla torta, troppo emozionante, ogni volta la pelle d'oca.
Burns ha molto cuore, scelta di note perfetta. Braido ha un tocco inconfondibile, una precisione pazzesca e un feeling eccezionale con lo spirito di ogni canzone. Molto versatile. Una cultura chitarristica impressionante. Solieri, fa soli molto cantabili ma sembra usare sempre gli stessi cliché.
Ciao Claudio, preparatissimo come sempre, io sono stato molto colpito anche da ( per Me ) un' altro grande chitarrista italiano che ha suonato con il grande Vasco Rossi ed è Nando Bonini forse meno conosciuto degli altri ma per me grande professionista.
Braido ha una tecnica incredibile passa da un genere a un’altro senza battere ciglio (oltretutto è un polistrumentista, nasce come batterista se non ergo). Sol ieri e Burns emozionano di più (a mio avviso), meno note ma ben messe. Braido un treno , un po’ cavallo pazzo. 🙏🎸
Quando Vasco, "scartò" Solieri. Maurizio ci rimase molto male e rilasciò interviste. In seguito Vasco scrisse un post/lettera su Facebook, magari discutibile, dove spiegava le sue ragioni. Oggi hanno fatto pace per fortuna. Personalmente preferisco la creatività e fantasia di Solieri. Come dici tu sono tutti grandi musicisti.
francamente non ho mai letto nulla a riguardo per cui "solieri ci rimase male (questo magari può essere comprensibile) e rilasciò interviste a riguardo (questo invece è totalente falso, ricordo che apenna successo l accaduto fece interviste per altri motivi e quando l intervistatore andava sull argomento lui rispondeva "non ho molto da aggiungere, vasco ha scritto cose che mi diceva già da molti anni, stavolta ha deciso semplicemente di renderle pubbliche, nessuna novità"
@@albecenex4890 Eh infatti sono cose loro private. Lo sapranno bene loro. Vasco aveva resa pubblica la sua versione. Effettivamente sulla versione ufficiale di Solieri non saprei dire molto al momento.
@@cesareideemusicali guarda non solo solieri non ha mai risposto, ma Vasco stesso che credeva (giocando in casa sul suo account facebook frequentato quindi solo dai fans) di avere solo consensi si è invece trovato sommerso di risposte al post poco gradevoli con gente che gli faceva notare quanto siano stati reciprocamente utili uno all'altro, ovvaimente di ragazzioni che scrivevano kom ti amo kom hai sempre ragione ce n era, ma non si aspettava che almeno metà dei post invece fossero in difesa di Solieri, e quindi sai cosa ha fatto??? 2 giorni dopo ha cancellato il post dicendo che forse era risultato antipatico
Braido, a mio avviso e' quello piu' lontano dalla famiglia musicale Rossi, dove Vasco e' "solo"la punta dell'iceberg. Anch'io concordo nel fatto che lo si dovrebbe trattare, musicalmente parlando, come un gruppo, e questa e' stata una buona parte del suo successo. Di Solieri, va sicuramente ricordato che e' la mano che ha "scritto" l'assolo di albachiara, e anche "lo show" che ritengo abbia una struttura musicale tanto bella quanto originale, a mio avviso geniale. L'accostamento di Stef Burn allo stile di Gilmour e' assolutamente vero. Consiglio di ascoltare la bellissima intro di "stupendo" che ha fatto nel live 2017, al concertone unico, quello da 220.000 persone...
Per me, l'assolo di Solieri alla fine di "Splendida giornata" è uno dei più belli mai sentiti in assoluto: musicalmente perfetto, suonato con il cuore e con un suono straordinariamente bello e ricco.
Il tour a mio avviso più bello di Vasco è stato il tour "gli spari sopra" (esiste il dvd completo su youtube) li Vasco ha toccato il massimo musicalmente io quella grinta quella perfezione non l'ho mai più sentita sul palco i chitarristi erano tre: Andrea Braido, Maurizio Solieri e Nando Bonini ( chitarrista eccezionale il suo canale you tube è pieno di cose pazzesche) poi beh c'era il più grande batterista di Vasco Daniele Tedeschi
Braido si mangia a colazione sia solieri che burns, tecnica armonia praticamente tutto . Tuttavia burns credo sia più adatto esteticamente al progetto Vasco Rossi 👍
Solieri va dritto al cuore, ha cucito su misura il suono per Vasco che Burns indossa benissimo. Per Andrea Braido questo vestito è un po' strettino. Braido trascende Vasco, lo amo al di là della sua collaborazione con Vasco.
La tecnica conta poco. Conta chi lascia un timbro indelebile, il proprio timbro, su pezzi immortali. Io me ne fotto dei virtuosismi e dei grandi tecnicismi...servono anima e cuore.
@@maxmartino8979 Oggi ci sono ragazzini mostruosi tecnicamente che possono suonare relmente qualsiasi cosa. non lasceranno ai posteri un centesimo di quanto ha lasciato il rude e sorpassato...Solieri.
Sono tre grandi chitarristi, personalmente preferisco burns,per quel modo rock/blues americano che ha nel suo suono. Però va anche detto,che sia braido che burns, suonano i soli creati da Maurizio Salieri,anche Vasco forse ha dimenticato che i suoi soli hanno valorizzato le sue canzoni! Quindi Claudio,sono d'accordo con te quando dici che Solieri ha avuto gusto! Nel scrivere i soli più belli di vasco,e perché no anche tecnica,suoni giusti a fatto anche delle grandi performance dal vivo!
Ciao Claudio, complimenti per aver realizzato questo video l'ho apprezzato molto! Ho avuto modo di conoscere personalmente anche io tra masterclass e privato gli "eroi" che ci hanno regalato grandi emozioni nei loro fraseggi, ognuno di loro è assolutamente bravo non solo tecnicamente ma dal punto di vista dell'arrangiamento ed armonico del panorama rock che è stato costruito su Vasco ed altri artisti
Era una vita che aspettavo questo video! Li adoro tutti e 3. Solieri è IL SOUND di Vasco Rossi, inaccurato quanto vuoi, ma con idee musicali che ne stabiliscono la cifra artistica. Burns tecnicamente straordinario, ha portato (imho) il rock di Vasco ad un altro livello, assoli da paura senza apparentemente sbagliare una nota. Braido molto bravo, ma non lo cambierei con Burns. Il top secondo me è stata l'accoppiata Solieri-Burns, finchè è durata. Il live de "Il Mondo che vorrei" è fenomenale.
Hai ragione! È stato bello rivedere Solieri con Burns e soprattutto Vasco!!! Il "bellissimo,abbronzatissimo Maurizio Solieri".....!!!! Ci rimane il ricordo di " Ultimo Domicilio Conosciuto" al Modena Park....!!! Solieri sta a Vasco come Vasco sta a Solieri!! Stop!!!!
Grande Claudio una delle cose più belle del video è vedere che come me e penso molti altri risulta difficile nascondere le emozioni sentendo questi grandi #Pezzoni !!
Solieri numero 1, ha tracciato le piste, gli altri lo hanno solo seguito: Braido facendo fuochi d'artificio, luci psichedeliche e tsunami di note talvolta imbarazzanti, Burns più classico ma comunque al passo con i tempi.
Concerto al Delle Alpi, primavera 1993. C'erano Solieri e Braido... e hanno fatto la "battle"... mostruosi. I due hanno esasperato i loro personaggi, Solieri faceva cose da paura anche a livello tecnico senza scomporsi, vestito di nero, a suo modo elegante. Braido in pantaloncini corti, tutto colorato, saltava come un capriolo e agitava la chitarra per aria tenendola per la leva ma, si sentiva che dalla pagliacciata visiva uscivano soli musicalmente validi e di spessone. Guardate, gli anni passano e le cose e le persone cambiano ma, in quell'istante, Solieri è stato umanamente un eroe, ha dato anima e studio e una professionalità strabilianti. Insomma, ha vinto pur avendo perso... Braido è parecchi gradini sopra: Solieri non può (non poteva neanche allora) imitare Braido. Braido poteva imitare Solieri e fare molto di più. Ma la musica è anche cuore e umanità. Chiunque abbia mai sentito parlare Solieri fuori dai denti può intuire che è davvero l'anima del rock romagnolo di Vasco.
