L'ipocrisia della festa della liberazione

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  • Опубліковано 4 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 617

  • @tommasozulian8659
    @tommasozulian8659 4 роки тому +220

    #
    Avresti pienamente ragione se non fosse che con "liberazione" intendiamo fine di una Dittatura... detto francamente... non potevi scegliere di non essere fascista, l'alternativa era parteggiare in montagna, La maggior parte dei nostri nonni "fascisti" erano uomini comuni, cresciuti in un mondo in cui nessuno ti diceva quali erano i tuoi diritti, e allora dicevi di sì al fascismo, perchè lo facevano tutti, perché avevi dei figli da sfamare, perchè l'ha detto il parroco o il notaio che ha studiato, perchè non avevi nulla, perchè tanto non contavi nulla, perchè l'alternativa era una fucilata. Puoi accusarli di codardia, ma non puoi colpevolizzare tutto il popolo italiano per le atrocità volute da quei pochi che veramente le volevano, che le ordinavano e le pianificavano. Quindì sì, si festeggia perchè ora siamo liberi di dire, di pensare e di fare quello che vogliamo, questo significa liberazione e sono queste libertà che oggi festeggiamo.

    • @tommasozulian8659
      @tommasozulian8659 4 роки тому +16

      @@pippo9830 "noi abbiamo fatto schifo, non loro", "responsabilità collettiva", mi sembra chiaro il senso, e il nesso con la mia risposta, sì eravamo schiavi e ci siamo liberati (come dice), poi sono perfettamente d'accordo che noi italiani siamo sempre a deresponsabilizzarci e scaricare il barile, ma l'esempio del fascismo non lo trovo molto azzeccato...
      Poi forse mi sbaglio, qual'è secondo te il senso? Apertissimo a cambiare idea.

    • @Brizione91457
      @Brizione91457 4 роки тому +22

      @@pippo9830 sforzati tu di portare qualche argomentazione invece di andare sotto i commenti di tutti a scrivere solamente "non hai capito il senso del video".

    • @okurama80
      @okurama80 4 роки тому +9

      Finalmente un commento che ha senso. E' la ricorrenza della liberazione da una dittatura.

    • @rocchettalacquadellasalute6609
      @rocchettalacquadellasalute6609 4 роки тому +3

      Okay quindi gli esecutori dei campi di concentramento non hanno colpe, erano costretti no?

    • @TheViking3001
      @TheViking3001 4 роки тому +1

      Oggi forse le festeggiamo, ma al contrario di quello che pensi non siamo comunque liberi, perchè se fosse come dici, in questo momento non ci sarebbero migliaia di italiani che muoiono di fame, a causa del fatto che il nostro paese non può provvedere da solo ai suoi stessi fabbisogni. Il nostro paese per autosostenersi deve chiedere il permesso a Germania, Olanda ed Austria, che non intendono concederlo perchè vogliono comprarci anche le mutande. Quindi per me questa festa è diventato solo un momento in più per stare a casa, non per ricordare un momento di liberazione, adesso siamo schiavi. Il peggio è che potremmo andarcene, non ci sono muri(fisici) intorno a noi, ma ci fanno credere che ce ne siano(mentali), così ci auto immoliamo in favore di altri.
      Pare la loro vendetta per come è finita la seconda guerra mondiale.
      Buon 25 Aprile.

  • @alessandrovico9715
    @alessandrovico9715 4 роки тому +190

    due appunti:
    1) il 25 aprile è una festa divisiva nella misura in cui esistono delle persone che preferiscono la dittatura alla democrazia. come dire che festeggiare Martin Luther King è divisivo perché esistono persone che non credono nell'emancipazione e nell'antirazzismo.
    2) "noi" non abbiamo colpe di quello che è successo durante il fascismo. Noi non siamo stati fascisti, ma alcuni lo sono stati in passato e altri lo sono adesso. Ecco chi è responsabile: chi coltiva quegli ideali dittatoriali e militaristi.
    La concezione di una colpa del passato perché membro di un popolo che decenni prima della mia nascita ha fatto qualcosa di orribile è aliena tanto quanto dire che tutti i musulmani sono colpevoli di terrorismo perché esistono gli attentati. Questa retorica è sciocca e inefficace, utile solo a normalizzare il fascismo moderno. Incidentalmente neanche in Germania il discorso così semplicistico che hai fatto ha funzionato: in Germania hanno costruito un impianto legislativo tale che i neonazisti hanno una vita molto più clandestina e difficile. Qua in Italia si è optato per una logica inclusivista, che ha avuto anche buoni risultati, ma che ha avuto come effetto collaterale il fatto che partiti come Casa Pound, dichiaratamente fascisti, non sono illegali. In Germania è quasi impossibile esporre una svastika, in Italia a centinaia a fare pellegrinaggi con tanto di saluto fascista sulla tomba di Mussolini. Pensare che il problema sia che ci manca la voglia di immedesimarci in una sorta di colpa collettiva e condivisa è sciocco, quello che serve è una chiara e netta legislazione che renda illegale qualsiasi dimostrazione di filofascismo. Certo, esisterà sempre una zona grigia in cui sarà difficile applicare la legge, ma tutte le eclatanti dichiarazioni di filofascismo saranno fermate. Oltre a questo, l'orientamento dell'insegnamento della storia del periodo fascista a degli ideali di democraticità non è "indottrinamento" come ho sentito dire: sono gli ideali fondamentali della Repubblica italiana, ed è assurdo che si ritenga preferibile una "visione neutra" e "inclusiva". Non abbiamo nulla da spartire con dittatori, militaristi, razzisti e oppressori.

    • @ira1420
      @ira1420 4 роки тому +15

      D'accordo su molti punti, ma penso che tu stia sottostimando la solidità della democrazia italiana. La nostra costituzione è una delle più forti per quanto riguarda l'impedire qualsiasi tipo di autoritarismo

    • @giovannicroce2110
      @giovannicroce2110 4 роки тому +2

      Ok zecca; la prossima volta sii più conciso.

    • @am0n446
      @am0n446 4 роки тому +9

      Non trovo giusto il doversi sentire colpevoli di ciò che è successo diverso tempo fa e che non identifica il popolo italiano, ma neanche quello tedesco, (alcune persone però sì, quelle che si dicono fasciste o che nei fatti lo sono); francamente questo discorso mi sembra semplicemente una rivisitazione laica del peccato originale, concetti da cui dovremmo aver preso le distanze da tanto tempo.
      Il 25 Aprile è a ricordo e monito di quello che è stato e di quello che potrebbe di nuovo essere, di quanto sia bello essere liberi da un sistema oppressivo, non deve diventare una sorta processione laica in cui si sfila per le strade battendosi il petto, flagellandosi e urlando "mea culpa"

    • @Schili89
      @Schili89 4 роки тому +4

      @@ira1420 Non è assolutamente vero cioè in teoria la è ma basta vedere quello che sta facendo conte, con l'uso del DPCM ha abolito libertà costituzionali con la "scusa" dell'emergenza sanitaria, stessa cosa che ha fatto Hitler dopo gli incendi

    • @ira1420
      @ira1420 4 роки тому +10

      @@Schili89 non è la stessa cosa. Appunto perché la nostra costituzione è così solida Conte è stato in grado di fare ciò senza degenerazioni

  • @NicolettaGarassino
    @NicolettaGarassino 4 роки тому +77

    Sul concetto in generale potrei essere d'accordo con te, sarebbe davvero una buona cosa prensersi le proprie responsabilità perché altrimenti non si progredisce. Ma in quel periodo storico c'erano due popoli italiani e una guerra civile: nessuna delle due fazioni era composta solo da buoni o solo da cattivi.
    MA
    emotivamente fatico a considerarmi parte dei fascisti perché mia madre e la sua famiglia patirono la fame e la paura perché mio nonno era partigiano. Non un libro mi ha raccontato cosa succedeva, non un estraneo, non un lontano cugino, mia mamma. Tu hai ragione a dire che la consapevolezza ci rende capaci di non ripetere errori e di migliorare e a dire che siamo carenti in questo senso, ma una liberazione c'è stata secondo me, da coloro che commettevano atti di guerra non giustificabili e liberazione da un incubo. Capisco la tua posizione ma come quasi sempre, la ragione, se di ragione si può parlare, sta nel mezzo. Basterebbe aggiungere consapevolezza alla memoria

    • @simofigo2010
      @simofigo2010 4 роки тому +1

      Guerra civile un cazzo!

    • @ingegneredellapoverta9377
      @ingegneredellapoverta9377 4 роки тому +3

      D'accordissino. Si tende a dimenticare che è stata una guerra civile.

    • @annamariaspano2304
      @annamariaspano2304 3 роки тому

      @@ingegneredellapoverta9377 Quale guerra civile? In Italia non c'è mai stata! Non confonda la Spagna con l'Italia! La guerra civile,in Italia ,è stata evitata nell'immediato dopoguerra anche dai partiti d'opposizione al fascismo, tipo Togliatti che firmò anch'egli ,perché non fossero perseguiti i fascisti rimasti. Proprio per evitare in altro spargimento di sangue ,oltre alla fame di un popolo che era stremato da dittatura vanagloria,ma che aveva affamato la popolazione e portato ad una guerra ,a dir poco,scellerata! Quando solo 3 decenni prima ce n'era stata un 'altra con enorme numero di vittime e tanta fame! No non bastava!
      Doveva ricostruire l'impero Romano, il dittatore! Sogni di gloria!
      Rivelatisi fuffa!
      Ma ebbe l'enorme potere di saper infinocchiare la gente con la propaganda
      di partito ,facendo vedere lucciole per lanterne!

  • @Impesio
    @Impesio 4 роки тому +26

    A tutto questo vorrei ricordare che il discorso tra "noi" e "loro" è che i Fascisti sono sopravvissuti al 45 e spesso pure inglobati nella nuova repubblica, invece in Germania c'è stata una divisione ideologica molto più netta.
    In italia il fascismo è sparito dalla cartina nel 1945 ma è rimasto fino agli anni 1980, e d'altra parte la resistenza non è un atteggiamento da siamo fatti così, è storia che l'esistenza del fascismo sia continuata molto più che in germania e perciò l'esigenza di dividere tra i fascisti e gli antifascisti è stata più forte.
    È piu facile dire "noi di oggi siamo diversi da ieri" che "io sono diverso da te" mentre si vive nella stessa casa.
    E no lo dico io ma molto storici e la testimonianza è un'immensa bibliografia fascista degli anni '60 e '70.
    Se oggi non troviamo una causa nazionale nella festa dellaiberazione è solamente perchè ancora oggi qualcuno crede che la liberazione sia stato un male.
    Poi condivido il discorso sulla responsabilità.
    Ma reputo che il video,sebbe abbia radici sensate, scada nella nell'autoconfutazione mentre cerchi di dire che "il fascismo è storia, dobbiamo rendercene conto" mentre addebiti al fatto che "gli italiani sono fatti così" la deresponsabilizzazione del fascismo.
    Se vofliamo rimanere coerenti fino in fondo: oggi la liberazione è una festa divisiva perchè una grossa fetta degli italiani è ancora affezionata (vuoi direttamente o meno) al fascismo e perciò non si sente "nel male" del periodo fascista. Mentre un'altra parte non lo è stata e vedendo che questo ha perdurato oltre la guerra ha sentito la necessità di dire "io non sono fascista".
    D'altronde in germania non si parla di "guerra civile partigiana"

  • @giacomochecconi7215
    @giacomochecconi7215 4 роки тому +49

    Non sono del tutto convinto del tuo punto di vista, i meccanismi con cui sia Mussolini che Hitler sono andati al potere sono diametralmente opposti. Entrambi hanno condiviso un forte consenso pubblico ma proprio il modo con cui hanno ottenuto le redini dello stato è diverso. Anche il come il senso di appartenenza ad una ideologia fascista è diversa. in Italia non ci siamo per niente rinsaviti, ancora oggi possiamo vedere organizzazioni apertamente fasciste che con estrema malinconia vogliono ritornare ai bei fasti del 20ennio. E ancora più oggi molte di queste persone si sentono giustificate di sventolare i vecchi simboli, motti e comportamenti squadristi del fascismo. Il regime instauratosi in Italia non ha mai avuto il consenso della maggior parte della popolazione e a testimoniarlo è la storia, la documentazione dei rastrellamenti e delle violenze fatte dai fascisti su altri italiani perché socialisti, democristiani o marxisti/lelinisti. Quindi sì io lo dico tranquillamente, la mia famiglia non è mai stata fascista ed ha anzi subito la violenza delle squadre fasciste. Il fenomeno italiano è completamente diverso da qualsiasi altro fenomeno in ogni altra nazione. Ogni popolo ha la sua storia ed è bene ricordarlo.

