Come in meno di un quarto d'ora si possa spiegare in modo efficace i problemi ontologici e gnoseologici della meccanica quantistica. I miei complimenti.
Bellissimo video come sempre, ti ringrazio per il tuo impegno nella divulgazione della fisica 🙏 Avrei una domanda abbastanza semplice, ma molto importante per capire le proprietà della meccanica quantistica: Teoricamente, se misurassimo la posizione o il momento di una particella quantistica, e riavvolgessimo il tempo indietro, per poi farlo riprendere a scorrere, misureremmo di nuovo la stessa posizione o quantità di moto di quella particella quantistica? O i risultati potrebbero essere diversi? Ti ringrazio in anticipo per la risposta
Il fatto è che noi non abbiamo la possibilta di visualizzare tali fenomeni e quindi cerchiamo di ,"inquadrarli" in maniera da poterli appunto visualizzare , per questo usiamo termini come sovrapposizione, decoerenza quantistica , ma sono solo un tentativo di descrivere a parole fenomeni che non possiamo immaginare , come uno spazio quadrimensionale deformato da una massa , l'unica possibilità è la descrizione matematica del fenomeno , finché cercheremo di disegnarlo nella nostra mente limitata non li accetteremo mai per quello che sono .
un chiarimento nell'interpretazione di Copenaghen : un oggetto quantistico non ha realmente caratteristiche misurabili fisse oppure è il nostro tentativo di misurarle che le altera e genera una distribuzione probabilistica ?
Grazie per la grande chiarezza. Volevo chiedere: ma il fenomeno dell'entaglement quantistico non ha fatto decadere,almeno in parte, scientificamente la teoria delle variabili nascoste? O meglio l'entaglement mi sembra che non possa essere spiegato o descritto scientificamente con la teoria delle variabili nascoste.
Anche io sapevo così. La disuguaglianza di Bell ha reso l’interpretazione a variabili nascoste non più un’interpretazione ma una vera e propria teoria, che è stata appunto falsificata dagli esperimenti. Sarebbe interessante invece un approfondimento sulle teorie che modificano Schrodinger introducendo dei termini probabilistici in modo da spiegare il collasso dello stato quantistico.
Complimenti, molto bravo. Credo che la Teoria delle Stringhe che unifica la Meccanica Quantistica con la Relatività Generale di Einstein, se confermata sperimentalmente, risolverà questi problemi.
Io non ho capito perche nel teorema kochen specker non posso avere entrambi i 2 punti contemporaneamente: per quale motivo se accetto che tutte le variabili esistano a priori, poi devo contestualizzare una misura?
E' proprio vero che la meccanica quantistica è complicata da comprendere perché da quello che ho capito ascoltando questo video è una cosa sola: e cioè che le leggi fisiche che regolano l' universo microscopico sono lungi dall'essere state capite in modo chiaro dagli scienziati, e che esistono tante spiegazioni dei movimenti degli elettori che ancora non hanno convinto tutti gli scienziati in modo definitivo, ma l' unica cosa certa è che è assolutamente impossibile determinare la posizione e la velocità di una particella contemporaneamente, perché più si diventa precisi nel determinare la posizione della particella e più si diventa imprecisi nella determinazione della sua velocità e viceversa, e quindi penso che tu abbia ragione nel presumere che probabilmente ci vorranno ancora tanti decenni prima che gli scienziati escogitino gli esperimenti giusti per capire il funzionamento del mondo microscopico delle particelle elementari una volta per tutte
Scusa la domanda, ma non ho mai capito una cosa:se l energia decade in materia solo se viene osservata, quando c'è un'interazione, all'inizio dell'universo non c'era niente, quindi la prima materia come e perché si è formata?
