Io sono sempre stata un'accumulatrice di agende, notebook, stickers, post it di varie forme e colori, penne e tutto ciò che riguarda questo mondo. Poi un giorno ho preso e buttato tutto, tenendo solo ciò che uso nel presente e ciò che mi ricorda davvero qualcosa di bello (tipo gli album di ricordi creati da me). Posso dirti con certezza che non ho un vuoto, che non mi sento in colpa, che non ne sento nemmeno la mancanza, perché mi concentro su altri progetti. Appena è iniziato gennaio ad esempio ho subito gettato via l'agenda che avevo utilizzato sia nel 2022 che nel 2023 e ora ne utilizzo una più piccola giornaliera, ma in modo più minimal e consapevole. Liberarsi di oggetti a volte è utile anche per sentirsi liberi di andare avanti ❤
@@christine.diariesti capisco. Anche per me è stato difficile, soprattutto perché per moltissimi anni anche io tenevo di tutto (avevo pure le cartoline delle amiche d'infanzia!😂) poi è mancato mio nonno, 7 anni fa e mia nonna aveva dato delle cose che gli appartenevano a mio marito, chiedendogli di portarle in chiesa, da dare ai più bisognosi. Ho pensato fosse assurdo e le ho chiesto come mai non tenesse almeno qualcosa che glielo potesse ricordare, che avesse ancora il suo profumo, insomma, qualcosa da tenere vicino per non lasciarlo andare del tutto e lei mi aveva risposto che tanto non lo avrebbe riportato e quelli erano solo oggetti che occupavano spazio. Mi si è spezzato il cuore, ma qualcosa da quel momento in me è cambiato per sempre. Ora non mi affeziono più agli oggetti, lascio andare e vado avanti 😊
Se c’è una cosa che ho capito alla soglia dei 50 è che girarsi indietro e guardare al passato a me fa sempre stare male, sia che si tratti di ricordi belli che di meno belli. Ho pianto giorni e giorni su foto, video e quant’altro. Per cui ho smesso di rileggere ciò che scrivo , e ,finito l’anno , anche se mi duole, getto via
Ciao Cristina, ti capisco, anche io non riesco a distaccarmi facilmente da questo tipo di cose purtroppo e anche riguardarle soltanto non è facile, anche quando si tratta di bei ricordi. Purtroppo quindi non ho molti consigli da darti perché in linea di massima non sono capace di questo tipo di decluttering: mi sembra di buttare un pezzettino di me
Purtroppo anch'io sono nelle stesse condizioni, faccio molta fatica a buttare cose del mio passato, che siano agende, bullet iniziati e lasciati a metà, libri, quaderni di mia figlia, i diari poi non parliamone, potrebbe prendere un quaderno a ganci con le bustine di plastica e inserire i fogli che ha tenuto così li può dividere anno per anno, o per argomenti ☺️
Ci sarebbe tanto da dire,ma nell'intuizione di cosa determina il senso di attaccamento e la paura dell'abbandono,non entro in merito perchè si possono toccare tasti troppo intimi.Le scelte di Vita,nel suo caso un costante cambiamento(soprattutto di luoghi) possono allontanarci,in apparenza,dal periodo dove è avvenuto effettivamente il nostro bisogno di essere lontani,ma da dove?Spero di non offendere con questo commento un abbraccio
Io sono sempre stata un'accumulatrice di agende, notebook, stickers, post it di varie forme e colori, penne e tutto ciò che riguarda questo mondo. Poi un giorno ho preso e buttato tutto, tenendo solo ciò che uso nel presente e ciò che mi ricorda davvero qualcosa di bello (tipo gli album di ricordi creati da me). Posso dirti con certezza che non ho un vuoto, che non mi sento in colpa, che non ne sento nemmeno la mancanza, perché mi concentro su altri progetti. Appena è iniziato gennaio ad esempio ho subito gettato via l'agenda che avevo utilizzato sia nel 2022 che nel 2023 e ora ne utilizzo una più piccola giornaliera, ma in modo più minimal e consapevole. Liberarsi di oggetti a volte è utile anche per sentirsi liberi di andare avanti ❤
So che hai ragione. Ci arriverò anche io prima o poi, perché mi sono accorta che rivivere il passato sia bello che brutto non mi fa stare bene.
@@christine.diariesti capisco. Anche per me è stato difficile, soprattutto perché per moltissimi anni anche io tenevo di tutto (avevo pure le cartoline delle amiche d'infanzia!😂) poi è mancato mio nonno, 7 anni fa e mia nonna aveva dato delle cose che gli appartenevano a mio marito, chiedendogli di portarle in chiesa, da dare ai più bisognosi. Ho pensato fosse assurdo e le ho chiesto come mai non tenesse almeno qualcosa che glielo potesse ricordare, che avesse ancora il suo profumo, insomma, qualcosa da tenere vicino per non lasciarlo andare del tutto e lei mi aveva risposto che tanto non lo avrebbe riportato e quelli erano solo oggetti che occupavano spazio. Mi si è spezzato il cuore, ma qualcosa da quel momento in me è cambiato per sempre. Ora non mi affeziono più agli oggetti, lascio andare e vado avanti 😊
@@Jenny-ql7bp Si dobbiamo tutti imparare a lasciar andare ....
Se c’è una cosa che ho capito alla soglia dei 50 è che girarsi indietro e guardare al passato a me fa sempre stare male, sia che si tratti di ricordi belli che di meno belli. Ho pianto giorni e giorni su foto, video e quant’altro. Per cui ho smesso di rileggere ciò che scrivo , e ,finito l’anno , anche se mi duole, getto via
Sei bravissima ❤❤😊
Grazie, i complimenti fanno bene!
Ciao Cristina, ti capisco, anche io non riesco a distaccarmi facilmente da questo tipo di cose purtroppo e anche riguardarle soltanto non è facile, anche quando si tratta di bei ricordi. Purtroppo quindi non ho molti consigli da darti perché in linea di massima non sono capace di questo tipo di decluttering: mi sembra di buttare un pezzettino di me
É proprio vero, mi ci sono volute 5 ore e mezza per riuscire ad eliminare ciò che non ricordavo neanche cosa fosse!
🫶🥰🥰🥰🌷🌷😻😻👍🏼👍🏼Nuova iscritta ❤❤
Benvenuta!
Purtroppo anch'io sono nelle stesse condizioni, faccio molta fatica a buttare cose del mio passato, che siano agende, bullet iniziati e lasciati a metà, libri, quaderni di mia figlia, i diari poi non parliamone, potrebbe prendere un quaderno a ganci con le bustine di plastica e inserire i fogli che ha tenuto così li può dividere anno per anno, o per argomenti ☺️
Uhm! Buona idea … Grazie
Io conservo tutto😅
Come me, ormai sommersa dalle scatole piene di tutto
@@christine.diaries anche io conservo tutto in scatole che metto sugli scaffali della libreria
Ci sarebbe tanto da dire,ma nell'intuizione di cosa determina il senso di attaccamento e la paura dell'abbandono,non entro in merito perchè si possono toccare tasti troppo intimi.Le scelte di Vita,nel suo caso un costante cambiamento(soprattutto di luoghi) possono allontanarci,in apparenza,dal periodo dove è avvenuto effettivamente il nostro bisogno di essere lontani,ma da dove?Spero di non offendere con questo commento un abbraccio
Nessuna offesa! Ho sempre pensato che noi siamo il nostro vissuto. Ma è difficile lasciar andare anche quando non ci appartiene più.