    • @giacomochecconi7215
      @giacomochecconi7215 4 роки тому +3

      Lo so bene che in Germania esistono, in generale è un trend che stiamo vedendo in tutto l'occidente quello dell'autolegittimazione di gruppi nazifascisti e la glorificazione del passato. Il problema è che in Italia, e qui non possiamo dire che non è vero, semplicemente c'è superficialità e pochezza dando forza e vigore a queste organizzazioni. Io il discorso l'ho capito, e occhio sono d'accordo con lui quando si parla di colonialismo e torture perpetrate alle popolazioni sottomesse; solo che non sono d'accordo con il discorso relativo alla festa del 25 aprile, perché purtroppo coloro che si sentono offesi o in qualche modo toccati da questa festa sono proprio coloro che ancora credono negli ideali fascisti. Secondo me sarebbe più giusto dire che è una mancanza di quella popolazione italiana e non la colpa di un comportamento generalizzato di tutto il popolo.

    • @giacomochecconi7215
      @giacomochecconi7215 4 роки тому +2

      Ps: scusa la sintassi poco corretta ma scrivere da telefono è sempre difficile.
      Pps: un video ed un messaggio ha vari chiavi di lettura e serve anche a dar vita ad una discussione. Potendo tutti rispondere solamente con messaggi è giusto che ognuno possa dare la propria visione, è quindi un po' brutto andare a commentare sotto gli altri commenti che non hanno capito il senso. Più che brutto ci vedo poco senso.

    • @mattiaroccaro3544
      @mattiaroccaro3544 4 роки тому +2

      Anche se dal punto di vista ideologico sono d'accordo con te, non lo sono completamente dal punto di vista storico e analitico. Hai ragione sul fatto che il fascismo non è salito al potere democraticamente, tuttavia hai torto sul fatto che non ha mai avuto il consenso popolare. Il discorso è abbastanza complesso, perché comunque il fascismo, come tu stesso hai detto e come diceva la Arendt, era un "totalitarismo imperfetto", tuttavia la ricerca storica ci dice che intorno al 1935 (allo scoppio della campagna d'Etiopia) e fino all'inizio della seconda guerra mondiale nel 1940, Mussolini aveva un consenso popolare altissimo perché l' Italia era vista dal popolo come una nazione gloriosa e con un peso internazionale ( basti pensare alla proclamazione dell'impero 1936 e alla conferenza di Monaco 1938, dove l'Italia ha avuto un ruolo di mediatrice). Senza contare che da 15 anni le persone erano state bombardato di propaganda e, durante il periodo fascista non si erano più visti i tumulti degli anni precedenti. Quindi anche Mussolini ha avuto il consenso della maggior parte della popolazione.
      Senza contare che tu citi il neofascismo italiano, che non è paragonabile all'entità del neonazismo tedesco. Certo loro non possono dire cazzate come "noi siamo i nazisti del terzo millennio", o usare svastiche et similia o fare il saluto al Furer, tuttavia AFD è uno dei partiti più forti in Germania e ha anche la maggioranza in Sassonia. Casapound invece si è ritirata per non fare ulteriori figure di merda.

    • @giacomochecconi7215
      @giacomochecconi7215 4 роки тому +1

      @@mattiaroccaro3544 sì effettivamente hai ragione sull'appoggio che ha avuto nella prima parte della durata del regime, sicuramente le sconfitte, la guerra in casa ha fatto cadere molti dei sostenitori del regime che erano stati offuscati dalla propaganda e dalle vane speranze. Inoltre vorrei però precisare che nell'analisi del rigurgito fascista, che sta dilagando un po' in tutti i paesi, non ci si dovrebbe soffermare solamente sui partiti politici. Casapound si è si ritirata dopo le figure orribili che ha fatto ma questo spettro si muove anche fuori dai partiti politici, piano piano in Italia si sta facendo molto revisionismo storico che non deve essere dimenticato e le persone in generale si sentono legittimate ad inneggiare alla gloria di Mussolini e del fascismo. Lo so discutere di queste cose tramite testo è difficile, sarebbe bello poterne discutere a parole come se fossimo tutti in una pubblica piazza. Anche perché sinceramente sarebbe bello anche avere un dialogo diretto con barbaroffa (tvb) e discutere con lui.

    • @mattiaroccaro3544
      @mattiaroccaro3544 4 роки тому +1

      @@giacomochecconi7215 Assolutamente d'accordo, è sempre bello discutere con persone civili e intelligenti!

  • @roberths7282
    @roberths7282 3 роки тому +7

    La mia famiglia è stata costretta a fuggire dall'italia senza scartoffie e per la loro sicurezza si è assimilata alla cultura britannica.... per fortuna oggi ho ripercorso la mia eredità, vivo in italia, sto imparando l'italiano e ho intenzione di ottenere la cittadinanza!

  • @marcorullo5442
    @marcorullo5442 4 роки тому +3

    Condivido pienamente.... abbiamo perso la guerra tutto qui....

  • @stefanobrivio3272
    @stefanobrivio3272 4 роки тому +48

    E poi Mussolini ha fatto anche cose buone. Tipo salutare i vicini quando usciva di casa.

    • @stefanobrivio3272
      @stefanobrivio3272 4 роки тому +5

      @@pippo9830 Perdonami, ho deciso di scrivere lo stesso questo commento, pur non essendo per nulla inerente al video di Barbaroffa, perché mi sembrava molto dilettevole

    • @schiavonn153
      @schiavonn153 4 роки тому +3

      Fece Cinecittà o cine cinema non ricordo, aumenta le fogne e poi boh

    • @ebanavorio
      @ebanavorio 4 роки тому +2

      Un saluto vigoroso, immagino.

    • @3uristic
      @3uristic 4 роки тому +1

      La differenza è che il duce abusivo perdente che divise e rase al suolo l'Italia fu scelto dal re e non dagli italiani
      Infatti alle ultime elezioni libere, quelle del 1921 , il partito fascista prende lo 0,4%
      Spesso però si confonde realtà con propaganda
      Questo solo per stare ai fatti ..

    • @annamariaspano2304
      @annamariaspano2304 3 роки тому

      Tanto per chiarire due cosette:,c'è differenza tra popolo Italiano e popolo germanico. Il primo,se le idee non le condivide si ribella anche a costo di torture.E durante il periodo di dittatura fascista ne vennero,torturati, uccisi tanti ,dagli stessi italiani aderiti al fascismo per ideologia o per convenienza.
      Il secondo ha la tendenza di piegare la testa,non sempre facendo valere le proprie idee,ma si uniforma alla massa.Ed è una loro caratteristica! Anche se vi furono eccezioni tra la popolazione tedesca,ma più rare.
      1) Riguardo al "Noi " dei tedeschi e " Loro " degli italiani, invece di ragionare come loro, fatti una domanda ,se non vuoi documentarti!
      Hitler salì al potere perché votato dalla maggioranza dei tedeschi! Quindi giusto " noi".
      Mussolini salì al potere solo approvato dal re. Non furono gli Italiani a votarlo!
      Ti è chiara la differenza? Quindi la parola " loro" non è ipocrita!
      Ancora oggi l'Italia è spaccata in due,ideologicamente e politicamente!
      Perciò non venirmi a parlare di ipocrisia della festa della Liberazione.
      Ancora oggi ci si fa i conti con chi è razzista ,in Italia,e chi è accogliente con i meridionali e gli stranieri!
      E poi parli di "razza".
      Hitler promulgò la legge per avere la pura razza " ariana " .
      Promulgata da uno che non aveva né i capelli biondi,né gli occhi azzurri,farebbe sbellicare dalle risate,se non fosse stato un fatto altamente tragico!
      Mussolini ,con la firma del re, promulgò le leggi razziali. La maggioranza degli italiani non era d'accordo. Ma i due andavano a braccetto: il tedesco e l'italiano.
      È inutile che i tedeschi si sentono superiori!
      E ,seppure , l'Italia comandata da fascisti non fu esente da orrori,specialmente in Etiopia,per non essere da meno ,per il sogno colonialista,comunque nemmeno esente la Germania di quella follia,non arrivò ad equiparare alla crudeltà dei campi di sterminio nazisti ,nascosti e tenuti segreti,ove perirono milioni di morti.
      Senza contare le torture ,le umiliazioni , le violenze... e ... fiore all' occhiello dei tedeschi: gli esperimenti sui bambini,sopratutto gemelli! Ne vanno fieri ,per caso?
      Vuoi mettere la differenza?
      Il loro " noi" è vero ! Erano complici e consapevoli di cosa avveniva! Ma ben zitti!
      Più della metà degli Italiani di allora non vollero il fascismo e lo combattevano e si ribellavano ad esso! Perché ancor prima della II guerra mondiale vi erano dissidenti politici che avevano passato anni in carcere!
      Esattamente come Altiero Spinelli ( e non Pertini,anche se anche lui inviato al confino e accomunati per la lotta al fascismo r passati già anni in carcere ,prima di essere mandati al confino a Ventotene) Fu Altiero Spinell insieme ad Ernesto Rossi che scrisse il "Manifesto di Ventotene" ;e Eugenio Colorni ne scrisse la prefazione! Essi non erano fascisti,combattevano e pagavano in prima persona per le loro idee. Come tanti altri Italiani. Quindi il " loro" degli Italiani ha un perché. Ma solo per una metà della popolazione.
      Le idee progressiste ed europeiste furono degli antifascisti! E tuttora l'Italia è spaccata in due,da persone progressiste ed europeiste e persone che hanno rigurgiti neofascisti e negano il 25 aprile come festa nazionale e imbrattato porte ,e bandiere con le svastiche,dove sanno che vive gente che ha combattuto il fascismo o vittime deportate dal fascismo e nazismo nei lager.
      Come la senatrice Liliana Segre,che a 92 anni di età deve vivere sotto scorta e riceve ancora minacce. Dopo aver vissuto il lager nazista e sopravvissuta ad esso? Se hai le stesse idee dei nuovi rigurgiti fascisti,allora posso capire perché parli di ipocrisia.
      3) La Festa di Liberazione del 25 Aprile non fu istituita da Sandro Pertini( socialista), ma da Alcide De Gasperi( democristiano) ,a ricordo della liberazione della dittatura e dell'occupazione tedesca!
      Ti ricordo che chi ha voluto questa festa non sono stati i socialisti e i comunisti soltanto come fa comodo dire,ma da tutti i partiti antifascisti,di cui facevano parte anche liberali e democristiani!
      Altiero Spinelli,sopravvissuto a Eugenio Colorni ,morto nel '44, ad Ernesto Rossi,morto negli anni '60, è stato Parlamentare Italiano e anche Parlamentare Europeo,riconfermato nel '79. Ora non è più in vita. Documentati bene prima di dire cose inesatte!
      4)Liberati da chi? Liberati da una dittatura non voluta , da occupazione tedesca che commetteva stragi sulla popolazione inerme, dopo che firmato l'Armistizio,in segreto, con gli Alleati anglo americani,e tenuto nascosto da giugno fino all'anno settembre ' 43,da un gerarca fascista,il quale scappò via dall'Italia ,insieme al re e altri gerarchi, lasciando la popolazione in balia degli eventi.
      E solo la popolazione ne pagò le conseguenze. Anche del tradimento dei fascisti contro i tedeschi!
      Perciò chi festeggia il 25 aprile è la popolazione che ha combattuto o che ha avuto in famiglia chi è stato fucilato,chi torturato,chi non è più ritornato da un campo di sterminio nazista,con complicità di Italiani,stessi , fascisti,che non si fecero scrupoli di mandare a morte gli stessi connazionali. Solo perché non avevano le stesse idee.
      E se oggi siamo liberi di parlare ,vivere in pace,lo dobbiamo a quei giovani che persero la vita,loro malgrado,i quali furono costretti a scegliere da che parte stare!
      Perciò io onoro loro,quei tantissimi giovani,tantissimi giovanissimi ,i quali volevano vivere una vita di pace,ma non fu loro concessa .Da chi?
      Da due grandi oratori ,tronfi di sogni di vanagloria delle mie scarpe,che portarono a morire tanti giovani vite.
      Gli Italiani,no non furono tutti daccordo al fascismo, non lo votarono.
      Perciò chi si fregia di dire " loro" ,ne ha tutto il diritto di esprimersi così.
      Viva il 25 aprile del '45 e tutti quelli a venire!
      Se tu non la pensi così, pensala come vuoi. Ma se sei libero di esprimere le tue idee lo devi anche a loro.
      Che ti piaccia o meno!
      Ti invito a leggere la poesia di Bertold Brecht,tedesco, il quale, uno dei pochi, che con onestà intellettuale descrive quel tempo.
      La poesia,in italiano e' :"A coloro che verranno", di Bertold Brecht.

