Visto che mi sembra di capire che la cosa non risulta ovvia per tutti, questo video non costituisce una spiegazione del paradosso di Monty Hall, bensì un approfondimento dei motivi per i quali mediamente le sue spiegazioni non vengono accettate. Il video con la spiegazione del paradosso è quello precedente, nominato durante questo video e linkato in descrizione.
Le possibilità si alzano per due fattori, ed è per questo che arrivano al 66% , primo fattore, io scegliendo il bicchiere tra i 3,ho il 33% di riuscita, quindi molto più probabile che sbagli ,il secondo è che , le due porte rimaste fanno il 66% , quindi anche quando il conduttore ne apre una, la percentuale non cambia e rimane sempre al 66%.Quindi è per questo che conviene cambiare .
Prova ad aumentare il numero di porte. Hai 10 porte, una macchina, nove capre. Il concorrente ne sceglie una. Il conduttore apre 8 porte con capra. Così è molto chiaro. Poi riducendo le porte fino a 3 si porta tutti al traguardo
È semplicissimo, basta analizzare i casi. 1) scelgo capra 1, il conduttore mi mostra capra 2, cambio--> vinco. 2)scelgo capra 2, il conduttore mi mostra capra 1, cambio--> vinco 3) scelgo la porta vincente, il conduttore mi mostra una capra, cambio--->perdo. Riassunto: se cambio 2/3 vinco. Quando l'intuizione basata sull'esperienza ci inganna, la matematica ci aiuta.
Credo così si capisca meglio. Se hai 10 porte e ne scegli una aprendone 8 con le capre è, per calcolo delle probabilità, super conveniente cambiare. Lo stesso vale per un numero maggiore a 2. Su tre scelte, scartata una, per calcolo di probabilità sarebbe più conveniente cambiare. Lo stesso ragionamento dovrebbe valere per il gioco dei pacchi a questo punto... Scegli un pacco all'inizio su 20, quando alla fine rimani con il tuo e quello con tanti soldi ti conviene cambiare.
@@danieleserafini3359 non credo che con il gioco dei 20 pacchi, quello della RAI, funzioni come dici tu e che conviene sempre accettare il cambio quando rimani con uno con tanti soldi e l'altro con pochi. Il fatto è che i pacchi non li sceglie il dottore che sa dove sono i premi bensì sempre il concorrente per cui in quella circostanza si ha sempre una probabilità del 50%.
@dayingale3231 Sono d'accordo con te. Il ragionamento è molto semplice spiegato come hai fatto tu. In definitiva il cambio ti da il 66,67% di probabilità di vittoria.
secondo me la probabilità resta la stessa al 66,7% perchè il sistema è sempre composto dalla porta iniziale da una parte, e dall'insieme delle 8 porte aperte più l'ultima rimasta dall'altra. @@danieleserafini3359
In poche parole, all'inizio ci sono una porta vincente e due perdenti, quindi è molto più probabile scegliere quella perdente. Nel momento in cui ti si offre la possibilità di cambiare porta, e l'altra perdente è già stata aperta dal conduttore del programma, conviene farlo proprio perché è più probabile che inizialmente si fosse scelta quella perdente. Sinceramente credo che questo paradosso dica molto di più sulla difficoltà di comunicazione che si viene a creare tra chi mastica e respira certe materie tutto il giorno e chi no.
Direi che questa è la spiegazione più semplice ed intuitiva che io abbia mai letto su questo problema. Però a mio parere non conviene cambiare mai scelta per un motivo che ho spiegato in un altro messaggio.
le persone confondono le probabilità, di cui si occupa la statistica, con le possibilità. chiaramente le possibilità sono due, trovare la capra o l’auto, quindi, considerando le possibilità, anche le porte fossero cento si avrebbe comunque una possibilità su due di trovare la macchina. ma la statistica calcola le probabilità di trovarla, e dunque la strategia del cambiare porta ovviamente funziona (aumenta le probabilità, non le possibilità)
Solo avendo fatto la scelta giusta dall'inizio noi sbagliamo a cambiare scelta. Quindi proprio perchè la scelta iniziale è probabilmente sbagliata, cambiando probabilmente ci azzeccheremo.
La parte illuminante (almeno per me) è stato al minuto 8:15, in cui parli della scelta tra una porta e le altre due, è li che mi si è completamente chiarito il principio delle tre porte ed il punto di vista primario dello spettatore, che deve considerare che lui inizia la sua scelta da tre porte. Grazie
la prima porta scelta ha 33% probabilità di avere la macchina, dal momento che viene eliminata una capra nel 67% dei casi la macchina sta dietro la porta rimanente che non abbiamo scelto. il punto è che quando scegliamo la porta al primo round abbiamo meno probabilità di beccare quella giusta su 3 opzioni, quindi 2 volte su 3 partiamo con una capra e quindi se la seconda capra viene eliminata 2 volte su 3 la macchina sarà dietro la porta restante perciò è conveniente cambiare porta.
Che dire: chiarissimo. Se non altro, mi aiuterà a convincere che non sono scemo la gente a cui racconto il gioco delle porte (la rilevanza per la fisica - e direi ogni disciplina - è immensa). Grazie!
Io me lo sono sempre spiegato cosi, che cambiare conviene sempre. Immaginiamo che non siano 3 porte ma 1000 o 10000 o 10000000.. ne scegliamo una, bene. Il conduttore a questo punto ne apre 998, 9998 o 9999998 a seconda dei casi e ci lascia solo la nostra scelta ed un'altra.. credo che a questo punto il motivo della convenienza del cambio sia bello e spiegato .. è difficile pensare che al primo tentativo su cosi tante scelte abbiamo beccato quello giusto! In questo caso il cambiamento porta ad una probabilità vicina al 100% :D
Esatto. Sono circa 35 anni che ho scoperto questo gioco e ogni tanto lo propongo a qualche amico che non lo conosce. D'istinto quasi tutti tengono. Poi, quando gli dico che è meglio cambiare, quasi tutti mi rispondono dicendo che la probabilità non cambia e che è indifferente cambiare o tenere la scelta iniziale. Allora provo a spiegare e l'ho fatto in diversi modi. Non sempre le persone si convincono, ma il metodo più convincente è quello che hai descritto tu, cioè riproporre il gioco usando non 3 porte (o bicchieri o contenitori), ma un numero più elevato. Ne bastano 10 e le persone si illuminano.
Io ho l'impressione che il paradosso di Monty Hall sia così difficile da comprendere perché viene posto in maniera volutamente confusa per creare quell'effetto "mindfuck" che fa acchiappare tanti click sui video divulgativi, ma che è deleterio per la vera comprensione del fenomeno. Sono dell'idea che i professori dovrebbero elaborare autonomamente gli esempi, così da avere un buon controllo sul valore dei paragoni che si tracciano. Purtroppo è molto più semplice pavoneggiarsi davanti agli studenti facendo riferimento a robe di cui hanno già sentito parlare nella cultura pop.
Il vero Paradosso di questo indovinello è che si parte dal presupposto che il partecipante al quiz sia interessato a trovare l'automobile quando magari vorrebbe la capra.....e il conduttore gli ha pure aperto la porta 😊
Tempo fa, ad un amico che proprio non voleva capire, ho fornito questa spiegazione. Da un mazzo di carte napoletane, gliene ho fatto scegliere una e l'ho messa, coperta, davanti a lui. Poi ho scartato, mostrandole, 38 carte, e ho messo l'ultima, coperta, davanti a lui. Gli ho spiegato che una delle due carte coperte che aveva di fronte era l'asso di denari: o quella che aveva scelto lui, o quella lasciata da me scartando le altre 38. Se avesse trovato l'asso di denari, avrebbe vinto 10 euro. A questo punto, gli ho chiesto quante possibilità avesse di aver scelto proprio l'asso di denari da un mazzo di 40 carte, e correttamente mi ha risposto "una su quaranta"; così gli ho chiesto quante possibilità stimava che l'asso di denari fosse invece la carta scelta da me, e se volesse cambiare la sua scelta. Si è tenuta la sua carta. Io invece ho cambiato le mie frequentazioni. Sull'importanza dell'informazione relativa ad un sistema in fisica (per chiarire cosa c'entri questo paradosso con la disciplina che splendidamente divulghi) consiglio la lettura la lettura dell'ultimo capitolo del bel libro del solito Rovelli, " La realtà non è come ci appare" (Raffaello Cortina Editore), dove si trova anche la spiegazione della formula di Shannon sull'informazione (S=log in base 2 di N)
Ciao e complimenti.. perfettamente daccordo sul "cambiare scelta".. il concetto secondo me è ancora piu chiaro se ampliamo il giochino con 10 porte ad esempio.. la probabilità di trovare l auto al primo tentativo è piuttosto remota.. ne scegliamo cmq una e il conduttore poi ci mostra 8 porte dove c'è la capra.. a quel punto è conveniente cambiare la scelta....
Mettiamola anche in questo modo: quante probabilità ha il conduttore di rimanere con due porte con dietro due capre? È di certo più probabile che si ritrovi con una porta-capra e una porta-auto. Non potendo aprire la porta auto, apre la porta-capra. Se il concorrente capisce questo, non gli rimane che cambiare la sua scelta.
Io l'ho capito considerando che, rispetto alla condizione iniziale, le porte che NON ho scelto hanno il 66% di probabilità. Quindi da una parte ho quella che ho scelto con il 33% di probabilità e dall'altra quelle che NON ho scelto con il 66%. Ora prendiamo queste due porte non scelte e togliamone una. A questo punto è automatico che quella rimasta è quella con più probabilità dato che insieme a quella "eliminata" costituiva il 66% del totale delle probabilità.
Tutto corretto, bravo. Se estendi questo ragionamento su 100 porte, la porta che scelgo all'inizio ha la probabilità di essere vincente dell 1% mentre la probabilità che sia nel gruppo delle restanti 99 è ovviamente del 99%. Se ti verrano escluse 98 porte è chiaro che di fronte alla porta che ho scelto all'inizio e l'altra scelgo l'altra perché la probabilità che la mia sia vincente resta sempre dell 1% mentre l'altra ha una probabilità del 99% di essere vincente.
Devo dire, a mio avviso, il problema che è anche più a monte è che le persone non ascoltano con attenzione quello che viene spiegato loro, questo è il vero problema...! Verissimo che la spiegazione di dati concetti non vengono espletati in maniera esaustiva. bellissimo canale...complimenti!!!
Sei stato più che chiaro nello spiegare questo concetto, alcune persone non capiscono che, non cambiare carta indicherebbe indovinare al primo colpo la carta vincente (su 3 carte) il che è improbabile....già che porti quella maglietta sei un grande!!! Alexi Laiho sempre nei nostri Cuori!!
Carissimo.. non ho parole.. i miei complimenti.. non l'avevo mai capito prima d'ora.. sei un bravo insegnante, che.. non è da tutti !! Vedi anche Vincenzo si "La fisica che ci piace" .. anche lui ha grandi doti nel "trasferire" il sapere ai agli altri.. ❤❤❤❤❤❤❤
Più semplicemente quando all'inizio scelgo una porta, ho due probabilità su tre di scegliere una capra. Il fatto che il conduttore mi apre la porta con una capra non modifica la probabilità iniziale. È quindi evidente che cambiare porta mi dà il 66,6%. 13:56
Per me è spiegabile molto più semplicemente, ovvero: Inizialmente avevamo il 66per cento di possibilità di sbagliare porta. Quando poi la scelta rimane tra 2 porte dobbiamo tenere presente la condizione iniziale ovvero che c'è il 66 per cento di probabilità che la nostra scelta sia stata errata. Quindi cambiando otteniamo una possibilità del 66 per cento di indovinare. Per questo cambiare è più conveniente.
Basterebbe che il conduttore non aprisse nessuna porta ma chiedesse se si intende mantenere la porta scelta o cambiarla con entrambe le altre due e tutti cambierebbero 😅
@@Matteoarotta Semplicemente ti sta chiedendo se vuoi avere la possibilità di scegliere, e vincere, ciò che sta dietro ad una sola porta oppure poter scegliere quello che sta dietro le altre due porte che inizialmente non sono state scelte. Senza fare conti, si hai una probabilità doppia di vincere, proprio perché hai scelto due porte al posto di una. Tieni presente che inizialmente tutte hanno la stessa probabilità di contenere l'auto (33,3%). E, CASUALMENTE, sono le stesse probabilità coinvolte con il metodo seguito dal conduttore televisivo.
Ho una domanda: è possibile pensare un esperimento su scala infinita? Perché si potrebbe ipotizzare che il cambio di scelta sia di successo solo perché operato su un numero limitato di esempi. Oppure, anche su un numero limitato di esperimenti si può elaborare un modello che sia attendibile anche per N tendente a infinito di esperimenti? Sto facendo un errore di ragionamento?