Seguo il Komandante live dal lontano 1984 (e si sono anzianotto), l’ho visto in concerto una decina di volte ed ero anche a Modena Park, perciò ho avuto modo di sentire suonare tutte e tre, premesso che apprezzo davvero tanto anche Braido (anche se troppo tecnico) e Burns (troppo Los Angeles), la mia scelta ricade ancora sul sound di Solieri, non so come dire ci sento la Provincia… nel migliore interpreazione del termine… , mi sento a casa. Scusa Claudio, nonostante riconosca la qualità del tuo video, ma non sono d’accordo quando dici che Solieri non sarebbe adatto ai grandi concerti di adesso di Vasco…; per il resto analisi condivisibile.
Concordo al 100 %....!!!! Io sono pugliese d'origine ma vivo a Bologna da moltissimi anni e Solieri x me rappresenta Vasco!! L'ho anche visto qualche anno in un club di S.Pietro in Casale ed ancora oggi lui rappresenta la Steve Rogers Band ... "Alla batteria Casini Robert.... "Al basso Andrea Righi...." "Ed alle tastiere Mimmo Mimmo Camporeale...." "Al sax Rudy Trevisi.....che artisti" "Ed alla chitarra ritmica Massimo Riva...." " Ed alla chitarra elettrica il bellissimo abbronzatissimo Maurizio Solieri......" " Siamo Solo Noi......." "Siamo Solo Noi.........." "Siamo Solo Noi....."
Ottimo video e bella domanda Claudio. .devo dire che ho avuto l'onore di sentirli tutti e tre live 😍sinceramente 3 stili diversi x epoche diverse di cambiamento di Vasco e francamente 3 grandissimi chitarristi. ..Se proprio devo scegliere Solieri è quello che ha nel cuore come il primo amore che non si scorda mai 👍
Solieri lo potremmo definire molto "soulful" Braido, una fiumana di note combinate però al sentimento. Burns, effettivamente più un ritorno alle origini o una giusta via di mezzo fra le due impostazioni 👍 Devo dire però che pensandoci bene rimango anch'io più legato al primo periodo quindi a Solieri.
Tre chitarristi fenomenali però il bellissimo abrozatissimo Maurizio solieri nn si tocca......dopo io sono molto legato al Vasco anni 80 90......beato chi ha visto gli spari sopra tour dopo c'erano entrambi Solieri e braido dove hanno fatto un "duello" di chitarre.....tanta roba....in fine l'ultimo concerto di Vasco è stato a Bologna nel 2008 con la scusa di andare a sentire la chitarra di Burns.....
Burns ha una padronanza del mezzo incredibile. In più sa fare anche emozionare, perché non è solo tecnica. E' american style come rock, è perfetto non sbaglia nulla. Suono pazzesco, cura del dettaglio, magia nelle mani. Numero uno.
In primo luogo credo che spesso si perda di vista l'aspetto compositivo anche con riferimento ad un assolo. In fondo tendiamo a ricordare assoli che nella storia del rock abbiano lasciato un segno. Credo che Maurizio Solieri abbia composto assoli storici nei brani di Vasco, riconoscibili, ma non solo. Parliamo di riff ed arrangiamenti creati da lui oltre a musiche di brani come Dormi dormi o c'è chi dice no. Si tratta di un bagaglio inarrivabile per gli altri. Quanto a Braido paga il luogo comune dei virtuosi , spesso etichettati come musicisti troppo freddi. Al contrario, Andrea Braido è un chitarrista non solo mostruoso e versatile tecnicamente ma anche melodico e incredibilmente creativo. Il feeling per me non è solo suonare note tirate in una ballata. Burns è un ottimo chitarrista, direi tecnicamente completo e con un buonissimo feeling, ottimo soprattutto a livello live. Più adatto al Vasco di oggi, ma per me il Vasco di ieri e Braido e Solieri, che vidi insieme nel tour degli Spari Sopra, sono di altro livello.
Se si potesse mettere 5 like contemporaneamente li metterei sempre tutti nei tuoi video perché sei davvero bravo.. è sempre un piacere starti ad ascoltare..
Braido senza ombra di dubbio ha capacità tecniche e compositive ben superiore agli altri 2, basta ascoltare gli album che ha composto da solo e ti rendi conto di che stoffa è fatto, nel suo DNA ci sono basi di Jazz e Blues solide. Solieri ha fatto la storia di Vasco, mi piace tantissimo. Burns passa inosservato.
Complimenti Claudio sei riuscito a svelare il segreto di V.Rossi da anni in vetta alle preferenze degli ascoltatori. Tre chitarristi tutti e 3 diversi e al passo con i tempi. Magari Vasco ha un valido consigliere/i che fa vendere il prodotto e spesso sappiamo come le etichette discografiche possano anche decidere l'insuccesso di un'artista, ovviamente lui escluso . Riconosco il fatto che ha sempre avuto un chitarrista valido al suo fianco. Riguardo te, sei riuscito a non far trapelare alcun giudizio di parte nel tuo discorso eloquente. Continua così e ti seguiró anche in cima all'everest.
Ciao Claudio e grazie del bel video! io appartengo alla generazione che ha apprezzato il Vasco Rossi dei primi 20 anni, quindi come te ho un legame affettivo con Solieri, di cui ho sempre amato l'equilibrio tra tecnica esecutiva e gusto melodico. A mio parere il suo capolavoro assoluto resta il solo di Liberi Liberi, proprio quello di cui hai proposto la versione live di Braido, chitarrista assolutamente spaziale, polistrumentista e ottimo insegnante (ho un paio di amici che sono stati suoi allievi), ma che nell'interpretare le parti soliste che erano di Solieri, a mio avviso, ci mette un po' troppa "sborroneria"... ovviamente questo è il parere personale di uno pseudochitarrista che non vuole permettersi di giudicare nessuno...
Sono d' accordo su quello che hai detto anche se il mio preferito rimane Braido .Chissa' cosa sarebbe successo se Braido avesse suonato assieme nel periodo recente con Will Hunt alla Batteria .
Io li ho vissuti tutti e 3, preferisco di gran lunga Braido. Con una piccola eccezione per quanto riguarda "Gli Angeli", li in quel assolo si sente tutta la maestria e l'enorme talento di un mostro sacro per me come Michael Landau.
Braido ha una tecnica sopraffina. Ma a secondo me deve capire che servono anche meno note. Lo sentito suonare Hendrix, il suo stile e sempre lo stesso, troppe scale e note iperveloci. Dopo un po è tutto uguale. Io voto Burns tutta la vita!
Ti riporto un commento che ho scritto in un altro video, dove erano presenti i 3 chitarristi in questione: Non c'è paragone... probabilmente perchè non andrebbero fatti, soprattutto per il fatto che sono tutti e tre lì per suonare, e non per fare la gara a chi è il migliore. Ma se proprio volessi fare un paragone, direi che sono 3 speaker, di cui uno ha dato il meglio quando era "nuovo" e probabilmente per usura e col passare del tempo, ha perso colpi fino a non funzionare più... l'altro è uno speaker con delle potenzialità incredibili, forse il migliore dei tre se non fosse per il fatto che hanno talmente pompato il volume, che quello che esce non è più musica ma solo rumore... e l'ultimo è quello che riesce a dare i risultati migliori perchè rimane in equilibrio, potrebbe pompare di più, ma non lo fa per rimanere potente ma non fastidioso. Purtroppo e ribadisco purtroppo... Stef non è per il fatto che è californiano che è il migliore, ma solo perchè rispetto a Solieri è sempre andato avanti, non si è fermato o addirittura tornato indietro (perchè sinceramente, Solieri era più bravo 20 anni fa) non si è accontentato di aver fatto grandi cose, ma ha continuato per fare sempre meglio. Braido invece... cosa dire, è qualcosa di strepitoso! Un polistrumentista con una dimestichezza su ogni strumento che suona (batteria, basso e chitarra) da non poter nemmeno dire "chitarrista" che suona anche il basso e la batteria, perchè ogni strumento che suona, lo suona a grandissimi livelli, un genio probabilmente. (Andrea nasce come batterista, per chi non lo sapesse) Ma per la stessa ragione è quello che a me personalmente (nel contesto "Vasco Rossi") è quello più lontano dalla realtà, esagerato, inadeguato e spesso fastidioso... non puoi viaggiare a 300 km/h in una strada privata, soprattutto se quella strada non è la tua! Punti di vista :)
si ...forse interpretava troppo..però a noi chitarristi ci ha dato momenti di puro incanto. ..come l'assolo finale di LIBERI LIBERI in Fronte del Palco ..