  • @samuelesbaffi560
    @samuelesbaffi560 4 роки тому +18

    Condivido pienamente ciò che dici, ma secondo me bisogna fare una precisazione. In Germania non c'è stato un movimento di resistenza forte e organizzata come in Italia, fatto sia da chi si era reso finalmente conto dell'orrore del regime di Mussolini, sia da chi sin dal principio si era opposto. Questo porta al fatto che la liberazione e tale dal momento che ci siamo liberati da una parte di noi stessi, e lo abbiamo fatto da soli. Si con l'aiuto degli alleati, ma non abbiamo voluto aspettare che ci liberassero loro da soli. Abbiamo combattuto. Detto ciò complimenti per le riflessioni che fai nel video, ottimo spunto di riflessione

    • @c137tao3
      @c137tao3 4 роки тому +1

      penso che il video di Barbaroffa abbia tantissimo senso per quella gigantesca parte di italiani che oggi non prende parte, quelli delle scampagnate e delle gite fuoriporta, che vedono fascismo e liberazione li mettono sul comodino e pensano a godersi il 25 aprile come una seconda pasquetta, magari per loro questa riflessione servirebbe di più dato che chi già ha preso parte sa per cosa lottavano i padri e le madri della resistenza

    • @holdencaulfield8501
      @holdencaulfield8501 4 роки тому +2

      "Ci siamo liberati da soli" e "si con l'aiuto degli alleati". È esattamente l'opposto. I partigiani hanno aiutato gli alleati.
      La guerra è stata vinta da superpotenze e non da una manciata di persone - per quanto organizzate - come i partigiani.
      Capisco esaltare e glorificare il proprio passato, ma non mi piace distorcere la realtà e le evidenti differenze di proporzioni di forza.
      La guerra è stata vinta dal sacrificio immenso dei Russi, inglesi e americani il resto è tutto un sostegno che non avrebbe da solo influenzato il risultato.

    • @samuelesbaffi560
      @samuelesbaffi560 4 роки тому +2

      Ciò che intendevo è che potevamo tranquillamente aspettare che venissero loro a cacciare tedeschi e repubblichini, invece ci siamo battuti in prima persona. In effetti era poco chiaro, mi scuso

    • @marcorullo5442
      @marcorullo5442 4 роки тому

      @@holdencaulfield8501 concordo pienamente.
      Se non fosse che fino all'8 settembre, gli alleati erano nemici, e quando sbarcarono in Sicilia, sulle coste c'erano divisioni tedesche si, ma quasi 300.000 Italiani per proteggere il nostro paese.
      Mia nonna é di Messina, purtroppo lei non si ricorda il 25 aprile, si ricorda 3 fratelli esplosi fatti a pezzi davanti a lei, e le sirene degli allarmi antiaerei.
      Mio bisnonno portava basco nero e camicia nera, ma veniva dalla campagna Siciliana, era un semplice contadino e fece la guerra in Albania e in Sicilia.
      La guerra si é stata vinta da eventi eroici... Es. Stalingrado, battaglia di Seelow, El Alamein...ecc...ma ricordiamoci anche di chi ha perso.
      El Alamein divisione Pavia e Folgore.... In Albania la Julia...
      4 giornate di Napoli.... Iwo Jima, Okinawa... Le più famose.... in guerra non ci sono buoni e cattivi...ma solo dei gran morti, é un mio pensiero buona giornata

  • @wolfgangvonritter8879
    @wolfgangvonritter8879 4 роки тому +2

    Ti sfugge un fatto importante: il Nazionalsocialismo trovò in Germania nel giro di pochissimo tempo un sostegno e un entusiasmo popolare quasi onnicomprensivo. La stragrande maggioranza dei Tedeschi si rispecchiava in quell'ideale. Il Fascismo invece non coinvolse mai così ampiamente e profondamente il popolo italiano, come dimostrato poi dal corso degli eventi dal 1943 in poi. Le ragioni sono molteplici.
    Da qui la differenza che osservi fra l'approccio tedesco e quello italiano ai rispettivi passati.

  • @mauropizzale7813
    @mauropizzale7813 4 роки тому +3

    grazie! Mi hai fatto ripensare a qualche anno fa, quando ho soggiornato per qualche giorno in un paesino austriaco e conosciuto una anziana signora, Luisa, che vi abitava e parlava italiano. Ricordo ancora la tristezza nei suoi occhi quando io e il mio gruppo le dicemmo che saremmo andati a visitare il campo di concentramento di Mauthausen. Era triste, sì, perché ricordava bene quel periodo storico in cui lei era una bambina e si vergognava per quello che "loro" avevano fatto. La signora Luisa era una persona speciale e mi ha arricchito molto quel breve incontro.

  • @clonetrooper200892
    @clonetrooper200892 4 роки тому +15

    In Germania non c'è mai stata una Repubblica di Salò. Seppur breve, la sua esistenza ha fortemente contribuito alla divisione politica/ideologica, protratta fino ad oggi.
    Per una manciata di mesi sono effettivamente esistiti dei "loro" che non volevano più essere "noi".

    • @hausvondrachen
      @hausvondrachen 3 роки тому +1

      In Germania, poi non esisteva una Resistenza militare degna di quel nome, se escludiamo i tentativi di golpe al baffetto.
      Infine, last but not least, i tedeschi hanno occupato l'Italia dopo l'armistizio. E quella è una occupazione straniera. I "loro" sono i tedeschi.

  • @manto2562
    @manto2562 4 роки тому +1

    È importante ricordare che anche in Germania è stata cambiata la verità storica per salvare la faccia del paese. Ricordo per esempio che in occasione dell'uscita di un film sulle giornate di Napoli la Germania protestò poiché venivano mostrati i crimini commessi dalla Wermacht (mentre in Germania,per preservare "l'onore" dell'esercito, si incolpavano le SS per i crimini di guerra). È inutile negare che qui in Italia paghiamo la mancanza di un processo di Norimberga e molti fascisti sono tornati ad occupare posizioni di prestigio all'interno della Repubblica( soprattutto nell' esercito). È proprio però a causa di questa mancata epurazione che è importante affermare e ricordare le radici antifasciste della nostra Repubblica.

  • @barbara6857
    @barbara6857 4 роки тому +1

    È vero, i fascisti erano italiani. Pur essendo cresciuta in una terra di partigiani, quello che mio nonno mi ha sempre detto è che i fascisti erano italiani. Però questa festa è un ottimo espediente per fermarci a pensare a cosa è stato, a raccontarci le storie di chi rischiava e, a volte, ci ha rimesso del proprio. Non solo per ricordarli come eroi e per raccontarci che c'era una parte di noi nella resistenza, ma perché così passi l'idea che quello che abbiamo oggi è prezioso, e che non dobbiamo cadere nella facilità di pensiero di chi racconta che, diversamente, le cose sarebbero state meglio.

  • @alebeltoso96
    @alebeltoso96 4 роки тому +1

    Dal mio punto di vista noi italiani abbiamo avuto una guerra civile di due anni. C'è una responsabilità collettiva di tutti noi, ma quando ci siamo svegliato abbiamo combattuto contro i nazisti che ci occupavano e contro quei nostri fratelli che scelsero (chi scelse) di rimanere accanto al Duce.
    In oltre c'è un piccolo punto al quale non fai attenzione molti dei giovani che combatterono il fascismo essendo partigiani erano si Stati fascisti ma indottrinati dalla scuola, dai media di regime, loro si che si liberarono dall'educazione fascista

  • @lorenzo4304
    @lorenzo4304 4 роки тому +15

    Responsabilità: il punto è proprio questo. L'italia ha un corpo sociale che è refrattario ad ogni tipo di assunzione di responsabilità. Io sono sempre stato d'accordo con l'opinione del buon Rick DuFer relativamente al fatto che l'Italia non ha mai affrontato un processo di elaborazione e di chiarimento delle responsabilità della vicenda fascista. Non abbiamo mai avuto una Norimberga (per quanto, a mio parere, criticabile sotto alcuni profili strettamente tecnico-giuridici, ma non è questo il punto). L'italiano tipo da un lato nega la realtà, dall'altro si riempie la bocca tacciando di fascismo chiunque non la pensi come lui (al di là dei fenomeni che realmente hanno delle analogie col fascismo e col nazional-socialismo). Questa incapacità di rispettare il dato (scientifico, storico o comunque fattuale) per poi costruirci coerentemente sopra la propria visione del mondo è il motivo per cui oggi siamo nella situazione sociale ed economica attuale. At least that's what I think...

    • @malarobo
      @malarobo 4 роки тому

      Neanche la Germania ha mai avuto una Norimberga. Il processo di Norimberga fu fatto dagli alleati, non dal governo tedesco che tra l'altro neppure esisteva all'epoca, visto che la Germania era occupata e divisa in 4 zone governate da USA, URSS, UK e Francia.

    • @lorenzo4304
      @lorenzo4304 4 роки тому

      @@malarobo questo lo so anche io... ciònondimeno qualcuno ha indagato sulle responsabilità delle singole persone in un processo. Poi, sul rispetto dei più banali principî giuridici potremmo discuterci per decenni, ma, almeno formalmente, sempre di processo si è trattato. Qui in Italia abbiamo avuto solo un linciaggio e la gogna di qualche cadavere.

    • @malarobo
      @malarobo 4 роки тому +1

      @@lorenzo4304 Quello che volevo dire è che non è stato merito del popolo tedesco il processo di Norimberga, quindi per me è sbagliato elogiare la Germania per aver fatto i conti col nazismo e criticare l'Italia per non averlo fatto.
      Come dici anche tu, almeno noi abbiamo fucilato Mussolini da soli, senza alcun comando straniero, anzi molti dicono che gli anglo-americani avrebbero voluto salvarlo (ma qui si entra nel campo delle speculazioni).

    • @lorenzo4304
      @lorenzo4304 4 роки тому

      @@malarobo Personalmente non credo sia tanto una quetione di "merito", ma dell'effetto che un determinato evento ha avuto sulla coscenza sociale. Perché c'è stato Norimberga? Perché si sono disturbati a creare una Corte ad hoc con delle leggi ad hoc per giudicare (e condannare lol) i gerarchi nazisti? Perché Israele quando mandava il mossad in sud america a rintracciare gli ex gerarchi nazisti invece di farli ammazzare sul posto li faceva rapire e portare in Israele per processarli? Perché un processo è un rito che ha la funzione sociale chiarire le responsabilità di una certa azione e di punire i colpevoli, mettendo di fatto un punto fermo in una certa vicenda ed elaborando i fatti in un ambiente controllato dalla società.
      Oltretutto tu dici che noi "abbiamo fatto i conti col nazismo", io dico che i conti proprio non li abbiamo fatti. In Germania molti gerarchi sono stati condannati (e fucilati), in italia oltre ad aver linciato Mussolini con l'amante in piazza a calci e pugni (cosa che, sarò controcorrente, ma non ho mai trovato meritoria) cos'altro abbiamo fatto? Quanti gerarchi fascisti sono stati giudicati e condannati? Vogliamo parlare dell'MSI?
      Comunque, al di là delle possibili cause, il fatto evidenziato da Barbaroffa a mio avviso resta. Spacciamo una guerra civile/guerra di occupazione per liberazione e quando parliamo del fascismo usiamo sempre la seconda persona plurale piuttosto che la prima. Lo trovo piuttosto ipocrita.