Finalmente l’ho capito grazie 🙏 c’è anche nel film 13 con Kevin spacey che lo fa agli studenti. Un ragazzo cambia scelta e e spacey ‘ perché? Non é cambiato niente’ e lui ‘invece é cambiato tutto. Ora scelgo il mio 67% di probabilità che prima non avevo’ ma non capivo lo stesso. La cosa dell’insieme me lo ha fatto capire. Grazieeee
da wikipedia : Per confutare l'ipotesi del 50% e 50% possiamo anche porci una domanda. Ipotizziamo che un giocatore adotti la strategia di non accettare mai l'offerta del conduttore, qualunque essa sia. Se le probabilità di vincita all'inizio sono del 33%, ha senso pensare che queste passino automaticamente al 50% solo perché il conduttore ha chiesto qualcosa che il giocatore non ascolta neanche? Ovviamente no.
Molto interessante, grazie della spiegazione, perchè finalmente il paradosso acquista una logica che prima rimaneva nascosta, e si riesce a capirne il senso.
Scusa ma da quello che dici te, se io parto con 1000 porte e dietro solo una ce la macchina, dopo che ne scelgo una e il conduttore apre le restanti 998, allora se cambio la mia scelta ho il 99,9% di possibilità di avere la macchina?
E dovrebbe essere abbastanza intuitivo. D'altronde quel giochino di aprire 998 porte il conduttore lo può fare sempre, in che modo il fatto che apra 998 porte ti dovrebbe far pensare che la tua fosse quella giusta? (Cosa molto improbabile, essendo una su 1000)
Mi aggiungo ai commenti precedenti, devo ammettere che fino ad oggi non mi ero mai soffermato sul "come faccio a convincermi che sia vero". Per me la chiave è stato non farmi distrarre sulle eculiarità del gioco (capra/macchina/3 porte) ma generalizzare un po'. In sostanza, la vera domanda è: "Preferisci aprire 1 porta, o aprire tutte le altre (n-1)?" perchè è esattamente quello che accade: - OPZIONE A: apro 1 porta, la mia probabilità di successo è (1/n) - OPZIONE B: scelgo la porta di cui sopra ma non la apro. Io e il conduttore insieme apriamo le altre (n-1) porte, la mia probabilità di successo è di (n-1/n) --> es. fossero 100 porte, il conduttore ne apre 98, io, cambiando la mia scelta iniziale la 99esima e quindi al 99% vinco
Ciao bellissimo video, grazie! Per il collegamento con la fisica, se la probabilità dipende dalla nostra conoscenza, questo influisce anche sulla misura dell'entropia di un sistema? Cioè, se io sono in grado di considerare distinguibili o meno le particelle, questo fatto mi cambia il numero di microstati possibili. Può essere che osservatori diversi non concordino quindi sul valore dell'entropia di un dato sistema? Ricordo di aver letto anche qualcosa a riguardo. Grazie
Non ho visto il primo filmato di tempo fa, ma questo filmato è molto chiaro e cristallino: sono solo due le scelte possibili di probabiltà , 1/3x100% e 2/3x100%, quelle iniziali! La scelta successiva deve essere per logica ancora la stessa tra 1/3 e 2/3.
bah secondo me si può spiegarlo molto più semplicemente: Considerate gli step temporali non solamente la seconda situazione davanti a due porte (anche se intutivamente avrebbe più senso) perchè la domanda è letteralmente di considerare solo I CASI IN CUI DECIDI DI CAMBIARE (1) capra, (2) macchina, (3), capra caso 1: hai scelto la porta sbagliata e decidi di cambiare: hai vinto caso 2: hai scelto la porta giusta e decidi di cambiare: hai perso caso 3: hai scelto la porta sbagliata e decidi di cambiare: hai vinto
Questa non me la ricordavo nel video, ora molto più chiaro. In termini più astratti, è corretto dire che, dopo l'apertura della porta in cui si svela la capra, la probabilità della porta aperta "si trasferisce" alla porta che il giocatore non ha scelto? Non so se mi sono spiegato bene
la prima scelta è sempre sfavorevole. Due fallimenti su 3 possibilità. Partendo quindi da un presupposto di scelta fallimentare (66,7%) effettuata; la seconda scelta porta sicuramente all'unica altra possibilità rimasta, quella vincente. Può aiutare considerare che, quando la si fa la seconda scelta, la prima scelta è già stata fatta. E probabilmente era sbagliata per i motivi di cui sopra.
Sì ma devi avere l'informazione, non è che se scegli 1 e autonomamente cambi con 2 la probabilità si alza. Devi sempre ottenere un'informazione che elimina una delle probabilità.
È come nel poker Texas oldem… più carte si scoprono sul banco e più si alzano le probabilità di fare punti….qui è uguale, dal momento che la porta con la capra diventa un dato noto, quest’ultima assume automaticamente probabilità 0% e sale di conseguenza( avendo scelta libera) a 50% le altre due. È ovvio che dalla condizione iniziale rimane uguale la probabilità ma il corso degli eventi modificano le percentuali e azzerano gli step delle percentuali . Dal momento che una delle tre al 100% non è…la mia scelta ricade sulle altre due a prescindere che ne abbia scelta già una, parto da zero come se non l’avessi ancora scelta visto che non ho vincoli di scelta
Ho guardato il precedente video e letto i commenti. A mio parere il problema è che molti si concentrano sulle azioni del conduttore, (che sà!) ma che sono del tutto inrilevanti se non dal punto di vista psicologico, In effetti quando il concorrente sceglie, di fatto divide le possibili scelte in due parti tra 1/3 e 2/3, senza l'intervento psicologico del conduttore, tutti alla richiesta se è meglio 2 o 1 non avrebbero esitazioni.
Uno dei punti principali, che spesso non viene abbastanza sottolineato, è che l'alternativa offerta dal conduttore è sistematica. Avviene sempre. Se ciò non fosse, le probabilità saltano, e il giocatore è portato a pensare che la contro offerta venga fatta soprattutto quando la sua scelta è quella vantaggiosa. Ciao.
@@marcoulli Però quel gioco assomiglia molto all'esempio del paradosso: basta vedere tutti i pacchi blu come capre e quelli rossi come vincite; inoltre la possibilità di cambiare ti viene offerta almeno due volte. Certo la presenza di offerte e controfferte la rende un po' più caotica, ma la base è quella.
Domanda: ma invece tipo nel gioco dei pacchi dove tutte le scelte le faccio io concorrente e a caso...quando mi trovo alla fine con due pacchi e mi propongono il cambio, ho il 50 e 50 in quel caso? O è circa sempre 66 33 considerando che complessivamente e inizialmente i premi di poco valore rappresentavano circa i 2/3 dei pacchi totali?
Confermo, da vechio informatico ho fatto un programmino in cui mettevo queste condizioni e l'ho fatto dare al computer per 10mila volte, alla fine il cambio è stato vincente il 66,04% delle volte (è ovvio che aumentando il numero di test la % si avvicina sempre di più a 66,6666666...). Però è un falso paradosso perchè parte dal fatto che comunque la scelta della porta si fa all'inizio, se la scelta venisse fatta dopo la rivelazione di una porta con la capra,la % sarebbe ovviamente del 50%
Ho scritto uno script in Python per verificare, e questi sono i risultati con 10000 esecuzioni del problema: With no change you won 32.9% times With change you won 67.1% times Forse nell'altro video lo spiegavi con più chiarezza, comunque scrivendo il programma mi sono accorto anchio dell'ovvietà della cosa. Alla fine per calcolare i punteggi c'è un semplice if-else se ho vinto incremento la variabile "Successi senza cambiare", altrimenti incremento "Successi cambiando scelta". E ovviamente nell'if ci entrerà il 33% delle volte, quindi per forza nell'else ci va il 66% Detto questo, c'era un altro problema che avevo affrontato giocando al casinò di Dragon Quest 11. E lì mi ero accorto che il concetto fosse il contrario. Ovvero che nel momento in cui io scopro uno dei valori, faccio collassare la sua probabilità e questo esce dal gioco. Il problema è questo: lancio una moneta 4 volte, la probabilità che esca Testa 4 volte è 1 su 16. Per cui se esce testa 3 volte, e io devo puntare su Testa o Croce per il quarto lancio, ho 15 probabilità su 16 di vincere. Ma nella realtà non è così, perchè nel momento in cui io scopro i risultati dei primi 3 lanci, la loro probabilità "collassa", ovvero la probabilità di avere 3 Teste consecutive è del 100% perchè è già avvenuto. E quindi la mia scelta avrà sempre il 50% di vittoria. Quindi non riesco a capire bene la differenza tra i 2 problemi. Forse è il fatto che nel primo caso la scelta iniziale la faccio prima di scoprire il valore di una porta?
Provo a risponderti ma non sono sicurissimo di quello che dico: questo con le monete non é un problema di probabilità condizionata, perché gli esiti dei 4 lanci sono eventi indipendenti l'uno dall'altro.
Nel caso delle monete ogni (singolo) lancio futuro fa storia a se, nel caso delle tre porte il risultato è gia acquisito, si tratta solo di stabilire se è piu probabile che il premio sia dietro l'unica porta a disposizione del concorrente oppure alle due porte a disposizione del conduttore. che il conduttore apra o non apra la porta (sbagliata) non ha rilevanza, restano comunque due porte contro una
Ciao a tutti. Mi rivolgo agli spettatori che non si trovano d'accordo con le percentuali. Vi suggerisco di fare un piccolo e divertente esperimento, non tanto per convincervi quanto per constatare che in effetti le percentuali sono quelle riferite nel video. L'esperimento consiste nel riprodurre esattamente la situazione del gioco svolgendone un numero elevato di sessioni ma avendo cura di registrare gli esiti di ogni singola sessione. L'esperimento riuscirà meglio se chiedete a un amico di fare il presentatore, in modo da garantire un adeguato livello di randomicità nelle varie scelte. Iniziate creando tre rettangolini di carta, tutti di uguale forma e misura, rappresentanti le porte. Scrivete su un lato di una porta "Hai vinto" e su un lato delle altre due "Hai perso". Fate mischiare le carte al vostro amico e iniziate il gioco. La normale sequenza del gioco sarà, come già sapete: 1) mischiare le carte, 2) mettere le carte a terra e 3) scegliere una carta. Procederete iterando questa sequenza per ben 200 volte, ma: - per le prime 100 volte, non dovete mai cambiare la vostra scelta iniziale: semplicemente, scoprite e registrate l'esito su un foglio di carta. - per le successive 100 volte, scegliete di cambiare; anche qui, ricordatevi di registrare l'esito su un foglio di carta. Dopo 200 iterazioni, l'esperimento termina. A questo punto, contate il numero di volte che avete indovinato nella prima tranche di 100 tentativi (quella dove non cambiate porta) e fate lo stesso con la seconda tranche. Se l'esperimento si è svolto correttamente dovreste osservare una frequenza di circa 33 successi nella prima tranche e la "sconcertante" frequenza di circa 66 successi nella seconda. Provare per credere ;-)
scusami.. ma se continuo a puntare sulla prima porta scelta da me all'inizio... non ho ugualmente il 66% di possibilità? visto che una porta è stata aperta
io prima lo avevo capito ora sono confuso, quindi se prendessimo altre 2 persone più il concorrente e facessimo scegliere ad ognuno una possibilità quanto sarebbe la probabilità complessiva in percentuale?
Bravissimo, la logica qui non c'entra. Il Paradosso lo applico con successo nel corso delle mie esperienze. Ho notato che la dissonanza cognitiva generale ha fatto presa in questi ultimi 3 anni e purtropoo si sono visti i risultati. Complimenti ed un caro saluto.
Hai ragione ed è facile capire se consideri che con la prima scelta hai indovinato quante probabilità ci sarebbero per 😅individuare anche con la seconda scelta rimanendo sulla stessa??
La porta non aperta è la sommatoria delle probabilità di tutte le altre porte. Se l'esempio lo si fa con mille porte, lo si comprende all' istante. La porta scelta ha una possibilità su mille, quella offerta in cambio ha 999 possibilità su mille di essere quella vincente.
Ma invece che aprire una porta, il conduttore, avendo scelto io una delle due porte ai lati, dicesse: "la porta con l'automobile non è al centro", cambia qualcosa? cioè conviene sempre cambiare scelta e abbiamo lo stesso identico paradosso?
Dire "la porta con l'automobile non è al centro" equivale al fatto che il conduttore apra la porta al centro e io veda che c'è una capra, quindi dovrò cambiare scelta e optare per l'altro lato se voglio avere una probabilità di 2/3.
L'importante è aver la fortuna ( 66%) di scegliere la capra al primo tentativo, quindi cambiando sicuramente ci sarà la macchina. Se invece abbiamo scelto direttamente la macchina (33%) allora ci ritroveremo la capra
Domanda: ne "i soliti ignoti" alla fine viene chiesto di trovare il parente misterioso. In questo caso, quando Amadeus toglie una o più persone che non sono parenti, lasciandone solo due, dove uno è il parente. Converrebbe cambiare seguendo questo ragionamento. Però subentra un elemento in più che è il nostro intuito sulla somiglianza. Vorrei anche aggiungere un'osservazione: mi viene da pensare che la persona che entra nel momento in cui sono rimaste due porte e scelga a caso una delle due porte, abbia una percentuale di riuscita superiore al concorrente che mantiene la propria scelta perché c'è un 50% che esca quella più vantaggiosa. In teoria in questo caso dovrebbe essere esattamente una scelta del 50/50 puntando su una scatola senza avere altre informazioni.