@@pippopinats8782 che è scopiazzato dall'originale sul disco liberi liberi, inventato da solieri, braido ha copiato tutto la parte melodica (perchè su quello con solieri è una gara persa in partenza) e ha aggiunto le sue solite frasweggiate a manetta in tonalità con la canzone, sempre impersonali perchè scale / esercizio studiate e quindi fredde e non a tema. ovviamente a guisto mio, mentre per il discorso aprte melodica copiata non è gusto mio ma la realtà
Sono tutti e tre dei grandissimi chitarristi, personalmente non amo fare classifiche perché la musica non è una gara. Solieri ha un gusto melodico ed un senso armonico fenomenale oltre al fatto che ha contribuito a creare sound del Blasco; Burns è forse quello maggiormente completo, il classico musicista made in USA che non sbaglia una nota..Braido è un mostro, un extraterrestre..
Video decisamente interessante. Secondo me non si possono paragonare perchè sono 3 chitarristi molto diversi. Con Soliere sentiamo le influenze del classic rock di Brian May, Jimmy Page e Mick Ronson, come hai detto te, con Braito sentiamo l'evoluzione più hard rock tipo Van Halen e Steve Vai. E, sempre come dici tu, Burns torna al rock classico e tecnico di Gilmour o Clapton. Per me, non si possono paragonare.
Ciao Li ho conosciuti tutti e tre.. E tutti e 3 li ho visti in concerti.. Importanti.. Stadi.. Sia in concerti minori cover di Vasco e altre manifestazioni... Mi piace Burns.. Ma Braido la chitarra la infiamma... E una prolunga della sua mano... Comunque hai fatto un ottima analisi 😉
Analisi perfetta che condivido pienamente. Personalmente sono emotivamente più legato a Solieri per le ragioni che tu stesso hai indicato anche se adoro parecchio il suono classico di Burns ed il suo tocco che a tratti mi ricorda la "zampata" di" zio David. Quanto all' ottimo Braido, mio coetaneo, ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente nell' 86 quando viveva a Genova e non era ancora famoso ma già allora era un mostro di bravura (e di umiltà ), e gli avevo strappato la promessa di poterlo avere come maestro di chitarra salvo poi perderlo di vista per ragioni che non ricordo bene ma verosimilmente legate a suoi impegni che di li a poco l' hanno portato ad essere il professionista che tutti conoscono. Come sempre grande Claudio per il modo appassionato ma estremamente lucido e obiettivo di analizzare i grandi delle 6 corde........
Qualche tempo fa ho visto un'intervista a Daniele Tedeschi nella quale diceva che, a suo parere, sul finire degli anni '80 Solieri fosse il chitarrista italiano con i suoni più belli nel panorama rock nazionale. Anche a me il suo suono è sempre piaciuto molto. In più grande gusto e fantasia. Gli assoli sono vere e proprie linee melodiche all'interno dei brani. Un grandissimo!
Diciamo che nella carriere di Vasco se solo uno di questi tre mancasse non sarebbe il Vasco che conosciamo. Lui è diventato quello che è oggi grazie alle tre formule che hanno regalato questi tre splendidi artisti...
Grazie Claudio per questo video, io li amo tutti e 3,volevo chiederti che ne pensi di vince Pastano insieme a stef nella band di Vasco?io anche vince Pastano lo adoro e ho avuto la possibilità di fare una clinic con lui.
Non bisogna mai lasciare le origini, ma non bisogna mai rimanerci legato a vita. È per questo che Solieri non suona più con Vasco. Non ricordo bene in quale articolo o intervista lo lessi qualche anno fa: troppo sporco, troppo poco preciso, inventiva rimasta all'88. Resta comunque da evidenziare che abbia scritto pezzi capolavoro della discografia di V. Per quanto mi riguarda, Stef tutta la vita: classe, ecletticismo, tocco stupendo, gusto, tecnicismo quanto basta, precisione ma non troppa, intelligenza nell'improvvisazione, puliti e ambienti che riempiono e poi distorti fenomenali. Debbo essere sincero: se tutt'oggi continuo ad amare le sei corde è al 33,3% grazie a lui (assieme ad Iron Maiden e Stevie Ray Vaughan). Bellissimo video, il mio genere preferito.
3:31 in realtà Vasco è diventato Vasco grazie a Gaetano Curreri..che ha prodotto e suonato insieme a Ricky Portera e Giovanni Pezzoli nei suoi primi due Album,Solieri ha contribuito dopo ma chi ha trascinato Vasco sul palcoscenico è stato Curreri.
Il tempo passa e alcune cose me le scordo..voglio precisare che già dal primo disco Solieri ha suonato in"Ed il tempo crea eroi"ma rimane comunque il fatto che Vasco è diventato Vasco grazie all'insistenza di Curreri.
Quale dei tre preferisci?
BURNS!!!
Solieri
Burns
Braido!
Claudio Cicolin io li adoro tutti e tre. Ognuno a loro modo mi emozionano
Flame pazzesco
Solieri, pur se naif, ha inventato lui il "vecchio" Vasco, l'ha strutturato lui, senza Solieri non avremmo avuto Vasco.
Braido, il Paganini della chitarra elettrica italiana, troppo incontrollato, peccato.
Burns? Ineccepibile, filologico, moderno, solido.
Tre poeti dello strumento elettrico, secondo me.
E anche senza riva
Non fa una grinza...perfetto
pensavo la stessa cosa, Vasco deve molto a Solieri
@@johnwhite797 anche a massimo riva e a tutta la steve rogers band, se senti i suoi album con la steve rogers e poi senza, dai non c'è neanche da mettere
la trovo una analisi corretta...il filo comune è che IMHO Vasco ha avuto il merito di scegliere degli ottimi musicisti che lo hanno aiutato non poco a scrivere parti e arrangiare i testi...sono stati la sua fortuna...
Gli assoli di Solieri sono indimenticabili.
Il rif di Solieri in "Canzone" è un qualcosa di magico, ti arriva un pugno nello stomaco da quanto ti prende a livello emotivo
Per me Solieri, che per me ha una qualità tipica dei grandi chitarristi: quando inventa un solo, ti si parcheggia nel cervello e non ti esce più.
Gran commento! Nonostante dicano che sia rimasto fermo al modo di suonare anni '80 ha composto cose fantastiche
Solieri gli allaccia le scarpe a quei due...per piacere
Dal 2014 il sound del Blasco è cambiato notevolmente, per me in positivo. Più metal, ascoltate credi davvero, deviazioni del 2015 o portatemi Dio e mi si escludeva dell'anno scorso... Solieri è un pezzo di storia di Vasco ma credo sia giusto così... Pastano adesso è più "adatto"
@number six non mi interessa cosa pensa Vasco, questo è ciò che pensano in molti, io compreso, suono la chitarra dal '95 " qualcosa" ho appreso anch'io visto che le orecchie me le hanno montate
@@borbottante ma poi, mi chiedo, anche se fosse vero, è davvero un male fermarsi al modo di suonare degli anni 80? ci sono fior di chitarristi sbocciati in quel periodo, che suonano ancora esattamente come allora.
La grande differenza è che Solieri ha scritto, gli altri due eseguito. Cmq massimo rispetto per tutti e tre.
esatto. solieri ha scritto, gli altri hanno eseguito e... pastrano sta rovinando tutto
Madonna che commento superficiale, mamma mia...
@@gustavolacioffa4179 a me il nuovo sound non piace, ma non per questo mi metto a denigrare un chitarrista capace come Vince Pastano.
@@jtempest90 ho solo detto la verità: pastano sta snaturando il suono e la band di vasco. da quando è morto elmi ha raccolto la sua eredità ( era naturale che succedesse a seguito dell'investitura da parte di elmi)... lui è un buon chitarrista, non un fenomeno ed al suo livello ci sono almeno una quarantina di chitarristi in italia. di grazia mi dici un solo o una parte chitarristica suonata o scritta da lui, che è entrata nella storia della musica italiana? se questo è denigrare...
Anche Braido ha scritto, non solo per Vasco, ma per molti altri. Polistrumentista, batterista, bassista, chitarrista, compositore, spazia dal rock, al blues, al jazz, all’hard rock. Solista e turnista autentico.
Personalmente Braido. In Fronte del Palco è impeccabile! La leva, gli armonici, i fiumi di note e quella chitarra che aveva un suono spaventosamente bello! Poi c'è anche da dire che io vado matto per quel tipo di chitarrismo anni '80, alla Van Halen
Anch'io!!!!❤
Concordo
Braido è impressionante. È inavvicinabile da quasi chiunque e non solamente in Italia !! Un mostro !!