Non si riesce ad accettare questa interpretazione perché, soprattutto in Occidente, siamo molto legati all’idea che la realtà sia composta da “materia”, ma poi se la si va a cercare a fondo non si riesce a trovare nessuna materia, e dobbiamo ammettere che la sensazione che esista una materia è data dal modo che i nostri sensi hanno di percepire la realtà. Per me che sono arrivato a queste conclusioni prima da un punto di vista filosofico/spirituale, anche studiando le tradizioni orientali, ha perfettamente senso la spiegazione della meccanica quantistica e anzi non ha senso la spiegazione della fisica classica che si basa sul concetto di materia che è piena di contraddizioni inspiegabili (come farebbe la materia ad iniziare ad esistere dal nulla? Come fa un universo fatto di materia ad essere infinito? ecc).
Il problema è che non è ben definito il concetto di misura. L’interpretazione di Copenaghen porta la meccanica quantistica nell’ambito dell’idealismo, ovvero la realtà osservata acquisisce la sua forma insieme alla coscienza che la osserva. Se così non è allora un’interpretazione della MQ dovrebbe definire in modo preciso quando usare l’equazione di Schrodinger e quando la regola di Born. Un conto è accettare che la realtà sia non-spaziale e probabilistica, altro conto è affermare che il probabilismo emerge solo durante un non meglio definito processo di misura.
E com'è che se mi vado a schiantare con l'auto contro il muro, l'auto si accartoccia materialmente e io finisco fisicamente all'ospedale? O se vado al negozio a comprare qualcosa e non do materialmente i soldi, quello mi manda fisicamente al commissariato?
È un gravissimo errore che molti fanno, anzi ormai è una moda, il pensare che la metafisica trovi fondamento in queste teorie quantistiche e dintorni. Dio è l' unica Realtà e queste sono solo teorie che con Dio non hanno niente a che fare.
@@cdm3583 Perché la realtà come la viviamo segue una sua logica coerente, questo non significa che sia fatta di materia. Se la domanda è seria puoi ascoltare Rupert Spira che spiega queste cose molto chiaramente, secondo me.
ciao , forse mi sembra strano quello che hai detto e quindi (forse)ho capito(parafrasando N.B.) ... però i commenti sul teorema di Bell lasciano molto perplesso . Io avevo inteso che la teoria delle variabili nascoste fosse confutata dai risultati sperimentali che negano la disuguaglianza di Bell e inoltre che entanglement quantistico fosse oramai un fatto sperimentale acquisito (oltre che teorico); quindi che la teoria quantistica sia NON locale. Quindi che l'aspetto non-locale non sia comunque descritto o giusticato dalle esistenza di variabili(locali)nascoste. Invece nel video affermi che le 2 cose anzi vanno di pari passo.. sono davvero confuso.
Ciao, una teoria delle variabili nascoste può essere anche non locale e il teorema di Bell afferma che (se le sue disuguaglianze sono violate, ed è stato dimostrato sperimentalmente che lo sono) una simile teoria dev'essere per forza non locale. Prima di Bell c'era chi ipotizzava teorie a variabili nascoste locali, ma questo è escluso. Probabilmente al giorno d'oggi c'è chi con "teoria delle variabili nascoste" si riferisce solo a quelle locali, creando parecchia confusione.
@@RandomPhysics ok mi torna!! grazie!!👌.. ( al netto della complessità del problema .. 😆 ) in effetti se noti alla fine ho scritto locali tra parentesi. Avevo letto qualcosa in merito , certo poi ipotizzare delle variabili NON locali nascoste allarga ancora di + la questione .. Ma questo è attinente al tema del "superdeterminismo" ? grazie ciao
Bellissimo video. Ci sono già dei validissimi motivi per dover abbandonare la località in meccanica quantistica ( entanglement, effetto tunnel , qed e il principio di minima azione) quindi "riprendersi" almeno il concetto di determinismo nell'evoluzione dei processi fisici non mi sembra male. Vorrei sapere cosa pensi dell'interpretazione relazionale di Rovelli .
Forse usare il termine SPIEGA forse non é corretto. La teoria ci consente una valida modellizzazione e ottima predizione degli eventi ma non li spiega...
Se con "spiegare" intendiamo "ricondurre a processi familiari e quotidiani" sono d'accordo. In fisica però solitamente con spiegare si intende proprio la modellizzazione matematica di cui parli.