All’inizio ero molto scettico, anch’io ero convinto che alla fine fosse comunque 50%, ma poi ho fatto un ragionamento che può aiutare in modo più palese: non ragioniamo con le 3 porte, ma con 100 porte, quindi 99 capre e 1 macchina. All’inizio ho il 99% di probabilità di beccare la capra, quindi nel momento in cui aprono 97 porte e rimango con 2 (macchina+capra) è sicuramente meglio cambiare perché mi ha tolto tutte quelle sbagliate ed è molto più probabile (99%) di aver scelto inizialmente la capra
DOMANDA: Perché non è la porta 1 a collegarsi con la 3 in un sistema, e la 2 resta la seconda scelta? C'è motivo perché la porta 1 debba restare separata dalla 3, rispetto alla 2? Non c'è comunque informazione sul contenuto della porta 1... Dato che l'esperimento conferma il collegamento tra 2 e 3, come si dimostra (o semplicemente come si comprende) il fatto che non è la 1 a restare collegata alla 3? Che sia il fatto che cerchiamo l'auto? E se chi sceglie la 1 cercasse una delle due capre? Sarebbe da fare un esperimento anche così, sperando di trovare una delle due capre... forse cambierebbe qualcosa? Grazie👍
Perché la porta 1 è fissata dalla scelta iniziale e il cambio che viene offerto è fra la porta iniziale e entrambe le altre due. Solo che il conduttore ne apre una delle due, ma in realtà questa azione serve solo per confondere: tu scegli fra una porta e entrambe le altre due.
@@RandomPhysics È vero che fare l'esperimento è la cosa migliore, perché le teorie in questo caso forse sono davvero impossibili. E se si cerca di trovare una delle 2 capre anziché l'auto?
secondo me non viene capito per il semplice fatto che la verifica del problema è posta in modo errato, ovvero intuitivamente quando si fanno le prove matematiche per vedere a quale numero converge la probabilità, la si fa solo verificando il problema spostando la soluzione da ricercare tra 1/2 e 1/2 finale, quando in realtà va spostata tra 1/3 1/3 e 1/3 ( non so se ho reso l'idea)
Solo nel caso in cui il conduttore non abbia idea di quale sia la porta vincente, dopo l'apertura della porta 3 le probabilità si ridistribuirebbero equamente tra le due porte rimanenti, portando a un'analisi simile a un gioco di "lancio di moneta" (50-50) per il concorrente. La consapevolezza del conduttore è cruciale nel paradosso descritto.
Ammetto tutta la mia perplessità, Se al termine del gioco valuto le probabilità considerando la situazione iniziale (3 porte) è ovvio che convenga cambiare la scelta iniziale. Però mi sembra altrettanto intuitivo pensare (e forse qui sta il problema) che quando il conduttore apre la porta, la scommessa precedente (quella basata su 3 porte) termina ed inizia una nuova scommessa dove le porte sono solo 2 e, quindi, la probabilità di indovinare è del 50 percento. All'apertura della porta da parte del conduttore, ciò che è avvenuto in precedenza è del tutto ininfluente nel momento in cui inizio un nuova scommessa che, a quel punto e con questa premessa, è del tutto scorrelata dalla precedente.
Ho scritto circa 250 righe di codice. Tre variabili a1, a2, a3 a cui sono assegnati aleatoriamente i valori 0,0,1. L'algoritmo seleziona una variabile. Viene poi esclusa una variabile con valore 0. L'algoritmo poi in un caso su due mantiene o cambia la scelta. Su circa 500 simulazioni, la probabilità è praticamente identica. Quindi ?
250 righe di codice per una simulazione che ne richiede al massimo 10? Ma poi in che senso cambia scelta una volta su due, come fai così a valutare l'impatto di tale cambio se avviene metà delle volte?
Mi dispiace, ma con dieci righe, mi vien da ridere. 1) il programma assegna alle variabili a[0], a[1], a[2] i valori 0,0,1 in modo aleatorio. 2) il programma seleziona in modo aleatorio una delle 3 variabili. 3) il programma elimina dalla scelta successiva una delle variabili con valore 0. 3) il programma sceglie una delle due variabili rimanenti. Ad ogni ciclo decide di cambiare o no la scelta iniziale: alterna obligatoriamente. Come faccio a valutare ? Beh, quante volte è stato producente cambiare scelta, e quante no ? Ma, senza polemica, sia un po più rispettoso verso chi ha lavorato per 25 anni nel campo.
Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, ma spero che mi consentirai di stupirmi se dopo 25 anni di lavoro in quest'ambito non sei stato in grado di implementare correttamente il problema di Monty Hall, quando io ad esempio (che non sono sicuramente un genio) l'ho simulato in Excel durante le superiori con risultati in accordo con la logica della probabilità. Oltretutto sono disponibili diverse simulazioni già pronte online. Comunque ecco qui una possibilità in Python (in effetti non sono 10 righe ma 25): import numpy as np def monty_hall_game(num_games, door_pick, keep_switch): wins = 0 door_pick = door_pick.lower() keep_switch = keep_switch.lower() door_set = [“a”, “b”, “c”] for n in range(0, num_games): open_door_set = [“a”, “b”, “c”] unchosen_door_set = [“a”, “b”, “c”] unchosen_door_set.remove(door_pick) win_door = np.random.choice(door_set, 1) if door_pick == win_door: open_door_set.remove(win_door) else: open_door_set.remove(win_door) open_door_set.remove(door_pick) open_door = np.random.choice(open_door_set, 1) unchosen_door_set.remove(open_door) if keep_switch == “k”: if door_pick == win_door: wins += 1 if keep_switch == “s”: if unchosen_door_set[0] == win_door: wins += 1 return float(wins)/float(num_games) Qui trovi la descrizione del codice: medium.com/@msalmon00/replicating-the-monty-hall-problem-through-code-a2a93bcab734 da parte del suo creatore, che oltretutto spiega come con 10000 simulazioni i successi siano avvenuti nel 33.23% dei casi mantenendo la scelta iniziale e nel 66.77% dei casi modificando tale scelta.
Grazie, conosco la descrizione del codice. Certo quando leggo " if keep_switch == " mi viene un dubbio, ma va bene così. Grazie per il suo contributo e scambio, ed apprezzzo il suo tempo. Non pretendo certo di aver ragione, ma in questi campi se fossimo tutti d'accordo non andremmo da nessuna parte. (ah, le righe sono tante perchè scrivo in C# o Java). Buona continuazione (sinceramente)
Grazie. Ho imparato una cosa nuova! Ti ringrazio veramente per questo. E L’ illuminazione se così si può dire è stata per me quando hai diviso in due insieme la porta 1 e la porta 2-3😅
Bella spiegazione, mi sembra molto chiaro. Chi insiste sul 50% ragiona come se entrasse nel gioco una volta che sono rimaste 2 porte senza sapere cosa è accaduto prima...
Allora ho 100 porte ne scelgo una il conduttore ne apre 98 ne rimangono 2 cambio porta e vinco! Ovvio avevo l'1% di scegliere quella giusta all'inizio Più chiaro di così 😅
In effetti all'inizio c'è il 66,6% delle probabilità di aver scelto la porta sbagliata, in più sapendo che il 50% di questo 66,6% di scelta sbagliata lo è per davvero, cambiare diventa quasi una scelta obbligata. Spero di aver capito bene.
Bel video. Ho pero un dubbio ora. Se arrivasse un secondo concorrente che vede già la porta aperta dal conduttore, questo come dovrebbe comportarsi? Per lui le probabilità sono 50 e 50?
si. ma se il tipo che stava già lì gli spiega cosa è successo allora sono 1/3 e 2/3. alla fine se io tiro un dado da bendato per me le probabilità di aver fatto 6 sono 1/6 ma, se tu sei lì e vedi che è uscito 2, per te le probabilità che io abbia fatto 6 sono 0. e senza che mi tolgo la benda, se tu mi dici “zio è uscito 2” allora le probabilità diventano 0 anche per me. nel video infatti dice che le probabilità dipendono dalla conoscenza che l’osservatore ha del sistema, pertanto non possono che essere relative all’osservatore
Conviene cambiare e la spiegazione è semplice, purtroppo viene raccontata questa cosa in modo contorto che manda fuori strada. Il "giochino" si svolge così: Ci sono tre porte, una sola delle quali è quella vincente, vuoi aprire una sola porta a caso, oppure ne vuoi aprire due? Infatti il "cambio di scelta" non si riferisce al "cambio di porta" come apparirebbe non ragionando, in quel caso l'una varrebbe l'altra, il cambio di scelta consente di aprire due porte anziché una, questo perché una porta fasulla delle due viene automaticamente eliminata da chi conosce il contenuto e quindi cambiando non scegliamo "l'altra" ma scegliamo "le alte due"... In pratica il gioco sarebbe identico all'aprire una porta oppure all'aprirne due, dove l'aprirne due è sostituito dall'aprirne una eliminandone una sicuramente sbagliata, il passaggio cruciale è questo. Alla fine i test danno 1/3 e 2/3 di successo perché la scelta è sempre quella: "su tre porte, vuoi aprire una porta a caso oppure vuoi aprirne due?"
Non posso dire di avere veramente capito - al di là della matematica, probabilità condizionate, Bayes ecc, che per così dire tagliano la testa al toro - però devo dire che quel discorso sull' "insieme di porte" che entra a far parte della scelta mi è piaciuto molto! Lo lascerò decantare e rivisiterò in settimana - intanto grazie, mi è piaciuto molto il tuo modo di approcciare il problema e la spiegazione mi pare molto "to the point" 😀 - Hai un iscritto in più 🙂
Io sono ancora tra quelli che fa fatica a capire. Di base ti insegnando che la probabilità sono "casi favorevoli / casi possibili". Quindi all'inizio ho chiaramente 1 / 3 di beccare il premio. Dopo che è stata aperta la porta, ho un caso favorevole su due possibili perchè la terza porta esce dal sistema. I due eventi sono correlati SOLO dal fatto che io ho già scelto nel round 1. Ma allora chiedo questo: Arriva Gennaro, un secondo tizio, che non sa nulla di cosa sia successo. La terza porta aperta viene distrutta. Lui si trova davanti due porte. Se gli viene chiesto di scegliere, lui ha 1 / 2 di beccare il premio. Quello che non capisco quindi è perchè la sua scelta binaria (PORTA 1 / PORTA 2) è diversa dalla mia scelta binaria (TENERE / CAMBIARE). Di fatto se TENGO è come scegliere la porta 1 come farebbe GENNARO, mentre se cambio è come scegliere la PORTA 2 come farebbe GENNARO. Il fatto che il conduttore abbia tolto la porta tre, come potrebbe influenzare la mia scelta binaria successiva? Cosa cambia se tra un round e l'altro, invece che dirmi "tenere / cambiare" mi facessero la lobotomia e mi presentassero solo due porte tra cui scegliere? I due eventi, presi singolarmente, non dovrebbero essere atomici?
Gennaro crede che ci siano due porte, ma in realtà ci sono due porte da una parte e una dall'altra, quindi crede di scegliere 1/1 (50%-50%) ma invece deve scegliere tra1/3 vs 2/3 (e se sapesse questo sceglierebbe sempre 2/3 per le maggiori probabilità di vittoria 66,7% contro 33,3%
Il conduttore non ha tolto la porta tre, come ho spiegato nel video. Il gesto del conduttore di aprire la porta è superfluo, alla fine tu sceglierai fra aprire la porta che hai scelto all'inizio o aprire entrambe le altre due. Il discorso casi favorevoli/casi possibili ha senso solo in certi casi. Se ti immagini di buttarti da un palazzo di 30 piani i casi possibili sono "muori" e "non muori" ma non è proprio corretto dire che non morire abbia una probabilità del 50% solo perché il rapporto fra casi favorevoli e possibili è 1/2.
Applicato all'estremo. Immagina ci siano 100 porte. Fai la prima scelta e poi il conduttore ne apre altre 98 e ti chiede se vuoi cambiare. Che fai? Ti fidi della tua scelta iniziale convinto che la probabilità sia ora del 50%?
Gennaro avrebbe il 50% ma essendoci state tre porte iniziali la sua percentuale è ridotta diciamo al 40 a grandi linee. Percentuale superiore al 30 che avrebbe chi tenesse la stessa porta.
Con due porte sin dall'INIZIO la probabilità sarà sempre del 50%. Ma nel momento in cui un'informazione ci viene data dal conduttore che, conoscendo cosa si trova dietro le tre porte, ne apre una che sarà sempre senza premio e lo farà in base alla nostra scelta iniziale, automaticamente le nostre probabilità di indovinare raddoppiano se cambiamo scelta. Ciò che ci induce all'errore (logico) è l'idea di pensare che le porte siano solo due (in quel caso sarebbe un 50%) e che il conduttore non ci abbia fornito un'informazione (non trascurabile) escludendo una delle tre porte BASANDOSI sulla nostra scelta iniziale.
Riportando il discorso a un livello più generale, direi: quando un bias cognitivo, un errore percettivo, un istinto, una sensazione prevalgono nonostante l'evidenza matematica, statistica e quindi fattuale. Il grosso problema che è esploso in questi anni in rete con analfabetismo funzionale, populismo e qualunquismo che sfocia anche nel complottismo (spesso con disinformazione alimentata da interessi politici a cui fa comodo un certo tipo di percezione generalizzata); la realtà viene modellata in base a credenze personali e non in base a giudizio di natura razionale.
