Mario Monicelli era un vero maestro del cinema, i suoi film sempre ironici avevano un misto di comicità e amarezza, ma sempre con l'occhio alla realtà. Parenti serpenti, uno spaccato della famiglia piccolo borghese italiana, un piccolo capolavoro mai abbastanza rivalutato. Peccato..
Si ma le han fatto dire una castroneria agli inizi del film quando parla della sua amica che aveva scoperto il tumore al seno facendo il paptest indicando "la palmazione".
"Capodanno alla Palomba, dove si mangia, si beve e si zompa". Spot televisivo al quale assistono mentre cercano di spartirsi gli averi dei genitori durante una riunione al bar nel centro del paese; poi un servizio del telegiornale su una tragedia causata da una stufa difettosa da a tutti la grande idea. Capolavoro.
Definirli serpenti è una offesa ai serpenti.Ci si domanda "Saranno tutti sotto inchiesta, dopo il tema del nipote ?" E ci si augura che che finiscano tutti in galera.
Il finale ideale sarebbe stato questo: i due nonno sono usciti di casa, la casa è esplosa, sono rimasti senza casa( addio capitale per i figlie) quindi i figli devono ospitarli per forza da loro; in più con la pensione devono pagare i danni al palazzo, per cui i figli devono mantenerli. sarebbe stata la giusta punizione
Solo di oggi? questo film,se la memoria non l'inganna, è dell' inizio degli anni 90,oltre 30 anni fa, e rappresentava dei figli già non più giovanissimi,per intenderci gente che oggi avrebbe 70/80 anni
i Cipolloni i Moroni i Maranga i Barbati i Cozzolini i Contenti i Mazzocconi e i Colacioppo ah ah ah ah ah sta a elencare tutte le famiglie del paese e poi il bambino si vedeva che era scazzato e non aveva voglia di festeggiare il nuovo anno
Se per tutta la prima parte sto film mi mette addosso una malinconia assurda (i parenti riuniti durante le feste, la nonna che cucina tutte le cose che ti piacciono di più, il nonno che comincia a svarionare, GLI ANNI 90); sul finale, a mio parere troppo risicato, mi sale su lo schifo. Come si può fare una cosa del genere ai propri genitori? Specie se hai avuto la fortuna di avere genitori che hanno messo il tuo benessere davanti al loro. Un film che è un pezzo di storia e uno spaccato di vita realmente vissuta all'interno dei piccoli centri di quell'Italia
Si chiama cinismo. Nel film viene ovviamente estremizzato, ma purtroppo la vita non è quella che si impara al catechismo o quella dei borghesi benpensanti di sinistra. Pregate solo di non trovarvi mai a dover difendere la vostra esistenza dall'invasione degli anziani. Perché sono sacrifici non da ridere. Io posso dirlo perché li sto provando ancora adesso.
Di base, tutti loro vogliono conservare ossessivamente un'immagine esterna che non hanno, perché vittime delle loro insoddisfazioni. Una coppia è formata da una donna nervosa e stressata, che viene tradita dal marito con la nuora, il cui marito è totalmente sottomesso e privo di carattere anche quando scopre la verità. L'altra coppia non si ama ed è vittima di una sterilità che non permettono loro di avere per i figli. L'ultimo rimasto vive male e con vergogna la sua omosessualità, che per colpa del contesto in cui vive lui stesso la considera una cosa sbagliata e addirittura dà la colpa ai genitori per esserlo diventato, manifestando quindi un'ignoranza verso il proprio essere (come si può essere felici, così?). Tutti quindi, sono persone che hanno una vita a rotoli e piene di insoddisfazioni. La maschera della "bella famiglia" quindi lì porta ad agire nel modo più diabolico possibile, giustificandosi con la scusa di dover preservare quella finzione attorno a cui tutti ruotano. Difficile dare amore quando non sai dare amore a te stesso da mettere davvero a posto la tua vita, senza curarti di come devi apparire, bensì occuparti del tuo stare bene. La società è questa, un quadro che ci forziamo di rispettare per essere etichettati come "quelli giusti". In realtà, sono il male del prossimo e di sè stessi.