La roba difficile da digerire è la seguente. Quando misuro di solito mi piace pensare che "conosco" la proprietà. Ma qui sembra che la misura "crei" la proprietà... e perchè una cosa non può esistere (seppur indeterminata) a prescindere dal fatto che io la conosca o meno? Secondariamente, se ne postuliamo l'esistenza a prescindere, e se mi attengo al fatto che tu dici che non siamo nemmeno sicuri del fatto che prima della misura l'elettrone fosse in zona, mi chiedo... ma possiamo pensare ad un elettrone che si muove nello spazio in modo non spazialmente continuo?
11:28 se metto dei granelli di sabbia uno sopra l'altro, quando potrò dire di aver creato una montagna di sabbia? dopo 1000 granelli? dopo un milione di granelli? 😅
Sì ma non c'entra, il peso misura la forza gravitazionale e di conseguenza dipende dal campo gravitazionale che su Marte è oggettivamente diverso rispetto alla Terra. La contestualità implicherebbe, ad esempio, che il peso della scrivania su Marte cambi in base al fatto che precedentemente ne venga misurata la temperatura.
Solo una piccola nota che non ha che fare con l'argomento del video: in realtà non è indispensabile fare le cose da piccoli, questo può essere vero per gli animali ma noi essere umani e più in generali "primati" riusciamo ad apprendere sempre nel corso di tutta la vita. E' un qualcosa che sento dire spesso, che "bisogna farlo fin dalle elementari", ma per fortuna nostra non è così, sembra altrimenti che dato che la tal cosa x non è stata fatta da bambini allora non ci sia più modo di farla in età adulta, il che è vero negli animali, ad esempio se non sbaglio gli scimpanzé possono imparare fino ad otto anni, mentre noi esseri umani impariamo per tutta la vita così come gli elefanti e gli altri primati.
Sono d'accordo, ma penso anche che sia un dovere della scuola quello di fornire le nozioni fondamentali per permettere alle persone di affrontare il mondo in modo consapevole. Se c'è una piccola percentuale della popolazione che si mette a studiare in età avanzata non posso che esserne felice, ma non si può contare, a mio parere, su tale percentuale per avere una popolazione con una cultura scientifica statisticamente rilevante.
Ma imparare una lingua da piccoli o a 50anni, la differenza la fa. Imparare un metodo durante l'infanzia te lo fa diventare naturale, se lo impari da adulto non raggiungerai mai la stessa familiarità.
Sono molto interessato all'argomento e mi hai incuriosito. Io penso che si possa sempre imparare qualcosa di nuovo, ma per padroneggiare un argomento allora non si può che iniziare da bambini. L'esempio che faccio di solito è quello delle lingue, si può sempre imparare una nuova lingua in maniera utile, ma se la si vuole usare con scioltezza e naturalezza allora non si può che iniziare da bambini
In ogni caso, se anche la località fosse nascosta (qualsiasi cosa voglia dire), di fatto i fenomeni che osserviamo indicano che la teoria è non locale.
@@ilghz229perché le misure su sistemi lontani, pur risultando correlate se confrontate a posteriori, rimangono casuali nei loro esiti per chi si trova nelle vicinanze dei singoli sistemi. Non è quindi possibile pensare ad alcun processo che permetta di comunicare in modo istantaneo a distanza sfruttando l'entanglement.
@@RandomPhysics Ma poi mi sembra scontato che non conoscendo quale particella si ha e creandone 2 con caratteristiche opposte tu conosci l altra dopo aver visto la tua. Qual e la differenza quantistica che rende questa cosa particolare?
@@RandomPhysicsL’osservazione fatta non mi sembra del tutto scorretta. Occorre tener presente che in entanglement (sovrapposizione di stato), subentra il concetto di simultaneità dell’azione tra due stati, il che nasconde l’istantaneità nella funzione tempo reciproca. Tuttavia permane sempre, come Lei stesso ha detto, la sostenibilità mediante dimostrazione pratica.
