Periodico olivo 24 maggio 2024

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  • Опубліковано 12 вер 2024
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    Periodico n 21 del 24 maggio 2024
    Fase fenologica: sono già in corso le prime fioriture, segnano l'inizio della stagione, promettendo una potenziale buona allegagione.
    Anche nelle zone meno esposte, le gemme hanno oltrepassato la fase di distensione dell’infiorescenza e, con ogni probabilità, a brevissimo avremo l'apertura dei fiori anche in queste aree.
    Tignola dell’olivo (Prays oleae): la generazione antofaga ha avuto inizio, indicando l'inizio del suo ciclo riproduttivo in cui si dirige verso i fiori. Nei punti di monitoraggio, sono state catturati pochi adulti, tra 2 e 5. Al momento, non è necessario intervenire per contrastare questa fase, ma potrebbe essere necessario un intervento quando inizia la generazione carpofaga, che si dirige verso le piccole olive. C
    ontinueremo a monitorare lo sviluppo di questo lepidottero e forniremo informazioni su come intervenire per limitare eventuali danni.
    Margaronia (Palpita unionalis): in questa settimana si è riscontrato un aumento della popolazione. Cecidomia delle foglie (Dasineura Oleae): si è conclusa la fase di ovideposizione, la popolazione di questo passita è minire rispetto a scorse annualità.
    Cimice asiatica(Halyomorpha halys): anche se attualmente le presenze di cimici negli oliveti sono limitate, si continua con il controllo visivo per monitorare attentamente l'evoluzione della situazione.
    Cotonello dell'olivo (Euphyllura olivina): In alcune aree, si è notata un'abbondante presenza di questo insetto. Tuttavia, al momento non è consigliato attuare alcun intervento fitosanitario. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure appropriate solo se necessario.
    Tripide dell'olivo (Liothrips oleae): presenze su alcuni oliveti, con danni da punture di alimentazione su foglie, che si deformano e si apici vegetati, contenuti in un 1 - 2%. Al momento non attuare alcun intervento fitosanitario.
    Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae): i controlli di questa settimana indicano una popolazione molto attiva. Attualmente, non è necessario alcun intervento fitosanitario. Chi intende utilizzare le trappole per cattura massale è bene che inizi a ritirare il prodotto, poiché si avvicina il momento dell'esposizione.
    Difesa da funghi parassiti
    Le recenti condizioni meteorologiche, caratterizzate da frequenti piogge e prolungate bagnature fogliari, hanno creato un ambiente favorevole alle infezioni crittogamiche, in particolare all'Occhio di pavone, ma anche a Botryospheraceae, Piombatura e Lebbra.
    Queste malattie possono causare gravi danni agli oliveti, compromettendo la salute delle piante e la qualità del raccolto.
    Per mitigare il rischio di infezione e proteggere gli olivi, è fondamentale intervenire tempestivamente, comunque non fase di fioritura, escludendo temporaneamente l'uso di prodotti rameici poiché potrebbero avere effetti negativi sulla fioritura.
    Tuttavia, esistono anche alternative ai prodotti rameici che possono essere altrettanto efficaci. La Dodina e il Fosfonato di potassio sono due sostanze attive che offrono sia un'azione curativa che preventiva contro le crittogame. La Dodina è particolarmente efficace contro l'Occhio di pavone, mentre il Fosfonato di potassio è noto per il suo ampio spettro d'azione contro vari patogeni fungini. La miscela tra Dodina e Fosfonato di potassio è una combinazione utilizzata per le proprietà complementari di questi due prodotti. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla compatibilità dei prodotti e leggere attentamente le etichette per evitare effetti negativi sulla coltura trattata.
    Un'altra opzione è l'utilizzo del Bacillus subtilis ceppo QST 713, un agente biologico che agisce contro le infezioni fungine attraverso meccanismi naturali.
    Si ricorda, comunque, di evitare di attuare interventi fitosanitari in fioritura.
    Sostanze che entrano nella preparazione delle miscele fitoiatriche o fertilizzanti
    La preparazione delle miscele di acqua e prodotti fitosanitari o fertilizzanti è una fase delicata, in cui l’acqua agisce come solvente o diluente.
    Le acque utilizzate, spesso prelevate da fonti naturali o acquedotti, tendono a essere basiche o alcaline, con un pH che può raggiungere 7,5 - 7,8. L’uso di queste acque con agrofarmaci o fertilizzanti, che richiedono un pH ottimale di circa 5,5 - 6,5, può ridurne l’efficacia. In questi casi, è possibile abbassare il pH utilizzando aceto, acido citrico o prodotti commerciali complessi acidificanti.
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КОМЕНТАРІ • 2

  • @Tadda-
    @Tadda- 3 місяці тому

    Grazie a voi !