@@KakamiOkatso la parte dei tradimenti è quella più irreale, Gina vive a Modena come fanno le cognate a conoscere le sue tresche visto che vivino a centinaia di kilometri di distanza, la storia tra Michele e Gina è surreale, uno vive a Chieti e una a Modena come fanno ad avere una relazione? in più pubblicano le foto del tradimento su una rivista( con tutte le conseguenze in caso di divorzio)
@@riccardodiana7784 Beh oddio , anche io e altri parenti viviamo a Modena (guarda caso) e, anche non volendo, conosco tutti i fatti di parenti rimasti a Napoli di cui nemmeno mi sento. I pettegolezzi non hanno mai confini
Nel film quando sono al bar a parlare si sente in sottofondo la canzone PICCOLI GIGANTI dei MATIA BAZAR grandissimi!!!! E quando sono al bar nella scena che la mamma rimprovera il figlio che gioca con la neve che poi rientra e ci sono 2 che parlano si puo notare il mitico box da 72 degli ovetti kinder degli IPPOPOTAMI CHE RICORDI
in realtà alludeva ai de cecco che, lo giuro, a pescara chieti e dintorni sono invidiati e come se fossero i reali inglesi. una ragazza abruzzese all'univeristà a perugia per vantarsi raccontava che aveva ballato al debutto in società col figlio di dc... e subito mi sono ricordato di questo film. poi anni dopo ci ha pensato lorenzo ciompi a perculare il wannabe rampollo-divo rockstar-manager in uno di quei programmi sull'arredamento delle case, uno dei migliori sketch mai visti, il bello è che il tipo manco se ne accorgeva...
Il finale è crudele amaro e risoluto. Se il film fosse finito al bar quando i protagonisti capiscono insiene senza parlarsi ma guardandosi sarebbe stato interessante. Finale aperto e chissà..
@@TodiSclose991ma il finale è aperto:non so voi ma io il film l'ho visto per la prima volta in TV nel '99,e sono 25 anni che mi chiedo.....MA LA MAESTRA COME AVRÀ REAGITO?
Vediamo un po'...il problema dei quattro figli è che hanno già di loro una vita disastrata. Una è stressata e sull'orlo di una crisi di nervi, una "casalinga disperata" con un marito completamente incapace e mediocre, l' altra vive sono di finzioni, incattivita dalla sterilità e probabilmente inferocita con il marito...dei due maschi, uno è completamente con la testa per aria - nonostante si professi comunista - succube della moglie, che lo tradisce con il cognato. La moglie, per quanto snob, sembra tradire l' insofferenza derivata dal fatto che le cognate non la considerino una di famiglia. Il quarto soffre di "omofobia interiorizzata". Sette persone che non si amano, non possono che essere tossiche verso il prossimo. Detto questo, anche i genitori, però, hanno compiuto un errore grossolano. Pretendere dai figli di abitare nella loro casa, laddove avrebbero dovuto optare proprio per la soluzione salomonica che hanno scartato all' inizio...tre mesi a testa nella casa dei figli...si tratta di spostarsi quattro volte all'anno...sarebbe stata una soluzione salomonica...
@@donatellamagagnino574 si, dal disco O vivere o ridere, 1976. Il brano peraltro, non è di Jannacci, ma di tale Bixio, e risale agli anni '30. Qui su UA-cam se ne trova una versione cantata dal grande Tito Schipa. Jannacci poi la fece molto più scanzonata e cambiò le ultime parole del ritornello da "Sempre più" a "Senza tu" :D
C e chi scrive' spaccato degli anni 90. Anche 80 70 se x questo. Poicqueste cose si son perse. Rimangono abbastanza al sud e poche eccezzioni . I veglioni pallosi coi miei genitori io li ho vissuti fino all eta' dei festini da asolescenti. Finiti anche quelli
In realtà, la madre aveva richiamato il ragazzo a finire i compiti senza aspettare l'ultimo momento, ma, giustamente, il ragazzo aveva risposto che gli mancava solo il tema sulle vacanze, e se non le finiva, l'esposizione sarebbe stata incompleta.