Braido in quanto a velocità e tecnicamente in generale è un mostro.
Ma a me trasmette poco e niente, anzi quando esagera con tutto quel virtuosismo stanca. STEF BURNS INVECE OLTRE AD ESSERE UN MOSTRO emoziona come pochi. Vernerdi sera l ho visto live a roma mette paura.
D'accordissimo
Brando, forse perché con lui mi sono avvicinato a Vasco. I suoi assoli sono profondi e più variegati. Mi entrano nell'anima
Ragazzi se vogliamo parlare di mostri io direi di considerare il giovane Matteo Mancuso che a mio avviso può fare come tutti e tre e va anche oltre .
Non se ne può più di un Braido ipertecnicista, che fa le sue sbrodolate di note esibizionistiche.
È come se volesse dire:
"Guarda che bravo che son."!!!!
Solo che non emoziona.
Non costruisce e non dice quasi niente.
La musica è un'altra cosa.
Non esibizione di tecnica !!!!!
Ottima analisi Claudio, complimenti per la tua attività su youtube !
Ti dico la mia opinione sui tre moschettieri del re Vasco eheheh
- Braido è un animale da palco senza limiti e confini e si adatta a qualsiasi cosa ..ed ha una conoscenza della musica 360 al quadrato poichè è polistrumentista ed è bravissimo anche negli altri strumenti . E' stato chiamato da Vasco per i live di fronte del palco perchè voleva qualcosa di più ..gli ha chiesto di dare il massimo nella scena e nell'energia e Andrea è proprio questo ..un chitarrista che dà di più degli altri !
- Steph è un chitarrista romantico, elegante e raffinato ..ha un modo di suonare unico ed è incredibilmente sublime dal vivo. I suoi lavori in studio sono capolavori e invito agli amanti della chitarra rock moderna a seguire questo artista che è davvero grandioso in quello che fa, io l ho visto dal vivo in un concerto di Vasco !
- Maurizio non è descrivibile con le parole perchè nella storia di Vasco rappresenta l'essenza del rock targato made in Italy ! Non so davvero cosa dire ..dico solo che è emozionante risentirlo suonare con Vasco e il suo stile musicalmente colorato e semplice è una magia nelle canzoni. Maurizio viene criticato da tanti chitarristi per il suo "essere rimasto alla sonorità anni '80" anche nei concerti più recenti con Vasco. A mio parere è un giudizio sbagliato perchè, anche se è vero che Vasco ha voluto rimodernare e riarrangiare molte sue canzoni in chiave "punk rock", non è detto che il chitarrista deve per forza utilizzare un sound più moderno o più hard ..a mio parere è una cosa totalmente fuori da ogni logica poichè il chitarrista ha la sua personalità nello stile e nel sound e non lo puoi snaturare .
Se Vasco non avesse avuto Solieri e il primo gruppo di musicisti e via via gli altri ...............?
Claudio Cicolin sei più giovane di me,sei un bravo maestro di chitarra e pure un grande intenditore di Vasco! Epico quel " Solieri ....ha dato la sonorità a Vasco"......!!! Poesia pura!!!
Tre chitarristi che, come si spiega molto bene nel video, non sono messi in discussione in termini di valore.
La mia opinione è semplice: penso al suono di Braido e mi viene in mente Hendrix e Van Halen; penso al suono di Burns e mi vengono in mente i Pink Floyd; penso al suono di Solieri e mi viene in mente Vasco. Solieri è il suono di Vasco, il genuino suono di Vasco, quello prima dei viaggi a Los Angeles. Con l'uscita di Solieri il filo logico del sound di Vasco si è perso, purtroppo.
Quando un giovane ventenne scrive il solo di Albachiara, succede qualcosa che non era mai capitata prima: traccia il solco dentro il quale la chitarra italiana si incanala inevitabilmente per i successivi 20 anni e Vasco diventa Vasco raggiungendo la gloria. Di Braido e Burns non resterá poi molto per le prossime generazioni. Mentre quei soli di Canzone, Lo Show, C'è chi dice no, Ridere di te, Dimentichiamoci questa cittá, Sono ancora in coma ecc ecc ecc verranno ascoltati ancora dai nostri nipoti, che ameranno Vasco chiudendo gli occhi e facendosi trasportare dalle note di Maurizio.
sante parole, nulla da togliere nulla da aggiungere
Concordo pienamente. Anche a mio parere Solieri è il suono di Vasco. La tua riflessione mi porta ad un’intervista di Braido, dove dice che rifare gli assoli tali e quali non ha senso, “sarebbe come musica classica”…
Analisi assolutamente condivisibile. Grande Solieri!!!
Descrizione perfetta, a me piace di piu' braido pero' come dici te quando dici solieri dici vasco
Solieri ha suonato e collaborato diverse canzoni di successo di Vasco, l'abbiamo conosciuto così , la sua bravura è cresciuta strepitosamente . Grande Massimo Solieri
Con Braido durante Fronte del Palco è stato il momento più alto di Vasco
in una intervista maurizio Solieri disse che all'epoca non c'era un vero e proprio produttore che chiedeva a loro qualcposa di specifico e quindi loro sul palco erano liberi di fare cio' che volevano. quello fu il bello di Fronte del Palco
sono bravi tutti e, alla fine, e' questione di gusti. Pero rimane il modo in cui Vasco Rossi ha "accantonato" Maurizio Solieri e' stato veramente uno dei momenti più' bassi dell'artista.
Grande analisi Claudio! Hai espresso appieno la realtà di quei tre chitarristi... Detto ciò anche io dico Solieri. Semplicemente perché è il Vasco sound per antonomasia. Vasco senza Solieri non sarebbe stato Vasco. Braido ottima tecnica ma è quello che meno mi ha dato nel contesto. Stef è il più completo ma è più un esecutore che un compositore.
Aggiungo comunque che dei tre Solieri è quello che ha il tocco magico... Come la tocca lui non la tocca nessuno... Un marchio di fabbrica....
Ciao mitico!
Tecnicamente e da un punto di vista “globale” Braido è il più completo ed è un chitarrista pauroso, ma dal punto di vista personale il mio preferito pensando al contesto di Vasco è Solieri (per gli assoli indimenticabili che ha fatto), mentre come chitarrista a se stante Stef Burns, che trovo abbia un tocco, un’espressività e dei fraseggi da paura 😍
(Vorrei aggiungere che quando in alcuni commenti leggo che uno batte nettamente l’altro manco fosse una gara, facendo passare gli altri due come principianti, ci si rende conto che forse molta gente non ha capito che la musica non è una competizione, ma è emozione)
il commento più intelligente e meglio descrittivo dei 3 che abbia mai sentito. Da chitarrista quoto alla grande il tuo post
...e facciamo una gara di emozione allora, no? :D
Sono pianamente d'accordo. 3 eccellenti chitarristi....
Sono bravi tutti e tre ognuno con il suo stile, inutile fare paragoni poi ognuno di noi può avere le sue preferenze
Io ho avuto l'onore, durante un concerto di Vasco, di assistere ad un momento di circa 5 minuti di assolo di chitarra da parte di Stef Burns. Uno dei momenti più emozionanti del concerto
caro Claudio ...la tua analisi è semplicemente PERFETTA !
Io mi sento molto legato ad Andrea Braido perché iniziai con l'elettrica proprio nei '90. La prima cosa che mi stupí del suo suono fu il suo uso degli armonici con leva del vibrato e poi il tocco assolutamente unico. Ebbi poi occasione di conoscerlo in un post concerto e si dimostrò una persona di umiltà e cortesia unici !
Come chitarrista direi Burns, ma Solieri ha "servito" le canzoni in un modo che gli altri si sognano. D'altro canto Braido ha fatto, se non sbaglio, solo una tournee, e se dopo trent' anni ne parliamo ancora, anche lui ha lasciato un segno massiccio.
Analisi gradevolissima e tecnicamente estremamente convincente...grazie...ti seguo sempre con estremo piacere per la competenza, l'originalità delle analisi e i toni sempre composti, mai estremi ma mai incolore...davvero bravo...grazie ancora e buon tutto (...e buon anno!)