    • @malarobo
      @malarobo 4 роки тому +1

      @@lorenzo4304 Sì, ma nel video (qui si parla di quello) si dice esplicitamente che la Germania ha fatto i conti col suo passato e l'Italia no. Quindi la Germania avrebbe questo "merito". Ma non è vero. La Germania ha subito il processo di Norimberga, non lo ha promosso. Si è svolto in Germania, certo, ma è stato fatto dagli alleati senza alcuna partecipazione tedesca (a parte naturalmente gli imputati) e avrebbe potuto svolgersi a Baltimora o a Kiev. La Germania non ha avuto la Resistenza, quindi le fucilazioni di nazisti sono solo ad opera dell'esercito inglese, americano e sovietico.
      In Italia non ci sono numeri precisi ma il numero di fascisti uccisi dai partigiani oscilla tra i 18.000 e i 48.000 a seconda delle fonti (i fascisti da parte loro hanno ucciso sicuramente 40.000 tra partigiani e militari italiani monarchici).
      Se poi mi dici che in Italia il fascismo esiste ancora, allora ti do ragione, avrebbero dovuto ammazzarne di più, ma si è preferito evitarlo perchè questo avrebbe potuto portare al potere il PCI e la cosa andava contro gli interessi americani.
      Inoltre non vedo perchè un antifascista, figlio di antifascisti e nipote di antifascisti debba usare il "noi" quando di parla di fascismo solo perchè è italiano. E' come considerare responsabili tutti i Rom se uno di loro fa uno scippo. Piuttosto razzista non ti pare?
      Una piccola nota: Mussolini e Claretta Petacci non sono stati linciati in piazza. Il primo è morto fucilato, la seconda è stata colpita mentre tentava la fuga.

  • @NicoMalve
    @NicoMalve 4 роки тому +27

    Ma che discorso è? Responsabilità collettiva? Ma non scherziamo, pare il peccato originale della cristianità. Io non ho alcuna responsabilità per le azioni di altri solo perché siamo nati nello stesso paese.

    • @NicoMalve
      @NicoMalve 4 роки тому +8

      @@pippo9830 ho capito cosa vuol dire essere uniti in una nazione e non è una cosa che mi appartiene. Una nazione è solo una fazione più grande. Magari ho travisato il video (visto che quando qualcuno non la pensa nel modo che riteniamo più giusto allora diamo per scontato che non abbia capito)....

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni 4 роки тому +2

      @@NicoMalve È diverso responsabilità e colpa. La colpa è ovviamente di chi compie una certa azione. Ma il senso di responsabilità va assunto ed elaborato da tutta la collettività.

    • @NicoMalve
      @NicoMalve 4 роки тому +11

      @@lorenzocoloni ma chi l'ha decisa sta stronzata? Ma quale responsabilità della collettività? Ma secondo quale ragionamento io dovrei assumermi la responsabilità di qualcosa su cui non ho avuto nessun controllo? Queste sono proprio stronzate per quanto mi riguarda. Io non mi sento migliore se l'Italia vince i mondiali e non mi sento peggiore se 100 anni fa i miei avi erano razzisti e hanno fondato un regime totalitario (non è così però non è questo il punto), mio nonno è stato un partigiano, sono contento per lui ma non è che mi prendo qualche merito o mi sento personalmente orgoglioso. Mi sento orgoglioso ogni volta che vedo qualcuno che combatte contro una dittatura non solo quando è vicino a me. E allo stesso modo mi infastidisco quando un qualche capo di stato compie atti poco democratici, ma non mi sento in colpa se non come umano, di certo non come italiano.

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni 4 роки тому +2

      @@NicoMalve Non l'ha deciso nessuno.
      Semplicemente io la guardo dal punto di vista pragmatico. I paesi in cui eventi nefasti vengono elaborati dalla collettività, senza negare le responsabilità (ad esempio relegando la colpa degli eventi solo a 2 scemi, quando magari c'erano milioni di persone), hanno evitato di reiterare eventi simili.
      Capisco che tu non abbia senso di appartenenza all'infuori di te. Ma in generale le connettività esistono, e va pensato anche come affrontare la storia di queste.

    • @NicoMalve
      @NicoMalve 4 роки тому +5

      @@lorenzocoloni io penso che per elaborare un evento del genere non ci sia bisogno di responsabilizzarsi, e soprattutto dal colpevolizzare due scemi a credere responsabili generazioni e generazioni dopo quella che ha compiuto il fatto ci sia un abisso. Detto ciò il legame fatto in questo video sull'andamento di un paese e la sua responsabilità di quello che è stato penso sia retorica senza alcuna base più che pragmatismo, però non ho commentato in questo senso dato che è un opinione condivisibile o meno. Il fatto che invece la responsabilità non debba cadere su chi non ha avuto alcun controllo su un dato evento mi sembra abbastanza ovvio, poi se vogliamo legare questo ad altre tematiche economiche e di culturali la cosa cambia, penso anche io che in questo paese prendersi le responsabilità non sia proprio un valore nazionale .

  • @fabioartoscassone9305
    @fabioartoscassone9305 4 роки тому +12

    3:57 "Non temo il fascista in sè.temo il fascista in me" G.Gaber( sarà vera?)

  • @ilballodelfondalepodcast860
    @ilballodelfondalepodcast860 4 роки тому +3

    Sono d'accordo sull'evitare il vittimismo che è tipico dell'uomo italico. Ma ciò non c'entra nulla con il dire "Siamo stati fascisti". Non vedo come la mia responsabilità possa comprendere quella di quegli uomini nel ventennio, che con me condividono solo l'aver solcato questo pezzo di terra, lo stivale italico.
    Piuttosto, chiamiamo "responsabilità collettiva" quella che ci accumuna oggi, nel lottare affinché la gente che abita questo paese abbia un futuro decente.
    -Tommaso

  • @danielnas
    @danielnas 2 роки тому +1

    Il mio bisnonno è stato uno dei soldati del corpo di spedizione brasiliano che ha combattuto e dato la vita a Monte Castelo 🇮🇹🇧🇷. Un forte abbraccio direttamente dal Brasile.

  • @tantoamore5465
    @tantoamore5465 4 роки тому +10

    “È grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola; perché quasi tutte hanno distinzione e eccezione per la varietà delle circustanze (…) “
    F. Guicciardini

    • @tantoamore5465
      @tantoamore5465 4 роки тому

      @@pippo9830 te la fai con Macchiavelli di la verità!

  • @OltreLaLineaOi
    @OltreLaLineaOi 4 роки тому +20

    Sono d'accordo sull'assumersi la responsabilità come popolo. Ma trovo che il concetto di liberazione sia comunque giusto. Io sono stato "comandato" da diversi governi Berlusconi. Questo dovrebbe farmi pesare addosso una responsabilità, in quanto cittadino italiano? Io non credo, non ho di certo mai votato né FI né Lega.
    Il popolo italiano si è macchiato di crimini indicibili. Ma ricordiamoci che anche in quel periodo c'è chi ha alzato la testa, e credo che l'esempio da portare avanti sia quello di queste (poche?) persone, non quello di chi ha messo fette di prosciutto su occhi e orecchie per non avere problemi. La storia fortunatamente non è univoca, non è fatta solo dalle masse, ma anche dalle minoranze. E sono quelle minoranze ad aver spinto perché si potesse ottenere una "liberazione". E non una semplice liberazione "da", ma una liberazione di pensiero "per".
    Il ventennio è un crimine nazionale, di cui la nazione si deve fare carico. Ma le nazioni non rappresentano l'intero sistema dei cittadini, nemmeno in tempi di dittatura.

  • @vogliosolocommentare
    @vogliosolocommentare 4 роки тому +50

    i miei nonni venivano torturati in piazza perché non avevano la tessera. #ipermetropismostorico

    • @vogliosolocommentare
      @vogliosolocommentare 4 роки тому +4

      Caro @@pippo9830, l'aggiunta dell'hashtag da parte mia sta a significare il tuo discorso che trovo leggermente spocchioso ed alquanto ridondante. Un po' come dire: "un uomo entra in un caffè, splash... Aiuuuto affooogo..."
      Ripeto: non sto a far la gara a chi sta peggio, non sto a criticare il discorso del buon Barbaroffa, anzi palesando la mia prima reazione altro non faccio che avvalorare il suo discorso implicitamente cominciando a fare l'esame di coscienza cui presumo volesse lui stesso spingermi.

    • @Daniele_Verdolini
      @Daniele_Verdolini 4 роки тому +7

      @@Galexlol Giusto ricordarlo. 75 anni fa, noi italiani abbiamo vinto, perché fu il fascismo a perdere. E 75 anni fa, i tedeschi hanno vinto, perché fu il nazismo a perdere.

    • @damianoadobati6847
      @damianoadobati6847 4 роки тому

      @@pippo9830 leggendo i commenti di alcuni, mi pare di capire che il senso del video è veramente difficile da capire! Strano non mi pare..

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni 4 роки тому +4

      @@stefano573 Il nazismo non ha avuto opposizione organizzate? Da quando?
      E poi farei notare che la resistenza partigiana è arrivata vent'anni dopo l'ascesa al potere del fascismo, e per i maggiori studiosi del fascismo, senza l'ingresso in guerra, il fascismo sarebbe rimasto al potere come molti altri regimi (tipo il franchismo).

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni 4 роки тому +2

      @@Daniele_Verdolini L'italia ha perso la guerra. Mentre la guerra civile avrà visto anche sopraffare la fazione partigiana e antifascista, ma istituzionalmente noi siamo stati per molti tempo, e in alcuni aspetti ancora siamo, in piena continuazione con lo stato fascista.
      Un esempio per capirci: nei 1960 ancora 62 perfetti su 64 erano quelli nominati sotto il fascismo.

  • @antoniogiuliomodafferi2772
    @antoniogiuliomodafferi2772 4 роки тому +1

    Come diceva qualcuno "Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti."

  • @MrOcconner
    @MrOcconner 4 роки тому +5

    Caro Barbaroffa, capisco e condivido il tuo sentimento nei confronti di coloro che vorrebbero fare del revisionismo storico ma voglio anche aggiungere alla discussione il mio punto di vista. Personalmente mi rifiuto di dire che noi siamo stati fascisti per un semplice motivo: non eravamo NOI in senso stretto. La storia deve essere maestra di vita e monito per il futuro ma trovo ingiusto sentirsi parte di eventi passati, credo ci si possa prendere oneri ed onori solo delle proprie azioni e non vedo come nascere in un qualsiasi luogo ti faccia ereditare la paternità della sua storia. Sono nato in Italia ma questo non giustifica che io debba rendere conto delle azioni di Mussolini solo perché anche lui nacque in Italia, così come non sono giustificato a vantarmi di Leonardo, Raffaello o Fermi. I risultati diretti e indiretti delle mie azioni sono le uniche cose di cui posso essere fiero e le uniche cose che mi si possono recriminare

  • @ilcanedijack
    @ilcanedijack 4 роки тому +2

    Neanche a me piacciono i riti. Prima credevo che fossero solo i riti clericali. Mi accorgo che anche quelli laici mi fanno lo stesso effetto. Questo non significa che non mi senta antifascista, solo che, al solito, i valori vanno vissuti sempre con attenzione alla coerenza.

  • @MarcoPersy
    @MarcoPersy 4 роки тому +13

    quel Pertini che fu elettrosanto?

