Si tratta di un ballo molto serio che ha avuto origine nel paese di Mamoiada (NU), al punto che ancora oggi, ogni riferimento a “su passu torrau” ha il sinonimo di “Mamujadina”. Questa danza è composta e come tante altre, prima dell’introduzione degli strumenti musicali, veniva eseguita mediante la guida di un canto monodico per poi essere integrata con le restanti voci costituenti il canto a tenore (chiamato a
Mamoiada “su ‘Ussertu). Coordinati da un gruppo di persone che imponevano regole molto rigide,(Su sotziu) i cantori si posizionavano al centro della piazza e i ballerini piano piano formavano un cerchio ruotante in senso orario che, in situazione di sovraffollamento della piazza, riuscivano a comporre anche tre cerchi concentrici.(Sos ballos a tre pizza) I ballerini, al comando della voce o dello strumento musicale, eseguono dei
passi ora in avanti e poi indietro (i passi di “andata e ritorno” dai quali il ballo prende appunto il nome di “passu torrau”). Danzato solitamente in coppia, il corpo viene tenuto rigido effettuando flessioni sulle ginocchia, tenendo le braccia strettamente aderenti al corpo e ripiegate sui gomiti. Attualmente questo ballo è assai diffuso nel centro Sardegna con diverse varianti da paese a paese, ma in tutti i casi, a parte qualche differenza dialettale, è noto come “passu torrau”
Lo dico in base alle centinaia di testimonianze raccolte nei vari paesi del circondario, ovviamente non di ragazzini ma di persone vissute tra il 1800 e 1900. Da segnalare che ogni paese lo ha modificato a suo piacimento.
Le più belle
Il mio grande maestro di organetto 😍😍
Molto bello bravi!
siete grandi ...cuore sardo .💓👍👍
Si tratta di un ballo molto serio che ha avuto origine nel paese di Mamoiada (NU), al punto che ancora oggi, ogni riferimento a “su passu torrau” ha il sinonimo di “Mamujadina”.
Questa danza è composta e come tante altre, prima dell’introduzione degli strumenti musicali, veniva eseguita mediante la guida di un canto monodico per poi essere integrata con le restanti voci costituenti il canto a tenore (chiamato a
Bravissime
che ricordi belli😍 quella bambina sono io
Simona Calvia be' tua mamma stava ballando anche mia zia
Simona Calvia poi da quando è che non vieni più a ballo sardo??
Simona Calvia per dirti bene sono Eleonora Ruggiu
molto bello.
Mamoiada “su ‘Ussertu).
Coordinati da un gruppo di persone che imponevano regole molto rigide,(Su sotziu) i cantori si posizionavano al centro della piazza e i ballerini piano piano formavano un cerchio ruotante in senso orario che, in situazione di sovraffollamento della piazza, riuscivano a comporre anche tre cerchi concentrici.(Sos ballos a tre pizza)
I ballerini, al comando della voce o dello strumento musicale, eseguono dei
passi ora in avanti e poi indietro (i passi di “andata e ritorno” dai quali il ballo prende appunto il nome di “passu torrau”). Danzato solitamente in coppia, il corpo viene tenuto rigido effettuando flessioni sulle ginocchia, tenendo le braccia strettamente aderenti al corpo e ripiegate sui gomiti.
Attualmente questo ballo è assai diffuso nel centro Sardegna con diverse varianti da paese a paese, ma in tutti i casi, a parte qualche differenza dialettale, è noto come “passu torrau”
mah tue a lischis a ballare?
Lo dico in base alle centinaia di testimonianze raccolte nei vari paesi del circondario, ovviamente non di ragazzini ma di persone vissute tra il 1800 e 1900. Da segnalare che ogni paese lo ha modificato a suo piacimento.
custos mamujadinos..ana inventau vintras ,sa moneta!vinichela cà sezis una vidda de \GELOSONESE\attinde parede custa mamujada...
ma chi lo dice che è di mamoiada, tu?