Ho avuto la fortuna di fare un seminario con Braido e ricordo la sua grinta, la passione e la fisicità nel suonare. È il mio preferito tra i tre ma riconosco i pregi di Solieri ottimo compositore e interprete, che ha scritto la storia della musica in Italia e Burns (visto a San Siro 😄) che è in grado di suonare con tecnica e gusto
Composto, elegante, preciso, obiettivo ed equilibrato come sempre...
Grazie Claudio
Amo troppo Solieri ❤️ ha uno stile molto riconoscibile, un tocco tutto suo che personalmente mi emoziona , grande musicalità e , soprattutto, se penso a Vasco penso alla “voce” delle chitarre di Solieri, per me davvero un grandissimo
Solieri espressivo , Burns pazzesco ma entrambi nel complesso lontani anni luce da un mostro come Braido. Sul palco comanda lui , prende la scena con una tecnica abbinata a melodie pazzesche
Braido è il più tecnico e Burns ha più tocco ma Solieri ha fatto la storia di vasco...e i migliori suoni di chitarra degli anni 80 erano I suOi (lo dice Daniele Tedeschi)
Braido è di un altro pianeta! Come chitarrista, secondo me, lui fa parte dell'elite dei migliori al mondo e di sempre, insieme a Govan. Burns ottimo gusto, Solieri ha il suo feeling. Personalmente, apprezzo molto di più Braido, però anche gli altri due hanno un buon linguaggio. Dipende dai gusti.
Solieri, senza vedere il video 😀... ma lo guardo lo stesso 🤣
Complimenti sei in gamba di rado ho ascoltato un video così preciso e con preparazione come nel caso tuo,senza cascare nella retorica con espressioni ormai abituali quando si parla dei 3.
Finalmente un video sui chitarristi di vasco
Il Vasco originale, quello degli esordi, quello artigianale è Solieri e per me questo ha un valore assoluto, Burns è arrivato troppo tardi in un contesto già super affermato, Braido è stata l'esigenza di assecondare un certo gusto musicale, credo più dal lato commerciale che artistico per esigenza. A me Solieri piace, se la tira da morire e questo un po' stroppia, però, pur non essendo un virtuoso, nel panorama italiano della fine dei 70 era avanti una cifra, rispetto a molti altri. Adesso tanti ragazzini lo sottovalutano, ma in quegli anni non c'era tutta la didattica che c'è adesso.
Mah! Che dire... Sono tutti e tre pezzi da 90... Da un umile "strozza corde" come me trovo davvero che l'analisi fatta dal video sia la più equilibrata, competente nonché logica possibile, con rispetto per tutti e tre personalmente sono sempre stato colpito dallo stile di Braido, che anche in altre occasioni e con altri artisti mi ha lasciato senza parole... Ma è ovvio che non può essere una gara... Solieri storia indiscutibile del grande Vasco, gli altri due grandi professionisti! 👍
Per quanto riguarda Braido, non credo che Vasco Rossi abbia voluto "passare oltre" e abbia "preferito ingaggiare Burns".
Sulla base di quanto dichiarato dallo stesso Braido in un'intervista, io ho inteso che V.R. volesse la piena e totale disponibilità del chitarrista, in pratica lo voleva in esclusiva.
Ma sempre da quanto ricordo dell'intervista, in pratica Braido, ritenendosi uno spirito libero, ha praticamente portato la collaborazione, in modo più o meno indiretto, alla parola fine.
Bravissimo.
Infatti
m.facebook.com/vascorossi/posts/10156023170634674
Esatto, Vasco non gli ha dato il permesso di suonare in un disco di Mina e si è incazzato quanto ha fatto il tour con Zucchero.
Bellissimo video che aspettavo da anni….ognuno di questi tre possiede la capacità tecnica ed emotiva di creare un suono che determina il clima delle canzoni di Vasco a cui, secondo me, hanno allungato la carriera non di poco.
Personalmente mi basta (ri)ascoltare l''assolo di Burns ne "Gli angeli" a Roma nel 1996 per svelare la mia preferenza
Mi vengono i brividi a sentire il mondo che vorrei...per non parlare del suono di Stef! Nessuno col suo sound.
Non dimentichiamo che Solieri è Braido hanno suonato anche insieme! Nel ‘93 vidi il tour de “gli spari opra” e fecero i buchi a terra!!!
Grande Video, bellissimo davvero. Li adoro tutti e tre e appunto secondo me non ha senso parlare "del migliore" perché sono diversi. Solieri é la storia e ha firmato dei pezzi quasi commoventi per quanto sono belli (3 di getto tra la moltitudine: assolo di Albachiara, Canzone, la famosa intro di vita spericolata live del 1987, etc. etc.), il suo punto forte é veramente il suono incredibile con i suoi assoli "cantabili". Non credo che non riuscisse più ad "andare dietro" all'evoluzione della band ma semplicemente che agli arrangiamenti hanno virato al metal, e non é lo stile di Maurizio. Braido é davvero un fuoriclasse, un mostro di tecnica ma anche espressività, ho nel cuore tutto Fronte del Palco. Stef grande cuore, grande potenza, forse il più equilibrato come stile, molto bravo, nel cuore di tutti i fan di Vasco. Comunque si, globalmente anche io ho un debole per Solieri 🙂 e in cuor mio spero di rivederlo un giorno con Vasco.
Mi piace molto quando fai questo tipo di video, non didattici, di analisi. È davvero interessante mi fornisci sempre un punto di vista ricco di spunti e, ovviamente, ascolto con grande piacere, rispetto e ...boh...nn so come dire é stuzzicante dato che ti trovo una persona intelligente, "smart", e chiaramente un chitarrista davvero bravo e un insegnante anche bravo. Mi arriva la passione, la dedizione e l'amore che trasmetti a noi ( per lo meno a me, povero strimpellino, ad un livello da briciolina, che però amo la musica e l'orecchio ce l'ho sicuramente più allenato che le dita).
È la prima volta che scrivo, ma ti seguo spesso e davvero sei uno dei miei preferiti. Nn dico il primo, perché siamo in un campo in cui ha poco senso fare classifiche.
Cmq, GRAZIE per il tuo lavoro.
W la musica, ci salva la vita.
Scrivi più spesso! 😉
Braido forever. Lo seguo anche adesso e sentirlo suonare i brani più disparati con una semplicità e fluidità straordinari, lo collocano senz'altro a livello di fuoriclasse con la chitarra che urla...
E vogliamo parlare di come suona basso e batteria ???
Poi, avendo collaborato in periodi diversi, i suoni e le melodie implementati nei singoli brani hanno subito un notevole influsso.
Dal punto di vista creativo, se Braido è stato preso con session man per un tour è chiaro che non può aver contribuito alla creazione del Vasco del primo periodo...
il chitarrista di Vasco è Solieri.
del primo Vasco
Innanzitutto complimenti per il video, sono anni che discuto proprio di questo triplice confronto con tutti i miei amici. In secondo luogo...giudicare i musicisti solo dalla “tecnica” è profondamente sbagliato ed io l’ho sempre lasciato agli snob della musica: quello che conta è l’effetto, l’emozione, il lascito che dura nel tempo. Solieri gli assoli li ha scritti, ha contribuito in maniera determinante al sound di Vasco, e, diciamolo pure, i pezzi ancora oggi mitici del suo repertorio sono proprio quelli del periodo con Maurizio. Pazienza se ogni tanto non azzeccava una nota...lui è stato qualcosa di più, come hai ben detto, di “solo” un chitarrista. Braido è stato il mostro, quello che ti incantava e ti strabiliava, fantastico, perfetto: ma al suo provino, dopo aver esaltato tutti con le sue mirabolanti doti tecniche, Vasco gli disse: “Bello! Ma tu devi suonare gli assoli di Solieri!”. Li ha poi suonati anche meglio, ma non erano suoi. Su Burns stendo un velo pietoso, non certo dal punto di vista della pura tecnica, ma da quando c’è lui, la svolta “commerciale” del sound di Vasco credo sia innegabile. Inoltre non ricordo particolari abilità nella composizione.
Molto bravo in questa analisi, complimenti. Sicuramente uno non è meno dell'altro. Personalmente pur essendo legato a ricordi bellissimi della mia gioventù con Maurizio Solieri e naturalmente dopo ad Andrea Braido, ma Stef è stata la ciliegina sulla torta, troppo emozionante, ogni volta la pelle d'oca.
Burns ha molto cuore, scelta di note perfetta.