  • @paolodinooddone
    @paolodinooddone 4 роки тому +26

    In effetti, Barba, c'è una parte del popolo italiano che non festeggia la liberazione e che al contrario vede il 25 aprile come IL momento buio di quello che era un grande sogno politico. Che ancora esiste. Ebbene, io festeggio la liberazione da quella minoranza violenta e disgustosa che ieri era al potere e che oggi non lo è. Su una cosa credo possiamo incontrarci: abbiamo "permesso" che quattro ignoranti si impossessaro del paese e ne facessero quel che meglio credevano. Festeggiamo la liberazione per ricordarci che siamo la maggiornaza degli Italiani e ci dissociamo da quel che successe così come abbiamo il diritto di dissociarci da chiunque sia in qualche modo legato a noi da qualsiasi parentela. Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli.
    Se dicessimo: "noi abbiamo ucciso, noi abbiamo deportato, noi abbiamo violentato", mi verrebbe da pensare che non ce ne sentiamo sufficientemente distanti.
    EDIT: leggi gli altri commenti. Ne troverai uno in particolare molto interessante. In negativo.

    • @giacomochecconi7215
      @giacomochecconi7215 4 роки тому +3

      @@pippo9830 il movimento partigiano si è venuto a creare poi nel tempo, il combattimento armato è stato possibile quando dopo la resa dello stato italiano il popolo è riuscito ad armarsi con le rimanenze dell'esercito. Armi difettose, vecchie e inaffidabili. Se vogliamo andare a cercare la colpa non è dei partigiani o del popolo italiano, è stata quella di una buona fetta della classe politica che non ha saputo reagire che si è ritirata e ha dato le chiavi in mano a Mussolini e di un re che lo ha appoggiato.

    • @paolodinooddone
      @paolodinooddone 4 роки тому +2

      @@pippo9830 è quello che ho detto anche io, però ricordati che non c'era internet negli anni 20. Non c'era neanche la televisione e la maggior parte della gente era più preoccupata a tirare a campare, da poco uscita dalla prima guerra, piuttosto che stare ad ascoltare quelle poche radio sparpagliate in giro (dal 1924 in poi). Figuriamoci leggere un giornale. Mio bisnonno era analfabeta, come la gran parte del popolo.
      La responsabilità di ciò che accadde non è nostra. Nostra è la responsabilità di non dimenticare e festeggiare la fine di quello scempio.

    • @paolodinooddone
      @paolodinooddone 4 роки тому +2

      @@giacomochecconi7215 concordo

    • @3uristic
      @3uristic 4 роки тому +1

      La differenza è che il duce abusivo perdente che divise e rase al suolo l'Italia fu scelto dal re e non dagli italiani
      Infatti alle ultime elezioni libere, quelle del 1921 , il partito fascista prende lo 0,4%
      Spesso però si confonde realtà con propaganda
      Questo solo per stare ai fatti .,

  • @anita_daphne_
    @anita_daphne_ 3 роки тому

    bravissimo,bravissimo,bravissimo,bravissimo. video sublimeee

  • @reneferretti886
    @reneferretti886 4 роки тому +7

    Mi pare un ragionamento abbastanza superficiale, tenendo questa linea di pensiero, potremmo dire che in Russia chi più chi meno erano un po' tutti comunisti, che in Argentina chi più chi meno erano un po' tutti sostenitori di Videla...
    Trovare e stimare la differenza tra sostegno e tacita approvazione e dissenso silenzioso o indifferenza è abbastanza difficile in una dittatura.
    In secondo luogo credo si sia partiti da una premessa non proprio esatta, ovvero che gli italiani si tirano fuori dal gioco dicendo "non ero io, non eravamo noi erano gli altri". Questi atteggiamenti sono tipici di coloro che celebrano in prima linea questa ricorrenza, e che magari hanno anche diritto di dirlo per ciò che fecero in prima persona o i loro familiari stretti, ma un gran numero di Italiani, probabilmente la maggior parte....queste cose le sa...sa che i genitori o i nonni avevano la tessera del partito e che non sono corsi per monti coi fucili negli anni 20'. Poi il commento generalista sui popoli mediterranei alla fine eviterei di commentarlo, lo fa da sé.

  • @jijinho
    @jijinho 4 роки тому +5

    Onestamente non ho capito bene quello che vuoi dire.. cioè noi siamo stati fascisti per 20 anni anche se non eravamo ancora nati fisicamente.. e quindi? Una volta preso atto di questo esattamente cosa dovremmo fare? O.o

  • @lorenzocerrato7279
    @lorenzocerrato7279 3 роки тому +2

    "I fascisti erano i nostri nonni" è un'affermazione vera, ma anche i 200.000 partigiani (che non erano tutti comunisti e non erano tutti settentrionali) lo erano. Il fatto che in Italia ci sia stata la dittatura non significa che non dobbiamo essere contenti che una parte della popolazione si sia ribellata, mettendo in seria difficoltà i tedeschi dal punto di vista militare, e gettando i semi della democrazia dal punto di vista politico. Ricordo che alla Liberazione hanno preso parte socialisti, cattolici, repubblicani, liberali, apolitici, persino monarchici, persino meridionali (immigrati o soldati sbandati dopo l'8 settembre): la Resistenza ha coinvolto una vasta fetta della popolazione, e non trovo nulla di ipocrita nel valorizzare l'impegno di quella fetta, deprecando il periodo della storia precedente e chi lo ha sostenuto e continua a sostenerlo. Un'ultima cosa: non si possono confrontare i tedeschi con gli italiani, perché un movimento di Resistenza in Germania non c'è praticamente stato. Può avere una festa "divisiva" solo uno Stato che ha visto la sua popolazione contrapporsi tra chi voleva la libertà e chi voleva la dittatura. Oggi la festa può essere divisiva e ipocrita solo per chi vuole un'Italia fascista.

  • @francescolimberti7306
    @francescolimberti7306 4 роки тому +4

    É curioso anche il fatto che chi fa post sul 25 Aprile è (statisticamente) lo stesso che gli altri giorni dell’anno fa post in cui spera nell’abolizione del suffragio universale

  • @ultimatejager4058
    @ultimatejager4058 4 роки тому +1

    Condivido il discorso sul fatto che dobbiamo ricordarci che i fascisti eravamo noi italiani, c’è però da dire che il termine Liberazione nasce dal fatto che la Repubblica attuale è stata fondata da persone che facevano parte della resistenza al nazifascismo: lo Stato, i principi e la Costituzione che ci portiamo appresso sono un prodotto dei partigiani. Noi abbiamo letteralmente combattuto una guerra civile e alla fine solo una parte ne è uscita vincente, liberandosi, appunto, dal giogo della parte avversaria. Noi non siamo gli italiani che vissero quella guerra, siamo il loro figli, siamo i figli ideologici (e a volte anche biologici) di quei partigiani che si liberarono dello strapotere fascista. La liberazione non è stata fatta per loro, ma per noi che abbiamo potuto scampare a una tremenda dittatura. Ritengo che ricordare il ruolo che l'Italia ha avuto nello spargimento di sangue della prima metà del '900 e di come dal nostro rinsavimento da ciò si fonda la nostra Repubblica sia fondamentale, ma non penso sia corretto sentirci ancora responsabili di qualcosa che noi in prima persona non abbiamo fatto. Quell’Italia e quegli italiani sono morti e sepolti, non ci rappresentano più e vogliamo né dobbiamo averci più a che fare. Perciò sì, sono stati LORO a deportare e massacrare migliaia di persone, sono LORO ad aver istituito una dittatura ed è da LORO che oggi noi siamo liberi. Liberi affinché possiamo proseguire la storia di questa nuova Italia, forti della consapevolezza che c’è un motivo se LORO hanno perso mentre noi siamo ancora qui fieri dei nostri ritrovati valori

  • @morenoandrea5125
    @morenoandrea5125 4 роки тому +5

    Barba, io ti do perfettamente ragione, ma c'è anche da prendere in considerazione che se si va nel libro di storia delle superiori (il mio almeno) c'è scritto che le leggi raziali sono state accolte negativamente da la maggior parte della popolazione Italiana, che è il contrario di cosa ha fatto la popolazione Germaniaca, forse è per questo che molti dicono di non essere stati loro/noi.
    Ma comunque mussolini qualcuno l'ha votato (noi italiani).

  • @Jackk90
    @Jackk90 4 роки тому +1

    Grande. La penso esattamente come te, anche se mi rendo conto che è una teoria che nessuno vuole ascoltare.

  • @francescocavaliere8207
    @francescocavaliere8207 4 роки тому +1

    Leggendo i commenti sembra che vi prendiate a cuore il fatto di essere chiamati fascisti anche a generazioni di distanza. Credo personalmente sia fondamentale essere fieri di tutte le cose belle fatte da noi italiani e allo stesso tempo vergognarci di tutte le atrocità. A mio avviso è questo il senso di considerarsi italiano, tedesco, francese ecc... Se ti vanti delle bellezze italiane ricorda che anche le "bruttezze" lo sono.
    Da cui ovviamente puoi decidere se considerare stupido il senso di nazionalità, perché non hai deciso tu dove nascere e ti sei trovato o italiano o argentino, ma se abbracci il tuo senso di appartenenza a una nazione non puoi prenderne solo o vanti.
    Sono fottutamente fiero di essere italiano e allo stesso tempo me ne vergogno, per quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare.

  • @MagicDonDino
    @MagicDonDino 4 роки тому +2

    Apprezzo anche il "coraggio" di affrontare un discorso su un argomento delicato, spinoso, e troppo inflazionato. E apprezzo anche il fatto che era da tempo che non leggevo commenti così educati e costruttivi. Questo mi dà un briciolo di fiducia nella gente.
    Purtroppo però con argomenti simili 8 minuti non basterebbero nemmeno per mettersi a sedere e a partire con il discorso.
    Concordo sul fatto che la continua ricerca di deresponsabilizzazione ci ha fatti diventare un "popolo minorenne" per citare le parole di un vecchio film. La nostra condizione di essere "minorenni" quindi non ci rende abbastanza maturi da fare pace con il nostro passato storico, non riusciamo a comprenderlo appieno. E questo si risolve anche nel presente, dove quando arriva un'emergenza o una difficoltà lo stato come prima opzione, la più facile e veloce, mette su una struttura atta a sanzionare invece che costruire un discorso per educare.
    Un saluto
    Dino

  • @dentar44
    @dentar44 4 роки тому +7

    Memoria ≠ Storia. Oggi si celebra la Storia

  • @catamen
    @catamen 4 роки тому

    È un concetto interessante su cui riflettere, grazie Barbaroffa

  • @Mairo4117
    @Mairo4117 3 роки тому +2

    bravo, vivi in germania, lascia perdere l'italia allora, un consiglio (oltre a studiare la storia). Punto 1:Il fascimo non lo abbiamo scelto, ci è stato imposto. Hitler se lo sono votati da soli. Punto 2: ci sono un sacco di film e documentari in cui si vede cosa capitava a chi non si dichiarava fascista Punto 3: la liberazione (soprattutto a Napoli) ha coinvolto, oltre che i militari dissidenti, donne, ragazzi, bambini, gente comune: è stato una sollevazione straordinaria di persone mosse da intenti di dignità e libertà, è stata partecipazione. Gli ideali e le persone che hanno vissuto quel periodo sono serviti a costuire quella che pochi anni dopo si chiamerà REPUBBLICA e una cosa come COSTITUZIONE (conosci queste parole o te le devo spiegare?)
    quando dici che gli italiani sono "rinsaviti", non è vero (ricordi la repubblica di salò?) e offendi milioni di italiani.
    Un consiglio: studia la storia se vuoi parlarne su youtube a più di 70mila iscritti e, soprattutto, meno spocchia, che non te la puoi permettere.
    salutami berlino e rimanici più tempo possibile

  • @federicozingaretti9931
    @federicozingaretti9931 4 роки тому +1

    Come al solito un interessantissimo messaggio sulla differenza fra culture (non solo italiana e tedesca, basti guardare i commenti). In ambo i casi ci sono comunque molte sfaccettature da considerare. Non è giusto estraniarsi del tutto dalla colpa, ma non possiamo neanche dire che noi avremmo fatto lo stesso.
    Detto ciò oggi è il compleanno di mia zia, quindi io qualcosa lo festeggio comunque 😆

  • @a199063
    @a199063 4 роки тому +19

    Dal 2017? Io la bufala di Pertini la vedo come minimo dal 2011-2012.

