La storiella delle fate - Gianluca Magnani e Fabio Bonvicini

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  • Опубліковано 15 лис 2020
  • La storiella delle fate
    tratta dal libro-cd "Unci dunci trinci" di Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani con le illustrazioni di Giuseppe Vitale - Corsiero editore.
    Quando abbiamo iniziato a lavorare su "Unci dunci trinci" dovevamo costruire un nuovo repertorio ripartendo quasi da zero. "Albero bell"albero" era stato sostanzialmente un "best of" di brani che suonavamo già da anni individualmente e poi insieme. Siamo quindi partiti ascoltando e provinando centinaia di brani che avevamo raccolto tra registrazioni e laboratori. Il lavoro non era semplice perché volevamo assolutamente mantenere il livello del primo disco e possibilmente fare qualcosa di più. Ad un certo punto capitiamo su una registrazione fatta con un telefono da Fabio in una scuola elementare bolognese dieci anni prima. Tra il suono compresso e mezzo distorto di quel vecchio cellulare si sente un bimbo che dice di portare una canzone che gli aveva insegnato la bisnonna toscana prima di morire. La canzone era bellissima, ci accorgiamo di essere davanti a un capolavoro, ma il bimbo non ricordava tutte le parole e la melodia non sembrava sempre corretta. Sulle prime pensiamo che si tratti di un brano edito ma nè sui libri, nè in internet troviamo tracce di quei brandelli di testo. Decidiamo quindi di provare ad interpretare quel brano magnifico cercando di ricostruire le parti mancanti. Passa qualche mese e in un concerto estivo a Roncocesi decidiamo di suonare quella bozza di canzone nei bis. Al termine del concerto ci raggiunge, con una certa fatica, una signora molto anziana, direi sui 90. Ci saluta e poi ci ringrazia per quell'ultima canzone che avevamo suonato. Ci dice che non la ricordava più da una vita ma che sentendola si era risvegliato il ricordo di sua nonna che gliela cantava da bambina. Noi la ascoltiamo increduli ed emozionati. "Ma..." aggiunge la signora "alcune parole mi sembravano diverse".. e comincia a snocciolarci i versi perduti "...in un giglio stanno in tre, la sua casa é un'orchidea, la carrozza é una ninfea la libellula un lacché...".
    Ed eccolo qui tutto intero questo piccolo grande capolavoro della musica popolare italiana che ci sentiamo di aver salvato dall'oblio del tempo, il puzzle si era ricomposto. Quando accadono queste cose, sembra davvero che accada qualcosa di magico, tutto quello che facciamo acquista un senso enorme, siamo felici di pensare che tanti bambini ora potranno cantare "La storiella delle fate" e che rimarrà una traccia concreta di questa meraviglia. Ascoltatela, non la dimenticherete più.
    LA STORIELLA DELLE FATE
    Io ti canto la storiella tanto bella delle fate
    con le vesti ricamate con la luna e con le stelle
    poche gocce di rugiada, poche foglie di verbena
    questo è il pranzo, questa è la cena
    che stanotte è preparata
    In un giglio stanno in tre
    la sua casa è un'orchidea
    la carrozza è una ninfea
    la libellula è un lacché
    Come nubi porporine vanno a spasso per i cieli
    e si imboccano nei veli come tante monachine
    una viene e l'altra va, si preparan per la festa
    senti quella, senti questa e il mio bimbo dorme già

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