Gran bella puntata! Come già detto da altri nei commenti, non è tanto una questione di risonanza compatibile con il pacemaker, quanto invece il pacemaker “ compatibile “ con la risonanza.Ormai quasi tutti i nuovi pacemaker impiantati, almeno in Europa, hanno una modalità RM che però deve essere attivata da un operatore prima dell’ingresso in sala magnete, e poi essere esclusa una volta finito l’esame.Questo vale per i pacemaker, ma non solo, pensiamo anche ad i nuovi defibrillatori impiantabili, o gli stimolatori midollari; è cosa buona educare la popolazione a portare sempre con sé tutta la documentazione, in particolare quella riguardante le istruzioni operative in corso di risonanza magnetica.Purtroppo al momento non esiste una legislazione unica e le aziende vanno un po’ in ordine sparso, però tanti dispositivi sono ormai conditional per la risonanza magnetica soprattutto da 1,5 T e prima di effettuare l’esame si necessita di queste istruzioni operative che sono attualmente fornite in modo confuso.
Bellissima lezione, sono uno specializzando in radiologia e vedendo questo video sono riuscito a capire in parte come funziona una RM. Mi piacerebbe vedere un video dove si va in deep nell'argomento, anche da un punto di vista fisico, visto la enorme bravura di Emma.
Ciao ragazzi, intanto complimenti per il video. Riguardo la parte dei Pace-maker , non sono le risonanze compatibili con i pace-maker, ma questi ultimi compatibili con la risonanza. Attualmente almeno sugli 1,5T. Ne esistono di vari tipi compatibili; alcuni che vengono disattivati dal cardiologo, prima dell’esame, e alla fine dell’esame riattivati, altri che possono essere disattivati direttamente dal paziente attraverso un telecomando, e altri ancora (di ultima generazione) che si disattivano automaticamente quando percepiscono un forte campo magnetico, per poi attivarsi nuovamente quando escono. Riguardo alle reazioni avverse che possono verificarsi se si dovesse mai inserire un paziente con un pace-maker non compatibile all’interno di un campo magnetico, sono le ustioni (rare) degli elettrodi che sono a contatto con il miocardio, oppure la rottura del dispositivo. In quest’ultimo caso, il problema sorge nel momento in cui il pace-maker dovrebbe espletare la propria funzione, ma non si attiva perché appunto rotto. Il pace-maker no è sempre in funzione, ma si attiva nel momento in cui il paziente ha il problema per cui è stato impiantato. (Rimando a leggere le patologie cardiache per questo). Complimenti ancora per il video.
L'elio è rarissimo sulla terra, almeno quello utilizzabile, a fine 800 inizi 900 con gli aerostati ed altri oggetti più leggeri dell'aria le poche "miniere" di elio erano spesso messe sotto controllo statale soprattutto per quel che riguardava la vendita, motivo per cui gli Zeppelin tedeschi erano ad idrogeno, chi aveva l'elio non lo vendeva a possibili nemici
Gran bella puntata! Come già detto da altri nei commenti, non è tanto una questione di risonanza compatibile con il pacemaker, quanto invece il pacemaker “ compatibile “ con la risonanza.Ormai quasi tutti i nuovi pacemaker impiantati, almeno in Europa, hanno una modalità RM che però deve essere attivata da un operatore prima dell’ingresso in sala magnete, e poi essere esclusa una volta finito l’esame.Questo vale per i pacemaker, ma non solo, pensiamo anche ad i nuovi defibrillatori impiantabili, o gli stimolatori midollari; è cosa buona educare la popolazione a portare sempre con sé tutta la documentazione, in particolare quella riguardante le istruzioni operative in corso di risonanza magnetica.Purtroppo al momento non esiste una legislazione unica e le aziende vanno un po’ in ordine sparso, però tanti dispositivi sono ormai conditional per la risonanza magnetica soprattutto da 1,5 T e prima di effettuare l’esame si necessita di queste istruzioni operative che sono attualmente fornite in modo confuso.
Complimenti, non e' facile semplificare questi concetti! Mission accomplished :)
Non mi interessa pressoché nulla di risonanza magnetica, ma la chiarezza dell'ospite è stata tale che alla fine ho guardato tutta la puntata.
Bellissima lezione, sono uno specializzando in radiologia e vedendo questo video sono riuscito a capire in parte come funziona una RM. Mi piacerebbe vedere un video dove si va in deep nell'argomento, anche da un punto di vista fisico, visto la enorme bravura di Emma.
Ottima e interessante esposizione. Bravissimi.
Grazie. Finalmente ho capito.
Aspetto con interesse una lezione su risonanza e studi sul cervello: dati e interpretazioni 😊
Bellissimo e chiaro!
Lo vedo in differita, congratulazioni, ottima spiegazione.
Ciao ragazzi, intanto complimenti per il video. Riguardo la parte dei Pace-maker , non sono le risonanze compatibili con i pace-maker, ma questi ultimi compatibili con la risonanza. Attualmente almeno sugli 1,5T. Ne esistono di vari tipi compatibili; alcuni che vengono disattivati dal cardiologo, prima dell’esame, e alla fine dell’esame riattivati, altri che possono essere disattivati direttamente dal paziente attraverso un telecomando, e altri ancora (di ultima generazione) che si disattivano automaticamente quando percepiscono un forte campo magnetico, per poi attivarsi nuovamente quando escono. Riguardo alle reazioni avverse che possono verificarsi se si dovesse mai inserire un paziente con un pace-maker non compatibile all’interno di un campo magnetico, sono le ustioni (rare) degli elettrodi che sono a contatto con il miocardio, oppure la rottura del dispositivo. In quest’ultimo caso, il problema sorge nel momento in cui il pace-maker dovrebbe espletare la propria funzione, ma non si attiva perché appunto rotto. Il pace-maker no è sempre in funzione, ma si attiva nel momento in cui il paziente ha il problema per cui è stato impiantato. (Rimando a leggere le patologie cardiache per questo).
Complimenti ancora per il video.
Grazie ragazzi, ottimo argomento molto ben raccontato
molto interessante grazie
Video super interessante
Che video incredibile... Bellissimo, lo spammerò ovunque
Complimenti. E' possibile avere le slide?
L'elio è rarissimo sulla terra, almeno quello utilizzabile, a fine 800 inizi 900 con gli aerostati ed altri oggetti più leggeri dell'aria le poche "miniere" di elio erano spesso messe sotto controllo statale soprattutto per quel che riguardava la vendita, motivo per cui gli Zeppelin tedeschi erano ad idrogeno, chi aveva l'elio non lo vendeva a possibili nemici
Mio commento tattico e tu che fai ?