  • @anitadelucia22
    @anitadelucia22 4 роки тому +4

    Discorso ambiguo e titolo disturbante.
    Hai tutte le ragioni per parlare di una differenza tra la presa di coscienza dei tedeschi nei confronti del nazismo e un'assenza di tale autoanalisi in molti italiani di oggi.
    Ma, per favore, non buttare in mezzo la festa della Liberazione. Chi la festeggia (e dovremmo essere tutti, non chiamarla festa 'divisiva'!) sa benissimo che i nemici, i fascisti, erano altri italiani. Eppure c'è chi è stato antifascista, ha Resistito, ci ha liberato. In Italia c'è stata una guerra civile a tutti gli effetti, non te lo dimenticare. Va dunque chiamata Liberazione e celebrata ogni anno come si deve.
    Se volevi parlare dell'assenza di presa di coscienza degli italiani di fronte ai crimini del fascismo e alle proprie responsabilità, potevi farlo benissimo senza utilizzare la festa della Liberazione, su cui c'è poco da discutere e che tu, con la superficialità di voler lanciare una provocazione, infanghi chiamandola ipocrita.

    • @DavidinBcnn
      @DavidinBcnn Рік тому

      Meglio di così non si può parlare. Grazie.

  • @vivianadepoli4177
    @vivianadepoli4177 3 роки тому +1

    4.43 che poi razza intesa come pesce ha una pronuncia differente in dizione (sarebbe ra(d)za), questo perché la lettera z ha 2 pronunce: una sonora e una sorda.
    Eventi di razzismo (pronunciato tz) è un evento di discriminazione.
    Eventi di razzismo (pronunciato dz) è un evento pirotecnico.
    Tornando al video, personalmente preferirei che la liberazione venisse festeggiata il 2 maggio, per ovvi motivi storici.

  • @federicolarelli9950
    @federicolarelli9950 4 роки тому +1

    La Resistenza, al di là del suo effettivo apporto da un punto di vista militare (a mio parere comunque tutt'altro che irrilevante), fu ciò che ha permesso all'Italia di ripresentarsi al resto del mondo, ai vincitori ancora diffidenti, come un qualcosa di diverso dalla Germania nazista.
    In Italia fu poi scelto di non fare un processo come quello di Norimberga, giusto da un punto di vista di giustizia sostanziale ma un abominio dal punto di vista strettamente giuridico: all'epoca fu ritenuta, in buona fede, la cosa giusta da fare, e probabilmente lo era; ma, a posteriori, é anche per questo motivo che tutt'oggi il 25 Aprile é considerato da molti una festa divisiva.
    Bisogna infine distinguere la memoria dalla storia. La prima é necessariamente personale: un ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana e un partigiano gappista valsesiano non possono condividere lo stesso ricordo dei medesimi fatti. Ma la storia é una sola, e penso che mai come nel caso della WWII e della Resistenza ci sia stata una così netta rappresentazione del bene contro il male.

  • @quizitalia709
    @quizitalia709 4 роки тому

    condivido in pieno il messaggio di fondo che vuoi mandare, perchè rimanga un vero valore della memoria storica bisogna prendersi delle responsabilità condivise come nazione, al di là del singolo individuo. Altrimenti la memoria verrebbe svuotata di significato, rendendola di fatto inutile.

  • @lessiniaflowers
    @lessiniaflowers 4 роки тому

    Condivido. Tutto!!

  • @grumbarpanz
    @grumbarpanz 4 роки тому +3

    Quindi fammi capire... Secondo te il 25 aprile é un modo per assolverci dalle porcherie che noi italiani abbiamo fatto prima e durante la guerra? Il 25 aprile serve a ricordare da cosa ci siamo liberati e da quali ideologie dovremmo distanziarci, esattamente quello che tu stai auspicando dovrebbe essere. Guarda caso è una festa divisiva proprio per coloro che hanno belle loro radici un atteggiamento violento e prevaricatore.

  • @brunocostantini9854
    @brunocostantini9854 4 роки тому

    E verissimo c'è una bella differenza fra l'Italia e Germania, là c'è stato un processo di metabolizzazione mentre qui è passato il messaggio di"Italiani buona gente", ma anche in un' altra cosa siamo differenti (a parer mio fondamentale),e cioè quella che in Germania non c'è stato niente di lontanamente paragonabile alla resistenza,con decine di migliaia di persone che hanno deciso di rischiare (e nella stragrande maggioranza, di loro spontanea volontà).
    È questo che fà grande il 25 di aprile,la presa di coscienza di pochi che hanno salvato l'onore di un intera nazione,si badi bene non per una guerra persa (quella purtroppo ci poteva anche stare) ma per i vent'anni di una cialtronesca dittatura.

  • @sergiorodia1435
    @sergiorodia1435 2 роки тому +1

    Incontrastabile

  • @siriokds
    @siriokds 3 роки тому +1

    Condivido ogni parola. Aggiungo che io non riesco a festeggiare. Non riesco perché penso alle atrocità perpetrate dai "buoni" in seguito alla liberazione. Mi viene la nausea.

  • @AndreaDAgostini
    @AndreaDAgostini 4 роки тому +1

    Gli italiani possono dire noi e loro rivolto ai fascisti proprio perché c'è stata la guerra di liberazione.
    Questo c'è stato molto d'aiuto nel primo dopoguerra, ma temo ci abbia impedito di fare un corretto esame di coscienza, cosa che invece sono riusciti a fare in Germania.
    Poi si è vero siamo mediterranei siamo diversi :).

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni 4 роки тому

      C'è però da dire che l'hanno fatto, una ventina d'anni dopo la guerra, più perché spinti da condizionamenti e pressioni esterne, e per facilitare la realizzazione della Ostpolik.

    • @AndreaDAgostini
      @AndreaDAgostini 4 роки тому

      @@lorenzocoloni è vero, ma quando l'hanno fatto non avevano nessuna scusa a cui aggrapparsi e quindi l'hanno fatto bene.

  • @BilliFoster
    @BilliFoster 4 роки тому +10

    Squisitamente Arnaldo.

  • @lucaiutub
    @lucaiutub 4 роки тому +6

    perché hai il rossetto??

  • @filippofiorito2494
    @filippofiorito2494 4 роки тому

    Ciao 🖐️ ti ho conosciuto tramite Vlad, complimenti per la prova di sparo 😎👍 Riguardo al video hai esattamente descritto l'esempio dell'italiano medio, lo stesso italiano irresponsabile che se la strada è sporca è sempre colpa degli altri. Studiamo e accettiamo i nostri trascorsi per decidere al meglio cosa fare in futuro e qui mi ricollego all'ostruzionismo becero che si fa su determinati argomenti (vedi fascismo/nazismo).

  • @michelelecci5608
    @michelelecci5608 4 роки тому +10

    Liberati dal fascismo! E scusa se è poco!!!

  • @pietrobonaiti9147
    @pietrobonaiti9147 4 роки тому +7

    Mio nonno nel 35 stato pestato a sangue perché si rifiutava di prendere la tessera del fascio venne pestato a sangue ecco perché festeggio il 25 aprile e ne conservo memoria

  • @alessandrojarach9549
    @alessandrojarach9549 4 роки тому +1

    Come tutte le battute sull'Italia bipolare che sale sul carro dei vincitori all'ultimo lo trovo inesatto storicamente, cioè hanno senso solo con cognizione di causa. Il nazismo tedesco e il fascismo italiano hanno avuto delle differenze oltre alle ovvie similitudini: Hitler è salito al potere democraticamente esponendo fin dal principio la propria linea politica, Mussolini ha fatto un colpo di stato e la sua politica è evoluta durante la dittatura (vedasi per esempio la questione della razza). Fino all'ultimo il popolo tedesco è stato unito e al seguito del proprio leader (per carità con le eccezioni del caso), in Italia c'è stata la guerra civile. Detto ciò son d'accordissimo che in Italia si tende sempre a deresponsabilizzarsi e a trovare un capro espiatorio cui relegare ogni colpa di volta in volta (esempi ovvi: Rom, immigrati albanesi prima, africani poi, i poteri forti dell'Europa) e che questo abbia una ripercussione negativa sulla politica ed economia del paese, ma ribadisco non tutti erano fascisti (e con non tutti ovviamente si sottointende che parte dei connazionali lo era). La festa della liberazione, pur trattandosi di una liberazione interna e volendo fraticida, sempre di liberazione di tratta. l'Italia e la costituzione italiana soprattutto si basano come principio cardine sull'antifascismo, la seconda repubblica si basa sul superamento del periodo più oscuro del nostro paese (e ovviamente perché ciò avvenisse Mussolini mica poteva essere uno stronzo in solitaria altrimenti che marcia su Roma avrebbe mai potuto esibire?)

  • @alicebartelloni3038
    @alicebartelloni3038 4 роки тому

    Dal mio punto di vista durante la guerra tutte le parti hanno avuto le loro colpe. E dal momento che la storia si ripete, tutto il mondo dovrebbe sentirsi responsabile, non solo l'Italia, o solo la Germania.

  • @nessunodiitaca2218
    @nessunodiitaca2218 4 роки тому +1

    Secondo la mia opinione sussiste storicamente la terminologia "liberazione" poiché la festa nasce per ricordare la cacciata dei tedeschi dal suolo italico e non tanto la vittoria della guerra civile, infatti come stato abbiamo fatto di tutto perché le responsabilità italiane venissero celate . Avevano intuito la devastante forza di dare un responsabile vicino alla propria tragedia , il risultato poteva essere soltanto uno, se non celato , una continuazione eterna della vendetta . Un esempio facile è la Ex Jugoslavia , che negli anni 90 ha ceduto a pressioni nazionalistiche alimentate della vendetta per gli orrori perpetrati dai propri connazionali. Generando stati e staterelli strutturalmente deboli e inclini all'uso della forza. In Germania non è mai nato un movimento armato e così ben diretto come in altri paesi , infatti essi non furono liberati ma sconfitti militarmente . non sarebbe mai sorto e non poteva sorgere un movimento partigiano al pari di quello polacco , italiano , jogoslavo , russo, francese ecc... insomma per le conclusioni; la festa così intesa ha senso definirla "Liberazione" , ma la tua critica sulla deriva della "narrazione politica" che tende sempre alla deresponsabilizzazione degli italiani è più che giusta e altresì condivisibile. Infatti io personalmente sono contrario a ogni giorno della memoria , poiché la memoria è di natura fazione e limitante , non potrà mai narrare gli orrori ne il contesto nel medesimo evento. Essa racconta le emozioni e la pancia della gente ( cosa che tutti ogni giorno condannano da parte dei populismi e poi ne sostengono l'adozione di tale sistema per " ricordare " e non sapere eventi della storia ) , ma non la Storia in senso accademico degli avvenimenti. Noi sappiamo della seconda guerra mondiale i film e la narrazione dei media e non la storia , il fango e il piscio …..Quando la narrazione sarà storica e non politica si potrà perdonare.