@@lorenzo1660 Credo che intenda il fatto che se la madre o il padre avessero seguito il figlio nella stesura del tema, gli avrebbero evitato di scrivere un indizio sull'omicidio
Anche allora c'erano i cellulari. L'attrice è un'industriale (big dei confetti, specialità di Sulmona, città dove il film è stato girato) e politica di Forza Italia, la senatrice (o ex tale) Paola Pelino
Poteva essere un gran bel film , bastava smorzare un po il cinismo , visto e considerato che riproduce in modo gradevole la realtà degli anni ' 90 , il livello di cinismo e da film surreale.
Ringrazia la buonanima di Monicelli per questa carica di cinismo, che nelle commedie di oggi ti puoi solo sognare, vista la rincorsa nauseante al politically correct e al globalismo.
@@alessiafoggetta2663 sopratutto quello di certi anziani che si barricano dietro certi film come riparo dopo una vita di menzogne , inganni , tradimenti , avidità.
Visto tantissime volte ma è sempre meraviglioso bellissimo, con attori strepitosi 🎉❤
Mario Monicelli era un vero maestro del cinema, i suoi film sempre ironici avevano un misto di comicità e amarezza, ma sempre con l'occhio alla realtà.
Parenti serpenti, uno spaccato della famiglia piccolo borghese italiana, un piccolo capolavoro mai abbastanza rivalutato. Peccato..
Altro che piccolo borghese...infimo borghese. Per la sua mediocrità soprattutto di pensiero
Più l ho rivedo e più mi piace ,perchè ràcconta là verità,,, Bellissimo con grandissimi attori ,,,😊
Anche io non mi stanco mai di vederlo
La cosa più reale è la goffaggine di provincia.. una verità.
Vabbe dai, la verità non esageriamo, non è che ogni famiglia italiana era così.
madò...ogni volta sto film è un tuffo incredibile nell' inizio dei 90...
Lo rivedo sempre volentieri soprattutto in questo periodo. Capolavoro nella sua semplicità
La Palomba dove si mangia e si balla e si zompa😂😂😂
La Messa di Natale e il Veglione di Capodanno, due scene chiave del film che contengono uno spaccato di un'Italia paesana e tradizionale.
Non so perché ma Rudy De Cesaris mi ricorda moltissimo il Maestro Canello in Fantozzi
Almeno lui non ha truffato sul tempo...😂
" Ritmo Ritmo!😂😂😂😂
La bravura degli attori è da applauso. Marina Confalone in primis
Alessandra Orlandini Vero.
Sono tutti bravissimi!!!!
Si ma le han fatto dire una castroneria agli inizi del film quando parla della sua amica che aveva scoperto il tumore al seno facendo il paptest indicando "la palmazione".
Sì lei bravissima! Ho sentito dire che ha un po' un caratteraccio. Ma molto brava
@@favellac1266 e dov'è la castroneria?
A vedere questo veglione di Capodanno, dispiace di meno il fatto di passarlo da soli in casa quest'anno
"Capodanno alla Palomba, dove si mangia, si beve e si zompa". Spot televisivo al quale assistono mentre cercano di spartirsi gli averi dei genitori durante una riunione al bar nel centro del paese; poi un servizio del telegiornale su una tragedia causata da una stufa difettosa da a tutti la grande idea. Capolavoro.
Definirli serpenti è una offesa ai serpenti.Ci si domanda "Saranno tutti sotto inchiesta, dopo il tema del nipote ?" E ci si augura che che finiscano tutti in galera.
@@fiorellagavacciuto6724 finale un po' ambiguo, effettivamente.
@@fiorellagavacciuto6724 credo di no.... Anche perché le testimonianze di un bambino ai fini processuali sono molto opinabili.
@@dary6127 beh ma si sa che i bambini dicono sempre la verità
Sarebbe stato ancor più interessante se il film sarebbe finito con il silenzio e gli sguardi dei protagonisti. Finale aperto e ambiguo.
Quell'inatteso salto d'ottava del Maestro De Cesari resterà per sempre.
