lavoro con la china da anni e purtroppo devo dire che sono al culmine del loro percorso...il PCC ha tolto dalla fame centinaia di milioni di persone e gliene va dato atto....ma è restio a creare un società moderna che non potrebbe più controllare..si continua a puntare sul cinese schiavo che lavora 6gg a settimana per 9 o 12 ore al giorno,dorme e mangia in fabbrica...i giovani non vogliono fare questa fine.in pratica la fabbrica permette il controllo,la ricchezza diffusa no...a me ricordano le politiche del PC italiano degli anni 70 che voleva formare una classe operaia dove non esisteva...quindi fabbriche chimiche o acciaierie nel nulla tipo piombino,rosignano,follonica e mille altri esempi...come sappiamo Xi è contrario ad una società basata sui servizi,ha anche legiferato al riguardo contro ad esempio scuola privata ecc ecc...se la cina riuscirà in quel passaggio diventerà la più grande economia del mondo anche nella realtà,non parlo di pil nominale...al momento però Xi ed il PCC stanno andando in direzione opposta..la società si è chiusa,i locali mezzi vuoti,la frizzante comunità straniera sparita,i consumi della moda dimezzati...semplicemente sono diventati tristi ...quindi riassumendo o cambio di rotta o stagnazione...nel secondo caso inizieranno ad emergere tutte le bolle che sono tante!!! del debito ombra hai detto ma poi arriverà la bomba delle vendite fake online per sostenere il ranking nella top ten (non aggiungo altro) e poi la enorme corruzione pubblica
Ciao Stefano. Trovo questo commento molto bello perché hai riassunto le impressioni che ho raccolto ascoltando diversi addetti ai lavori (in particolare Alberto Forchielli, ma non solo). Comprendere l'economia, specialmente quella dei paesi emergenti, significa comprendere anche queste dinamiche che non sono per nulla un dettaglio. A livello aggregato, qualcosa emerge, ma sono d'accordo che vi siano varie criticità che sono tuttora nascoste. Un saluto!
@@CarloTaglini_CFA grazie a te,è purtroppo giunto al tramonto un modello di sviluppo.la politica della superproduzione e dumping conseguente non è più sostenibile per la china stessa e come saprai di recente anche brasile,cile ecc ecc hanno fatto scattare azioni antidumping su merci cinesi,acciaio in primis...la china deve cambiare modello di sviluppo ma la sua leadership non vuole.da qui l attuale"congestione". Se ci pensi bene loro potrebbero rimettere a posto alcune cose in breve tempo Xi potrebbe costringere putin alla pace e recuperare tutto il soft power perduto.. potrebbe iniziare una distensione con USA e paesi confinanti ..invece tutti contro tutti
Apprezzo molto la tua riflessione, vedere un grafico di borsa é semplice, ma spiegarne le ragioni politiche, culturali ed economiche non è per niente scontato. Le analisi macro economiche di Carlo sono sempre semplici, metodiche e chiare grazie anche ai grafici. Grazie ancora per la buona informazione.
@@stefanoromei1094 sono perfettamente d'accordo con te. Lato mio, sono anni che osservo la situazione cinese e, giocoforza, i nodi dovranno prima o poi arrivare al pettine. Certo è che l'economia mondiale avrebbe bisogno di una Cina diversa in molti ambiti. Vedremo nei prossimi mesi/anni/decenni, se e cosa eventualmente cambierà. Noi investitori dobbiamo capire lo scenario e muoverci di conseguenza.
@@LUCA.ITALY. ti ringrazio molto per le belle parole. Ho avuto la fortuna di avere degli ottimi professori all'Università e di essere di natura molto curioso. A presto!
Eccellente sintesi , grazie.
lavoro con la china da anni e purtroppo devo dire che sono al culmine del loro percorso...il PCC ha tolto dalla fame centinaia di milioni di persone e gliene va dato atto....ma è restio a creare un società moderna che non potrebbe più controllare..si continua a puntare sul cinese schiavo che lavora 6gg a settimana per 9 o 12 ore al giorno,dorme e mangia in fabbrica...i giovani non vogliono fare questa fine.in pratica la fabbrica permette il controllo,la ricchezza diffusa no...a me ricordano le politiche del PC italiano degli anni 70 che voleva formare una classe operaia dove non esisteva...quindi fabbriche chimiche o acciaierie nel nulla tipo piombino,rosignano,follonica e mille altri esempi...come sappiamo Xi è contrario ad una società basata sui servizi,ha anche legiferato al riguardo contro ad esempio scuola privata ecc ecc...se la cina riuscirà in quel passaggio diventerà la più grande economia del mondo anche nella realtà,non parlo di pil nominale...al momento però Xi ed il PCC stanno andando in direzione opposta..la società si è chiusa,i locali mezzi vuoti,la frizzante comunità straniera sparita,i consumi della moda dimezzati...semplicemente sono diventati tristi ...quindi riassumendo o cambio di rotta o stagnazione...nel secondo caso inizieranno ad emergere tutte le bolle che sono tante!!! del debito ombra hai detto ma poi arriverà la bomba delle vendite fake online per sostenere il ranking nella top ten (non aggiungo altro) e poi la enorme corruzione pubblica
Ciao Stefano. Trovo questo commento molto bello perché hai riassunto le impressioni che ho raccolto ascoltando diversi addetti ai lavori (in particolare Alberto Forchielli, ma non solo). Comprendere l'economia, specialmente quella dei paesi emergenti, significa comprendere anche queste dinamiche che non sono per nulla un dettaglio. A livello aggregato, qualcosa emerge, ma sono d'accordo che vi siano varie criticità che sono tuttora nascoste. Un saluto!
@@CarloTaglini_CFA grazie a te,è purtroppo giunto al tramonto un modello di sviluppo.la politica della superproduzione e dumping conseguente non è più sostenibile per la china stessa e come saprai di recente anche brasile,cile ecc ecc hanno fatto scattare azioni antidumping su merci cinesi,acciaio in primis...la china deve cambiare modello di sviluppo ma la sua leadership non vuole.da qui l attuale"congestione". Se ci pensi bene loro potrebbero rimettere a posto alcune cose in breve tempo Xi potrebbe costringere putin alla pace e recuperare tutto il soft power perduto.. potrebbe iniziare una distensione con USA e paesi confinanti ..invece tutti contro tutti
Apprezzo molto la tua riflessione, vedere un grafico di borsa é semplice, ma spiegarne le ragioni politiche, culturali ed economiche non è per niente scontato.
Le analisi macro economiche di Carlo sono sempre semplici, metodiche e chiare grazie anche ai grafici.
Grazie ancora per la buona informazione.
@@stefanoromei1094 sono perfettamente d'accordo con te. Lato mio, sono anni che osservo la situazione cinese e, giocoforza, i nodi dovranno prima o poi arrivare al pettine. Certo è che l'economia mondiale avrebbe bisogno di una Cina diversa in molti ambiti. Vedremo nei prossimi mesi/anni/decenni, se e cosa eventualmente cambierà. Noi investitori dobbiamo capire lo scenario e muoverci di conseguenza.
@@LUCA.ITALY. ti ringrazio molto per le belle parole. Ho avuto la fortuna di avere degli ottimi professori all'Università e di essere di natura molto curioso. A presto!