  • @TheUnofficialTrinity97
    @TheUnofficialTrinity97 4 роки тому +4

    Mi sembra un pensiero un po' troppo radicale il tuo..così come lo è quello tedesco e quello italiano.
    Mio bisnonno era tesserato al partito ma per questo posso colpevolizzarmi? Anche Pirandello era tesserato ma nessuno potrebbe pensare di dire che fosse un fascista..
    Magari sei in un periodo di merda della tua vita, la politica non ti ascolta, senti discorsi sul fatto che si è ricevuto poco dalla guerra, hai combattuto pure tu e ritorni a casa con le tasche vuote, abiti in un posto abbastanza estremista, la tua famiglia magari lo è anch'essa..e poi viene fuori il fascismo. Ti attrae. Magari non credi che tutto ciò che facciano ti può aiutare ma sei più convinto che almeno loro stanno dalla tua parte.
    Ti lasci convincere dai messaggi dei mass media: è colpa loro che rovinano il nostro paese!Ribelliamoci!
    E alla fine volevi solo salvare la tua famiglia ma inconsapevolmente con i tuoi modi hai ucciso 40 persone.
    Non è una giustificazione al movimento eh..è solo un un'ipotesi di un normale uomo dell'epoca.
    Gli estremismi sono sbagliati a mio modo di vedere, così come lo è fare di tutta l'erba un fascio

  • @niccolobrighella3387
    @niccolobrighella3387 4 роки тому

    Coraggioso e sincero. Assumersi le responsabilità, non esternalizzarle, ci aiuterà a superare la ferita insanabile che la dittatura ci ha inflitto e che ancora non si è rimarginata

  • @AlgernonMoncrieff77
    @AlgernonMoncrieff77 4 роки тому

    Grazie per l'interessantissimo commento. Saluti da un altro italiano residente a Berlino 🍻

  • @eneadangela4785
    @eneadangela4785 4 роки тому +3

    Ciao Barba! DOMANDA: anche in Germania c'è chi ha nostalgia del ventennio e mira alla sovranità o è più un fenomeno italiano? In tal senso ha funzionato questa responsabilizzazione?

    • @malarobo
      @malarobo 4 роки тому +2

      Anche in Germania ci sono movimenti neonazisti. La differenza è però che a differenza che da noi, non sono mai andati al governo. Anche noi li avevamo esclusi per decenni. Poi è arrivato un imprenditore milanese e puf. Fascisti al governo e fascismo sdoganato.

    • @malarobo
      @malarobo 3 роки тому +2

      @
      Nell'attuale governo Draghi tra i componenti della maggioranza c'è Forza Italia e la Lega. Il primo è un partito di destra che vorrebbe essere liberal-conservatore, ma che ha spesso in passato mostrato caratteristiche fasciste (saluti romani nei comizi, allergia per il 25 aprile, simpatia per il ventennio mussoliniano). Il secondo è un partito di destra razzista e populista (proprio come il fascismo).
      Certo, Berlusconi e Salvini sono proprio due pericolosi compagni di estrema sinistra...
      Negli ultimi 30 anni si sono succceduti governi a guida democristiana, del PD nelle sue varie incarnazioni, berlusconiani, del Movimento 5 Stelle. Nessuno di questi è stato di sinistra. L'unico che forse avrebbe un barlume di sinistra potrebbe essere il PD, ma i governi a guida PD hanno:
      1) Concesso agli americani di portare la guerra oltre l'Adriatico concedendo le basi
      2) Eliminato lo Statuto dei Lavoratori
      3) Fatto un governo (l'ultimo) con fascisti e razzisti
      Di conseguenza non può essere considerato un partito di sinistra o che fa una politica di sinistra e dunque i suoi governi non sono di sinistra.
      MI dispiace ma l'imbecille sei proprio tu, visto che nemmeno capisci quello che è avvenuto in Italia negli ultimi 30 anni. E nonostante questa tua assoluta incapacità a comprendere, vuoi pure dare un'opinione, comprendoti di ridicolo? Torna a guardare la TV e lascia la politica agli adulti.

    •  3 роки тому +1

      @@malarobo mi sono bloccato alla dicotomia "fascismo-razzismo". sei un povero minus habens mentecatto, niente da aggiungere.

    • @malarobo
      @malarobo 3 роки тому

      @ Capisco, è un testo troppo lungo per uno abituato a pensierini da prima elementare. Grazie di avermi fatto fare due risate alle tue spalle

  • @michelascuri6770
    @michelascuri6770 4 роки тому

    Stavo discutendo di questa cosa giusto ieri con il mio compagno. Condivido in pieno.

  • @emanueleocchini2850
    @emanueleocchini2850 4 роки тому +4

    Hai osservato la questione del 25 Aprile da un punto di vista interessante, il video mi piace. Non sono molto d'accordo sulle tue argomentazioni, ma sono certo che nella sezioni commenti qualcuno non mancherà di farti notare differenti punti di vista e aspetti che non hai approfondito nel tuo video.
    Detto questo, il mio contributo a questo tuo video vuole sottolineare una grande differenza tra tedeschi e italiani, che è emersa anche dalla tua esperienza diretta nelle birrerie: ovvero che il popolo tedesco è un popolo molto coeso .
    Non a caso Angela Merkel è cancelliere della Germania da circa 15 anni, cosa che se avvenisse in Italia sarebbe un miracolo e non a caso quando c'è stato lo scandalo del diesel gate della Volkswagen loro hanno ammesso le colpe, ma hanno anche insabbiato la cosa molto velocemente, fosse accaduto in Italia probabilmente ne parleremo ancora perché a noi piace darci la zappa sui piedi.
    In parole povere la loro forza è la loro coesione, la nostra debolezza è che stiamo sempre a farci la guerra.

  • @paololucasvianini6434
    @paololucasvianini6434 4 роки тому

    ho commentato contro di lei sul video sulla dottoressa silvana de mari ma questo video mi costringe a rivedere il giudizio espresso nei suoi confronti troppo severo !! bello e giusto questo video

  • @tecnomusicevo
    @tecnomusicevo 4 роки тому

    Ciao Barbaroffa! Come hai fatto a fare quel bellissimo logo in stile bianco nero?
    Grazie mille, ottimo video e buon lavoro.

    • @dimonio648
      @dimonio648 4 роки тому

      Sarà un vettoriale ricalcato dal suo viso

  • @okurama80
    @okurama80 4 роки тому

    Noi italiani, in quel periodo abbiamo fatto errori e crimini gravissimi, ma c'è da distinguere chi "subisce" gli ordini di una dittatura, da chi era "tranquillo" e "sereno" nel commettere crimini nei confronti d altri popoli. Ma non abbiamo fatto tutte quelle porcate che la germania nazista ha fatto. E' imparagonabile ciò che è stato fatto dai tedeschi da ciò che è stato fatto dagli italiani. Sulla questione del prendersi le proprie responsabilità sono d''accordo con te.Questo è l'unico modo, per un popolo, di progredire. Imparare dagli errori del passato e progredire e migliorare. Anche se spesso le scelte politiche e militari di un paese non dipendono dalla volontà del popolo ma dalla volontà dei propri governanti. Tuttavia oggi è la ricorrenza della liberazione da una dittatura. Non bisogna dimenticarlo.

  • @samuelelamperti9232
    @samuelelamperti9232 4 роки тому +6

    Vallo a dire a mia nonna che aveva i tedeschi che gli avevano occupato casa e la usavano come quartier generale liberati da chi... Vediamo cosa ti risponde, sputo in un occhio reazione più probabile.

    • @FedericoNuzzo1988
      @FedericoNuzzo1988 4 роки тому +3

      Ma è chiaro che esista, caso per caso, chi può dare dei significati ulteriori alla liberazione, chi l'ha vissuta - come tua nonna - come una prigionia vera e propria. Quello di cui parla Arnaldo è una questione di identità nazionale. Il fascismo è una macchia Italiana, una macchia di tutti noi. Erano italiani quelli che l'hanno perpetrata, ed erano italiani quelli che l'han combattuta. Le reazioni di petto sono comprensibili, ma non accettabili. La storia va guardata con occhio critico, non solo con sentimento. Il sentimento è inevitabile, siamo umani, ma se c'è solo il sentimento si rischia di dividere più che di unire.

    •  3 роки тому

      @@FedericoNuzzo1988 una "macchia"? la macchia sono i partigiani comunisti, la sinistra. queste sono macchie ideologiche che hanno distrutto il paese.

    • @FedericoNuzzo1988
      @FedericoNuzzo1988 3 роки тому

      @ Tutti gli estremismi e i totalitarismi sono una macchia per l’umanità. Destra o sinistra, fanno schifo in entrambi i casi.

  • @funnyfarce
    @funnyfarce 4 роки тому

    La differenza sostanziale tra la Germania e l'Italia è che loro hanno ammesso e fatto i conti con la loro storia, noi non del tutto. Il fascismo, invece, per noi è quasi qualcosa che non ci riguarda e soprattutto si ha la tendenza a credere che fosse molto meno peggio del nazismo. Non abbiamo ancora fatto i conti con il nostro passato, ci è stato più semplice, come tu hai detto, puntare il dito ad un "loro" piuttosto che ad un "noi". E questo credo sia molto pericoloso, questo sottovalutare e non ammettere fino in fondo cosa sia successo nel nostro Paese è ciò che porta la storia a ripetersi. Non è un caso che atteggiamenti filofascisti odierni siano sotto gli occhi di tutti ma nessuno si scandalizza più di tanto.

  • @SeraphinoII
    @SeraphinoII 4 роки тому

    Grazie Barba, non volevo aprire il video temendo il solito clickbait, ma questo era un buon pensiero.

  • @daniele977
    @daniele977 4 роки тому +1

    Mi chiedo: per quanto tempo dobbiamo portarla quella croce? E' un po' come la fidanzata che ti ricorda uno sbaglio successo mesi prima e che avevate deciso di metterci una pietra sopra.

  • @giorgiocaretta8444
    @giorgiocaretta8444 2 роки тому

    In Italia e' mancata una Norimberga italiana e questo ha' fatto in modo che il popolo italiano non facesse i conti col suo passato fascista. E che il fascismo possa ritornare in ogni momento sotto forme diverse

  • @sebastianoflaminio8874
    @sebastianoflaminio8874 4 роки тому

    Il fatto è che non abbiamo mai avviato un processo di pacificazione storica e civile (cosa che manca su qualunque tematica in Italia).

  • @korimuzel5230
    @korimuzel5230 4 роки тому

    Pienamente d'accordo. Vivo in Germania da quasi 2 anni (NRW, un po'lontano da Berlino), e anche io ho notato molto questa differenza: loro hanno la maturità e la coerenza di riconoscere che quelle azioni sono state volute, accettate da loro stessi.
    Quando si parla invece al presente può sembrare di vedere questo discorso del noi e loro, in quanto attualmente in Germania esiste un grosso partito che a molti, per varie ragioni, appare vero e proprio neonazismo.
    Ma, differentemente dall'attuale situazione italiana, questi "neonazisti" lo riconoscono, non si nascondono dietro un finto e appariscente patriottismo

    • @federicorosafio
      @federicorosafio 2 роки тому

      Si sicuramente..mostrami qualche dichiarazione in cui quelli di AFD dicono di ispirarsi al nazismo. Ma va va

  • @giovanni18041973
    @giovanni18041973 4 роки тому

    Questa festa e questa canzone vanificano il sacrificio dei nostri poveri soldati (nonni) che (anche se obbligati....e lo erano anche nella prima) hanno perso la vita. Tutti in uniforme i soldati perseguivano un ideale fascista e di conquista..

  • @GianlucaZoffoliGiangiSkan
    @GianlucaZoffoliGiangiSkan 4 роки тому

    La responsabilità di 75 anni fa è stata e non cambierà. La responsabilità del presente è quella che ho e sui cui posso influire.

  • @lulo8180
    @lulo8180 4 роки тому

    avete letto De Felice? So che nei suoi studi ha parlato degli anni del consenso,quando cioè l'Italia è uscita piano piano da un sistema molto arretrato che si trascinava dalla sua unità statuale ,ammodernandosi, attuando tutta una serie di riforme,industriali, scolastiche, legislative, previdenziali,agricole ecc ecc..ed avendo la stima se non l'affetto del popolo,.,ma bisogna ricordare che Mussolini fu messo al potere si dal Re,ma con l'appoggio di tutti i partiti,solo dopo qualche tempo lo stato ha preso effettivamente la forma di una dittatura,per poi purtroppo finire nella tragedia della guerra...penso che riusciremo forse a parlare di quegli anni in maniera seria solo se riconosceremo che la guerra l'abbiamo persa TUTTI, e riconosceremo in maniera obiettiva quegli anni....questo ci potrebbe servire sopratutto ADESSO, viste le iniziative liberticide che fanno a pezzi la costituzione di cui si riempie la bocca la sinistra di continuo....