De Cesarissssss
Capolavoro del cinema
Il finale ideale sarebbe stato questo: i due nonno sono usciti di casa, la casa è esplosa, sono rimasti senza casa( addio capitale per i figlie) quindi i figli devono ospitarli per forza da loro; in più con la pensione devono pagare i danni al palazzo, per cui i figli devono mantenerli. sarebbe stata la giusta punizione
Spero che la punizione sia il senso di colpa che non li faccia mai più guardare allo specchio (sempre nel discorso della finzione)
Oppure sarebbe stato bello vedere, nel finale, un'ultima immagine delle quattro coppie diaboliche in Questura
@@KakamiOkatsonon ci contare troppo,certa gente è del tutto privato di coscienza
priva
@@KakamiOkatso chi fa una cosa del genere non ha coscienza
Un vero capolavoro !!! Auguriiiiiii
Capolavoro di Monicelli... Visto 10 volte
Soltanto? 😂
Capolavoro!!!
Mi fa venire un altro capodanno epico....Fantozzi
Per me il capolavoro di Monicelli.
Quanta verità in questo film....
DIO ci liberi da questi veglioni di capodanno.partecipanti compresi
meno male che l'ultimo capodanno per via del covid niente veglioni
Questo film rispecchia la verità di oggi dei figli verso i genitori
purtroppo
Non generalizzare
Solo di oggi? questo film,se la memoria non l'inganna, è dell' inizio degli anni 90,oltre 30 anni fa, e rappresentava dei figli già non più giovanissimi,per intenderci gente che oggi avrebbe 70/80 anni
m'inganna
i Cipolloni i Moroni i Maranga i Barbati i Cozzolini i Contenti i Mazzocconi e i Colacioppo ah ah ah ah ah sta a elencare tutte le famiglie del paese e poi il bambino si vedeva che era scazzato e non aveva voglia di festeggiare il nuovo anno
Aveva forse capito tutto..... Il più maturo dei parenti
Ma poi che nomi strani e quante m e c
@@davidegargano1080 giusto
@@newberlinwall2868 e quasi tutti terminanti in i. Io odio i cognomi terminanti in i
Come si chiama la canzone al minoto 2:54?
Ma la Silvani e Filini dove sono?
Se per tutta la prima parte sto film mi mette addosso una malinconia assurda (i parenti riuniti durante le feste, la nonna che cucina tutte le cose che ti piacciono di più, il nonno che comincia a svarionare, GLI ANNI 90); sul finale, a mio parere troppo risicato, mi sale su lo schifo. Come si può fare una cosa del genere ai propri genitori? Specie se hai avuto la fortuna di avere genitori che hanno messo il tuo benessere davanti al loro.
Un film che è un pezzo di storia e uno spaccato di vita realmente vissuta all'interno dei piccoli centri di quell'Italia
È un film che in qualche modo ti fa male nella sua estrema crudezza. Non credo lo rivedrei facilmente.
Si chiama cinismo. Nel film viene ovviamente estremizzato, ma purtroppo la vita non è quella che si impara al catechismo o quella dei borghesi benpensanti di sinistra. Pregate solo di non trovarvi mai a dover difendere la vostra esistenza dall'invasione degli anziani. Perché sono sacrifici non da ridere. Io posso dirlo perché li sto provando ancora adesso.
Di base, tutti loro vogliono conservare ossessivamente un'immagine esterna che non hanno, perché vittime delle loro insoddisfazioni. Una coppia è formata da una donna nervosa e stressata, che viene tradita dal marito con la nuora, il cui marito è totalmente sottomesso e privo di carattere anche quando scopre la verità. L'altra coppia non si ama ed è vittima di una sterilità che non permettono loro di avere per i figli. L'ultimo rimasto vive male e con vergogna la sua omosessualità, che per colpa del contesto in cui vive lui stesso la considera una cosa sbagliata e addirittura dà la colpa ai genitori per esserlo diventato, manifestando quindi un'ignoranza verso il proprio essere (come si può essere felici, così?). Tutti quindi, sono persone che hanno una vita a rotoli e piene di insoddisfazioni. La maschera della "bella famiglia" quindi lì porta ad agire nel modo più diabolico possibile, giustificandosi con la scusa di dover preservare quella finzione attorno a cui tutti ruotano. Difficile dare amore quando non sai dare amore a te stesso da mettere davvero a posto la tua vita, senza curarti di come devi apparire, bensì occuparti del tuo stare bene. La società è questa, un quadro che ci forziamo di rispettare per essere etichettati come "quelli giusti". In realtà, sono il male del prossimo e di sè stessi.
