Ho apprezzato tantissimo la tua disamina sulla raffigurazione di Ciampino (e anche gli accenni a San Lorenzo, avendo frequentato la zona - pur non essendo di Roma e vivendo da tutt'altra parte d'Italia - per anni). Mi trovo totalmente d'accordo sulla superficialità del processo narrativo problema-crisi-chiacchierata con gli amici-festa (anche se credo che l'intenzione degli autori sia chiudere sempre con un messaggio di speranza, senza per questa ragione implicare che la problematica illustrata sia magicamente risolta); ritengo invece che la quinta stagione, quella incentrata su Elia, sia la migliore insieme alla quarta. Come con la stagione con Saana protagonista, quella su Elia sceglie un tema coraggioso e piuttosto inconsueto, alzando decisamente l'asticella rispetto alle prime tre (non parliamo della terza, piena di cliché da teen drama, con un'atmosfera da "Twilight de noàntri coi pariolini al posto dei vampiri"): viene chiarito perfettamente che, anche se Elia ha trovato il primo vero amore della sua vita, il suo problema NON sarà risolto, il bullismo e lo scherno nei suoi confronti, almeno occasionalmente, continueranno, e che il suo arco narrativo e di crescita, caratterizzato dalla soluzione a un problema, ma dalla sua capacità di accettare la propria identità e le proprie caratteristiche, sarà soggetto a numerose prove future, talora dolorose e "claustrofobiche" (un piccolo ma significativo accenno a questo aspetto viene fatto nella Stagione 6, elemento che ho apprezzato molto). Personalmente, ho trovato la quinta decisamente più analitica e completa, meno superficiale e sbrigativa, rispetto anche alla seconda, e, in generale, rispetto allo sviluppo del personaggio di Niccolò.
Sulla quinta direi che a creare "problemi" era anche il fatto di dover introdurre nuovi personaggi (la nuova generazione) mantenendo ancora i personaggi storici. Su questo direi che la version tedesca di Skam l'ha gestita forse meglio perché con la quinta stagione i vecchi personaggi non si vedono più, eccetto per Silvia perché il personaggio centrale della quinta stagione è sua sorella, quindi la vedi ancora in un paio di episodi. La quinta stagione di Skam Italia non ha potuto introdurre bene i nuovi personaggi perché si portava dietro ancora quelli storici. Personalmente ho preferito questa sesta stagione rispetto a quella di Elia, proprio perché abbiamo conosciuto meglio questi nuovi personaggi, anche se forse un po' meno interessanti rispetto a quelli storici. Il personaggio che secondo me ha rubato la stagione è il nuovo ragazzo, mentre tanti altri personaggi secondari potrebbero non esserci e non me ne accorgerei.
La stagione 6 tratta diversi temi ma lo fa in maniera molto superficiale... Peccato... Con il personaggio di Asia si sarebbe potuto affrontare il tema politico senza tirare in ballo i disturbi alimentari, tema molto delicato che andava affrontato in maniera totalmente diversa. Tanta carne al fuoco e il risultato è molto deludente come anche, se posso permettermi, la protagonista.
Ho apprezzato tantissimo la tua disamina sulla raffigurazione di Ciampino (e anche gli accenni a San Lorenzo, avendo frequentato la zona - pur non essendo di Roma e vivendo da tutt'altra parte d'Italia - per anni). Mi trovo totalmente d'accordo sulla superficialità del processo narrativo problema-crisi-chiacchierata con gli amici-festa (anche se credo che l'intenzione degli autori sia chiudere sempre con un messaggio di speranza, senza per questa ragione implicare che la problematica illustrata sia magicamente risolta); ritengo invece che la quinta stagione, quella incentrata su Elia, sia la migliore insieme alla quarta. Come con la stagione con Saana protagonista, quella su Elia sceglie un tema coraggioso e piuttosto inconsueto, alzando decisamente l'asticella rispetto alle prime tre (non parliamo della terza, piena di cliché da teen drama, con un'atmosfera da "Twilight de noàntri coi pariolini al posto dei vampiri"): viene chiarito perfettamente che, anche se Elia ha trovato il primo vero amore della sua vita, il suo problema NON sarà risolto, il bullismo e lo scherno nei suoi confronti, almeno occasionalmente, continueranno, e che il suo arco narrativo e di crescita, caratterizzato dalla soluzione a un problema, ma dalla sua capacità di accettare la propria identità e le proprie caratteristiche, sarà soggetto a numerose prove future, talora dolorose e "claustrofobiche" (un piccolo ma significativo accenno a questo aspetto viene fatto nella Stagione 6, elemento che ho apprezzato molto). Personalmente, ho trovato la quinta decisamente più analitica e completa, meno superficiale e sbrigativa, rispetto anche alla seconda, e, in generale, rispetto allo sviluppo del personaggio di Niccolò.
Sulla quinta direi che a creare "problemi" era anche il fatto di dover introdurre nuovi personaggi (la nuova generazione) mantenendo ancora i personaggi storici. Su questo direi che la version tedesca di Skam l'ha gestita forse meglio perché con la quinta stagione i vecchi personaggi non si vedono più, eccetto per Silvia perché il personaggio centrale della quinta stagione è sua sorella, quindi la vedi ancora in un paio di episodi. La quinta stagione di Skam Italia non ha potuto introdurre bene i nuovi personaggi perché si portava dietro ancora quelli storici. Personalmente ho preferito questa sesta stagione rispetto a quella di Elia, proprio perché abbiamo conosciuto meglio questi nuovi personaggi, anche se forse un po' meno interessanti rispetto a quelli storici. Il personaggio che secondo me ha rubato la stagione è il nuovo ragazzo, mentre tanti altri personaggi secondari potrebbero non esserci e non me ne accorgerei.
A me invece sono mancati proprio i vecchi
La stagione 6 tratta diversi temi ma lo fa in maniera molto superficiale... Peccato... Con il personaggio di Asia si sarebbe potuto affrontare il tema politico senza tirare in ballo i disturbi alimentari, tema molto delicato che andava affrontato in maniera totalmente diversa. Tanta carne al fuoco e il risultato è molto deludente come anche, se posso permettermi, la protagonista.
Concordo in pieno! Avrebbero potuto parlare dei disturbi alimentari con una delle altre ragazze (o, perché no, ragazzi)
Ottima recensione!