BIANZINO Aldo - Beppe Grillo Intervista compagna

Bianzino era un falegname di 44 anni che abitava in una frazione di Città di Castello, in Umbria. Un uomo pacifico, un po solitario, che si era convertito a filosofie orientali. Sostanzialmente apolitico. Viveva in un casolare di campagna. Si guardi la foto: non somiglia affatto allimmagine di un boss della droga. E invece quella di una persona tranquilla, gioviale, residente in un borgo minuscolo tra le colline, dedito al proprio mestiere.
Il 12 ottobre 2007, un venerdì, la squadra mobile fa irruzione nel suo campo. Scopre un centinaio di piantine di canapa indiana. Arresta lui e la sua compagna. Lo rinchiude in un carcere di Perugia. Fino a quel momento Bianzino sta bene. Deve restare in isolamento fino al lunedì, quando è previsto un incontro con il giudice titolare dellinchiesta.
Invece, domenica 14 ottobre, Aldo Bianzino è trovato cadavere nella sua cella. La prima versione ufficiale, ridicola, parla di infarto. Lautopsia scopre ben altro: costole rotte, fegato e milza spappolati, ben quattro ematomi cerebrali. Coshanno fatto a Bianzino, nella notte infernale tra sabato e domenica?

[@Oltremare19]

C'è bisogno di verità!!! Fare luce su questo fatto!! perchè non è giusto, non è corretto trattare una persona così, veramente c'è da piagere. Mi stringo al vostro dolore, anche se adesso la signora Radici non c'è più.

[@kolise_koll]

Auschwitz. In Italia la droga è illegale. Chi ha questa passione può anche spostarsi in paesi come l'Olanda. Certo questo non giustifica gente psicolabile.

[@O.nirta8821]

ma vai a cagareschifo di essere vivente, sei inutile la tua vita è inutilità allo stato puro.