@@KakamiOkatso la parte dei tradimenti è quella più irreale, Gina vive a Modena come fanno le cognate a conoscere le sue tresche visto che vivino a centinaia di kilometri di distanza, la storia tra Michele e Gina è surreale, uno vive a Chieti e una a Modena come fanno ad avere una relazione? in più pubblicano le foto del tradimento su una rivista( con tutte le conseguenze in caso di divorzio)
@@riccardodiana7784 Beh oddio , anche io e altri parenti viviamo a Modena (guarda caso) e, anche non volendo, conosco tutti i fatti di parenti rimasti a Napoli di cui nemmeno mi sento. I pettegolezzi non hanno mai confini
quando ero bambino non sopportavo questi veglioni
Nessuno li sopportava quando era bambino se é per questo...
Un capolavoro
Qualcuno sa il titolo del motivo che parte al minuto 2:57? "Sono anni" che lo cerco.
Il bambino non era contento di festeggiare il Capodanno 😂😂😂
Polavoro assoluto del cinema italiano altro che i cinepanettoni dei vanzina
Hai dimenticato il Ca-
Nel film quando sono al bar a parlare si sente in sottofondo la canzone PICCOLI GIGANTI dei MATIA BAZAR grandissimi!!!! E quando sono al bar nella scena che la mamma rimprovera il figlio che gioca con la neve che poi rientra e ci sono 2 che parlano si puo notare il mitico box da 72 degli ovetti kinder degli IPPOPOTAMI CHE RICORDI
La Canzone del cardillo come si chiama?
Anch'io voglio saperlo 😂😂
Cattiveria pura
Qualcuno conosce il titolo del brano popolare abruzzese (minuto 3)?
Capolavoro.
a 0:50 si vede una tizia al cellulare, una vera rarità nel 1992
Ce l'avevano soli i ricconi,infatti la tipa in questione è la moglie dell'avvocato Colacioppo.
@@AlessandroZunarelli1973 che è stata una industriale e una parlamentare tra le fila del Berlu
WTF abbiamo una foto profilo molto simile, anche tu hai usato i colori degli sfondi chiaro e scuro dell'app di youtube?
@@C4MMU5 compare di sfondo! 😁
No, inventato da zero
Io l'avevo, un milione e ottocentomila lire, ma non ero riccone, serviva per lavorare. Un Oki che pesava un bel po'.
Il figlio di Mazzocconi_"quello della pasta all'uovo"_sembra la versione giovane di Renato Zero.
Si ma se l'è anche mangiato renato Zero
in realtà alludeva ai de cecco che, lo giuro, a pescara chieti e dintorni sono invidiati e come se fossero i reali inglesi.
una ragazza abruzzese all'univeristà a perugia per vantarsi raccontava che aveva ballato al debutto in società col figlio di dc... e subito mi sono ricordato di questo film. poi anni dopo ci ha pensato lorenzo ciompi a perculare il wannabe rampollo-divo rockstar-manager in uno di quei programmi sull'arredamento delle case, uno dei migliori sketch mai visti, il bello è che il tipo manco se ne accorgeva...
film stupendo, molto realistico, l'unica pecca è il finale....
Un po' striminzito e frettoloso, sono d'accordo.
Ma no, è proprio la sua asciuttezza (come nelle commedie hollywoodiane anni '30 e '40) il suo bello
Il finale è crudele amaro e risoluto. Se il film fosse finito al bar quando i protagonisti capiscono insiene senza parlarsi ma guardandosi sarebbe stato interessante. Finale aperto e chissà..
@@TodiSclose991 ci saremmo però persi l’esilarante veglione 😅
@@TodiSclose991ma il finale è aperto:non so voi ma io il film l'ho visto per la prima volta in TV nel '99,e sono 25 anni che mi chiedo.....MA LA MAESTRA COME AVRÀ REAGITO?