Tutto ciò è antiscentifico inquieto un presupposto della scienza e' quello poter osservare qual si voglia cosa senza che questo interferisca sull"osseevato.
Io però sapevo che l’equivalenza delle varie interpretazioni della MQ (che danno effettivamente gli stessi risultati predittivi) riguardasse solamente Copenhagen, onda/guida pilota e molti mondi… mentre quella a variabili nascoste fosse stata definitamente smentita proprio dalla violazione delle disequazioni di Bell, decretando che la realtà è non-locale (in relazione al fenomeno dell’entanglement).
la scientificità consiste nel descrivere in "completezza" i fenomeni . Non dimentichiamo che il campionamento di un fenomeno è su base statistica. Questa statistica è descritta (solo) dalla Mecc. Quant..
Come in meno di un quarto d'ora si possa spiegare in modo efficace i problemi ontologici e gnoseologici della meccanica quantistica. I miei complimenti.
Bellissimo video come sempre, ti ringrazio per il tuo impegno nella divulgazione della fisica 🙏
Avrei una domanda abbastanza semplice, ma molto importante per capire le proprietà della meccanica quantistica:
Teoricamente, se misurassimo la posizione o il momento di una particella quantistica, e riavvolgessimo il tempo indietro, per poi farlo riprendere a scorrere, misureremmo di nuovo la stessa posizione o quantità di moto di quella particella quantistica? O i risultati potrebbero essere diversi?
Ti ringrazio in anticipo per la risposta
Complimenti per la chiarezza. Una domanda: la non contestualita' equivale all'indipendenza statistica dei dispositivi di misura?
Il fatto è che noi non abbiamo la possibilta di visualizzare tali fenomeni e quindi cerchiamo di ,"inquadrarli" in maniera da poterli appunto visualizzare , per questo usiamo termini come sovrapposizione, decoerenza quantistica , ma sono solo un tentativo di descrivere a parole fenomeni che non possiamo immaginare , come uno spazio quadrimensionale deformato da una massa , l'unica possibilità è la descrizione matematica del fenomeno , finché cercheremo di disegnarlo nella nostra mente limitata non li accetteremo mai per quello che sono .
un chiarimento nell'interpretazione di Copenaghen : un oggetto quantistico non ha realmente caratteristiche misurabili fisse oppure è il nostro tentativo di misurarle che le altera e genera una distribuzione probabilistica ?
Non conoscevo il teorema di Kochen-Specker! Grazie Sensei!
Ma come facciamo a escludere che non sia non locale o non contestuale?
Grazie per la grande chiarezza. Volevo chiedere: ma il fenomeno dell'entaglement quantistico non ha fatto decadere,almeno in parte, scientificamente la teoria delle variabili nascoste? O meglio l'entaglement mi sembra che non possa essere spiegato o descritto scientificamente con la teoria delle variabili nascoste.
Anche io sapevo così. La disuguaglianza di Bell ha reso l’interpretazione a variabili nascoste non più un’interpretazione ma una vera e propria teoria, che è stata appunto falsificata dagli esperimenti.
Sarebbe interessante invece un approfondimento sulle teorie che modificano Schrodinger introducendo dei termini probabilistici in modo da spiegare il collasso dello stato quantistico.
Complimenti, molto bravo. Credo che la Teoria delle Stringhe che unifica la Meccanica Quantistica con la Relatività Generale di Einstein, se confermata sperimentalmente, risolverà questi problemi.
Io non ho capito perche nel teorema kochen specker non posso avere entrambi i 2 punti contemporaneamente: per quale motivo se accetto che tutte le variabili esistano a priori, poi devo contestualizzare una misura?