Supponiamo invece che il conduttore non sappia dove sia la capra, ma comunuqe puoi scegliere solo tra due porte perche' la porta n.1 l'ho esclusa io (e puo' anche volendo trovare l'automobile tra le rimanenti 2 porte)... se apre la 3 e trova una capra (ma appunto avrebbe potuto trovare l'automobile), aumenta in egual modo la probabilita' che la porta 2 contenga l'automobile? Su questo ho sempre un dubbio (sembrerebbe in apparenza di si, perche' non avendo trovato l'automobile e potendo scegliere solo tra due porte, aumenta intrinsecamente la probabilita' che l'automobile sia nella rimanente. ma se rifletto, penso che scegliendo a caso, e non trovando l'auto e' forse perche' l'auto e' nella porta che ho escluso io). Cosa ne pensi?
ok convinto... ma ammettiamo che arrivi un concorrente e veda sole le due porte rimaste e debba scegliere fra le due porte rimaste., non conoscendo quanto accaduto prima (porta aperta con la capra). Lui ha il 50% di probabilità .. mentre il concorrente cambiando scelta su le 2 rimaste 2/3. Domanda : come è possibile che per uno stesso oggetto ci siano due probabilità diverse? Spero di essermi spigato.. grazie della tua risposta..
È possibile perché il secondo arrivato non ha la minima idea di quale delle due porte sia stata scelta all'inizio e quale no. Quindi scegliendo a caso fra le due aprirà circa metà delle volte quella che corrisponde a una probabilità di 1/3 e circa metà delle volte quella che corrisponde a probabilità pari a 2/3, quindi troverà l'auto con una probabilità pari a (1/3+2/3)/2=1/2.
CORRETTO.. ma allora aprendo la stessa porta 2 persone diverse hanno diverse probabilità (2/3 ed 1/2) di indovinare.. il concorrente cambiando porta (chiamiamola A) ha 2/3 e il secondo arrivato, aprendo la stessa porta A ha 1/2 di probabilità...sui grandi numeri il concorrente indovina 66,6% e il nuovo arrivato 50%%, scegliendo la stessa scatola. Questo non mi sembra possibile.. perchè la scatola A avrà sempre la solita risposta. Grazie @@RandomPhysics
Direi che è impossibile che il secondo arrivato scelga sempre, senza sapere cosa sia successo prima, la porta che corrisponde a 2/3. Se lo fa è perché sa cosa è successo prima. È come dire che ci sono due porte, io so dietro a quale si nasconde l'auto e lui no. Io scelgo sempre quella dietro cui so che c'è l'auto e azzecco il 100% delle volte, come è possibile che il mio amico scegliendo la stessa porta trovi l'auto il 50% delle volte? Non funziona, perché lui non può scegliere la mia stessa porta casualmente ogni volta, perché io so dove è l'auto e lui no.
Ho anche visto il video del prof. Sassoli De Bianchi, nel quale lui effettua in tempo reale l'esperimento che suggerisci. Ok, per quanto sia controintuitivo (in fondo neanche tanto), l'ho capito! 👍
- Ho già visto la curva risultante, calcolata al computer: Ai primi tentativi si hanno esiti alterni e assolutamente imprevedibili, ed è solo dopo svariate migliaia che la popolazione degli esiti si livella e si ingrossa molto in favore di uno in particolare. - Quindi, ciò che è sbagliato è proprio l'esempio della trasmissione televisiva, poiché lì si ha a disposizione un tentativo, o pochi, e quindi non si ha alcun vantaggio nel cambiare scelta. - Quindi, si scelga un esempio non balordo e che calza bene al problema, e così quei molti smetteranno di lamentarsi -_
La probabilità è quella anche con un tentativo. Il fatto che servano molte prove per verificare statisticamente la cosa è irrilevante. È come dire che la probabilità di ottenere una certa faccia da un dado a sei facce non è 1/6 solo perché per avere una distribuzione in accordo con la teoria dovremmo effettuare migliaia di lanci.
Ciao, ho letto su Wikipedia (it.wikipedia.org/wiki/Problema_di_Monty_Hall) che se il conduttore che apre una delle due porte non sa che cosa c'è dietro, allora la probabilità di successo del concorrente nel cambiare diventa di 1/2. Allego il testo di Wikipedia "Il conduttore non sa cosa ci sia dietro le porte Dopo la scelta del concorrente, il conduttore apre una delle due porte rimaste. Poiché non sa cosa c'è dietro, con probabilità 1/3 trova l'auto e il gioco finisce. Con probabilità 2/3 trova invece la capra e può chiedere al concorrente se vuole effettuare il cambio con la porta rimasta chiusa. In questo caso accettare lo scambio non fa aumentare al concorrente la sua probabilità di vincere che a questo punto è di 1/2 qualunque sia la sua decisione" Come si può spiegare ?
È corretto, ma molto poco intuitivo. Bisogna sempre ricordarsi che il concetto di probabilità ha senso quando si considera un insieme statisticamente significativo di prove (anche se può essere definita partendo da punti divisa diversi). Se il conduttore non sa dove si trova l'auto, non potrà aprire sempre la porta con una capra, quindi contando tutti gli esiti (anche quelli in cui il gioco si interrompe perché il conduttore apre la porta con l'auto) si scopre che cambiare o meno scelta in questo caso non cambia la probabilità di successo.
@@RandomPhysics Grazie per la risposta, sono ovviamente d'accordo però non è facilmente intuibile il perché sia diverso dal caso originale (con probabilità 1/3 e 2/3). Meriterebbe un video, ad esempio con casi favorevoli/casi possibili, per dimostrare il perché c'è differenza tra le due situazioni
Per molti anni mi sono interessato della stessa cosa, cioè perché l'intuizione non ci guida verso il cambiare porta. Anche per me la ripetizione dell'esperimento, nel mio caso simulato al computer con tutti i problemi della scelta randomica è stato illuminante, su migliaia di prove si vede come il cambiare porta finisce sull'auto più volte che sulla capra. Il problema della fallacia intuitiva in questo caso però secondo me è legato al fatto che si pensa in modo equivoco che con la probabilità si possa eludere il fatto che uno faccia una scelta iniziale giusta o sbagliata, cioè che conoscendo la probabilità posso sicuramente vincere in un singolo esperimento. L'esperimento si può anche pensare in questo modo: essendoci più capre che automobili, facendo tante prove è molto piu frequente che uno inizialmente scelga una delle porte con la capra anziché quella con l'auto. Dunque il sapere quale sia l'altra porta con la capra suggerisce che in tante prove la porta non scelta sarà l'auto. Il problema però è che nulla in questi modelli probabilistici ci può assicurare di aver scelto bene all'inizio - infatti in questo caso viene mostrato l'opposto, è molto piu probabile che scelta iniziale sia sbagliata. Molti (incluso me!) confondono la probabilità come qualcosa che condizioni in modo positivo la scelta iniziale. In questo caso la probabilità ci dice semplicemente: nella maggior parte dei casi la prima porta scelta è una capra, perché ci sono più capre, quindi meglio cambiare. Certo esiste sempre la possibiltà di scegliere inizialmente l'auto, semplicemente è piu difficile che accada in tante prove ripetute. Monthy Hall mi piace perché mette in discussione cosa significhi essere "fortunati". Sei fortunato se cambi porta o se non la cambi? Se scegli la prima porta con capra o con auto? Se sai di probabilità oppure no? :)
E' meglio ribadire che è sempre necessaria l'informazione. Cambiando in autonomia la prima porta scelta senza ricevere l' informazione, la probabilità di sbagliare è sempre la stessa.
Come la mettiamo se una persona entra dopo che è stata fatta la prima scelta e le si chiede: in una delle due porte aperte c'è una macchina e nell'altra una capra, le probabilità per questa persona sono per entrambe le porte del 50% ragionando in modo coerente, tuttavia in contrasto con quanto affermato nel quesito. Quindi c'è un paradosso all'interno del paradosso.
@@RandomPhysics Ma io ho posto un'altra questione: una persona entra dopo che è stata aperta la prima porta dove non c'è la macchina e deve scegliere una delle due porte rimaste, senza sapere l'antefatto, per lui coerentemente le probabilità sono uguali al 50%, quindi si introduce un paradosso all'interno dell'apparente paradosso.
Per la seconda persona la probabilità è del 50% ma non è un paradosso perchè la probabilità non è unica e "agganciata" alla porta, ma dipende anche da quante informazioni una persona ha a riguardo. Il conduttore ad esempio, ha il 100% di indovinare. Oppure una persona esterna che abbia visto il conduttore mettere la macchina dietro la porta, ha il 100% di indovinare.
Ciao, hai accennato velocemente ai due “sistemi” facendomi capire profondamente il senso di quelle probabilità. Senza nemmeno aprire le porte.. È come se qualcuno mi dicesse: “scegli una porta (primo sistema), ti prometto che tra le altre due porte (secondo sistema) ti scoprirò una porta con la capra… Cambieresti la tua scelta tra il primo sistema con il secondo?. Così mi è più chiaro..
Ebbi anni fa un acceso dibattito con un amico ingegnere e un economista in proposito. Riuscii a convincerli in modo empirico, riproponendo il quesito estremizzandone il principio: ipotizzando cioè che le porte fossero 100, e, dopo la 1a scelta del concorrente, i conduttore apre 98 porte con le capre.
L'unico paradosso è che il 99.999% delle persone non sa niente di teoria delle probabilità e pure sente il diritto di imporre le proprie idee basate su niente. Quello proposto non è per niente un paradosso, è un esercizietto banale di probabilità condizionata.
infatti appena ho letto il titolo ho pensato “il problema non sono quelli che non lo capiscono ma quelli che pretendono di avere ragione in barba a tutti i matematici”
Buongiorno, non ho letto tutti i commenti, forse qualcuno l’ha già detto: una cosa fuorviante può essere l’idea che il conduttore, aprendo una porta caprina, ci dia un’informazione in più. Ma in realtà noi sappiamo già che dietro le due porte NON scelte, almeno UNA capra c’è. Quindi non cambia la situazione, io scelgo una porta (33%), poi posso scegliere la rimanente (66% anche se è una porta sola). Sarebbe diverso se il conduttore aprisse una porta a caso. Buona giornata!
Visto che mi sembra di capire che la cosa non risulta ovvia per tutti, questo video non costituisce una spiegazione del paradosso di Monty Hall, bensì un approfondimento dei motivi per i quali mediamente le sue spiegazioni non vengono accettate. Il video con la spiegazione del paradosso è quello precedente, nominato durante questo video e linkato in descrizione.
Grazie! Video molto interessante
Sta volta l'ho capito pure io!😂
Quello dei 2/3 ! 😊
Le possibilità si alzano per due fattori, ed è per questo che arrivano al 66% , primo fattore, io scegliendo il bicchiere tra i 3,ho il 33% di riuscita, quindi molto più probabile che sbagli ,il secondo è che , le due porte rimaste fanno il 66% , quindi anche quando il conduttore ne apre una, la percentuale non cambia e rimane sempre al 66%.Quindi è per questo che conviene cambiare .
Prova ad aumentare il numero di porte. Hai 10 porte, una macchina, nove capre.
Il concorrente ne sceglie una. Il conduttore apre 8 porte con capra.
Così è molto chiaro.
Poi riducendo le porte fino a 3 si porta tutti al traguardo
Molto, molto interessante 👏👏👏
È semplicissimo, basta analizzare i casi.
1) scelgo capra 1, il conduttore mi mostra capra 2, cambio--> vinco.
2)scelgo capra 2, il conduttore mi mostra capra 1, cambio--> vinco
3) scelgo la porta vincente, il conduttore mi mostra una capra, cambio--->perdo.
Riassunto: se cambio 2/3 vinco.
Quando l'intuizione basata sull'esperienza ci inganna, la matematica ci aiuta.
Credo così si capisca meglio. Se hai 10 porte e ne scegli una aprendone 8 con le capre è, per calcolo delle probabilità, super conveniente cambiare. Lo stesso vale per un numero maggiore a 2. Su tre scelte, scartata una, per calcolo di probabilità sarebbe più conveniente cambiare. Lo stesso ragionamento dovrebbe valere per il gioco dei pacchi a questo punto... Scegli un pacco all'inizio su 20, quando alla fine rimani con il tuo e quello con tanti soldi ti conviene cambiare.
@@danieleserafini3359 non credo che con il gioco dei 20 pacchi, quello della RAI, funzioni come dici tu e che conviene sempre accettare il cambio quando rimani con uno con tanti soldi e l'altro con pochi. Il fatto è che i pacchi non li sceglie il dottore che sa dove sono i premi bensì sempre il concorrente per cui in quella circostanza si ha sempre una probabilità del 50%.
