In parlamento aveva l'opportunità di risolvere i problemi di una professione e del suo doppio binario formativo universitario ed invece con le sue norme ha creato solo problemi all' educatore professionale.
Io e mia moglie siamo grazie al cielo già all’ estero dove siamo, amati e rispettati e formati oltre alla laurea italiana con là specializzazione tedesca. Avessimo atteso l’Italia saremmo rimasti a bocca asciutta. Educatore/pedagogista, livelli, abilitazione a cosa??? Cosa è che L’ educatore non potrebbe fare e il pedagogista si in Italia?
Certo anche se vergognosamente tardi, è un lavoro che almeno tende a regolamentare e ad inquadrare meglio la figura. Buona fortuna ai cari colleghi italiani, che meritano tanto... sopratutto uno stipendio dignitoso!
@@natured5568 Ciao..posso chiederti com' e' la situazione all estero, in particolare in germania, con il titolo italiano di educatore sociopedagogico? Basta la laurea o serve integrare qualcosa? E si lavora bene?
Mi dispiace sentire una pedagogista che escluda la figura dello psicologo da questa dissertazione. Come dice lei la psicologia studia anche l'educazione ma soprattutto lo sviluppo che sono la matrice su cui si basa l'esistenza del corso di Scienze dell'educazione, che accorpa potenzialmente delle prassi. In realtà le capacità di analisi del contesto e della persona sono molto più alte proprio nello psicologo nel caso dei contesti riabilitativi. è davvero un discorso che fa acqua da tutte le parti.
Peccato, sono passati 6 anni dalla pubblicazione del video ed i contratti e stipendi fanno ancora pietà. Non viene valorizzato l'individuo che è laureato come da normativa ma viene sottopagato come una persona che non ha alcun titolo specifico. Presto nessuno vorrà svolgere questo lavoro se non si porteranno gli stipendi come quelli della scuola dell'infanzia e si assume solo personale veramente qualificato con diploma abilitante o laurea!
Senza dubbio, considerati i diversi, molteplici, ambiti, in cui è chiamato ad operare, l'educatore professionale, deve avere una più che eccellente preparazione - vedi corso di laurea tre/cinque anni - non disgiunta ad una peculiare attenzione, nonché singolare sensibilità, tanto da provare a mettersi nei panni dell'altro.. Altro, che, in considerazione dell'esperienza vissuta in precedenza (droga, carcere, varie disabilità), che lo ha portato nella struttura di recupero, non dev'essere tanto "educato", quanto supportato nel percorso riabilitativo.
In parlamento aveva l'opportunità di risolvere i problemi di una professione e del suo doppio binario formativo universitario ed invece con le sue norme ha creato solo problemi all' educatore professionale.
Esatto, è necessario il percorso di studi ma è altrettanto indispensabile essere una persona socievole ed empatica, aspetto spesso molto trascurato
Io e mia moglie siamo grazie al cielo già all’ estero dove siamo, amati e rispettati e formati oltre alla laurea italiana con là specializzazione tedesca. Avessimo atteso l’Italia saremmo rimasti a bocca asciutta. Educatore/pedagogista, livelli, abilitazione a cosa??? Cosa è che L’ educatore non potrebbe fare e il pedagogista si in Italia?
Certo anche se vergognosamente tardi, è un lavoro che almeno tende a regolamentare e ad inquadrare meglio la figura. Buona fortuna ai cari colleghi italiani, che meritano tanto... sopratutto uno stipendio dignitoso!
@@natured5568 Ciao..posso chiederti com' e' la situazione all estero, in particolare in germania, con il titolo italiano di educatore sociopedagogico? Basta la laurea o serve integrare qualcosa? E si lavora bene?
Speriamo che ci sia chiarezza e dare importanza al nostro ruolo ,che non è da sottovalutare 😘🥰🤗👼vero 👼 speciale ❤️
Mi dispiace sentire una pedagogista che escluda la figura dello psicologo da questa dissertazione. Come dice lei la psicologia studia anche l'educazione ma soprattutto lo sviluppo che sono la matrice su cui si basa l'esistenza del corso di Scienze dell'educazione, che accorpa potenzialmente delle prassi. In realtà le capacità di analisi del contesto e della persona sono molto più alte proprio nello psicologo nel caso dei contesti riabilitativi.
è davvero un discorso che fa acqua da tutte le parti.
Bravi👏👏👏👏👏mi riesce anche a me.
Peccato, sono passati 6 anni dalla pubblicazione del video ed i contratti e stipendi fanno ancora pietà. Non viene valorizzato l'individuo che è laureato come da normativa ma viene sottopagato come una persona che non ha alcun titolo specifico. Presto nessuno vorrà svolgere questo lavoro se non si porteranno gli stipendi come quelli della scuola dell'infanzia e si assume solo personale veramente qualificato con diploma abilitante o laurea!
Senza dubbio, considerati i diversi, molteplici, ambiti, in cui è chiamato ad operare, l'educatore professionale, deve avere una più che eccellente preparazione - vedi corso di laurea tre/cinque anni - non disgiunta ad una peculiare attenzione, nonché singolare sensibilità, tanto da provare a mettersi nei panni dell'altro.. Altro, che, in considerazione dell'esperienza vissuta in precedenza (droga, carcere, varie disabilità), che lo ha portato nella struttura di recupero, non dev'essere tanto "educato", quanto supportato nel percorso riabilitativo.
Lavoro lodevole!