Come vola lu cardillu🤣🤣
Bellissimo la chiusura di uno dei film più belli è significativi di Neri Parenti,chiusa dall'eclettilità del maestro Rudy de Cesari.
E’ di Morricelli non Parenti
@@GerryioMonicelli
@@Gerryio Monicelli
La fendessa è l'autore di Alexander Plaz.
rimpianto alfredo cohen
Della musica e di una parte del testo, con Battiato e Giusto Pio. "Valéry" è il titolo della canzone
Mi piace tantissimo
Vediamo un po'...il problema dei quattro figli è che hanno già di loro una vita disastrata. Una è stressata e sull'orlo di una crisi di nervi, una "casalinga disperata" con un marito completamente incapace e mediocre, l' altra vive sono di finzioni, incattivita dalla sterilità e probabilmente inferocita con il marito...dei due maschi, uno è completamente con la testa per aria - nonostante si professi comunista - succube della moglie, che lo tradisce con il cognato. La moglie, per quanto snob, sembra tradire l' insofferenza derivata dal fatto che le cognate non la considerino una di famiglia. Il quarto soffre di "omofobia interiorizzata". Sette persone che non si amano, non possono che essere tossiche verso il prossimo. Detto questo, anche i genitori, però, hanno compiuto un errore grossolano. Pretendere dai figli di abitare nella loro casa, laddove avrebbero dovuto optare proprio per la soluzione salomonica che hanno scartato all' inizio...tre mesi a testa nella casa dei figli...si tratta di spostarsi quattro volte all'anno...sarebbe stata una soluzione salomonica...
Bella analisi
Bella analisi
Ho appena finito di guardarlo. È la prima e ultima volta che guardo questo film.😭
Anche noi dicevamo così
Signori, la canzone in Abruzzese che titolo porta?
Non lo so ☹️
Non compare nei titoli di coda. Non ha diritti Siae, quindi. Credo sia stata una creazione del film
Rudy de Cesaris miglior attore non protagonista!
La canzone del "Maestro" Rudy De Cesaris (Una rosa, tante rose...) esiste veramente?
Daniele Mestrangelo 😂
Io non l'ho mai trovata
Che squallore i veglioni
Purtroppo...stanno "RI"arrivando.. con la più odiata delle domande :
Si..ma tu,cosa fai a Capodanno???
Brrr...già mi vengono i brividi..
@@mafimoca condivido
Meglio stare in una casa con gli amici. I parenti NO
@@newberlinwall2868 beh se sono parenti serpenti meglio di no
Come si chiama la canzone ad inizio video?
Bel film..
Tutte persone per bene
Non ho mai capito se la canzone finale del Cardillo esista veramente. Qualcuno lo sa?
Io credo di si...infatti sono anni che la cerca...
È un rifacimento di Jannacci di una vecchia canzone "vivere"
Non credo che abbia diritti Siae, non compare infatti nei relativi titoli di coda. Forse è stata creata a posta per il film
@Harkon Lukas Di Kartakass non è stata composta per il film . Risale agli anni 30 (T.Schipa) e una cover risale agli anni 70 (E. Jannacci )
@Harkon Lukas Di Kartakass 😊 si vede che sono un po' più vecchietta di te !
come si chiama questo pezzo?=
Nello Montella Vivere di Enzo Iannacci
@@donatellamagagnino574 si, dal disco O vivere o ridere, 1976. Il brano peraltro, non è di Jannacci, ma di tale Bixio, e risale agli anni '30. Qui su UA-cam se ne trova una versione cantata dal grande Tito Schipa. Jannacci poi la fece molto più scanzonata e cambiò le ultime parole del ritornello da "Sempre più" a "Senza tu" :D
Titolo della canzone?
@@Massigrand non sono mai riuscito a scoprirlo 😭
@pennalusce penso sia vivere di Jannacci..