E' proprio vero che la meccanica quantistica è complicata da comprendere perché da quello che ho capito ascoltando questo video è una cosa sola: e cioè che le leggi fisiche che regolano l' universo microscopico sono lungi dall'essere state capite in modo chiaro dagli scienziati, e che esistono tante spiegazioni dei movimenti degli elettori che ancora non hanno convinto tutti gli scienziati in modo definitivo, ma l' unica cosa certa è che è assolutamente impossibile determinare la posizione e la velocità di una particella contemporaneamente, perché più si diventa precisi nel determinare la posizione della particella e più si diventa imprecisi nella determinazione della sua velocità e viceversa, e quindi penso che tu abbia ragione nel presumere che probabilmente ci vorranno ancora tanti decenni prima che gli scienziati escogitino gli esperimenti giusti per capire il funzionamento del mondo microscopico delle particelle elementari una volta per tutte
Due domande: E' arrivato prima il teorema di K e S o il teorema di Bll? Il teorema di K e S come è stato dimostrato?
Scusa la domanda, ma non ho mai capito una cosa:se l energia decade in materia solo se viene osservata, quando c'è un'interazione, all'inizio dell'universo non c'era niente, quindi la prima materia come e perché si è formata?
0:38 come facciamo ad esserne sicuri?
Non si riesce ad accettare questa interpretazione perché, soprattutto in Occidente, siamo molto legati all’idea che la realtà sia composta da “materia”, ma poi se la si va a cercare a fondo non si riesce a trovare nessuna materia, e dobbiamo ammettere che la sensazione che esista una materia è data dal modo che i nostri sensi hanno di percepire la realtà.
Per me che sono arrivato a queste conclusioni prima da un punto di vista filosofico/spirituale, anche studiando le tradizioni orientali, ha perfettamente senso la spiegazione della meccanica quantistica e anzi non ha senso la spiegazione della fisica classica che si basa sul concetto di materia che è piena di contraddizioni inspiegabili (come farebbe la materia ad iniziare ad esistere dal nulla? Come fa un universo fatto di materia ad essere infinito? ecc).
Il problema è che non è ben definito il concetto di misura. L’interpretazione di Copenaghen porta la meccanica quantistica nell’ambito dell’idealismo, ovvero la realtà osservata acquisisce la sua forma insieme alla coscienza che la osserva. Se così non è allora un’interpretazione della MQ dovrebbe definire in modo preciso quando usare l’equazione di Schrodinger e quando la regola di Born.
Un conto è accettare che la realtà sia non-spaziale e probabilistica, altro conto è affermare che il probabilismo emerge solo durante un non meglio definito processo di misura.
E com'è che se mi vado a schiantare con l'auto contro il muro, l'auto si accartoccia materialmente e io finisco fisicamente all'ospedale? O se vado al negozio a comprare qualcosa e non do materialmente i soldi, quello mi manda fisicamente al commissariato?
È un gravissimo errore che molti fanno, anzi ormai è una moda, il pensare che la metafisica trovi fondamento in queste teorie quantistiche e dintorni. Dio è l' unica Realtà e queste sono solo teorie che con Dio non hanno niente a che fare.
@@cdm3583 Perché la realtà come la viviamo segue una sua logica coerente, questo non significa che sia fatta di materia. Se la domanda è seria puoi ascoltare Rupert Spira che spiega queste cose molto chiaramente, secondo me.
@@carlavillamaji5636 Non ho capito cosa stai dicendo onestamente. Tanto per capirci, cosa intendi per Dio?
Interessante.
Potrebbe essere che i valori delle variabili non dipendano dal dispositivo ma dal momento?
Amo la fisica da quando ho visto quanto è figo il prof.
Bel video, ma se una misura è completamente probabilistica, che fine fa il determinismo?
ciao , forse mi sembra strano quello che hai detto e quindi (forse)ho capito(parafrasando N.B.) ... però i commenti sul teorema di Bell lasciano molto perplesso . Io avevo inteso che la teoria delle variabili nascoste fosse confutata dai risultati sperimentali che negano la disuguaglianza di Bell e inoltre che entanglement quantistico fosse oramai un fatto sperimentale acquisito (oltre che teorico); quindi che la teoria quantistica sia NON locale. Quindi che l'aspetto non-locale non sia comunque descritto o giusticato dalle esistenza di variabili(locali)nascoste. Invece nel video affermi che le 2 cose anzi vanno di pari passo.. sono davvero confuso.