  • @thomascerutti4160
    @thomascerutti4160 4 роки тому

    Sono d'accordo con te per quanto riguarda l' importanza di assumersi la responsabilità delle azioni commesse dai nostri Bisnonni, Nonni e perché no, genitori. Ma è altrettanto importante, almeno secondo me ricordarsi che io, tu e altri non siamo i nostri antenati, sia che questi siano stati Fascisti o partigiani. Così come un discendente di un partigiano non ha diritto di affermare di aver liberato l'Italia un discendente di un fascista non è stato carceriere di essa, su entrambi grava ugualmente il peso degli atti della propria patria, esattamente come dici tu. Ma è oltremodo importante (almeno secondo me) anche prendere le distanze da quei terribili atti, quel "loro" al posto del "noi" è necessario a marcare in alcune persone il disconoscimento ed il rifiuto di atti perpetrati per mano di disperati ignoranti soggiogati da un mostro nero che di italiano non dovrebbe avere più nulla.

  • @andsalomoni
    @andsalomoni 3 роки тому

    7:48 "Noi siamo stati fascisti per vent'anni della nostra storia".
    No. I miei genitori non sono mai stati fascisti. Loro il fascismo lo hanno subìto.

  • @alx-abe
    @alx-abe 4 роки тому

    在我的看来, spero che nel corso della nostra futura storia il popolo italiano sia meno "italiota" (come ci chiamavano i greci) e più italiano, perché d'altronde, la verità è sempre nel mezzo.

  • @gattozedong6944
    @gattozedong6944 4 роки тому +5

    Bel video, ma trovo che il titolo sia fuorviante.

    • @massimolorito8556
      @massimolorito8556 4 роки тому +1

      Hai assolutamente ragione, anche perché non rispecchia quel che poi il buon Barba afferma. Per meglio dire: un acuto osservatore può comprendere, dopo aver ascoltato tutto il suo discorso, che Arnaldo voleva connotare la scelta della parola "liberazione" come sbagliata e probabilmente anche ipocrita quando utilizzata a fini autoassolutori, ma all'occhio dei più, alla fine, il titolo del video assume un significato dispregiativo che si estende al concetto stesso di onorare la ricorrenza. Stavolta si poteva impegnare di più per evitare di essere esageratamente criptico.

    • @massimolorito8556
      @massimolorito8556 4 роки тому +2

      @@pippo9830 il fatto stesso che tu lo trovi provocante ti connota di una cultura e di un'intelligenza che larga parte degli utenti non possiede. Anche io sono consapevole che il titolo renda perfettamente l'intento di provocare, ma penso che l'aver scelto di provocare, renda il titolo stesso poco efficace dal punto di vista dell'attrattiva verso il video o che lo renda attrattivo per pochi "eletti" che capisono il gioco logico che vi è sotteso. Voglio bene allo zio Barba e mi piacerebbe avesse un maggior seguito. Tutto qui.

    • @Tiramolla
      @Tiramolla 4 роки тому +1

      Il titolo è click bait, in perfetto stile Barbaroffa. Il contenuto è anche interessante, ma il titolo mi infastidisce notevolmente

  • @lorenzocoloni
    @lorenzocoloni 4 роки тому

    Ho già espresso la mia condivisione col video. Faccio solo un appunto... il colonialismo non c'entra col Fascismo. Prima della guerra d'Etiopia avevamo già preso Eritrea e Somalia, e tentato di prendere l'Etiopia, circa 40 anni prima e più. E 24 anni prima avevamo già preso la Libia.
    Il colonialismo non è un carattere tipico del fascismo, ma dell'Italia monarchica (come di molti altri stati, ovviamente).

  • @gianlucaferrari2169
    @gianlucaferrari2169 4 роки тому

    Sono d'accordissimo con te. Ci raccontiamo da soli di essere stati degli eroi, dopo che eravamo stati oppressi. Vittime eroiche. Io non mi sento responsabile xk non mi rivedo nell'italianità, ma trovo questo modo di "festeggiare" davvero superficiale e un po' ipocrita.

  • @fiorentinissimo
    @fiorentinissimo 4 роки тому +1

    Liberazione dal Fascismo.
    Mi pare ovvio.

  • @Himbros
    @Himbros 4 роки тому +1

    La piazza principale del paese da cui provengo si chiama Piazza Martiri. Infatti Durante La guerra civile i tedeschi li hanno fucilato e lasciato marcire per un mese qualche centinaio di persone. Si festeggia la liberazione dal regime. Nonostante tu faccia sempre video da bastian contrario, disprezzando la democrazia e i privilegi che ti da, potresti anche avere un minimo di pudore.

    • @barbaroffa
      @barbaroffa  4 роки тому

      Io di pudore ne ho, proprio per la gente che è stata massacrata dai fascisti. Diciamolo: il nostro paese ha permesso questo orrore. Noi abbiamo aperto le porte ai nazisti perché eravamo loro alleati. I responsabili, in Italia, l'hanno fatta franca.
      Perché dovrei vergognarmi di queste parole?

  • @stepino940
    @stepino940 4 роки тому +2

    C’è una differenza importante. Per quanto sia molto più complesso, noi ci siamo liberati dal fascismo. In germania hanno eradicato il nazismo gli altri stati. Mi sembra ipocrita il tuo di discorso

  • @Ixevor
    @Ixevor 4 роки тому

    A parer mio è giusta la puntualizzazione del video di dire che è corretta la responsabilità delle azioni passate in quanto italiani, ma forse alla base del comportamento deresponsabilizzante nell'attribuire "Loro" ai fascisti il problema è come attribuisci quel "Loro", ovvero il processo di lettura e, quindi, elaborazione, che non si risolve con un passando un noi; come te stesso dici, è tipicamente mediterraneo questo allontanamento. Con questo non si nega che è facile passare sul carro dei vincitori dando la possibilità di parlare in terza persona a riguardo dei fascisti.

  • @biobomb93
    @biobomb93 4 роки тому

    Hai ragione, il 25 aprile dovrebbe essere inteso come liberazione di "noi stessi", eravano fascisti e ci siamo accorti di aver sbagliato.

  • @a_mika_design1030
    @a_mika_design1030 4 роки тому +1

    2:52 sai cone se stiamo nello stesso piano di una situazione o simili grazie al cavollo che non siamo obbiettivi 😅

  • @federicomaestri6026
    @federicomaestri6026 4 роки тому

    Bellissimo contributo, Arnaldo, soprattutto perché è vero che l'Italia soffre di una gravissima carenza di assunzione di responsabilità. La presa di coscienza è dovuta. Osservo però che oggi, ormai, è anche un po' vero che i fascisti fossero "altre persone": mia nonna era fascista e lo è rimasta fino alla morte, anche per l'inevitabile rincoglionimento dell'età, lo era mio nonno che non ho mai conosciuto, lo è anche qualche mio parente ancora vivo che non ha mai vissuto in quel periodo, ma non è logicamente semplice accomunarsi a persone che davvero hanno poco in comune con me, persone dalle quali ho imparato soprattutto cosa NON voglio essere. Io, come singolo individuo mai stato fascista e che si oppone come può a ogni avvisaglia di deriva nostalgica, posso solo dire di star facendo il possibile per "liberarci di Noi".

  • @ДинаМихайловна-м1я

    Finalmente… sento un discorso!

  • @dg8457
    @dg8457 4 роки тому

    Condivido il messaggio ma c'è da dire secondo me una cosa. L'Italia ha parzialmente la possibilità di guardarsi allo specchio e sentirsi un Paese che ha contribuito a liberare se stesso sia per la presenza dei partigiani ma anche per quel che fecero i c.d. Internati Militari Italiani i quali rifiutando di passare alla RSI non solo evitarono di contribuire a dare uomini e forze al Reich ma scelsero anche da parte stare. E non fu una scelta facile: quegli uomini finirono in campi di sterminio e furono uccisi anche con la fame.

  • @yuripalazzo3512
    @yuripalazzo3512 4 роки тому +4

    Punto di vista interessante se non fosse che il problema più grande non è che rinneghiamo di essere stati fascisti anzi, il problema grosso è che ce ne sono ancora parecchi che rivendicano di essere tuttora fascisti. E' vero che i fascisti odierni prendono le distanze dal nazismo, dimenticandosi che c'era un manifesto della razza italiana, scritto, pubblicato sul Corriere della sera e firmato da diversi intellettuali fascisti italiani e che Mussolini ha promulgato delle leggi razziali italiane senza che queste fossero state richieste da gerarchi nazisti ma, nonostante i fascisti contemporanei non si definiscono razzisti molti dicono (nei peggiori dei casi) che la resistenza partiggiana è stata dannosa per il paese (e quì si citano sempre le fosse Ardeatine o le foibe) e nei migliori dei casi inutile perché gli Americani avrebbero comunque liberato il paese. Indro Montanelli addirittura definiva lo sforzo partigiano "ridicolo" affermando che gli italiani sono insorti quando ormai non c'era nulla contro cui insorgere. Non mi esprimo su Montanelli, diciamo che sicuramente non era uno storico.
    La verità è che non è assolutamente così: Milano, Torino, Genova, Padova insorsero prima dell'arrivo degli Americani; e anche se lo sforzo partigiano non avesse cambiato nulla dal punto di vista militare (e non è così) credo che ci sia da essere orgogliosi di un paese che è (come dici tu) rinsavito e si è messo dalla parte di chi il nazi/fascismo l'ha combattuto.
    In un paese così spaccato in due tra fascisti e antifascisti come l'Italia in cui, tanto per dirne una, anche se la festa è stata istituita nel '46 si è iniziata a festaggiarla dal '49 il problema grosso non è che si faccia troppa retorica sul 25 aprile, il problema è che rischia di non essere più celebrato.
    Poi ti do perfettamente ragione sul fatto che il 25 aprile c'è per ricordare agli italiani non di essersi liberati "dagli altri", ma di aver deciso di cambiare strada e andare in una direzione democratica (anche a costo della vita) e per fare in modo che il fascismo che abbiamo noi stessi abbiamo creato (tra i partigiani c'erano anche fascisti delusi) non ritorni. Ma se non lo celebriamo perdiamo una grande difesa contro la retorica di certi partiti xenofobi, autoritari e oscurantisti che del 25 aprile farebbero volentieri a meno e cbe sicuramente non rinnegano affatto che l'Italia fosse stata fascista, e non rinnegano di esserlo a loro volta. Viva la Resistenza e viva l'Italia

  • @fabiobrandani7745
    @fabiobrandani7745 4 роки тому

    Io la penso come te , la responsabilità collettiva non si può negare , e chi lo nega è un ipocrita .

  • @ingegneredellapoverta9377
    @ingegneredellapoverta9377 4 роки тому

    Capisco il tuo discorso Barba, ovviamente ci si deve prendere le proprie responsabilità di popolo, tuttavia i partigiani rappresentano quella parte del paese che si è opposto alla dittatura e al fascismo sulla quale idealmente si è fondato il nuovo stato democratico. Ovvio è che un po' di paraculaggine all'italiana c'è, ma che venga chiamata liberazione o risanamento o festa della fine del l'idiozia collettiva per me rimarrà sempre un momento fondamentale per ricordarmi con forza i valori antifascisti, tenendo a mente però quello che come italiani abbiamo fatto e quello che non dobbiamo più essere.

  • @lorenzomorrocchi5730
    @lorenzomorrocchi5730 4 роки тому +1

    Scusami ti ho conosciuto per questo video citato da Vlad spara storia, ma non mi piace questo modo di portare avanti le discussioni su un argomento così importante, festeggio il 25 aprile come liberazione dal Fascismo perché in quel momento é nato una struttura governativa che mi permette anche solo di uscire di casa quando voglio. Mi piace quello che é nato dopo il 25 Aprile, ci sono sicuramente difetti enormi anche oggi, su cui dobbiamo lavorare. Rispetto comunque cio che dici, con estrema difficoltà, proprio in rispetto del 25 aprile, ma mi dissocio completamente

  • @davideleotta6604
    @davideleotta6604 4 роки тому +1

    Pensavo il titolo fosse provocatorio. Cosa diavolo c’entrano i nonni fascisti o partigiani? Ti consiglio di rivedere il concetto di “libertà”.