@dayingale3231 Sono d'accordo con te. Il ragionamento è molto semplice spiegato come hai fatto tu. In definitiva il cambio ti da il 66,67% di probabilità di vittoria.
secondo me la probabilità resta la stessa al 66,7% perchè il sistema è sempre composto dalla porta iniziale da una parte, e dall'insieme delle 8 porte aperte più l'ultima rimasta dall'altra. @@danieleserafini3359
In poche parole, all'inizio ci sono una porta vincente e due perdenti, quindi è molto più probabile scegliere quella perdente.
Nel momento in cui ti si offre la possibilità di cambiare porta, e l'altra perdente è già stata aperta dal conduttore del programma, conviene farlo proprio perché è più probabile che inizialmente si fosse scelta quella perdente.
Sinceramente credo che questo paradosso dica molto di più sulla difficoltà di comunicazione che si viene a creare tra chi mastica e respira certe materie tutto il giorno e chi no.
Direi che questa è la spiegazione più semplice ed intuitiva che io abbia mai letto su questo problema. Però a mio parere non conviene cambiare mai scelta per un motivo che ho spiegato in un altro messaggio.
@@GianF123 se preferisci vincere una capra invece che un'automobile hai pienamente ragione
Anche io me lo sono sempre visualizzato così oltre che con le formule: è più probabile sbagliare all'inizio.
le persone confondono le probabilità, di cui si occupa la statistica, con le possibilità. chiaramente le possibilità sono due, trovare la capra o l’auto, quindi, considerando le possibilità, anche le porte fossero cento si avrebbe comunque una possibilità su due di trovare la macchina.
ma la statistica calcola le probabilità di trovarla, e dunque la strategia del cambiare porta ovviamente funziona (aumenta le probabilità, non le possibilità)
Solo avendo fatto la scelta giusta dall'inizio noi sbagliamo a cambiare scelta. Quindi proprio perchè la scelta iniziale è probabilmente sbagliata, cambiando probabilmente ci azzeccheremo.
La parte illuminante (almeno per me) è stato al minuto 8:15, in cui parli della scelta tra una porta e le altre due, è li che mi si è completamente chiarito il principio delle tre porte ed il punto di vista primario dello spettatore, che deve considerare che lui inizia la sua scelta da tre porte. Grazie
la prima porta scelta ha 33% probabilità di avere la macchina, dal momento che viene eliminata una capra nel 67% dei casi la macchina sta dietro la porta rimanente che non abbiamo scelto. il punto è che quando scegliamo la porta al primo round abbiamo meno probabilità di beccare quella giusta su 3 opzioni, quindi 2 volte su 3 partiamo con una capra e quindi se la seconda capra viene eliminata 2 volte su 3 la macchina sarà dietro la porta restante perciò è conveniente cambiare porta.
Vero.. Una logica razionale.
Esattamente, chiarissimo
Che dire: chiarissimo. Se non altro, mi aiuterà a convincere che non sono scemo la gente a cui racconto il gioco delle porte (la rilevanza per la fisica - e direi ogni disciplina - è immensa). Grazie!
Io me lo sono sempre spiegato cosi, che cambiare conviene sempre. Immaginiamo che non siano 3 porte ma 1000 o 10000 o 10000000.. ne scegliamo una, bene. Il conduttore a questo punto ne apre 998, 9998 o 9999998 a seconda dei casi e ci lascia solo la nostra scelta ed un'altra.. credo che a questo punto il motivo della convenienza del cambio sia bello e spiegato .. è difficile pensare che al primo tentativo su cosi tante scelte abbiamo beccato quello giusto! In questo caso il cambiamento porta ad una probabilità vicina al 100% :D
Esatto. Sono circa 35 anni che ho scoperto questo gioco e ogni tanto lo propongo a qualche amico che non lo conosce. D'istinto quasi tutti tengono. Poi, quando gli dico che è meglio cambiare, quasi tutti mi rispondono dicendo che la probabilità non cambia e che è indifferente cambiare o tenere la scelta iniziale. Allora provo a spiegare e l'ho fatto in diversi modi. Non sempre le persone si convincono, ma il metodo più convincente è quello che hai descritto tu, cioè riproporre il gioco usando non 3 porte (o bicchieri o contenitori), ma un numero più elevato. Ne bastano 10 e le persone si illuminano.
Ti seguo da tempo e devo dire che sei veramente fantastico. Ti stimo tanto sei un grande divulgatore!
Io ho l'impressione che il paradosso di Monty Hall sia così difficile da comprendere perché viene posto in maniera volutamente confusa per creare quell'effetto "mindfuck" che fa acchiappare tanti click sui video divulgativi, ma che è deleterio per la vera comprensione del fenomeno.
Sono dell'idea che i professori dovrebbero elaborare autonomamente gli esempi, così da avere un buon controllo sul valore dei paragoni che si tracciano. Purtroppo è molto più semplice pavoneggiarsi davanti agli studenti facendo riferimento a robe di cui hanno già sentito parlare nella cultura pop.
Il vero Paradosso di questo indovinello è che si parte dal presupposto che il partecipante al quiz sia interessato a trovare l'automobile quando magari vorrebbe la capra.....e il conduttore gli ha pure aperto la porta 😊
Esattamente... Nel gioco affari tuoi la statistica, o la fortuna, non sa che tu vuoi i 300.000 €...ne nasce quindi una questione filosofica
se vi fosse stata una pecora sfonderebbero le porte a calci pur di trovarla ..
Bisognerebbe capire se il partecipante é sardo 😁
Tempo fa, ad un amico che proprio non voleva capire, ho fornito questa spiegazione. Da un mazzo di carte napoletane, gliene ho fatto scegliere una e l'ho messa, coperta, davanti a lui. Poi ho scartato, mostrandole, 38 carte, e ho messo l'ultima, coperta, davanti a lui. Gli ho spiegato che una delle due carte coperte che aveva di fronte era l'asso di denari: o quella che aveva scelto lui, o quella lasciata da me scartando le altre 38. Se avesse trovato l'asso di denari, avrebbe vinto 10 euro. A questo punto, gli ho chiesto quante possibilità avesse di aver scelto proprio l'asso di denari da un mazzo di 40 carte, e correttamente mi ha risposto "una su quaranta"; così gli ho chiesto quante possibilità stimava che l'asso di denari fosse invece la carta scelta da me, e se volesse cambiare la sua scelta. Si è tenuta la sua carta. Io invece ho cambiato le mie frequentazioni. Sull'importanza dell'informazione relativa ad un sistema in fisica (per chiarire cosa c'entri questo paradosso con la disciplina che splendidamente divulghi) consiglio la lettura la lettura dell'ultimo capitolo del bel libro del solito Rovelli, " La realtà non è come ci appare" (Raffaello Cortina Editore), dove si trova anche la spiegazione della formula di Shannon sull'informazione (S=log in base 2 di N)
Ciao e complimenti.. perfettamente daccordo sul "cambiare scelta".. il concetto secondo me è ancora piu chiaro se ampliamo il giochino con 10 porte ad esempio.. la probabilità di trovare l auto al primo tentativo è piuttosto remota.. ne scegliamo cmq una e il conduttore poi ci mostra 8 porte dove c'è la capra.. a quel punto è conveniente cambiare la scelta....
Mettiamola anche in questo modo: quante probabilità ha il conduttore di rimanere con due porte con dietro due capre? È di certo più probabile che si ritrovi con una porta-capra e una porta-auto. Non potendo aprire la porta auto, apre la porta-capra. Se il concorrente capisce questo, non gli rimane che cambiare la sua scelta.
Anche nel film "21" è ben spiegato, consiglio di vederlo per chi non l' avesse ancora fatto!
Chi non ha visto 21 dovrebbe vergognarsi 😊
Io l'ho capito considerando che, rispetto alla condizione iniziale, le porte che NON ho scelto hanno il 66% di probabilità. Quindi da una parte ho quella che ho scelto con il 33% di probabilità e dall'altra quelle che NON ho scelto con il 66%. Ora prendiamo queste due porte non scelte e togliamone una. A questo punto è automatico che quella rimasta è quella con più probabilità dato che insieme a quella "eliminata" costituiva il 66% del totale delle probabilità.
Tutto corretto, bravo. Se estendi questo ragionamento su 100 porte, la porta che scelgo all'inizio ha la probabilità di essere vincente dell 1% mentre la probabilità che sia nel gruppo delle restanti 99 è ovviamente del 99%. Se ti verrano escluse 98 porte è chiaro che di fronte alla porta che ho scelto all'inizio e l'altra scelgo l'altra perché la probabilità che la mia sia vincente resta sempre dell 1% mentre l'altra ha una probabilità del 99% di essere vincente.
Devo dire, a mio avviso, il problema che è anche più a monte è che le persone non ascoltano con attenzione quello che viene spiegato loro, questo è il vero problema...! Verissimo che la spiegazione di dati concetti non vengono espletati in maniera esaustiva. bellissimo canale...complimenti!!!
Bel video. L'interazione tra probabilità oggettiva e informazioni in possesso del decisore è cruciale. Spiegazione chiara e molto interessante.
Sei stato più che chiaro nello spiegare questo concetto, alcune persone non capiscono che, non cambiare carta indicherebbe indovinare al primo colpo la carta vincente (su 3 carte) il che è improbabile....già che porti quella maglietta sei un grande!!! Alexi Laiho sempre nei nostri Cuori!!
Carissimo.. non ho parole.. i miei complimenti.. non l'avevo mai capito prima d'ora.. sei un bravo insegnante, che.. non è da tutti !!
Vedi anche Vincenzo si "La fisica che ci piace" .. anche lui ha grandi doti nel "trasferire" il sapere ai agli altri.. ❤❤❤❤❤❤❤
Più semplicemente quando all'inizio scelgo una porta, ho due probabilità su tre di scegliere una capra. Il fatto che il conduttore mi apre la porta con una capra non modifica la probabilità iniziale. È quindi evidente che cambiare porta mi dà il 66,6%. 13:56
Per me è spiegabile molto più semplicemente, ovvero:
Inizialmente avevamo il 66per cento di possibilità di sbagliare porta. Quando poi la scelta rimane tra 2 porte dobbiamo tenere presente la condizione iniziale ovvero che c'è il 66 per cento di probabilità che la nostra scelta sia stata errata. Quindi cambiando otteniamo una possibilità del 66 per cento di indovinare. Per questo cambiare è più conveniente.
Basterebbe che il conduttore non aprisse nessuna porta ma chiedesse se si intende mantenere la porta scelta o cambiarla con entrambe le altre due e tutti cambierebbero 😅
A me sembra più controintuitivo che con una porta aperta, con tre porte chiuse non potrei sapere quale opzione è stata esclusa
No aspetta... in quel caso comunque 1/3 sarebbe la possibilità
@@Matteoarotta Semplicemente ti sta chiedendo se vuoi avere la possibilità di scegliere, e vincere, ciò che sta dietro ad una sola porta oppure poter scegliere quello che sta dietro le altre due porte che inizialmente non sono state scelte.
Senza fare conti, si hai una probabilità doppia di vincere, proprio perché hai scelto due porte al posto di una.
Tieni presente che inizialmente tutte hanno la stessa probabilità di contenere l'auto (33,3%).
E, CASUALMENTE, sono le stesse probabilità coinvolte con il metodo seguito dal conduttore televisivo.
Bingo
@@davidelocatelli6783ah ok, ė talmente banale da essere insensato ma in effetti adesso che l'hai spiegato non avevo proprio capito bene
Ho una domanda: è possibile pensare un esperimento su scala infinita? Perché si potrebbe ipotizzare che il cambio di scelta sia di successo solo perché operato su un numero limitato di esempi. Oppure, anche su un numero limitato di esperimenti si può elaborare un modello che sia attendibile anche per N tendente a infinito di esperimenti? Sto facendo un errore di ragionamento?
quello che ho pensato anch'io...
Finalmente l’ho capito grazie 🙏 c’è anche nel film 13 con Kevin spacey che lo fa agli studenti. Un ragazzo cambia scelta e e spacey ‘ perché? Non é cambiato niente’ e lui ‘invece é cambiato tutto. Ora scelgo il mio 67% di probabilità che prima non avevo’ ma non capivo lo stesso. La cosa dell’insieme me lo ha fatto capire. Grazieeee
da wikipedia : Per confutare l'ipotesi del 50% e 50% possiamo anche porci una domanda. Ipotizziamo che un giocatore adotti la strategia di non accettare mai l'offerta del conduttore, qualunque essa sia. Se le probabilità di vincita all'inizio sono del 33%, ha senso pensare che queste passino automaticamente al 50% solo perché il conduttore ha chiesto qualcosa che il giocatore non ascolta neanche? Ovviamente no.
Molto interessante, grazie della spiegazione, perchè finalmente il paradosso acquista una logica che prima rimaneva nascosta, e si riesce a capirne il senso.
La fisica moderna si basa sulla probabilità... Quindi questo contenuto è perfetto, buon fine settimana a tutti!
Bella spiegazione! Dal punto di vista bayesiano coincide con i concetti di probabilità a priori e a posteriori
Chiarissimo nel momento in cui ho tenuto in considerszione il sitema e le informazioni.
Cioè chiarissima la tua spiegazione.
Scusa ma da quello che dici te, se io parto con 1000 porte e dietro solo una ce la macchina, dopo che ne scelgo una e il conduttore apre le restanti 998, allora se cambio la mia scelta ho il 99,9% di possibilità di avere la macchina?