Ciao, una teoria delle variabili nascoste può essere anche non locale e il teorema di Bell afferma che (se le sue disuguaglianze sono violate, ed è stato dimostrato sperimentalmente che lo sono) una simile teoria dev'essere per forza non locale. Prima di Bell c'era chi ipotizzava teorie a variabili nascoste locali, ma questo è escluso.
Probabilmente al giorno d'oggi c'è chi con "teoria delle variabili nascoste" si riferisce solo a quelle locali, creando parecchia confusione.
@@RandomPhysics ok mi torna!! grazie!!👌.. ( al netto della complessità del problema .. 😆 ) in effetti se noti alla fine ho scritto locali tra parentesi. Avevo letto qualcosa in merito , certo poi ipotizzare delle variabili NON locali nascoste allarga ancora di + la questione .. Ma questo è attinente al tema del "superdeterminismo" ? grazie ciao
Ci parlerai mai della teoria della luce stanca di fritz zwicky?
Bellissimo video. Ci sono già dei validissimi motivi per dover abbandonare la località in meccanica quantistica ( entanglement, effetto tunnel , qed e il principio di minima azione) quindi "riprendersi" almeno il concetto di determinismo nell'evoluzione dei processi fisici non mi sembra male. Vorrei sapere cosa pensi dell'interpretazione relazionale di Rovelli .
Anch'io vorrei sapere cosa ne pensi dell'interpretazione relazionale 😮
Forse usare il termine SPIEGA forse non é corretto. La teoria ci consente una valida modellizzazione e ottima predizione degli eventi ma non li spiega...
Se con "spiegare" intendiamo "ricondurre a processi familiari e quotidiani" sono d'accordo. In fisica però solitamente con spiegare si intende proprio la modellizzazione matematica di cui parli.
bella maglia!!
In realtà l’interpretazione delle variabili nascoste è stata messa fortemente in discussione dal teorema delle disuguaglianze di Bell.
La roba difficile da digerire è la seguente. Quando misuro di solito mi piace pensare che "conosco" la proprietà. Ma qui sembra che la misura "crei" la proprietà... e perchè una cosa non può esistere (seppur indeterminata) a prescindere dal fatto che io la conosca o meno? Secondariamente, se ne postuliamo l'esistenza a prescindere, e se mi attengo al fatto che tu dici che non siamo nemmeno sicuri del fatto che prima della misura l'elettrone fosse in zona, mi chiedo... ma possiamo pensare ad un elettrone che si muove nello spazio in modo non spazialmente continuo?
11:28 se metto dei granelli di sabbia uno sopra l'altro, quando potrò dire di aver creato una montagna di sabbia? dopo 1000 granelli? dopo un milione di granelli? 😅
Vedo con piacere che ti sei ispirato a Federico Faggin.
Ottimo, bravo!
Il contesto determina le misure, su marte la tua scrivania peserà si piu e sulla luna meno è banale
Sì ma non c'entra, il peso misura la forza gravitazionale e di conseguenza dipende dal campo gravitazionale che su Marte è oggettivamente diverso rispetto alla Terra. La contestualità implicherebbe, ad esempio, che il peso della scrivania su Marte cambi in base al fatto che precedentemente ne venga misurata la temperatura.
@@RandomPhysics questo esempio rende meglio l'idea.
Solo una piccola nota che non ha che fare con l'argomento del video: in realtà non è indispensabile fare le cose da piccoli, questo può essere vero per gli animali ma noi essere umani e più in generali "primati" riusciamo ad apprendere sempre nel corso di tutta la vita. E' un qualcosa che sento dire spesso, che "bisogna farlo fin dalle elementari", ma per fortuna nostra non è così, sembra altrimenti che dato che la tal cosa x non è stata fatta da bambini allora non ci sia più modo di farla in età adulta, il che è vero negli animali, ad esempio se non sbaglio gli scimpanzé possono imparare fino ad otto anni, mentre noi esseri umani impariamo per tutta la vita così come gli elefanti e gli altri primati.