Braido ha un tocco inconfondibile, una precisione pazzesca e un feeling eccezionale con lo spirito di ogni canzone. Molto versatile. Una cultura chitarristica impressionante. Solieri, fa soli molto cantabili ma sembra usare sempre gli stessi cliché.
Ciao Claudio, preparatissimo come sempre, io sono stato molto colpito anche da ( per Me ) un' altro grande chitarrista italiano che ha suonato con il grande Vasco Rossi ed è Nando Bonini forse meno conosciuto degli altri ma per me grande professionista.
Braido ha una tecnica incredibile passa da un genere a un’altro senza battere ciglio (oltretutto è un polistrumentista, nasce come batterista se non ergo). Sol ieri e Burns emozionano di più (a mio avviso), meno note ma ben messe. Braido un treno , un po’ cavallo pazzo. 🙏🎸
Ascoltati Marco Sfogli. Un gradino piu’ in alto addirittura di Braido
Complimenti per l'analisi! Condivido al 100%!!...e anch'io scelgo Solieri
Quando Vasco, "scartò" Solieri. Maurizio ci rimase molto male e rilasciò interviste. In seguito Vasco scrisse un post/lettera su Facebook, magari discutibile, dove spiegava le sue ragioni. Oggi hanno fatto pace per fortuna. Personalmente preferisco la creatività e fantasia di Solieri. Come dici tu sono tutti grandi musicisti.
francamente non ho mai letto nulla a riguardo per cui "solieri ci rimase male (questo magari può essere comprensibile) e rilasciò interviste a riguardo (questo invece è totalente falso, ricordo che apenna successo l accaduto fece interviste per altri motivi e quando l intervistatore andava sull argomento lui rispondeva "non ho molto da aggiungere, vasco ha scritto cose che mi diceva già da molti anni, stavolta ha deciso semplicemente di renderle pubbliche, nessuna novità"
@@albecenex4890 Eh infatti sono cose loro private. Lo sapranno bene loro. Vasco aveva resa pubblica la sua versione. Effettivamente sulla versione ufficiale di Solieri non saprei dire molto al momento.
@@cesareideemusicali guarda non solo solieri non ha mai risposto, ma Vasco stesso che credeva (giocando in casa sul suo account facebook frequentato quindi solo dai fans) di avere solo consensi si è invece trovato sommerso di risposte al post poco gradevoli con gente che gli faceva notare quanto siano stati reciprocamente utili uno all'altro, ovvaimente di ragazzioni che scrivevano kom ti amo kom hai sempre ragione ce n era, ma non si aspettava che almeno metà dei post invece fossero in difesa di Solieri, e quindi sai cosa ha fatto??? 2 giorni dopo ha cancellato il post dicendo che forse era risultato antipatico
Al di là dei gusti personali, non si può che condividere una analisi così equilibrata e competente. Bravo Claudio.
Braido, a mio avviso e' quello piu' lontano dalla famiglia musicale Rossi, dove Vasco e' "solo"la punta dell'iceberg. Anch'io concordo nel fatto che lo si dovrebbe trattare, musicalmente parlando, come un gruppo, e questa e' stata una buona parte del suo successo.
Di Solieri, va sicuramente ricordato che e' la mano che ha "scritto" l'assolo di albachiara, e anche "lo show" che ritengo abbia una struttura musicale tanto bella quanto originale, a mio avviso geniale. L'accostamento di Stef Burn allo stile di Gilmour e' assolutamente vero. Consiglio di ascoltare la bellissima intro di "stupendo" che ha fatto nel live 2017, al concertone unico, quello da 220.000 persone...
Per me, l'assolo di Solieri alla fine di "Splendida giornata" è uno dei più belli mai sentiti in assoluto: musicalmente perfetto, suonato con il cuore e con un suono straordinariamente bello e ricco.
Il tour a mio avviso più bello di Vasco è stato il tour "gli spari sopra" (esiste il dvd completo su youtube) li Vasco ha toccato il massimo musicalmente io quella grinta quella perfezione non l'ho mai più sentita sul palco i chitarristi erano tre: Andrea Braido, Maurizio Solieri e Nando Bonini ( chitarrista eccezionale il suo canale you tube è pieno di cose pazzesche) poi beh c'era il più grande batterista di Vasco Daniele Tedeschi
Solieri un mito con eleganza e stile,braido una belva impareggiabile,l’ultimo uno di tanti
Braido si mangia a colazione sia solieri che burns, tecnica armonia praticamente tutto . Tuttavia burns credo sia più adatto esteticamente al progetto Vasco Rossi 👍
Solieri va dritto al cuore, ha cucito su misura il suono per Vasco che Burns indossa benissimo. Per Andrea Braido questo vestito è un po' strettino. Braido trascende Vasco, lo amo al di là della sua collaborazione con Vasco.
Concordo tecnicamente Braido li demolisce alla grande
La tecnica conta poco. Conta chi lascia un timbro indelebile, il proprio timbro, su pezzi immortali. Io me ne fotto dei virtuosismi e dei grandi tecnicismi...servono anima e cuore.
@@maxmartino8979 Oggi ci sono ragazzini mostruosi tecnicamente che possono suonare relmente qualsiasi cosa. non lasceranno ai posteri un centesimo di quanto ha lasciato il rude e sorpassato...Solieri.
Vedevo i primi concerti di Vasco quando eravamo i 200 spettatori. Concordo con te. Caro Claudio sei bravissimo, un piacere seguirti.
Per vasco il piu adatto è stef, come songwriter è solieri, ma braido in quanto tecnica, groove, impatto è un mostro rispetto a loro 2
E' vero, ognuno va contestualizzato, ma l'assolo di Braido in ...Stupendo (Gli spari sopra) è qualcosa di sublime.
Sono tre grandi chitarristi, personalmente preferisco burns,per quel modo rock/blues americano che ha nel suo suono. Però va anche detto,che sia braido che burns, suonano i soli creati da Maurizio Salieri,anche Vasco forse ha dimenticato che i suoi soli hanno valorizzato le sue canzoni! Quindi Claudio,sono d'accordo con te quando dici che Solieri ha avuto gusto! Nel scrivere i soli più belli di vasco,e perché no anche tecnica,suoni giusti a fatto anche delle grandi performance dal vivo!
Ciao Claudio, complimenti per aver realizzato questo video l'ho apprezzato molto! Ho avuto modo di conoscere personalmente anche io tra masterclass e privato gli "eroi" che ci hanno regalato grandi emozioni nei loro fraseggi, ognuno di loro è assolutamente bravo non solo tecnicamente ma dal punto di vista dell'arrangiamento ed armonico del panorama rock che è stato costruito su Vasco ed altri artisti
Solieri tutta la vita. Suona da compositore e il Vasco di Solieri è il miglior Vasco.
Braido in assoluto forse ho un po di nostalgia di fronte al palco ,, grande ,,
Era una vita che aspettavo questo video! Li adoro tutti e 3. Solieri è IL SOUND di Vasco Rossi, inaccurato quanto vuoi, ma con idee musicali che ne stabiliscono la cifra artistica. Burns tecnicamente straordinario, ha portato (imho) il rock di Vasco ad un altro livello, assoli da paura senza apparentemente sbagliare una nota. Braido molto bravo, ma non lo cambierei con Burns. Il top secondo me è stata l'accoppiata Solieri-Burns, finchè è durata. Il live de "Il Mondo che vorrei" è fenomenale.
Perfetto.
Sono d'accordo con te.
Hai ragione! È stato bello rivedere Solieri con Burns e soprattutto Vasco!!! Il "bellissimo,abbronzatissimo Maurizio Solieri".....!!!! Ci rimane il ricordo di " Ultimo Domicilio Conosciuto" al Modena Park....!!! Solieri sta a Vasco come Vasco sta a Solieri!! Stop!!!!
Dai Braido tecnicamente se li mangia gli altri due
@@Asiettinainaina A me è piaciuto molto anche Braido, ma in quella fase della sua carriera era semplicemente "troppo". All'ascolto preferisco Burns.
Grande Claudio una delle cose più belle del video è vedere che come me e penso molti altri risulta difficile nascondere le emozioni sentendo questi grandi #Pezzoni !!
X me che sono vicino ai 50..Vasco è Solieri.. Senza Solieri Vasco musicalmente sarebbe sicuramente più povero..
W la Steve Rogers Band e Vasco
Si concordo pienamente
Solieri numero 1, ha tracciato le piste, gli altri lo hanno solo seguito: Braido facendo fuochi d'artificio, luci psichedeliche e tsunami di note talvolta imbarazzanti, Burns più classico ma comunque al passo con i tempi.