Esatto, e come puoi vedere dai commenti non sei l'unico ad aver pensato a questa cosa 😂
E dovrebbe essere abbastanza intuitivo. D'altronde quel giochino di aprire 998 porte il conduttore lo può fare sempre, in che modo il fatto che apra 998 porte ti dovrebbe far pensare che la tua fosse quella giusta? (Cosa molto improbabile, essendo una su 1000)
❤❤❤bello hai dato la definizione di metodica strumentale operatore dipendente !! Interessantissimo.
Grazie! Finalmente ho capito la frase del film "21" ..fantastico!
Mi aggiungo ai commenti precedenti, devo ammettere che fino ad oggi non mi ero mai soffermato sul "come faccio a convincermi che sia vero". Per me la chiave è stato non farmi distrarre sulle eculiarità del gioco (capra/macchina/3 porte) ma generalizzare un po'.
In sostanza, la vera domanda è:
"Preferisci aprire 1 porta, o aprire tutte le altre (n-1)?" perchè è esattamente quello che accade:
- OPZIONE A: apro 1 porta, la mia probabilità di successo è (1/n)
- OPZIONE B: scelgo la porta di cui sopra ma non la apro. Io e il conduttore insieme apriamo le altre (n-1) porte, la mia probabilità di successo è di (n-1/n) --> es. fossero 100 porte, il conduttore ne apre 98, io, cambiando la mia scelta iniziale la 99esima e quindi al 99% vinco
Ciao bellissimo video, grazie! Per il collegamento con la fisica, se la probabilità dipende dalla nostra conoscenza, questo influisce anche sulla misura dell'entropia di un sistema? Cioè, se io sono in grado di considerare distinguibili o meno le particelle, questo fatto mi cambia il numero di microstati possibili. Può essere che osservatori diversi non concordino quindi sul valore dell'entropia di un dato sistema? Ricordo di aver letto anche qualcosa a riguardo. Grazie
Non ho visto il primo filmato di tempo fa, ma questo filmato è molto chiaro e cristallino: sono solo due le scelte possibili di probabiltà , 1/3x100% e 2/3x100%, quelle iniziali! La scelta successiva deve essere per logica ancora la stessa tra 1/3 e 2/3.
bah secondo me si può spiegarlo molto più semplicemente:
Considerate gli step temporali non solamente la seconda situazione davanti a due porte (anche se intutivamente avrebbe più senso) perchè la domanda è letteralmente di considerare solo I CASI IN CUI DECIDI DI CAMBIARE
(1) capra, (2) macchina, (3), capra
caso 1: hai scelto la porta sbagliata e decidi di cambiare: hai vinto
caso 2: hai scelto la porta giusta e decidi di cambiare: hai perso
caso 3: hai scelto la porta sbagliata e decidi di cambiare: hai vinto
Ma infatti è esattamente così che l'ho spiegato (nel video in cui l'ho spiegato) 😆
Questa non me la ricordavo nel video, ora molto più chiaro. In termini più astratti, è corretto dire che, dopo l'apertura della porta in cui si svela la capra, la probabilità della porta aperta "si trasferisce" alla porta che il giocatore non ha scelto? Non so se mi sono spiegato bene
la prima scelta è sempre sfavorevole. Due fallimenti su 3 possibilità. Partendo quindi da un presupposto di scelta fallimentare (66,7%) effettuata; la seconda scelta porta sicuramente all'unica altra possibilità rimasta, quella vincente. Può aiutare considerare che, quando la si fa la seconda scelta, la prima scelta è già stata fatta. E probabilmente era sbagliata per i motivi di cui sopra.
Sì ma devi avere l'informazione, non è che se scegli 1 e autonomamente cambi con 2 la probabilità si alza. Devi sempre ottenere un'informazione che elimina una delle probabilità.
È come nel poker Texas oldem… più carte si scoprono sul banco e più si alzano le probabilità di fare punti….qui è uguale, dal momento che la porta con la capra diventa un dato noto, quest’ultima assume automaticamente probabilità 0% e sale di conseguenza( avendo scelta libera) a 50% le altre due.
È ovvio che dalla condizione iniziale rimane uguale la probabilità ma il corso degli eventi modificano le percentuali e azzerano gli step delle percentuali .
Dal momento che una delle tre al 100% non è…la mia scelta ricade sulle altre due a prescindere che ne abbia scelta già una, parto da zero come se non l’avessi ancora scelta visto che non ho vincoli di scelta
Ho guardato il precedente video e letto i commenti. A mio parere il problema è che molti si concentrano sulle azioni del conduttore, (che sà!) ma che sono del tutto inrilevanti se non dal punto di vista psicologico, In effetti quando il concorrente sceglie, di fatto divide le possibili scelte in due parti tra 1/3 e 2/3, senza l'intervento psicologico del conduttore, tutti alla richiesta se è meglio 2 o 1 non avrebbero esitazioni.
Uno dei punti principali, che spesso non viene abbastanza sottolineato, è che l'alternativa offerta dal conduttore è sistematica. Avviene sempre.
Se ciò non fosse, le probabilità saltano, e il giocatore è portato a pensare che la contro offerta venga fatta soprattutto quando la sua scelta è quella vantaggiosa.
Ciao.
è un indovinello di probabilità mica Affari Tuoi hahaha, il conduttore non è mica Amadeus
@@marcoulli Però quel gioco assomiglia molto all'esempio del paradosso: basta vedere tutti i pacchi blu come capre e quelli rossi come vincite; inoltre la possibilità di cambiare ti viene offerta almeno due volte. Certo la presenza di offerte e controfferte la rende un po' più caotica, ma la base è quella.
Mi scusi Dottore .
Io sono un piccolo pastore sardo e mi interessa la capra !
Come mi devo comportare ?
Resto con la porta scelta o cambio ?
Domanda: ma invece tipo nel gioco dei pacchi dove tutte le scelte le faccio io concorrente e a caso...quando mi trovo alla fine con due pacchi e mi propongono il cambio, ho il 50 e 50 in quel caso? O è circa sempre 66 33 considerando che complessivamente e inizialmente i premi di poco valore rappresentavano circa i 2/3 dei pacchi totali?
Confermo, da vechio informatico ho fatto un programmino in cui mettevo queste condizioni e l'ho fatto dare al computer per 10mila volte, alla fine il cambio è stato vincente il 66,04% delle volte (è ovvio che aumentando il numero di test la % si avvicina sempre di più a 66,6666666...). Però è un falso paradosso perchè parte dal fatto che comunque la scelta della porta si fa all'inizio, se la scelta venisse fatta dopo la rivelazione di una porta con la capra,la % sarebbe ovviamente del 50%
Ho scritto uno script in Python per verificare, e questi sono i risultati con 10000 esecuzioni del problema:
With no change you won 32.9% times
With change you won 67.1% times
Forse nell'altro video lo spiegavi con più chiarezza, comunque scrivendo il programma mi sono accorto anchio dell'ovvietà della cosa.
Alla fine per calcolare i punteggi c'è un semplice if-else
se ho vinto incremento la variabile "Successi senza cambiare", altrimenti incremento "Successi cambiando scelta". E ovviamente nell'if ci entrerà il 33% delle volte, quindi per forza nell'else ci va il 66%
Detto questo, c'era un altro problema che avevo affrontato giocando al casinò di Dragon Quest 11. E lì mi ero accorto che il concetto fosse il contrario. Ovvero che nel momento in cui io scopro uno dei valori, faccio collassare la sua probabilità e questo esce dal gioco.
Il problema è questo:
lancio una moneta 4 volte, la probabilità che esca Testa 4 volte è 1 su 16.
Per cui se esce testa 3 volte, e io devo puntare su Testa o Croce per il quarto lancio, ho 15 probabilità su 16 di vincere.
Ma nella realtà non è così, perchè nel momento in cui io scopro i risultati dei primi 3 lanci, la loro probabilità "collassa", ovvero la probabilità di avere 3 Teste consecutive è del 100% perchè è già avvenuto. E quindi la mia scelta avrà sempre il 50% di vittoria.
Quindi non riesco a capire bene la differenza tra i 2 problemi. Forse è il fatto che nel primo caso la scelta iniziale la faccio prima di scoprire il valore di una porta?
Complimenti, ottima idea. Ma mi resta il problema del comprendere concettualmente questa cosa.
Provo a risponderti ma non sono sicurissimo di quello che dico: questo con le monete non é un problema di probabilità condizionata, perché gli esiti dei 4 lanci sono eventi indipendenti l'uno dall'altro.
Nel caso delle monete ogni (singolo) lancio futuro fa storia a se, nel caso delle tre porte il risultato è gia acquisito, si tratta solo di stabilire se è piu probabile che il premio sia dietro l'unica porta a disposizione del concorrente oppure alle due porte a disposizione del conduttore. che il conduttore apra o non apra la porta (sbagliata) non ha rilevanza, restano comunque due porte contro una
Molto, molto interessante, non lo conoscevo questo paradosso .... sembra assurdo ma è proprio così come hai perfettamente chiarito ... 👏👏👏
Ciao a tutti. Mi rivolgo agli spettatori che non si trovano d'accordo con le percentuali. Vi suggerisco di fare un piccolo e divertente esperimento, non tanto per convincervi quanto per constatare che in effetti le percentuali sono quelle riferite nel video.
L'esperimento consiste nel riprodurre esattamente la situazione del gioco svolgendone un numero elevato di sessioni ma avendo cura di registrare gli esiti di ogni singola sessione. L'esperimento riuscirà meglio se chiedete a un amico di fare il presentatore, in modo da garantire un adeguato livello di randomicità nelle varie scelte.
Iniziate creando tre rettangolini di carta, tutti di uguale forma e misura, rappresentanti le porte. Scrivete su un lato di una porta "Hai vinto" e su un lato delle altre due "Hai perso". Fate mischiare le carte al vostro amico e iniziate il gioco. La normale sequenza del gioco sarà, come già sapete: 1) mischiare le carte, 2) mettere le carte a terra e 3) scegliere una carta. Procederete iterando questa sequenza per ben 200 volte, ma:
- per le prime 100 volte, non dovete mai cambiare la vostra scelta iniziale: semplicemente, scoprite e registrate l'esito su un foglio di carta.
- per le successive 100 volte, scegliete di cambiare; anche qui, ricordatevi di registrare l'esito su un foglio di carta.
Dopo 200 iterazioni, l'esperimento termina.
A questo punto, contate il numero di volte che avete indovinato nella prima tranche di 100 tentativi (quella dove non cambiate porta) e fate lo stesso con la seconda tranche. Se l'esperimento si è svolto correttamente dovreste osservare una frequenza di circa 33 successi nella prima tranche e la "sconcertante" frequenza di circa 66 successi nella seconda. Provare per credere ;-)
scusami.. ma se continuo a puntare sulla prima porta scelta da me all'inizio... non ho ugualmente il 66% di possibilità? visto che una porta è stata aperta
Finalmente l'ho capito, non è solo un conto matematico ma è influenzato dalla conoscenza degli organizzatori del gioco!! 🙏🖤💪
io prima lo avevo capito ora sono confuso, quindi se prendessimo altre 2 persone più il concorrente e facessimo scegliere ad ognuno una possibilità quanto sarebbe la probabilità complessiva in percentuale?
Bravissimo, la logica qui non c'entra. Il Paradosso lo applico con successo nel corso delle mie esperienze. Ho notato che la dissonanza cognitiva generale ha fatto presa in questi ultimi 3 anni e purtropoo si sono visti i risultati. Complimenti ed un caro saluto.
Hai ragione ed è facile capire se consideri che con la prima scelta hai indovinato quante probabilità ci sarebbero per 😅individuare anche con la seconda scelta rimanendo sulla stessa??
La porta non aperta è la sommatoria delle probabilità di tutte le altre porte.
Se l'esempio lo si fa con mille porte, lo si comprende all' istante.
La porta scelta ha una possibilità su mille, quella offerta in cambio ha 999 possibilità su mille di essere quella vincente.
Ma invece che aprire una porta, il conduttore, avendo scelto io una delle due porte ai lati, dicesse: "la porta con l'automobile non è al centro", cambia qualcosa? cioè conviene sempre cambiare scelta e abbiamo lo stesso identico paradosso?
Dire "la porta con l'automobile non è al centro" equivale al fatto che il conduttore apra la porta al centro e io veda che c'è una capra, quindi dovrò cambiare scelta e optare per l'altro lato se voglio avere una probabilità di 2/3.
@@RandomPhysics Grazie della risposta! ;)
L'importante è aver la fortuna ( 66%) di scegliere la capra al primo tentativo, quindi cambiando sicuramente ci sarà la macchina. Se invece abbiamo scelto direttamente la macchina (33%) allora ci ritroveremo la capra
ottimo modo di porla. se qualcuno me l’avesse messa così non avrei avuto bisogno di pensare alla variante con 1000 porte per capirlo
scusa se le porte sono 4 5 o 6 ? conviene sempre cambiare?
... ciao ..
Ma una volta che abbiamo le due porte ,interviene la legge di Marfin ..e possibile ?
Domanda: ne "i soliti ignoti" alla fine viene chiesto di trovare il parente misterioso.