Noi umani siamo "neotenici"....
Sono d'accordo, ma penso anche che sia un dovere della scuola quello di fornire le nozioni fondamentali per permettere alle persone di affrontare il mondo in modo consapevole. Se c'è una piccola percentuale della popolazione che si mette a studiare in età avanzata non posso che esserne felice, ma non si può contare, a mio parere, su tale percentuale per avere una popolazione con una cultura scientifica statisticamente rilevante.
Ma imparare una lingua da piccoli o a 50anni, la differenza la fa.
Imparare un metodo durante l'infanzia te lo fa diventare naturale, se lo impari da adulto non raggiungerai mai la stessa familiarità.
E prova a cominciare a studiare uno strumento da adulti ...
Sono molto interessato all'argomento e mi hai incuriosito. Io penso che si possa sempre imparare qualcosa di nuovo, ma per padroneggiare un argomento allora non si può che iniziare da bambini. L'esempio che faccio di solito è quello delle lingue, si può sempre imparare una nuova lingua in maniera utile, ma se la si vuole usare con scioltezza e naturalezza allora non si può che iniziare da bambini
L’avariabile nascosta… puzza
😄
Ma una delle variabili nascoste non potrebbe essere la localià?
In ogni caso, se anche la località fosse nascosta (qualsiasi cosa voglia dire), di fatto i fenomeni che osserviamo indicano che la teoria è non locale.
@@RandomPhysicsparlando di non localita come mai non si possono trasmettere informazioni piu velocemente della luce usando l entanglement?
@@ilghz229perché le misure su sistemi lontani, pur risultando correlate se confrontate a posteriori, rimangono casuali nei loro esiti per chi si trova nelle vicinanze dei singoli sistemi. Non è quindi possibile pensare ad alcun processo che permetta di comunicare in modo istantaneo a distanza sfruttando l'entanglement.
@@RandomPhysics
Ma poi mi sembra scontato che non conoscendo quale particella si ha e creandone 2 con caratteristiche opposte tu conosci l altra dopo aver visto la tua. Qual e la differenza quantistica che rende questa cosa particolare?
@@RandomPhysicsL’osservazione fatta non mi sembra del tutto scorretta. Occorre tener presente che in entanglement (sovrapposizione di stato), subentra il concetto di simultaneità dell’azione tra due stati, il che nasconde l’istantaneità nella funzione tempo reciproca. Tuttavia permane sempre, come Lei stesso ha detto, la sostenibilità mediante dimostrazione pratica.
Universo oleografico??
Il senso comune sarà quello "quantistico"....fatevene una ragione!
Non capisco bene perché le due cose sono incompatibili, ci vorrebbero esempi concreti di esperimenti svolti, se ci sono
Tutto ciò è antiscentifico inquieto un presupposto della scienza e' quello poter osservare qual si voglia cosa senza che questo interferisca sull"osseevato.
È un po' problematico affermare che la descrizione più profonda è sperimentalmente verificata della natura fisica è "antiscientifica".
Per lo meno, per quanto riguarda la meccanica quantistica, è problematico affermare che si tratti ancora di una scienza naturale.
Io però sapevo che l’equivalenza delle varie interpretazioni della MQ (che danno effettivamente gli stessi risultati predittivi) riguardasse solamente Copenhagen, onda/guida pilota e molti mondi… mentre quella a variabili nascoste fosse stata definitamente smentita proprio dalla violazione delle disequazioni di Bell, decretando che la realtà è non-locale (in relazione al fenomeno dell’entanglement).
la scientificità consiste nel descrivere in "completezza" i fenomeni . Non dimentichiamo che il campionamento di un fenomeno è su base statistica. Questa statistica è descritta (solo) dalla Mecc. Quant..
Sono finita qui per colpa di Sheldon Cooper. È sempre colpa sua!
Teoria a variabili nascoste: mai errore fu più grande! Grande errore.
Non che la realta' quotidiana " Newtoniana " sia piu' sensata. Per es non ci trovo niente di sensato di fare l impiegato di banca tutta una vita .