Grazie Claudio, molto interessante questa analisi... ci voleva,!
Potresti fare il tutorial del solo di liberi liberi di braido! Amo Solieri, l’assolo è suo, ma qui braido è strepitoso
Concerto al Delle Alpi, primavera 1993. C'erano Solieri e Braido... e hanno fatto la "battle"... mostruosi. I due hanno esasperato i loro personaggi, Solieri faceva cose da paura anche a livello tecnico senza scomporsi, vestito di nero, a suo modo elegante. Braido in pantaloncini corti, tutto colorato, saltava come un capriolo e agitava la chitarra per aria tenendola per la leva ma, si sentiva che dalla pagliacciata visiva uscivano soli musicalmente validi e di spessone. Guardate, gli anni passano e le cose e le persone cambiano ma, in quell'istante, Solieri è stato umanamente un eroe, ha dato anima e studio e una professionalità strabilianti. Insomma, ha vinto pur avendo perso... Braido è parecchi gradini sopra: Solieri non può (non poteva neanche allora) imitare Braido. Braido poteva imitare Solieri e fare molto di più. Ma la musica è anche cuore e umanità. Chiunque abbia mai sentito parlare Solieri fuori dai denti può intuire che è davvero l'anima del rock romagnolo di Vasco.
C'E' qualcuno che non ha detto Braido il piu' tecnico????.....Braido tecnicamente un altro pianeta....!!!
Braido tutta la vita...amante dello studio ...un grande...troppo grande da mettere vicino a Vasco....
Seguo il Komandante live dal lontano 1984 (e si sono anzianotto), l’ho visto in concerto una decina di volte ed ero anche a Modena Park, perciò ho avuto modo di sentire suonare tutte e tre, premesso che apprezzo davvero tanto anche Braido (anche se troppo tecnico) e Burns (troppo Los Angeles), la mia scelta ricade ancora sul sound di Solieri, non so come dire ci sento la Provincia… nel migliore interpreazione del termine… , mi sento a casa.
Scusa Claudio, nonostante riconosca la qualità del tuo video, ma non sono d’accordo quando dici che Solieri non sarebbe adatto ai grandi concerti di adesso di Vasco…; per il resto analisi condivisibile.
Concordo al 100 %....!!!! Io sono pugliese d'origine ma vivo a Bologna da moltissimi anni e Solieri x me rappresenta Vasco!! L'ho anche visto qualche anno in un club di S.Pietro in Casale ed ancora oggi lui rappresenta la Steve Rogers Band ...
"Alla batteria Casini Robert....
"Al basso Andrea Righi...."
"Ed alle tastiere Mimmo Mimmo Camporeale...."
"Al sax Rudy Trevisi.....che artisti"
"Ed alla chitarra ritmica Massimo Riva...."
" Ed alla chitarra elettrica il bellissimo abbronzatissimo Maurizio Solieri......"
" Siamo Solo Noi......."
"Siamo Solo Noi.........."
"Siamo Solo Noi....."
Claudio hai fatto un'analisi impeccabile.
La mia stima verso il canale aumenta in modo esponenziale dopo queste discussioni.
Solieri senza dubbio. Assoli melodici e indimenticabili
Ottimo video e bella domanda Claudio. .devo dire che ho avuto l'onore di sentirli tutti e tre live 😍sinceramente 3 stili diversi x epoche diverse di cambiamento di Vasco e francamente 3 grandissimi chitarristi. ..Se proprio devo scegliere Solieri è quello che ha nel cuore come il primo amore che non si scorda mai 👍
Solieri lo potremmo definire molto "soulful"
Braido, una fiumana di note combinate però al sentimento.
Burns, effettivamente più un ritorno alle origini o una giusta via di mezzo fra le due impostazioni 👍
Devo dire però che pensandoci bene rimango anch'io più legato al primo periodo quindi a Solieri.
Esatto
Tre chitarristi fenomenali però il bellissimo abrozatissimo Maurizio solieri nn si tocca......dopo io sono molto legato al Vasco anni 80 90......beato chi ha visto gli spari sopra tour dopo c'erano entrambi Solieri e braido dove hanno fatto un "duello" di chitarre.....tanta roba....in fine l'ultimo concerto di Vasco è stato a Bologna nel 2008 con la scusa di andare a sentire la chitarra di Burns.....
Burns ha una padronanza del mezzo incredibile.
In più sa fare anche emozionare, perché non è solo tecnica.
E' american style come rock, è perfetto non sbaglia nulla. Suono pazzesco, cura del dettaglio, magia nelle mani. Numero uno.
In primo luogo credo che spesso si perda di vista l'aspetto compositivo anche con riferimento ad un assolo. In fondo tendiamo a ricordare assoli che nella storia del rock abbiano lasciato un segno. Credo che Maurizio Solieri abbia composto assoli storici nei brani di Vasco, riconoscibili, ma non solo. Parliamo di riff ed arrangiamenti creati da lui oltre a musiche di brani come Dormi dormi o c'è chi dice no. Si tratta di un bagaglio inarrivabile per gli altri. Quanto a Braido paga il luogo comune dei virtuosi , spesso etichettati come musicisti troppo freddi. Al contrario, Andrea Braido è un chitarrista non solo mostruoso e versatile tecnicamente ma anche melodico e incredibilmente creativo. Il feeling per me non è solo suonare note tirate in una ballata. Burns è un ottimo chitarrista, direi tecnicamente completo e con un buonissimo feeling, ottimo soprattutto a livello live. Più adatto al Vasco di oggi, ma per me il Vasco di ieri e Braido e Solieri, che vidi insieme nel tour degli Spari Sopra, sono di altro livello.
Se si potesse mettere 5 like contemporaneamente li metterei sempre tutti nei tuoi video perché sei davvero bravo.. è sempre un piacere starti ad ascoltare..
Braido senza ombra di dubbio ha capacità tecniche e compositive ben superiore agli altri 2, basta ascoltare gli album che ha composto da solo e ti rendi conto di che stoffa è fatto, nel suo DNA ci sono basi di Jazz e Blues solide. Solieri ha fatto la storia di Vasco, mi piace tantissimo. Burns passa inosservato.
Complimenti Claudio sei riuscito a svelare il segreto di V.Rossi da anni in vetta alle preferenze degli ascoltatori. Tre chitarristi tutti e 3 diversi e al passo con i tempi. Magari Vasco ha un valido consigliere/i che fa vendere il prodotto e spesso sappiamo come le etichette discografiche possano anche decidere l'insuccesso di un'artista, ovviamente lui escluso . Riconosco il fatto che ha sempre avuto un chitarrista valido al suo fianco. Riguardo te, sei riuscito a non far trapelare alcun giudizio di parte nel tuo discorso eloquente. Continua così e ti seguiró anche in cima all'everest.
Ciao Claudio e grazie del bel video! io appartengo alla generazione che ha apprezzato il Vasco Rossi dei primi 20 anni, quindi come te ho un legame affettivo con Solieri, di cui ho sempre amato l'equilibrio tra tecnica esecutiva e gusto melodico. A mio parere il suo capolavoro assoluto resta il solo di Liberi Liberi, proprio quello di cui hai proposto la versione live di Braido, chitarrista assolutamente spaziale, polistrumentista e ottimo insegnante (ho un paio di amici che sono stati suoi allievi), ma che nell'interpretare le parti soliste che erano di Solieri, a mio avviso, ci mette un po' troppa "sborroneria"... ovviamente questo è il parere personale di uno pseudochitarrista che non vuole permettersi di giudicare nessuno...
..non è sborroneria... è esuberanza selvaggia
Ciao Claudio... bel video. Posso sapere dove hai trovato quella maglietta? Bellissima!
Solieri è solieri
Sono d' accordo su quello che hai detto anche se il mio preferito rimane Braido .Chissa' cosa sarebbe successo se Braido avesse suonato assieme nel periodo recente con Will Hunt alla Batteria .
Il bellissimo e abbronzatissimo Maurizio Solieri ❤️❤️❤️❤️❤️
e alla chitarra elettrica solista…
o anche cuore di pietra ;)
L'ho quasi scritto in tutte le lingue...!!!
W la Steve Rogers Band
Io li ho vissuti tutti e 3, preferisco di gran lunga Braido. Con una piccola eccezione per quanto riguarda "Gli Angeli", li in quel assolo si sente tutta la maestria e l'enorme talento di un mostro sacro per me come Michael Landau.