In questo caso, quando Amadeus toglie una o più persone che non sono parenti, lasciandone solo due, dove uno è il parente.
Converrebbe cambiare seguendo questo ragionamento.
Però subentra un elemento in più che è il nostro intuito sulla somiglianza.
Vorrei anche aggiungere un'osservazione: mi viene da pensare che la persona che entra nel momento in cui sono rimaste due porte e scelga a caso una delle due porte, abbia una percentuale di riuscita superiore al concorrente che mantiene la propria scelta perché c'è un 50% che esca quella più vantaggiosa. In teoria in questo caso dovrebbe essere esattamente una scelta del 50/50 puntando su una scatola senza avere altre informazioni.
Affari tuoi è preciso a questo paradosso
@@vincenzov8510 ma proprio no, in affari tuoi i pacchi da eliminare li scegli te a caso, non il conduttore che sceglie quelli perdenti.
La tua spiegazione mi ha convinto, grazie.
Se il numero di porte con le capre fosse molto maggiore, la probabilità sarà maggiore?
Complimenti per la chiarezza.
All’inizio ero molto scettico, anch’io ero convinto che alla fine fosse comunque 50%, ma poi ho fatto un ragionamento che può aiutare in modo più palese: non ragioniamo con le 3 porte, ma con 100 porte, quindi 99 capre e 1 macchina.
All’inizio ho il 99% di probabilità di beccare la capra, quindi nel momento in cui aprono 97 porte e rimango con 2 (macchina+capra) è sicuramente meglio cambiare perché mi ha tolto tutte quelle sbagliate ed è molto più probabile (99%) di aver scelto inizialmente la capra
DOMANDA: Perché non è la porta 1 a collegarsi con la 3 in un sistema, e la 2 resta la seconda scelta? C'è motivo perché la porta 1 debba restare separata dalla 3, rispetto alla 2? Non c'è comunque informazione sul contenuto della porta 1... Dato che l'esperimento conferma il collegamento tra 2 e 3, come si dimostra (o semplicemente come si comprende) il fatto che non è la 1 a restare collegata alla 3? Che sia il fatto che cerchiamo l'auto? E se chi sceglie la 1 cercasse una delle due capre? Sarebbe da fare un esperimento anche così, sperando di trovare una delle due capre... forse cambierebbe qualcosa? Grazie👍
Perché la porta 1 è fissata dalla scelta iniziale e il cambio che viene offerto è fra la porta iniziale e entrambe le altre due. Solo che il conduttore ne apre una delle due, ma in realtà questa azione serve solo per confondere: tu scegli fra una porta e entrambe le altre due.
@@RandomPhysics Si ma... se non so che nella 1 in realtà c'è l'auto, scartandola resto col 100% delle possiblità di scegliere la capra.
@@RandomPhysics È vero che fare l'esperimento è la cosa migliore, perché le teorie in questo caso forse sono davvero impossibili.
E se si cerca di trovare una delle 2 capre anziché l'auto?
Eccellente interessantissimo non lo capivo all’inizio ma ora è chiaro grazie
È un concetto legato alla probabilità Bayesiana?
secondo me non viene capito per il semplice fatto che la verifica del problema è posta in modo errato, ovvero intuitivamente quando si fanno le prove matematiche per vedere a quale numero converge la probabilità, la si fa solo verificando il problema spostando la soluzione da ricercare tra 1/2 e 1/2 finale, quando in realtà va spostata tra 1/3 1/3 e 1/3 ( non so se ho reso l'idea)
Si può applicare al gioco dei pacchi su rai 1?
Per fare l'esperimento è necessario mettere realmente qualcosa sotto un bicchiere, o si può anche scrivere su un foglio qual è il bicchiere vincente?
Solo nel caso in cui il conduttore non abbia idea di quale sia la porta vincente, dopo l'apertura della porta 3 le probabilità si ridistribuirebbero equamente tra le due porte rimanenti, portando a un'analisi simile a un gioco di "lancio di moneta" (50-50) per il concorrente.
La consapevolezza del conduttore è cruciale nel paradosso descritto.
Ammetto tutta la mia perplessità, Se al termine del gioco valuto le probabilità considerando la situazione iniziale (3 porte) è ovvio che convenga cambiare la scelta iniziale. Però mi sembra altrettanto intuitivo pensare (e forse qui sta il problema) che quando il conduttore apre la porta, la scommessa precedente (quella basata su 3 porte) termina ed inizia una nuova scommessa dove le porte sono solo 2 e, quindi, la probabilità di indovinare è del 50 percento. All'apertura della porta da parte del conduttore, ciò che è avvenuto in precedenza è del tutto ininfluente nel momento in cui inizio un nuova scommessa che, a quel punto e con questa premessa, è del tutto scorrelata dalla precedente.
Ho scritto circa 250 righe di codice. Tre variabili a1, a2, a3 a cui sono assegnati aleatoriamente i valori 0,0,1. L'algoritmo seleziona una variabile. Viene poi esclusa una variabile con valore 0. L'algoritmo poi in un caso su due mantiene o cambia la scelta. Su circa 500 simulazioni, la probabilità è praticamente identica. Quindi ?
250 righe di codice per una simulazione che ne richiede al massimo 10? Ma poi in che senso cambia scelta una volta su due, come fai così a valutare l'impatto di tale cambio se avviene metà delle volte?
Mi dispiace, ma con dieci righe, mi vien da ridere.
1) il programma assegna alle variabili a[0], a[1], a[2] i valori 0,0,1 in modo aleatorio.
2) il programma seleziona in modo aleatorio una delle 3 variabili.
3) il programma elimina dalla scelta successiva una delle variabili con valore 0.
3) il programma sceglie una delle due variabili rimanenti. Ad ogni ciclo decide di cambiare o no la scelta iniziale: alterna obligatoriamente.
Come faccio a valutare ? Beh, quante volte è stato producente cambiare scelta, e quante no ?
Ma, senza polemica, sia un po più rispettoso verso chi ha lavorato per 25 anni nel campo.
Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, ma spero che mi consentirai di stupirmi se dopo 25 anni di lavoro in quest'ambito non sei stato in grado di implementare correttamente il problema di Monty Hall, quando io ad esempio (che non sono sicuramente un genio) l'ho simulato in Excel durante le superiori con risultati in accordo con la logica della probabilità. Oltretutto sono disponibili diverse simulazioni già pronte online. Comunque ecco qui una possibilità in Python (in effetti non sono 10 righe ma 25):
import numpy as np
def monty_hall_game(num_games, door_pick, keep_switch):
wins = 0
door_pick = door_pick.lower()
keep_switch = keep_switch.lower()
door_set = [“a”, “b”, “c”]
for n in range(0, num_games):
open_door_set = [“a”, “b”, “c”]
unchosen_door_set = [“a”, “b”, “c”]
unchosen_door_set.remove(door_pick)
win_door = np.random.choice(door_set, 1)
if door_pick == win_door:
open_door_set.remove(win_door)
else:
open_door_set.remove(win_door)
open_door_set.remove(door_pick)
open_door = np.random.choice(open_door_set, 1)
unchosen_door_set.remove(open_door)
if keep_switch == “k”:
if door_pick == win_door:
wins += 1
if keep_switch == “s”:
if unchosen_door_set[0] == win_door:
wins += 1
return float(wins)/float(num_games)
Qui trovi la descrizione del codice: medium.com/@msalmon00/replicating-the-monty-hall-problem-through-code-a2a93bcab734 da parte del suo creatore, che oltretutto spiega come con 10000 simulazioni i successi siano avvenuti nel 33.23% dei casi mantenendo la scelta iniziale e nel 66.77% dei casi modificando tale scelta.
Grazie, conosco la descrizione del codice. Certo quando leggo " if keep_switch == " mi viene un dubbio, ma va bene così. Grazie per il suo contributo e scambio, ed apprezzzo il suo tempo. Non pretendo certo di aver ragione, ma in questi campi se fossimo tutti d'accordo non andremmo da nessuna parte. (ah, le righe sono tante perchè scrivo in C# o Java).
Buona continuazione (sinceramente)
Grazie. Ho imparato una cosa nuova! Ti ringrazio veramente per questo. E L’ illuminazione se così si può dire è stata per me quando hai diviso in due insieme la porta 1 e la porta 2-3😅
Bella spiegazione, mi sembra molto chiaro. Chi insiste sul 50% ragiona come se entrasse nel gioco una volta che sono rimaste 2 porte senza sapere cosa è accaduto prima...
Gran video! Interessantissimo! Grazie! 🙂
Allora ho 100 porte ne scelgo una il conduttore ne apre 98 ne rimangono 2 cambio porta e vinco!
Ovvio avevo l'1% di scegliere quella giusta all'inizio
Più chiaro di così 😅
In effetti all'inizio c'è il 66,6% delle probabilità di aver scelto la porta sbagliata, in più sapendo che il 50% di questo 66,6% di scelta sbagliata lo è per davvero, cambiare diventa quasi una scelta obbligata. Spero di aver capito bene.
Io anche all'inizio facevo quel ragionamento ma in questo video l'ho capito meglio adesso! E in effetti come ragionamento hai ragione!
Scusate, ma alla fine dove si trova la macchina?
Bel video. Ho pero un dubbio ora. Se arrivasse un secondo concorrente che vede già la porta aperta dal conduttore, questo come dovrebbe comportarsi? Per lui le probabilità sono 50 e 50?
8:20
si. ma se il tipo che stava già lì gli spiega cosa è successo allora sono 1/3 e 2/3. alla fine se io tiro un dado da bendato per me le probabilità di aver fatto 6 sono 1/6 ma, se tu sei lì e vedi che è uscito 2, per te le probabilità che io abbia fatto 6 sono 0. e senza che mi tolgo la benda, se tu mi dici “zio è uscito 2” allora le probabilità diventano 0 anche per me.
nel video infatti dice che le probabilità dipendono dalla conoscenza che l’osservatore ha del sistema, pertanto non possono che essere relative all’osservatore
Conviene cambiare e la spiegazione è semplice, purtroppo viene raccontata questa cosa in modo contorto che manda fuori strada.
Il "giochino" si svolge così:
Ci sono tre porte, una sola delle quali è quella vincente, vuoi aprire una sola porta a caso, oppure ne vuoi aprire due?
Infatti il "cambio di scelta" non si riferisce al "cambio di porta" come apparirebbe non ragionando, in quel caso l'una varrebbe l'altra, il cambio di scelta consente di aprire due porte anziché una, questo perché una porta fasulla delle due viene automaticamente eliminata da chi conosce il contenuto e quindi cambiando non scegliamo "l'altra" ma scegliamo "le alte due"...
In pratica il gioco sarebbe identico all'aprire una porta oppure all'aprirne due, dove l'aprirne due è sostituito dall'aprirne una eliminandone una sicuramente sbagliata, il passaggio cruciale è questo.
Alla fine i test danno 1/3 e 2/3 di successo perché la scelta è sempre quella: "su tre porte, vuoi aprire una porta a caso oppure vuoi aprirne due?"
Come diceva Galileo: le misure, gli esperimenti sn l’unica cosa oggettiva vera…tt il resto è solo un’invenzione dell’Uomo!
Non posso dire di avere veramente capito - al di là della matematica, probabilità condizionate, Bayes ecc, che per così dire tagliano la testa al toro - però devo dire che quel discorso sull' "insieme di porte" che entra a far parte della scelta mi è piaciuto molto!
Lo lascerò decantare e rivisiterò in settimana - intanto grazie, mi è piaciuto molto il tuo modo di approcciare il problema e la spiegazione mi pare molto "to the point" 😀 - Hai un iscritto in più 🙂
Io sono ancora tra quelli che fa fatica a capire. Di base ti insegnando che la probabilità sono "casi favorevoli / casi possibili". Quindi all'inizio ho chiaramente 1 / 3 di beccare il premio.
Dopo che è stata aperta la porta, ho un caso favorevole su due possibili perchè la terza porta esce dal sistema.
I due eventi sono correlati SOLO dal fatto che io ho già scelto nel round 1.
Ma allora chiedo questo: Arriva Gennaro, un secondo tizio, che non sa nulla di cosa sia successo. La terza porta aperta viene distrutta. Lui si trova davanti due porte. Se gli viene chiesto di scegliere, lui ha 1 / 2 di beccare il premio.
Quello che non capisco quindi è perchè la sua scelta binaria (PORTA 1 / PORTA 2) è diversa dalla mia scelta binaria (TENERE / CAMBIARE). Di fatto se TENGO è come scegliere la porta 1 come farebbe GENNARO, mentre se cambio è come scegliere la PORTA 2 come farebbe GENNARO. Il fatto che il conduttore abbia tolto la porta tre, come potrebbe influenzare la mia scelta binaria successiva?
Cosa cambia se tra un round e l'altro, invece che dirmi "tenere / cambiare" mi facessero la lobotomia e mi presentassero solo due porte tra cui scegliere? I due eventi, presi singolarmente, non dovrebbero essere atomici?