Che rottura di scatole il veglione di capodanno, trovo stupido a priori festeggiare l’inizio di un nuovo anno. Cosa c’è da festeggiare?!
se si deve festeggiare come questo veglione, meglio non festeggiare del tutto , che tristezza
Sono d'accordo!
alla fine è solo un pretesto come tanti altri per fare baldoria....forse non ha neanche un vero significato
vivere di enzo jannacci
C e chi scrive' spaccato degli anni 90. Anche 80 70 se x questo. Poicqueste cose si son perse. Rimangono abbastanza al sud e poche eccezzioni . I veglioni pallosi coi miei genitori io li ho vissuti fino all eta' dei festini da asolescenti. Finiti anche quelli
C'è anche Ramona Badescu tra i commensali. Nelle scene di gruppo ci sono sempre figuranti che guardano la telecamera. Non si deve mai fare!
"STO STRONZO CONTINUA A GUARDARE IN MACCHINA" CIT
@@newberlinwall2868 chi l'ha detto? 😂
@@Brasildiana è una citazione da Boris
Magari erano comparse pagate con una mangiata...che ne sapevano di cinema
@@alessandroscaglione8753 l'organizzatore generale in un film serve anche a istruire le scene di gruppo
Qualcuno sa come si chiama quel gran figo dell'attore che viene adocchiato dai gay del locale?
A 4:12 si sente ancora la voce di lei che canta, mentre nella scena ha già smesso...
Il doppiaggio ha avuto le sue manchevolezze in questo film
Oltre ad essere degli assassini, i genitori non seguono per nulla i figli nella stesura dei temi... :D
🤣🤣🤣🤣🤣🤣
In realtà, la madre aveva richiamato il ragazzo a finire i compiti senza aspettare l'ultimo momento, ma, giustamente, il ragazzo aveva risposto che gli mancava solo il tema sulle vacanze, e se non le finiva, l'esposizione sarebbe stata incompleta.
@@lorenzo1660 Credo che intenda il fatto che se la madre o il padre avessero seguito il figlio nella stesura del tema, gli avrebbero evitato di scrivere un indizio sull'omicidio
E questo fa gia capire quanto siano delle persone di merda.
Ma al minuto 0,49 la signora con il cellulare....nel 1992. Una rarità
Anche allora c'erano i cellulari. L'attrice è un'industriale (big dei confetti, specialità di Sulmona, città dove il film è stato girato) e politica di Forza Italia, la senatrice (o ex tale) Paola Pelino
@@Brasildiana non ho scritto che non esistevano ma non erano diffusi come oggi. Io il mio primo l ho preso nel 93
😅😅😅😅😅😅
Alfredo e la fendessa che si contendono il manzo sposato... tristezza
😂😂😂hai vinto! Notato
Alla fine l' ha mandati bevuti col tema🤣🤣🤣
😅😅😅
Il finale è molto triste
Che tristezza
E un film ma purtroppo e realtà
Il fratello gay che vuole provarci con la fendessa.... credo ci fosse una storia tra loro...
Non mi pare proprio che voglia provarci con la Fendessa. Casomai, come tutti i gay del locale, con quel bel ragazzo sconosciuto
la vita dei normaloidi 🤣
L'ultima parte non mi è piaciuta tanto
Mi domando come fanno a sopportare feste noise come questa.
Sempre odiate
au
Che finale grottesco...
Poteva essere un gran bel film , bastava smorzare un po il cinismo , visto e considerato che riproduce in modo gradevole la realtà degli anni ' 90 , il livello di cinismo e da film surreale.
Ringrazia la buonanima di Monicelli per questa carica di cinismo, che nelle commedie di oggi ti puoi solo sognare, vista la rincorsa nauseante al politically correct e al globalismo.
@@alessandroscaglione8753 forza un po troppo ioltre la logica , buon senso e convenienza
E' un cinismo voluto e riuscito, in armonia con il genere grottesco. Lo rivedo sempre volentieri.
Seeee magari... Il cinismo della vita reale è pure peggio...
@@alessiafoggetta2663 sopratutto quello di certi anziani che si barricano dietro certi film come riparo dopo una vita di menzogne , inganni , tradimenti , avidità.
Terribile la scena finale
Sempre più convinto che i figli hanno fatto la cosa giusta
cioè hanno fatto bene a far fuori i genitori ?
E perché mai?
Mizze orrendo il cantate
Ma i Colacioppo? Mh. Sospetti.