Braido ha una tecnica sopraffina.
Ma a secondo me deve capire che servono anche meno note.
Lo sentito suonare Hendrix, il suo stile e sempre lo stesso, troppe scale e note iperveloci.
Dopo un po è tutto uguale.
Io voto Burns tutta la vita!
Braido l'ho visto anche io una sera al Buddha e interpretava Hendrix... Non vedevo l'ora che finisse lo scempio
Un analisi lucidissima, e molto competente; aldilà del fatto che io la condivida in toto; bravo
Ti riporto un commento che ho scritto in un altro video, dove erano presenti i 3 chitarristi in questione:
Non c'è paragone... probabilmente perchè non andrebbero fatti, soprattutto per il fatto che sono tutti e tre lì per suonare, e non per fare la gara a chi è il migliore.
Ma se proprio volessi fare un paragone, direi che sono 3 speaker, di cui uno ha dato il meglio quando era "nuovo" e probabilmente per usura e col passare del tempo, ha perso colpi fino a non funzionare più... l'altro è uno speaker con delle potenzialità incredibili, forse il migliore dei tre se non fosse per il fatto che hanno talmente pompato il volume, che quello che esce non è più musica ma solo rumore... e l'ultimo è quello che riesce a dare i risultati migliori perchè rimane in equilibrio, potrebbe pompare di più, ma non lo fa per rimanere potente ma non fastidioso.
Purtroppo e ribadisco purtroppo... Stef non è per il fatto che è californiano che è il migliore, ma solo perchè rispetto a Solieri è sempre andato avanti, non si è fermato o addirittura tornato indietro (perchè sinceramente, Solieri era più bravo 20 anni fa) non si è accontentato di aver fatto grandi cose, ma ha continuato per fare sempre meglio.
Braido invece... cosa dire, è qualcosa di strepitoso!
Un polistrumentista con una dimestichezza su ogni strumento che suona (batteria, basso e chitarra) da non poter nemmeno dire "chitarrista" che suona anche il basso e la batteria, perchè ogni strumento che suona, lo suona a grandissimi livelli, un genio probabilmente. (Andrea nasce come batterista, per chi non lo sapesse)
Ma per la stessa ragione è quello che a me personalmente (nel contesto "Vasco Rossi") è quello più lontano dalla realtà, esagerato, inadeguato e spesso fastidioso... non puoi viaggiare a 300 km/h in una strada privata, soprattutto se quella strada non è la tua!
Punti di vista :)
si ...forse interpretava troppo..però a noi chitarristi ci ha dato momenti di puro incanto. ..come l'assolo finale di LIBERI LIBERI in Fronte del Palco ..
@@pippopinats8782 che è scopiazzato dall'originale sul disco liberi liberi, inventato da solieri, braido ha copiato tutto la parte melodica (perchè su quello con solieri è una gara persa in partenza) e ha aggiunto le sue solite frasweggiate a manetta in tonalità con la canzone, sempre impersonali perchè scale / esercizio studiate e quindi fredde e non a tema. ovviamente a guisto mio, mentre per il discorso aprte melodica copiata non è gusto mio ma la realtà
Sono tutti e tre dei grandissimi chitarristi, personalmente non amo fare classifiche perché la musica non è una gara. Solieri ha un gusto melodico ed un senso armonico fenomenale oltre al fatto che ha contribuito a creare sound del Blasco; Burns è forse quello maggiormente completo, il classico musicista made in USA che non sbaglia una nota..Braido è un mostro, un extraterrestre..
Video decisamente interessante. Secondo me non si possono paragonare perchè sono 3 chitarristi molto diversi. Con Soliere sentiamo le influenze del classic rock di Brian May, Jimmy Page e Mick Ronson, come hai detto te, con Braito sentiamo l'evoluzione più hard rock tipo Van Halen e Steve Vai. E, sempre come dici tu, Burns torna al rock classico e tecnico di Gilmour o Clapton. Per me, non si possono paragonare.
soliere e braito grandi chitarristi pugliesi :)
Una curiosità, come fai ad essere sicuro delle motivazioni dei cambi dei chitarristi, o sono solo supposizioni? Grazie
Ciao Li ho conosciuti tutti e tre.. E tutti e 3 li ho visti in concerti.. Importanti.. Stadi.. Sia in concerti minori cover di Vasco e altre manifestazioni... Mi piace Burns.. Ma Braido la chitarra la infiamma... E una prolunga della sua mano... Comunque hai fatto un ottima analisi 😉
Un bel confronto tra quelli che definirei i tre grandi dell’inizio anni 70: blackmore, page e iommi
SOLIERI
Analisi perfetta che condivido pienamente. Personalmente sono emotivamente più legato a Solieri per le ragioni che tu stesso hai indicato anche se adoro parecchio il suono classico di Burns ed il suo tocco che a tratti mi ricorda la "zampata" di" zio David. Quanto all' ottimo Braido, mio coetaneo, ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente nell' 86 quando viveva a Genova e non era ancora famoso ma già allora era un mostro di bravura (e di umiltà ), e gli avevo strappato la promessa di poterlo avere come maestro di chitarra salvo poi perderlo di vista per ragioni che non ricordo bene ma verosimilmente legate a suoi impegni che di li a poco l' hanno portato ad essere il professionista che tutti conoscono. Come sempre grande Claudio per il modo appassionato ma estremamente lucido e obiettivo di analizzare i grandi delle 6 corde........
Braido tutta la vita senza togliere niente ai suoi colleghi ma oggettivamente ha una marcia in piu'
Qualche tempo fa ho visto un'intervista a Daniele Tedeschi nella quale diceva che, a suo parere, sul finire degli anni '80 Solieri fosse il chitarrista italiano con i suoni più belli nel panorama rock nazionale. Anche a me il suo suono è sempre piaciuto molto. In più grande gusto e fantasia. Gli assoli sono vere e proprie linee melodiche all'interno dei brani. Un grandissimo!
Per me la nostalgia mi porta a dire Solieri anche se è un po' antipatico
Diciamo che nella carriere di Vasco se solo uno di questi tre mancasse non sarebbe il Vasco che conosciamo. Lui è diventato quello che è oggi grazie alle tre formule che hanno regalato questi tre splendidi artisti...
Grazie Claudio per questo video, io li amo tutti e 3,volevo chiederti che ne pensi di vince Pastano insieme a stef nella band di Vasco?io anche vince Pastano lo adoro e ho avuto la possibilità di fare una clinic con lui.
Per chi suona la chitarra, senza dubbio Braido! Al vertice e non solo in Italia
i suoi video sul tubo sono da vedere e rivedere. straordinari
Non bisogna mai lasciare le origini, ma non bisogna mai rimanerci legato a vita. È per questo che Solieri non suona più con Vasco. Non ricordo bene in quale articolo o intervista lo lessi qualche anno fa: troppo sporco, troppo poco preciso, inventiva rimasta all'88. Resta comunque da evidenziare che abbia scritto pezzi capolavoro della discografia di V. Per quanto mi riguarda, Stef tutta la vita: classe, ecletticismo, tocco stupendo, gusto, tecnicismo quanto basta, precisione ma non troppa, intelligenza nell'improvvisazione, puliti e ambienti che riempiono e poi distorti fenomenali. Debbo essere sincero: se tutt'oggi continuo ad amare le sei corde è al 33,3% grazie a lui (assieme ad Iron Maiden e Stevie Ray Vaughan).
Bellissimo video, il mio genere preferito.
Infatti vasco ora fà pietà anche per la morte di riva che era coautore delle canzoni con vasco
3:31 in realtà Vasco è diventato Vasco grazie a Gaetano Curreri..che ha prodotto e suonato insieme a Ricky Portera e Giovanni Pezzoli nei suoi primi due Album,Solieri ha contribuito dopo ma chi ha trascinato Vasco sul palcoscenico è stato Curreri.
Il tempo passa e alcune cose me le scordo..voglio precisare che già dal primo disco Solieri ha suonato in"Ed il tempo crea eroi"ma rimane comunque il fatto che Vasco è diventato Vasco grazie all'insistenza di Curreri.
Vasco è diventato Vasco principalmente per via del suo stesso talento. Certamente altri hanno dato un contributo, Curreri e Solieri tra questi.
@@ClaudioCicolin Beh su questo non c'è alcun dubbio.