Gennaro crede che ci siano due porte, ma in realtà ci sono due porte da una parte e una dall'altra, quindi crede di scegliere 1/1 (50%-50%) ma invece deve scegliere tra1/3 vs 2/3 (e se sapesse questo sceglierebbe sempre 2/3 per le maggiori probabilità di vittoria 66,7% contro 33,3%
Il conduttore non ha tolto la porta tre, come ho spiegato nel video. Il gesto del conduttore di aprire la porta è superfluo, alla fine tu sceglierai fra aprire la porta che hai scelto all'inizio o aprire entrambe le altre due. Il discorso casi favorevoli/casi possibili ha senso solo in certi casi. Se ti immagini di buttarti da un palazzo di 30 piani i casi possibili sono "muori" e "non muori" ma non è proprio corretto dire che non morire abbia una probabilità del 50% solo perché il rapporto fra casi favorevoli e possibili è 1/2.
Applicato all'estremo. Immagina ci siano 100 porte. Fai la prima scelta e poi il conduttore ne apre altre 98 e ti chiede se vuoi cambiare. Che fai? Ti fidi della tua scelta iniziale convinto che la probabilità sia ora del 50%?
@@MarcoFranchin spiegazione geniale
Gennaro avrebbe il 50% ma essendoci state tre porte iniziali la sua percentuale è ridotta diciamo al 40 a grandi linee. Percentuale superiore al 30 che avrebbe chi tenesse la stessa porta.
Con due porte sin dall'INIZIO la probabilità sarà sempre del 50%. Ma nel momento in cui un'informazione ci viene data dal conduttore che, conoscendo cosa si trova dietro le tre porte, ne apre una che sarà sempre senza premio e lo farà in base alla nostra scelta iniziale, automaticamente le nostre probabilità di indovinare raddoppiano se cambiamo scelta. Ciò che ci induce all'errore (logico) è l'idea di pensare che le porte siano solo due (in quel caso sarebbe un 50%) e che il conduttore non ci abbia fornito un'informazione (non trascurabile) escludendo una delle tre porte BASANDOSI sulla nostra scelta iniziale.
Riportando il discorso a un livello più generale, direi: quando un bias cognitivo, un errore percettivo, un istinto, una sensazione prevalgono nonostante l'evidenza matematica, statistica e quindi fattuale.
Il grosso problema che è esploso in questi anni in rete con analfabetismo funzionale, populismo e qualunquismo che sfocia anche nel complottismo (spesso con disinformazione alimentata da interessi politici a cui fa comodo un certo tipo di percezione generalizzata); la realtà viene modellata in base a credenze personali e non in base a giudizio di natura razionale.
Supponiamo invece che il conduttore non sappia dove sia la capra, ma comunuqe puoi scegliere solo tra due porte perche' la porta n.1 l'ho esclusa io (e puo' anche volendo trovare l'automobile tra le rimanenti 2 porte)... se apre la 3 e trova una capra (ma appunto avrebbe potuto trovare l'automobile), aumenta in egual modo la probabilita' che la porta 2 contenga l'automobile? Su questo ho sempre un dubbio (sembrerebbe in apparenza di si, perche' non avendo trovato l'automobile e potendo scegliere solo tra due porte, aumenta intrinsecamente la probabilita' che l'automobile sia nella rimanente. ma se rifletto, penso che scegliendo a caso, e non trovando l'auto e' forse perche' l'auto e' nella porta che ho escluso io). Cosa ne pensi?
ok convinto... ma ammettiamo che arrivi un concorrente e veda sole le due porte rimaste e debba scegliere fra le due porte rimaste., non conoscendo quanto accaduto prima (porta aperta con la capra). Lui ha il 50% di probabilità .. mentre il concorrente cambiando scelta su le 2 rimaste 2/3. Domanda : come è possibile che per uno stesso oggetto ci siano due probabilità diverse? Spero di essermi spigato.. grazie della tua risposta..
È possibile perché il secondo arrivato non ha la minima idea di quale delle due porte sia stata scelta all'inizio e quale no. Quindi scegliendo a caso fra le due aprirà circa metà delle volte quella che corrisponde a una probabilità di 1/3 e circa metà delle volte quella che corrisponde a probabilità pari a 2/3, quindi troverà l'auto con una probabilità pari a (1/3+2/3)/2=1/2.
CORRETTO.. ma allora aprendo la stessa porta 2 persone diverse hanno diverse probabilità (2/3 ed 1/2) di indovinare.. il concorrente cambiando porta (chiamiamola A) ha 2/3 e il secondo arrivato, aprendo la stessa porta A ha 1/2 di probabilità...sui grandi numeri il concorrente indovina 66,6% e il nuovo arrivato 50%%, scegliendo la stessa scatola. Questo non mi sembra possibile.. perchè la scatola A avrà sempre la solita risposta. Grazie @@RandomPhysics
Direi che è impossibile che il secondo arrivato scelga sempre, senza sapere cosa sia successo prima, la porta che corrisponde a 2/3. Se lo fa è perché sa cosa è successo prima.
È come dire che ci sono due porte, io so dietro a quale si nasconde l'auto e lui no. Io scelgo sempre quella dietro cui so che c'è l'auto e azzecco il 100% delle volte, come è possibile che il mio amico scegliendo la stessa porta trovi l'auto il 50% delle volte? Non funziona, perché lui non può scegliere la mia stessa porta casualmente ogni volta, perché io so dove è l'auto e lui no.
Ho anche visto il video del prof. Sassoli De Bianchi, nel quale lui effettua in tempo reale l'esperimento che suggerisci. Ok, per quanto sia controintuitivo (in fondo neanche tanto), l'ho capito! 👍
- Ho già visto la curva risultante, calcolata al computer: Ai primi tentativi si hanno esiti alterni e assolutamente imprevedibili, ed è solo dopo svariate migliaia che la popolazione degli esiti si livella e si ingrossa molto in favore di uno in particolare. - Quindi, ciò che è sbagliato è proprio l'esempio della trasmissione televisiva, poiché lì si ha a disposizione un tentativo, o pochi, e quindi non si ha alcun vantaggio nel cambiare scelta. - Quindi, si scelga un esempio non balordo e che calza bene al problema, e così quei molti smetteranno di lamentarsi
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La probabilità è quella anche con un tentativo. Il fatto che servano molte prove per verificare statisticamente la cosa è irrilevante. È come dire che la probabilità di ottenere una certa faccia da un dado a sei facce non è 1/6 solo perché per avere una distribuzione in accordo con la teoria dovremmo effettuare migliaia di lanci.
@@RandomPhysics
Non esiste una singola cosa che si possa fare online senza che qualcuno trovi un motivo per lamentarsi
@@RandomPhysics
Più che un paradosso è una dimostrazione per assurdo, laddove l'assurdo è il caso del paradosso
Ciao, ho letto su Wikipedia (it.wikipedia.org/wiki/Problema_di_Monty_Hall) che se il conduttore che apre una delle due porte non sa che cosa c'è dietro, allora la probabilità di successo del concorrente nel cambiare diventa di 1/2. Allego il testo di Wikipedia
"Il conduttore non sa cosa ci sia dietro le porte
Dopo la scelta del concorrente, il conduttore apre una delle due porte rimaste. Poiché non sa cosa c'è dietro, con probabilità 1/3 trova l'auto e il gioco finisce. Con probabilità 2/3 trova invece la capra e può chiedere al concorrente se vuole effettuare il cambio con la porta rimasta chiusa. In questo caso accettare lo scambio non fa aumentare al concorrente la sua probabilità di vincere che a questo punto è di 1/2 qualunque sia la sua decisione"
Come si può spiegare ?
È corretto, ma molto poco intuitivo. Bisogna sempre ricordarsi che il concetto di probabilità ha senso quando si considera un insieme statisticamente significativo di prove (anche se può essere definita partendo da punti divisa diversi). Se il conduttore non sa dove si trova l'auto, non potrà aprire sempre la porta con una capra, quindi contando tutti gli esiti (anche quelli in cui il gioco si interrompe perché il conduttore apre la porta con l'auto) si scopre che cambiare o meno scelta in questo caso non cambia la probabilità di successo.
@@RandomPhysics Grazie per la risposta, sono ovviamente d'accordo però non è facilmente intuibile il perché sia diverso dal caso originale (con probabilità 1/3 e 2/3). Meriterebbe un video, ad esempio con casi favorevoli/casi possibili, per dimostrare il perché c'è differenza tra le due situazioni
Per molti anni mi sono interessato della stessa cosa, cioè perché l'intuizione non ci guida verso il cambiare porta. Anche per me la ripetizione dell'esperimento, nel mio caso simulato al computer con tutti i problemi della scelta randomica è stato illuminante, su migliaia di prove si vede come il cambiare porta finisce sull'auto più volte che sulla capra.
Il problema della fallacia intuitiva in questo caso però secondo me è legato al fatto che si pensa in modo equivoco che con la probabilità si possa eludere il fatto che uno faccia una scelta iniziale giusta o sbagliata, cioè che conoscendo la probabilità posso sicuramente vincere in un singolo esperimento.
L'esperimento si può anche pensare in questo modo: essendoci più capre che automobili, facendo tante prove è molto piu frequente che uno inizialmente scelga una delle porte con la capra anziché quella con l'auto. Dunque il sapere quale sia l'altra porta con la capra suggerisce che in tante prove la porta non scelta sarà l'auto.
Il problema però è che nulla in questi modelli probabilistici ci può assicurare di aver scelto bene all'inizio - infatti in questo caso viene mostrato l'opposto, è molto piu probabile che scelta iniziale sia sbagliata. Molti (incluso me!) confondono la probabilità come qualcosa che condizioni in modo positivo la scelta iniziale. In questo caso la probabilità ci dice semplicemente: nella maggior parte dei casi la prima porta scelta è una capra, perché ci sono più capre, quindi meglio cambiare. Certo esiste sempre la possibiltà di scegliere inizialmente l'auto, semplicemente è piu difficile che accada in tante prove ripetute.
Monthy Hall mi piace perché mette in discussione cosa significhi essere "fortunati". Sei fortunato se cambi porta o se non la cambi? Se scegli la prima porta con capra o con auto? Se sai di probabilità oppure no? :)
E' meglio ribadire che è sempre necessaria l'informazione.
Cambiando in autonomia la prima porta scelta senza ricevere l' informazione, la probabilità di sbagliare è sempre la stessa.
Come la mettiamo se una persona entra dopo che è stata fatta la prima scelta e le si chiede: in una delle due porte aperte c'è una macchina e nell'altra una capra, le probabilità per questa persona sono per entrambe le porte del 50% ragionando in modo coerente, tuttavia in contrasto con quanto affermato nel quesito. Quindi c'è un paradosso all'interno del paradosso.
Nel video lo spiego
@@RandomPhysics Ma io ho posto un'altra questione: una persona entra dopo che è stata aperta la prima porta dove non c'è la macchina e deve scegliere una delle due porte rimaste, senza sapere l'antefatto, per lui coerentemente le probabilità sono uguali al 50%, quindi si introduce un paradosso all'interno dell'apparente paradosso.
8:20
@@MrGoldbac la seconda persona deve solo scegliere fra due porte,la prima persona ha dovuto scegliere fra tre porte.
Per la seconda persona la probabilità è del 50% ma non è un paradosso perchè la probabilità non è unica e "agganciata" alla porta, ma dipende anche da quante informazioni una persona ha a riguardo. Il conduttore ad esempio, ha il 100% di indovinare. Oppure una persona esterna che abbia visto il conduttore mettere la macchina dietro la porta, ha il 100% di indovinare.
Ciao, hai accennato velocemente ai due “sistemi” facendomi capire profondamente il senso di quelle probabilità. Senza nemmeno aprire le porte..
È come se qualcuno mi dicesse: “scegli una porta (primo sistema), ti prometto che tra le altre due porte (secondo sistema) ti scoprirò una porta con la capra… Cambieresti la tua scelta tra il primo sistema con il secondo?. Così mi è più chiaro..
Ebbi anni fa un acceso dibattito con un amico ingegnere e un economista in proposito. Riuscii a convincerli in modo empirico, riproponendo il quesito estremizzandone il principio: ipotizzando cioè che le porte fossero 100, e, dopo la 1a scelta del concorrente, i conduttore apre 98 porte con le capre.
L'unico paradosso è che il 99.999% delle persone non sa niente di teoria delle probabilità e pure sente il diritto di imporre le proprie idee basate su niente.
Quello proposto non è per niente un paradosso, è un esercizietto banale di probabilità condizionata.
infatti appena ho letto il titolo ho pensato “il problema non sono quelli che non lo capiscono ma quelli che pretendono di avere ragione in barba a tutti i matematici”
@@uncopino Se sbagliando uno impara,ben venga.
Buongiorno, non ho letto tutti i commenti, forse qualcuno l’ha già detto: una cosa fuorviante può essere l’idea che il conduttore, aprendo una porta caprina, ci dia un’informazione in più. Ma in realtà noi sappiamo già che dietro le due porte NON scelte, almeno UNA capra c’è. Quindi non cambia la situazione, io scelgo una porta (33%), poi posso scegliere la rimanente (66% anche se è una porta sola). Sarebbe diverso se il conduttore aprisse una porta a caso.
Buona giornata!
Comunque anche una capra non è una cattiva vincita…
Semplice? No
Comprensibile? Si, grazie ad una spiegazione molto precisa e chiara